🇫🇷🇬🇷
Macron: “La Grecia acquisterà caccia e fregate dalla Francia per rafforzare l'indipendenza dell'UE"
Il presidente francese Emmanuel Macron ha annunciato la sottoscrizione di un accordo con la Grecia per la vendita di caccia francesi multiruolo Dassault Rafale e tre nuove fregate, con un'opzione per una quarta, salutando l’iniziativa come "un audace primo passo verso l'autonomia strategica europea".
- Parlando a Parigi in una conferenza stampa congiunta con il Presidente francese, il Primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis ha affermato che il suo Paese e la Francia hanno deciso di rafforzare la cooperazione bilaterale in materia di difesa.
- L'anno scorso, i due paesi avevano concluso un accordo del valore stimato di 2,5 miliardi di euro, per l’acquisto, da parte della Grecia, di 18 caccia Rafale prodotti dalla Dassault.
Fonte e crediti foto: Sputnik Italia
#Francia #Grecia #UE
-The Dome
Macron: “La Grecia acquisterà caccia e fregate dalla Francia per rafforzare l'indipendenza dell'UE"
Il presidente francese Emmanuel Macron ha annunciato la sottoscrizione di un accordo con la Grecia per la vendita di caccia francesi multiruolo Dassault Rafale e tre nuove fregate, con un'opzione per una quarta, salutando l’iniziativa come "un audace primo passo verso l'autonomia strategica europea".
- Parlando a Parigi in una conferenza stampa congiunta con il Presidente francese, il Primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis ha affermato che il suo Paese e la Francia hanno deciso di rafforzare la cooperazione bilaterale in materia di difesa.
- L'anno scorso, i due paesi avevano concluso un accordo del valore stimato di 2,5 miliardi di euro, per l’acquisto, da parte della Grecia, di 18 caccia Rafale prodotti dalla Dassault.
Fonte e crediti foto: Sputnik Italia
#Francia #Grecia #UE
-The Dome
🇩🇿🇫🇷
Algeri vieta il sorvolo agli aerei francesi
L'Algeria ha vietato il sorvolo del suo territorio agli aerei militari francesi, che di solito utilizzano il suo spazio aereo per raggiungere o rientrare dalla regione del Sahel, dove sono dispiegate le sue truppe dell'operazione antijihadista Barkhane. Lo ha fatto sapere oggi un portavoce dello stato maggiore francese.
La decisione arriva nel pieno delle tensioni fra Parigi e Algeri, che ieri ha annunciato il "richiamo immediato per consultazioni" del suo ambasciatore a Parigi, "respingendo in modo categorico" le dichiarazioni attribuite dal presidente francese, Emmanuel Macron, su un "sistema politico-militare" al potere ad Algeri.
Fonte e foto: ANSA
#Francia #Algeria #Aerei
-The Dome
Algeri vieta il sorvolo agli aerei francesi
L'Algeria ha vietato il sorvolo del suo territorio agli aerei militari francesi, che di solito utilizzano il suo spazio aereo per raggiungere o rientrare dalla regione del Sahel, dove sono dispiegate le sue truppe dell'operazione antijihadista Barkhane. Lo ha fatto sapere oggi un portavoce dello stato maggiore francese.
La decisione arriva nel pieno delle tensioni fra Parigi e Algeri, che ieri ha annunciato il "richiamo immediato per consultazioni" del suo ambasciatore a Parigi, "respingendo in modo categorico" le dichiarazioni attribuite dal presidente francese, Emmanuel Macron, su un "sistema politico-militare" al potere ad Algeri.
Fonte e foto: ANSA
#Francia #Algeria #Aerei
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🇹🇷 Erdogan ha ordinato l'espulsione di ambasciatori da 10 paesi, tra cui Stati Uniti e Francia
Il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan ha dichiarato sabato di aver ordinato l'espulsione degli ambasciatori di 10 paesi che avevano chiesto il rilascio di Osman Kavala.
️️Gli ambasciatori di 10 paesi ( Stati Uniti, Francia, Germania, Canada, Finlandia, Danimarca, Svezia, Norvegia, Nuova Zelanda) lunedì sera hanno rilasciato una dichiarazione chiedendo la liberazione di Osman Kavala, oppositore del governo turco.
Osman Kavala, imprenditore turco e difensore dei diritti umani, è un filantropo in carcere in Turchia dal novembre 2017, è accusato di spionaggio e di aver partecipato alle manifestazioni antigovernative del 2013 al Gezi Park di Istanbul.
"Ho incaricato il nostro ministro degli Esteri di dichiarare gli ambasciatori di questi 10 paesi come ' persona non grata' il prima possibile", ha detto il presidente turco.
"Gli ambasciatori stranieri che chiedono il rilascio di Kavala dovrebbero capire la Turchia o dovrebbero andarsene", ha detto Recep Tayyip Erdogan durante una cerimonia nella provincia centrale di Eskisehir. "Non è uno stato tribale come potresti considerare. Questa è la Turchia".
Fonti: Anatolia News Agency, Daily Sabah
#Turchia #Usa #Francia
-The Dome
Il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan ha dichiarato sabato di aver ordinato l'espulsione degli ambasciatori di 10 paesi che avevano chiesto il rilascio di Osman Kavala.
️️Gli ambasciatori di 10 paesi ( Stati Uniti, Francia, Germania, Canada, Finlandia, Danimarca, Svezia, Norvegia, Nuova Zelanda) lunedì sera hanno rilasciato una dichiarazione chiedendo la liberazione di Osman Kavala, oppositore del governo turco.
Osman Kavala, imprenditore turco e difensore dei diritti umani, è un filantropo in carcere in Turchia dal novembre 2017, è accusato di spionaggio e di aver partecipato alle manifestazioni antigovernative del 2013 al Gezi Park di Istanbul.
"Ho incaricato il nostro ministro degli Esteri di dichiarare gli ambasciatori di questi 10 paesi come ' persona non grata' il prima possibile", ha detto il presidente turco.
"Gli ambasciatori stranieri che chiedono il rilascio di Kavala dovrebbero capire la Turchia o dovrebbero andarsene", ha detto Recep Tayyip Erdogan durante una cerimonia nella provincia centrale di Eskisehir. "Non è uno stato tribale come potresti considerare. Questa è la Turchia".
Fonti: Anatolia News Agency, Daily Sabah
#Turchia #Usa #Francia
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🇫🇷 Sventato colpo di stato in Francia.
La Direzione generale della sicurezza interna (DGSI) in una nota ha dichiarato che l'attivista di estrema destra, Rémy Daillet, stava preparando un colpo di stato contro l'Eliseo.
Il piano prevedeva l'utilizzo di esplosivi, per impossessarsi del palazzo presidenziale ma anche la cattura di un canale televisivo e di una radio.
Il golpista però non era da solo, molti ufficiali di polizia, gendarmi, soldati in attività, avvocati e medici secondo la DGSI, erano suoi sostenitori.
Rémy avrebbe raccolto non meno di 300 persone pronte a sostenerlo e ad agire al momento giusto.
Se l'Eliseo era il suo obiettivo principale, secondo Le Parisien avrebbe anche pianificato di attaccare l'Assemblea nazionale, il Ministero delle forze armate o persino i centri di vaccinazione anti-Covid.
Rémy Daillet è un ex membro del MoDem (movimento centrista), dal quale è stato espulso nel 2010. Da allora, è apertamente impegnato nelle tesi del complotto e nell'estrema destra.
Fonte: Le Parisien
#Francia #Europa
-The Dome
La Direzione generale della sicurezza interna (DGSI) in una nota ha dichiarato che l'attivista di estrema destra, Rémy Daillet, stava preparando un colpo di stato contro l'Eliseo.
Il piano prevedeva l'utilizzo di esplosivi, per impossessarsi del palazzo presidenziale ma anche la cattura di un canale televisivo e di una radio.
Il golpista però non era da solo, molti ufficiali di polizia, gendarmi, soldati in attività, avvocati e medici secondo la DGSI, erano suoi sostenitori.
Rémy avrebbe raccolto non meno di 300 persone pronte a sostenerlo e ad agire al momento giusto.
Se l'Eliseo era il suo obiettivo principale, secondo Le Parisien avrebbe anche pianificato di attaccare l'Assemblea nazionale, il Ministero delle forze armate o persino i centri di vaccinazione anti-Covid.
Rémy Daillet è un ex membro del MoDem (movimento centrista), dal quale è stato espulso nel 2010. Da allora, è apertamente impegnato nelle tesi del complotto e nell'estrema destra.
Fonte: Le Parisien
#Francia #Europa
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🇱🇾 Elezioni libiche: tra certezze sulla data ma poche sul ritiro delle truppe straniere.
La Commissione elettorale libica ha annunciato che il numero totale dei candidati alla carica di capo di Stato ha raggiunto uno e le sue carte sono state accettate presso l'Ufficio di gestione elettorale di Tripoli, senza menzionare il suo nome, aggiungendo che il numero totale di candidati alla Camera dei Rappresentanti in tutti i collegi elettorali ha raggiunto 415.
Secondo varie fonti il candidato alla presidenza sarebbe Abdel Hakim Bayou, direttore della società Al-Hamra, affiliata alla società statale Libyan Foreign Investment Company, accusata in precedenza dalla Libyan Investment Authority di appropriazione indebita di denaro pubblico nel 2018.
Il primo ministro libico, Abdel Hamid Al-Dabaiba, e il presidente del Consiglio presidenziale, Muhammad Al-Manfi, hanno confermato venerdì in un discorso durante la conferenza internazionale sulla Libia a Parigi, che non ci sono controversie sullo svolgimento delle elezioni.
I partecipanti alla conferenza, che includeva anche Francia, Germania, Italia ed Egitto hanno concordato venerdì sera sulla necessità di tenere le elezioni nei tempi previsti e sul ritiro dei mercenari e delle truppe straniere; secondo le ultime stime ONU sarebbero 20.000 le truppe straniere in Libia, perlopiù del gruppo Wagner e dell'esercito turco.
Fonte: Al Arabiya
#Libia #Elezioni #Francia #Turchia #Wagner
-The Dome
La Commissione elettorale libica ha annunciato che il numero totale dei candidati alla carica di capo di Stato ha raggiunto uno e le sue carte sono state accettate presso l'Ufficio di gestione elettorale di Tripoli, senza menzionare il suo nome, aggiungendo che il numero totale di candidati alla Camera dei Rappresentanti in tutti i collegi elettorali ha raggiunto 415.
Secondo varie fonti il candidato alla presidenza sarebbe Abdel Hakim Bayou, direttore della società Al-Hamra, affiliata alla società statale Libyan Foreign Investment Company, accusata in precedenza dalla Libyan Investment Authority di appropriazione indebita di denaro pubblico nel 2018.
Il primo ministro libico, Abdel Hamid Al-Dabaiba, e il presidente del Consiglio presidenziale, Muhammad Al-Manfi, hanno confermato venerdì in un discorso durante la conferenza internazionale sulla Libia a Parigi, che non ci sono controversie sullo svolgimento delle elezioni.
I partecipanti alla conferenza, che includeva anche Francia, Germania, Italia ed Egitto hanno concordato venerdì sera sulla necessità di tenere le elezioni nei tempi previsti e sul ritiro dei mercenari e delle truppe straniere; secondo le ultime stime ONU sarebbero 20.000 le truppe straniere in Libia, perlopiù del gruppo Wagner e dell'esercito turco.
Fonte: Al Arabiya
#Libia #Elezioni #Francia #Turchia #Wagner
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🇮🇹🇨🇵
Trattato Italia-Francia, che significa per l’aerospazio
C’è un accordo sullo spazio tra Italia e Francia che accompagna il Trattato del Quirinale. Riguarda i lanciatori che portano in orbita i satelliti. È stato firmato venerdì 26 novembre al termine di tre mesi di «intensi negoziati», dice un comunicato congiunto.
- L’intesa, spiega una fonte autorevole, prevede nuovi investimenti dei due Paesi per rafforzare la competitività dei lanciatori Ariane 6 e Vega C.
- Per entrambi il primo volo è previsto l’anno prossimo da Kourou, nella Guyana francese: a marzo il Vega C, a metà 2022 l'Ariane 6.
-- L’accordo prevede, inoltre, ulteriori «sviluppi tecnologici che consentiranno di posizionare Ariane sul mercato emergente delle mega-costellazioni e riconosce l’ambizione italiana nell’osservazione della terra».
Fonte e foto: Il Sole 24 Ore
#Francia #Italia #Spazio
-The Dome
Trattato Italia-Francia, che significa per l’aerospazio
C’è un accordo sullo spazio tra Italia e Francia che accompagna il Trattato del Quirinale. Riguarda i lanciatori che portano in orbita i satelliti. È stato firmato venerdì 26 novembre al termine di tre mesi di «intensi negoziati», dice un comunicato congiunto.
- L’intesa, spiega una fonte autorevole, prevede nuovi investimenti dei due Paesi per rafforzare la competitività dei lanciatori Ariane 6 e Vega C.
- Per entrambi il primo volo è previsto l’anno prossimo da Kourou, nella Guyana francese: a marzo il Vega C, a metà 2022 l'Ariane 6.
-- L’accordo prevede, inoltre, ulteriori «sviluppi tecnologici che consentiranno di posizionare Ariane sul mercato emergente delle mega-costellazioni e riconosce l’ambizione italiana nell’osservazione della terra».
Fonte e foto: Il Sole 24 Ore
#Francia #Italia #Spazio
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🇨🇳🇷🇺🇺🇸🇬🇧🇫🇷 Dichiarazione delle potenze mondiali
I Leader di Cina, Francia, Regno Unito, Russia e Stati Uniti hanno rilasciato una dichiarazione contro la Guerra nucleare e su come prevenire un possibile conflitto nucleare
Inoltre i leader dei 5 paesi promettono di rispettare i propri obblighi ai sensi del Trattato di non proliferazione delle armi nucleari.
Fonte: Sputnik, Sputnik Italia, RT News
#Cina #USA #UK #Francia #Russia #Accordi
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I Leader di Cina, Francia, Regno Unito, Russia e Stati Uniti hanno rilasciato una dichiarazione contro la Guerra nucleare e su come prevenire un possibile conflitto nucleare
Inoltre i leader dei 5 paesi promettono di rispettare i propri obblighi ai sensi del Trattato di non proliferazione delle armi nucleari.
Fonte: Sputnik, Sputnik Italia, RT News
#Cina #USA #UK #Francia #Russia #Accordi
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🇮🇹🇫🇷 — 🖥
Super computer, Italia e Francia uniscono le forze verso l’Exascale: cos’è e a cosa servirà
Sulla scia del Trattato sottoscritto alcune settimane fa a Roma, Italia e Francia sono sempre più vicine. Anche nel campo della ricerca scientifica.
Si chiama High Performance Computing (HPC) il protocollo d’intesa sottoscritto a Parigi tra Cineca, Genci e Cea, cioè i principali centri di supercalcolo di Italia e Francia.
«Tale accordo - dichiara il direttore generale di Cineca - si muove nella direzione dei prossimi sviluppi dell’HPC che apriranno la strada all’Exascale computing. Una tecnologia che permetterà di utilizzare software più potenti di quelli attualmente a disposizione, con possibilità di sviluppo enormi in svariati settori».
🇪🇺
Gli esperti la definiscono «la base di partenza per collaborare allo sviluppo dell’ecosistema Europeo del supercalcolo».
Fonte e foto: Corriere della Sera
#Italia #Francia #Supercomputer
-The Dome
Super computer, Italia e Francia uniscono le forze verso l’Exascale: cos’è e a cosa servirà
Sulla scia del Trattato sottoscritto alcune settimane fa a Roma, Italia e Francia sono sempre più vicine. Anche nel campo della ricerca scientifica.
Si chiama High Performance Computing (HPC) il protocollo d’intesa sottoscritto a Parigi tra Cineca, Genci e Cea, cioè i principali centri di supercalcolo di Italia e Francia.
«Tale accordo - dichiara il direttore generale di Cineca - si muove nella direzione dei prossimi sviluppi dell’HPC che apriranno la strada all’Exascale computing. Una tecnologia che permetterà di utilizzare software più potenti di quelli attualmente a disposizione, con possibilità di sviluppo enormi in svariati settori».
🇪🇺
Gli esperti la definiscono «la base di partenza per collaborare allo sviluppo dell’ecosistema Europeo del supercalcolo».
Fonte e foto: Corriere della Sera
#Italia #Francia #Supercomputer
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🇫🇷🇷🇺
Macron, ho ottenuto da Putin che non ci sarà escalation
Il presidente francese, Emmanuel Macron, diretto a Kiev per incontrare il presidente Volodymyr Zelensky, ha affermato di aver ottenuto ieri sera nel colloquio con Vladimir Putin "che non ci sarà un'escalation" nella crisi con l'Ucraina.
🇷🇺—🇺🇦
Intanto il presidente russo Vladimir Putin sarebbe pronto ad incontrare il suo omologo ucraino Zelensky "se tale incontro servisse a risolvere il nodo gordiano della situazione nel sud-est dell'Ucraina".
💬
Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. "Nessuno rifiuta a priori" l'idea di un incontro tra i due presidenti, ha aggiunto Peskov.
Fonte e foto: ANSA
#Russia #Francia #Ucraina
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Macron, ho ottenuto da Putin che non ci sarà escalation
Il presidente francese, Emmanuel Macron, diretto a Kiev per incontrare il presidente Volodymyr Zelensky, ha affermato di aver ottenuto ieri sera nel colloquio con Vladimir Putin "che non ci sarà un'escalation" nella crisi con l'Ucraina.
🇷🇺—🇺🇦
Intanto il presidente russo Vladimir Putin sarebbe pronto ad incontrare il suo omologo ucraino Zelensky "se tale incontro servisse a risolvere il nodo gordiano della situazione nel sud-est dell'Ucraina".
💬
Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. "Nessuno rifiuta a priori" l'idea di un incontro tra i due presidenti, ha aggiunto Peskov.
Fonte e foto: ANSA
#Russia #Francia #Ucraina
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🇫🇷
Macron presenta piano per 6 reattori e 50 parchi eolici: "Primo Paese non dipendente da fossili"
"La nostra ambizione è, in 30 anni, di rendere la Francia il primo grande paese al mondo a evadere dalla dipendenza dall'energia fossile e a rafforzare la nostra indipendenza energetica industriale", così il Presidente francese Macron.
La realizzazione dovrebbe iniziare entro il 2028; il primo impianto entrerà in funzione entro il 2035.
Il presidente parla di una road map: «Inizieremo i progetti preparatori nelle prossime settimane, finalizzazione degli studi progettuali, il deferimento alla commissione nazionale per il dibattito pubblico, la definizione delle sedi per l’installazione degli impianti»
Nei piani del presidente si farà leva anche sul solare, considerato più economico nel campo delle energie rinnovabili. Macron intende «decuplicare» entro il 2050 la potenza prodotta da tale tecnologia.
Fonte: Corriere della Sera / Agenzia Vista
#Francia #Rinnovabili #Nucleare
-The Dome
Macron presenta piano per 6 reattori e 50 parchi eolici: "Primo Paese non dipendente da fossili"
"La nostra ambizione è, in 30 anni, di rendere la Francia il primo grande paese al mondo a evadere dalla dipendenza dall'energia fossile e a rafforzare la nostra indipendenza energetica industriale", così il Presidente francese Macron.
La realizzazione dovrebbe iniziare entro il 2028; il primo impianto entrerà in funzione entro il 2035.
Il presidente parla di una road map: «Inizieremo i progetti preparatori nelle prossime settimane, finalizzazione degli studi progettuali, il deferimento alla commissione nazionale per il dibattito pubblico, la definizione delle sedi per l’installazione degli impianti»
Nei piani del presidente si farà leva anche sul solare, considerato più economico nel campo delle energie rinnovabili. Macron intende «decuplicare» entro il 2050 la potenza prodotta da tale tecnologia.
Fonte: Corriere della Sera / Agenzia Vista
#Francia #Rinnovabili #Nucleare
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🇩🇿🇫🇷
Test nucleari francesi in Algeria. 62 anni dopo il caso approda al tribunale dell'Aia
Oggi un avvocato algerino ha presentato una denuncia contro le autorità francesi davanti alla Corte penale internazionale dell'Aia, puntando il dito contro la Francia che non vuole riconoscere che i test hanno avuto un impatto su un'area di 700 km di diametro.
❗️La località di Reggane ha ancora un alto tasso di malati di cancro, persone che soffrono di ipertensione e numerosissimi casi di malformazioni e altre patologie, eredità di questi test della Francia coloniale.
🔎
La serie Reggane rientra in un gruppo di 4 test atomici condotti dalla Francia tra il febbraio 1960 e l'aprile 1961, verso la fine della guerra d'indipendenza algerina.
Una serie di 13 test nucleari sotterranei e 5 test nucleari atmosferici furono condotti nelle montagne dell'Hoggar vicino a In-Ekker tra novembre 1961 e febbraio 1966.
Fonte: Euronews Italia
#Francia #Algeria #Test
-The Dome
Test nucleari francesi in Algeria. 62 anni dopo il caso approda al tribunale dell'Aia
Oggi un avvocato algerino ha presentato una denuncia contro le autorità francesi davanti alla Corte penale internazionale dell'Aia, puntando il dito contro la Francia che non vuole riconoscere che i test hanno avuto un impatto su un'area di 700 km di diametro.
❗️La località di Reggane ha ancora un alto tasso di malati di cancro, persone che soffrono di ipertensione e numerosissimi casi di malformazioni e altre patologie, eredità di questi test della Francia coloniale.
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La serie Reggane rientra in un gruppo di 4 test atomici condotti dalla Francia tra il febbraio 1960 e l'aprile 1961, verso la fine della guerra d'indipendenza algerina.
Una serie di 13 test nucleari sotterranei e 5 test nucleari atmosferici furono condotti nelle montagne dell'Hoggar vicino a In-Ekker tra novembre 1961 e febbraio 1966.
Fonte: Euronews Italia
#Francia #Algeria #Test
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🇩🇪🇪🇸🇫🇷
Secondo l'ambasciatore tedesco a Madrid, il suo governo sta parlando con Spagna e Francia per riattivare il progetto Midcat.
Si trattava di un tentativo di unire i gasdotti della Catalogna con quelli del sud della Francia, che permetterebbero di portare il gas in Germania, rigassificato in Spagna. Ciò contribuirebbe a ridurre la dipendenza della Germania dal gas russo.
Ha anche parlato della possibilità di utilizzare il gasdotto per inviare in futuro idrogeno verde in Germania.
Fonte: Entre Guerras
#Germania #Spagna #Francia
-The Dome
Secondo l'ambasciatore tedesco a Madrid, il suo governo sta parlando con Spagna e Francia per riattivare il progetto Midcat.
Si trattava di un tentativo di unire i gasdotti della Catalogna con quelli del sud della Francia, che permetterebbero di portare il gas in Germania, rigassificato in Spagna. Ciò contribuirebbe a ridurre la dipendenza della Germania dal gas russo.
Ha anche parlato della possibilità di utilizzare il gasdotto per inviare in futuro idrogeno verde in Germania.
Fonte: Entre Guerras
#Germania #Spagna #Francia
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🇫🇷
Elezioni francesi: Secondo round
Oggi si svolgerà il secondo turno delle elezioni presidenziali francesi in cui si affrontano Emmanuel Macron e Marie Le Pen.
I sondaggi danno un netto vantaggio al filoeuropeo Macron nei confronti del suo avversario.
Alle 20.00 sono previsti gli exit pool
Fonti: Notiziae, Entre Guerras
#Francia #Elezioni
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Elezioni francesi: Secondo round
Oggi si svolgerà il secondo turno delle elezioni presidenziali francesi in cui si affrontano Emmanuel Macron e Marie Le Pen.
I sondaggi danno un netto vantaggio al filoeuropeo Macron nei confronti del suo avversario.
Alle 20.00 sono previsti gli exit pool
Fonti: Notiziae, Entre Guerras
#Francia #Elezioni
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🇫🇷🇪🇺
Flop francese: metà delle centrali nucleari della Francia sono fuori uso o in manutenzione
La Francia dimostra come la tecnologia tradizionale nucleare, fatta di grandi reattori pressurizzati, sia incompatibile con una gestione “Austera”.
Delle 56 centrali nucleari francesi che forniscono oltre il 66% della sua produzione totale di energia, 28 sono in manutenzione o offline a causa di difetti di costruzione.
Il mercato elettrico francese ha registrato una tendenza al rialzo in termini di prezzi, divenendo quattro volte più alti rispetto allo stesso periodo del 2021. Il calo dell’energia nucleare ha esercitato maggiore pressione su altre fonti di energia, fonti reperite non con contratti a lungo termine, quindi a prezzi elevati.
Bloomberg ha notato che le interruzioni del nucleare sommate alle misure governative per limitare i prezzi dell’energia comporterebbe una perdita di guadagni di 26,2 miliardi di euro quest’anno.
Fonte: Scenari Economici
#Francia #Nucleare #Energia
-The Dome
Flop francese: metà delle centrali nucleari della Francia sono fuori uso o in manutenzione
La Francia dimostra come la tecnologia tradizionale nucleare, fatta di grandi reattori pressurizzati, sia incompatibile con una gestione “Austera”.
Delle 56 centrali nucleari francesi che forniscono oltre il 66% della sua produzione totale di energia, 28 sono in manutenzione o offline a causa di difetti di costruzione.
Il mercato elettrico francese ha registrato una tendenza al rialzo in termini di prezzi, divenendo quattro volte più alti rispetto allo stesso periodo del 2021. Il calo dell’energia nucleare ha esercitato maggiore pressione su altre fonti di energia, fonti reperite non con contratti a lungo termine, quindi a prezzi elevati.
Bloomberg ha notato che le interruzioni del nucleare sommate alle misure governative per limitare i prezzi dell’energia comporterebbe una perdita di guadagni di 26,2 miliardi di euro quest’anno.
Fonte: Scenari Economici
#Francia #Nucleare #Energia
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🇫🇷🇲🇱 L'Esercito Francese lascia il Mali
L'Esercito Francese ha deciso di abbandonare tutte le sue basi militari e le sue installazioni dopo anni di stanziamento.
Il motivo principale principale della ritirata è stato l'intensificazione delle attività del Gruppo Mercenario Wagner, che ha superato l'influenza Francese nel territorio.
Fonte: Intel Slava, CIG, Internarium, Gallia Daily
#Francia #Mali
-The Dome
L'Esercito Francese ha deciso di abbandonare tutte le sue basi militari e le sue installazioni dopo anni di stanziamento.
Il motivo principale principale della ritirata è stato l'intensificazione delle attività del Gruppo Mercenario Wagner, che ha superato l'influenza Francese nel territorio.
Fonte: Intel Slava, CIG, Internarium, Gallia Daily
#Francia #Mali
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🇾🇪 La legione straniera francese arriva in Yemen
Il 17 agosto il governo di salvezza nazionale yemenita (Houthi) ha espresso preoccupazione per le attività "sospette" delle truppe francesi e statunitensi stanziate nel sud del paese.
L'attività sospetta citata dal governo di salvezza si riferisce ad una dichiarazione dell'ex ministro degli esteri yemenita Abu Bakr al-Qirbi. Al-Qirbi ha affermato che la legione straniera francese è stata inviata nel governatorato di Shabwa per assicurarsi il controllo dell'impianto di gas di Balhaf.
A luglio era stato firmato un accordo tra Parigi ed Abu Dhabi sulla cooperazione energetica per la produzione congiunta di gas naturale liquefatto.
Secondo alcuni rapporti la cooperazione energetica tra i due paesi mira a garantire il controllo sul gas yemenita attraverso l'impianto di Balhaf, l'impianto è di proprietà della multinazionale francese di petrolio e gas TotalEnergies SE.
Proprie in questi giorni si sono riaccesi gli scontri tra le forze filo-emiratine, brigate dei giganti e consiglio di transizione meridionale, ed il partito Islah.
A seguito degli scontri la maggior parte del governatorato di Shabwa è stato sottratto alle forze di Islah ed i vari giacimenti e raffinerie messe in sicurezza, anche in altri governatori meridionali le roccaforti del partito stanno venendo conquistate dalle forze filo-emiratine.
Sana'a ha messo in guardia dal saccheggio delle risorse nazionali yemenite e varie figure all'interno del movimento Houthi hanno chiesto ad Islah di abbandonare la coalizione e di unirsi al governo di salvezza nazionale nella lotta per "liberare lo Yemen", Islah non ha ancora risposto ed Ansar Allah difficilmente intraprenderà azioni militari prima della fine del cessate il fuoco.
Fonte: The Cradle
#Yemen #Houthi #Francia
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Il 17 agosto il governo di salvezza nazionale yemenita (Houthi) ha espresso preoccupazione per le attività "sospette" delle truppe francesi e statunitensi stanziate nel sud del paese.
L'attività sospetta citata dal governo di salvezza si riferisce ad una dichiarazione dell'ex ministro degli esteri yemenita Abu Bakr al-Qirbi. Al-Qirbi ha affermato che la legione straniera francese è stata inviata nel governatorato di Shabwa per assicurarsi il controllo dell'impianto di gas di Balhaf.
A luglio era stato firmato un accordo tra Parigi ed Abu Dhabi sulla cooperazione energetica per la produzione congiunta di gas naturale liquefatto.
Secondo alcuni rapporti la cooperazione energetica tra i due paesi mira a garantire il controllo sul gas yemenita attraverso l'impianto di Balhaf, l'impianto è di proprietà della multinazionale francese di petrolio e gas TotalEnergies SE.
Proprie in questi giorni si sono riaccesi gli scontri tra le forze filo-emiratine, brigate dei giganti e consiglio di transizione meridionale, ed il partito Islah.
A seguito degli scontri la maggior parte del governatorato di Shabwa è stato sottratto alle forze di Islah ed i vari giacimenti e raffinerie messe in sicurezza, anche in altri governatori meridionali le roccaforti del partito stanno venendo conquistate dalle forze filo-emiratine.
Sana'a ha messo in guardia dal saccheggio delle risorse nazionali yemenite e varie figure all'interno del movimento Houthi hanno chiesto ad Islah di abbandonare la coalizione e di unirsi al governo di salvezza nazionale nella lotta per "liberare lo Yemen", Islah non ha ancora risposto ed Ansar Allah difficilmente intraprenderà azioni militari prima della fine del cessate il fuoco.
Fonte: The Cradle
#Yemen #Houthi #Francia
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🇮🇹🇫🇷🇨🇾 Nuovo giacimento di Gas Naturale trovato a Cipro
A Cipro è stato scoperto un giacimento di Gas naturale di 70 miliardi di metri cubi.
Il giacimento è stato trovato da ENI in collaborazione alla compagnia francese TotalEnergies con una quota del 50% a testa
Il giacimento sarebbe collocato nel pozzo Cronos-1 nel Blocco 6 a circa 160 km al largo di Cipro e ad una profondità di 2.287 metri.
Fonte: ANSA, La Repubblica, Disclose TV
#Italia #Cipro #Francia #Gas
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A Cipro è stato scoperto un giacimento di Gas naturale di 70 miliardi di metri cubi.
Il giacimento è stato trovato da ENI in collaborazione alla compagnia francese TotalEnergies con una quota del 50% a testa
Il giacimento sarebbe collocato nel pozzo Cronos-1 nel Blocco 6 a circa 160 km al largo di Cipro e ad una profondità di 2.287 metri.
Fonte: ANSA, La Repubblica, Disclose TV
#Italia #Cipro #Francia #Gas
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🇫🇷🇮🇹
Energia, Francia verso lo stop all'elettricità all'Italia
L'Italia potrebbe essere costretta a fare a meno per un paio d'anni dell'energia elettrica francese, da cui il nostro Paese importa il 5% del suo fabbisogno annuo. Lo riferisce La Repubblica, che fa riferimento a una comunicazione diramata da Edf, il colosso dell'energia elettrica francese.
Dal Mite, scrive il quotidiano, confermano che " il problema era già noto da mesi, e benché sia un’ eventualità che non è detto si realizzi, i tecnici del ministero sono al lavoro su tutti gli scenari".
L'eventuale stop all'importazione di energia francese potrebbe avere conseguenze "negative" sulla stabilità della rete e sul mix di approvvigionamenti, con il rischio che possano servire più gas o carbone per colmare il deficit provocato dai francesi, il cui parco nucleare - con 32 reattori su 56 fermi - è a mezzo servizio per lavori di manutenzione.
🇩🇪
Nel mentre, Parigi e Berlino si alleano sulla "solidarietà energetica franco-tedesca": Parigi fornirà il gas ai tedeschi e Berlino darà l'elettricità ai francesi.
Fonte: Tgcom24
#Francia #Italia #Germania
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Energia, Francia verso lo stop all'elettricità all'Italia
L'Italia potrebbe essere costretta a fare a meno per un paio d'anni dell'energia elettrica francese, da cui il nostro Paese importa il 5% del suo fabbisogno annuo. Lo riferisce La Repubblica, che fa riferimento a una comunicazione diramata da Edf, il colosso dell'energia elettrica francese.
Dal Mite, scrive il quotidiano, confermano che " il problema era già noto da mesi, e benché sia un’ eventualità che non è detto si realizzi, i tecnici del ministero sono al lavoro su tutti gli scenari".
L'eventuale stop all'importazione di energia francese potrebbe avere conseguenze "negative" sulla stabilità della rete e sul mix di approvvigionamenti, con il rischio che possano servire più gas o carbone per colmare il deficit provocato dai francesi, il cui parco nucleare - con 32 reattori su 56 fermi - è a mezzo servizio per lavori di manutenzione.
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Nel mentre, Parigi e Berlino si alleano sulla "solidarietà energetica franco-tedesca": Parigi fornirà il gas ai tedeschi e Berlino darà l'elettricità ai francesi.
Fonte: Tgcom24
#Francia #Italia #Germania
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🇫🇷🇮🇹 Energia, Francia verso lo stop all'elettricità all'Italia L'Italia potrebbe essere costretta a fare a meno per un paio d'anni dell'energia elettrica francese, da cui il nostro Paese importa il 5% del suo fabbisogno annuo. Lo riferisce La Repubblica,…
🇫🇷🇮🇹
Energia, la Francia assicura: nessun piano per interrompere le forniture all’Italia
Le indiscrezioni su un possibile stop di due anni sono state smentite «fermamente» dal governo transalpino, attraverso un comunicato del ministero della Transizione energetica in cui Parigi «riafferma l'impegno alla solidarietà reciproca con l'insieme dei nostri vicini europei in tema di elettricità e di gas».
Il colosso energetico francese - ormai prossimo alla completa nazionalizzazione - è comunque notoriamente in gravi difficoltà finanziarie e operative: metà della sua flotta di reattori nucleari è in riparazione, problema che da mesi contribuisce a esasperare i rincari dell'elettricità in tutta Europa.
La produzione sarà la più bassa da trent'anni, ma si stima che entro febbraio 2023 i reattori tornino tutti operativi.
Fonte: Il Sole 24 Ore
#Francia #Italia #Energia
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Energia, la Francia assicura: nessun piano per interrompere le forniture all’Italia
Le indiscrezioni su un possibile stop di due anni sono state smentite «fermamente» dal governo transalpino, attraverso un comunicato del ministero della Transizione energetica in cui Parigi «riafferma l'impegno alla solidarietà reciproca con l'insieme dei nostri vicini europei in tema di elettricità e di gas».
Il colosso energetico francese - ormai prossimo alla completa nazionalizzazione - è comunque notoriamente in gravi difficoltà finanziarie e operative: metà della sua flotta di reattori nucleari è in riparazione, problema che da mesi contribuisce a esasperare i rincari dell'elettricità in tutta Europa.
La produzione sarà la più bassa da trent'anni, ma si stima che entro febbraio 2023 i reattori tornino tutti operativi.
Fonte: Il Sole 24 Ore
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Carenza di carburante in Francia
I conducenti francesi devono far fronte a una maggiore carenza di carburante poiché i sindacati pianificano di prolungare gli scioperi nelle più grandi raffinerie del paese che hanno lasciato quasi un terzo delle sue stazioni di servizio con carenze di approvvigionamento.
A seguito di colloqui salariali falliti lunedì con la direzione della Exxon Mobil, il sindacato CGT alla guida degli scioperi ha esortato il governo a mediare.
Anche i lavoratori della raffineria TotalEnergies hanno deciso di prolungare lo sciopero almeno fino a martedì.
Il governo del presidente Emmanuel Macron e le società sono sotto pressione per porre fine allo stallo poiché le lunghe file alle stazioni di servizio hanno continuato a fare notizia.
Fonte: Bloomberg
#Francia #Crisi #Scioperi
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Carenza di carburante in Francia
I conducenti francesi devono far fronte a una maggiore carenza di carburante poiché i sindacati pianificano di prolungare gli scioperi nelle più grandi raffinerie del paese che hanno lasciato quasi un terzo delle sue stazioni di servizio con carenze di approvvigionamento.
A seguito di colloqui salariali falliti lunedì con la direzione della Exxon Mobil, il sindacato CGT alla guida degli scioperi ha esortato il governo a mediare.
Anche i lavoratori della raffineria TotalEnergies hanno deciso di prolungare lo sciopero almeno fino a martedì.
Il governo del presidente Emmanuel Macron e le società sono sotto pressione per porre fine allo stallo poiché le lunghe file alle stazioni di servizio hanno continuato a fare notizia.
Fonte: Bloomberg
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