Il 24 maggio nella piazza “Tutti a casa” a Milano, la solidarietà a Anan Yanesh e agli altri due partigiani palestinesi sotto processo a L’Aquila.
Parteggiare. Puntare i riflettori sul Tribunale speciale dell’Aquila
https://www.carc.it/2025/05/02/parteggiare-puntare-i-riflettori-sul-tribunale-speciale-dellaquila/
Parteggiare. Puntare i riflettori sul Tribunale speciale dell’Aquila
https://www.carc.it/2025/05/02/parteggiare-puntare-i-riflettori-sul-tribunale-speciale-dellaquila/
Partito dei CARC
Parteggiare. Puntare i riflettori sul Tribunale speciale dell’Aquila • Partito dei CARC
Nel 1926, nel quadro di quelle che sono passate alla storia come “le leggi fascistissime”, in Italia fu istituito il Tribunale speciale per la difesa dello Stato per giudicare i reati – arbitrariamente definiti tali – contro il regime fascista e perseguitare…
Forwarded from Coordinamento Nazionale No NATO
"La spirale della Terza guerra mondiale può e deve essere fermata solo attraverso una decisa e continua lotta contro la partecipazione del nostro paese ai conflitti in corso, contro il sostegno allo Stato sionista d’Israele deciso più che mai a continuare lo sterminio del popolo palestinese, contro le politiche di riarmo dell’UE e della NATO.
L’assemblea del 21 giugno vuole essere un momento di discussione e dibattito per rilanciare la lotta contro le basi USA-NATO e la sottomissione del nostro paese a Washington, Bruxelles e Tel Aviv, centri promotori della Terza guerra mondiale.
Dal MUOS di Niscemi ai poligoni NATO in Sardegna, dalle basi di Ghedi e Aviano passando per Camp Darby, Vicenza, Amendola e Taranto, non c’è città che non sia invischiata nelle logiche di guerra.
Alimentiamo il coordinamento degli organismi territoriali!
Fermiamo la Terza guerra mondiale a partire dai suoi ingranaggi!
Alimentiamo la mobilitazione generale per liberarci dai guerrafondai!"
Il comunicato integrale può essere letto qui: https://www.noguerranonato.org/coordinamentonazionale/2025/05/26/roma-21-giugno-ore-10-assemblea-pubblica-fermare-la-terza-guerra-mondiale-e-chi-la-promuove/
L’assemblea del 21 giugno vuole essere un momento di discussione e dibattito per rilanciare la lotta contro le basi USA-NATO e la sottomissione del nostro paese a Washington, Bruxelles e Tel Aviv, centri promotori della Terza guerra mondiale.
Dal MUOS di Niscemi ai poligoni NATO in Sardegna, dalle basi di Ghedi e Aviano passando per Camp Darby, Vicenza, Amendola e Taranto, non c’è città che non sia invischiata nelle logiche di guerra.
Alimentiamo il coordinamento degli organismi territoriali!
Fermiamo la Terza guerra mondiale a partire dai suoi ingranaggi!
Alimentiamo la mobilitazione generale per liberarci dai guerrafondai!"
Il comunicato integrale può essere letto qui: https://www.noguerranonato.org/coordinamentonazionale/2025/05/26/roma-21-giugno-ore-10-assemblea-pubblica-fermare-la-terza-guerra-mondiale-e-chi-la-promuove/
Coordinamento Nazionale No NATO
[Roma] 21 giugno ore 10: ASSEMBLEA PUBBLICA "FERMARE LA TERZA GUERRA MONDIALE E CHI LA PROMUOVE!" - Coordinamento Nazionale No…
La spirale della Terza guerra mondiale può e deve essere fermata solo attraverso una decisa e continua lotta contro la partecipazione del nostro paese ai conflitti in corso, contro il sostegno allo Stato sionista d’Israele deciso più che mai a continuare…
Il volantino che diffonderemo a Roma, il 31 maggio, al corteo contro il decreto sicurezza.
"Il fronte degli scontenti, degli indignati e oppositori al governo Meloni è maggioranza del paese.
La debolezza di questo governo è una campana che suona per tutti quelli che vogliono fermarlo e rovesciarlo e tanti di noi, oggi, sono qui per questo.
Sì, perché la mobilitazione contro il Decreto Sicurezza, iniziata mesi fa, è un rivolo della più ampia lotta contro il governo Meloni e quanto più il governo procede nell’attuazione del suo programma, tanto più suscita la resistenza delle masse popolari.
Ci sono tutte le condizioni per vincere la battaglia contro questa misura liberticida rendendo il decreto inapplicabile. La strada è stata aperta in questi mesi da chi è sceso in piazza sfidando i divieti del governo e facendone carta straccia, difendendo il diritto di manifestare contro “la sobrietà” che una cricca di nostalgici del ventennio ha provato a imporre per contenere le celebrazioni del 25 Aprile, non potendole impedire".
https://www.carc.it/2025/05/29/non-pasaran-rendere-inapplicabile-il-decreto-sicurezza/
"Il fronte degli scontenti, degli indignati e oppositori al governo Meloni è maggioranza del paese.
La debolezza di questo governo è una campana che suona per tutti quelli che vogliono fermarlo e rovesciarlo e tanti di noi, oggi, sono qui per questo.
Sì, perché la mobilitazione contro il Decreto Sicurezza, iniziata mesi fa, è un rivolo della più ampia lotta contro il governo Meloni e quanto più il governo procede nell’attuazione del suo programma, tanto più suscita la resistenza delle masse popolari.
Ci sono tutte le condizioni per vincere la battaglia contro questa misura liberticida rendendo il decreto inapplicabile. La strada è stata aperta in questi mesi da chi è sceso in piazza sfidando i divieti del governo e facendone carta straccia, difendendo il diritto di manifestare contro “la sobrietà” che una cricca di nostalgici del ventennio ha provato a imporre per contenere le celebrazioni del 25 Aprile, non potendole impedire".
https://www.carc.it/2025/05/29/non-pasaran-rendere-inapplicabile-il-decreto-sicurezza/
Partito dei CARC
No pasaran. Rendere inapplicabile il decreto sicurezza • Partito dei CARC
Il fronte degli scontenti, degli indignati e oppositori al governo Meloni è maggioranza del paese.La debolezza di questo governo è una campana che suona per tutti quelli che vogliono fermarlo e rovesciarlo e tanti di noi, oggi, sono qui per questo.Sì, perché…
Abbiamo un piano d’azione per alimentare in senso rivoluzionario la mobilitazione delle masse popolari, anche quella promossa dagli elementi della società civile e dalla sinistra borghese: farla confluire nella lotta per costituire un governo di emergenza delle masse popolari organizzate, il Governo di Blocco Popolare.
Vediamo quindi in modo del tutto positivo, assolutamente positivo, il fatto che la sinistra borghese si metta a promuovere manifestazioni e proteste e che la Cgil si metta a promuovere scioperi, mobilitazioni e battaglie in campo politico, come i referendum. Entrambe le cose contribuiscono a mettere in moto le masse popolari.
Spetta a noi comunisti intervenire in ogni mobilitazione e aggregato per elevare la coscienza e l’organizzazione della loro parte più avanzata e determinata.
https://www.carc.it/mensileresistenza/
Vediamo quindi in modo del tutto positivo, assolutamente positivo, il fatto che la sinistra borghese si metta a promuovere manifestazioni e proteste e che la Cgil si metta a promuovere scioperi, mobilitazioni e battaglie in campo politico, come i referendum. Entrambe le cose contribuiscono a mettere in moto le masse popolari.
Spetta a noi comunisti intervenire in ogni mobilitazione e aggregato per elevare la coscienza e l’organizzazione della loro parte più avanzata e determinata.
https://www.carc.it/mensileresistenza/
Partito dei CARC
Resistenza • Partito dei CARC