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🇮🇷 🇷🇺 🇨🇳 Esercitazione navale congiunta tra Iran, Russia e Cina

l'Ufficio per le relazioni pubbliche delle forze armate iraniane ha annunciato esercitazioni navali congiunte tra la marina iraniana, russa e cinese che inizieranno il 21 gennaio.

"Oltre alle unità marine e aviotrasportate delle forze navali dell'esercito iraniano e della Marina del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica, all'esercitazione parteciperanno anche le unità provenienti da Cina e Russia", ha detto il portavoce delle esercitazioni navali, il contrammiraglio Mostafa Tajoddini.

Il contrammiraglio iraniano ha proseguito sottolineando che l'obiettivo di questa esercitazione è "rafforzare la sicurezza e ampliare la cooperazione multilaterale tra i tre paesi"

Le esercitazioni arrivano nel mezzo dei colloqui di rimozione delle sanzioni in corso a Vienna volti a salvare l'accordo nucleare del 2015 tra l'Iran e le potenze mondiali.

Fonte: The Cradle

#Iran #Russia #Cina

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🇮🇷
L'Iran svela un nuovo missile balistico con gittata di 1.450 km

Teheran
ha svelato un nuovo missile balistico di produzione locale con una gittata di 1.450 km denominato 'Kheibarshekan'.

Lo rende noto l'agenzia Tasnim, vicina ai pasdaran, che fornisce dettagli rispetto al missile presentato oggi.

"L'arma strategica è un missile a lunga gittata di terza generazione, sviluppato dai corpi delle guardia delle rivoluzione iraniana, alimentato con combustibile solido e in grado di penetrare barriere missilistiche con alta manovrabilità", fa sapere l'agenzia Tasnim.

🔎
Il Kheibarshekan presenta miglioramenti rispetto alle precedenti generazioni essendo più leggero e potendo contare su un tempo di preparazione per il lancio ridotto di un sesto rispetto a missili dello stesso tipo.

❗️Nel presentare il missile Kheibarshekan, il capo di stato maggiore dell'Esercito iraniano ha affermato che l'arma potrebbe essere utilizzata contro gli Usa e Israele.

Fonte e foto: ANSA

#Iran #Missile #USA

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🇮🇷 L'IRGC svela nuove basi sotterranee.

Il 5 marzo il corpo aerospaziale dell'IRGC ha svelato due nuove basi missilistiche e UAV sotterranee, queste basi sono costruite all'interno delle montagne in una posizione sconosciuta.

Secondo Ali Hajizadeh, il comandante della forza aerospaziale dell'IRGC, queste basi sono il sito di sistemi missilistici terra-terra con attrezzature avanzate e droni che penetrano nelle reti radar e di difesa dei paesi nemici della repubblica islamica dell'Iran.

Ali Hajizadeh ha continuato dicendo che da questi basi è possibile lanciare 60 UAV nello stesso momento e che essendo la portata di questi droni molto alta (2000/2500 km) non ci sono limiti nella gamma di obbiettivi e che qualsiasi bersaglio ostile può essere colpito, la potenza di fuoco dei missili balistici è aumentata da 6 a 7 volte e il tempo di preparazione al tiro è stato notevolmente ridotto.

L'Iran ha inoltre svelato una serie di altre armi alla fiera delle armi di Baghdad che comprende: Jammer a banda X, una versione guidata del missile Falaqh da 333mm, due sistemi di difesa aerea da 8 e 75 km di portata e una serie di ulteriori missili.

È la prima volta che l'IRGC svela delle basi sotterranee (in precedenza si era visto solo una parte di basi già esistenti) e il motivo di ciò è sconosciuto, ciò che è certo è che queste basi sono state svelate alla vigilia alla giornata dedicata alle guardie rivoluzionarie, è probabile che il 6 marzo l'Iran presenti altra attrezzatura.

Fonte: iswnews

#Iran #IRGC #MedioOriente

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🇮🇶 L'Iran colpisce la base statunitense ad Erbil.

La sera del 13 marzo all'1:20 ora locale 12 missili balistici Fateh-110 lanciati dall'Iran hanno colpito la base statunitense ad Erbil situata nelle vicinanze dell'areporto della città.

Questo bombardamento è probabilmente la risposta annunciata dall'irgc alla morte di due dei suoi ufficiali in Siria a causa di un raid israeliano 5 giorni fa.

La mattina dello stesso giorno l'irgc ha reclamato l'attacco annunciando che era diretto ad "un centro strategico per la cospirazione sionista" ovvero ad una base del Mossad.

A seguito dell'attacco secondo funzionari statunitensi non c'è stata alcuna vittima e nessun danno al consolato statunitense nella città, secondo fonti filo-iraniane l'attacco avrebbe causato la morte di 9 ufficiali israeliani, non è possibile al momento verificare la veridicità di nessuna delle due affermazioni.

L'irgc dopo aver rivendicato l'attacco ha avvertito Israele dicendo che "la ripetizione di qualsiasi male" (nuovi attacchi israeliani a membri dell'irgc in Siria o altrove) avrebbe causato una risposta "forte e distruttiva".

L'ultima volta che l'Iran ha colpito direttamente le basi statunitensi in Iraq è stato come risposta all'assassinio di Qasem Soleimani, questo avvenimento rappresenta una grande escalation nella regione.

Fonte: Pasdaran, iswnews

#Siria #Usa #Iran

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🇷🇺 La Russia utilizza armi iraniane nel conflitto in Ucraina.

Alcuni report indicano che la Russia stia ricevendo munizioni e hardware militare provenienti dall'Iraq con l'aiuto di reti di contrabbando di armi iraniane.

La Russia starebbe ricevendo RPG, missili anticarro, sistemi lanciarazzi multipli Astros II dalle forze di mobilitazione popolari irachene, una volta che queste armi sono state trasportate in Iran da lì vengono caricate su delle navi e scaricate nel porto della città di Astrachan', una città russa sul delta del Volga.

Non ci sono notizie su eventuali pagamenti russi all'Iran per l'invio di queste armi.

L'Iran avrebbe inoltre fornito a Mosca un sistema anti aereo Bavar-373, il sostituto iraniano dell'S-300 russo, non si hanno notizie sull'utilizzo da parte dell'esercito russo in Ucraina del Bavar-373.

Queste notizie sembrerebbero indicare l'incapacità russa di poter portare avanti la guerra in Ucraina da sola,
di conseguenza c'è la necessità di affidarsi alle spedizioni di armi iraniane.

Oltre alle spedizioni di armi da parte dell'Iran, secondo quanto affermato dall'intelligence ucraina, i russi avrebbero creato dei canali per trasportare merci sanzionate attraverso la Georgia.

Al momento non c'è conferma visiva dell'uso di attrezzatura iraniana/irachena in Ucraina ma è improbabile che i rapporti sulle spedizioni di armi siano falsi.

Fonte: The Guardian

#Iran #Russia #Ucraina

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🇮🇷 L'Iran sequestra due petroliere greche in risposta al sequestro di una petroliera iraniana.

Il 25 maggio una petroliera iraniana è stata sequestrata in acque greche dopo esser stata trattenuta per più di un mese, il petrolio della nave è stato trasferito su un'altra imbarcazione dopo una richiesta degli Stati Uniti.

A seguito del sequestro il capo della missione diplomatica greca in Iran è stato convocato dal ministro degli esteri iraniano per parlare dell'accaduto, a seguito della discussione non si è arrivati a nessuna conclusione per quanto riguarda il rilascio della petroliera.

Il 27 maggio l'Iran ha reagito sequestrando due petroliere greche, la Delta Poseidon e la Prudent Warrior.

La marina dell'Irgc ha rilasciato una dichiarazione in cui rivendicava il sequestro, nel 2019 venne sequestrata una petroliera britannica per un caso simile.

Il ministero degli esteri greco ha subito chiesto il rilascio delle due petroliere ma questo non accadrà sino a che la Grecia non rilascerà la petroliera iraniana ed eviterà di ripetere azioni simili.

Fonte: IRGC

#Iran #Grecia #IRGC

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🇮🇱 L'aviazione israeliana si esercita nel colpire gli impianti nucleari iraniani.

Il 29 maggio è iniziata a Cipro la quarta e ultima settimana dell'esercitazione "Carri di fuoco", l'esercitazione simulava una guerra su vasta scala contro le varie fazioni palestinesi, Hezbollah, la Siria e l'Iran.

Oltre alle esercitazioni svolta a terra circa 100 aerei dell'aviazione israeliana sono decollati da varie basi dell'IAF e si sono diretti verso la parte ovest del Mediterraneo, questi aerei hanno simulato un attacco su vasta scala alle strutture nucleare iraniane.

Negli ultime mesi c'è stata una escalation delle tensioni tra Israele ed il cosiddetto "asse della resistenza", questa escalation ha portato all'assassinio del colonnello dell'Irgc Hassan Sayad Khodayari il 22 maggio.

Figure politiche e militari iraniane hanno promesso vendetta contro l'autore di questo atto (Israele), successivamente il 29 maggio Naftali Bennet ha dichiarato "che l'era dell'immunità iraniana" è finita: "Chi finanzia i terroristi, chi arma i terroristi e chi manda i terroristi ne pagherà il prezzo intero".

Tutti questi eventi lasciano presagire che la situazione nella regione non migliorerà a breve, le tensione rimarranno alte e ciò potrebbe portare ad uno scontro diretto tra Iran ed Israele.

Fonte: Bellum Acta

#Iran #Israele

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🇮🇶 Droni sconosciuti colpiscono Erbil.

La sera dell'otto giugno, intorno alle 21:30 ora locale, dei droni suicidi hanno colpito obbiettivi nelle vicinanze del consolato degli Emirati Arabi Uniti ad Erbil.

Gli obbiettivi consistevano in una serie di macchine lungo la strada Pirman alla periferia di Erbil, secondo l'agenzia anti terrorismo del Kurdistan solo tre persone sono rimaste ferite in modo lieve.

Altri fonti però non sono d'accordo con la versione fornita dalle autorità del Kurdistan e sostengono che l'attacco fosse diretto contro una squadra del Mossad che in quel momento si trovava su quei veicoli, a seguito dell'attacco sarebbe quindi morto "Ilak Ron", il comandante dell'unità di assassinio del Mossad nota come "Kidon".

Il giorno seguente media presumibilmente affiliati all'irgc hanno lasciato intendere che seguiranno altri attacchi simili, sembrerebbe quindi che questi attacchi siano la risposta ai recenti omicidi di colonelli/ufficiali dell'Irgc in cui sarebbe coinvolto il Mossad.

Ne la versione delle autorità del Kurdistan ne quella dei media affiliati all'irgc possono al momento essere confermate o smentite, quel che è sicuro è che gli attacchi continueranno e bisognerà aspettare ulteriori sviluppi.

Fonte: Kurdistan iracheno/Sabareen news

#Kurdista #Iraq #Iran

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🇸🇾 Israele minaccia di bombardare il palazzo presidenziale di Assad se il paese arabo non abbandonerà la cooperazione militare con l'Iran.

Negli ultimi mesi l'IAF ha intensificato i bombardamenti in Siria contro spedizioni di armi diretti ad Hezbollah il Libano o alle forze armate siriane, questi bombardamenti vengono effettuati dal 2013 con lo scopo di ridurre la presenza iraniana in Siria.

Venerdì 10 giugno è stato bombardato l'areoporto internazionale di Damasco, l'areoporto viene usato per scaricare le armi consegnate dall'Iran.

Israele ha bombardato in più occasioni l'areoporto ma l'ultimo bombardamento ha causato una maggiore quantità di danni sia alle piste riservate agli aerei civili che a quelle riservate agli aerei militari, ciò rappresenta una grande escalation contro la Siria.

Alcuni giorni dopo aver colpito l'areoporto di Damasco Israele ha minacciato di bombardare il palazzo del presidente siriano Bashar Al-Assad se quest'ultimo non decidesse di abbandonare la cooperazione militare con l'Iran.

La minaccia dello stato ebraico riflette però il fallimento delle centinaia di bombardamenti lanciati negli anni precedenti nel rimuovere l'Iran dalla Siria, durante questi anni il paese si è avvicinato sempre di più alla repubblica islamica in cerca di protezione contro gli attacchi aerei israeliani.

Colpire il palazzo presidenziale non solo non genererebbe i risultati sperati ma porterà ad una risposta militare da parte della Siria e dei suoi alleati, varie figure all'interno del cosiddetto "asse della resistenza" hanno fatto capire che l'idea di lunga data secondo cui una risposta deve essere riservata a "tempo e luoghi giusti" è ormai caduta.

Fonte: Jerusalem Post

#Siria #Israele #Iran

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🇮🇷 Josep Borrell viaggia a Teheran nel tentativo di rilanciare i colloqui di Vienna.

La mattina del 25 giugno Josep Borrell, alto rappresentante dell'Unione Europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza, è arrivato a Teheran dove ha tenuto lunghi colloqui col ministro degli esteri iraniano Hossein Amir-Abdollahian per porre fine allo stallo nei colloqui di Vienna.

A seguito del confronto è stata tenuta una conferenza stampa congiunta dove i due hanno esposto i risultati della discussione.

Josep Borrell ha annunciato la rottura dello stallo aggiungendo che c'è la necessità "di chiudere l'accordo ora", Amir-Abdollahian ha confermato la rottura dello stallo dicendo che l'Iran è pronto a riprendere i colloqui nei prossimi giorni sottolineando però che "il pieno beneficio della nazione iraniana" è la preoccupazione principale della squadra negoziale iraniana a Vienna.

Nonostante l'Iran non si sia mai opposto al rilancio dell'accordo di Vienna e voglia aumentare i legami commerciali con l'Europa gli Usa si sono opposti a svariate proposte iraniane.

L'amministrazione Biden si è detta contraria a rimuovere l'irgc, un ramo delle forze armate iraniane, dalla lista delle organizzazioni terroristiche straniere, questa decisione ha complicato il raggiungimento di un accordo.

L'irgc venne aggiunta alla lista delle organizzazioni terroristiche straniere sotto l'amministrazione Trump quando il paese si ritirò dagli accordi di Vienna nel 2018, se non si troverà un accordo su questo punto a Vienna non si otterrà nessun risultato degno di nota sul breve termine.

Fonte: The Cradle

#Iran #Usa #Vienna

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🇷🇺La Russia sta attualmente realizzando una base militare nel villaggio di Aygepar, in Armenia.

La scelta di erigere una base militare su quella posizione, deriverebbe dal fatto che il Villaggio è situato a solo un chilometro dal confine Azero, nella regione di Tovuz.

Il Villaggio sarebbe inoltre posto in prossimità del oleodotto Baku-Tblisi-Ceyhan.

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🇷🇺🇨🇳🇮🇷 l'Iran, la Russia e la Cina si stanno preparando per tenere una serie di Esercitazioni militari in America Latina.

Assieme a 10 altri paesi, Russia, Cina ed Iran eseguiranno un esercitazione militare in Venezuela chiamata "Sniper Frontier".

Si attendono sviluppi

Fonte: ZradaXXII, CIG

#Russia #Ucraina #Cina #Iran #Esercitazione

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🇮🇷🇷🇺 L'Iran è pronto a consegnare centinaia di droni alla Russia per supportare il paese nella sua guerra in Ucraina.

Lunedì 11 luglio il consigliere della sicurezza nazionale Jake Sullivan, durante un breafing pomeridiano alla casa bianca, ha dichiarato che gli Stati Uniti avevano informazioni sull'intenzione dell'Iran di fornire alla Russia centinaia di UAV in tempi brevi.

Secondo le dichiarazioni di Sullivan le forze armate russe stanno venendo addestrati dagli iraniani dall'inizio di luglio per l'utilizzo dei nuovi droni, i droni che l'Iran vorrebbe consegnare alla Russia sono di tipo suicida, d'attacco e da ricognizione.

La Russia manca di un grande numero di UCAV e questa mancanza portò ad armare il drone da ricognizione Orlan-10 con munizioni non guidate, lo scarso numero di UCAV è diventato particolarmente problematico quando gli USA hanno consegnato il sistema HIMARS all'Ucraina nel mese di maggio.

I droni iraniani riuscirebbero a risolvere i problemi della federazione russa in questo campo e potrebbero diminuire i costi dando una alternativa all'uso della forza aerea e missilistica, contribuirebbero anche a diminuire gli abbattimenti di droni di fabbricazione russa sui cieli ucraini.

Da quando è iniziata la guerra in Ucraina l'Iran ha sfruttato la situazione per approfondire i propri legami economici con Mosca, Teheran ha aumentato le sue esportazioni in Russia ed ha aiutato il paese ad aggirare le sanzioni facendo passare le merci russe dirette in India per il suo territorio attraverso il Mar Caspio.

Fonte: The Guardian

#Iran #Russia #Ucraina

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🇺🇸🇮🇱🇮🇷
#BREAKING: È stata rilasciata la Dichiarazione Congiunta di Gerusalemme. Due paragrafi chiave di seguito, con l'impegno degli Stati Uniti a non consentire mai all'#Iran di acquisire un'arma nucleare e di "usare tutti gli elementi del suo potere nazionale per garantire tale risultato"

Fonte: Jason Brodsky via Twitter

#Israele #StatiUniti #Iran

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🇸🇦 L'Arabia Saudita apre il suo spazio aereo ai voli provenienti da Israele.

Giovedì 14 luglio l'autorità generale dell'aviazione civile saudita ha dichiarato che lo spazio aereo del regno è aperto a tutti i veicoli che soddisfano i requisiti per il sorvolo, ciò è in linea con la convenzione di Chicago del 1944.

Sempre secondo la GACA tale decisione "integrerà gli sforzi volti a consolidare la posizione del regno come hub globale che collega tre continenti e migliorarà la connettività aerea internazionale".

La decisione di aprire lo spazio aereo a tutti i veicoli che soddisfano i requisiti di volo significa che anche i veicoli israeliani potranno sorvolare lo spazio aereo saudita, questo è uno dei tanti passi per la normalizzazione delle relazioni tra lo stato ebraico e Riyadh.

Biden ha subito elogiato l'apertura dello spazio aereo, per il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan "questa decisione apre la strada a una regione del Medio Oriente più integrata, stabile e sicura, che è vitale per la sicurezza e la prosperità degli Stati Uniti e del popolo americano, e per la sicurezza e la prosperità di Israele".

Va tenuto presente che questa scelta arriva in virtù della collaborazione dei due paesi contro il loro nemico comune: l'Iran.

Israele sta spingendo per la creazione di una rete di difesa aerea unificata con i paesi del Golfo per affrontare le minacce provenienti dall'Iran, secondo alcune fonti il Bahrein avrebbe già deciso di acquistare alcuni sistemi di difesa aerea dallo stato ebraico.

L'apertura dello spazio aereo non porterà alcuna stabilità nel Medio Oriente e contribuirà all'aumento delle tensioni con Teheran, che ha già minacciato di rispondere se i sistemi di difesa aerea israeliani saranno schierati nei paesi del Golfo, infine viste le ultime dichiarazioni di Biden sembra sempre più lontano un accordo sul programma nucleare iraniano.

Fonte: GACA

#ArabiaSaudita #Israele #Iran

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🇮🇷🇷🇺

Oggi si sono tenuti dei colloqui tra il Presidente Russo Vladimir Putin, il Presidente Iraniano Sayyed Ebrahim Raisi e il Presidente Turco Recep Tayyp Erdogan a Teheran. Ecco i punti chiavi della riunione:

È stato siglato un accordo tra Russia ed Iran per il trasferimento di droni iraniani all'Esercito Russia.

La Compagna Nazionale di Petrolio Iraniano ha firmato un accordo da 40 miliardi di $ con Gazprom.

Altri 7 accordi sono stati raggiunti tra compagne Iraniane e Russe dal costo totale di 4 miliardi per lo sviluppo di 6 zone di estrazione.

È stata concordata la costruzione di un nuovo gasdotto tra Russia ed Iran

Fonte: AlHaden, Intel Slava

#Russia #Iran #Turchia #Accordi

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🇮🇷 L'Iran è ufficialmente intenzionato ad acquistare i Su-35 russi

Da oltre un anno si parla dell'intenzione della repubblica islamica di acquistare moderni caccia di quarta generazione Su-35 dalla Russia ma fino ad ora nessun ordine è stato mai confermato.

L'Iran gestisce una flotta ormai obsoleta di aerei da combattimento divisi tra aerei di costruzione occidentale ed aerei di costruzione sovietica/russa.

Domenica Hamid Vahedi, comandante dell'aeronautica iraniana, ha affermato che l'acquisto del caccia russo Su-35 è all'ordine del giorno dell'aeronautica iraniana, l'areonautica risulta essere interessata a 64 velivoli di questo tipo.

All'interno della forza aerea iraniana i Su-35 andrebbe a sostituire i 41 vecchi F-14A e fornirebbero finalmente alla repubblica islamica un caccia per la superiorità aerea capace di difendere i cieli del paese.

Con quello che sembra l'avvicinarsi di un accordo nucleare tra USA ed Iran Israele ha ribadito più volte che non è parte dell'accordo e farà tutto quello che è in suo potere per ostacolare il programma nucleare di Teheran, anche gli USA di recente hanno tenuto missioni di pattugliamento "Bomber Task Force" e questo è motivo di preoccupazione.

L'acquisto dei Su-35 è solo una piccola parte della cooperazione militare tra i due paesi che si è intensificata dall'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina, alcune fonti riportano l'interesse iraniano per due battaglioni di S-400 ma questo non può al momento essere confermato.

Fonte: Areonautica iraniana

#Iran #USA #Israele

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🇦🇲 Continuano gli scontri in territorio armeno

Durante la notte e la mattina del 13 settembre gli scontri tra Armenia ed Azerbaijan sono proseguiti senza alcuna diminuzione d'intensità per il controllo delle posizioni armene attorno a Nerkin Khanda, Verin Shorzhi, Artanish e Sotk. Le notizie riguardo un cessate il fuoco ottenuto tramite la mediazione russa non si sono rilevate vere.

La superiorità militare e tecnologica azera si è fatta sentire, sino ad ora risultano più di cento morti da parte armena e solo otto da parte azera.

L'obiettivo dell'Azerbaijan sembra essere il controllo del corridoio di Zanzegur così da poter avere un collegamento diretto con l'enclave di Naxçıvan.

La Turchia si è immediatamente schierata dalla parte dell'Azerbaijan dicendo che l'Armenia dovesse porre fine alle provocazioni contro Baku (ne la notte del 13 settembre ne i giorni precedenti Yerevan ha portato avanti provocazioni ai danni degli azeri) mentre l'Iran ha condannato l'attacco dicendo che non dovrebbe esserci alcuna modifica dei confini internazionali.

I membri del CSTO hanno condannato le azione azere ma al momento non sono intervenuti in alcun modo in difesa dell'Armenia.

Un nuovo scontro nel Caucaso non farà che accendere nuovamente le tensioni nella regione, l'Iran non accetterà alcuna modifica degli attuali confini e la vittoria delle forze azere è necessaria per portare avanti le ambizioni turche nell'area tagliando fuori altri attori come Russia ed Iran. Non è da escludere una estensione del conflitto nel caso in cui non venga trovata una soluzione pacifica in breve tempo.

Fonte: MOD azero, MOD armeno

#Armenia #Azerbaijan #Turchia #Iran

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🇺🇦 I droni iraniani incominciano a colpire le postazioni delle forze armate ucraine

Le prime prove dell'uso di droni iraniani in Ucraina sono emerse il 13 settembre, nell'oblast di Kharkiv, quando le forze ucraine hanno pubblicato le foto dei resti di un drone che ricordava lo Shahed-136 iraniano.

Dal 13 settembre sono emerse altre segnalazioni dell'uso del drone iraniano ma non si aveva alcuna notizia che potesse determinare l'efficacia del drone in battaglia fino al 17 settembre, giorno in cui il Washington Post ha pubblicato un articolo dove venivano riportate le dichiarazioni delle comandanti ucraini sul fronte di Kharkiv.

Il colonnello Rodion Kolagin della 92esima brigata meccanizzata si è così espresso riguardo l'uso dello Shahed-136:" La scorsa settimana, i droni iraniani Shahed-136 dipinti coi colori russi e rinominati Geranium-2, sono apparsi sulle postazioni corazzate e d'artiglieria dell'esercito ucraino. Nell'area delle operazioni, i droni iraniani - che di solito volano in coppia per poi ingaggiare i loro bersagli -, hanno distrutto due obici semoventi da 152mm, due obici semoventi da 122mm oltre a due BTR. La Russia, prima dell'attuale uso diffuso degli Shahed-136, ha condotto il mese scorso un test in cui ha colpito un obice da 155mm M777."

I droni iraniani al momento sono per lo più usati per colpire gli obbiettivi nell'oblast di Kharkiv, sempre secondo Rodion Kolagin la Russia utilizza maggiormente questo drone su questo fronte perché non gode della superiorità delle bocche di fuoco (artiglieria) che ha su altri fronti.

Secondo Scott Crino, tenente colonnello dell'esercito statunitense in pensione, fondatore e amministratore delegato della Red Six Solutions, lo Shahed-136 può essere un contrappeso agli MLRS Himars e ad altre armi che gli Stati Uniti hanno fornito a Kiev. "La presenza dello Shahed-136 in Ucraina cambierà sicuramente i piani operativi di Kiev". Sempre secondo Scott la vastità del campo di battaglia rende difficile difendersi dallo Shahed e questo drone può efficacemente colpire l'artiglieria ed i radar usati dall'esercito ucraino. Infine l'UAV sarebbe dotato di sofisticati sistemi anti-jamming che renderebbero difficile impedire al drone di colpire il suo bersaglio.

L'UAV ha una portata compresa tra i 2.000 ed i 2.500 km ma l'esercito russo lo usa per attacchi tattici piuttosto che per colpire gli obbiettivi strategici nelle profondità dell'Ucraina.

I comandanti ucraini, per via delle sfide che questo drone gli pone, stanno chiedendo agli Usa di fornire sistemi in grado di abbatterlo o jammarlo oppure di agire per impedire che Teheran ne trasferisca altri in Russia.

Fonte: Washington Post

#Russia #Ucraina #Iran

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🇮🇷 Per cinque giorni di fila l'Iran continua i bombardamenti contro separatisti curdi nel nord dell'Iraq.

La mattina del del 28 settembre, attorno alle 10:40 ora locale, l'Irgc ha ripreso i bombardamenti contro il PJAK, PDKI, Komalah e partiti minori.

L'artiglieria, l'unità missilistica e gli UAV dell'Irgc hanno colpito le posizioni dei gruppi al confine con l'Iran, le loro caserme e quartier generali nelle vicinanze delle città di Sulaymaniyya, nel governatorato dell'omonima città e di quello di Erbil.

Il comandante delle forze di terra delle guardie rivoluzionarie, Mohammad Pakpour, ha dichiarato che le posizioni dei "terroristi" sono state distrutte con 73 missili balistici (Fath 360) e che questi sono stati lanciati in tre ondate. Secondo le dichiarazioni di Pakpour i bombardamenti continueranno sino a che i separatisti non lasceranno le zone di confine con l'Iran.

Queste azioni rappresentano una grande escalation nella regione, almeno 9 persone sono morte (il numero è probabilmente molto più grande e quasi tutti i morti sono membri dei partiti curdo-iraniani). Tra le vittime dichiarate 7 risultano essere militanti curdi, tra le vittime c'è un cittadino statunitense che risulta essere un membro del partito democratico del Kurdistan.

Il Centcom ha dichiarato di aver abbattuto un Mohajer-6 che risultava essere un pericolo per le proprie forze, l'abbattimento del drone e la morte del cittadino statunitense sono due eventi che porteranno ad ulteriori tensione tra Washington e Teheran.

L'amministrazione Biden dovrà reagire alla morte del proprio cittadino ed ai continui bombardamenti iraniani che non si concluderanno a breve, è probabile che ciò condizioni negativamente i negoziati con la repubblica islamica per il ritorno all'accordo nucleare.

Fonte: Irgc, amministrazione regionale del Kurdistan

#Iran #USA #Iraq

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🇮🇷 Missili balistici iraniani in Russia.

Nonostante le prime prove di uso da parte della Russia di droni iraniani siano emerse verso agosto-settembre Teheran fin dai primi mesi di guerra ha consegnato regolarmente armi ed equipaggiamento alle forze armate russe.

Da marzo sono stati registrati quasi 70 voli di aerei cargo iraniani, uniti ad un numero imprecisato di consegne via nave ed a una decina di aerei cargo russi, diretti all'areoporto di Mosca per consegnare droni, munizioni, sistemi mlrs e molto altro.

Dopo ormai otto mesi di guerra la Russia ha bisogno di compensare la diminuzione di missili a guida di precisione importando armi simili da altri paesi (Mosca non può aumentare la produzione interna a causa della forte dipendenza da componenti critiche occidentali per i suoi missili). L'Iran sembrerebbe disposto a venire incontro a questi problemi.

Secondo una valutazione dell'intelligence di un "paese alleato degli USA" (probabilmente Israele) condivisa con le proprie controparti ucraine e statunitensi il 18 settembre funzionari iraniani sarebbero giunti a Mosca per concordare ulteriori spedizioni di armamenti, tra le armi sarebbero presenti gli SRBM Fateh-110 e Zolfaghar, di raggio 300km e 700km con testate da 650kg e 579kg (il peso della testata può variare in base alla versione del missile).

I missili hanno un CEP inferiori ai 10 metri (alcune fonti lo stimano a 3 metri o addirittura 1 metro) e nel caso in cui arrivassero in numero sufficiente rappresenterebbero un arma fondamentale per poter continuare a colpire obiettivi militari (e non) ucraini nelle profondità del paese.

Insieme ai missili starebbero per arrivare anche "dozzine" di Mohajer-6 ed un ulteriore numero imprecisato di Shahed-136 e 131, i funzionari iraniani negano categoricamente qualsiasi invio di armi ad una delle due parti nel conflitto ma le prove raccolte sul campo (i resti più o meno intatti di una serie di droni e non) smentiscono le loro affermazioni.

È probabile però che l'Iran inizi a consegnare anche un altra serie di armi che, più che per le forze di terra, sarebbero molto utili (ironicamente) all'aviazione russa.

L'Iran, nel tentativo di modernizzare la sua vecchia forza aerea, ha sviluppato una serie di bombe a guida laser e plananti con una portata che si estende fino ad oltre 100km. L'aviazione russa, sia perché anche queste bombe dipendevano da componenti critiche importate e sia perché ci si è concentrati più sul lato missilistico, manca di questo tipo di bombe in grande numero.

Gli aerei russi sono per lo più equipaggiati con armi "stupide" (non guidate) e sono costretti ad abbassarsi di quota per ottenere dei colpi soddisfacenti/precisi contro i loro bersagli ma questo li rende molto vulnerabili alle difese aeree ucraine. L'arrivo di bombe a guida di precisione iraniane aiuterebbe a rendere l'aviazione russa più efficace e soprattutto più capace di danneggiare le forze armate ucraine.

Fonte: Washington Post

#Russia #Iran #Ucraina

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