Rendere inapplicabile il decreto sicurezza. Il governo sta approvando la legge che potenzialmente lo seppellirà.
A Roma una marea di gente decisa a resistere. Ai comunisti il compito di organizzare e promuovere il contrattacco.
A Roma una marea di gente decisa a resistere. Ai comunisti il compito di organizzare e promuovere il contrattacco.
A pochi giorni dal voto, vogliamo rivolgere un appello ai giovani, siano questi studenti o lavoratori, e lo facciamo a partire da alcuni dati.
Secondo l’Inail, nei primi tre mesi del 2025 sono state 25.797 le denunce di infortunio sull’alternanza-scuola lavoro, dato in aumento dell’1,9% rispetto al 2024. Nello stesso lasso di tempo, 5 studenti hanno perso la vita e sappiamo che il numero è destinato ad aumentare: poche settimane fa è morta Anna Chiti a Venezia, mentre effettuava una mansione che non avrebbe dovuto svolgere.
Secondo il Rapporto Censis del 2023, il 40% dei contratti under-35 è a tempo determinato o part-time involontario, lo stesso Rapporto del 2024 afferma che il 51,8% dei giovani soffre di ansia o depressione.
I giovani proletari sono le prime vittime dell’arroganza padronale. Con buona pace della retorica de “i giovani non hanno voglia di lavorare” promossa a piene mani dal governo Meloni
https://www.carc.it/2025/06/02/perche-il-referendum-dell8-e-9-giugno-riguarda-anche-i-giovani/
Secondo l’Inail, nei primi tre mesi del 2025 sono state 25.797 le denunce di infortunio sull’alternanza-scuola lavoro, dato in aumento dell’1,9% rispetto al 2024. Nello stesso lasso di tempo, 5 studenti hanno perso la vita e sappiamo che il numero è destinato ad aumentare: poche settimane fa è morta Anna Chiti a Venezia, mentre effettuava una mansione che non avrebbe dovuto svolgere.
Secondo il Rapporto Censis del 2023, il 40% dei contratti under-35 è a tempo determinato o part-time involontario, lo stesso Rapporto del 2024 afferma che il 51,8% dei giovani soffre di ansia o depressione.
I giovani proletari sono le prime vittime dell’arroganza padronale. Con buona pace della retorica de “i giovani non hanno voglia di lavorare” promossa a piene mani dal governo Meloni
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https://www.carc.it/2025/06/03/lotta-di-classe-negli-usa-2/
Mobilitazioni di lavoratori, studenti e organizzazioni di massa contro le misure di Trump e a sostegno della lotta del popolo palestinese del mese di aprile
Mobilitazioni di lavoratori, studenti e organizzazioni di massa contro le misure di Trump e a sostegno della lotta del popolo palestinese del mese di aprile
Partito dei CARC
Lotta di classe negli USA • Partito dei CARC
Mobilitazioni di lavoratori, studenti e organizzazioni di massa contro le misure di Trump e a sostegno della lotta del popolo palestinese del mese di aprile Questa rassegna elenca molti organismi attivi nella lotta di classe negli USA. Avremo cura nelle prossime…
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A pochi giorni dal voto, una piccola raccolta per argomentare i 5 sì e per fare anche dei seggi uno strumento di mobilitazione
Perché votare assolutamente sì al referendum sulla cittadinanza - https://www.carc.it/2025/06/06/perche-votare-assolutamente-si-al-referendum-sulla-cittadinanza/
Perché il referendum dell’8 e 9 giugno riguarda anche i giovani - https://www.carc.it/2025/06/02/perche-il-referendum-dell8-e-9-giugno-riguarda-anche-i-giovani/
8 e 9 giugno ai seggi mobilitarsi contro la guerra - https://www.carc.it/2025/06/05/8-e-9-giugno-ai-seggi-mobilitarsi-contro-la-guerra/
Perché votare assolutamente sì al referendum sulla cittadinanza - https://www.carc.it/2025/06/06/perche-votare-assolutamente-si-al-referendum-sulla-cittadinanza/
Perché il referendum dell’8 e 9 giugno riguarda anche i giovani - https://www.carc.it/2025/06/02/perche-il-referendum-dell8-e-9-giugno-riguarda-anche-i-giovani/
8 e 9 giugno ai seggi mobilitarsi contro la guerra - https://www.carc.it/2025/06/05/8-e-9-giugno-ai-seggi-mobilitarsi-contro-la-guerra/
Partito dei CARC
Perché votare assolutamente sì al referendum sulla cittadinanza • Partito dei CARC
Sono in corso molte speculazioni attorno ai referendum dell’8 e del 9 giugno. L’obiettivo di tutto il padronato è il mancato raggiungimento del quorum e per scoraggiare la partecipazione al voto se ne stanno vedendo di tutti i colori. C’è gente come Marco…
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Possiamo portare il movimento popolare, che sta muovendo i suoi passi, al punto di rottura con il sistema politico delle Larghe Intese, possiamo costruire la massa critica che rende ingestibile il paese alle Larghe Intese, possiamo entrare a gamba tesa nelle contraddizioni del nemico, cacciare il governo Meloni e sostituirlo con il Governo di Blocco Popolare.
Non è facile, non è scontato e l’esito non è certo, ma “chi non lotta ha già perso”. E dopo decenni di sconfitte, siamo convinti che questo sia il momento di lottare per vincere.
https://www.carc.it/2025/05/30/se-chi-non-lotta-ha-gia-perso-e-il-momento-di-lottare-per-vincere/
Non è facile, non è scontato e l’esito non è certo, ma “chi non lotta ha già perso”. E dopo decenni di sconfitte, siamo convinti che questo sia il momento di lottare per vincere.
https://www.carc.it/2025/05/30/se-chi-non-lotta-ha-gia-perso-e-il-momento-di-lottare-per-vincere/
Partito dei CARC
Se chi non lotta ha già perso… è il momento di lottare per vincere! • Partito dei CARC
Alcuni segnali indicano che nel nostro paese un movimento politico di ampia portata sta muovendo i suoi passi con continuità.Le mobilitazioni di aprile e di maggio ne sono state un’avvisaglia – la manifestazione del 5 aprile a Roma contro la guerra, quella…
Bisogna usare ogni battaglia, quelle che si vincono e quelle che si perdono, per organizzarsi meglio, per sviluppare il coordinamento, per imparare a rendere il paese ingovernabile al governo Meloni e al resto delle Larghe Intese. Per fare della mobilitazione spontanea contro gli effetti della crisi il motore della lotta per un governo di emergenza popolare.
https://www.carc.it/2025/06/11/sullesito-dei-referendum-verso-la-giornata-di-mobilitazione-generale-del-21-giugno-a-roma/
https://www.carc.it/2025/06/11/sullesito-dei-referendum-verso-la-giornata-di-mobilitazione-generale-del-21-giugno-a-roma/
Partito dei CARC
Sull’esito dei referendum, verso la giornata di mobilitazione generale del 21 giugno a Roma • Partito dei CARC
La sconfitta per mancato raggiungimento del quorum dei referendum è stata, in un certo senso, un passaggio obbligato per il movimento operaio e popolare.Le condizioni per vincere sul terreno elettorale esistevano, ma erano sfavorevoli, a partire dal fatto…
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Lotta di classe (e guerra civile) negli Usa
https://www.carc.it/2025/06/17/cronache-della-lotta-di-classe-negli-usa-e-in-canada/
https://www.carc.it/2025/06/17/cronache-della-lotta-di-classe-negli-usa-e-in-canada/
Partito dei CARC
Cronache della lotta di classe negli USA e in Canada • Partito dei CARC
Mobilitazioni di lavoratori, studenti e organizzazioni di massa contro le misure di Trump e a sostegno della lotta del popolo palestinese del mese di aprile Legenda Nome inglese Nome italiano Sigla Zona di interesse 50501 50 stati, 50 proteste, 1 movimento…
L’Avviso ai Naviganti e il suo allegato, li riportiamo in appendice, sono strumenti estremamente utili per le organizzazioni politiche e sindacali parte del (o legate al) movimento comunista, antimperialista e rivoluzionario.
E per questo facciamo appello a ogni militante comunista, antimperialista e rivoluzionario a studiarli e a discuterli nel proprio collettivo, anche attraverso seminari di formazione e iniziative di dibattito pubblico.
https://www.carc.it/2025/06/17/infiltrazioni-poliziesche-tenuta-democratica-del-paese-attivita-politica-alla-luce-del-sole-cosa-insegna-la-vicenda-di-potere-al-popolo/
E per questo facciamo appello a ogni militante comunista, antimperialista e rivoluzionario a studiarli e a discuterli nel proprio collettivo, anche attraverso seminari di formazione e iniziative di dibattito pubblico.
https://www.carc.it/2025/06/17/infiltrazioni-poliziesche-tenuta-democratica-del-paese-attivita-politica-alla-luce-del-sole-cosa-insegna-la-vicenda-di-potere-al-popolo/
Partito dei CARC
Infiltrazioni poliziesche, “tenuta democratica” del paese, attività politica “alla luce del sole”: cosa insegna la vicenda di Potere…
Lo scorso 27 maggio Potere al Popolo (Pap) ha denunciato pubblicamente l’infiltrazione fra le sue file di un poliziotto sotto copertura. La notizia ha fatto scalpore, anche perché si è combinata allo “scandalo delle intercettazioni” di attivisti e giornalisti…
Giornata Internazionale del Rivoluzionario Prigioniero: un messaggio per i compagni del Perù
https://www.carc.it/2025/06/19/solidarieta-allavvocato-carlos-gambero-quispe-e-a-tutti-i-prigionieri-politici-in-peru/
https://www.carc.it/2025/06/19/solidarieta-allavvocato-carlos-gambero-quispe-e-a-tutti-i-prigionieri-politici-in-peru/
Partito dei CARC
Solidarietà all'avvocato Carlos Gambero Quispe e a tutti i prigionieri politici in Perù • Partito dei CARC
Testo in italiano Oggi 19 giugno, Giornata internazionale del Rivoluzionario Prigioniero, come comunisti italiani del Partito dei CARC inviamo il nostro convitto saluto di fratellanza e di solidarietà all’avvocato Carlos Gambero Quispe e a tutti i prigionieri…
Non è necessario appartenere alle stesse organizzazioni di cui sono parte i rivoluzionari prigionieri, non è necessario neppure condividerne l’analisi, la linea politica, i metodi e le azioni di lotta, quello che è necessario è saper riconoscere che nella divisione in classi della società, i comunisti devono sostenere tutto quello che il nemico combatte e combattere tutto quello che il nemico sostiene. E i rivoluzionari prigionieri sono parte integrante della nostra classe, del nostro campo e del mondo che vogliamo costruire.
Celebriamo la Giornata Internazionale del Rivoluzionario Prigioniero e promuoviamo la solidarietà ai rivoluzionari prigionieri. Perché la solidarietà delle masse popolari rafforza la resistenza dei rivoluzionari prigionieri e la resistenza dei rivoluzionari prigionieri rafforza la resistenza di tutte le masse popolari.
https://www.carc.it/2025/05/30/il-19-giugno-e-la-giornata-internazionale-del-rivoluzionario-prigioniero/
Celebriamo la Giornata Internazionale del Rivoluzionario Prigioniero e promuoviamo la solidarietà ai rivoluzionari prigionieri. Perché la solidarietà delle masse popolari rafforza la resistenza dei rivoluzionari prigionieri e la resistenza dei rivoluzionari prigionieri rafforza la resistenza di tutte le masse popolari.
https://www.carc.it/2025/05/30/il-19-giugno-e-la-giornata-internazionale-del-rivoluzionario-prigioniero/
Partito dei CARC
Il 19 giugno è la Giornata Internazionale del Rivoluzionario Prigioniero • Partito dei CARC
La borghesia imperialista usa con disinvoltura il termine “prigioniero politico” quando i suoi agenti, che operano per sovvertire governi che la Comunità Internazionale ritiene ostili, vengono incarcerati.Un caso molto famoso è quello di Navalnj, descritto…
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Forwarded from Clara Statello - Canale Ufficiale
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🇺🇸Proteste a New York contro la possibilità che gli Stati Uniti si uniscano alla guerra di Israele contro l'Iran.
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Sono Elisa Lelli e faccio parte della delegazione del P. Carc che sta partecipando al campeggio giovani promosso dalla Piattaforma Antimperialista Mondiale in occasione del contro-vertice Nato all’Aja, che si svolgerà dal 21 al 25 giugno.
Oggi siamo a Treviri, davanti alla casa natale di Karl Marx...
Oggi siamo a Treviri, davanti alla casa natale di Karl Marx...
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Sono Elisa Lelli e faccio parte della delegazione del P. Carc che sta partecipando al campeggio giovani promosso dalla Piattaforma Antimperialista Mondiale in occasione del contro-vertice Nato all’Aja, che si svolgerà dal 21 al 25 giugno.
Oggi siamo a Treviri, davanti alla casa natale di Karl Marx e in questa occasione vogliamo ricordare il grande contributo che il marxismo ha dato al movimento comunista mondiale: le scoperte scientifiche fatte da Marx sono ancora oggi alla base della nostra opera.
Tra i tanti insegnamenti che possiamo trarre dal suo lavoro, Marx aveva individuato come la crisi del sistema capitalista abbia la sua fonte nella sovrapproduzione assoluta di capitale. È una crisi che non trova soluzione in campo economico, perché investe ogni aspetto della società, è una crisi politica, culturale, morale.
L’unica soluzione che la borghesia imperialista può dare alla crisi generale del suo sistema è la guerra. Oggi siamo nel pieno della seconda crisi generale per sovrapproduzione assoluta di capitale ed è evidente la tendenza sempre maggiore ad allargare e ad aggravare la Terza guerra mondiale in corso. Dalla guerra che gli imperialisti USA e la NATO portano avanti per interposta persona contro la Federazione Russa, al genocidio sionista in Palestina, alle manovre nel Pacifico contro la Repubblica Popolare Cinese, le missioni militari in Africa e Asia, la guerra sporca contro paesi come la Repubblica Popolare Democratica di Corea, Cuba, il Venezuela, ai piani di riarmo europeo, fino al recente attacco perpetrato dallo Stato Sionista di Israele contro la Repubblica Islamica dell’Iran.
Ma contro questa guerra cresce sempre più la mobilitazione delle masse popolari, che non vogliono essere coinvolte nelle guerre imperialiste della NATO, non vogliono essere complici del genocidio in corso in Palestina, lo dimostrano ampiamente le grandi e combattive mobilitazioni che abbiamo visto anche nel nostro paese negli ultimi mesi. In Italia sta nascendo un movimento di massa contro la Terza guerra mondiale, a noi comunisti il compito di alimentare la costruzione di questo movimento e trasformarlo in un movimento che mira a cacciare il governo Meloni, così come qualsiasi altro governo espressione dei partiti delle Larghe Intese.
Alla luce di questo contesto, è necessario fare dello sciopero generale del 20 giugno e della manifestazione nazionale contro la guerra e il riarmo del 21 due giornate di mobilitazione unitaria che alimentino la costruzione del fronte delle forze anti Larghe Intese per far montare la lotta fino a rendere il paese ingovernabile a Meloni e soci e per dare al malcontento e alla protesta popolare una prospettiva di governo del paese in cui la classe operaia e le masse popolari organizzate sono le vere protagoniste, un governo di emergenza popolare.
È possibile, oltre che necessario, colpire duramente con la lotta e la mobilitazione i guerrafondai della Comunità Internazionale dei gruppi imperialisti USA-NATO, europei e sionisti, a partire dalle giornate di mobilitazione del 20 e 21 giugno prossimi, facendo salire di livello le iniziative in solidarietà con il popolo palestinese e per fermare la Terza guerra mondiale.
Serve un governo che abbia la forza e la volontà di spezzare le catene di sottomissione agli Usa, alla Nato e alla UE, che fermi l’invio di armi per le guerre imperialiste, che rompa gli accordi di collaborazione con lo stato sionista d’Israele. Un governo partigiano della Costituzione del 1948 e della Resistenza palestinese.
Liberare il paese dai guerrafondai, imporre un governo di emergenza popolare!
Oggi siamo a Treviri, davanti alla casa natale di Karl Marx e in questa occasione vogliamo ricordare il grande contributo che il marxismo ha dato al movimento comunista mondiale: le scoperte scientifiche fatte da Marx sono ancora oggi alla base della nostra opera.
Tra i tanti insegnamenti che possiamo trarre dal suo lavoro, Marx aveva individuato come la crisi del sistema capitalista abbia la sua fonte nella sovrapproduzione assoluta di capitale. È una crisi che non trova soluzione in campo economico, perché investe ogni aspetto della società, è una crisi politica, culturale, morale.
L’unica soluzione che la borghesia imperialista può dare alla crisi generale del suo sistema è la guerra. Oggi siamo nel pieno della seconda crisi generale per sovrapproduzione assoluta di capitale ed è evidente la tendenza sempre maggiore ad allargare e ad aggravare la Terza guerra mondiale in corso. Dalla guerra che gli imperialisti USA e la NATO portano avanti per interposta persona contro la Federazione Russa, al genocidio sionista in Palestina, alle manovre nel Pacifico contro la Repubblica Popolare Cinese, le missioni militari in Africa e Asia, la guerra sporca contro paesi come la Repubblica Popolare Democratica di Corea, Cuba, il Venezuela, ai piani di riarmo europeo, fino al recente attacco perpetrato dallo Stato Sionista di Israele contro la Repubblica Islamica dell’Iran.
Ma contro questa guerra cresce sempre più la mobilitazione delle masse popolari, che non vogliono essere coinvolte nelle guerre imperialiste della NATO, non vogliono essere complici del genocidio in corso in Palestina, lo dimostrano ampiamente le grandi e combattive mobilitazioni che abbiamo visto anche nel nostro paese negli ultimi mesi. In Italia sta nascendo un movimento di massa contro la Terza guerra mondiale, a noi comunisti il compito di alimentare la costruzione di questo movimento e trasformarlo in un movimento che mira a cacciare il governo Meloni, così come qualsiasi altro governo espressione dei partiti delle Larghe Intese.
Alla luce di questo contesto, è necessario fare dello sciopero generale del 20 giugno e della manifestazione nazionale contro la guerra e il riarmo del 21 due giornate di mobilitazione unitaria che alimentino la costruzione del fronte delle forze anti Larghe Intese per far montare la lotta fino a rendere il paese ingovernabile a Meloni e soci e per dare al malcontento e alla protesta popolare una prospettiva di governo del paese in cui la classe operaia e le masse popolari organizzate sono le vere protagoniste, un governo di emergenza popolare.
È possibile, oltre che necessario, colpire duramente con la lotta e la mobilitazione i guerrafondai della Comunità Internazionale dei gruppi imperialisti USA-NATO, europei e sionisti, a partire dalle giornate di mobilitazione del 20 e 21 giugno prossimi, facendo salire di livello le iniziative in solidarietà con il popolo palestinese e per fermare la Terza guerra mondiale.
Serve un governo che abbia la forza e la volontà di spezzare le catene di sottomissione agli Usa, alla Nato e alla UE, che fermi l’invio di armi per le guerre imperialiste, che rompa gli accordi di collaborazione con lo stato sionista d’Israele. Un governo partigiano della Costituzione del 1948 e della Resistenza palestinese.
Liberare il paese dai guerrafondai, imporre un governo di emergenza popolare!
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