AJO STUDIO 8
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Francesco Levy: “About memory and on being elsewhere”Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, San Gimignano(SI)
25 Novembre 2018 – 3 Marzo 2019<a href="https://ajostudio8.altervista.org/about-memory-and-on-being-elsewhere/francesco-levy-san-gimignano-8/">Francesco Levy San Gimignano</a>In visita a San Gimignano(vedi anche articolo sulla <a href="https://ajostudio8.altervista.org/la-pinacoteca-san-gimignano/">Pinacoteca</a>), dopo aver visitato Siena, in un paio di sale della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea della città c’era in esposizione la mostra del giovane artista livornese Francesco Levy(classe 1990) che apre una <a href="https://ajostudio8.altervista.org/category/eventi-e-luoghi/emergenti/">nuova sezione</a> su STUDIO 8 riguardante gli artisti emergenti del Nostro Paese.<a href="https://ajostudio8.altervista.org/about-memory-and-on-being-elsewhere/francesco-levy-san-gimignano-15/">Francesco Levy San Gimignano</a>Le fotografie in mostra raccontano un “viaggio romanzato” sulla storia della Sua famiglia. Gli scatti descrivono le vite dei Suoi antenati che hanno attraversato eventi tragici come le due guerre mondiali.Gli aneddoti che i Suoi nonni e bis-nonni raccontavano all’Artista vengono reintepretati attraverso la fantasia e i colori di una fotografia.Francesco Levy nasce a Livorno nel 1990 e dopo essersi diplomato si trasferisce a Venezia dove si iscrive all’Accademia di Belle Arti. Dopo la laurea segue a Firenze il corso di fotografia della Fondazione Studio Marangoni. Nonostante la Sua giovane età ha avuto diversi riconoscimenti tra cui la selezione finale del progetto Giovane Fotografia Italiana nel Festival della Fotografia Europea, finalista nella Visible White Photo Prize di Firenze nel 2017 e la partecipazione alla biennale d’arte contemporanea JCE Jeune Cre&#769;ation Europe&#769;enne  a Montrouge, Parigi.<a href="https://ajostudio8.altervista.org/about-memory-and-on-being-elsewhere/francesco-levy-san-gimignano-28/">Francesco Levy San Gimignano</a> <a href="https://ajostudio8.altervista.org/about-memory-and-on-being-elsewhere/francesco-levy-san-gimignano-29/">Francesco Levy San Gimignano</a> <a href="https://ajostudio8.altervista.org/about-memory-and-on-being-elsewhere/francesco-levy-san-gimignano-2/">Francesco Levy San Gimignano</a> <a href="https://ajostudio8.altervista.org/about-memory-and-on-being-elsewhere/francesco-levy-san-gimignano-3/">Francesco Levy San Gimignano</a> <a href="https://ajostudio8.altervista.org/about-memory-and-on-being-elsewhere/francesco-levy-san-gimignano-4/">Francesco Levy San Gimignano</a> <a href="https://ajostudio8.altervista.org/about-memory-and-on-being-elsewhere/francesco-levy-san-gimignano-5/">Francesco Levy San Gimignano</a> <a href="https://ajostudio8.altervista.org/about-memory-and-on-being-elsewhere/francesco-levy-san-gimignano-6/">Francesco Levy San Gimignano</a> <a href="https://ajostudio8.altervista.org/about-memory-and-on-being-elsewhere/francesco-levy-san-gimignano-7/">Francesco Levy San Gimignano</a> <a href="https://ajostudio8.altervista.org/about-memory-and-on-being-elsewhere/francesco-levy-san-gimignano-9/">Francesco Levy San Gimignano</a> <a href="https://ajostudio8.altervista.org/about-memory-and-on-being-elsewhere/francesco-levy-san-gimignano-10/">Francesco Levy San Gimignano</a> <a href="https://ajostudio8.altervista.org/about-memory-and-on-being-elsewhere/francesco-levy-san-gimignano-11/">Francesco Levy San Gimignano</a> <a href="https://ajostudio8.altervista.org/about-memory-and-on-being-elsewhere/francesco-levy-san-gimignano-12/">Francesco Levy San Gimignano</a> <a href="https://ajostudio8.altervista.org/about-memory-and-on-being-elsewhere/francesco-levy-san-gimignano-13/">Francesco Levy San Gimignano</a> <a href="https://ajostudio8.altervista.org/about-memory-and-on-being-elsewhere/francesco-levy-san-gimignano-14/">Francesco Levy San Gimignano</a> <a href="https://ajostudio8.altervista.org/about-memory-and-on-being-elsewhere/francesco-levy-san-gimignano
Ciao Caterina benvenuta!!! 😁
Taipei 101Taipei 101Viaggio in Oriente del Giugno 2017 e più precisamente a Taipei(Taiwan) e dopo una giornata al National Palace Museum, abbiamo passato diversi giorni girovagando per la città, strapiena di centri commerciali multipiani e non poteva mancare una visita al Taipei 101.TaipeiTaipei 101 E’ uno dei dieci grattacieli più alti al mondo ed il suo nome deriva appunto dal numero dei suoi piani, 101. I primi cinque piani sono occupati anche qui da molti negozi, soprattutto abbigliamento e alimentari, per poi avere uffici privati ed infine gli ultimi piani in cui poter ammire lo sky line della città. Il costo per salire dal quinto piano all’ottantanovesimo piano costa circa 20,00 € e vengono utilizzati degli ascensori velocissimi capaci di trasportare i turisti fino alla cima in circa 45 secondi.Taipei 101 Taipei 101Taipei 101Altra cosa curiosa è questo grandissimo ammortizzatore statico (il più grande al mondo…di circa 5,5 metri di diametro…) sostenuto da diverse pompe idrauliche posizionato tra l’ottantasettesimo e il novantaduesimo piano del grattacielo. Le oscillazioni dell’ammortizzatore controbilanciano le inclinazione provocate dai venti forti e dai sismi. E’ possibile uscire all’aperto dell’ultimo piano e fotografate il meraviglioso e vasto panorama che si ha di fronte.Taipei 101In uno degli ultimi piani dell’edificio c’è una mostra/negozio di corallo con pezzi unici .Taipei 101Taipei 101Taipei 101Taipei 101Taipei 101Taipei 101Taipei 101Taipei 101Taipei 101Taipei 101Taipei 101Taipei 101Taipei 101             Non ero mai stato in un grattacielo, esperienza magnifica e forti emozioni.

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Andrea Pazienza nasce a San Benedetto del Tronto il 23 maggio 1956 e trascorre la sua infanzia tra San Severo e San Menaio(Gargano, Puglia). La presenza del padre, insegnante di disegno e acquerellista talentuoso, è da stimolo per il Suo talento naturale che dimostra fin da piccolo.Andrea PazienzaNel 1969 si trasferisce a Pescara per frequentare il liceo artistico. Grazie ha alcuni suoi insegnanti espone le Sue opere in occasione di una mostra collettiva nel 1973 e nel 1975 in una mostra personale. In questo periodo realizza i primi fumetti, molti dei quali hanno per protagonista gli stessi Suoi insegnanti. S’interessa principalmente per la grafica pubblicitaria illustrata e in particolare per gli artisti del Novecento e la Pop Art.Nel 1974 si iscrive al DAMS di Bologna. Sono anni molto caldi del Movimento studentesco e, anche se Andrea non si schiera fondamentalmente con nessun gruppo politico, a soli 21 anni  è già considerato un punto di riferimento per la sua generazione. Nel 1977 con Stefano Tamburini, Tanino liberatore, Filippo Scozzari e Massimo Mattioli dà vita a Cannibale, una rivista indipendente di taglio underground. Per questo nuovo giornale Andrea realizza alcune storie brevi spesso caratterizzati da invenzioni linguistiche.Dal 1979 al 1981 collabora al settimanale satirico Il Male, disegnando storie brevi, copertine e vignette illustrate, per poi, nel 1980 fondare insieme al gruppo de Ii Cannibale e Vincenzo Sparagna il mensile Frigidaire ( su cui comparve per la prima volta Zanardi).Andrea Pazienza Frigidaire ZanardiNel 1984 Andrea Pazienza lascia Bologna e si trasferisce a Montepulciano(SI). Il fumettista continua la Sua produzione artistica senza sosta fino alla notte tra il 15 e il 16 giugno 1988 in cui l’Artista muore nella Sua casa per un overdose di eroina.

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“Andrea Pazienza: Trent’anni senza”
Mattatoio(Ex Macro Testaccio), Roma
25 Maggio 2018 – 15 Luglio 2018
<a href="https://ajostudio8.altervista.org/andrea-pazienza-roma-1/">Mattatoio Roma <a href="https://ajostudio8.altervista.org/andrea-pazienza-roma-2/">Trent'anni senzaIl 16 Giugno del 1988 ci lascia, a soli trentadue anni, l’artista Andrea Pazienza. A trent’anni da questo tragico evento è stata organizzata una meravigliosa mostra a <a href="https://ajostudio8.altervista.org/category/mostre-musei/roma/">Roma tesa a raccontare l’intera antologia del fumettista.Andrea Pazienza, il genio più rivoluzionario del Nostro Paese che che influenzato un intera generazione attraverso i Suoi lavori più conosciuti come Pentothal, Pompeo e l’indimenticabile Zanardi.<a href="https://ajostudio8.altervista.org/andrea-pazienza-roma-126/">Trent'anni senzaAncora oggi si dibatte sulla genesi della fenomenale genialità di Andrea, da una parte coloro affermano che avere avuto un padre insegnante d’arte e pittore acquerellista di grande talento abbia notevolmente influenzato la crescita artistica del figlio  e dall’altra parte invece c’è chi pensa che sia dovuto alle influenze e le frequentazioni con  altri talenti della Sua generazione(vedi Tamburini, Liberatore e tanti altri…). E poi c’è il pensiero di Andrea che cerca con le Sue tavole di spiegare cosa è successo: Madre Natura un giorno si presenta alla Sua porta e gli dà in dono la capacità di rappresentare ciò che la maggior parte di noi riesce solo a sognare. Per il romanticismo della storia e l’amore incondizionato che provo per Andrea credo fortemente che sia arrivato proprio da qui il Suo inconfondibile potere di entrarti dentro e torcerti le budella, farti sorridere con le Sue vignette ma anche farti pensare, agitarti, creare ansia per quei dieci minuti che hai in mano una Sua storia. E’ questo il vero potere di Andrea.
<a href="https://ajostudio8.altervista.org/andrea-pazienza-roma-31/">Trent'anni senzaLa mostra è composta da moltissime tavole estrapolate dalle Sue più grandi storie come “Le straordinarie avventure di Pentothal” la quale inizia con il racconto di una  giornata tipo di uno studente fuori sede della Bologna del 1977. Una storia che racconta i sofferenti amori del protagonista, le ore di fila alla mensa studentesca, l’università occupata, gli scontri di piazza e le sbronze. Appena dopo avere consegnato le tavole di questa storia per la pubblicazione avviene l’omicidio da parte Carabinieri del giovane studente Francesco Lorusso. A ciò seguì un corteo di quasi diecimila persone che si trasformò in una battaglia con le forze dell’ordine, assalti alle banche, alle redazioni di giornale e al commissariato di polizia. Il giorno dopo a Roma parte una manifestazione dieci volte più grande di quella avvenuta a Bologna e si trasforma in uno scenario di guerra. Altri gravi disordini si susseguono anche a Milano, Cagliari, Bari e Palermo. Due giorni dopo Francesco Cossiga, allora al Ministero all’Interno,  inviò mille carabinieri in assetto da guerra a sgomberare la zona industriale di Bologna, con l’ausilio di carrarmati.  Andrea si precipita in redazione per sostituire l’ultima pagina trasformando l’intera storia in quella che oggi tutti conosciamo.
<a href="https://ajostudio8.altervista.org/andrea-pazienza-roma-111/">Trent'anni senza“Zanardi”,  è  un’altra storia famosissima di Pazienza.  Il protagonista, Massimo Zanardi,  è il classico bullo del liceo che tutti temiamo ma al quale vorremmo inconsciamente assomigliare. La fisionimicità del suo viso(naso  aquilino, mandibola allungata e occhi animaleschi)  ci fa intendere da subito il suo cinismo e spietatezza che riversa, insieme ai suoi compari, sulla vita di ogni giorno.<a href="https://ajostudio8.altervista.org/andrea-pazienza-roma-88/">Trent'anni senzaInfine abbiamo “Pompeo“, il quale Andrea rivela di averlo scritto per lasciare una testimonianza della Sua vita. E’ una storia dolorosa e straziante e Andrea spinge il personaggio e…
A Space AndanteTaipei Fine Arts Museum, Taipei
24 Giugno 2017 – 17 Settembre 2017Una settimana è davvero poca per apprezzare e vivere a pieno Taipei ma comunque mi sono dato molto da fare!!! Dopo aver visitato il National Palace Museum  e il Taipei 101 ed esser diventato padrone incontrastato delle linee metropolitane della Città sono andato a cercare quello che mi aggrada di più: l’Arte Moderna.<a href="https://ajostudio8.altervista.org/a-space-andante/taipei-expo-park/">Taipei ©Mi sono ritrovato nel Taipei Expo Park, un parco multifunzionale in cui mi hanno riferito esserci diversi campi da baseball e tennis e piscine. Era domenica quando sono capitato in questa zona(lo ricordo bene perchè al museo siamo entrati gratuitamente…)ed era strapieno di bancarelle che vendevano oggetti e souvenirs caratteristici e cibarie. Inoltre c’erano anche molti stand che vendevano cibi etnici sia orientali che occidentali ed, essendo molto fortunato in quella giornata, ho incrociato sul mio cammino anche un pub di birre artigianali. Essendo un homebrewer(produttore casalingo di birre artigianali) mi sono fermato per una birra e con piacere ho conosciuto e fatto due chiacchiere con il proprietario, un ragazzo australiano, che per amore della sua compagna taiwanese si era trasferito a Taipei ed aveva aperto insieme a lei questo piccolo bar con birre artigianali alla spina ed in bottiglia. Con due birre artigianali taiwanesi in bottiglia al seguito mi sono finalmente diretto verso il Taipei Fine Arts Museum.<a href="https://ajostudio8.altervista.org/a-space-andante/taipei-fine-arts-museum-2/">Taipei<a href="https://ajostudio8.altervista.org/a-space-andante/taipei-fine-arts-museum/">Taipei        L’obiettivo principale del  Museo è quello di acquisire opere d’arte rappresentative e creative  di importanti artisti locali e stranieri. Inoltre i curatori del TFAM sono focalizzati sulla ricerca e lo sviluppo dell’arte moderna in Taiwan e delle nuove tendende in campo artistico e si impegnano anche in molti scambi internazionali sponsorizzando nuovi talenti nel mondo dell’arte.Il museo ha progettato vari spazi per ogni livello . Lo spazio espositivo è stato realizzato in modo da accogliere la Biennale di Taipei, mostre internazionali e mostre tematiche di alto livello. La collezione comprende opere degli inizi del XX secolo affiancate da opere del XIX secolo. La collezione del Museo comprende circa cinquemila opere suddivise in ben tredici categorie e sono conservate in tre magazzini( per i dipinti tradizionali cinesi, per i dipinti occidentali e per le sculture) e vengono esposte a rotazione.Curiosità: il Museo si occuperà del Padiglione di Taiwan nella cinquantottesima edizione della Biennale di Venezia del 2019.Come già accennato il TFAM espone le opere in possesso a rotazione e durante la mia visita era presente una selezione di diverse opere e la mostra aveva il nome di “A Space Andante“. Dal titolo si intuisce che il tema principale di questa mostra è lo “Spazio” inteso come essenza dell’arte che offre infinite possibilità di interpretazione soprattutto concettuali.
Lo Spazio può essere sia forma che contenuto nella pittura e nella scultura. Questo concetto permette all’arte di assumere diverse forme permettendo all’arte stessa di evolversi e rinnovarsi continuamente. “A Space Andante”  nasce appunto dall’osservazione dell’arte contemporanea e si concentra sulla percezione dello Spazio inteso soggettivamente da ogni spettatore e visitatore.La selezione di opere esposte:Concetto Spaziale, Lucio Fontana<a href="https://ajostudio8.altervista.org/a-space-andante/lucio-fontana-taipei-fine-arts-museum/">Concetto spazialeSe si parla di Spazio non poteva mancare una opera del fondatore del movimento spazialista. E’ stata la prima opera esposta appena entrato nella sala e devo dire che è stata una forte emozione, un mix tra sorpresa e orgoglio nazionalista, ritrovare un opera così importante lontano da casa.La serie del “Concetto Spaziale” è la più famosa…
Galleria Nazionale di San MarinoMostra permanenteIn vista del decimo anniversario  dell’iscrizione UNESCO della città  come patrimonio mondiale dell’umanità, in data 7 Luglio 2018, apre le porte al pubblico la nuova galleria d’arte moderna e contemporanea  di <a href="https://ajostudio8.altervista.org/category/mostre-musei/san-marinorsm/">San Marino</a>: la Galleria Nazionale.<a href="https://ajostudio8.altervista.org/galleria-nazionale-san-marino/galleria-nazionale-san-marino-2/">Repubblica di San Marino</a>Ma l’inaugurazione della Galleria parte da molto lontano e cioè dal 1956 con la nascita del “Premio d’arte figurativa del Titano” con il quale nasce una nuova intesa della città intorno all’arte. Seguirono le Biennali di San Marino che portarono luce alla nuova cultura del Paese soprattutto con spettacoli teatrali e dibattiti letterari iniziando a creare una vera identità riconosciuta a livello nazionale ed internazionale.<a href="https://ajostudio8.altervista.org/galleria-nazionale-san-marino/galleria-nazionale-san-marino-3/">Repubblica di San Marino</a>Nei primi anni Ottanta, anche se ancora non c’era una sede permanente per l’arte moderna, si cominciarono a vedere i primi risultati con mostre del calibro di maestri come Renato Guttuso(1979), Corrado Cagli(1980), Emilio Vedova(1981), Achille Perilli(1982) e Mario Merz(1983) e la partecipazione della Città, nel 1982, alla Biennale di Venezia.La sede, le “Logge dei Volontari“, edificio storico della Città che affaccia su un bellissimo Giardino dei Liburni, è stato ristrutturato per l’occasione e per accogliere al meglio la Galleria che vanta una collezione di circa mille opere di artisti italiani e sanmarinesi (come Marina Busignani Reffi, Walter Gasperoni, Gilberto Giovagnoli e Patrizia Taddei), che vanno per lo più dal 1950 al 1990, iniziata con le opere vincitrici dei “Premi d’Arte Figurativa delle Biennali Internazionali d’Arte di San Marino” dalla prima edizione del 1956 fino alle ultime del 1967.<a href="https://ajostudio8.altervista.org/galleria-nazionale-san-marino/galleria-nazionale-san-marino/">Repubblica di San Marino</a>Per me è stata una piacevole scoperta. Sono stato decine e decine di volte a San Marino, soprattutto da piccolo con la mia famiglia. Quel giorno ero partito per <a href="https://ajostudio8.altervista.org/category/mostre-musei/forli/">Forlì</a> per visitare una fiera del vintage e sulla strada del ritorno, dopo aver visitato anche l’Arte Fiera di Cesena, ho fatto una piccola deviazione.Avevo già letto un articolo sull’apertura di questo museo e devo dire che mi ha molto entusiasmato la visita anche se forse mi sarei aspettato di vedere molte più opere. Si, perché delle migliaia di opere di appartenenza della Galleria viene esposta solo una parte, probabilmente per un fatto di poco spazio espositivo.A prescindere da questo la selezione delle opere è stata ottima!!!La disposizione delle opere è stata suddivisa in quattro sezioni:Realtà e astrazione<a href="https://ajostudio8.altervista.org/galleria-nazionale-san-marino/galleria-nazionale-san-marino-6/">Repubblica di San Marino</a>Questa prima sezione si concentra sulla Seconda Guerra Mondiale ed il successivo dopoguerra andando a studiare le relazioni tra storia, politica e società. In quel periodo storico gli artisti cercano attraverso le loro opere di rappresentare  il desiderio di un sempre più forte rinnovamento sociale.“La resa”, 1945. Renato Guttuso<a href="https://ajostudio8.altervista.org/galleria-nazionale-san-marino/renato-guttuso-galleria-nazionale-san-marino/">Repubblica di San Marino</a>Renato Guttuso è stato uno dei principali maestri nella storia dell’arte italiana del Secondo Dopoguerra. La Sua ricerca nella pittura è uno studio incentrato sul sociale e sulla politica, e l’opera in questione rappresenta appunto la fine della Seconda Guerra Mondiale e la guerra tra partigiani e fascisti.“The Arunta Boat”, 1951. Corrado Cagli<a href="https://ajostudio8.altervista.org/galleria-nazionale
Palazzo Venier dei Leoni che vista sul Canal Grande di <a href="https://ajostudio8.altervista.org/category/mostre-musei/venezia/">Venezia è la sede del Museo Peggy Guggenheim Collection. Questa struttura in passato è stata anche l’abitazione di Peggy Guggenheim, ex-moglie dell’Artista Max Ernst e nipote del magnate Solomon R. Guggenheim e ad oggi raccoglie le opere che Peggy ha raccolto e acquistato negli anni e che interessano principalmente le maggiori espressioni dell’arte moderna statunitense e del Futurismo italiano. Inoltre troviamo anche molte opere di Espressionismo astratto, Cubismo e Surrealismo di Artisti come Pablo Picasso, Jackson Pollock, Constantin Brâncusi, Conrad Marca-Relli, Salvador Dalí e René Magritte e bellissime opere di Astrattismo informale di Artisti come Lucio Fontana, Carla Accardi, Tancredi Parmeggiani, Emilio Vedova, Agostino Bonalumi e Afro Basaldella.<a href="https://ajostudio8.altervista.org/collezione-peggy-guggenheim/peggy-guggenheim-venezia/">Peggy GuggenheimSono stato a Venezia decine di volte ma non ero mai stato in questo Museo è devo ammettere che è stata una meravigliosa visita, soprattutto affacciarsi sulla terrazza che versa sul Canal Grande ed ammirare la città. Nei giorni della mia visita in un ala del museo era presente una mostra temporanea di Marino Marini (“Passioni Visive”).<a href="https://ajostudio8.altervista.org/collezione-peggy-guggenheim/peggy-guggenheim-venezia-7/">Peggy GuggenheimPEGGY GUGGENHEIM nasce il 26 agosto 1898 da una famiglia che ha fatto fortuna grazie all’estrazione e lavorazione mineraria (Famiglia Guggenheim) e dall’altra parte una delle più potenti famiglie di banchieri americani (Famiglia Seligman). Nel 1921 si trasferisce in Europa dove frequenta la Parigi bohémienne stringendio amicizie del calibro di artisti come Constantin Brancusi, Djuna Barnes e Marcel Duchamp.Nel 1938 apre una galleria d’arte a Londra influenzando fortemente il percorso dell’arte del dopoguerra. Nel 1940 Peggy inizia ad acquistare le prime opere che andranno a formare la Sua personale ed eccezionale collezione con l’ispirazione, un giorno, di aprire un museo di arte moderna e contemporanea. Nel 1942 tornata a New York apre il museo/galleria “Art of This Century” che appare , per quel periodo storico, molto innovativo e diventa in breve tempo una delle più famose sedi espositive di arte contemporanea della città.Nel 1947 Peggy decide di tornare nuovamente in Europa e la sua collezione viene esposta per la prima volta alla Biennale di Venezia del 1948( le opere di artisti come Arshile Gorky, Jackson Pollock e Mark Rothko vengono esposte per la prima volta in Europa). Alla fine del 1949 Peggy acquista, a Venezia, Palazzo Venier dei Leoni, dove si trasferisce con la Sua collezione.<a href="https://ajostudio8.altervista.org/collezione-peggy-guggenheim/peggy-guggenheim-venezia-2/">Peggy GuggenheimPeggy Guggenheim muore all’età di 81 anni, il 23 dicembre 1979. Le sue ceneri sono seppellite in un angolo del giardino del suo Museo. Da allora, sotto la supervisione della Fondazione Guggenheim, il Peggy Guggenheim Collection è diventato uno dei maggiori Musei d’arte moderna al mondo.Di seguito, le opere della Collezione:<a href="https://ajostudio8.altervista.org/collezione-peggy-guggenheim/adolph-gottlieb-peggy-guggenheim-venezia/">Peggy Guggenheim <a href="https://ajostudio8.altervista.org/collezione-peggy-guggenheim/afro-basaldella-peggy-guggenheim-venezia/">Peggy Guggenheim <a href="https://ajostudio8.altervista.org/collezione-peggy-guggenheim/albert-gleizes-peggy-guggenheim-venezia/">Peggy Guggenheim <a href="https://ajostudio8.altervista.org/collezione-peggy-guggenheim/alberto-burri-peggy-guggenheim-venezia/">Peggy Guggenheim <a href="https://ajostudio8.altervista.org/collezione-peggy-guggenheim/alberto-giacometti-2-peggy-guggenheim-venezia/">Peggy Guggenheim <a href="https://ajostudio8.altervista.org/collezione-peggy-guggenheim/alberto-giacometti-peggy-guggenheim-venezia/">Peggy Guggenheim…
“Uomo in mare”
Palazzina Azzurra, San Benedetto del Tronto(AP)
16 Luglio 2017 – 22 Ottobre 2017 <a href="https://ajostudio8.altervista.org/uomo-in-mare/manifesto-uomo-in-mare/">Uomo in mare</a>“Uomo in mare”, interessante mostra gratuita presso la <a href="https://ajostudio8.altervista.org/category/mostre-musei/musei-civici-ascoli-piceno/san-benedetto-del-trontoap/palazzina-azzurra/">Palazzina Azzurra</a> di <a href="https://ajostudio8.altervista.org/category/mostre-musei/musei-civici-ascoli-piceno/san-benedetto-del-trontoap/">San Benedetto del Tronto</a> con la presenza di opere di grandi Artisti del Novecento come Adolfo De Carolis, Alfred Joseph Chatelain, Andy Wharol, Andrea Pazienza, Armando Marchegiani, Beppe Ciardi, Carlo Carrà, Cleto Capponi, Domenico Ferri, Filippi De Pisis, Fortunato Depero, Francesco Paolo Michetti, Gian Carlo Polidori, Gino De Dominicis, Giorgio De Chirico, Giulio Gabrielli, Gonsalvo Carelli, Mario Giacomelli, Osvaldo Licini, Paolo Annibali, Paolo Consorti, Paolo Girardi, Pasquale Celommi, Pericle Fazzini, Pino Procopio, Pio Nardini, Sante Monachesi, Stefano Scheda, Tullio Pericoli, Valeriano Trubbiani  e Vincenzo Podesti.L’esposizione và a studiare il profondo rapporto tra il mare e l’uomo ma anche l’eterna sfida di quest’ultimo nel riuscire a superare le proprie inquietudini e turbamenti di fronte a questo infinito blu che scompare all’orizzonte.Per moltissimi pittori e scrittori il mare è da sempre fonte d’ispirazione e la città di San Benedetto del Tronto ha organizzato questa mostra selezionando un ottima antologia di opere che esprimono al meglio questi concetto.Di seguito le opere esposte:<a href="https://ajostudio8.altervista.org/uomo-in-mare/adolfo-de-carolis-san-benedetto-del-tronto/">Palazzina Azzurra</a> <a href="https://ajostudio8.altervista.org/uomo-in-mare/alfred-joseph-chatelain-san-benedetto-del-tronto/">Palazzina Azzurra</a> <a href="https://ajostudio8.altervista.org/uomo-in-mare/andrea-pazienza-2-san-benedetto-del-tronto/">Palazzina Azzurra</a> <a href="https://ajostudio8.altervista.org/uomo-in-mare/andrea-pazienza-san-benedetto-del-tronto-2/">Palazzina Azzurra</a> <a href="https://ajostudio8.altervista.org/uomo-in-mare/andy-warhol-san-benedetto-del-tronto/">Palazzina Azzurra</a> <a href="https://ajostudio8.altervista.org/uomo-in-mare/armando-marchegiani-san-benedetto-del-tronto/">Palazzina Azzurra</a> <a href="https://ajostudio8.altervista.org/uomo-in-mare/beppe-ciardi-san-benedetto-del-tronto/">Palazzina Azzurra</a> <a href="https://ajostudio8.altervista.org/uomo-in-mare/carlo-carra-san-benedetto-del-tronto/">Palazzina Azzurra</a> <a href="https://ajostudio8.altervista.org/uomo-in-mare/cleto-capponi-san-benedetto-del-tronto/">Palazzina Azzurra</a> <a href="https://ajostudio8.altervista.org/uomo-in-mare/domenico-ferri-san-benedetto-del-tronto/">Palazzina Azzurra</a> <a href="https://ajostudio8.altervista.org/uomo-in-mare/filippo-de-pisis-san-benedetto-del-tronto/">Palazzina Azzurra</a> <a href="https://ajostudio8.altervista.org/uomo-in-mare/fortunato-depero-san-benedetto-del-tronto/">Palazzina Azzurra</a> <a href="https://ajostudio8.altervista.org/uomo-in-mare/francesco-paolo-michetti-san-benedetto-del-tronto/">Palazzina Azzurra</a> <a href="https://ajostudio8.altervista.org/uomo-in-mare/gian-carlo-polidori-san-benedetto-del-tronto/">Palazzina Azzurra</a> <a href="https://ajostudio8.altervista.org/uomo-in-mare/gino-de-dominicis-san-benedetto-del-tronto/">Palazzina Azzurra</a> <a href="https://ajostudio8.altervista.org/uomo-in-mare/giorgio-de-chirico-san-benedetto-del-tronto/">Palazzina Azzurra</a> <a href="https://ajostudio8.altervista.org/uomo-in-mare/giulio-gabrielli-san-benedetto-del-tronto/">Palazzina Azzurra</a> <a href="https://ajostudio8.altervista.org/uomo-in-mare/mario-giacomelli-san-benedetto-del-tronto/">Palazzina Azzurra</a> <a href="https://ajostudio8.altervista.org/uomo-in-mare/osvaldo-licini-2-san-benedetto-del-tronto/">Palazzina Azzurra</a> <a href="https://ajost…
<em>“Welding Poetry” (“Poesia della saldatura”)
</em><em>Fine Arts Museum, Taipei (TWN)</em>
<em>25 Marzo – 25 Giugno 2017</em> Il mio viaggio a Taipei è durato solo una settimana ma ho cercato di concentare il tempo a disposizione visitando i più importanti musei e monumenti della città come il National Palace Museum, il Taipei 101 e il Taipei Fine Arts Museum.<a href="https://ajostudio8.altervista.org/welding-poetry/fine-arts-museum-taipei/">TaipeiProprio in quest’ultimo bellissimo museo moderno ho avuto il piacere di conoscere l’artista-scultore <a href="https://ajostudio8.altervista.org/category/mostre-artisti/artisti-stranieri/kao-tsan-hsing/">Kao Tsan-Hsing.L’artista, nato nel 1945 utilizza diverse tecniche di saldatura e taglio per rivelare il lato artistico dell’acciaio creando sculture uniche nel suo genere.<a href="https://ajostudio8.altervista.org/welding-poetry/kao-tsan-hsing-fine-arts-museum-taipei/">kao tsan hsingPer questo motivo negli anni Settanta ha realizzato anche opere pubbliche di enorme entità e tra queste troviamo sculture metalliche create da lastre in acciaio scartate da fabbriche di automobili saldate insieme.In particolare, la mostra “<em>Welding Poetry”</em> visitata presenta modelli in scala delle opere pubbliche sopracitate, gran parte degli utensili dell’Artista utilizzati per realizzare le Sue opere e una serie di circa cinquanta sculture create lungo la Sua carriera prese in prestito da vari musei, collezionisti privati e dalla collezione dell’Artista.Di seguito le opere presenti: <a href="https://ajostudio8.altervista.org/welding-poetry/kao-tsan-hsing-29-fine-arts-museum-taipei/">kao tsan hsing <a href="https://ajostudio8.altervista.org/welding-poetry/kao-tsan-hsing-28-fine-arts-museum-taipei/">kao tsan hsing <a href="https://ajostudio8.altervista.org/welding-poetry/kao-tsan-hsing-27-fine-arts-museum-taipei/">kao tsan hsing <a href="https://ajostudio8.altervista.org/welding-poetry/kao-tsan-hsing-26-fine-arts-museum-taipei/">kao tsan hsing <a href="https://ajostudio8.altervista.org/welding-poetry/kao-tsan-hsing-22-fine-arts-museum-taipei/">kao tsan hsing <a href="https://ajostudio8.altervista.org/welding-poetry/kao-tsan-hsing-23-fine-arts-museum-taipei/">kao tsan hsing <a href="https://ajostudio8.altervista.org/welding-poetry/kao-tsan-hsing-24-fine-arts-museum-taipei/">kao tsan hsing <a href="https://ajostudio8.altervista.org/welding-poetry/kao-tsan-hsing-25-fine-arts-museum-taipei/">kao tsan hsing <a href="https://ajostudio8.altervista.org/welding-poetry/kao-tsan-hsing-21-fine-arts-museum-taipei/">kao tsan hsing <a href="https://ajostudio8.altervista.org/welding-poetry/kao-tsan-hsing-20-fine-arts-museum-taipei/">kao tsan hsing <a href="https://ajostudio8.altervista.org/welding-poetry/kao-tsan-hsing-19-fine-arts-museum-taipei/">kao tsan hsing <a href="https://ajostudio8.altervista.org/welding-poetry/kao-tsan-hsing-18-fine-arts-museum-taipei/">kao tsan hsing <a href="https://ajostudio8.altervista.org/welding-poetry/kao-tsan-hsing-17-fine-arts-museum-taipei/">kao tsan hsing <a href="https://ajostudio8.altervista.org/welding-poetry/kao-tsan-hsing-16-fine-arts-museum-taipei/">kao tsan hsing <a href="https://ajostudio8.altervista.org/welding-poetry/kao-tsan-hsing-15-fine-arts-museum-taipei/">kao tsan hsing <a href="https://ajostudio8.altervista.org/welding-poetry/kao-tsan-hsing-14-fine-arts-museum-taipei/">kao tsan hsing <a href="https://ajostudio8.altervista.org/welding-poetry/kao-tsan-hsing-13-fine-arts-museum-taipei/">kao tsan hsing <a href="https://ajostudio8.altervista.org/welding-poetry/kao-tsan-hsing-12-fine-arts-museum-taipei/">kao tsan hsing <a href="https://ajostudio8.altervista.org/welding-poetry/kao-tsan-hsing-11-fine-arts-museum-taipei/">kao tsan hsing <a href="https://ajostudio8.altervista.org/welding-poetry/kao-tsan-hsing-10-fine-arts-museum-taipei/">kao tsan hsing <a href="https://ajostudio8.altervista.org/welding-poetry/kao-tsan-hsing-9-fine-arts-museum-taipei/">kao tsan hsing <a h…
Galleria degli Uffizi, Firenze
Mostra permanenteLa Galleria degli Uffizi nasce nel 1560 come sede giudiziaria e amministrativa per volere del granduca Cosimo I  e attraverso le idee dell’architetto di corte Giorgio Vasari, che nel 1565 crea il “Corridoio Vasariano” che collega Palazzo Vecchio a Palazzo Pitti (chiuso nel 2016 per motivi di sicurezza e si spera nuovamente accessibile dal 2021 per il pubblico).<a href="https://ajostudio8.altervista.org/galleria-degli-uffizi/galleria-uffizi-firenze-4/">Galleria degli Uffizi</a>Con la scomparsa di Giorgio Vasari e del granduca Cosimo I, nel 1574, l’erede Francesco I e l’architetto Bernardo Buontalenti iniziano a lavorare su un nuovo progetto per gli Uffizi: trasformare l’ultimo piano  della struttura vasariana in Galleria.Un luogo dove passeggiare e contemplare statue, pitture e opere d’arte di ogni genere.<a href="https://ajostudio8.altervista.org/galleria-degli-uffizi/galleria-uffizi-firenze-6/">Firenze</a>Nel 1584 si inizia costruire la Tribuna a pianta ottagonale che si evidenzia tra i tetti di Firenze destinata a racchiudere i pezzi più pregiati  della collezione.Nel corso dei secoli nuove acquisizioni di opere d’arte hanno modellato e ridisegnato la Galleria degli Uffizi fino a quando l’ultimo erede dei Medici, Anna Maria Luisa, nel 1737 lascia la struttura alla città di Firenze che apre ufficialmente le porte al pubblico nel 1765.<a href="https://ajostudio8.altervista.org/galleria-degli-uffizi/alessandro-filipepi-detto-botticelli-6-galleria-uffizi-firenze/">Galleria degli Uffizi</a>A mio parere, la vera forza di <a href="https://ajostudio8.altervista.org/category/mostre-musei/firenze/">Firenze</a> è quella di avere, nel raggio di pochi chilometri, la fortuna di poter raggiungere a piedi e in breve tempo tutti i maggiori punti di importanza artistico- culturale della città.Nel mio soggiorno a Firenze ho visitato la Galleria degli Uffizi intorno all’ora di pranzo e fortunatamente non c’era molta fila e quindi ho potuto godere a pieno dell’atmosfera e della pregiata collezione di opere d’arte.<a href="https://ajostudio8.altervista.org/galleria-degli-uffizi/galleria-uffizi-firenze-10/">Firenze</a>    Parliamo di opere di grandi Artisti come Alessandro Filipepi detto Botticelli, Andrea Mantegna, Antonello da Messina, Antonio Allegri detto Il Correggio, Camillo Boccaccino, Giorgione, Giotto di Bondone, Giovanni Bellini, Girolamo Francesco Maria Mazzola detto Il Parmigianino, Leonardo Da Vinci, Michelangelo Buonarroti, Michelangelo Merisi detto Il Caravaggio, Pietro di Cristoforo Vannucci detto il Perugino, Pontormo, Raffaello Sanzio, Santi di Tito e molti altri.<a href="https://ajostudio8.altervista.org/galleria-degli-uffizi/leonardo-da-vinci-2-galleria-uffizi-firenze/">Firenze</a>Lasciate un “MI PIACE” alla PAGINA FACEBOOK :<a href="https://www.facebook.com/AJOStudio8">http://www.facebook.com/AJOStudio8</a>Seguite la PAGINA TWITTER:<a href="https://twitter.com/AJOStudio_8">https://twitter.com/AJOStudio_8</a>Seguite il CANALE INSTAGRAM:<a href="https://www.instagram.com/ajo_studio8/?hl=it">https://www.instagram.com/ajo_studio8/?hl=it</a>I video delle Mostre sul CANALE YOUTUBE:<a href="https://www.youtube.com/user/joaopinto21">https://www.youtube.com/user/joaopinto21</a>I testi, le immagini ed altri contenuti presenti in questo sito web, ove non espressamente indicato, sono di proprietà esclusiva di Andrea Olivieri e sono protetti ai sensi delle vigenti normative in materia di diritto d’autore. Le immagini (non professionali) che riportano opere d’arte di uno specifico artista sono di proprietà dello stesso artista e vengono utilizzate negli articoli con l’unico scopo di promulgazione artistica e culturale senza scopo di lucro.  Sono vietati l’uso per fini commerciali, la riproduzione, la modifica e la manipolazione, su qualsiasi mezzo di comunicazione senza il consenso dell’autore. La violazione del diritto d’autore è un reato ed è perseguibile legalmente.Questo sito ha come unico…
“Da Duchamp a Cattelan” – Arte contemporanea sul PalatinoPalatino, Roma
Dal 28 Giugno 2017 al 29 Ottobre 2017<a href="https://ajostudio8.altervista.org/da-duchamp-a-cattelan/giuseppe-carta-roma/">Colosseo Roma</a>In visita a <a href="https://ajostudio8.altervista.org/category/mostre-musei/roma/">Roma</a> per l’evento EurHop ( oltre ad essere un amante dell’arte sono anche un homebrewer e appassionato di birre artigianali), il mattino dopo sono uscito dall’hotel molto presto, circa le sette del mattino, e devo dire che la Capitale a quelle primi luci della giornata è meravigliosa: pochissime persone in giro, tra cui gli operatori ecologici e alcuni gruppi di persone che fanno jogging con cuffiette incorporate e a finire la coda il personal coach che con un microfono li incita a non mollare (non avevo mai visto una cosa del genere) .<a href="https://ajostudio8.altervista.org/da-duchamp-a-cattelan/fori-romani/">Roma</a>Sapevo già di questa mostra e quindi ho ritagliato qualche ora prima di ripartire per visitare il <a href="https://ajostudio8.altervista.org/category/mostre-musei/roma/palatino/">Palatino</a>, uno dei sette colli di Roma situato vicino al Foro Romano e poco distante dal Colosseo, utilizzato spesso per grandi mostre all’aperto.Ed è proprio in questo caso che il sito archeologico si è prestato per questa interessante mostra di arte contemporanea composta da circa un centinaio di opere tra sculture, installazioni, dipinti  e fotografie di artisti di venticinque nazionalità differenti.<a href="https://ajostudio8.altervista.org/da-duchamp-a-cattelan/palatino-roma/">Duchamp Cattelan Roma</a>Le opere provengono dal Museo Alt di Tullio Leggeri (Bergamo)e quella che spicca maggiormente è l’opera della coppia di artisti Vedovamazzei: una piccola casetta a due piani deforme e sgraziata posizionata al centro dello Stadio di Domiziano.<a href="https://ajostudio8.altervista.org/da-duchamp-a-cattelan/vedovamazzei-roma/">Palatino Roma</a>Molte opere presenti sono state realizzate appositamente per questo evento e si va a ricercare la connessione tra moderno e antico, valorizzando con opere e materiali attuali, luoghi “sacri” della nostra cultura che vengono risaltati tornando ad essere parte integrante della vita attuale e di conseguenza le opere esposte diventano parte di una “archeologia rinnovata”.<a href="https://ajostudio8.altervista.org/da-duchamp-a-cattelan/christian-philipp-muller-roma/">Duchamp Cattelan Roma</a>Tra gli artisti presenti: Alberto Garutti, Allan McCollum Anya Gallaccio, Cai Guo-Qiang, Christian Philipp Muller, Claudia Losi, Denis Santachiara, David Hammons, Gianluca Codegnini, Gianni Pettena, Gino De Dominicis e Vettor Pisani, Giovanni Anselmo, Julian Opie, Joseph Kosuth, Luca Vitone, Mario Airò, Mario Schifano, Marcel Duchamp, Maurizio Cattelan, Nan Goldin, Nicoletta Freti, Paul McCarthy, Pierluigi Calignano, Remo Salvadori, Shirin Neshat, Sislej Xhafa, Ugo La Pietra, Thorsten Kirchhoff, Vanessa Beecroft, Vedovamazzei e il collettivo Atelier Van Lieshout.
<a href="https://ajostudio8.altervista.org/da-duchamp-a-cattelan/marcel-duchamp-roma/">Duchamp Cattelan Roma</a><a href="https://ajostudio8.altervista.org/da-duchamp-a-cattelan/mario-schifano-roma/">Palatino Roma</a>Da Duchamp a CattelanLasciate un “MI PIACE” alla PAGINA FACEBOOK :<a href="https://www.facebook.com/AJOStudio8">http://www.facebook.com/AJOStudio8</a>Seguite la PAGINA TWITTER:<a href="https://twitter.com/AJOStudio_8">https://twitter.com/AJOStudio_8</a>Seguite il CANALE INSTAGRAM:<a href="https://www.instagram.com/ajo_studio8/?hl=it">https://www.instagram.com/ajo_studio8/?hl=it</a>I video delle Mostre sul CANALE YOUTUBE:<a href="https://www.youtube.com/user/joaopinto21">https://www.youtube.com/user/joaopinto21</a>I testi, le immagini ed altri contenuti presenti in questo sito web, ove non espressamente indicato, sono di proprietà esclusiva di Andrea Olivieri e sono protetti ai sensi delle vigenti normative in materia di diritto d’autore. Le immagini…
“Da Duchamp a Cattelan” – Arte contemporanea sul PalatinoPalatino, Roma
28 Giugno 2017 – 29 Ottobre 2017<a href="https://www.ajostudio8.it/da-duchamp-a-cattelan/giuseppe-carta-roma/">Colosseo Roma</a>In visita a <a href="https://www.ajostudio8.it/category/mostre-musei/roma/">Roma</a> per l’evento EurHop ( oltre ad essere un amante dell’arte sono anche un homebrewer e appassionato di birre artigianali), il mattino dopo sono uscito dall’hotel molto presto, circa le sette del mattino, e devo dire che la Capitale a quelle primi luci della giornata è meravigliosa: pochissime persone in giro, tra cui gli operatori ecologici e alcuni gruppi di persone che fanno jogging con cuffiette incorporate e a finire la coda il personal coach che con un microfono li incita a non mollare (non avevo mai visto una cosa del genere) .<a href="https://www.ajostudio8.it/da-duchamp-a-cattelan/fori-romani/">Roma</a>Sapevo già di questa mostra e quindi ho ritagliato qualche ora prima di ripartire per visitare il <a href="https://www.ajostudio8.it/category/mostre-musei/roma/palatino/">Palatino</a>, uno dei sette colli di Roma situato vicino al Foro Romano e poco distante dal Colosseo, utilizzato spesso per grandi mostre all’aperto.Ed è proprio in questo caso che il sito archeologico si è prestato per questa interessante mostra di arte contemporanea composta da circa un centinaio di opere tra sculture, installazioni, dipinti  e fotografie di artisti di venticinque nazionalità differenti.<a href="https://www.ajostudio8.it/da-duchamp-a-cattelan/palatino-roma/">Duchamp Cattelan Roma</a>Le opere provengono dal Museo Alt di Tullio Leggeri (Bergamo)e quella che spicca maggiormente è l’opera della coppia di artisti Vedovamazzei: una piccola casetta a due piani deforme e sgraziata posizionata al centro dello Stadio di Domiziano.<a href="https://www.ajostudio8.it/da-duchamp-a-cattelan/vedovamazzei-roma/">Palatino Roma</a>Molte opere presenti sono state realizzate appositamente per questo evento e si va a ricercare la connessione tra moderno e antico, valorizzando con opere e materiali attuali, luoghi “sacri” della nostra cultura che vengono risaltati tornando ad essere parte integrante della vita attuale e di conseguenza le opere esposte diventano parte di una “archeologia rinnovata”.<a href="https://www.ajostudio8.it/da-duchamp-a-cattelan/christian-philipp-muller-roma/">Duchamp Cattelan Roma</a>Tra gli artisti presenti: Alberto Garutti, Allan McCollum Anya Gallaccio, Cai Guo-Qiang, Christian Philipp Muller, Claudia Losi, Denis Santachiara, David Hammons, Gianluca Codegnini, Gianni Pettena, Gino De Dominicis e Vettor Pisani, Giovanni Anselmo, Julian Opie, Joseph Kosuth, Luca Vitone, Mario Airò, Mario Schifano, Marcel Duchamp, Maurizio Cattelan, Nan Goldin, Nicoletta Freti, Paul McCarthy, Pierluigi Calignano, Remo Salvadori, Shirin Neshat, Sislej Xhafa, Ugo La Pietra, Thorsten Kirchhoff, Vanessa Beecroft, Vedovamazzei e il collettivo Atelier Van Lieshout.
<a href="https://www.ajostudio8.it/da-duchamp-a-cattelan/marcel-duchamp-roma/">Duchamp Cattelan Roma</a><a href="https://www.ajostudio8.it/da-duchamp-a-cattelan/mario-schifano-roma/">Palatino Roma</a>Da Duchamp a CattelanLasciate un “MI PIACE” alla PAGINA FACEBOOK :<a href="https://www.facebook.com/AJOStudio8">http://www.facebook.com/AJOStudio8</a>Seguite la PAGINA TWITTER:<a href="https://twitter.com/AJOStudio_8">https://twitter.com/AJOStudio_8</a>Seguite il CANALE INSTAGRAM:<a href="https://www.instagram.com/ajo_studio8/?hl=it">https://www.instagram.com/ajo_studio8/?hl=it</a>I video delle Mostre sul CANALE YOUTUBE:<a href="https://www.youtube.com/user/joaopinto21">https://www.youtube.com/user/joaopinto21</a>I testi, le immagini ed altri contenuti presenti in questo sito web, ove non espressamente indicato, sono di proprietà esclusiva di Andrea Olivieri e sono protetti ai sensi delle vigenti normative in materia di diritto d’autore. Le immagini (non professionali) che riportano opere d’arte di uno specifico artista…
“Una città ideale – Dürer, Altdorfer e i maestri nordici”
Santa Maria della Scala, Siena
14 Dicembre 2018 – 5 Maggio 2019 Fine anno 2018 passato in Toscana, tra <a href="https://www.ajostudio8.it/category/mostre-musei/firenze/">Firenze, <a href="https://www.ajostudio8.it/category/mostre-musei/pistoia/">Pistoia, <a href="https://www.ajostudio8.it/category/mostre-musei/siena/san-gimignano/">San Gimignano e <a href="https://www.ajostudio8.it/category/mostre-musei/siena/">Siena.Dopo aver visitato il Museo Civico della città siamo arrivati di fronte all’immensità di <a href="https://www.ajostudio8.it/category/mostre-musei/siena/santa-maria-della-scala/">Santa Maria della Scala: un antico ospedale che oggi viene utilizzato come struttura museale e in cui è facile perdersi tra corridoi scavati nel tufo colmi di storia e sale affrescate intrise di arte.La mostra in esame è composta da opere di maestri nordici del XVI e XVII secolo della Collezione Piccolomini-Spannocchi che sono custodite  in parte nei magazzini del Museo Civico  e in parte nella Pinacoteca Nazionale e rappresentano un vero e proprio patrimonio per la città di Siena.<a href="https://www.ajostudio8.it/una-citta-ideale/nature-morte-e-vive-2-santa-maria-della-scala-siena/">Una città ideale SienaDue delle opere della collezione del maestro Albrecht Altdorfer (“Il congedo di San Floriano” e “Il martirio di San Floriano”) sono tornate in città dopo che, per oltre cento anni, sono state esposte nella Galleria degli Uffizi di Firenze nelle sale dedicate all’arte tedesca e fiamminga.Con l’evento “Una città ideale” nella magnifica cornice di Santa Maria della Scala si parte per un viaggio attraverso un secolo di arte tedesca, olandese e fiamminga e inoltre la Collezione racchiude anche opere di scuole pittoriche differenti come ad esempio quella veneta e lombarda.<a href="https://www.ajostudio8.it/una-citta-ideale/scene-sacre-santa-maria-della-scala-siena/">Una città ideale SienaLa Collezione Piccolomini-Spannocchi nasce dalle acquisizioni di opere della Collezione Gonzaga di Palazzo Ducale a Mantova da parte del Generale Ottavio Piccolomini(e di Suo nipote, Silvio Piccolomini), fino ad arrivare al Monsignor Ludovino Piccolomini e al passaggio nel 1774 a Giuseppe Spannocchi, quale dote della moglie Caterina Piccolomini della Modanella.Le opere erano collocate nel Palazzo Piccolomini-Spannocchi di San Domenico a Siena e furono donate alla città nel 1835.La mostra è stata suddivisa in sezioni:Scene sacre<a href="https://www.ajostudio8.it/una-citta-ideale/scene-sacre-3-santa-maria-della-scala-siena/">Una città ideale Siena <a href="https://www.ajostudio8.it/una-citta-ideale/scene-sacre-2-santa-maria-della-scala-siena/">Una città idealeRitratti<a href="https://www.ajostudio8.it/una-citta-ideale/ritratti-2-santa-maria-della-scala-siena/">Pittore tedesco<a href="https://www.ajostudio8.it/una-citta-ideale/ritratti-santa-maria-della-scala-siena/">Pittore fiammingo tedescoScene mitologiche e storiche<a href="https://www.ajostudio8.it/una-citta-ideale/scene-mitologiche-e-storiche-2-santa-maria-della-scala-siena/">Lucas Cranach<a href="https://www.ajostudio8.it/una-citta-ideale/scene-mitologiche-e-storiche-santa-maria-della-scala-siena/">Johann KönigNature morte e vive, scene di genere<a href="https://www.ajostudio8.it/una-citta-ideale/nature-morte-e-vive-4-santa-maria-della-scala-siena/">Jacob Marrell <a href="https://www.ajostudio8.it/una-citta-ideale/nature-morte-e-vive-3-santa-maria-della-scala-siena/">Una città ideale SienaVedute<a href="https://www.ajostudio8.it/una-citta-ideale/vedute-2-santa-maria-della-scala-siena/">Pieter Snayers<a href="https://www.ajostudio8.it/una-citta-ideale/vedute-santa-maria-della-scala-siena/">Andries van EertveltUtopie<a href="https://www.ajostudio8.it/una-citta-ideale/utopie-2-santa-maria-della-scala-siena/">Paul Vredeman de Vries<a href="https://www.ajostudio8.it/una-citta-ideale/utopie-santa-maria-della-scala-siena/">Abel GrimmerGli artisti presenti:…
La legge di Murphy di Arthur Block (1988) è una raccolta di paradossi “scientifici” a carattere sarcastico che ancora oggi accompagna la mia vita. In fondo, se ci fermiamo per un istante a pensare a tutti quei microscopici incidenti che ci capitano ogni giorno, una risata ci vuole proprio.<a href="https://www.ajostudio8.it/la-legge-di-murphy/legge-di-murphy-sulla-termodinamica/">La legge di Murphy</a>Legge sulla termodinamicaDobbiamo imparare ad essere ottimisti nel Nostro lamentarci quotidiano. Diciamoci la verità, Noi italiani siamo i supremi conoscitori e maestri del lamento.Sempre e continuamente, anche se nella vita ci va tutto bene. Magari dovuto anche un pò alla superstizione…mai addormentarsi sugli allori…sempre vigili e attenti!<a href="https://www.ajostudio8.it/la-legge-di-murphy/legge-di-gumperson/">La legge di Murphy</a>Legge di GumpersonL’inconscio creatore di questi teoremi e assiomi fu Edward Aloysius Murphy, militare ed ingegnere americano che lavorò nel 1949 su degli esperimenti inerenti alla tolleranza umana alle accelerazioni violente. Uno di questi esperimenti prevedeva sedici accelerometri che venivano montati su diverse parti del corpo ed esistevano solo due modi per essere agganciati e sistematicamente i tecnici li montavano tutti e sedici nel verso sbagliato.Murphy disse: “Se ci sono due o più modi per fare una cosa e uno di quei modi può condurre ad una catastrofe, allora verrà fatta esattamente in quel modo”che può essere riassunto nella frase più conosciuta: ” Se qualcosa può andare storta, lo farà”.<a href="https://www.ajostudio8.it/la-legge-di-murphy/legge-di-weiler/">La legge di Murphy</a>Legge di WeilerQueste mie vignette nascono così, per catturare una risata agli amici anche in quei giorni grigi e piovosi.<a href="https://www.ajostudio8.it/la-legge-di-murphy/distinzione-di-barth/">AJO STUDIO 8</a>Distinzione di Barth<a href="https://www.ajostudio8.it/la-legge-di-murphy/legge-degli-oggetti-smarriti/">AJO STUDIO 8</a>Legge degli oggetti smarriti<a href="https://www.ajostudio8.it/la-legge-di-murphy/legge-della-forza/">Lalegge di Murphy</a>Legge della forza<a href="https://www.ajostudio8.it/la-legge-di-murphy/legge-di-berlusconi/">La legge di Murphy</a>Legge di Berlusconi<a href="https://www.ajostudio8.it/la-legge-di-murphy/legge-di-guizot/">AJO STUDIO 8</a>Legge di Guizot<a href="https://www.ajostudio8.it/la-legge-di-murphy/legge-di-miller/">La legge di Murphy</a>Legge di Miller<a href="https://www.ajostudio8.it/la-legge-di-murphy/legge-di-sturgeon/">La legge di Murphy</a>Legge di Sturgeon<a href="https://www.ajostudio8.it/la-legge-di-murphy/motto-di-jones/">La legge di Murphy</a>Motto di Jones<a href="https://www.ajostudio8.it/la-legge-di-murphy/prima-legge-di-finagle/">AJO STUDIO 8</a>Prima Legge di Finagle<a href="https://www.ajostudio8.it/la-legge-di-murphy/prima-legge-sul-dibattito/">La legge di Murphy</a>Prima legge sul dibattito <a href="https://www.ajostudio8.it/la-legge-di-murphy/teorema-di-ginsberg/">AJO STUDIO 8</a>Teorema di GinsbergLa legge di MurphyLasciate un “MI PIACE” alla PAGINA FACEBOOK :<a href="https://www.facebook.com/AJOStudio8">http://www.facebook.com/AJOStudio8</a>Seguite la PAGINA TWITTER:<a href="https://twitter.com/AJOStudio_8">https://twitter.com/AJOStudio_8</a>Seguite il CANALE INSTAGRAM:<a href="https://www.instagram.com/ajo_studio8/?hl=it">https://www.instagram.com/ajo_studio8/?hl=it</a>I video delle Mostre sul CANALE YOUTUBE:<a href="https://www.youtube.com/user/joaopinto21">https://www.youtube.com/user/joaopinto21</a>I testi, le immagini ed altri contenuti presenti in questo sito web, ove non espressamente indicato, sono di proprietà esclusiva di Andrea Olivieri e sono protetti ai sensi delle vigenti normative in materia di diritto d’autore. Le immagini (non professionali) che riportano opere d’arte di uno specifico artista sono di proprietà dello stesso artista e vengono utilizzate negli articoli con l’unico scopo di promulgazione artistica e culturale senza scopo…
Quiz Vincent Van GoghQuanto conosci l’Artista Vincent Van Gogh oltre le sue opere?Metti alla prova le tue conoscenze in campo artistico sul famoso Artista Vincent Van Gogh!Un modo alternativo per imparare e scoprire nuove informazioni e curiosità sugli Artisti che hanno segnato le varie correnti artistiche e che ci fanno emozionare con le loro meravigliose opere!Dieci domande sulla vita dell’Artista e sulle Sue opere…cosa aspetti?Divertiamoci insieme! ART SHAREDNote: There is a widget embedded within this post, please visit the site to participate in this post's widget.Quiz Vincent Van GoghSe sei interessato alle Mostre e Biografia dell’Artista clicca qui:Mostre & Articoli di Vincent Van Gogh Lasciate un “MI PIACE” alla PAGINA FACEBOOK :http://www.facebook.com/AJOStudio8Seguite la PAGINA TWITTER:https://twitter.com/AJOStudio_8Seguite il CANALE INSTAGRAM:https://www.instagram.com/ajo_studio8/?hl=itI video delle Mostre sul CANALE YOUTUBE:https://www.youtube.com/user/joaopinto21I testi, le immagini ed altri contenuti presenti in questo sito web, ove non espressamente indicato, sono di proprietà esclusiva di Andrea Olivieri e sono protetti ai sensi delle vigenti normative in materia di diritto d’autore. Le immagini (non professionali) che riportano opere d’arte di uno specifico artista sono di proprietà dello stesso artista e vengono utilizzate negli articoli con l’unico scopo di promulgazione artistica e culturale senza scopo di lucro.  Sono vietati l’uso per fini commerciali, la riproduzione, la modifica e la manipolazione, su qualsiasi mezzo di comunicazione senza il consenso dell’autore. La violazione del diritto d’autore è un reato ed è perseguibile legalmente.Questo sito ha come unico scopo la promozione della conoscenza del patrimonio artistico e culturale.  Le immagini di beni culturali presenti nel blog sono legittimamente acquisite (nei luoghi e strutture dove è concessa la possibilità di fotografare le opere) e la loro divulgazione è riportata su questo sito in bassa risoluzione digitale a fronte del Decreto-Legge del 31 Maggio 2014, n.83.  

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