Weltanschauung Italia
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Weltanschauung Italia è un canale culturale nato nel 2011. Contro-narriamo il tempo presente distorto dai media.

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Un uomo che nella sua vita era fuggito dalle tv commerciali, abbandonando la facile carriera a cui era già ben avviato, per portare a teatro le sue riflessioni e le sue denunce, oggi è diventato una sorta di fenomeno da baraccone sui cui dibattere con le persone più conformiste in circolazione e da far canticchiare alle star di turno.

https://www.weltanschauung.info/2023/10/giorgio-gaber-e-la-cattiva-divulgazione.html?m=1
Non è meraviglioso questo mondo narrato dove le vittime amano, ringraziano e venerano i loro carnefici: coloro che li hanno privati della libertà, della salute mentale, della capacità di decidere e pensare?

La Sindrome di Stoccolma come stile di vita .
In questi giorni in cui si dibatte del conflitto Israele-Palestina, come sempre accade, vengono invitate in tv anche delle voci "dissidenti". Esattamente come successo per la questione Russia-Ucraina o durante la "pandemia".

I "dissidenti" che compaiono sui media per controbilanciare la propaganda sono per esempio Orsini, Travaglio, Di Battista.
Nulla contro di loro, su molti punti fanno analisi giuste, ma cosa notiamo anche stavolta? Le premesse! Ricordate i vari "io mi sono vaccinato ma...", "Io sono contro Putin ma..", ecco oggi abbiamo "Io amo Israele ma...".

Per essere accettati, bisogna sempre entrare nel loro perimetro in cui le basi non vanno mai discusse.
Volete dire che Israele ha occupato qualche territorio illegalmente? Che ha violato delle norme? Avanti potete farlo, vi facciamo parlare.
Se però ponete anche solo lontanamente la questione sul piazzamento di Israele in Medioriente nel dopoguerra allora siete squalificati dal dibattito.

Capito come funziona? È come "i vaccini sono buoni ma..", avete perplessità sull'efficacia dei sieri covid? Avanti vi invitiamo, volete allargare la questione anche sulla gestione degli altri? Siete fuori.
Volete dire che Zelensky è un po' biricchino? Prego c'è posto ma prima ci va una condanna aprioristica della Russia e di Putin.

Che bello essere dissidenti in tv e sguazzare nell'ambiente che ti preparano senza poter mai mettere un piede fuori dalle linee di demarcazione.

WI
La credibilità di quelli che agitavano fialette in assemblea delle Nazioni Unite per ottenere consenso per le loro guerre millantando armi di distruzione di massa in Iraq è pari a zero.

Se loro difendono i sionisti scagionandoli dall' attacco all' ospedale di Gaza e gli si concede credito ciò significa darlo a Pinocchio.
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Qualcuno in questi giorni ci sta facendo presente che ci ha conosciuto in epoca pandemica ma ora stiamo perdendo colpi, riferendosi alle letture sulle situazioni in Russia e in Palestina.

Vorremmo ricordare a costoro, che sono loro ad essere arrivati tardi su questo canale, non noi ad essere cambiati.
Questo è uno spezzone tratto da un documentario di Berelovich, lo pubblicammo nel 2012, avevamo altro logo e altro dominio, ma la stessa linea.
Noi non cavalchiamo le onde del momento.

P.s: il video fu subito censurato da YT.

WI
" La solitudine non deriva dal fatto di non avere nessuno intorno, ma dalla incapacità di comunicare le cose che ci sembrano importanti o dal dare valore a certi pensieri che gli altri giudicano inamissibili. Quando un uomo sa più degli altri diventa solitario. Ma la solitudine non è necessariamente nemica dell’amicizia, perché nessuno è più sensibile alle relazioni che il solitario, e l’amicizia fiorisce soltanto quando un individuo è memore della propria individualità e non si identifica negli altri."
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Il re dei voltagabbana non può che essere Beppe Grillo.
In carriera non c'è una cosa che abbia detto che non si sia rimangiato con i fatti.
Il problema è che il suo grottesco movimento è ancora in Parlamento, continuano a riciclare gente lautamente pagata per schiacciare pulsanti.

In questo video di qualche anno fa lo vediamo esporsi sulla questione Crimea, poi silenzio.
D'altronde è lo stesso personaggio che sbraitava contro i vaccini a teatro per poi aderire al patto di Burioni qualche anno dopo.
Dopo la chiesa di San Porfirio, con equità, si distrugge anche la moschea Al-Omari.
Ma sempre per un errore eh, non siate malpensanti.

Nel frattempo i media ci parlano della storia d'amore finita tra Gianbruno e la Meloni.
Giusto.

WI
Sono i media a plasmare le nostre attitudini percettive, a stabilizzare criteri di senso collettivi che ci consentono la comprensione del presente e che fungono
da costante contesto di riferimento per orientare anche la nostra esperienza personale.
Altrettanto evidente dovrebbe essere l'inconsistenza della linea di demarcazione fra democrazia e totalitarismo che i teorici del pluralismo tentano di tracciare assumendo come discriminanti delle nozioni tanto deboli quanto ambigue di autonomia dell'opinione pubblica e di policentrismo dei mezzi di comunicazione di massa. Contro le tesi classiche del pluralismo democratico, l'indagine
scientifica e l'esperienza storica sembrano provare che l'efficacia persuasoria dei massmedia opera assai più in profondità nei paesi a democrazia pluralistica (e a economia di mercato) che non nei paesi totalitari.

Danilo Zolo, Il principato democratico, 1992
“ I tifosi del Newcastle si stringono intorno a Tonali in quella che potrebbe essere l’ultima partita prima della squalifica: cori e applausi per il centrocampista italiano durante il riscaldamento”

Questo passaggio è indicativo sull’intelligenza del tifoso medio del calcio.
Beniamini milionari che nulla hanno a che vedere col senso di appartenenza ad un club, anche laddove infrangono le regole rendendo ancor meno credibile questo sport, vengono applauditi e compresi.
“Eh ma la ludopatia è una malattia!”, affermano stringendosi attorno al milionario coccolato di turno.

“Ludopatia”, altro termine inventato dalla nuova psicologia che appiccica etichette dappertutto e inventa cure.

WI
Notizie davvero incommentabili.

Buona serata.

WI
“Esistono tre modi con cui l’uomo tenta di superare il senso di solitudine: la sessualità, il conformismo e l’attività creativa.

Nel primo caso in risultato è un sempre crescente senso d’isolamento, poiché l’atto sessuale, senza amore, non riempie mai il baratro che divide due creature umane, se non in modo assolutamente momentaneo.

La soluzione più frequente scelta dall’uomo è l’unione col gruppo. Se io sono uguale agli altri, sia nelle idee che nei costumi, non posso avere la sensazione di essere diverso. Sono salvo: salvo dal terrore della solitudine. L’unione ottenuta mediante il conformismo, non è intensa né profonda; è superficiale e, poiché è il risultato della routine, è insufficiente a placare l’ansia della solitudine.

Un terzo modo per raggiungere l’unione è l’attività creativa: sia che il contadino coltivi il grano o il pittore dipinga un quadro, l’uomo si unisce col mondo nel processo di creazione. Questo, tuttavia, vale solo per il lavoro produttivo, per il lavoro nel quale io progetto, produco, vedo il risultato della mia fatica. Ma nel moderno processo di lavoro, il dipendente, anello di una catena senza fine, è un’appendice della macchina o dell’organizzazione burocratica”.

E. Fromm
" Come sono geniali gli americani, te la mettono lì, la libertà è alla portata di tutti, come la chitarra. Ognuno suona come vuole, e tutti suonano come vuole la libertà."

https://youtu.be/EGe-IRNVRMg?si=lLjrquZzCGYrd9vk
In cosa consisterebbe la superiorità morale dell'occidente?

La democrazia.
Il lavoro per tutti.
La libertà di espressione.
La scuola pubblica.
La sanità efficiente.
Il rispetto delle minoranze.

Votare è inutile, qualunque governo non risponde ai cittadini.
Il lavoro è disponibilità h24 o sei uno scansafatiche.
La libertà di espressione è sempre e solo nei perimetri delineati dalla "democrazia".
La scuola prepara al lavoro, se non ti sta bene sei fuori tempo e ti attacchi.
Se ti vuoi curare come ritieni opportuno te lo paghi, ma tanto paghi lo stesso.
Se sei minoranza che non odia a comando i novax, i russi, i palestinesi, puoi anche crepare.

L'occidente è quella ideologia dove tutti la devono pensare liberamente allo stesso modo (nessuno ti vieta ufficialmente di pensare in altro modo, ma se lo fai non esisti) ma chiunque deve essere libero di sposare un albero, se vuole.

La cosa fondamentale è non avere un pensiero critico sull' occidente.

"La libertà è alla portata di tutti, come la chitarra
Ognuno suona come vuole, e tutti suonano come vuole la libertà"
Nell'epoca industriale deteneva il potere chi aveva i mezzi di produzione e il capitale; nell'età dell'informazione comanda chi detiene i mezzi di comunicazione e gli strumenti di trasmissione, elaborazione e trasporto dei dati.

https://www.weltanschauung.info/2020/02/lera-dellinformaticismo.html?m=1
C'è un eccesso di gioia nel constatare che l'attuale campagna di vaccinazione non decolla per mancanza di adesioni.
llusioni di risvegli.
In realtà significa che l'italiano medio se non è costretto non si vaccina (infatti molti sostengono che in Italia sono servite misure più restrittive perché negli altri paesi si vaccinano senza pistola puntata).
Questa realtà a chi ha retto qualunque vessazione fa anche più incazzare.
Meglio qualcuno che si è vaccinato per convinzione e poi ha cambiato idea, magari per danno. È più attendibile.
Chi di suo non si vaccinerebbe, ma di fronte ad un ricatto regge quanto un gatto in tangenziale, non sarà mai attendibile, non potrai mai riporre fiducia in lui. Sono quelli che in trincea ti dicono vai avanti che ti copro, poi ti volti e sono scappati alla prima bomba.
La domanda è: bene, ci fa piacere che non corri a fare la quinta dose, ma quanto sei disposto a reggere per non farla?
Media is too big
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Dopo Ahmadinejad, un altro reperto storico in CNN da Larry King.
Ormai nelle scuole è sdoganato il grottesco concetto di "Carriera alias". I grandi traguardi civili del mondo occidentale dove le scuole non sono credibili, non formano nessuno, cadono a pezzi ma gli studenti possono cambiare nome e identificarsi come gli pare.

Qui non è più un problema morale, ma ontologico.
Purtroppo possiamo denunciare questa deriva ma non è più arginabile.
È giusto parlare, argomentare, aiutare, consci però del fatto che non esistono soluzioni istituzionali.
Occorre arrivare allo schianto e nel frattempo salvarne il più possibile.
Cercare soluzioni istituzionali è ruotare a vuoto intorno a sé stessi.
Parlarne serve solo per costruire alternative e accogliere chi crolla nel momento in cui l'inganno non regge più.

Chi manipola questi ragazzi, perché dietro un adolescente che chiede la carriera alias ci sono associazioni che li usano come testa d'ariete per sfondare porte, sa bene che crolleranno. Ma non gli interessa, gli forniranno lo psicologo truffaldino di base e gli psicofarmaci.
Oggi Guy Montag non brucia più i libri degli altri. Lavora alle informazioni, inondando la «sua» gente di una quantità enorme di dati.
La tattica è cambiata, ma l'obiettivo è sempre lo stesso, tagliar fuori dalle informazioni vere, ridurre la comunicazione multicentrica, saturare il desiderio di sapere con delle nonconoscenze.
Così Guy Montag ha lasciato il mondo di Fahrenheit 451 per quello dei Megabyte. È
del resto comprensibile. Oggi il controllo sociale non si esercita più attraverso la sottrazione ma l'accumulo: virtuale libertà sessuale contro la repressione reale, ammasso di merci nei grandi magazzini,
canali televisivi ventiquattro ore su ventiquattro.

Emanuele Bevilacqua, Sabotaggio elettronico, 1995
Sui social ci sono canali, pagine e gruppi con migliaia e migliaia di iscritti che si ritrovano quotidianamente per perculare i "complottisti". Si credono intelligenti, son lì a fare i brillanti, a ironizzare su tutto con quell'aria di superiorità di chi è razionale e non un delirante analfabeta che si informa sul web.
Certo, la rete effettivamente è piena di soggetti paranoici che vedono complotti e segni ovunque, ma dal lato opposto questi che sghignazzano spalleggiandosi tra loro non sono certo migliori.

Tali personaggi che passano le loro giornate in tal maniera sono mai andati oltre nella comprensione dei fatti storici? Hanno mai approfondito chi sono le minoranze che da sempre direzionano gli eventi? Si sono mai chiesti, nelle loro misere esistenze, chi detiene, al di là delle apparenze, il vero potere nei paesi democratici sviluppati?
Porsi tali domande vuol dire constatare che i governanti, eletti dopo omeriche battaglie elettorali, si ritrovano impotenti di fronte a forze planetarie di cui non se ne conoscono gli obiettivi, che operano a modo loro seguendo agende.
La democrazia è una barzelletta per costoro. Essi stanno al di sopra delle interminabili discussioni in cui concetti come il bene pubblico, la pace sociale, la
libertà e l'uguaglianza hanno ancora un senso. Non hanno tempo da perdere.

Tutto ciò non è "complottismo", sono le basi per comprendere come si muove il mondo. Ma questi ridacchiano, chiamano tutti "analfabeti funzionali" e si fanno forza tra loro ironizzando su qualsiasi teoria non allineata.

Soggetti irrecuperabili.

WI