Weltanschauung Italia
22.9K subscribers
721 photos
36 videos
4 files
675 links
Weltanschauung Italia è un canale culturale nato nel 2011. Contro-narriamo il tempo presente distorto dai media.

www.weltanschauung.info

https://amzn.eu/d/7lLH8ld

https://www.amazon.it/dp/B0BPQNCJNG

https://amzn.eu/d/2NkoyII
Download Telegram
I papà cavallucci marini.

Il "progresso" della società occidentale non si ferma.

https://youtu.be/hfBnsfjgBA8?si=d-Q9t0z17mRo2m_7
Sta scritto: «E Dio creò l’uomo a sua immagine e somiglianza». Poi, però, qualcosa deve essere andato storto e siamo arrivati al simulacro di uomo che imperversa a cavallo tra modernità e post-modernità. E quest’“ultimo uomo” (Nietzsche) ha creato a propria immagine e somiglianza una cosa chiamata “Intelligenza artificiale” che in realtà si potrebbe ribattezzare “Intelligenza idiota”.
Premesso che non sono pregiudizialmente ostile a questa diavoleria che con parsimonia utilizzo, non posso fare a meno di dire che in essa è stata travasata tutta l’idiozia dell’uomo contemporaneo.
Un mio conoscente utilizza una particolare applicazione GPT (per la precisione Dall-e, un’applicazione di OpenAI – la stessa che fornisce ChatGPT, per intenderci) per la realizzazione di composizioni grafiche. Così gli chiede di realizzare, per esempio, un elefante rosa che corre sulla neve per illustrare un libro di fiabe per bambini e lui prontamente sforna il disegno.
Ieri gli ha chiesto di realizzare un’immagine di Richard Wagner. L’Idiota artificiale inizia la realizzazione e poi a metà strada si blocca. Motivo: “Non posso soddisfare la tua richiesta perché il personaggio è considerato politicamente scorretto”.
Il grafico ribatte: “Scusa, ma stiamo parlando di uno dei più grandi compositori tedeschi dell’800”.
Risposta: “Sì, ma la musica di Wagner è associata a ideologie condannabili”.
Avrete capito a cosa allude l’Idiota artificiale…
Guardate che questo che ho scritto è tutto vero, potete eventualmente provare voi stessi.
A me è venuta in mente tutta una serie di nomi e personaggi e non oso pensare quale risposta si ottiene chiedendo la realizzazione di una loro immagine.
Insomma, per chiudere, benvenuti nel futuro prossimo venturo, con l’Idiota artificiale creato ad immagine e somiglianza dell’umanoide che oggi imperversa in questo mondo e che ha pensato bene di trasferire in questa strepitosa invenzione la propria “coscienza etica”, alla quale quella del babbuino sicuramente spiccia casa.

M.Murelli
"Non sapevo che aveste pubblicato dei libri, non ne ha parlato nessuno".

Curioso questo messaggio che ci è arrivato oggi su Instagram.
Caro amico, ma chi dovrebbe parlarne esattamente?
Da queste parti non siamo mai stati ben visti, né dai "debunker" di regime che ci hanno dedicato in passato grotteschi articoli, ma anche dai "dissidenti" che, stranamente ci leggono sempre, ma poi si tengono distanti per tutta una serie di posizioni poco gestibili nei loro circuiti perimetrati.

In questo articolo di qualche anno fa avevamo descritto il fenomeno:

https://www.weltanschauung.info/2020/12/perche-ci-odiano.html?m=1

Ma in fondo che importa?
Chi vuol sapere sa, chi invece aspetta input dai soliti ambienti chiaramente non sa ed è giusto che sia così.

WI
6 Febbraio 1945

"La Corte condanna Brasillach Robert alla pena di morte; ne ordina la fucilazione." UNA VOCE DAL PUBBLICO: "È una vergogna!" BRASILLACH: "È un onore…!".

Il poeta e scrittore Robert Brasillach, si consegnò spontaneamente alla polizia di Parigi dopo che, come ricatto, i gendarmi avevano arrestato l'anziana madre.
Mente brillante, furono in tanti gli intellettuali francesi, molti dei quali antifascisti (tra cui anche Camus), che ne chiesero la grazia.
Grazia mai concessa da De Gaulle.
Morirà davanti al plotone di esecuzione voluto dai "liberatori", colpevole di "crimini intellettuali", dopo aver gridato "Viva la Francia!",

È anche per questo che oggi personaggi come Macron si ritrovano a essere presidente della Francia.

“Se Brasillach fosse ancora tra noi, avremmo potuto giudicarlo. Invece ora è lui a giudicarci." (A. Camus)
EDUCAZIONE CIVICA AL LICEO

Argomento: agenda 2030 e libertà di espressione
Il docente invita gli studenti a esprimersi liberamente perché se non pensano con la loro testa poi verranno controllati

Studente 1 fa riferimento al caso di un carabiniere che avrebbe offeso il presidente della Repubblica. Chiede se è libera espressione.
Prof: no perché è fuori legge...e il carabiniere va destituito dal ruolo se non rispetta la legge.

Studente 2 chiede se coloro che negli anni precedenti erano critici sui sieri con argomenti di scienza esercitavano libera espressione.
Prof: sì, il problema era che erano fuori legge...
Studente 3 chiede quale legge impedisce di criticare le scelte mediche.
Prof: eh io la chiamo legge ...
E parte una filippica sul fatto che se lo stato ti dice di fare il siero per il bene comune tu devi farlo altrimenti limiti la libertà altrui...
Contesta che siano stati reintegrati medici, insegnanti e forze dell'ordine che hanno rifiutato l'obbligo. Se hanno mancato ad una legge dovevano essere radiati. Perché solo a casa tua puoi fare come ti pare.

Il docente ritiene Orwell un genio perché leggerlo apre la mente.
No, non avvertono dissonanza.

L'idea che la libertà di espressione è dentro i confini delle leggi decise arbitrariamente è figlia dell'antifascismo e del "puoi dire tutto dentro un perimetro deciso a priori".

Auguri a chi coltiva ancora la stolta illusione di salvare le istituzioni dal di dentro.
In questi giorni si può ammirare la totale inutilità, il servilismo e l' imbecillità dei giornalisti italiani. Non che i restanti giorni dell'anno essi spicchino per acume ma il periodo sanremese li fa brillare particolarmente.
Non solo cominciano a monopolizzare l' "informazione" con bizzarri personaggi che rilanciano con foga ed entusiasmo per fare eco alla solita propaganda, si mettono anche a fare gli intellettuali scrivendo righe su righe in cui analizzano i vestiti dei partecipanti in gara, dando voti mentre sorseggiano un drink. E dibattono, litigano tra loro, tifano per lo sciamannato di turno.

"La signorina X dal palco ha mandato un messaggio alla comunità queer", wow fantastico, che coraggio, che libertà!!

"E il signor K con la gonna? Avete visto come sfida er patriarcato?"

Sono straordinari.

"Sì vabbe’, lo ammetto: la scomparsa dei fogli e della stampa sarebbe forse una follia…ma io se fossi Dio di fronte a tanta deficienza non avrei certo la superstizione della democrazia", cantava Gaber anni fa.
No, non sarebbe affatto una follia. Togliere questo squallido giochetto dalle mani di tali servi sarebbe solo un grande traguardo.

WI
Abbiamo una vasta esperienza con forconi, camionisti e portuali, puntualmente gabbati e con essi le loro istanze, perché incapaci di arrivare fino in fondo e andare al nocciolo della questione.
Finisce solitamente con qualche concessione palliativa.

La protesta a numero "chiuso" dei trattori, concordata con le autorità:

1500 partecipanti e 10 trattori a piazza San Giovanni a Roma.

Teatrini visti e rivisti.

La situazione richiederebbe la paralisi della nazione per indurre il governo a più miti consigli, invece...

Le solite buffonate all'italiana.
Si riempiono la bocca intonando Bella Ciao, quando fino a un paio di anni fa non potevano uscire di casa quando volevano, non potevano incontrare i propri simili se non a distanza e mascherati, si sono sottoposti a dannose dosi plurime di farmaci per andare a lavoro, locali pubblici e ristoranti peraltro esibendo un lasciapassare con un codice digitale, concesso dopo previa sottomissione ai diktat del sistema.

Si aggiunge pure gente che si unisce in bande che, in nome dell' antifascismo, va in giro per il mondo a malmenare in branco singoli malcapitati colpevoli di essere di "estrema destra", mentre nel proprio Paese si impongono limiti di velocità assurdi, si deindustrializza, il settore agroalimentare viene soffocato per iniziare a fare posto a cibarie estere di pessima qualità, i beni e servizi di prima necessità hanno costi sempre più alti con salari e stipendi tra i più bassi del continente, dove la gente è tartassata da tasse, imposte infami e viene governata da una marmaglia eletta "democraticamente" che prende ordini da circoli privati composti da miliardari la cui missione è quella di sfoltire la popolazione e sostituire la gran parte di essa con macchine e tecnologie al loro servizio.

Sarebbe da raccontare come una barzelletta, se la realtà che si sta profilando non fosse drammatica.

Ma continuino pure a cantare e a sbraitare contro il Fascismo.
Oh bella ciao.
"La cultura dei centri sociali è inesistente, trattandosi di ghetti consentiti e foraggiati dalla Sinistra Politicamente Corretta, che li può sempre usare come potenziale guardia plebea a buon mercato.
Costoro, composti da semianalfabeti, hanno una cultura della mobilitazione, dello scontro e della paranoia del fascismo esterno sempre attuale, ed è del tutto inutile porsi in un razionale atteggiamento dialogico, che pure potrebbe teoricamente chiarire moltissimi equivoci.
Ma il paranoico non è un interlocutore, perché ascolterebbe qualunque argomento come un furbesco tentativo di infiltrazione.
Perché la cultura azionista antifascista, maggioritaria presso i cosiddetti “intellettuali” italiani, si basa su di un presupposto moralistico di superiorità morale, assolutamente inesistente anche se per ora del tutto inestirpabile.
Costoro sentono il bisogno di sentirsi superiori, intellettualmente e soprattutto moralmente, e quindi non possono abbandonare questa comodissima “rendita di posizione”. In assenza completa di fascismo, essi hanno bisogno dell’antifascismo, perché il loro essere soltanto anti è un alibi permanente alla loro vuotezza integrale di identità e di proposte."

C.Preve
Essere "estranei allo spirito di questo tempo" significa, tra le altre cose, il sapersi elevare dal piatto livello dell'informazione per dimorare nel terreno della conoscenza profonda. Che esige tempo, attenzione, presenza a se stessi. E scaccia il demone della "quantità" da cui siamo invece assaliti di continuo.

Vediamo invece tristemente il persistere nell'illusione che tutto si risolva solo nel cibarsi di "buona informazione" contrapposta alla "cattiva informazione".
E così mancano sempre le vere chiavi interpretative del nostro tempo. E come assistiamo anche in queste settimane si finisce nel vortice della contro-suggestione senza rendersene minimamente conto.

In un'ottica tradizionale, il "mito" dell'informazione è solo uno egli ultimi precipitati del Regno della Quantità, un'altra manifestazione di un sapere, il nostro, che ormai è solamente profano.
Chiediamoci allora se davvero siamo diversi da questo tempo che tanto critichiamo o se solo ci siamo posizionati su una riva credendo che fosse ancora pulita e salubre.
“Uomo sbranato da rottweiler mentre faceva jogging”.

Che cosa si può ancora dire di fronte a tali scenari?

La stragrande maggioranza dei proprietari di cani – va detto – è completamente impazzita ai nostri giorni, al punto dal non saper più reggere un confronto civile e pacato con chi espone un qualche punto di vista critico al riguardo. 

https://www.weltanschauung.info/2024/02/la-cinofilia-moderna-specchio-dei-tempi.html?m=1
Perché gente come Mara Venier sta in tv da 50 anni?
Semplice, perché fa qualsiasi cosa le dicano. Stesso discorso lo si può fare su Amadeus e gli altri.

Per fare quel mestiere devi essere un totale e mediocre burattino che esegue a comando senza mai pensare o prendere iniziativa di alcun genere.

Ecco che se un cantante prova a dire timidamente "stop al genocidio", la serva di turno legge il comunicato dei padroni subito dopo.

Eh ma "Zia Mara" e ma "Ama è un grande".
In Italia si è campioni dell'esaltazione della mediocrità, l'importante è essere "simpatici" e popolari.

WI
Quando i supermercati e i negozi erano chiusi la Domenica e nei festivi la gente moriva di fame?

No, faceva la spesa gli altri giorni rimanenti, 6 su 7 sono ampiamente sufficienti per chiunque affinché possa mettere qualcosa a tavola e in frigo.

Così fanno i tedeschi, i polacchi, gli spagnoli, i greci e molti altri.

Non si capisce il perché in Italia ci si ostina a dover fare lavorare supermercati e negozi, quando ciò non comporta alcun beneficio economico rilevante.

Il problema è oramai culturale, la gente riempie la vita con il lavoro e le compere, se trova i negozi chiusi non riesce a dare un senso al proprio tempo.
È notizia di questi giorni che due cantanti, durante la kermesse sanremese, hanno provato timidamente a menzionare il genocidio in atto in Palestina.
Ovviamente in risposta è intervenuta mamma Rai e l'ambasciatore israeliano a rimetterli in riga (uno di loro è già stato invitato da Fazio).

Succede cosi che i vari fenomeni di ambiente "sinistro" cominciano a sbraitare sul fatto che c'è censura, che la Rai sarebbe "meloniana" e che questo governo comanderebbe l'informazione.

Niente da fare, sempre i soliti film. Così come accadeva con Berlusconi, non si rendono minimamente conto che non c'entra nulla chi è al governo su tali questioni. Il padrone è il medesimo e le linee son le stesse. Che sia Meloni o Schlein parliamo di figuranti, di teatro.
Lo capiranno mai?

WI
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
Non abbiamo particolari simpatie per Di Battista, ma questo è proprio ciò che abbiamo scritto ieri.

Esattamente così.
Ai fenomeni che hanno scritto "lascio il canale perché condividete Dibba", vogliamo ricordare che questi soggetti li avevamo inquadrati prima ancora che scendessero in campo.
Se rilanciamo una dichiarazione pubblica di un loro ex è semplicemente perché il concetto espresso è corretto.

Vecchio articolo del 2009/2013 per gli smemorati:

https://www.weltanschauung.info/2013/09/linganno-del-movimento-cinque-stelle.html?m=1
- All'alba del 13 febbraio del 1945 i bambini di Dresda erano felici, era il primo giorno di carnevale, con impazienza attendevano la sera per le innumerevoli manifestazioni comunitarie in tutta la città.
Sino a quel momento la Firenze dell'Elba era rimasta indenne dagli eventi bellici che imperversavano in tutta Europa; forse ci si illuse che la ricchezza culturale della città, unica per la sua moltitudine in tutta Europa, sarebbe stata risparmiata.
Addirittura, le batterie di difesa aeree di Dresda erano state trasferite a est per combattere l'avanzata dell'Armata Rossa. L'ultima batteria pesante contraerea lasciò Dresda nel gennaio 1945. Dresda era indifesa, con i suoi 642'000 abitanti e oltre 500'000 profughi in fuga dall'orda rossa.
Alle 22.13, nel pieno dei festeggiamenti carnevaleschi, 800 bombardieri Lancaster della RAF, iniziarono a scaricare migliaia di tonnellate di bombe ad alto esplosivo, dispositivi incendiari e contenitori di fosforo.
In 15 minuti, la perla dell'Elba sparì dalle cartine geografiche.
Neppure tre ore dopo una seconda ondata composta da oltre 500 bombardieri Lancaster colpì nuovamente, annientando scientemente i soccorsi in corso dopo la prima ondata e colpendo il Grosser Garten, il grande giardino ove gli scampati alla prima ondata si erano rifugiati.
Non solo, i caccia P-51 Mustang, passati i bombardieri, mitragliavano tutto quanto si muoveva lungo le rive dell'Elba e nel Grosser Garten la notte era illuminata a giorno.
Quanto non bastava, dopo altre due ondate di un migliaio di bombardieri B-17 della USAAF, il 14 febbraio in pieno giorno e il giorno successivo, di Dresda non restava un solo mattone sopra l'altro.
Nel 1955 Konrad Adenauer, Cancelliere della Repubblica Federale Tedesca, dichiarò: “Il 13 febbraio del 1945 l'attacco alla città di Dresda, sovraffollata di profughi, provocò circa 250'000 vittime”.
La Croce Rossa Internazionale stimò il numero dei morti in 275'000, ma verosimilmente le vittime reali si avvicinino alle 500'000.
Ancora negli anni cinquanta, nella rimozione di detriti e rovine, si arrivò a degli scantinati con centinaia, a volte migliaia di morti, semplicemente polverizzati dal calore del Feuersturm.
Un'azione che non aveva alcuna rilevanza militare, ma che era una chiara azione di implementazione del Piano Hooton e Morgenthau di cui gran parte dei contemporanei ignorano l'esistenza.

Ovviamente, di questa eroica impresa dei "liberatori" è raro che possiate trovarne riscontro sui libri di storia o spazio in televisione.
Metti il caso che il padrone si dovesse risentire. -
Gli edifici distrutti a Gaza.
Eh ma il 7 ottobre...

Il mondo tace.