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Galleria d’Arte Contemporanea “Osvaldo Licini”Polo culturale Sant’Agostino, Ascoli Piceno (AP)Mostra permanenteLa Galleria “Osvaldo Licini” nasce nel 1964 da un iniziativa di Ernesto Ercolani, già direttore dal 1949 della <a href="https://www.ajostudio8.it/category/mostre-musei/musei-civici-ascoli-piceno/pinacoteca-civica/">Pinacoteca Civica, che creò ad <a href="https://www.ajostudio8.it/category/mostre-musei/musei-civici-ascoli-piceno/">Ascoli Piceno(più precisamente nel Palazzo Malatesta) una nuova rappresentazione dell’arte novecentesca limitata alla sola arte grafica e prendendo il nome di Galleria Civica d’Arte Grafica Moderna.<a href="https://www.ajostudio8.it/la-galleria-osvaldo-licini/galleria-licini-ascoli-piceno/">Galleria Osvaldo LiciniFin da subito l’intento fu quello di allargarsi anche ad altre forme d’arte ma solo nel 1977 divenne la Galleria Civica d’Arte Contemporanea. Alle fine degli anni Novanta entrano a far parte della collezione opere di artisti importanti come Filippo De Pisis, Gino Severini, Giorgio Morandi, Hans Hartung, Lucio Fontana e Sebastian Matta e una consistente parte delle opere di Osvaldo Licini (provenienti dalla collezione di Caterina Celi Hellstrom, figlia adottiva della moglie del Maestro Licini). Forte ed orgogliosa di questa concessione la Galleria prende il nome dell’Artista e nel 1999 si trasferisce presso l’Ex Convento di Sant’Agostino.<a href="https://www.ajostudio8.it/la-galleria-osvaldo-licini/osvaldo-licini-ascoli-piceno/">Osvaldo LiciniNel 2007 la collezione si è impreziosita (grazie alla Fondazione Carisap) di alcune opere di Tullio Pericoli.<a href="https://www.ajostudio8.it/la-galleria-osvaldo-licini/tullio-pericoli-ascoli-piceno/">Arte moderna Ascoli PicenoLe varie sale della Galleria sono suddivise in :Collezione Celi Hellstrom, in cui troviamo opere di Anastasio Soldati, Antonio Zoran Mu&scaron;ic, Filippo De Pisis,  Gino Severini, Luigi Spazzasan, Hans Hartung, Sebastian Matta, Lucio Fontana e Emilio Vedova;<a href="https://www.ajostudio8.it/la-galleria-osvaldo-licini/collezione-celi-hellstrom-ascoli-piceno/">Arte moderna Ascoli PicenoDisegni di Osvaldo Licini;<a href="https://www.ajostudio8.it/la-galleria-osvaldo-licini/disegni-ascoli-piceno/">Osvaldo LiciniPaesaggi, dove trovare opere di Osvaldo Licini e Giorgio Morandi;<a href="https://www.ajostudio8.it/la-galleria-osvaldo-licini/paesaggi-ascoli-piceno/">Arte moderna Ascoli PicenoRitratti di Osvaldo Licini;<a href="https://www.ajostudio8.it/la-galleria-osvaldo-licini/ritratti-ascoli-piceno/">Arte moderna Ascoli PicenoAstrattismo di Osvaldo Licini;<a href="https://www.ajostudio8.it/la-galleria-osvaldo-licini/astrattismo-ascoli-piceno/">Arte moderna Ascoli PicenoFigure fantasiche di Osvaldo Licini;<a href="https://www.ajostudio8.it/la-galleria-osvaldo-licini/figure-fantastiche-ascoli-piceno/">Arte moderna Ascoli PicenoSala incisioni, in cui trovare sculture, litografie, acqueforti, incisioni, xilografie e litografie di Artisti come Adolfo De Carolis, Alberto Viani, Aldo Castelli, Aligi Sassu, Anselmo Bucci, Arnoldo Ciarrocchi, Bruno da Osimo, Carla Accardi, Emilio Vedova, Gino Severini,  Giuseppe Capogrossi, Giuseppe Zigaina, Luigi Bartolini, Luigi Veronesi, Orfeo tamburi, Umberto Mastroianni, Valeriano Trubbiani e Walter Piacesi.<a href="https://www.ajostudio8.it/la-galleria-osvaldo-licini/gino-severini-ascoli-piceno/">Arte moderna Ascoli PicenoNelle sale della Galleria, oltre alla mostra permanente, vengono spesso esposte mostre temporanee, come  “Nell’infinito, dentro la materia” del fotografo Mario Giacomelli visitata nel 2018.Lasciate un “MI PIACE” alla PAGINA FACEBOOK :<a href="https://www.facebook.com/AJOStudio8">http://www.facebook.com/AJOStudio8Seguite la PAGINA TWITTER:<a href="https://twitter.com/AJOStudio_8">https://twitter.com/AJOStudio_8Seguite il CANALE INSTAGRAM:<a href="https://www.instagram.com/ajo_studio8/?hl=it">https://www.instagram.com/ajo_studio8/?hl=itI video delle Mostre sul CANALE YOUTUBE:<a hr…
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“Passioni visive”Peggy Guggenheim Collection, Venezia
27 Gennaio  – 1 Maggio 2018La mostra esposta al <a href="https://www.ajostudio8.it/category/mostre-musei/venezia/peggy-guggenheim-collection/">Peggy Guggenheim Collection di Venezia raccoglie le opere di formazione artistica dell’Artista dagli anni Venti fino agli anni Sessanta.<a href="https://www.ajostudio8.it/passioni-visive/marino-marini-venezia/">peggy guggenheimNelle sculture di <a href="https://www.ajostudio8.it/category/mostre-artisti/artisti-italiani/marino-marini/">Marino Marini ritroviamo la complessità di un arte sospesa tra arcaico e moderno che ha contraddistinto l’Artista per tutto il Suo percorso artistico. Infatti in questa mostra oltre alle opere dell’Artista erano presenti anche opere di altri Artisti che hanno in qualche modo influenzato Marini durante i Suoi studi e maturazione artistica. <a href="https://www.ajostudio8.it/passioni-visive/marino-marini-venezia-2/">Passioni Visive Venezia<a href="https://www.ajostudio8.it/passioni-visive/marino-marini-venezia-3/">Passioni Visive VeneziaL’ascesa e il successo di Marini parte nel 1950 con la mostra personale a New York nella Galleria Curt Valentin a cui seguirono interviste e servizi fotografici che portarono l’Artista a dare luce ad una nuova “leggenda” italiana nel Mondo. Ovviamente non mancarono numerose critiche soprattutto sull’analisi formale delle opere e la Mostra “Passioni Visive” vuole sfatare appunto questo tipo di giudizio. L’accostamento con opere di altri artisti vuole semplicemente spiegare l’arte del passato che ha condizionato l’intera vita di Marino Marini. A partire dall’arte etrusca fino ad arrivare ad opere più contemporanee e figurative come quelle di Giacomo Manzù e Arturo Martini, i nudi femminili di Ernesto De Fiori e Aristide Maillol o il Suo periodo espressionista in cui prende spunto da opere di Auguste Rodin e Donatello. <a href="https://www.ajostudio8.it/passioni-visive/marino-marini-venezia-18/">Passioni Visive VeneziaIn definitiva questa mostra, nello splendido contorno del Peggy Guggenheim Collection, vuole riflettere sulla relazione tra il Maestro Marino Marini ed il periodo del Modernismo nel Novecento.<a href="https://www.ajostudio8.it/passioni-visive/marino-marini-venezia-13/">Marino MariniPrima di visitare il Museo sull’incantevole sfondo di Venezia ancora non conoscevo l’arte del Maestro Marino Marini e la storia della Sua vita che ho imparato ad apprezzare e ammirare. In seguito ho avuto anche il piacere di visitare la città di Pistoia in cui risiede la Fondazione Marino Marini.
 Per informazioni sulle opere di <a href="https://www.ajostudio8.it/category/studio-8/ajo/">AJO  o sugli articoli di AJO STUDIO 8 potete scrivete a:ajostudio8@gmail.comLasciate un “MI PIACE” alla PAGINA FACEBOOK :http://www.facebook.com/AJOStudio8Seguite la PAGINA TWITTER:https://twitter.com/AJOStudio_8Seguite il CANALE INSTAGRAM:https://www.instagram.com/ajo_studio8/?hl=itI video delle Mostre sul CANALE YOUTUBE:https://www.youtube.com/user/joaopinto21Iscrivetevi al canale TELEGRAM per tutte le NOVITA’ e AGGIORNAMENTI sull’ARTE:t.me/ajostudio8I testi, le immagini ed altri contenuti presenti in questo sito web, ove non espressamente indicato, sono di proprietà esclusiva di Andrea Olivieri e sono protetti ai sensi delle vigenti normative in materia di diritto d’autore. Le immagini (non professionali) che riportano opere d’arte di uno specifico artista sono di proprietà dello stesso artista e vengono utilizzate negli articoli con l’unico scopo di promulgazione artistica e culturale senza scopo di lucro.  Sono vietati l’uso per fini commerciali, la riproduzione, la modifica e la manipolazione, su qualsiasi mezzo di comunicazione senza il consenso dell’autore. La violazione del diritto d’autore è un reato ed è perseguibile legalmente.Questo sito ha come unico scopo la promozione della conoscenza del patrimonio artistico e culturale.  Le immagini di beni culturali presenti nel blog sono legittimamente…
Saggio di un Mesto e Grigio Circo<a href="https://www.ajostudio8.it/saggio-di-un-mesto-e-grigio-circo/saggio-di-un-mesto-e-grigio-circo-2010-2/">Saggio di un mesto e grigio circo Capitolo 1Ieri pomeriggio pensavo ed osservavo intorno a quanto, talvolta, la vita puo’ essere strana.C’è chi si sente in bilico, come su di una sottile corda sospesa tra due tronchi a dieci metri di altezza e solo quando con tutta la concentrazione possibile, senza pensare a niente nessuno, riesce ad arrivare a metà del percorso, si sveglia.Perde tutto l’impegno nell’arrivare e si ritrova lì.Sospeso.Con le braccia larghe per non perdere l’equilibrio e senza sapere se è il caso di tornare indietro(anche se è la cosa più difficile – se non IMPOSSIBILE – su una corda così fina è improbabile riuscire a fare marcia indietro)oppure andare avanti, fino ad arrivare dall’altra parte.Inizialmente l’unica cosa che volevi era arrivare dall’altra parte.Stai rischiando la tua vita ed ora ti fermi?Ti ritrovi a metà di quella corda e non sai più cosa vuoi?Mi spiace davvero tanto equilibrista, ma ora sono CAZZI AMARI. Capitolo 2C’è chi si sente sicuro di sè stesso, chi riesce a domare le proprie emozioni e sentimenti come se fossero leoni o tigri rinchiuse in una gabbia.
Forse ti senti sicuro di te stesso domatore semplicemente perchè hai quella possente frusta che permette di tenerti a bada da questi animali che nn ti fanno dormire la notte.Senti i loro ruggiti assordanti e rimbombanti nelle tue orecchie e sai bene che l’unica cosa che ti offre quelle due ore di lieto sonno è lo schioccare quella pesante frusta contro i manti di povere bestie.Codardo.Non credi forse mio caro domatore che a volte farsi mordere da quelle terrene emozioni che tu chiami “bestie” possano solo farti scoprire sensazioni mai provate?Da fuori sembri irraggiungibile nella tua giacca rossa tutta bottoni, sembri possente e bellissimo con quella lacca tra i capelli.Ma è davvero reale ciò che luccica?O anche questa forza che cerchi di mostrare è reale finzione? Capitolo 3Poi c’è chi si sente bene con sè stesso e con gli altri che anche se nn sà truccarsi, il trucco funziona sempre.Sono coloro che conoscono tutti e tutti conoscono loro, parlano di tutti e tutti odiano loro, fanno ridere con una battuta e tutti vendono un falso sorriso perchè in fondo non fà ridere nessuno.Mio colorato pagliaccio, ma in fondo è davvero questo che volevi dalla vita?Con il tuo vestito policromatico fai sorridere tutti i bimbi ma sai benissimo che questo non ti basta più.Infelice.Una volta era diverso. Avevi le tue soddisfazioni e tutto ciò che facevi portava gioia ed armonia tra quei tendoni che consideravi le mura del tuo castello immerso tra le nuvole.Ed ora, ti ritrovi magari a quarant’anni e renderti conto che non hai davvero combinato mai un cazzo nella vita.Hai passato un terzo della tua vita ad alternare due ore di sonno e un quarto d’ora di sigarette, un altro terzo a truccarti e l’altro terzo a cercare di far ridere una platea che ti guarda e ti critica per ognuna delle tue gesta.Non pensi che facendo altre scelte nella tua ridente vita sarebbe andata meglio?Oppure saresti pronto a riscommettere su questa assurda avventura che è la tua esistenza e svegliarti un giorno e renderti conto che sei solo un pazzo e che era solo una semplice parodia di cui eri solo un co-protagonista? Capitolo 4Ci sono poi la donna cannone, il nano e la contorsionista snodata, quei personaggi del circo messi continuamente un po’ da parte perchè considerati come abomini per la società ipocrita e menefreghista. Quelle persone che fanno il loro lavoro, anche se non ne hanno la benchè minima voglia, vengono ammirati con occhi ben aperti dal pubblico perchè diversi.Incompresi.Sembrano persone che non farebbero male ad una mosca ma nel loro cuore, nel loro più recondito mondo sommerso, sono incazzati neri.
Sono persi nell’invidia e nella gelosia di un corpo diverso o almeno di un mondo migliore che li accetti per quello che sono e non solamente…
Fondazione Marino Marini, Pistoia (PT)Mostra permanente<a href="https://www.ajostudio8.it/fondazione-marino-marini/fondazione-marino-marini-pistoia/">Fondazione Marino MariniL’Artista Marino Marini incontrato per la prima volta al <a href="https://www.ajostudio8.it/category/mostre-musei/venezia/peggy-guggenheim-collection/">Peggy Guggenheim Collection di <a href="https://www.ajostudio8.it/category/mostre-musei/venezia/">Venezia dopo la sua scomparsa nel 1980 viene ricordato attraverso la Sua Fondazione grazie all’intervento di Sua moglie Mercedes Pedrazzini che ha dato via a questo importante progetto nell’intento di conservare e tutelare il patrimonio artistico di Marini.<a href="https://www.ajostudio8.it/fondazione-marino-marini/marino-marini-pistoia-2/">Marino Marini PistoiaNel 1988 la Fondazione si concretizza nel Museo Marino Marini  a <a href="https://www.ajostudio8.it/category/mostre-musei/firenze/">Firenze ma è solo nel 1990 che si stabilizza defitivamente nell’Ex Convento del Tau a <a href="https://www.ajostudio8.it/category/mostre-musei/pistoia/">Pistoia divenendo il centro informazioni  di riferimento per l’Artista.<a href="https://www.ajostudio8.it/fondazione-marino-marini/marino-marini-pistoia-3/">Marino MariniIn una piccola sala della struttura viene proiettato un filmato in cui viene raccontata la vita dell’Artista con alcuni interventi di Sua moglie( che chiamava affettuosamente “Marina Marini” in segno del forte legame che li univa). Partendo dal 1929 quando Marino Marini viene invitato da Arturo Martini a Monza per ricoprire la cattedra di scultura presso la scuola d’arte di Villa Reale.<a href="https://www.ajostudio8.it/fondazione-marino-marini/marino-marini-pistoia-6/">PistoiaNel 1938 incontra la donna della sua vita, Mercedes, che sposerà qualche mese dopo  e con la quale nel 1943 si rifuggerà in Canton Ticino durante la Seconda Guerra Mondiale. Nel 1946 rientrerà in Italia e un anno dopo partecipa alla XXIV Biennale di Venezia con una sala personale.<a href="https://www.ajostudio8.it/fondazione-marino-marini/marino-marini-pistoia-4/">Marini PistoiaIl rapporto con Sua moglie è stato un rapporto forte ed vivo e colmo di viaggi ed esperienze indimenticabili. Guardare il filmato mi ha commosso fortemente e la Signora Marini attraverso le Sue parole trasmette con sincerità il forte legame con Suo marito nonostante l’intensa sensibilità dell’Artista e i momenti cupi vissuti.<a href="https://www.ajostudio8.it/fondazione-marino-marini/marino-marini-pistoia-5/">Marino Marini PistoiaPer informazioni sulle opere di <a href="https://www.ajostudio8.it/category/studio-8/ajo/">AJO  o sugli articoli di AJO STUDIO 8 potete scrivete a:ajostudio8@gmail.comLasciate un “MI PIACE” alla PAGINA FACEBOOK :http://www.facebook.com/AJOStudio8Seguite la PAGINA TWITTER:https://twitter.com/AJOStudio_8Seguite il CANALE INSTAGRAM:https://www.instagram.com/ajo_studio8/?hl=itI video delle Mostre sul CANALE YOUTUBE:https://www.youtube.com/user/joaopinto21Iscrivetevi al canale TELEGRAM per tutte le NOVITA’ e AGGIORNAMENTI sull’ARTE:t.me/ajostudio8I testi, le immagini ed altri contenuti presenti in questo sito web, ove non espressamente indicato, sono di proprietà esclusiva di Andrea Olivieri e sono protetti ai sensi delle vigenti normative in materia di diritto d’autore. Le immagini (non professionali) che riportano opere d’arte di uno specifico artista sono di proprietà dello stesso artista e vengono utilizzate negli articoli con l’unico scopo di promulgazione artistica e culturale senza scopo di lucro.  Sono vietati l’uso per fini commerciali, la riproduzione, la modifica e la manipolazione, su qualsiasi mezzo di comunicazione senza il consenso dell’autore. La violazione del diritto d’autore è un reato ed è perseguibile legalmente.Questo sito ha come unico scopo la promozione della conoscenza del patrimonio artistico e culturale.  Le immagini di beni culturali presenti nel blog sono legittimamente acquisite (nei luoghi e strutture dove è concessa…
Biografia Marino MariniMarino Marini nasce a Pistoia il 27 febbraio del 1901. Lo scultore(nonchè pittore ed incisore)ha vissuto in un periodo molto complesso della storia italiana e si è creata intorno a lui una sorta di mitologia. Negli anni sono stati molti i soprannomi dell’Artista (“l’artista vasaio”, “l’estrusco rinato”, “il primitivo toscano”) vista l’assonanza ritrovata nelle Sue opere tra antico e moderno.<a href="https://www.ajostudio8.it/biografia-marino-marini/marino-marini-pistoia-2-2/">marino marini“Fondazione Marino Marini“, PistoiaNel 1935 ottiene uno dei riconoscimenti più ambiti del periodo vincendo il primo premio alla Quadriennale romana. Nelle Sue opere ritroviamo un arte arcaica, riconoscibile in quella italica ed etrusca ma molto personale.<a href="https://www.ajostudio8.it/biografia-marino-marini/marino-marini-venezia-2-2/">Passioni Visive veneziaMostra “Passioni Visive“, VeneziaIl periodo di lavoro artistico di Marino Marini ha sicuramente influenzato la notorietà e i riconoscimenti dell’Artista. Prima dell’inizio della Seconda Guerra Mondiale molti avevano puntato sulle opere di Marini sicuri di avere i mezzi culturali (ed economici) per poter valorizzare l’arte italiana e poter ridisegnare l’arte moderna secondo i propri gusti. Durante la guerra Marino Marini lascia Milano colpita dai bombardamenti alleati raggiungendo il Canton Ticino e la Sua produzione arriva in Italia solo attraverso delle fotografie: le opere immortalate non virano più su un Classicismo Moderno ma su una sostanza più umana e dolorosa dovuta sicuramente al periodo e le vicende che si respiravano in quei giorni.<a href="https://www.ajostudio8.it/biografia-marino-marini/marino-marini-venezia-4/">Passioni Visive VeneziaMostra “Passioni Visive“, VeneziaNel 1948 torna in Italia per esporre alla Biennale di Venezia ed è proprio in questo periodo che avviene la Sua personale consacrazione in campo artistico a livello mondiale. Infatti nel 1950, a seguito di un esposizione nella galleria Curt Valentin di New York, l’Artista viene investito da una grande fama in tutto il mondo. Le Sue opere vengono esposte al Museum of Modern Art di New York, al <a href="https://www.ajostudio8.it/collezione-peggy-guggenheim/">Peggy Guggenheim di Venezia, al Kunstmuseum di Basilea e al Kunsthaus di Zurigo.<a href="https://www.ajostudio8.it/biografia-marino-marini/marino-marini-pistoia-3-2/">Marino Marini“Fondazione Marino Marini“, PistoiaL’artista ci lascia a Viareggio il 6 Agosto del 1980.Nel 1983 a Pistoia nasce la Fondazione Marino Marini che diventa il centro diretto per l’autenticazione delle opere dell’Artista ed un meraviglioso polo espositivo con dipinti e sculture del Maestro.<a href="https://www.ajostudio8.it/biografia-marino-marini/marino-marini-pistoia/">Fondazione Marino Marini“Fondazione Marino Marini“, PistoiaBiografia Marino MariniPer informazioni sulle opere di <a href="https://www.ajostudio8.it/category/studio-8/ajo/">AJO  o sugli articoli di AJO STUDIO 8 potete scrivete a:ajostudio8@gmail.comLasciate un “MI PIACE” alla PAGINA FACEBOOK :http://www.facebook.com/AJOStudio8Seguite la PAGINA TWITTER:https://twitter.com/AJOStudio_8Seguite il CANALE INSTAGRAM:https://www.instagram.com/ajo_studio8/?hl=itI video delle Mostre sul CANALE YOUTUBE:https://www.youtube.com/user/joaopinto21Iscrivetevi al canale TELEGRAM per tutte le NOVITA’ e AGGIORNAMENTI sull’ARTE:t.me/ajostudio8I testi, le immagini ed altri contenuti presenti in questo sito web, ove non espressamente indicato, sono di proprietà esclusiva di Andrea Olivieri e sono protetti ai sensi delle vigenti normative in materia di diritto d’autore. Le immagini (non professionali) che riportano opere d’arte di uno specifico artista sono di proprietà dello stesso artista e vengono utilizzate negli articoli con l’unico scopo di promulgazione artistica e culturale senza scopo di lucro.  Sono vietati l’uso per fini commerciali, la riproduzione, la modifica e la manipolazione, su qualsiasi mezzo di comunicazione…
MAM, Museo d’Arte sul Mare, San Benedetto del Tronto (AP)Mostra permanente<a href="https://www.ajostudio8.it/mam/museo-darte-sul-mare/">MAMIl MAM (Museo d’Arte sul Mare) è un museo permanente all’aperto che nasce nel Giugno del 2012 sul Molo Sud di <a href="https://www.ajostudio8.it/category/mostre-musei/musei-civici-ascoli-piceno/san-benedetto-del-trontoap/">San Benedetto del Tronto(AP).<a href="https://www.ajostudio8.it/mam/molo-sud/">San Benedetto del TrontoSono presenti centinaia di sculture realizzate durante le manifestazioni internazionali “Scultura Viva” da artisti provenienti da tutto il mondo. Le sculture più maestose presenti lungo tutto il molo sono degli Artisti : Giuseppe Straccia, Genti Tavanxhiu, Marcello Sgattoni e Mario Lupo, di quest’ultimo l’opera più monumentale(una scultura in bronzo di circa otto metri)dedicata al gabbiano Jonathan Livingston protagonista del celebre romanzo di Richard Bach.
<a href="https://www.ajostudio8.it/mam/museo-darte-sul-mare-2/">Mario LupoUn altra opera suggestiva della collezione è quella di Genti Tavanxhiu realizzata nel 2006 e dedicata al Monsignor Francesco Sciocchetti che rappresenta una barca a vela creata interamente in travertino ascolano.<a href="https://www.ajostudio8.it/mam/museo-darte-sul-mare-3/">Genti TavanxhiuAltri scultori presenti:Alessandra Porfidia, Anne Cornil, Antonio De Marini, Barbro Hedstroem, Beata Rostas, Blanka Bernasconi, Bruno Pon, Bruno Sodini, Carmen Tornaboni, Carole Turner, Cinzia Porcheddu, Dana O’Donnell, Danijela Mrsulja, David Hensel, Dionisis Gerolymatos, Domenico Antonio Di Guglielmo, Donato Gentili, Elena Saracino, Elia Orrù, Elisabeth Juan, Emanuela Camucci, Emanuele Rubini, Emidio Sturba, Evrim Kilic, Fabrice Pierot, Fabriciano, Federico Brook, Fernando Caciorgna, Filomena Almeida, Francesca Biaconi, Francesco De Angelis, Francesco Panceri, Francesco Santori, Franco Daga, Gabriele Perugini, Gianantonio Cristalli, Giovanni Colonnella, Grazia Volanti, Gualtiero Mocenni, Ho-Young Him, Isa Bourland, James Gannon, Jan Van de Pol, Joao Antero, Jorg Plickat, Julia Donata Carraro, Jun-Ichiro Sugimoto, Kamev Tanev, Karin Van Hommeren, Katharina Wackermann, Kristina Kanaan, Leonardo Cumbo, Luc Navet, Luciano Dionisi, Luis Ramos Rubio, Maria Micozzi, Marino Di Prospero, Mario Borgna, Marisa Korzeniecki, Masa Pauvonic, Maurizio Andrea Toccaceli, Maurizio Perron, Mauro Antonio Mezzina, Michael Levchenko, Miho Banac-Mijac, Mimo Eidman, Mitsunori Ohma, Nadia Rognoni, Nami Hishida, Nicolae Razvan Mincu, Nobushige Akiyama, Noemi Arrocha Reyes, Norbet Jager, Orazio Barbagallo, Oriana Impei, Paolo Sighinolfi, Paolo Tosti, Pasquale Liberatore, Petra Lango, Pier Augusto Donati, Piero Gensini, Pietro De Scisciolo, Regis Chaperon, Ana Ruiz Agui, Renate Verbrugge, Roberto Manzano, Roberto Spaccapaniccia, Sandro Piermarini, Santo Vincenzo Ciconte, Sestilio Burattini, Silvano Pizza, Silvia Salgado, Simona Di Lorenzo, Simone Beck Mocenni, Stefania Palumbo, Susanne Paucker, Toshihiko Minamoto, Toshihiro Hasegawa, Ugo Antinori, Umberto Corsucci, Valentino Giampaoli, Vladimir Topi, Wun Jai Baik, Yann Liebard, Yum Si-Kwon Yury e Tkachenco.<a href="https://www.ajostudio8.it/mam/museo-darte-sul-mare-4/">MAMIl MAM di San Benedetto del Tronto è un luogo unico nel suo genere e da visitare assolutamente se vi trovate in zona. Nel primo tratto del molo troverete le sculture mentre nel secondo tratto si possono ammirare vari murales realizzati negli anni da famosi artisti italiani e stranieri.MAM, Museo d’Arte sul MarePer informazioni sulle opere di <a href="https://www.ajostudio8.it/category/studio-8/ajo/">AJO  o sugli articoli di AJO STUDIO 8 potete scrivete a:ajostudio8@gmail.comLasciate un “MI PIACE” alla PAGINA FACEBOOK :http://www.facebook.com/AJOStudio8Seguite la PAGINA TWITTER:https://twitter.com/AJOStudio_8Seguite il CANALE INSTAGRAM:https://www.instagram.com/ajo_studio8/?hl=itI video delle Mostre sul CANALE YOUTUBE:https://www.youtube.com/user/joaopinto21Iscrivetevi
Palazzo Ducale, Venezia Palazzo Ducale (una volta veniva chiamato anche Palazzo Dogale) a <a href="https://www.ajostudio8.it/category/mostre-musei/venezia/">Venezia è uno degli edifici più famosi e visitati della città situato in Piazza San Marco.<a href="https://www.ajostudio8.it/palazzo-ducale/palazzo-ducale-venezia-6/">palazzo ducale veneziaLa struttura costruita in stile gotico vanta al suo interno una Pinacoteca con opere dei più grandi pittori veneziani(e non solo) tra cui Camillo Ballini, Niccolò Bambini, Francesco Bassano, Leandro Bassano, Giovanni Bellini, Pietro Bellotto, Hieronymus Bosch, Benedetto Caliari, Carletto Caliari, Vittore Carpaccio, Andrea Celesti,  Giovanni Contarini, Leonardo Corona, Giulio Del Moro, Tommaso Dolabella,  Paolo Fiammingo, Gerolamo Gambarato, Guariento di Arpo,  Gregorio Lazzarini, Pietro Liberi, Giulio Licinio, Giovanni Battista Lorenzetti, Pietro Malombra, Quentin Massys, Giustino Menescardi, Francesco Montemezzano, Jacopo Palma il Giovane, Sante Peranda, Giambattista Ponchino, Giuseppe Salviati, Jacopo Robusti detto il Tintoretto e Suo figlio Domenico, Carlo Saraceni e Jean Le Clerc, Pietro Uberti, Marco Vecellio, Tiziano Vecellio, Andrea Vassilacchi, Bonifacio Veneziano, Paolo Veronese, Andrea Vicentino, Alvise Vivarini, Filippo Zaniberti, Giambattista Zelotti, Federico Zuccari e molti altri.<a href="https://www.ajostudio8.it/palazzo-ducale/palazzo-ducale-venezia-2/">arte veneziaLe opere presenti venivano commissionate dai Dogi. Infatti prima di diventare uno spazio espositivo e aperto al grande pubblico, il Palazzo Ducale è stato la sede del Doge e delle magistrature veneziane(quando Venezia era una repubblica marinara).<a href="https://www.ajostudio8.it/palazzo-ducale/palazzo-ducale-venezia-8/">MediaAl piano terra troviamo il Museo dell’Opera e un cortile interno che è collegato al primo piano da due maestose scale(Scala dei Censori e Scala dei Giganti)che collegano il piano terra al Piano delle Logge dove una volta si trovava la Cancelleria Ducale (oggi c’è il bookshop) e la libreria del Palazzo. Sullo stesso piano sono collocate due importanti sale: la Sala della Milizia da Mar(un organo composto da membri del Senato e del Maggior Consiglio) che aveva il compito di reclutare gli equipaggi della flotta combattente veneziana e la Sala dello Scrigno in cui si trovavano il Libro d’Oro(elenco dei patrizi residenti a Venezia) e il Libro d’Argento(elenco degli Originarii, cioè i cittadini veneziani a pieno titolo). Ancora al primo piano troviamo gli uffici giudiziari della città come le Sale dei Censori e dei Notari (costituita per contrastare la corruzione)e  la Sala dell’Avogaria de Comùn(costituita per il mantenimento della legalità costituzionale).<a href="https://www.ajostudio8.it/palazzo-ducale/palazzo-ducale-venezia-7/">palazzo ducale veneziaQueste sale portano direttamente al famoso Ponte dei Sospiri che collegava l’edificio al Palazzo delle Prigioni Nuove.Al primo piano dell’edificio troviamo l’Appartamento Ducale destinato al principe e vari ambienti tra cui la Sala dello Scrutinio, Sala degli Scarlatti, la Sala degli Scudieri, la Sala dello Scudo, la Sala dei Filosofi, la Sala delle Volte, la Sala Erizzo, Grimani e Priuli. Anche al primo piano sono presenti degli uffici giudiziari denominati come la Sala del Magistrato alle Leggi (o Sala Bosch), Sala della Quarantia Criminal, Sala dei Cuoi, Sala della Quarantia Civil Vecchia, Sala dell’Armamento (o Sala del Guariento) ed infine la sala più grande e maestosa del Palazzo Ducale(una delle più vaste d’Europa), la Sala del Maggio Consiglio, dove si tenevano le riunioni della magistratura veneziana.Al secondo ed ultimo piano dell’edificio troviamo l’ambiente dell’Atrio Quadrato, la Sala delle Quattro Porte, le Sala dell’Anticonteggio e del Conteggio, la Sala del Senato, la Sala del Consiglio dei Dieci, la Sala della Bussola e l’Armeria di Palazzo.<a href="https://www.ajostudio8.it/palazzo-ducale/palazzo-ducale-venezia/">palazzo ducale…
Centro Georges Pompidou, Parigi
Mostra permanenteIl Centro Pompidou di <a href="https://www.ajostudio8.it/category/mostre-musei/parigi/">Parigi(conosciuto dai francesi anche come “Beaubourg” per il quartiere parigino in cui sorge) apre i battenti il 31 Gennaio del 1977 grazie all’idea del politico Georges Pompidou (Presidente della Repubblica francese dal 1969 al 1974) che è riuscito nell’intento di creare un’istituzione completamente nuova per i tempi che, prendendo spunto dal Museum of Moder Art (MoMa) di New York, riuscisse a sposare le varie discipline artistiche e l’interesse del pubblico più vario.<a href="https://www.ajostudio8.it/centro-pompidou/centre-pompidou-4/">Pompidou ParisPer la realizzazione della struttura fu scelto il progetto di due giovani trentenni, Renzo Piano e Richard Rogers, che vivendo i cambiamenti dell’epoca riuscirono a concretizzare una nuova concezione di organizzazione museale e quindi a permettere un esperienza artistico-culturale adatta a tutti. Osservando il Centro Pompidou dall’esterno non sembra un museo ma più una fabbrica: l’architettura moderna con una vistosa scala mobile esterna e tubature colorate che fuoriescono dallo scheletro della struttura danno un senso più “popolare” e contemporaneo all’arte.<a href="https://www.ajostudio8.it/centro-pompidou/centre-pompidou-6/">Centro Pompidou ParigiFin dalla prima apertura il Museo era visitabile fino alle dieci di sera e l’ingresso era gratuito(ad eccezione delle mostre temporanee) e le collezioni comprendevano diverse espressioni artistiche tra quadri, disegni, fotografie, sculture e video che si affiancano ancora oggi alle arti del movimento come il cinema e la danza e anche la musica sperimentale che ha un apposito dipartimento (IRCAM).Una prima riqualificazione del Centro è avvenuta nel 1986  a cura dell’architetto Gae Aulenti per poi proseguire nel 2000 con una completa riqualificazione degli spazi espositivi, da parte dell’architetto  Jean- François Bodin, passando dai diecimila metri quadrati precedenti a ben quattordicimila metri quadrati di esposizione attraverso una selezione di circa millecinquecento opere tra pittura, scultura, video, fotografia e disegno.<a href="https://www.ajostudio8.it/centro-pompidou/centre-pompidou-2/">Arte ParigiAd oggi il Centro Georges Pompidou possiede circa settantamila opere tra le varie forme artistiche del XX secolo tra cui alcune di grande rappresentanza del Cubismo e Surrealismo ed di artisti come Marc Chagall, Pablo Picasso, Henri Matisse, Vasilij Kandinskij, Robert Delaunay, Fernand Léger , Georges Rouault, Costantin Brancusi e molti altri che attraverso acquisizioni o donazioni hanno arricchito di gran lunga questa enorme collezione.<a href="https://www.ajostudio8.it/centro-pompidou/wassily-kandinsky-pompidou/">Centre Pompidou ParisLe acquisizioni più importanti sono state l’opera “Le Coq” di Costantine Brancusi, “Le Petit Déjeuner” di Juan Gris acquisiti nel 1947, “Udnie” di Francis Picabia nel 1949 e il sipario “Parade” dipinto da Pablo Picasso acquisito nel 1955.Ma il grande  arricchimento del Centro Pompidou è stato grazie alla donazioni e generosità di artisti e collezionisti ma soprattutto del Direttore Jean Cassou (capo curatore del Museo di Arte Moderna di Parigi dal 1945 al 1965) che negli anni ha sempre mantenuto ottimi rapporti con quest’ultimi.  Inoltre possiamo trovare(e scoprire) molti artisti emergenti di arte moderna e contemporanea dello scenario francese ma anche artisti giapponesi, cinesi e africani.Ulteriore punto di forza del Museo è quello di riuscire ad avvicinarsi anche ad altre forme di arte oltre la pittura e la scultura come la grafica, la fotografia, il cinema sperimentale, il design e l’architettura.<a href="https://www.ajostudio8.it/centro-pompidou/marcel-duchamp-pompidou/">Duchamp ParigiDi seguito, alcune delle sale del Museo.Dal neo-primitivismo al cubo-futurismo (Sala 3)Il neo-primitivismo si impose in Russia intorno al 1911 come nuova tendenza  nazionale e prende…
Museo Stedelijk, Amsterdam
Mostra permanenteIl Museo Stedelijk viene fondato nel 1874 grazie alla generosità di cittadini privati come Sophia Adriana de Bruyn(vedova di Augustus Lopez Suasso)che ha lasciato in eredità la Sua collezione alla città di <a href="https://www.ajostudio8.it/category/mostre-musei/amsterdam/">Amsterdam e alla famiglia dei Van Eeghens(una ricca famiglia di banchieri)che ha donato una grossa somma e una serie di opere d’arte al Museo. Alla fine del XIX secolo il Museumplein(quartiere Museumkwartier del distretto di Amsterdam-Zuid)era ancora un spazio vuoto alla periferia di Amsterdam. In un decennio vi furono costruiti tre importanti edifici culturali: il Rijksmuseum(1885), il Concertgebouw(1888) e il Museo Stedelijk(1895).<a href="https://www.ajostudio8.it/museo-stedelijk/stedelijk-museum/">Museo Stedelijk AmsterdamIl Museo Stedelijk fu aperto nel 1895 e venne denominato il “Museo Suasso“(in riferimento alla benefattrice Sophia Adriana Lopez Suasso de Bruyn). Il nuovo Museo esponeva un miscuglio di oggetti dalle bandiere della milizia alle bambole, da una cucina settecentesca a un’antica farmacia. Ma ospitava anche due importanti collezioni di dipinti olandesi e francesi dell’Ottocento e gradualmente si trasformò da un “magazzino ottocentesco” in un Museo d’arte moderna.La sezione delle arti decorative aprì allo Stedelijk il 15 dicembre 1934 esponendo mobili, tessuti, poster e vetri e una sostanziale collezione di oggettistica olandese del 1900 e tutto ciò andava in contrasto con le stanze d’epoca che erano ancora in mostra. Nel 1938 il curatore (e poi direttore) Willem Sandberg fece dipingere di bianco i muri di mattoni gialli e rossi e li fece rivestire di iuta bianca al fine di offrire una visione più moderna al Museo. <a href="https://www.ajostudio8.it/museo-stedelijk/barbara-kruger/">Amsterdam ARTIl Museo rimase aperto durante tutta la seconda guerra mondiale e gli oggetti più preziosi furono portati in un bunker nel Parco Nazionale Kennemer Dunes e durante l’occupazione tedesca il Museo fu costretto a esporre opere d’arte “approvate” dal Terzo Reich mentre dietro le quinte la direzione cercava di resistere silenziosamente.Lo Stedelijk Museum ha sempre cercato di rendere l’arte accessibile a tutti e anche dopo la fine della guerra continuò a suscitare forti reazioni e polemiche. Primo fra tutti a credere in questo progetto fu il direttore Willem Sandberg che portò con perseveranza questo sperimentalismo  a partire dalla mostra del 1949 da parte del gruppo CoBrA (acronimo di Copenaghen, Bruxelles e Amsterdam) i cui fondatori furono gli artisti Karel Appel, Asger Jorn, Ernest Mancoba e Costant Nieuwenhuys. I giornali dei tempi parlarono di arte provocatoria ed offensiva e addirittura la tensione che si respirava produsse una spiacevole rissa pubblica durante una serata di poesia sperimentale.<a href="https://www.ajostudio8.it/museo-stedelijk/claus-oldenburg/">Stedelijk MuseumParlando quindi di sperimentazioni gli artisti avevano spesso libertà di creazione così come nel 1961 quando i visitatori poterono ammirare le sculture cinetiche di Jean Tinguely o come nel 1962 e 1965 con le opere dei movimenti Nul (Armando, Jan Henderikse, Henk Peeters e Jan Schoonhoven) e ZERO (fondato da Heinz Mack e Otto Piene). Negli anni Settanta sono andate in scena molte esibizioni tra cui gli artisti Gilbert & George che rimasero immobili come sculture viventi sui gradini del Palazzo per ben 5 ore(1969) e i membri dell’Associazione  degli artisti professionisti BBK che occuparono il Museo in segno di protesta per una maggiore democratizzazione della cultura(1970). Nel 1978 è la volta del compositore e musicista John Cage che ha eseguito la Sue opere per un intera giornata e trasmesse dalla radio olandese. Negli anni Ottanta gli artisti ricevono ancora più libertà di creazione fino a realizzare opere d’arte appositamente per il Museo come il grande neon di Dan Flavin e il “Velum” di Keith Haring. Dopo la caduta del muro…
Acqua & ColoreLa tecnica ad acquerello può sembrare un modo semplice e veloce per creare un dipinto ma a mio parere è una delle tecniche più difficili e ci vogliono anni di studio e allenamento per affinare questa meravigliosa arte. Questa è stata una delle tecniche a cui mi sono avvicinato i primi anni in cui ho iniziato a dipingere in contemporanea alla <a href="https://www.ajostudio8.it/olio-colore/">tecnica ad olio. Non sono sicuramente diventato un genio dell’acquerello (anche perché la mia arte ha preso tutt’altra strada) ma devo dire che dipingere ad acquerello è davvero una bella esperienza che tutti gli appassionati dovrebbero provare.
<a href="https://www.ajostudio8.it/acqua-colore/barca/">Acqua & Colore AJO“Barca” – 30×20 cm, 2009<a href="https://www.ajostudio8.it/acqua-colore/verde/">AJO STUDIO 8“Verde” – 28×18 cm, 2010<a href="https://www.ajostudio8.it/acqua-colore/villa-sul-mare/">Acqua & Colore“Villa sul mare” – 27×18 cm, 2010<a href="https://www.ajostudio8.it/acqua-colore/mare-e-nuvole/">Acqua & Colore AJO STUDIO 8“Mare e nuvole” – 31×21 cm, 2010<a href="https://www.ajostudio8.it/acqua-colore/macinaspezie-con-arance/">Acqua & colore AJO“Macinaspezie con arance” – 28×18 cm, 2010<a href="https://www.ajostudio8.it/acqua-colore/colonnella-1/">Colonnella acqua & colore“Colonnella #1” – 30×20 cm, 2010<a href="https://www.ajostudio8.it/acqua-colore/colonnella-2-2/">Acqua & Colore“Colonnella #2” – 35×25 cm, 2011<a href="https://www.ajostudio8.it/acqua-colore/samsung-26/">Loreto AJO Studio 8“Loreto” – 45×29 cm, 2010<a href="https://www.ajostudio8.it/acqua-colore/lago/">Acqua & colore“Il lago” – 20×30 cm, 2010<a href="https://www.ajostudio8.it/acqua-colore/mulini/">Acqua & colore AJO Studio 8“Mulini” – 24×18 cm, 2010<a href="https://www.ajostudio8.it/acqua-colore/panorama-ancona/">Ancona AJO Studio 8“Panorama Ancona” – 19×26 cm, 2010<a href="https://www.ajostudio8.it/acqua-colore/sanguinario-di-noceto/">Acquerelli AJO Studio 8“Sanguinario del Noceto” – 17×26 cm, 2010Nel lontano 2009 ho cercato di reinventarmi e di dare pienamente sfogo a tutte quelle emozioni ed idee che avevo per la testa senza preoccuparmi dei giudizi e delle critiche delle persone che avevo intorno e così ho seguito dei corsi in cui mi sono divertito davvero molto.Acqua & Colore<a href="https://www.ajostudio8.it/acqua-colore/vicoli/">Acqua & Colore“Vicoli” – 28×30 cm, 2010<a href="https://www.ajostudio8.it/acqua-colore/vicolo-fiorito/">Acquerello AJO Studio 8“Vicolo fiorito” – 18×30 cm, 2010<a href="https://www.ajostudio8.it/acqua-colore/castello/">Acquerello AJO Studio 8“Il castello” – 26×36 cm, 2010<a href="https://www.ajostudio8.it/acqua-colore/napoli/">Napoli AJO Studio 8“Napoli” – 38×28 cm, 2010<a href="https://www.ajostudio8.it/acqua-colore/abbazia/">Acqua & Colore“Abbazia” – 35×25 cm, 2010<a href="https://www.ajostudio8.it/acqua-colore/la-piazza/">Acqua & Colore“La piazza” – 28×38 cm, 2010<a href="https://www.ajostudio8.it/acqua-colore/rocca-con-fossato/">Acquerelli AJO Studio 8“Rocca con fossato” – 29×24 cm, 2010<a href="https://www.ajostudio8.it/acqua-colore/colombo-giovinetto/">Acqua & Colore AJO Studio 8“Colombo giovinetto” – 14×20 cm, 2010<a href="https://www.ajostudio8.it/acqua-colore/angelo-della-notte/">Acqua & Colore“Angelo della notte” – 14×21 cm, 2010<a href="https://www.ajostudio8.it/acqua-colore/quiete/">Acqua & Colore“Quiete” – 35×25 cm, 2011<a href="https://www.ajostudio8.it/acqua-colore/colazione-n1/">Acqua & Colore“Colazione #1” – 47×32 cm, 2011<a href="https://www.ajostudio8.it/acqua-colore/samsung-35/">Acqua & Colore“Colazione #2” – 47×32 cm, 2011<a href="https://www.ajostudio8.it/acqua-colore/samsung-27/">Acquerelli AJO Studio 8“Torre del Campese” – 33×23 cm, 2011<a href="https://www.ajostudio8.it/acqua-colore/samsung-28/">Acqua & Colore“Casa in campagna” – 35×25 cm, 2011<a href="https://www.ajostudio8.it/acqua-colore/samsung-29/">Acquerello AJO S tudio 8“Neve” – 35×26 cm, 2011<a href="https://www.ajostudio8.it/acqua-colore/colonnella
“Pollock e la Scuola di New York”Complesso del Vittoriano, Roma
10 Ottobre 2018 – 24 Febbraio 2019<a href="https://www.ajostudio8.it/pollock-e-la-scuola-di-new-york/pollock-e-la-scuola-di-new-york-4/">Complesso del VittorianoJackson Pollock e gli artisti della scuola di New York hanno sviluppato un linguaggio totalmente nuovo che incarna lo spirito americano del secondo dopoguerra. Si respira la necessità di creare una nuova forma di interesse che fosse significativa per la loro generazione ed espressiva della conoscenza umana e Jackson Pollock insieme a Willem de Kooning, Mark Rothko, Franz Kline, Helen Frankenthalet e molti altri ha cambiato il corso della storia dell’arte.La selezione di capolavori dell’Espressionismo Astratto esposti al <a href="https://www.ajostudio8.it/category/mostre-musei/roma/complesso-del-vittoriano/">Complesso del Vittoriano fanno parte della collezione del Whitney Museum of American Art di New York.L’esposizione mette in luce l’importanza di Pollock e i suoi rapporti con alcuni importanti artisti attivi a New York tra gli anni trenta e la metà degli anni sessanta. Nonostante ognuno degli artisti presenti in mostra abbia fatto parte di questa rivoluzione artistica, l’influenza delle opere di Jackson Pollock è considerata la più profonda. Questo perché Pollock ha sviluppato tecniche di pittura istintiva che consistono soprattutto nello sgocciolare (dripping) o versare (pouring) il colore sulla tela stesa sul pavimento. Le sue opere eseguite con questa tecnica sono conosciute in tutto il mondo e godono di una vitalità ed una spontaneità senza eguali.<a href="https://www.ajostudio8.it/pollock-e-la-scuola-di-new-york/pollock-e-la-scuola-di-new-york-2/">Pollock Complesso del VittorianoLa mostra “Pollock e la scuola di New York” mette quindi in relazione le opere di Pollock con un gruppo di artisti attivi in quegli anni che hanno rivoluzionato l’arte americana anche se molti di questi artisti provenivano da contesti diversi e non hanno mai avuto rapporti stretti con l’artista. Tra la fine degli anni trenta e l’inizio degli anni quaranta, a New York cominciò ad emergere un’arte astratta attribuita spesso al senso di inquietudine che caratterizzava gli artisti americani nel secondo dopoguerra e alla crescente influenza degli immigrati giunti dal vecchio continente come ad esempio Arshile Gorky e Hans Hofmann, la cui forte conoscenza del Surrealismo europeo ha avuto un impatto significativo su molti degli artisti presenti in mostra. Nonostante molti artisti americani fossero influenzati dal Surrealismo e dal Cubismo si sono orientati anche su altri tipi di linguaggi (come quello indigeno)nel tentativo di produrre un linguaggio visivo puramente americano.<a href="https://www.ajostudio8.it/pollock-e-la-scuola-di-new-york/pollock-e-la-scuola-di-new-york-1/">Scuola di New York RomaOvviamente, come succede spesso con le novità, alla fine degli anni quaranta e i primi anni cinquanta questa nuova espressione  dell’arte ha creato polemica e disprezzo nei confronti di opere che rappresentavano una spaccatura radicale con l’arte figurativa diffusa negli Stati Uniti negli anni precedenti.Gli artisti presenti alla mostra:William Baziotes(1912-1963)nato in Pennsylvania da genitori immigrati greci dopo l’infanzia si trasferisce a New York nel 1933 per studiare pittura e nonostante le sue prime opere siano figurative (specialmente nature morte)viene intensamente incantato e influenzato dal Simbolismo e dal Surrealismo.<a href="https://www.ajostudio8.it/pollock-e-la-scuola-di-new-york/william-baziotes/">pollock scuola di new yorkJames Brooks(1906-1992)nato a Saint Luis e cresciuto tra il Missouri e il Texas, nel 1926 si trasferisce a New York dove frequenta dei corsi serali dell’Art Students League. Dopo aver passato diversi anni nell’esercito torna a dipingere nel 1946 abbandonando l’arte figurativa per l’astrazione.<a href="https://www.ajostudio8.it/pollock-e-la-scuola-di-new-york/james-brooks/">Pollock scuola di new york…
“Il Cinquecento a Firenze”Palazzo Strozzi, Firenze
21 Settembre 2017 – 21 Gennaio 2018Il “Cinquecento a Firenze” a <a href="https://www.ajostudio8.it/category/mostre-musei/firenze/palazzo-strozzi/">Palazzo Strozzi è una mostra dedicata all’arte Fiorentina del XVI secolo. L’intento della mostra è mettere in discussione il pensiero comune a quei tempi secondo cui dopo il livello artistico raggiunto a <a href="https://www.ajostudio8.it/category/mostre-musei/firenze/">Firenze nel primo Cinquecento la città ha subito un triste declino. L’esposizione va proprio a contrastare questo pensiero perché, nonostante si pensi a questa decadenza, gli artisti della seconda metà del secolo hanno dimostrato il contrario lasciando un impronta importante che ha avviato un processo fondamentale per la scoperta ed il raggiungimento di un nuovo linguaggio artistico.<a href="https://www.ajostudio8.it/il-cinquecento-a-firenze/palazzo-strozzi/">arte FirenzeLa distanza tra sacro e profano dimostra la diversificazione e la prosperità linguistica durante tutto il secolo dei maestri più  celebrati e anche di tutti gli artisti sottostimati.A tal proposito troviamo tra gli artisti presenti alla mostra: Alessandro Allori, Andrea Del Sarto, Baccio Bandinelli, Bartolomeo Ammannati, Benvenuto Cellini, Bronzino, Federico Zuccari, Francesco Salviati, Giambologna, Giorgio Vasari, Giovan Battista Caccini, Giovanni Maria Butteri, Giovanni Stradano, Girolamo Macchietti, Jacopo da Empoli, Jacopo Ligozzi, Jacopo Zucchi, Lodovico Cardi, Lorenzo Vaiani dello Sciorina, Maso da San Friano, Michelangelo Buonarroti, Michele di Ridolfo del Ghirlandaio, Mirabello Cavalori, Pietro Bernini, Pietro Candido, Pontorno, Poppi, Rosso Fiorentino, Santi di Tito, Valerio Cioli, Vincenzo Danti e Vincenzo de’Rossi.L’esposizione è suddivisa in diverse sale specifiche:Sala 1: “I maestri”<a href="https://www.ajostudio8.it/il-cinquecento-a-firenze/michelangelo-buonarroti/">Cinquecento FirenzeSala 2: “Prima del 1550”<a href="https://www.ajostudio8.it/il-cinquecento-a-firenze/giorgio-vasari-firenze/">arte FirenzeNelle prime due sale sono presenti opere importanti di artisti dei primi decenni del Cinquecento che sono state le fondamenta per gli artisti successivi. Infatti ammiriamo opere di rilievo come il “Dio fluviale” di Michelangelo o la “Deposizione di Santa Felicita” di Pontormo.Sala 3: “Altari della controriforma”<a href="https://www.ajostudio8.it/il-cinquecento-a-firenze/giovanni-stradano/">Cinquecento FirenzeLe opere esposte nella terza sala sono a tema religioso e connesse alle prescrizioni del Concilio di Trento riguardanti il rinnovamento delle chiese fiorentine come accaduto nelle chiese di Santa Croce e Santa Maria Novella con la creazione di altari monumentali nelle navate laterali.Sala 4: “Ritratti”<a href="https://www.ajostudio8.it/il-cinquecento-a-firenze/girolamo-macchietti/">Arte FirenzzeNella quarta sala troviamo i ritratti delle più importanti famiglie fiorentine che attraverso la realizzazione di queste opere cercava di esibire e ostentare la propria nobiltà.Sala 5: “Gli stili dello Studiolo. E oltre”<a href="https://www.ajostudio8.it/il-cinquecento-a-firenze/vincenzo-de-rossi/">Cinquecento FirenzeLo Studiolo di Palazzo Vecchio fu un luogo in cui Francesco I raccolse diversi tipi di opere(sculture, manufatti particolari e porcellane)in uno spazio completamente ricoperto di dipinti. Gli artisti che producevano all’interno dello Studiolo avevano stili molteplici e differenti e li ritroviamo nella quinta e sesta sala della mostra.Sala 6: “Allegorie e miti”<a href="https://www.ajostudio8.it/il-cinquecento-a-firenze/alessandro-allori/">allegorie e mitiSala 7/8: “Avvio al Seicento”<a href="https://www.ajostudio8.it/il-cinquecento-a-firenze/pietro-bernini/">Cinquecento FirenzeNelle ultime sale troviamo opere rivolte al nuovo secolo e a dimostrazione dell’avanguardia fiorentina di fine Cinquecento che non ha nulla da invidiare a città come <a href="https://www.ajostudio8.it/category/mostre
AJO VIGNETTE 2013 – 2014Nell’arco di questo biennio non ho realizzato moltissime vignette perché ho dedicato gran parte del mio tempo alla pittura. Nonostante questo, insieme ad un caro amico, ho organizzato una mostra collettiva “VibrArte” nel mio paese natio, Colonnella(TE), nella quale abbiamo dato l’opportunità ad artisti della zona di esporre le proprie opere. Dopo circa una settimana di esposizione, abbiamo raccolto circa milleduecento firme di visitatori e devo dire che è stata una grandissima soddisfazione che ha ripagato il lavoro e il sacrificio per la buona riuscita di un evento del genere. <a href="https://www.ajostudio8.it/ajo-vignette-2013-2014/anto-2013/">ajostudio8 2013“Anto”, 2013<a href="https://www.ajostudio8.it/ajo-vignette-2013-2014/autoritratto-2013/">autoritratto 2013“Autoritratto”, 2013<a href="https://www.ajostudio8.it/ajo-vignette-2013-2014/baffi-2013/">pazienza 2013“Baffi”, 2013<a href="https://www.ajostudio8.it/ajo-vignette-2013-2014/carta-2013/">vignetta ajo studio 8 2013“Carta”, 2013<a href="https://www.ajostudio8.it/ajo-vignette-2013-2014/come-va-2013/">ajo 2013“Come va”, 2013<a href="https://www.ajostudio8.it/ajo-vignette-2013-2014/copia-e-incolla-2013/">ajo stuio 8 2013“Copia e incolla”, 2013<a href="https://www.ajostudio8.it/ajo-vignette-2013-2014/death-note-2013/">ajo studio 8 2013“Death note”, 2013<a href="https://www.ajostudio8.it/ajo-vignette-2013-2014/disoccupato-2013/">vignetta ajo“Disoccupato”, 2013<a href="https://www.ajostudio8.it/ajo-vignette-2013-2014/disoccupato2-2013/">vignetta ajo studio 8Particolare<a href="https://www.ajostudio8.it/ajo-vignette-2013-2014/fan-2013/">ajo studio 8 2013“Fan”, 2013<a href="https://www.ajostudio8.it/ajo-vignette-2013-2014/fitz-2013/">ajo 2013“Fitz”, 2013<a href="https://www.ajostudio8.it/ajo-vignette-2013-2014/flessione-2013/">vignetta 2013“Flessione”, 2013<a href="https://www.ajostudio8.it/ajo-vignette-2013-2014/hearth-2013/">AJO STUDIO 8 2013“Hearth”, 2013<a href="https://www.ajostudio8.it/ajo-vignette-2013-2014/pecora-2013/">ajo 2013“Pecora”, 2013<a href="https://www.ajostudio8.it/ajo-vignette-2013-2014/pensare-troppo-2013/">ajo studio 8“Pensar troppo”, 2013<a href="https://www.ajostudio8.it/ajo-vignette-2013-2014/pozza-i-be-2013/">ajo studio 8“Pozza i’bè”, 2013<a href="https://www.ajostudio8.it/ajo-vignette-2013-2014/sigaretta-2013/">vignette ajo 2013“Sigaretta”, 2013<a href="https://www.ajostudio8.it/ajo-vignette-2013-2014/tributo-a-pazienza-2013/">andrea pazienza 2013“Tributo Pazienza”,2013<a href="https://www.ajostudio8.it/ajo-vignette-2013-2014/zanna-2013/">vignette ajo studio 8“Zanna”, 2013<a href="https://www.ajostudio8.it/ajo-vignette-2013-2014/halloween-2014/">vignette 2014“Halloween”, 2014<a href="https://www.ajostudio8.it/ajo-vignette-2013-2014/maglietta-snow-monkey/">ajo 2014Maglietta, 2014<a href="https://www.ajostudio8.it/ajo-vignette-2013-2014/mangione-2014/">ajo studio 8 2014“Mangione”, 2014<a href="https://www.ajostudio8.it/ajo-vignette-2013-2014/snow-monkey/">ajo studio 8 2014“Snow Monkey”, 2014<a href="https://www.ajostudio8.it/ajo-vignette-2013-2014/tic-tac/">vignetta ajo studio 8 2014“Tic Tac”, 2014                               AJO VIGNETTE 2013 – 2014Per informazioni sulle opere di <a href="https://www.ajostudio8.it/category/studio-8/ajo/">AJO  o sugli articoli di AJO STUDIO 8 potete scrivete a:ajostudio8@gmail.comLasciate un “MI PIACE” alla PAGINA FACEBOOK :http://www.facebook.com/AJOStudio8Seguite la PAGINA TWITTER:https://twitter.com/AJOStudio_8Seguite il CANALE INSTAGRAM:https://www.instagram.com/ajo_studio8/?hl=itI video delle Mostre sul CANALE YOUTUBE:https://www.youtube.com/user/joaopinto21Iscrivetevi al canale TELEGRAM per tutte le NOVITA’ e AGGIORNAMENTI sull’ARTE:t.me/ajostudio8I testi, le immagini ed altri contenuti presenti in questo sito web, ove non espressamente indicato, sono di proprietà esclusiva di Andrea Olivieri e sono protetti ai sensi delle vigenti normative in materia di diritto d’autore. Le immagini (non professionali) che riportano opere d’arte…
OPERE 2009 – 2010Nel lontano 2009 ho cercato di reinventarmi e di dare pienamente sfogo a tutte quelle emozioni ed idee che avevo per la testa senza preoccuparmi dei giudizi e delle critiche delle persone che avevo intorno e così ho seguito dei corsi in cui mi sono divertito davvero molto.Ho seguito dei corsi di <a href="https://www.ajostudio8.it/acqua-colore/">acquerello e di <a href="https://www.ajostudio8.it/olio-colore/">pittura ad olio e di conseguenza le opere che vedrete sono, per la maggior parte, studi di ambienti e tecniche di pittura. <a href="https://www.ajostudio8.it/acqua-colore/barca/">OPERE 2009 - 2010“Barca”, 2009 30×20 cm <a href="https://www.ajostudio8.it/olio-colore/vieste-2009-3/">OLIO 2009“Vieste” – 40×30 cm, 2009<a href="https://www.ajostudio8.it/olio-colore/trulli-2009/">Trulli“Trulli” – 30×24 cm, 2009<a href="https://www.ajostudio8.it/olio-colore/puglia-2009/">Puglia 2009“Puglia” – 40×30 cm, 2009<a href="https://www.ajostudio8.it/acqua-colore/verde/">OPERE 2009 - 2010“Verde” – 28×18 cm, 2010<a href="https://www.ajostudio8.it/acqua-colore/villa-sul-mare/">OPERE 2009 - 2010“Villa sul mare” – 27×18 cm, 2010<a href="https://www.ajostudio8.it/acqua-colore/mare-e-nuvole/">Acqua & Colore AJO STUDIO 8“Mare e nuvole” – 31×21, 2010<a href="https://www.ajostudio8.it/acqua-colore/macinaspezie-con-arance/">OPERE 2009 - 2010“Macinaspezie con arance” – 28×18 cm, 2010<a href="https://www.ajostudio8.it/acqua-colore/colonnella-1/">Colonnella acqua & colore“Colonnella #1” – 30×20 cm, 2010<a href="https://www.ajostudio8.it/acqua-colore/samsung-26/">Loreto OPERE 2009 - 2010“Loreto” – 45×29 cm, 2010<a href="https://www.ajostudio8.it/acqua-colore/lago/">OPERE 2009 - 2010“Il lago” – 20×30 cm, 2010<a href="https://www.ajostudio8.it/acqua-colore/mulini/">Acqua & colore AJO Studio 8“Mulini” – 24×18 cm, 2010<a href="https://www.ajostudio8.it/acqua-colore/panorama-ancona/">Ancona AJO Studio 8“Panorama Ancona” – 19×26 cm, 2010<a href="https://www.ajostudio8.it/acqua-colore/sanguinario-di-noceto/">Acquerelli AJO Studio 8“Sanguinario del Noceto” – 17×26 cm, 2010<a href="https://www.ajostudio8.it/acqua-colore/vicoli/">OPERE 2009 - 2010“Vicoli” – 28×30 cm, 2010<a href="https://www.ajostudio8.it/acqua-colore/vicolo-fiorito/">Acquerello AJO Studio 8“Vicolo fiorito” – 18×30 cm, 2010<a href="https://www.ajostudio8.it/acqua-colore/castello/">Acquerello AJO Studio 8“Il castello” – 26×36 cm, 2010<a href="https://www.ajostudio8.it/acqua-colore/napoli/">Napoli AJO Studio 8“Napoli” – 38×28 cm, 2010<a href="https://www.ajostudio8.it/acqua-colore/abbazia/">OPERE 2009 - 2010“Abbazia” – 35×25 cm, 2010<a href="https://www.ajostudio8.it/acqua-colore/la-piazza/">Acqua & Colore“La piazza” – 28×38 cm, 2010<a href="https://www.ajostudio8.it/acqua-colore/rocca-con-fossato/">Acquerelli AJO Studio 8“Rocca con fossato” – 29×24 cm, 2010<a href="https://www.ajostudio8.it/acqua-colore/colombo-giovinetto/">Acqua & Colore AJO Studio 8“Colombo giovinetto” – 14×20 cm, 2010<a href="https://www.ajostudio8.it/acqua-colore/angelo-della-notte/">OPERE 2009 - 2010“Angelo della notte” – 14×21 cm, 2010La tecnica ad acquerello e la pittura ad olio possono sembrare in apparenza tecniche molto semplici per creare un dipinto ma a mio parere sono tecniche di pittura che nascondono molto insidie. Queste sono le tecniche di pittura a cui mi sono avvicinato i primi anni in cui ho iniziato a dipingere. Non sono sicuramente diventato un genio dell’acquerello o della tecnica ad olio (anche perché la mia arte ha preso tutt’altra strada) ma credo sia davvero una bella esperienza che tutti gli appassionati dovrebbero provare.<a href="https://www.ajostudio8.it/olio-colore/vista-di-arles-2009/">OLIO & COLORE“Vista su Arles” – 40×30 cm, 2010<a href="https://www.ajostudio8.it/olio-colore/autunno-2010/">OPERE 2009 - 2010“Autunno” – 30×40 cm, 2010OPERE 2009 – 2010Per informazioni sulle opere di <a href="https://www.ajostudio8.it/category/studio-8/ajo/">AJO  o sugli articoli di AJO STUDIO 8 potete scrivete a:ajostudio8@gmail.comLasciate un…
OPERE 2011 – 2012Nel 2011 – 2012 oltre ad utilizzare la tecnica ad acquerello e la <a href="https://www.ajostudio8.it/olio-colore/">tecnica ad olio ho iniziato ad utilizzare altri materiali come i colori acrilici, foglia oro e finto piombo ma anche carta, stucco e gesso. I risultati sono stati soddisfacenti soprattutto negli anni successivi quando ho portato le mie opere verso il Materismo e l’Astrattismo.<a href="https://www.ajostudio8.it/acqua-colore/quiete/">opere 2011 2012“Quiete”, Acquerello, 2011 – 35×25 cm<a href="https://www.ajostudio8.it/acqua-colore/colazione-n1/">opere 2011 2012“Colazione #1”, Acquerello, 2011 – 47×32 cm<a href="https://www.ajostudio8.it/acqua-colore/samsung-35/">Acqua & Colore“Colazione #2”, Acquerello, 2011 – 47×32 cm<a href="https://www.ajostudio8.it/acqua-colore/samsung-27/">Acquerelli AJO Studio 8“Torre del Campese”, Acquerello, 2011 – 33×23 cm<a href="https://www.ajostudio8.it/acqua-colore/samsung-28/">Acqua & Colore“Casa in campagna”, Acquerello, 2011 – 35×25 cm <a href="https://www.ajostudio8.it/acqua-colore/samsung-29/">Acquerello AJO S tudio 8“Neve”, Acquerello, 2011 – 35×26 cm<a href="https://www.ajostudio8.it/olio-colore/albero-rosso-2010/">AJO STUDIO 8“Albero rosso”, Tecnica ad olio, 2011 – 60×60 cm<a href="https://www.ajostudio8.it/olio-colore/calle-2010/">opere 2011 2012“Calle”, Tecnica ad olio, 2011 – 60×60 cm<a href="https://www.ajostudio8.it/acqua-colore/colonnella-bw/">Colonnella“Colonnella B/W”, Acquerello, 2012 – 35×25 cm<a href="https://www.ajostudio8.it/opere-2011-2012/samsung-37/">Opere 2011 2012“Feelings”, Tecnica mista, 2011 – 60x30cm<a href="https://www.ajostudio8.it/olio-colore/albero-n2-2012/">ajo studio 8“Albero n2”, Tecnica ad olio, 2012 – 41×41<a href="https://www.ajostudio8.it/olio-colore/albero-n3-2012/">ajo studio 8“Albero n3”, Tecnica ad olio, 2012 – 60x60cm<a href="https://www.ajostudio8.it/olio-colore/albero-n1-2012/">Olio & colore“Albero n1”, Tecnica mista, 2012 – 60x80cm<a href="https://www.ajostudio8.it/opere-2011-2012/walk-of-life/">opere 2011 2012 ajo“Walk of life”, Tecnica mista, 2012 – 40x40cm<a href="https://www.ajostudio8.it/opere-2011-2012/bambule/">opere 2011 - 2012 AJO“Bambulè”, Tecnica mista, 2012 – 44x36cm<a href="https://www.ajostudio8.it/opere-2011-2012/afro/">Opere ajo studio 8“Afro”, Tecnica mista, 2012 – 40x40cm<a href="https://www.ajostudio8.it/opere-2011-2012/luce/">opere 2011 2012“Luce”, Tecnica mista, 2012 – 40x40cmHo lasciato per ultimo quest’opera che mi ha tenuto occupato i weekend di circa un anno tra il 2011 e il 2012. Partendo dall’opera “L’albero della vita” di Gustave Klimt ho realizzato questo séparé con tecnica mista realizzando oltretutto sia il telaio che la tela.<a href="https://www.ajostudio8.it/opere-2011-2012/separe-albero-2-2012/">opere 2011 2012<a href="https://www.ajostudio8.it/opere-2011-2012/albero-della-vita-separe/">albero della vitaOPERE 2011 – 2012Per informazioni sulle opere di <a href="https://www.ajostudio8.it/category/studio-8/ajo/">AJO  o sugli articoli di AJO STUDIO 8 potete scrivete a:ajostudio8@gmail.comLasciate un “MI PIACE” alla PAGINA FACEBOOK :http://www.facebook.com/AJOStudio8Seguite la PAGINA TWITTER:https://twitter.com/AJOStudio_8Seguite il CANALE INSTAGRAM:https://www.instagram.com/ajo_studio8/?hl=itI video delle Mostre sul CANALE YOUTUBE:https://www.youtube.com/user/joaopinto21Iscrivetevi al canale TELEGRAM per tutte le NOVITA’ e AGGIORNAMENTI sull’ARTE:t.me/ajostudio8I testi, le immagini ed altri contenuti presenti in questo sito web, ove non espressamente indicato, sono di proprietà esclusiva di Andrea Olivieri e sono protetti ai sensi delle vigenti normative in materia di diritto d’autore. Le immagini (non professionali) che riportano opere d’arte di uno specifico artista sono di proprietà dello stesso artista e vengono utilizzate negli articoli con l’unico scopo di promulgazione artistica e culturale senza scopo di lucro.  Sono vietati l’uso per fini commerciali, la riproduzione, la modifica e la manipolazione, su qualsiasi mezzo di comunicazione…
Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, Roma
Mostra permanente<a href="https://www.ajostudio8.it/la-galleria-nazionale/galleria-nazionale-roma-2/">Galleria Nazionale Roma La Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea si trova a <a href="https://www.ajostudio8.it/category/mostre-musei/roma/">Roma nei pressi di Villa Borghese e devo ammettere che, tra le centinaia di musei che ho visitato, resta uno dei miei preferiti. Prima di tutto per la relativa vicinanza dalla mia cittadina(circa due ore di distanza) ma soprattutto per la numerosa e variegata collezione di arte moderna e contemporanea.La Galleria possiede circa ventimila opere tra sculture, installazioni, disegni e dipinti ed è un museo dedicato totalmente all’arte moderna e contemporanea. La collezione racchiude le maggiori correnti artistiche tra il XIX e il XXI secolo come il Neoclassicismo e l’Impressionismo, le avanguardie dei primi del Novecento, il Futurismo e il Surrealismo. Inoltre è possibile ammirare molte opere (le mie preferite) dell’Arte povera e della Pop Art.<a href="https://www.ajostudio8.it/la-galleria-nazionale/galleria-nazionale-roma-1/">Musei RomaLa storia racconta che nel 1883 il Re firmò il decreto per l’istituzione di una galleria nazionale di arte moderna e solo nel 1885 si realizzò concretamente il progetto presso il Palazzo delle Esposizioni. Negli anni seguenti la collezione si è incrementata sempre di più grazie anche ad alcuni importanti personaggi della scena romana di quegli anni come Aristide Sartorio ed Ettore Ferrari. Nel 1911, l’architetto Cesare Bazzani, in occasione dell‘Esposizione Universale di Roma, progettò il Palazzo delle belle arti che divenne, a tutti gli effetti, la sede definitiva della Galleria Nazionale.<a href="https://www.ajostudio8.it/la-galleria-nazionale/galleria-nazionale-roma-3/">MediaAlcuni degli artisti che potrete trovare nella Galleria: Carla Accardi, Igshdan Adams, Vincenzo Agnetti, Pierre Alechinsky, Getulio Alvani, Carl Andre, Owusu Ankomah, Alexander Archipenko, Jean Arp, Gianni Asdrubali, Giacomo Balla, Alfonso Balzico, Lorenzo Bartolini, Marion Baruch, Gianfranco Baruchello, Cesare Benaglia, Bili Bidjocka, Luigi Bienaimè, Umberto Boccioni, Alighiero Boetti, Giovanni Boldini, Émile-Antoine Bourdelle, Daniel Buren, Georges Braque, Alberto Burri, Cagnaccio di San Pietro, Alexander Calder, Antonio Calderara, Marco Calderini, Michele Cammarano, Antonio Canova, Giuseppe Capogrossi, Monica Carocci, Carlo Carrà, Felice Casorati, Enrico Castellani, Nick Cave, Adriano Cecioni, Mario Ceroli, Paul Cézanne, John Chamberlain, Sandro Chia, Francesco Clemente, Ettore Colla, Gianni Colombo, Pietro Consagra, Vittorio Corcos, Federico Cortese, Gustave Courbet, Enzo Cucchi, Eduardo Dalbono, Ercole Dante, Berlinde De Bruyckere, Daniela De Lorenzo, Giuseppe De Nittis, Giorgio De Chirico, Gino De Dominicis, Filippo De Pisis, Edgar Degas, Mario De Maria, Piero Dorazio, Ercole Drei, Jean Dubuffet, Marcel Duchamp, Albin Egger-Lienz, Max Ernst, Giovanni Fattori, Giovanni Faure, Jean Fautrier, Tano Festa, Dan Flavin, Giosetta Fioroni, Lucio Fontana, Emilio Franceschi, Alberto Giacometti, Beya Gille Gacha, Pietro Galli, Ugo Giannattanasio, Virgilio Guidi, Francesco Hayez, Hans Hartung, Hannah Höch, Alain Jacket, Vasilij Kandinskij, Paulo Kapela, Yves Klein, Jannis  Kounellis, Joseph Kosuth, Gustave Klimt, Mehdi-Georges Lahlou, Wilfredo Lam, Silvestro Lega, Leoncillo, Sol Lewitt, Osvaldo Licini, Francesco Lo Savio, Mario Mafai, Piero Manzoni, Arturo Martini, Andrè Masson, Francesco Paolo Michetti, Joan Mirò, Amedeo Modigliani, Piet Mondrian, Henry Moore, Giorgio Morandi, Liliana Moro, Gastone Novelli, Ivo Pannaggi, Pino Pascali, Maurice Pefura, Giuseppe Pellizza, Giuseppe Penone, Achille Perilli, Fausto Pirandello, Vettor Pisani, Michelangelo Pistoletto, Camillo Pistrucci, Jackson Pollock, Antonietta Raphaël Mafai, René Magritte, László Moholi-Nagy, Domenico Morelli, Claude Monet, Nunzio, Mimmo Paladino, Umberto Prencipe, Gaetano Previati, Rinaldo Rinaldi, Davide Rivalta…