Weltanschauung Italia
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Weltanschauung Italia è un canale culturale nato nel 2011. Contro-narriamo il tempo presente distorto dai media.

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Ci segnalate che il quotidiano "La Verità" sta sostenendo a spron battuto la narrazione proIsraele. E dunque? Ci sarebbe da stupirsi?

Specialmente in questi ultimi anni in molti hanno elevato a paladini della libera informazione personaggi e testate critiche con la gestione pandemica, dimenticando tutto il resto.
Un esempio tra i tanti? La dottoressa De Mari che scrive proprio su "La Verità", paladina delle piazze no green pass, è stata una di quelle che negli anni ne ha dette di ogni sulla causa palestinese arrivando a insultare persino Vittorio Arrigoni appena morto (leggere la lettera dei familiari di Arrigoni alla De Mari per capire).

Essere contro la narrazione pandemica non è sinonimo di ampiezza di vedute, né tantomeno di onestà intellettuale.
Poi è legittimo farsi la propria idea su talune questioni, ma senza abbracciare acriticamente le versioni mainstream e fare da eco alla propaganda.

WI
Esiste un inganno nel mito del "voler vivere in pace" nel 2023 (a livello individuale non mondiale), come se per vivere in pace fosse assoluto il fare finta che: che tutto sia passato, che va tutto bene, che basta dimenticare, che non ci sono conseguenze.
Come se chi si rende conto del tempo che stiamo vivendo non fosse capace di godersi una serata con gli amici, una passeggiata, un tramonto, un camino acceso, la bellezza dei figli, una chiacchierata con un fratello, un bel film, un buon bicchiere di vino.
Nel mito dei "vogliamo vivere in pace" chi rifiuta la menzogna è sempre arrabbiato.
Eppure la realtà è che la consapevolezza del tempo in cui siamo chiamati a vivere fa gustare con più profondità l'amicizia, il tempo con le persone care, la bellezza, la vita spirituale. Porta a evitare le discussioni inutili, le conoscenze superficiali, le maniere di facciata, le ipocrisie, il tempo buttato, il tempo che ci insegue, il chiacchiericcio. Tutto ha un suono e un colore diverso, le priorità si rimettono in fila. Il silenzio, la lentezza, l'incontro tra anime affini scandiscono il tempo.
Soggetto radicale, ultima incarnazione ermeneutica di una serie di figure che lungimiranti profeti degli ultimi tempi hanno tratteggiato in folgoranti intuizioni (Nietzsche, Jünger ed Evola, giusto per citare i più influenti), egli è colui che, abbandonati tutti i riferimenti e i sostegni tradizionali, trova in sé stesso e solo in sé stesso il senso, la trascendenza e il sacro, ossia ciò che l'epoca premoderna garantisce per specifiche caratteristiche cicliche, ciò che il moderno oblia a favore dell'immanenza, e ciò che il postmoderno perverte e surroga in forme infernali.

https://www.weltanschauung.info/2023/10/teoria-e-fenomenologia-del-soggetto.html?m=1
I fattori emotivi sono l'elemento più inappropriato per giudicare uno scenario di guerra o un contesto geopolitico. Evocare il dramma delle morti, la tragedia della violenza, lo scempio della distruzione per indurre una presa di posizione unilaterale e fanatica è un gioco sporco, a cui la propaganda ricorre corroborandone gli effetti con slogan e semplificazioni martellanti.
Un sano realismo imporrebbe innanzitutto la consapevolezza che la guerra è sempre un affare sporco di sangue e compromesso, e che ovunque possiamo trovare vittime, eroi, carnefici, e martiri da esibire a favore della causa di turno. Inoltre, per quanto possibile, sarebbe opportuna una preventiva presa di distanza dal fatto bruto, per considerare in prospettiva gli esiti e le conseguenze di possibili scenari risolutivi.
Invitiamo tutti a chiedersi: quale nuovo ordine sorgerebbe da una vittoria Nato sulla Russia, a fronte di una inverosimile cacciata dei russi dagli ex territori ucraini?
Se Israele confermasse la sua hybris sfrontata radendo al suolo ciò che resta della comunità palestinese nella striscia di Gaza, realizzando così il suo mai celato desiderio di annettere i territori occupati in barba a qualsiasi risoluzione Onu o condanna internazionale, quali sarebbero gli esiti di tale politica di forza nel contesto geopolitico del Medioriente e nel processo di risveglio dell'orgoglio islamico?
Ognuno, a monte di qualsiasi partecipazione emotiva e cordoglio, dovrebbe cercare di darsi queste risposte.

WI
Due giorni fa abbiamo letto: "Il ministro della Difesa israeliano ha ordinato l’assedio totale di Gaza: stop a cibo, luce, acqua e benzina."

In sostanza annunciava un crimine contro l'umanità tra gli applausi scroscianti delle liberaldemocrazie e della stampa.
 
Siamo alle solite, ecco il tipico esempio di tifo cialtrone da parte di chi vorrebbe far credere di raccontare o trattare una guerra con serietà. Fingono imparzialità, ma in realtà eiaculano ogni volta che Israele attacca, come se si trattasse di un gioco e non morissero civili inermi.

Ricordiamo per esempio che dopo l'11 settembre, un noto quotidiano italiano titoló il giorno successivo: "Forza America attacca".
Questo è il loro modus operandi. Fingono di narrare dei fatti, in realtà fanno i tifosi e distorcono la realtà a piacimento del padrone.

Tutto dal loro laido divano di casa, ovviamente.

WI
Le industrie dell'auto e i loro indotti stanno licenziando a più non posso negli ultimi tempi. Motivi? La transizione ecologica dicono..

Ad ogni modo, quello che si prospetta è che per molti cittadini la mobilità sarà un problema sociale pesante con costi delle vetture nuove inaccostabili, un mercato dell' usato carissimo e le assicurazioni in spaventoso aumento (studi indicano da +40 a +200% di costi riparazione veicolo elettrico).

Tutta la fiscalità oggi sui carburanti da petrolio dovrà inevitabilmente gravare anche sull'energia elettrica per far quadrare i conti degli stati, quindi l'elettricità andrà alle stelle.
L'obiettivo è che solamente pochi facoltosi possano permettersi un'auto e la relativa libertà di movimento.

Il progresso...

WI
Bizzarro, no?

Quel simbolo su un qualcosa che rappresentò la sua antica disfatta dimostra, ancora una volta, che la storia è completamente ribaltata.

Buonanotte.
Dopo il quotidiano "La Verità", un altro idolo dei "dissidenti" crolla miseramente.

Tal Mario Giordano, che secondo molti era da seguire perché "contro i vaccini", ieri sera fa una puntata patetica sparando a zero sui "terroristi" palestinesi e tutti coloro che ne prendono le difese (ovvero quelli che cercano di ragionare sulla complessità degli eventi senza tifare starnazzando).
Cita la Fallaci, invita Magdi Allam, sbraita, tifa, fa propaganda e altera la realtà....allora come la mettiamo? Eravamo noi ad avere la puzza sotto il naso o forse ora capite che il Giordano di turno serviva per dare un minimo di contrappeso istituzionale e ben educato sui media nazionali? Ricordiamo che la presunta “pluralità di pensiero” è il sale della finzione democratica.

Chissà che qualcuno non si renda conto una volta per tutte che qui non spariamo a zero sui "dissidenti" per sport o per sentirci migliori di qualcuno, semplicemente facciamo umilmente notare che chi sta sui grandi schermi ha sempre un suo ruolo ben definito, non è certo una scheggia incontrollata in grado di infastidire qualcuno.
Le basi, le basi...

WI
Vi siete mai chiesti perché sui social e sui media proliferano notizie che propongono le seguenti storie "edificanti"?

- Da trent'anni senza luce e gas: andiamo a conoscere Tonino.

- In due, quattro gatti e otto cani girano il mondo con un camper degli anni Cinquanta e vivono delle "visualizzazioni" dei loro video su TikTok.

- L'uomo che ha rinunciato ai vestiti: ma in paese gli vogliono tutti bene e gli offrono il caffè.

- È l'unica abitante di questo borgo abbandonato. Non ha la macchina e scende giù un paese una volta alla settimana per fare del baratto.

- Non si lava da quando aveva 18 anni: si può vivere anche senz'acqua corrente.

EG
L'unica "democrazia" del Medio Oriente, a causa delle violente incursioni di Hamas, per rappresaglia usa un embargo totale che colpisce 2.000.000 di persone, lasciandole senza acqua, senza elettricità e senza medicine, bombardando per giunta la loro terra con armi al fosforo, sulla carta "proibite".

Si pensi all'Ucraina, di come la Russia sacrificando un grande numero di soldati utilizzi un metodo diverso da quasi due anni, pur potendo fare tabula rasa, in modo da non colpire oltremodo i civili, eppure la "reductio ad hitlerum" di Putin è praticamente quotidiana.

Questo dimostra come "loro" non rispondano ad alcun principio se non a quello della vendetta, senza alcuna proporzione e senza dimostrare quella superiorità morale che dovrebbe appartenere a quello che si definisce "popolo eletto" in uno Stato "democratico".

Prima di appiccicare etichette e di spiattellare sui profili in rete, sui monumenti e sui balconi quella bandiera bianca e blu stellata sarebbe utile riflettere.

DB
E anche oggi il mitico quotidiano "La Verità", riferimento dei dissidenti dell'ultima ora, ci regala la chicca quotidiana.

Avanti così!
È incredibile l'abbaglio che puntualmente molti cattolici e protestanti di varia estrazione prendono quando si tratta di Medio Oriente.

Subito a strapparsi i capelli per Sion e a vomitare islamofobia spicciola, tirando in ballo il solito, anacronistico e stucchevole concetto di "scontro di civiltà".

Esattamente, quale sarebbe questa "civiltà" che indurrebbe i palestinesi a ribellarsi?

È così difficile capire che da quando sciaguratamente si è deciso di fare insediare il Sionismo in Terra Santa si è perduta la bussola della pace in quella travagliata parte del mondo?

Piuttosto di tacciare altri di "antisemitismo" riflettano sul loro filosionismo, avallatore di guerra e caos, discriminazione e oppressione.

DB
Schieramenti, tifo, accuse.
Lo schema è sempre lo stesso. Si imbratta l'area commenti scrivendo cose tipo "comunisti, tolgo il like!" (prima eravamo fascisti, ci etichettano in base ai propri schemi mentali).

Ma davvero qualcuno è convinto che il problema sia "pensarla diversamente"?

Forse non è chiara una cosa, quando segnaliamo l'atteggiamento di un quotidiano tipo "La Verità" non è per legittime questioni di divergenze di vedute.

Non contestiamo affatto posizioni differenti dalla nostra, né ci sentiamo più puri. Certo, la vediamo diversamente ma questo non è un problema nel momento in cui c'è onestà intellettuale.

Quello che noi denunciamo è l'allineamento alla propaganda, qualsiasi essa sia. Dunque non un semplice pensarla in maniera differente, ma l'utilizzo della stessa narrativa, degli stessi metodi, degli stessi toni del mainstream.

Esempi concreti.
Se arriva la "pandemia" e cominciate a ripetere a pappagallo slogan come "nulla sarà più come prima" chiedendo di internare i "negazionisti", siete persone che la vedono diversamente o spalla della propaganda?

Se in Medioriente scoppia una guerra e iniziate a raccontare storie a senso unico stigmatizzando chi cerca di allargare la questione siete persone con un punto di vista differente o lacchè che stanno appoggiando la propaganda di regime?

Questo è il punto fondamentale. Poi sul resto ci si può confrontare serenamente.

Purtroppo i "dissidenti" in grado di avere apertura mentale, nessun preconcetto e onestà di analisi su TUTTI gli argomenti si contano sulle dita di una mano.

Lo spirito critico deve essere sempre vigile, consapevole che la propaganda lavora 24h al giorno per portare avanti degli obiettivi non dichiarati di minoranze organizzate.
Riconoscere le loro distorsioni è prioritario e nulla c'entra con le idee di ognuno di noi.

WI
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Quando sulla CNN si poteva mettere in imbarazzo una nazione.
Oggi il dibattito viene squalificato in partenza.
" Il segreto della vita è preservare lo spirito del bambino fino alla vecchiaia, il che significa non perdere mai l’entusiasmo."

Buona domenica.
15 OTTOBRE 2021

L'Italia è una repubblica fondata sul ricatto e sull'odio a chi non si piega...

...e sulla incapacità della massa di fare corpo in nome della convenienza personale.
In Medio Oriente da oltre 70 anni "israeliani" e arabi si combattono e negli ultimi tempi l'ala religiosa dei primi, con il benestare di quella "laica", sta facendo enormi pressioni nella zona del muro dell'antico tempio ebraico distrutto dai Romani nel 70 d.C. durante le guerre giudaiche.

Nei pressi il fato ha voluto che ci sia la moschea di al-Aqsa, luogo santo per i musulmani, che risulta indigesta agli "israeliani" in quanto la sua presenza impedisce la ricostruzione del tempio ebraico, fortemente voluta da estremisti religiosi, per fare ripetere il sacrificio rituale interrotto da quasi 2000 anni, che coinciderebbe con l'avvento del messia, atteso dagli ebrei.

I continui assalti israeliani verso la moschea fanno invocare la "guerra santa" agli islamici e non a caso l'operazione militare di Hamas è chiamata "Diluvio Al-Aqsa".

Quello che c'è in ballo lì è "apocalittico"...
L'impressione che si ha sul caso calcioscommesse è che si stia parlando di aria fritta, che si voglia stare volutamente in superficie per non scoperchiare il vaso di pandora. Qualche squalifichetta qua e là a dei giocatori e avanti con una finta lavata di coscienza sulle spalle di vittime sacrificali.

Ma davvero vogliamo credere che qualcuno stia indagando seriamente la questione?
Abbiamo idea di cosa c'è realmente dietro al mondo delle scommesse?
Tranquilli, non verrà fuori mai nulla di importante perché lì dietro ci mangiano in tanti.

È tutto il sistema scommesse che dovrebbe essere illegale, non esiste che si possa scommettere legalmente su qualsiasi minievento. Indicativo è il caso di un calciatore che scommette sulla propria ammonizione che puntualmente avviene.
Ci sono talmente tante possibilità e varianti di scommesse che è praticamente impossibile che non vi sia corruzione, a partire dalle categorie più basse in cui gli stipendi non sono così consistenti, fino alle massime serie perché il denaro non basta mai e il demone del gioco è in agguato.

Il calcio non è credibile da alcun punto di vista ormai, il calcioscommesse rende il tutto solamente più macchietistico.

Boicottarli è l'unica via.

WI
Molte persone che si interessano ad un evento, sia esso tragico come negli ultimi giorni o meno, cercano informazioni sul web.
In questo mondo virtuale una delle pagine più visitate è Wikipedia, questo gran calderone di informazione che si presta ai click di chiunque voglia inserire o togliere in modo più o meno tendenzioso i dati.
Una volta letto quello che gli occorre l'utente medio esce pensando di averci capito di più, purtroppo sono pochi coloro che scorrono in modo voluto fino in fondo alla pagina e osservano la striscia verde che si vede in foto.
Il martellamento della propaganda, oltre al mainstream, passa anche da questi sentieri.
Ogni tanto sarebbe bene ricordarselo.

WI
Fai entrare milioni di allogeni in ossequio alla tua finta ideologia inclusiva e umanitaria, in nome di uno pseudoantirazzismo, per poi condurre una politica a loro invisa nei loro stessi Paesi di origine, esponendoti a gravi problemi di ordine pubblico e di sicurezza interna.

Questo è l'Occidente.

Vittima di se stesso.

DB