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AGGIORNAMENTO IRAQ

🇮🇶 La Commissione elettorale irachena ha annunciato di aver accolto 7 ricorsi su un totale di 181 nei risultati del voto parlamentare svoltosi il 10 ottobre.

La Commissione ha annunciato in una dichiarazione, giovedì, di aver "iniziato a studiare i ricorsi presentati e che sono stati verificati dal dipartimento competente".

Dopo aver fatto le necessarie indagini alla luce delle prove, 174 denunce sono state respinte, ma 7 ricorsi sono stati accolti, che comprendono collegi elettorali in 4 province: Baghdad, Bassora, Erbil e Ninawa.

Di conseguenza, i voti delle urne nelle suddette circoscrizioni verranno conteggiati manualmente alla presenza dei rappresentanti dei candidati e secondo i provvedimenti che verranno successivamente resi noti.

Nei giorni seguenti, le proteste sono continuate e la coalizione Fatah, sciita e braccio politico delle PMF, ha rilasciato una dichiarazione, affermando l'imparzialità degli ispettori ONU, visto che il consiglio di sicurezza si è congratulato per la vittoria elettorale prima della soluzione legale delle denunce, ribandendo il diritto di manifestare e denunciando interferenze straniere nelle elezioni.

Fonte: Al Arabiya, Sabareen News

#Iraq #Elezioni_parlamentari 

-The Dome
🇹🇷 il parlamento turco ha ratificato una mozione per estendere di due anni il dispiegamento di truppe per le operazioni in Iraq e Siria.

La scorsa settimana è stato presentato al Parlamento il disegno di legge per estendere di due anni il mandato dell'esercito turco per svolgere operazioni transfrontaliere in Iraq e Siria.

L'esercito turco è attualmente autorizzato a condurre operazioni in Iraq e Siria fino al 30 ottobre 2021, dove sta combattendo il PKK nel nord dell'Iraq e le YPG, nel nord della Siria.

La Turchia ha condotto una serie di offensive dal 2019 in Iraq, le ultime sono Claw-Lightning e Claw-Thunderbolt, lanciate ad aprile nelle regioni di Metina e Avasin-Basyan, mentre le operazioni Claw-Tiger e Claw-Eagle sono state avviate nel giugno dello scorso anno nelle montagne di Qandil.

Il giorno dopo dalla votazione in parlamento, viste le recenti tensioni tra la Turchia e le SDF, un convoglio che trasportava carri armati M60, veicoli corazzati ACV-15 e attrezzature logistiche, è arrivato nella città di Tel Abyad, nella provincia settentrionale siriana di Raqqa.

Fonte: Daily Sabah, ISW

Fonte video: Intel Slava

#Turchia #Iraq #Siria #Curdi

-The Dome
🇮🇶 Attentato al premier iracheno Mustafa al Kadhimi.

Nelle prime ore di domenica 7 novembre, tre UAV con degli esplosivi hanno colpito la residenza del presidente nella Green Zone a Baghdad.

L'allarme dell'ambasciata Usa ha iniziato a suonare e poi 1 dei tre UAV ha colpito la casa del presidente.

Al Kadhimi è sopravvissuto senza riportare ferite mentre alcuni uomini della sicurezza sono stati feriti, ma non gravemente; dopo l'attacco le forze di sicurezza irachene (ISF) e il servizio antiterrorismo iracheno (ICTS) e l'esercito sono stati schierati nella zona.

I primi imputati sono le milizie filo iraniane, precisamente Qais Al Khazali, leader del partito/milizia Asa'ib Ahl al-Haq, che minacciò il presidente; nonostante ciò tutte le fazioni hanno condannato l'attacco

L'attacco avviene dopo le continue proteste per presunti brogli, dalla recente manifestazione che ha portato alla morte di una persona e al ferimento di altre 125.

Fonti: Al Arabiya, Sabareen News

#Iraq #Mondoarabo

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🇪🇺 Ue punta a rapido spiegamento di forze senza ausilio Usa entro 2025 - bozza L'Unione europea sta prendendo in considerazione la possibilità di spiegare una forza militare congiunta fino a 5.000 truppe entro il 2025 allo scopo di intervenire in una serie…
🇮🇹
Nato-Italia, prove di intesa nel Mediterraneo del Sud

Un incontro importante quello di ieri sera tra il presidente del consiglio Mario Draghi e il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, giunto a Roma per partecipare al Nato industry Forum e alle celebrazioni per i settanta anni del Nato Defense College in corso di svolgimento nella città militare della Cecchignola.

▪️ Al termine del colloquio di ieri, il numero uno dell'Alleanza Atlantica ha "ringraziato il presidente del Consiglio Mario Draghi per il grande contributo dell’Italia alla Nato”.

💬 “Abbiamo discusso di Ucraina, Russia e Bielorussia, della situazione nel sud dell’Alleanza, della nostra partnership con l’Ue e di come possiamo ulteriormente rafforzare la situazione nel sud dell’Alleanza”
, ha aggiunto Stoltenberg.

- Ora il dibattito si sposta proprio sulle riflessioni interne a Ue e Nato, con lo Strategic Compass per la prima, e il percorso verso il Concetto strategico per la seconda. L’obiettivo è intrecciare i due dibattiti, anche attraverso la dichiarazione congiunta attesa entro la fine dell’anno.

— Intanto, l’Italia si gode la sua centralità transatlantica. Dopo G20 e Cop26, pare il momento giusto. E dalla prossima primavera sarà l’Italia a guidare la missione (potenziata) della Nato in Iraq.

Fonte: ItaliaOggi

#Italia #NATO #Iraq

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🇮🇶 Annuncio del religioso Mutqada al Sadr per lo scioglimento delle milizie 

Venerdì, Mutqada al Sadr ha annunciato che avrebbe chiuso una delle sue brigate, affermando "Come gesto di buona volontà da parte mia, annuncio lo scioglimento della brigata del Giorno Promesso [Liwa al Yawm al-Maw'ud] e la chiusura del loro quartier generale"

L'influente esponente religioso sciita iracheno, emerso vincitore delle elezioni generali del mese scorso, ha invitato la miriade di fazioni armate sciite filo-iraniane del paese a sciogliersi se vogliono unirsi al suo prossimo governo; Sadr, il cui movimento ha vinto il maggior numero di seggi nelle elezioni parlamentari del mese scorso, è destinato a guidare il prossimo governo.

Muqtada al-Sadr ha anche chiesto alle fazioni di consegnare le loro armi alle Forze di mobilitazione popolare (PMU) e a quest'ultime di “purificare” i propri ranghi da “elementi indisciplinati” e consegnare “individui corrotti” alla magistratura.

Alcuni hanno risposto all'appello di Al Sadr come la milizia Kata'ib Hezbollah, che ha annunciato venerdì lo scioglimento di uno dei suoi gruppi armati.

Abu Ali al-Askari, un alto funzionario di Kata'ib Hezbollah, ha affermato che "in risposta a quanto pubblicato da una delle parti amichevoli sull'iniziativa di sciogliere le sue forze militari", il suo gruppo di miliziani ha deciso di sciogliere Saraya al-Difa' al-Sha'bi (Brigate di difesa popolare), ordinandogli di "fermare tutte le sue attività e chiudere il suo quartier generale".

Fonti: Reuters, Rudaw

#Iraq #PMU #Mondoarabo

-The Dome 
🇮🇶 Aumento degli attacchi ai convogli logici statunitensi in Iraq.

Nelle ultime settimane si è assistito ad un aumento degli attacchi ai convogli logistici statunitensi in Iraq.

Il gruppo sciita iracheno Ashab al-Kahf ha rivendicato otto attacchi contro i convogli logistici statunitensi negli ultimi tre giorni.

I convogli non vengono attaccati solo in Iraq ma anche nel nord della Siria dove Ashab al-Kahf ha annunciato l'espansione delle loro attività nel governatorato di Al-Hasakah.

I danni materiali sono difficile da stimare in quanto le forze americane non dichiarano mai l'entità dei danni ai loro convogli, Ashab al-Kahf ha però iniziato a condividere video e foto scattate dopo gli attacchi che mostrano perdite materiali tra i convogli.

Secondo le ultime dichiarazioni del gruppo gli Usa non solo nascondono le loro perdite materiali ma anche quelle umane, un numero non specificato di "mercenari" sarebbe stati ucciso da quando sono iniziati gli attacchi contro i convogli logistici.

Fonte: Ashab al-Kahf

#Iraq #Usa #IED

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Media is too big
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🇹🇷🇮🇶

La Turchia annuncia l'inizio dell'"Operazione Claw-Lock"

Il ministero della difesa turco annuncia un'operazione militare
contro le regioni settentrionali dell'
Iraq:

gli obiettivi dichiarati sono bunker, depositi di munizioni, rifugi, grotte e tunnel dei separatisti curdi (PKK) e alleati (YBS,HPÊ)

I mezzi e uomini coinvolti nell'operazione:

obici di artiglieria semovente T-155 da 155 mm

sistemi MLRS

elicotteri d'attacco T129 ATAK

UAV d'attacco Bayraktar TB2

• caccia F-16

forze speciali e paracadutisti


💥 Il PKK riferisce di un massiccia ondata di attacchi aerei sul Kurdistan meridionale (aree curde nel nord dell'Iraq), a Medya e nelle regioni di Zap e Avaşîn

⚡️ Circa 80 attacchi aerei sono stati registrati nelle aree di guerriglia negli ultimi tre giorni


Fonti: Ministero della Difesa Turco, media iracheni

#Iraq #Kurdistan #Guerra

-The Dome
🇹🇷 Continua l'operazione turca Claw Lock nel nord dell'Iraq.

Dopo nove giorni dal suo inizio l'operazione turca è ancora in corso e l'aviazione e le forze armate turche continuano a colpire le posizioni del PKK nel nord dell'Iraq.

Il Kurdistan iracheno è stato un rifugio per il PKK sin dagli anni 80 e da lì il gruppo ha lanciato centinaia di attacchi all'interno del territorio turco.

La Turchia con questa operazione, così come le altre lanciate in passato, cerca di limitare le capacità del gruppo di lanciare attacchi in suolo turco e di distruggere le sue postazioni nella regione autonoma.

Il 25 aprile il ministro della difesa turco ha dichiarato che 56 militanti del PKK sono stati uccisi sino ad allora nell'ambito dell'operazione Claw Lock, le forze turche dall'inizio dell'operazione dichiarano di aver perso 8 uomini.

"L'operazione non finirà a breve, ci sono ancora molti obbiettivi legati al gruppo da distruggere o liberare."

Fonte: Ministero della difesa turco

#Turchia #Iraq #PKK

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🇮🇶 Droni sconosciuti colpiscono Erbil.

La sera dell'otto giugno, intorno alle 21:30 ora locale, dei droni suicidi hanno colpito obbiettivi nelle vicinanze del consolato degli Emirati Arabi Uniti ad Erbil.

Gli obbiettivi consistevano in una serie di macchine lungo la strada Pirman alla periferia di Erbil, secondo l'agenzia anti terrorismo del Kurdistan solo tre persone sono rimaste ferite in modo lieve.

Altri fonti però non sono d'accordo con la versione fornita dalle autorità del Kurdistan e sostengono che l'attacco fosse diretto contro una squadra del Mossad che in quel momento si trovava su quei veicoli, a seguito dell'attacco sarebbe quindi morto "Ilak Ron", il comandante dell'unità di assassinio del Mossad nota come "Kidon".

Il giorno seguente media presumibilmente affiliati all'irgc hanno lasciato intendere che seguiranno altri attacchi simili, sembrerebbe quindi che questi attacchi siano la risposta ai recenti omicidi di colonelli/ufficiali dell'Irgc in cui sarebbe coinvolto il Mossad.

Ne la versione delle autorità del Kurdistan ne quella dei media affiliati all'irgc possono al momento essere confermate o smentite, quel che è sicuro è che gli attacchi continueranno e bisognerà aspettare ulteriori sviluppi.

Fonte: Kurdistan iracheno/Sabareen news

#Kurdista #Iraq #Iran

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🇮🇶 Bombardamenti turchi uccidono civili nel nord dell'Iraq.

Il 20 luglio attacchi aerei turchi hanno colpito una località turistica nel villaggio di Parakh nel Kurdistan iracheno, a causa del bombardamento 9 civili sono stati uccisi e 26 feriti.

A seguito del bombardamento il ministero degli affari esteri turco ha rilasciato una dichiarazione in cui si negava il bombardamento dell'area turistica e si chiedeva al governo iracheno di collaborare per trovare i veri autori dell'attacco, sempre secondo la nota la colpa di questo attacco sarebbe da attribuirsi a terze parti.

Varie proteste contro la Turchia e la sua occupazione di alcune aree nella regione del Kurdistan iracheno hanno scosso l'Iraq da nord a sud, i manifestanti sono arrivati a protestare anche davanti l'ambasciata turca a Baghdad.

All'interno del governo iracheno non sono mancate le accuse alla Turchia con il ministero degli esteri iracheno che comunica che sì darà la massima risposta diplomatica a cominciare da un appello al consiglio di sicurezza dell'ONU.

Nonostante il governo voglia limitarsi ad una risposta diplomatica non sono mancate risposte militare all'azione della Turchia, nella notte del 20 luglio e nella mattina del 21 luglio le basi militari turche nel Kurdistan iracheno sono state bombardate da svariati gruppi iracheni e curdi.

La Turchia non ha ancora concluso l'operazione Claw Lock contro le forze del PKK, secondo il ministero della difesa turco 39 soldati hanno sino ad ora perso la vita e l'operazione non ha prodotto nessun risultato degno di nota sino ad ora.

Le tensioni tra Iraq e Turchia sono destinate ad aumentare, ogni giorno decine di bombardamenti colpiscono il Kurdistan e continuano a portare via la vita dei civili in loco.

Fonte: The Cradle

#Turchia #Iraq #Kurdistan

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🇮🇶 Nasrallah evita una guerra civile in Iraq

In Iraq non si ha un governo dalle elezioni di ottobre 2021, il movimento sadrista del religioso sciita Muqtada Al Sadr aveva ottenuto il maggior numero di voti ma non era riuscito a formare un governo.

Dopo otto mesi di crisi politica Al Sadr ha annunciato il ritiro del movimento dal parlamento e l'inizio di una serie di proteste chiedendo nuove elezioni, da allora un certo numero dei suoi sostenitori si è accampato nella Green Zone di Baghdad ed ha assaltato gli edifici governativi.

Le proteste hanno raccolto relativamente poche persone ed Al Sadr è stato costretto a sospenderle.

Il 29 agosto al Sadr ha annunciato il suo ritiro dalla politica e la chiusura dei suoi uffici politici, da questo momento i suoi sostenitori armati e membri della sua milizia si sono diretti alla Green Zone di Baghdad.

Uno scontro è scoppiato dopo poche ora tra la milizia di al Sadr, Saraya al-Salam (brigate della pace), e tra le forze di sicurezza irachene/PMU, lo scontro ha portato alla morte di più di 30 persone e si pensava fosse il punto di non ritorno di una situazione già pessima a causa della crisi politica.

Il 30 agosto Al Sadr ha tenuto un discorso in cui ha condannato gli spargimenti di sangue, elogiato le forze di sicurezza insieme alla mobilitazione popolare e minacciando nuovamente le sue dimissioni se i suoi sostenitori non si fossero ritirati entro 60 minuti dalla Green Zone.

Dopo le parole di Al Sadr i suoi sostenitori hanno abbandonato la Green Zone e la pace è stata ristabilita a Baghdad, questo in un primo momento è stato inspiegabile dato che varie fonti riportavano che Al Sadr avesse segretamente organizzato un colpo di stato per prendere il potere in Iraq.

Il 31 agosto venne fatta chiarezza su questi fatti, fonti a Baghdad ed a Beirut in condizioni di anonimato hanno detto amwaj.media che Hassan Nasrallah, segretario di Hezbollah, abbia telefono Al Sadr per avere una conversazione diretta con lui.

La telefonata è avvenuta il 30 agosto prima della conferenza del leader iracheno e Nasrallah è riuscito ad ottenere la promessa di Al Sadr di accettare gli sforzi di mediazione di Hezbollah per mettere fine alla situazione politica di stallo.

È importante sottolineare come la telefonata non sia arrivata per ordine dell'Iran, il quale è accusato di controllare gli affari dell'Iraq, ma sia stata una iniziativa personale del segretario del partito di Dio.

Fonte: amwaj.com

#Iraq #Libano #Hezbollah

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🇹🇷 Dopo quasi cinque mesi l'operazione Claw Lock non ha ancora raggiunto i suoi obiettivi

L'operazione delle forze armate turche Claw Lock è iniziata il 17 aprile con l'obiettivo di ridurre la presenza del PKK nel nord dell'Iraq mettendo in sicurezza il confine meridionale della Turchia, ad oggi questo risultato non è stato ancora raggiunto.

Nonostante centinaia di bombardamenti e incursioni di terra l'attività del PKK non è al momento diminuita ma al contrario sono aumentati gli attacchi alle forze turche nel nord dell'Iraq.

Dall'inizio dell'operazione 55 soldati turchi sono morti ed oltre 100 sono stati feriti, le vittime curde secondo il MOD turco ammontano ad oltre 300 guerriglieri curdi uccisi o catturati.

Al momento l'unico "successo" della Turchia in questa operazione è stato il nuovo drone "Bayraktar Akıncı", il drone dopo essere entrato in servizio l'anno scorso è stato testato sul campo in questa operazione generando ottimi risultati.

L'operazione non si concluderà a breve ma indipendentemente da ciò la Turchia ha pagato un prezzo piuttosto alto per il tentato raggiungimento dei risultati prefissati.

Fonte: MOD turco

#Iraq #Kurdistan #Turchia

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🇮🇷 Per cinque giorni di fila l'Iran continua i bombardamenti contro separatisti curdi nel nord dell'Iraq.

La mattina del del 28 settembre, attorno alle 10:40 ora locale, l'Irgc ha ripreso i bombardamenti contro il PJAK, PDKI, Komalah e partiti minori.

L'artiglieria, l'unità missilistica e gli UAV dell'Irgc hanno colpito le posizioni dei gruppi al confine con l'Iran, le loro caserme e quartier generali nelle vicinanze delle città di Sulaymaniyya, nel governatorato dell'omonima città e di quello di Erbil.

Il comandante delle forze di terra delle guardie rivoluzionarie, Mohammad Pakpour, ha dichiarato che le posizioni dei "terroristi" sono state distrutte con 73 missili balistici (Fath 360) e che questi sono stati lanciati in tre ondate. Secondo le dichiarazioni di Pakpour i bombardamenti continueranno sino a che i separatisti non lasceranno le zone di confine con l'Iran.

Queste azioni rappresentano una grande escalation nella regione, almeno 9 persone sono morte (il numero è probabilmente molto più grande e quasi tutti i morti sono membri dei partiti curdo-iraniani). Tra le vittime dichiarate 7 risultano essere militanti curdi, tra le vittime c'è un cittadino statunitense che risulta essere un membro del partito democratico del Kurdistan.

Il Centcom ha dichiarato di aver abbattuto un Mohajer-6 che risultava essere un pericolo per le proprie forze, l'abbattimento del drone e la morte del cittadino statunitense sono due eventi che porteranno ad ulteriori tensione tra Washington e Teheran.

L'amministrazione Biden dovrà reagire alla morte del proprio cittadino ed ai continui bombardamenti iraniani che non si concluderanno a breve, è probabile che ciò condizioni negativamente i negoziati con la repubblica islamica per il ritorno all'accordo nucleare.

Fonte: Irgc, amministrazione regionale del Kurdistan

#Iran #USA #Iraq

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