Weltanschauung Italia
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Weltanschauung Italia è un canale culturale nato nel 2011. Contro-narriamo il tempo presente distorto dai media.

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Le sanzioni alla Russia? Non funzionano ci dicono.
Ci risiamo, sempre lo stesso meccanismo. Abbiamo visto il medesimo scenario ad esempio in Iraq, in Siria o con i lasciapassare durante la "pandemia".
All'inizio l'Iraq aveva le armi chimiche, Assad gasava la gente a vanvera e il green pass serviva per riaprire i luoghi e ritrovarsi tra persone non "contagiose".
Facevi notare le incongruenze momento in cui facevano propaganda a tappeto? Ti davano del negazionista e ti emarginavano. Lo dici ora? Silenzio, lo ammettono loro stessi, nessuno chiede scusa e sia chiaro: rimani comunque un complottista.

Ma non eravate voi che scrivevate che Putin era malato e in fin di vita, che la Russia con le sanzioni sarebbe finita gambe all'aria, che l'Iraq aveva potentissime armi chimiche, che Assad aveva gasato tutti, che il green pass tutelava la salute pubblica?

Nessuna risposta, tacete complottisti.
Alla prossima propaganda.

WI
Un bimbo piccolo nel passeggino totalmente assorto dal cellulare che tiene in mano: questa è l'immagine che più di ogni altra rappresenta l'essenza profonda del tempo che stiamo vivendo, in questo preciso istante.
Mettendo da parte per un momento ogni discorso etico o morale sull'opportunità dell'uso della tecnologia da parte dei piccolissimi, resta un fatto indiscutibile: messo di fronte alla possibilità di scegliere, l'infante vedrà quell'apparecchio come l'oggetto che più è in grado di attirare la sua attenzione.
Inutile ovviamente aggiungere che la stessa predilizione si riscontra anche da parte degli adulti: quello che però nel caso degli infanti genera riflessioni ancora più profonde nasce dal fatto che per i più piccoli ogni aspetto del mondo è una novità, e di conseguenza un potenziale spettacolo.
Eppure, di fronte ad uno spettacolo così vasto, il mondo virtuale vince a mani basse nel momento in cui possono decidere da soli sul dove concentrare la loro attenzione.

Ora, uno degli argomenti centrali del nostro tempo è lo studio del modo in cui il progresso della tecnologia abbia non solo mutato, ma stravolto le nostre abitudini.
Ma questo studio, essenziale, spesso trascura un aspetto altrettanto importante, che viene ancor prima: la tecnologia infatti ci ha cambiati, ma questo progresso non è piovuto dal cielo, all'improvviso.
E' stata l'inventiva umana che da decenni non ha fatto altro che ingegnarsi per raggiungere questo obbiettivo, ovvero la creazione del mondo virtuale e dei dispositivi da cui usufruirne.
Non sono stati internet e gli smartphone a generare una mutazione delle abitudini umane: al contrario, essi sono il risultato di ciò che gli uomini hanno sempre desiderato avere tra le mani.
La loro diffusione immediata, istantanea e totalizzante, il loro imporsi nell'uso quotidiano di tutti, a prescindere dall'età, dall'istruzione e dal ceto sociale, testimoniano in maniera eclatante il fatto che l'umanità non aspettava altro da millenni che il possedere tali strumenti.

La vera domanda è quindi la seguente: perchè gli uomini bramavano con tale foga la creazione e l'accesso immediato ad un mondo virtuale?

Qui la questione si fa ulterioremente complessa.
Basterà osservare di sfuggita che l'essenza profonda dell'universo virtuale è affine alla metafisica, ne rappresenta infatti una parodia semplificata, accessibile e immediata.
Una fuga dal mondo, un togliere lo sguardo da una realtà che genera in maggior parte dolore e fatica.
Ne consegue la creazione di un mondo altro, epurato da tutto ciò che è sofferenza.
Il mondo dei cieli riflesso, ribaltato, fatto piccolo e accessibile, racchiuso dentro uno specchio.
E' come se l'umanità non cercasse altro, da secoli.

CB
Ennesimo fatto di cronaca, accadimenti ormai all'ordine del giorno.
I media e i loro opinionisti sgherri che fanno? Ma ovvio, si stracciano le vesti per colpevolizzare la società "patriarcale".
Non riescono nemmeno a stare in silenzio durante un dramma, devono per forza colorare la notizia con analisi pseudopsicosociali. Questi fatti, secondo costoro, non sono mai figli della società postmoderna in cui l'essere umano è ridotto a merce e oggetto di edonismo. No, è il patriarcato il problema! E bisogna sempre usare termini quali "femminicidio".

Per altro questi vorrebbero insegnare ad un uomo che non deve mai toccare una donna, ma allo stesso tempo insegnare che la biologia non conta perché ognuno può riconoscersi nel genere che desidera.

Nevrosi postmoderna.

WI
La donna X ha una relazione con l'uomo Y che nel tempo si rivela un violento. Nel migliore dei casi il rapporto si conclude senza gravi conseguenze.
La donna X allora conosce l'uomo Z con cui instaura una nuova relazione, ma anche costui si rivela un violento. La stessa dinamica si ripete continuamente e la donna X se ne lamenta con le persone a lei più vicine: "tutti io li trovo i casi umani!!". Viene compatita, supportata e considerata una vittima di bruti.
Stesso discorso ovviamente vale all'inverso, con l'uomo che trova nelle donne sempre gli stessi meccanismi deleteri.

Qualcuno vuol fare notare alla "vittima" che il problema è proprio lei? Non sia mai, scatta il politicamente corretto a ricordarci che la violenza non è mai giustificata (vero) e chi pone questioni è a sua volta una cattiva persona.

Ragionare non si può, figurarsi provare ad accennare a tali soggetti che proiettano all'esterno il loro irrisolto.
È più comodo lamentarsi o dare colpe alla società piuttosto che conoscere realmente se stessi e fare pulizia interiore.

WI
Ci sono orribili fatti di cronaca, come quello della povera Giulia, che non vorremmo accadessero mai.
Detto questo notiamo come sia differente la percezione dei drammi da parte della gente.
Per questo spiacevole episodio, stiamo vedendo star della musica commerciale che fermano concerti per chiedere minuti di lutto, nei bar e nei luoghi pubblici non si parla d'altro, sui giornali e in tv continuano a fare approfondimenti di ogni genere sull'accaduto e analisi pseudosociali vengono continuamente sfornate da"esperti" e meno esperti.
È una notizia monopolizzante. L'opinione pubblica è stata fatta focalizzare sul drammatico episodio.

Da settimane ci sono migliaia di bambini e civili innocenti che vengono massacrati ogni giorno tra il silenzio generale. Nessuno ne parla se non Orsini con voce tremolante e qualche timido addetto ai lavori.
Le masse? Indifferenti.
Nessun minuto di lutto, niente di niente se non generiche e sbrigative considerazioni.

È l'ennesimo esempio di come funzionano i meccanismi mediatici. Danno risalto a un episodio di cronaca (per secondi fini non dichiarati e per fare share sulle pance della gente) mentre ne ammortizzano altri ben più tragici.
Le masse reagiscono sempre a comando, come i cani di Pavlov.

WI
Uno dei più grandi clown della finta politica democratica degli ultimi anni: Salvini.

Incanalatore di dissenso per i "destri", in molti hanno creduto alle sue fandonie.
Andava in giro con la maglietta di Putin, millantava l'eliminazione delle accise sulla benzina, prometteva di abolire l'INFAME legge Lorenzin e tanti altri finti proclami caduti nel nulla.

Della legge Lorenzin in particolare non ne parla più nessuno.
Imposero una legge grazie ad una propaganda a tappeto in cui si blaterava di morbillo fine del mondo, fecero credere fosse momentanea, che sarebbe stata rivista, ci buttarono dentro dei finti oppositori (Salvini appunto, ma anche Paragone e i 5 stalle). Risultato? Nel dimenticatoio. È uscita dal dibattito nel silenzio generale e nessuno osa più dissentire se non partitelli dello 0,1% (che se arrivassero in parlamento farebbero anche loro orecchie da mercante).

Pagliacci senza dignità.

WI
In area commenti leggiamo gente che sostiene che la sorella di Giulia, la ragazza uccisa, sarebbe satanista e avrebbe fatto un rito per spingere Turetta ad eliminarla. Lo stiamo leggendo davvero!
Ma state bene? Non avete mai visto il vestiario di un giovane che ascolta musica dark o metal?

Niente da fare, hanno scatenato un'isteria collettiva, da un lato sul patriarcato presunto e dall'altro sul satanismo presunto.

Sono riusciti a creare il solito dualismo: progressisti ossessionati dal patriarcato e conservatori ossessionati dal satanismo.

Ottimo lavoro.

WI
Sorvolando sulle idiozie del presunto satanismo, piuttosto ci chiediamo come sia possibile dopo che la propria sorella è stata accoltellata 20 volte da un umanoide che risulta il prodotto di una società femministoide, liberale, nichilista, edonista e individualista, andare in televisione per sbraitare contro un patriarcato che non esiste, sepolto da decenni di propaganda femminista che ha reso molti "uomini" degli eunuchi incapaci di reggere le sfide della vita che finiscono per sfogare la loro frustrazione su qualche povera ragazza malcapitata.

Uno sciacallaggio ideologico ottuso e vergognoso che fa passare il lutto e il cordoglio in secondo piano.

Altra cosa, la storia è piena di esempi di criminali violenti che pur facendo gravissimi danni alla società non hanno mai torto un capello alla propria donna, come di onesti lavoratori e studenti che massacrano compagni, mogli e figli.

Il tutto poi senza dimenticare che la stessa ci dice che tante donne si rendono violente contro i mariti, fidanzati e figli.

Ciechi che credono di guidare altri ciechi, tutti diretti nel fosso del "progresso" contemporaneo.

DB
Il mitico quotidiano "La Repubblica" se ne esce con l'ennesimo articolo sul patriarcato inesistente e la rieducazione delle nuove generazioni.

Ma come faranno questi fenomeni ad insegnare che un uomo non deve mai toccare una donna, se allo stesso tempo sono impegnati a insegnare che il sesso biologico è irrilevante?

Come faranno a spiegare ai nuovi maschietti che la donna non è un oggetto sessuale quando allo stesso tempo sfornano quotidianamente articoli su come è bello licenziarsi per mostrare i piedini su onlyfans?

Come faranno a spiegare che la donna merita rispetto quando allo stesso tempo sostengono e organizzano competizioni sportive in Arabia Saudita e in Qatar?

Ammettiamolo, questi tempi sono bellissimi. Non bisogna arrabbiarsi, solo sedersi e mangiare pop corn.

WI
Schiere di piissimi credenti continuano a postare sul web le foto della sorella di Giulia per rassicurare loro stessi che le cose brutte le fanno i "satanisti".

D'altronde se ci pensiamo questa storiella dell'omicidio rituale è molto rassicurante. Esclude l'idea concreta del male annidato dentro famiglie borghesi perbene, con genitori convinti della bontà dei loro figli sempre così bravi a scuola, così ordinari e dalle facce pulite.

È un po' come quando nelle parrocchie si scandalizzavano del rock "satanico" senza accorgersi che i veri messaggi "deviati" ai loro figli arrivavano proprio dalla musica commerciale e dalle grandi distribuzioni, le quali hanno politiche ed obiettivi ben precisi da imporre agli artisti di successo.

Insomma siamo di fronte ai soliti piagnistei rassicuranti, di gente convinta che il "satanismo" di cui blaterano si manifesti in qualche ragazzotto ribelle su Instagram, in una canzone rock e non in silenti ed eleganti salotti o in innocui brani di successo.

WI
Il vietato vietare, il '68, l'"emancipazione" femminile e il laicismo, con tutte le loro conseguenze, ha minato la famiglia e con essa compromesso i rapporti tra i due sessi, da complementari divenuti concorrenti, messi in contrapposizione da una martellante propaganda.

Porre inimicizia tra maschio e femmina, mettere in discussione le loro identità e peculiarità, tutto fa parte di un processo atto a distruggere definitivamente la famiglia, il più forte corpo intermedio esistente tra la persona e il potere costituito, per disintegrare la società e ridurla ad una massa di individui sbandati, manovrabili, smarriti, senza identità, spiritualità, privi di coscienza e conoscenza, indottrinati per eseguire i dettami propinati dai mezzi di comunicazione di massa.

Gli episodi di cronaca sono solo alcuni degli effetti di quella che è la prima causa tangibile di uno sfacelo sociologico senza precedenti nella storia, senza dimenticare quella intangibile, metafisica, che un mondo che si crede "moderno", "civile" e all'"avanguardia" volutamente ignora.

DB
La colpa collettiva, il paradosso di una società che dice di combattere ogni discriminazione e ogni pregiudizio per difendere ogni singolo individuo, perché "nessuno deve essere lasciato indietro o solo".

A questo punto ci si chiede perché allora tutte le donne non sarebbero Loretta Zen, che infilò la figlia in lavatrice, oppure Annamaria Franzoni, quella di Cogne, tutti i migranti alla stregua del picconatore Kabobo.

E la gente dà retta a follie del genere, credendo veramente che ci sia in atto una guerra degli uomini contro le donne, dove ogni maschio è un potenziale mostro da "castrare" somministrandogli dosi di "femminismo" isterico.

Mi raccomando, fate attenzione donne, perché vostro marito, fidanzato, fratello o figlio potrebbe uccidervi anche domani.

Avere il pene è già premeditazione.

DB
Il fatto è che noi consideriamo che la teologia di Gregorio VII, ad esempio, è una sua personale visione del mondo (naturalmente condizionata dal suo tempo, dalla sua educazione e cosi via), che la filosofia politica di Sant’Agostino era anch’essa solo un frutto della sua epoca, mentre la nostra metodologia di indagine storica sarebbe, non anch’essa frutto dei nostri condizionamenti, bensì la verità incondizionata e assoluta, al cui giudizio devono sottostare tutte le altre “teorie” che si sono avvicendate nel corso dei secoli.

https://www.weltanschauung.info/2013/06/guardare-il-passato-da-una-corretta.html?m=1
Patriarcato e fascismo sono i grandi nemici immaginari. In essi i media trovano il loro misero giochetto intellettuale, recitando la parte degli psicologi buoni.

Chi usa termini come "femminicidio", "fascismo" o "patriarcato" non solo è fuori dalla storia e dalla comprensione minima delle dinamiche attuali, ma dimostra di essere in totale balia di qualsiasi invenzione mediatica.

WI
Buona domenica.

"Essere svegli non dipende dalle capacità intellettuali: puoi avere genio ed essere, spiritualmente s'intende, uno sciocco. D'altra parte, non si è affatto più avanzati col sapere, come tale. Un analfabeta può possedere «l'occhio della Conoscenza» e trovarsi in tal modo al di sopra di qualsiasi dotto. […] Situare qualcuno significa determinare il suo grado di svegliatezza, i progressi da lui compiuti nella percezione dell'illusorio e del falso, negli altri e in se stesso. Non è concepibile alcuna comunione con chi sbaglia su quello che è. Man mano che si allarga l'intervallo che ci separa dai nostri atti, vediamo diminuire gli argomenti di dialogo e, il numero dei nostri simili. Questa solitudine non provoca amarezza, perché non deriva dalle nostre doti, ma dalle nostre rinunzie. "

E. Cioran
Eccoli lì, puntuali con la prevedibilissima proposta. Non avete soldi per comprare un auto elettrica? E che problema c'è? Leasing!
Rate per sempre, indebitatevi, non avrete nulla e sarete felici.

Davos saluta.

WI
L'uomo ideale della lotta al patriarcato, ovvero l'uomo che le donne dovrebbero volere e cercare per sentirsi rassicurate e rispettate, coincide con l'uomo che incontra i favori della congrega di Davos: effemminato, un po' bamba, coccolone, incapace di arrabbiature, di orgoglio, di carattere, eternamente sorridente, dedito con particolare entusiasmo al cambio dei pannolini, selfista tontolone, tiktokettaro impegnato, principe azzurro yoghista, fricchettone piacione, accomodante, tatuato, servile, fedele, mai aggressivo, apatico, semplice, sostenibile, ecobiodegradabile, amante dei gatti, delle banche, del PD, di Mario Draghi e dell'intelligenza artificiale: l'uomo che tutte le donne vorrebbero, e che sconfiggerà - si spera definitivamente - la violenza maschile.
Che aspetti? Diventa uno di noi, basta coi conflitti, fai anche tu una scelta di rispetto, tante donne ti aspettano e apprezzeranno il tuo gesto. È tempo di lottare, tutti assieme, contro il patriarcato.