Weltanschauung Italia
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Weltanschauung Italia è un canale culturale nato nel 2011. Contro-narriamo il tempo presente distorto dai media.

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Quando "critichiamo" le nuove generazioni implicitamente ci stiamo riferendo anche a quelle passate perché è evidente che c'è una responsabilità collettiva che non nasce ieri e non si può attribuire solo alle nuove leve. Sarebbe disonesto.

Qualche giorno fa abbiamo pubblicato una foto di alcuni giovani, totalmente assorti dagli smartphone in un museo.
Ma vogliamo dirla tutta?

Chi è che sin da piccolissimi lascia i bambini in balia di tablet e smartphone perché è più semplice gestirli? Le generazioni precedenti.

Chi li getta giornate intere davanti alla tv? Le generazioni precedenti.

Chi sta costantemente con lo smartphone in mano di fronte ai figli? Le generazioni precedenti.

Chi non trasmette alternative culturali valide nascondendosi dietro "eh ma son tutti così i giovani d'oggi!"? Le generazioni precedenti.

Chi passa il tempo a mostrare la propria inutile esistenza sui social network alimentando becere invidie sociali? Le generazioni precedenti.

L'epoca dell' apatia e dell'ignoranza al suo apogeo è responsabilità di tutti, non certo degli ultimi arrivati.

Certo, fa comodo puntare il dito su di loro, sulla musica che ascoltano, il modo in cui si esprimono ma guardate i loro genitori e i loro nonni e capirete molte cose.

"Eh ma noi negli anni '70/80/90 eravamo così e cosà". NO. L'albero si riconosce dai frutti, le generazioni precedenti non sono state un esempio, eccezioni permettendo che fortunatamente ci sono. Prendiamone atto.

WI
A prescindere da eventuali simpatie o odi viscerali per Russia o Israele, a parere nostro non è possibile comprendere l'attuale situazione internazionale, né tantomeno tentarne una valutazione il più razionale e oggettiva possibile, senza tener presenti alcuni concetti fondamentali:

https://www.weltanschauung.info/2024/04/comprendere-la-situazione-internazionale.html?m=1
L'istanza unipolarista, nonostante sia un fenomeno squisitamente occidentale, non coincide con gli interessi dell'Occidente, ma solo con quelli delle èlite che ne decidono le sorti, le quali, appartenendo a strutture e organizzazioni perlopiù sovranazionali e sostanzialmente apolidi, non possono propriamente essere collocate nè definite geograficamente. Se appelliamo come occidentale l'istanza unipolarista, e Occidente quei paesi che la promuovono e la sostengono, è solo perchè ideologicamente essa è nata nelle regioni che tradizionalmente vengono così definite, e attualmente ne costituiscono il centro di irradiamento sia culturale che politico. Da questo punto di vista, l'unipolarismo che tende ad uniformare culture, tradizioni ed etnie, è nemico dei popoli occidentali quanto di qualsiasi altro popolo nel mondo, pertanto possiamo affermare che l'Occidente (promotore dell'unipolarismo mondialista) è nemico dell'Occidente (vitale e concreto), così come in particolare l'Europa (quale struttura artificiale sovranazionale) è nemica dell'Europa (dei popoli e delle culture).
Ritrovare l'orgoglio e la dignità di essere europei non può che passare attraverso la meditazione di una via autoctona e identitaria al multipolarismo, che si unisca senza confondersi a quella di tutti i popoli che reclamano il diritto alla propria autonomia e al proprio destino, rifiutando il controllo e la massificazione imposti dalle centrali transnazionali dell'unico e dell'omogeneo.

WI
Il cosiddetto "satanismo razionalista", sviluppato pienamente nella sua istanza razionale, ossia purgato da residui mitologici, simbolici e romantici, altro non è che il modello dell'individualismo moderno, con tutti i suoi corollari di ateismo, scientismo, materialismo, anarchismo e superomismo velleitario. Chi dei due mente camuffandosi per l'altro, Satana o la modernità? O sono semplicemente uno lo specchio dell'altro?

https://www.weltanschauung.info/2024/04/il-satanismo-razionalista.html?m=1
A Mediaset cercano di fare audience in tutti i modi, di recente invitarono in trasmissione persino una rom borseggiatrice dichiarata. Ora è la volta dei "trapper", pagati lautamente per partecipare ai loro teatrini per poi essere cacciati dallo studio (e gli ascolti salgono).

Abbiamo visto uno spezzone di ieri, sostanzialmente accade che invitano questi ragazzini per redarguirli su quanto siano bruti e stupidi.
Da un lato abbiamo così queste generazioni precedenti che si pongono sul piedistallo, come se questi ragazzi non fossero anche le risultanti della loro inettitudine, dall'altro i giovani che aumentano sia la visibilità che le distanze dagli adulti visti come tromboni che non li ascoltano trattandoli come fenomeni da baraccone.

Ottimo lavoro.

WI
I danneggiati da vax chiedono giustizia per essere stati ingannati..

Siamo dentro un sistema che ha garantito l'immunità a chi faceva le punture e ha costretto le sue vittime a firmare il consenso ad un trattamento sperimentale.
Pretendere di avere giustizia in tribunale, per sole vie legali, senza mettere in discussione il contesto, è un pochino ingenuo.
Sarebbe come dire che esiste uno scientismo buono opposto ad uno scientismo cattivo, ma è lo scientismo che va messo in discussione e la cornice della società che lo regge.

Davvero si crede che ad un sistema che ha dato l'immunità ai colpevoli e ha costretto le vittime a firmare la loro condanna, interessi qualcosa del bene comune e della vita umana?
Questi hanno tutto da perdere.
Mentiranno fino alla fine.

L'ex ministro degli obblighi va in giro a presentare libri. Non dovrebbe avere il pudore almeno di starsene in un angolo?
No, evidentemente gli hanno garantito di essere intoccabile.
Non teme nulla. È protetto dal contesto scientista.
La "neutralità" può avere il suo "fascino", rende "distaccati" e "immuni" dalle eventuali critiche che arrivano quando ci si schiera apertamente.

Dal pulpito neutrale poi è facile bacchettare gli schieramenti, non dovendo nemmeno giustificare possibili elementi negativi legati alla propria scelta.

Si prenda come esempio il conflitto in Ucraina, quando persino quelli che fino allo scoppio della guerra erano "russofili" abbandonarono i loro propositi per diventare neutrali o peggio ancora "russofobi".

Essere accostati alla guerra, a chi ha deciso di impugnare seriamente le armi, cosa che purtroppo conduce anche alla morte di innocenti e alla distruzione di strutture civili, è una cosa che non è prerogativa di tutti, solamente chi ha una conoscenza profonda di certe dinamiche, una chiara visione del mondo e aderisce alla stessa fino in fondo può sopportare il fardello della scelta di essere da una parte, soprattutto quando questa è identificata come quella cattiva senza appello dalla propaganda dove si vive.

Gli eventi sono utili per comprendere veramente le persone, fanno scoprire gli altarini e soprattutto fanno saltare fuori gli ipocriti, i peggiori di tutti.

Il 24 Febbraio 2022 è servito anche a questo.
Alle soglie delle elezioni europee siamo alle solite. Liste con bizzarre alleanze di sigle nate per l'occasione, che si dissolveranno come neve al sole appena registreranno l'ennesimo fallimento elettorale. Nomi riciclati che non si sentivano nominare dalle precedenti elezioni politiche, che sembrano rianimarsi solo al miraggio di vitalizi improbabili. Antieuropeisti che vogliono distruggere l'UE entrando stipendiati nelle sale dei bottoni. Liti interminabili, insulti, sfottò, parodie, sputtanamenti. L'area del cosidetto dissenso, sotto elezioni, offre di sé uno spettacolo desolante a cui non ci abitueremo mai.

Cambiate voi stessi. Se ci riuscite, forse poi potrete tentare di cambiare il mondo.

WI
Potete pur dirci che non è mai esistita un'età di innocenza, di giustizia e di onore. Che l'uomo è sempre stato corrotto, ipocrita e meschino. Che non sono mai esistiti popoli e comunità che altro non avevano in vista che il bello e l'eterno. Che la storia non ricorda eroi immacolati e capi d'uomini giusti e coraggiosi. Che il ricordo è mistificato dall'ideologia. Che il sacrificio è sempre stato un compromesso. Che la morte non ha mai significato. Che il divino non ha mai abitato presso gli uomini.

La storia non è una successione di eventi registrata in annali sbiaditi. La storia è la nostra carne e il nostro sangue. Il passato è il presente. Il senso dei fatti è riposto nella parte più intima e profonda dell'anima. Quello che vede chi ha l'età dell'oro dentro di sé lo conosce solo lui e il suo sodale.

WI
Qualcuno ha rimesso in circolazione il filmato della scena del furgoncino che trasportava le prime dosi del siero di lunga vita. Il famoso frigo mobile a meno 80 gradi con l'effige del pinguino prima che la dose si trovasse anche ai 35 gradi del mercato del pesce di Catania. Una scena che, a distanza di tempo, non fa nemmeno più ridere. Come in un'allegoria rinascimentale c'è tutta la truffa di questo sistema marcio: la fede nella "scienza", i camici dei "dispensatori di salute", "i nostri angeli" in divisa che braccavano i bimbi nei parchetti e i vecchi sulle panchine, i giornalisti in orgasmatica eccitazione, i videosudditi abbacinati dall'ostensione di un simulacro del Santissimo, il giro di soldi e la perfidia di chi sa di nuocere senza più rispetto per niente e per nessuno.

EG
Di recente avrete letto il rilancio di "nuove emergenze morbillo", cose già sentite nel 2017, quando con delle falsità si andò a forzare l'infame legge Lorenzin.

Ora, non vogliamo dare spazio a questa roba che probabilmente si sgonfierà da sola ma far notare come i soliti soggetti scendano in campo con i loro deliri di onnipotenza appena hanno un input.
Ecco dunque il ritorno di Bassetti che parla di necessarie forzature dello stato.

Ricordiamoci che è grazie al supporto di tali personaggi che poco tempo fa non si esitò a privare della socialità, dello sport e della scuola bambini e adolescenti. A lasciare soli e far morire anziani negandogli l'ultimo abbraccio con i propri cari. A togliere il lavoro alle persone sane vietandogli l'accesso negli esercizi pubblici e privati.

Sono pericolosi e sempre in agguato. Sappiamo che le masse sarebbero disposte a seguirli.
Facciamo attenzione e non dimentichiamolo mai.

WI
Un segno di saggezza è evitare le discussioni inutili.
Quelle discussioni che diventano mere battaglie verbali a chi vince, chi ha più eloquenza, chi offende meglio l'altro in modo raffinato.
Non è facile perché sono tentazioni e a volte occorre lasciare all'altro il pensiero di aver vinto, perché non c'è altro modo.

Un esercizio di dominio di sé e di serenità interiore. Perché evitare una discussione inutile alla fine porta sempre serenità.
Saggezza è ricordare che per discutere deve valerne la pena.
La cosa ridicola del woke e del "blackwashing"attuale, col quale si tende a trasformare ogni personaggio bianco in non bianco, è che sostanzialmente l' antirazzista ci tiene a dimostrare che il nero sia "un bianco scuro", e si comporti esattamente come l' occidentale medio di stampo post vittoriano; non ha nessun interesse ad amare realmente le culture diverse, tribali o meno, perché fondamentalmente all' antirazzista queste culture fanno schifo: mancano di "civiltà".

La bellezza sta proprio nelle differenze di razze e culture, ma non per gli antirazzisti da Netflix.
«Mai un oggetto il quale debba il suo valore esclusivamente alla propria qualità di mezzo, alla sua convertibilità in valori più definitivi, ha raggiunto così radicalmente e senza riserve una simile assolutezza psicologica di valore diventando un fine»

https://www.weltanschauung.info/2024/04/il-denaro-come-fine-mfini.html?m=1
Solita musica.
Sì finge di non sapere che è stato Israele ad attaccare l’ambasciata iraniana in Siria contravvenendo a ogni trattato internazionale. Oltre ad ignorare la mattanza che da mesi Israele compie sui civili in Palestina.

Ora per un attacco dimostrativo che non ha colpito civili ecco subito il governo dei servi indignarsi.
Nulla di nuovo all'orizzonte.
Attaccare una sede diplomatica, peraltro in un' altra nazione, è un crimine che viola ogni legge di guerra.

Non si è vista nessuna condanna da parte dei politicanti occidentali per ciò che l'entità sionista ha fatto, provocando la reazione iraniana.

Una reazione "telefonata", simbolica, a cui tutti erano pronti, nessuna vittima e nemmeno danni rilevanti, ciò rende la "condanna" doppiamente ridicola oltre che ipocrita.

A Israele permettono tutto, di fatti macella palestinesi da oltre 6 mesi a Gaza, con la scusa del 7 Ottobre.

Almeno l' Iran ci mette la faccia e si espone in prima linea e anche direttamente per contenere i sionisti, il resto dei Paesi musulmani si comportano vigliaccamente e sono collaborazionisti, più o meno nascosti, quindi non esiste alcuno scontro di civiltà perché non esiste alcuna civiltà islamica che si contrappone all'anglosionismo.

Israele fa il bullo perché protetto dal Golem americano, senza dimenticare che possiede almeno 200 testate nucleari abusivamente e clandestinamente, ma ovviamente i "nostri" condannano chi invia droni che impiegano 8 ore per colpire il bersaglio e lancia missili con obiettivi comunicati e "concordati".

L' inferno in Medio Oriente avrà fine quando il Sionismo sarà terminato, come e quando non si sa, ma prima o poi avverrà, questione di tempo.
Il mondo delle campagne, tranne rarissime sacche di sopravvivenza, in Occidente non esiste più. In generale la meccanizzazione delle culture, l'industrializzazione dell'allevamento e la globalizzazione economica hanno distrutto la civiltà contadina, che si reggeva su un delicato equilibrio di economia di sussistenza, solidarietà comunitaria e un rigido sistema sociale di stampo feudale, il tutto all'interno di una peculiare cultura che fondeva cattolicesimo e retaggio precristiano, senso d'identità e genuino campanilismo. In sostanza, le campagne oggi sono delle periferie cittadine coltivate. Il contadino (quando non è bracciante sfruttato a giornata, altro prodotto della globalizzazione) è un imprenditore che non differisce culturalmente da qualsiasi altro attore del processo economico. Il ritorno alle campagne dei cittadini (spesso molto facoltosi) stanchi della città, che i media continuano a riportare come fenomeni positivi di fuga dalla vita inumana dei centri abitati, altro non sono che il tragico tentativo di ricostruire un orizzonte che non esiste più, il revival di chi se lo può permettere di un mondo a cui non è più possibile restituire innocenza, perchè il tipo umano e la cultura che lo sostenevano si sono estinti divorati dal mercato.

WI
Non solo la trap a spopolare tra i ragazzini, abbiamo anche quelli che scimmiottano il punk rock anni '90 con grottesche venature emo.

Ecco a voi i La Sad, sembrano una caricatura, una barzelletta, invece sono reali e ovviamente, come tutti i fenomeni da baraccone di questi tempi, spopolano.

Le grandi riviste musicali e i media li rilanciano.

Freschi di Sanremo, luogo ribelle per eccellenza, ecco a voi i nuovi artisti controcorrente, leggiamo qualche loro dichiarazione:

«Se vogliamo baciarci tra noi nessuno ci può giudicare», toh che strano, altri sostenitori del fluidismo. Sorprendentemente antisistema.

«A Sanremo se ci invitano urliamo quello che vorrebbero censurare», sì, la cosa più provocatoria che han fatto è stata quella di ballare con i Ricchi e Poveri.

«Dopo di noi niente sarà più come prima, vogliamo cambiare l'Italia», ma certamente!

"Siamo contro ogni forma di razzismo. Siamo per l’amore." Oh, ma che pensiero profondo e controcorrente, il sistema sta già tremando.

«Dovete tutti andare a fare in culo!». Dei geni, non c'è che dire.

Prossimo passo sarà gridare fuck Putin a casaccio in stile Maneskin e poi il quadretto sarà completo.

Siamo davvero commossi da queste nuove leve, sono una speranza per il futuro.

WI
IL FETICCIO SCIENTISTA

I soliti noti sbandierano uno studio che nega la correlazione tra sieri e morti improvvise.
I soliti buoni fanno notare che esistono studi migliori che invece la mettono in evidenza.
Se pensate di cambiare "gli altri" con argomenti razionali e scientifici siete totalmente fuori strada.
Non sono le battaglie a suon di dati che creano cambiamento.
Ognuno di noi è circondato di situazioni drammatiche dopo la campagna sieri.
Alcuni aprono gli occhi, altri no.
È una disposizione interiore.
Non esistono argomenti.
Soprattutto non esiste uno scientismo buono contro uno scientismo cattivo.
È lo scientismo il problema.
La verità va detta, anche da un punto di vista scientifico, ma credere che i dati cambieranno le masse, significa fare dello scientismo un idolo.
Durante la cosiddetta pandemia dicevano ogni cosa e il suo contrario, la maggioranza finiva per affidarsi all'esperto certificato perché non era in grado di capire.
E l'esperto certificato è quello dello "scientismo cattivo".
È rassicurante per chi ha tre dosi in corpo poter credere che non c'è correlazione tra sieri e morti improvvise.
Non lo cambiate con i dati.
I medici coscienziosi hanno sempre curato per il covid, eppure ti dicevano, in mezzo ad una pandemia creduta tragica, che non c'erano dati scientifici.
Come se l'evidenza empirica non esistesse.
Il problema è lo scientismo.
Anche i "buoni" hanno un disperato bisogno di nascondersi dietro i dati, di credere disperatamente che lo scientismo salva.