Weltanschauung Italia
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Weltanschauung Italia è un canale culturale nato nel 2011. Contro-narriamo il tempo presente distorto dai media.

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Per chi fosse interessato a breve ci arriveranno finalmente un po' di copie di "Apolidi della Verità". Abbiamo anche fatto sistemare qualche refuso presente nelle prime stampe.

Chi vuole può scriverci a weltanschauungdb@gmail.com

BUON 2024.

WI
Su Rai 3 ieri sera è andato in onda, in anteprima, l'ennesimo speciale su Gaber.

Abbiamo già trattato altre volte l'argomento divulgazione dell'opera di Gaber dopo la sua morte. In sostanza da anni si cerca di ricordare il cantautore milanese attraverso le voci di grandi nomi dello spettacolo e della politica. L'importante è divulgare, che se ne parli.
Eppure fu proprio Gaber in una prosa a mettere in guardia tutti dalla cattiva divulgazione. Ma tant'è, la figlia così ha deciso.

Anche stavolta non è stato diverso, hanno cercato di ripercorrere superficialmente il percorso di Gaber attraverso le voci di Fabio Fazio, Jovanotti, Pierluigi Bersani, Claudio Bisio, Gianni Morandi, Michele Serra e personaggi di questo tenore.

E così tra un Fazio che parla de "A pizza", da lui giudicata un capolavoro, un Jovanotti che ascolta stranito "quando è moda è moda" commentando in modo insensato e un Bersani che parla a vanvera di "Io se fossi dio", scorre l'ennesima accozzaglia documentaristica su un artista che scrisse cose molto interessanti con il suo teatro canzone.

Unica nota positiva, almeno stavolta non hanno chiamato Scanzi. Deo gratias.

WI
Ospedali intasati per l'influenza, come ogni inverno, da sempre. Eccezion fatta per gli anni in cui si è dovuta costruire una tragica farsa costruita sulle morti di chi non veniva curato (vi ricordate quando ci dicevano di non andare al pronto soccorso, se ci si sentiva male, e di chiamare per telefono e farsi "curare" così?) o di chi veniva curato male, accusando chi, al contrario, salvava le vite di stregoneria.
Una differenza in effetti c'è. Questa situazione, secondo l'Ordine dei medici di Roma, appare peggiore rispetto agli anni precedenti il 2020.
In sostanza ci sono molte più persone di prima che si prendono l'influenza e devono andare in ospedale.
Gli anni in cui milioni di persone sane sono state obbligate a respirare dentro una maschera, a non fare sport, a non andare in vacanza, a non uscire di casa, a non vedere i parenti, a non vedere gli amici, a non lavorare, a non viaggiare, a non condividere, a non socializzare, a fare tutto il contrario di quello che dovrebbe fare una persona sana che sana vuole rimanere.
Gli anni in cui milioni si persone sane sono state sottoposte a trattamenti sanitari inutili e approssimativi ma sostanzialmente obbligatori che, a detta di qualsiasi medico intellettualmente onesto, hanno, nel migliore dei casi, indebolito i loro sistemi immunitari.
Quegli anni iniziano a presentare il conto.
Adesso basta un soffio di vento e ci si ammala.

RC
Dopo quasi un mese siamo riusciti ad ottenere un po' di copie, con qualche refuso da prime stampe sistemato.

Domattina cominciamo a spedire. Per noi non essendo un lavoro è tutto molto impegnativo.

Grazie per la pazienza.

WI
Mentre l'etica tradizionale chiedeva all'uomo e alla donna di essere sempre più sé stessi, di esprimere con tratti sempre più decisi ciò che fa dell'uno un uomo, dell'altra una donna – ecco che la civiltà nuova volge verso il livellamento, verso l'informe, verso uno stadio che invero non sta al di là, ma al di qua dell'individuazione e della differenza dei sessi.
E si è scambiata per conquista una abdicazione.

J. Evola
Dopo la "sbornia" di Capodanno, ogni anno tra cotechini e lenticchie si ripetono cazzate per migliorare un futuro che si dimostra sempre peggiore del passato e del presente, a causa dell'avidità, dell'ignoranza e dell'egoismo.

Bisogna dire basta a un modello basato sul tutto e subito 7 giorni su 7 importato da quella sciagura per l'umanità denominata Capitalismo di stampo anglosassone, che sta comportando costi sociali altissimi e alienando la gente, impossibilitata oramai a far conciliare lavoro, famiglia e vita privata, intrappolata in un circolo vizioso da girone dantesco.

Si sopravviveva benissimo anche quando la Domenica e nei festivi supermercati, negozi e panifici erano chiusi.

Nessuno è mai morto di fame o è andato in fallimento, basta organizzarsi.

Se si aspetta che i governi di "destra" o "sinistra" prendano provvedimenti in tal senso si finirà per trasferire la residenza direttamente sul posto di lavoro.

Solo noi possiamo cambiare certe cose.
« Il patriarcato esiste ovunque. Io ho iniziato a lavorare a 17 anni nel mondo dello spettacolo e l’ho sperimentato sulla mia pelle."

Dichiarazioni di Sabrina Salerno, anche lei attivissima nel comodo fronte "anti-uomini-patriarchi".

Difatti noi ce la ricordiamo in quei tempi di cui parla, si fece strada col talento e con le sue movenze aggraziate.

Sicuramente ora qualche medievale malpensante, amante del patriarcato, starà pensando che gli stessi che lei disprezza sono coloro che le resero la vita un paradiso economico.

Ma suvvia siate seri, a darle il successo fu solamente il suo straordinario talento di ballerina e la sua voce da soprano. O non è così?
Non sono stati certo gli "uomini-patriarchi" a renderla famosa, altrimenti vorrebbe dire che il suo successo fu dovuto solamente a dei balletti scimmieschi con tette ballonzolanti e testi senza contenuti. Non è possibile, siate seri. Grazie.

WI
Questa è una delle immagini più esplicative riguardo la "piccolezza" dell' Europa rispetto al resto del mondo, dove una ventina di città bastano per eguagliare la popolazione di quasi tutto il vecchio continente.

Città cinesi sono "grandi" come mezza Francia, la capitale indiana come l'intera Scandinavia, il Cairo come tutto il meridione d'Italia.
Certo, non è il numero della popolazione a stabilire la qualità della vita e lo sviluppo economico, ma da sempre una grande potenza fa del fattore demografico uno dei cardini per proiettare la propria egemonia sul resto del mondo.

Decenni di politiche "progressiste" hanno oramai castrato l'Occidente che malgrado tenti di sopperire con l'immigrazione, che resta un boomerang, non è assolutamente in grado di reggere il confronto con altre realtà, giovani e in forte espansione o comunque demograficamente stabili.

Il declino è oramai una realtà che va accettata.

A Bruxelles intanto pensano solo alle macchine elettriche (costruite in Cina), tutto va per il meglio.

DB
Al momento solo recensioni positive per "Apolidi della Verità". Grazie.
Continuate a farci avere le vostre opinioni, sono preziose.

WI
Questo film danese è una sorta di thriller psicologico con un finale allegorico, va letto necessariamente in chiave metaforica.
Se si leggono i commenti del pubblico ci si ritrova davanti ad osservazioni di questo tipo:

"Eh ma perché tizio in quella scena non ha fatto così? Perché nel finale non ha agito in modo diverso?"

Questo tipo di considerazioni sono molto indicative. Le persone non avendo più capacità astrattive e aspettandosi solo del cinema di intrattenimento, non sono in grado di andare oltre, di concepire forme di pensiero astratte. Non capiscono che può esserci un livello di lettura che non è solo quello puramente narrativo. Non sono educati a capire che si possono riversare significati alti all'interno di un'opera d'arte come può essere un film.

Ecco uno dei motivi per cui il cinema è prevalentemente spazzatura. Il pubblico medio ha un solo livello di lettura, quello narrativo base. Di conseguenza, a parte alcune forme di cinema di nicchia, non possono che uscire film di basso livello.

WI
A proposito di cinema, nel nostro ultimo libro abbiamo citato Inland Empire di David Lynch, secondo noi un film davvero significativo di questa epoca.

"Un prodotto emblematico del Postmoderno è il film Inland Empire (2006) di David Lynch. Si tratta di un'opera tanto monumentale quanto indecifrabile, in cui i diversi piani narrativi si sovrappongono come molteplici gusci di realtà parallele che risuonano analogicamente, legate da segnavia e indizi che tuttavia conducono lo spettatore/indagatore esclusivamente verso vicoli ciechi o voragini di non senso."

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https://www.libridelbardo.com/filosofia/1983-apolidi-della-verita.html

WI
Non è solo la carta stampata a essere in crisi, d'altronde i telegiornali riportano tutti le medesime cose con la stessa narrativa allineata alla propaganda del sistema.

Enfatizzazione dei cosiddetti femminicidi per sfruttare in ottica femminista l'onda emotiva suscitata da certi episodi di cronaca, mentre si tralasciano altre cose ben più impattanti nella realtà.

Notizie dall'estero completamente asservite alla NATO e ai burocrati della UE, praticamente si leggono le veline propinate dai servizi segreti angloamericani e sionisti, vedasi soprattutto in Ucraina e in Medio Oriente.

Per quanto molta gente sia ignorante in determinate tematiche la percezione di una "recita" giornalistica all'unanimità è sentita da tutti, persino dalle massaie rurali.

La gente ne vuole e ne può fare a meno, fa benissimo a ignorarli.

DB
LA CADUTA DEGLI DEI

L'affare Ferragnez in sé sarebbe solo un esempio eclatante di come il potere usa i suoi sgherri e poi li butta. È interessante solo come studio psico-sociologico della risposta della massa.
Verrebbe oggi da sorridere al pensiero di coloro che veneravano la regina di Instagram perché aveva studiato alla Bocconi e aveva costruito un impero, quindi era una capace. Essi accusavano di invidia sociale coloro che vedevano già allora ciò che oggi il potere ha deciso di rendere evidente (usare i figli per fare soldi non bastava per avere dubbi sul valore di tali soggetti?).
Probabilmente gli stessi oggi si esaltano nel poterne parlare male, perché il passaggio dalla venerazione all'ostilità, quando il potere decide di metterti alla gogna, è un soffio.

La vera invidia sociale sta nel salire sul carrozzone del successo perché conviene e godere come ricci quando l'idolo di turno viene abbattuto.
Impallinare gli dei dell'olimpo mediatico quando il potere li ha già abbattuti, non è dimostrazione di cultura e nemmeno di coraggio.
Continuiamo a leggere le vostre opinioni sul libro.

Grazie in particolare ad Adriano (sei su questo gruppo?) che si spinge addirittura a parlare di un "prima" e un "dopo" alla lettura. Siamo davvero lusingati da un giudizio del genere.

WI
Siamo alle solite.
Il "problema" dell' Italia per certi relitti antifascisti sono i saluti romani fatti per commemorare tre ragazzi ammazzati con armi da guerra da parte di soggetti rimasti senza volto e nome dopo più di 40 anni, nascosti dietro una squallida rivendicazione.

I sinistri ci marciano facendo i paladini della democrazia fasulla. I destri, peraltro "eredi" di quel drammatico periodo sociopolitico, fanno i distinguo per non compromettersi con l'antifascismo istituzionale d'accatto imperante in questa sciagurata nazione.

Imbarazzante teatrino.
Sentiamo tanti genitori rassegnarsi di fronte ai figli adolescenti e al loro smarrimento.
Sì autogiustificano dando la colpa alla società, al fatto che "i giovani sono tutti così".
Non è vero, ci sono ancora giovanissimi con grandi interessi e quesiti, sono una minoranza ma ci sono, a loro bisogna guardare, non alle masse facendo spallucce perché "tanto sono tutti uguali".

Bisogna saper fare autocritica, cosa gli abbiamo trasmesso nei primi dieci anni di vita? Abbiamo delegato la scuola per la loro formazione? Abbiamo pensato solo a lavorare? Quanto li abbiamo ascoltati?
Gli abbiamo insegnato a non omologarsi? A non dare nulla per scontato, a porre quesiti, ad essere vigili ed attenti?
Che interessi gli abbiamo trasmesso? Abbiamo dato loro in dono i nostri comportamenti e i piccoli gesti quotidiani?

Instillare in loro il seme del libero pensiero, che diventa vivo nella libera azione non è cosa semplice ma si può fare, splendidi ragazzi ce lo dimostrano. No, non è vero che "tanto sono tutti così", questo è solo un bel modo per autoassolversi.

WI
Le librerie fisiche stanno scomparendo ormai da anni.
Non ci dispiace affatto per molte di loro dal momento che la gran parte sono specializzate nella divulgazione di spazzatura editoriale. Quale è il valore aggiunto che davano rispetto all'online? Nessuno.

Quelle pochissime però che fanno il loro lavoro con passione, professionalità e dedizione, vanno supportate.

Una di queste è certamente la Libreria Europa di Roma, situata in Via Tunisi 3, vicino al Vaticano.

Una piccola realtà, scrigno di gemme letterarie. È un luogo dove si respirano idee e cultura, dove anime realmente libere trovano ristoro.
Chi abita a Roma li supporti, chi passa da quelle parti vada a farci visita e chi è lontano li sostenga online dal loro sito.

Sono anche tra i pochi che distribuiscono il nostro testo, ma non è questo il punto, li conosciamo da molto prima. Il punto fondamentale è che realtà come Libreria Europa sono luoghi in cui "perdersi" e meritano di resistere tra le rovine.

WI
Riflessione serale.
In alcune nazioni non si scrive la data di nascita nel curriculum e le aziende nemmeno la chiedono in sede di colloquio per non incorrere in contestazioni legali.

Qui in Italia con i trentenni già pensano di avere a che fare con gente da ospizio, non assumono perché ritengono "vecchie" persone nonostante abbiano un curriculum valido, per poi prendere ragazzini inetti solo per ottenere sgravi fiscali, a discapito della professionalità.

Va riformato tutto il mercato del lavoro, l'età non può essere un fattore discriminante nel settore pubblico e nel settore privato, sia per i concorsi sia per le assunzioni dirette tramite colloquio, tranne ovviamente settori specifici dove l'anagrafica è fondamentale per la figura richiesta.

Non solo abbiamo gli stipendi tra i più bassi d'Europa, abbiamo anche una politica di assunzione anacronistica, inefficiente e corrotta.

DB
Grazie a Giorgio che ha colto il nostro tentativo di andare oltre il tradizionalismo di scuola per attualizzarlo e trovare una via che sia praticabile e contemporanea.

Alla domanda "e poi?" proveremo a rispondere in opere future.

WI