Weltanschauung Italia
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Weltanschauung Italia è un canale culturale nato nel 2011. Contro-narriamo il tempo presente distorto dai media.

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L'uomo ideale della lotta al patriarcato, ovvero l'uomo che le donne dovrebbero volere e cercare per sentirsi rassicurate e rispettate, coincide con l'uomo che incontra i favori della congrega di Davos: effemminato, un po' bamba, coccolone, incapace di arrabbiature, di orgoglio, di carattere, eternamente sorridente, dedito con particolare entusiasmo al cambio dei pannolini, selfista tontolone, tiktokettaro impegnato, principe azzurro yoghista, fricchettone piacione, accomodante, tatuato, servile, fedele, mai aggressivo, apatico, semplice, sostenibile, ecobiodegradabile, amante dei gatti, delle banche, del PD, di Mario Draghi e dell'intelligenza artificiale: l'uomo che tutte le donne vorrebbero, e che sconfiggerà - si spera definitivamente - la violenza maschile.
Che aspetti? Diventa uno di noi, basta coi conflitti, fai anche tu una scelta di rispetto, tante donne ti aspettano e apprezzeranno il tuo gesto. È tempo di lottare, tutti assieme, contro il patriarcato.
Esiste una colpa collettiva degli italiani sulla criminalizzazione di persone sane innocenti.

22/07/2021
Draghi afferma in diretta che "non ti vaccini, ti ammali, muori e fai morire".
11/08/2021
Draghi afferma in diretta che il greenpass è un strumento di libertà perché è la garanzia di stare tra persone non contagiose
9/05/2022
L'Aifa riporta che gli studi sulla possibilità di contagio dei vaccinati sono ancora in corso

Qualcuno ha mentito.
Troppi hanno creduto ciecamente.
Nessuno si è scusato.
E questa colpa collettiva è reale, non inventata.
Si profila un futuro "fluido", fatto di passeggiatori di cani e di gattare che un giorno si sentono uomini e un altro donne, che inseguono un lavoro stabile tra un "aperisushi" e l'altro, magari intervallato da qualche appuntamento rimediato su Tinder da poter consumare nel proprio monolocale in affitto, per poter soddisfare i propri desideri fisici, per alcuni il rimedio potrebbe essere Onlyfans o la strada a buon mercato.

È tutto molto bello.

Cosa si può volere di più?

DB
Per attenuare anche solo un minimo gli effetti dell'immane degrado intellettuale e culturale provocato dalla casta giornalistica, ci vorranno molti decenni. Forse anche un secolo e più.
Non c'è affatto bisogno di essere maggioritari per essere egemonici.
Del resto, per quale motivo i potentati economici tengono in vita Repubblica, Corriere della Sera, La Stampa e altra spazzatura malgrado queste testate perdano decine di migliaia di lettori ogni anno? La risposta è: per quell'egemonia culturale che l'aura di autorevolezza dell'informazione stampata - malgrado tutto persistente - ancora garantisce.
Non c'è alcun bisogno che la maggioranza della popolazione si fidi razionalmente dei giornalisti o che si riconosca nella loro ideologia estremista: è sufficiente ch'essa assimili le loro categorie terminologiche e concettuali; è sufficiente ch'essa parli quotidianamente degli argomenti che l'agenda giornalistica impone, trascurando tutti gli altri.

R. Paccosi
Spesso si sente dire che "la vita è qui ed ora", che bisogna vivere il presente.
Vero. Ma lo si fa?

Si conduce la vita pensando al futuro, si rimandano continuamente scelte, non si trova mai il tempo da trascorrere con le persone a cui si vuol bene.
È sempre tutto un preoccuparsi del domani che verrà, in ricerca della situazione ideale per poter agire.
Poi però la sera ci si presenta al corso di yoga occidentalizzato cianciando che "la vita è adesso".

Parole e fatti spesso viaggiano su binari distinti.
Sì preferisce utilizzare frasi ad effetto ed ergersi a saggi, piuttosto che osservare attentamente la condotta della propria vita.
Chi davvero può dirsi in grado di vivere il presente godendone di ogni attimo in felicità? Pochissimi, certamente non certo quelli che ne parlano vendendo corsi e corsetti attraverso sincretismi dei soliti concetti rubacchiati dall'Oriente, mal compresi e mai digeriti.

WI
Gente che passa le giornate a spulciare le vite della famiglia di Giulia per dimostrare chissà quale teoria.
Da un lato abbiamo le femministe sguaiate che urlano contro tutti gli uomini, dall'altro i conservatori che passano il tempo a sviscerare le vite della famiglia di Giulia, fino a mettere in dubbio l'esistenza del fratello e chissà cos'altro.

Anni fa, quando crollò il ponte di Genova, perdemmo un amico, con moglie e due figli che erano a bordo con lui. Bè nei giorni successivi fummo tacciati di gatekeeping perché in realtà il funerale a cui avevamo assistito non era mai avvenuto e le bare erano vuote. Sul ponte non morì nessuno.
E potremmo fare altri esempi. Questo è il livello del "complottismo" del web.

Avere dubbi sugli avvenimenti è lecito ma c'è un atteggiamento di pudore da tenere di fronte alla morte che non è ipocrisia, è la base della civiltà.
In tanti soggetti vi è una totale incapacità di esprimere dubbi senza fare scempio della morte e del dolore.
Certi ambienti virtuali paranoici sono davvero da tenere alla larga.

WI
Christian De Sica nei suoi film, i cosiddetti "cinepanettoni" mostrava quello che il padre, così serio nel suo cinema, faceva nella vita reale, ovvero il fedifrago.

Christian De Sica, nonostante si sia prestato sempre per ruoli poco impegnativi aveva un pregio, suo malgrado: era politicamente scorretto.
La sua comicità oggi non è più permessa al cinema, è un fatto oggettivo.

Ci chiediamo, in linea generale, come si faccia ancora a guardare dei film, dei cartoni animati per bambini, a interessarsi di registi, attori e artisti in generale dal momento che essi devono passare sotto la mannaia del politicamente corretto.

È tutto così patetico ed assolutamente inguardabile.
Bisogna boicottare tutti coloro che fanno parte del carrozzone delle grandi distribuzioni, hanno le mani legate e propinano, per forza di cose, sempre e solo spazzatura politicamente corretta.

WI
"Non permetto a Zuckerberg di violare la mia privacy".

"Andiamo via da facebook! Spostiamoci dillá, c'è quel nuovo social libbbero, c'è quello di Trump, di Musk, c'è Telegram ecc".

Quante volte abbiamo letto affermazioni simili?
Non si può che sorridere di fronte a tanta ingenuità.

Nel momento in cui si decide di usare questi mezzi ed entrarci, si pretende poi la privacy? Ma davvero si è convinti di ciò?

Qualcuno realmente pensa che ci siano social più liberi di altri?
Certo, è innegabile che facebook censura alla grande da parecchi anni, mentre ad esempio telegram no, ma tranquilli sono solo metodiche diverse di controllo.
Facebook e Youtube sono mainstream e usano la tattica della censura algoritmica sostenuti da gente tipo gli sgherri di Mentana, altri luoghi virtuali invece, come Telegram ad esempio, vengono lasciati come sfogatoio, usati per il mercato nero, per la pornografia illegale e tanto altro, ma sono ugualmente controllati, state sereni. Ci vedono e agiscono se vogliono.

È molto semplice, dal momento che ci si iscrive a QUALSIASI social ci si consegna al grande ingranaggio.
Cambiano solo le modalità di controllo e di censura. Prima lo si capisce e meglio è.

WI
"PANINI A 3 EURO. CODE INTERMINABILI AI MCDONALD'S DI TUTTA ITALIA"

Ma cosa si può pretendere da individui che pur di accaparrarsi un panino a 3€ fatto con materie prime scadenti, piene zeppe di additivi e conservanti, sono disposti a farsi una fila chilometrica di ore?

Molti di loro sicuramente sono gli stessi che pur di poter andare a fare l'aperitivo si sono fatti inoculare dosi su dosi di un inutile farmaco.

Possono mai avanzare richieste per migliorare la loro esistenza?

Contratti di lavoro decenti? Orari giusti? Paghe adeguate? Servizi pubblici efficienti? Pubblica sicurezza?

No, il massimo che possono fare è proprio quello, la fila per ingozzarsi di cibo spazzatura per qualche euro.

Gli uomini-gregge, il prototipo perfetto per adempiere ai dettami del sistema, quelli che si attivano solo attraverso determinati stimoli.

Non si tratta di povertà, perché il non avere dignità non implica essere materialmente poveri e affamati,  tanti in fila erano in auto, anche costose, che hanno dei costi di gestione elevati oggigiorno, non c'erano di certo barboni e indigenti.

Aridità spirituale, ignoranza, mancanza di consapevolezza e amor proprio, con la retta ragione messa da parte.

DB
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Fantastici.
Partono i progetti per "la parità di genere".

Il nonno prepara la crostatina e la nonna va a guidare il trattore. Il principe viene rapito dal drago e la principessa va a salvarlo.
Ma non sono straordinari?

E voi stolti, pensavate che certi lavori si fossero storicamente divisi per genere per una differenza oggettiva di struttura e forza fisica? Medievali!

Questa presunta parità di genere, raccontata a vanvera, a breve andrà a cozzare con le idiozie (sempre da loro propinate) della inutilità del genere biologico e con la possibilità che ognuno decida cosa vuole essere in base a come si sveglia.

Papini ce lo disse 100 anni fa di chiudere le scuole, ma niente, è rimasto inascoltato e così ogni anno assistiamo al raggiungimento di vette di ridicolaggine sempre più elevate.

WI
Sono mesi che andiamo dicendo di non fare sciacallaggio becero sui malori e ci dicono "gatekeepeeers!".
Poi accade che malori capitino anche a chi non ha mai fatto i recenti sieri, perché le cause possono essere molteplici e allora o si comincia a dire "l'hanno ammazzato!" o si tace.

Lo ribadiamo ancora, in questi anni i media hanno marciato con i titoloni "malore improvviso" per creare fazioni e divisioni e la gran parte delle persone ci è caduta.
Con questo non stiamo dicendo che non ci siano stati degli aumenti di strani fenomeni di effetti avversi ma da qui a sciacallare ogni notizia senza sapere nulla della persona colpita ce ne passa.

È così difficile capire il concetto che ogni dubbio lecito non può diventare certezza da sparacchiare sul web a tempo perso? Evidentemente sì, non lo si vuol comprendere, si agisce sempre di pancia dando da mangiare emotivamente ai burattinai che dall'alto si divertono ad osservare.

Detto questo, tanti auguri di guarigione a Meluzzi.

WI
"In un'epoca in cui l'uomo diviene vittima dell'idea di avere a disposizione poco tempo e poco spazio il mito ci insegna alcune cose che la scienza ha dimenticato. [...] Non avere tempo, questa è la forma più misera della miseria, questo è il tratto distintivo dell'organizzazione del lavoro divenuta meccanica. [...] Un uomo che non sia in ozio non può mai fare esperienza del dio. L'uomo non può vivere senza feste, pena il suo intristire. Ne ha bisogno come del cibo, delle bevande e del respiro. Ma che cosa è la festa se non l'eliminazione delle misurate cadenze con cui il tempo esercita su di noi il suo potere?"

F. Jünger
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Osservate in questo video l'intervento del solito fenomeno: Umberto Galimberti.
Qualcuno ricorderà le sue sparate demenziali e conformiste in periodo pandemico. È tornato a sentenziare, appena scorge una nuova propaganda eccolo arrivare come un falco con le sue considerazioni finto colte .

Niente da fare, Galimberti non si smentisce mai. Sempre scattante nel mostrarsi allineato alle narrazioni del sistema.
Galimberti è un bravo cittadino, maschio penitente, oggi si dedica a lusingare le donne in quanto esseri superiori agli uomini.

Dunque prima i generi non esistono, se non come falsa sovrastruttura, poi invece esistono e ce ne sarebbe uno superiore.
Sono fantastici.

WI
Siamo vicini all'uscita del nostro nuovo libro.

Trattasi di un testo più impegnativo rispetto ai precedenti che erano più legati alla rielaborazione di materiale pubblicato negli anni.
Non è un libro immediato, richiede attenzione e riflessione.

A giorni novità.

WI
Non si è mai compreso perché certe tizie credono di divenire più "libere" spogliandosi e denudandosi, mercificando il proprio corpo, peraltro compiacendo la vista di quelli che dovrebbero rappresentare il cosiddetto patriarcato.

La logica vorrebbe l'esatto contrario, ma in un mondo sottosopra ciò rientra perfettamente.

È solo una scusa per condurre sempre al solito risultato, sfruttare il proprio corpo, d'altronde se molte si improvvisano come bagasce virtuali su Onlyfans un motivo ci sarà.

Il femminismo è la più grande truffa ai danni della donna, oltre a essere una risposta sbagliata a una domanda che nessuno ha mai posto.

DB
Ci sono signore e signorine che continuano a strillare che la libertà di una donna sta nel mostrare il culo e non i propri talenti, senza capire che così facendo attirano l'attenzione proprio di quel tipo di maschio che loro stesse giudicano pericoloso socialmente.

Dunque questa ipotetica libertà di una donna si misurerebbe dal "coraggio" di spogliarsi e non sul far valere le proprie capacità.

Se nel 2023 è coraggiosa e divergente una donna che si spoglia, allora sono ormai le femministe ad essere retrograde e fuori tempo.
Mostrare il culo lo possono fare tutte, anche chi non è avvenente, la vera "sfida", se proprio così dobbiamo chiamarla, al mondo maschile è sul piano dell'intelletto. Ma a differenza del culo, che basta scoprilo, l'intelletto va coltivato.
L'argine più forte al razzismo non è l'idea di una società mondiale, ma è, al contrario, una società che rispetti le differenze e che quindi rispetti un uomo africano in quanto tale, rispetti un uomo indiano perché indiano, con la sua cultura, con la sua tradizione. Il vero nemico del rispetto delle differenze è proprio la società uniforme. 

https://www.weltanschauung.info/2018/11/amare-lumanita.html?m=1
E voi stolti non è che avete vestito vostro figlio a carnevale da Batman? O meglio, da piccolo ducetto? Fascisti che non siete altro.

Molto male, qui urge una riconsiderazione totale dei supereroi, forza Disney, forza DC, forza Marvel, avanti con i soggetti fluidi, sotterrate questi vecchi personaggi patriarcali e fascisti che danno solo cattivi esempi ai bambini.

WI