Weltanschauung Italia
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Weltanschauung Italia è un canale culturale nato nel 2011. Contro-narriamo il tempo presente distorto dai media.

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Desideriamo esprimere solidarietà e profondo cordoglio alle popolazioni colpite dall'alluvione.

A tal proposito, troviamo rivoltante la strumentalizzazione di tale dramma, per finalità ideologiche e politiche, che si sta cinicamente consumando in questi giorni nel circuito mediatico.
Dovrebbe essere evidente a chiunque abbia un minimo di buon senso che una qualsiasi ipotesi climatica di scala planetaria non può essere provata da eventi episodici e locali, ma solo da statistiche serie condotte su scala temporale e geografica adeguata. Non vogliamo addentrarci qui sulla questione della cosiddetta emergenza climatica, ma suggerire di non lasciarsi manipolare sulla scorta dell'ondata emotiva, come è evidente vi sia intenzione di fare in queste ore da parte dei media generalisti

Più che soffermarsi sulle virtù predittive di Greta e improbabili imbrattamuri sorosiani, varrebbe la pena portare l'attenzione su quelle di chi da anni denuncia lo stato di degrado e dissesto idrogeologico del territorio. Magari le responsabilità passerebbero da quelle di un'impunibile società non sostenibile, a quelle di qualcuno che ha un nome e cognome, e magari una ragione sociale.

WI
Grazie ad Andrea Larsen per questa breve presentazione del nostro ultimo Verba Contra.

https://m.youtube.com/watch?v=FJvOw9NkCtI
Stanotte abbiamo sognato che disinfettavano le spiaggie per timore che un virus si nascondesse tra i granelli di sabbia. Ah no, è accaduto davvero.

Buongiorno.
Ma siamo sicuri che sia un "risveglio" italiano? Quanti sono i giocatori italiani in squadre proprietà di italiani?

E la nazionale italiana, che ha saltato 2 mondiali consecutivi, com'è?

Per un vero risveglio ci vuole ben altro, soprattutto in una nazione tenuta in coma "farmacologico" da un sistema politico ed economico retto da potentati stranieri e sovranazionali.

DB
Il testo di Massimo Fini è un classico sempre attuale da leggere.

«Mai un oggetto il quale debba il suo valore esclusivamente alla propria qualità di mezzo, alla sua convertibilità in valori più definitivi,
ha raggiunto così radicalmente e senza riserve una simile assolutezza psicologica di valore diventando un fine» (G. Simmel, Filosofie del
denaro).

La capacità del denaro di crescere come un tumore sul corpo che gli ha dato vita sino a invaderlo completamente, soffocarlo e distruggerlo, deriva dalla sua natura squisitamente tautologica, dalla sua attitudine ad autoalimentarsi, diventando così un fine, un fine ultimo, un fine che non ha altri fini al di fuori di se stesso. E poiché il denaro è un sacco vuoto, un puro Nulla, il suo fine non ha mai fine, si pone in un futuro irraggiungibile, trascinando con sé, in questa corsa verso il niente, l'uomo.
La controffensiva ucraina è come i vaccini per il Covid-19, su tutti i giornali, necessaria, "utile" e soprattutto dispendiosa.

Essa richiede "dosi" sempre più massicce per sconfiggere il nemico, la prima dose sono i soldi, la seconda le armi e i missili, la terza i carri armati, ora si vocifera degli aerei, la quarta...

E la prossima? Se ci sarà, saranno i soldati, i nostri.

La propaganda maschera bene, fa "digerire" tutto, fa ingoiare persino la candeggina come se fosse acqua minerale.

Per contrastare la Russia stanno dando fondo non solo ai coscritti ucraini, ma anche ai magazzini e alle riserve di armamenti, aumentando la produzione di proiettili e missili da destinare all'Ucraina.

Bakhmut intanto da oggi è ritornata ad essere Artemivs'k, è stata conquistata dai russi, dopo una macelleria durata mesi e mesi.

Va tutto bene, Zelensky vincerà grazie all'aiuto occidentale, è sicuro, lo ha detto anche Giorgia Meloni.

La realtà ci dice che 1/4 dell'Ucraina è distrutto e che se si continua ad alimentare questo conflitto arriveranno distruzioni molto più grandi.

L'Ucraina ha già perso dal 24 Febbraio 2022 e se qualcuno è convinto che la Russia si ritirerà allo status quo precedente, dopo aver perduto decine di migliaia di uomini e speso miliardi, evidentemente non ha ben chiaro il quadro della situazione, per Mosca è questione di vita o di morte, più di Kiev stessa.

La "controffensiva" è solo specchietto per le allodole.

DB
" Nel superamento del concetto odierno di ‘lavoro’, inteso soprattutto come forma di schiavismo, si offre la possibilità di un pieno recupero della vita umana in termini di benessere psico-fisico, creatività e riappropriazione del tempo. Per fare in modo che questo mutamento possa farsi reale è necessario che il lavoro, e il concetto stesso di lavoro, siano superati e non semplicemente riformati."

https://youtu.be/QxOrf2AH7po
Come ogni anno al Salone del Libro di Torino assistiamo alle buffonate dei soliti grotteschi personaggi che blaterano di fascismi.
Ieri è toccato al modesto ministro Eugenia Roccella ad essere cacciata.
Qualche anno fa mandarono via Altaforte per un libro su Salvini!

Quello che dovrebbe essere l'evento culturale centrale dell'anno, non è nient'altro che una grossa sfilata di propaganda e politicamente corretto.

Oggi alle 12 verrà invitato, stranamente, Alain De Benoist.
Ci aspettiamo altri buffi boicottamenti da studenti brufolosi e cazzari "antifa".

Probabilmente passeremo anche noi ad ascoltare De Benoist verso mezzogiorno. Non dite che si aggira Weltanschauung Italia tra i banchetti o cacciano pure noi.

WI
Un classico sempreverde:

" E così lo Stato potrà dirsi amministrato da gente desta e non trasognata, sia a nostro che a vostro vantaggio, mentre oggi la maggior parte delle Città è retta da uomini che si azzuffano per delle ombre e sono in perpetua rivolta per il potere"

https://www.weltanschauung.info/2021/09/il-mito-della-caverna-e-il-suo.html?m=1
Non c'è verso, non puoi farli ragionare.
Prima avevano in testa "il covid", ora "il cambiamento climatico".
"Eh, se non si cambia..."; "Ormai abbiamo fatto il disastro...".
Questi sono i raffinati ragionamenti che senti alle casse del supermercato. E hai voglia a ricordargli l'alluvione del Polesine (1951), lo straripamento dell'Arno (1966), la tragedia di Alessandria (1994)...tutte cose che regolarmente si verificavano senza il sottofondo della narrazione "catastro-ecologista".
Di più, se ti inserisci nel discorso, diventi "lo strano", il "perturbatore" della loro beata e rassicurante favola dettata dai media. Gli rovini quel fantastico meccanismo del "senso di colpa", che fa star male ma anche bene.
Togliamoci i grilli dalla testa (ma ce li ritroveremo nel piatto): con gli automi non val la pena argomentare. La loro testa è come una console: basta cambiare la scheda e parte il nuovo videogioco.

EG
La tendenza oggi è quella di non ascoltare musica su supporti fisici, la si ascolta direttamente dal cellulare, tanto cosa cambia?

Oggi più che mai c'è la necessità di recuperare l'esperienza del disco fisico, dell'ascolto senza distrazioni ( in primis riponendo il telefono in un cassetto godendosi la durata completa dell'opera).
Il digitale può essere utile nell'offrire la possibilità di conoscere e sentire qualsiasi proposta, ma l'altra faccia della medaglia è che si finisce ad ascoltare musica saltellando randomicamente da un brano all'altro ignorando sia il concept dell'artista sia la qualità del suono. Questo non è accettabile.

L'ascolto di un supporto fisico, l'esperienza tattile e artistica con il booklet è fondamentale. Non eliminiamo questa magia diventando degli automi incapaci di approcciare un'opera, sempre di fretta nel superficiale mondo ipertecnologico ed in balia delle grande piattaforme.

WI
Le azioni a Belgorod in Russia ricordano quelle dei ribelli "siriani" durante la guerra in Siria, una accozzaglia di mercenari stranieri, traditori locali ed estremisti di varia estrazione foraggiati dall'esterno per fare credere all'opinione pubblica mondiale che esiste una rivolta sempre più forte contro il potere costituito, ieri contro Assad, oggi contro Putin.

L'altro giorno Assad è stato riammesso presso una riunione della Lega Araba, togliendosi le cuffie per la traduzione simultanea non appena ha iniziato a parlare Zelensky, anch'egli presente, ha preferito non ascoltare un pagliaccio in mano agli angloamericani.

Ricordatevi che qui in Occidente davano tutti per spacciato Assad, il rappresentante del "male assoluto" in Terra, quello che "gasava" il proprio popolo, oggi invitato nuovamente al tavolo delle relazioni internazionali.

Con Putin finirà al medesimo modo, ma la beffa per la cricca usurpatrice che domina l'Occidente sarà molto più grande.

DB
Si sente sempre più spesso parlare di "negazionismo" climatico, e c'è già chi oggi invoca il legislatore affinché lo si definisca come un crimine da perseguire.

Non è una novità: già in epoca psicopandemica abbiamo familiarizzato con tale espressione, che veniva utilizzata per stigmatizzare chiunque avanzasse riserve di qualsiasi genere riguardo alla vulgata virale.

In sostanza, ovunque il potere affermi una versione ufficiale, chi vi si oppone è definito "negazionista". Il negazionismo non definisce una posizione teoretica, ermeneutica, epistemologica, o semplicemente un'opinione: esso è di fatto una categoria politica che viene utilizzata per colpire il dissenso in merito all'interpretazione di fatti fondanti l'ordine vigente, e che pertanto non possono essere discussi senza discutere il sistema stesso.

Questo dovrebbe farci riflettere sul significato e sull'opportunità dell'utilizzo di tale termine in ogni contesto, visto che si tratta evidentemente di un'arma nelle mani di chi le questioni le vuole risolvere liquidando - meglio se in un'aula di tribunale - ogni forma di dibattito.

WI
Della new age abbiamo parlato negli anni a più riprese e non ritorneremo ora sull'argomento. Constatiamo come un gran numero di seguaci della controinformazione arrivi da quegli ambienti.
Alcuni di voi ci inviano spesso del materiale che ci fa rimanere davvero senza parole.
Gente che danza su YouTube cianciando di cuori aperti, gente che parla di energia e non giudizio a vanvera. Personaggi che vendono pulizie di organi, che millantano la lettura dell'aura per parecchi denari.

Bisogna fare molta attenzione ad essere risucchiati da questi ambienti solo perché si condividono alcune letture dell'attualità (per es quelle sulla pandemia).
Trattasi di spazzatura "spirituale". Pura spazzatura gestita quasi sempre da sciacalli travestiti da agnelli che approfittano delle debolezze delle persone.

WI
Credete che uomo e donna siano complementari biologicamente? Che non a caso possiedano una morfologia genitale propria (recettiva per la donna, penetrativa per l’uomo)? Che grazie a questa diversità sia possibile procreare nuove forme di vita? Che la complementarietà dell’uomo e della donna, su tutti i livelli, sia indispensabile per crescere un figlio?

Ma suvvia, che idee bigotte e medievali.
È proprio vero, manca una legge che punisca chi ha ancora queste posizioni obsolete e omofobe. Non è possibile nel 2023, in un mondo fluido e accogliente, sentire ancora queste cose.

Vergognatevi! Ancora lì a ripetere a pappagallo che esistono la mamma e il papà. Come siete noiosi, dei boomer polverosi che non si aggiornano e pretendono di dire la loro mentre la società si evolve.
Pentitevi, comprate bandieroni arcobaleno, votate PD, ascoltate Rosa Chemical o verrete rieducati, come giusto che sia.

WI
La retorica dei diritti civili è un piano inclinato.
Dal diritto a morire dignitosamente all'obbligo di toglierti dalle scatole perché costi troppo e sei improduttivo, il passo è breve.
Ed è inevitabile.
È insito nei presupposti di una vita dignitosa solo se produttiva materialmente.
Mito che sta alla base della democrazia liberale.
La narrazione pandemica ha accelerato la discesa. Dove prevale lo scientismo dogmatico non vi è etica e non vi è dignità della persona che tenga.

Ricordiamo che Trudeau ha bacchettato l'Italia perché indietro sui diritti lgbtqxw...
LA DOSE ...

Non appena cresce il disagio, torna il bisogno di una dose: chiamare l'amico, uscire, la ragazza, cibo, tenersi occupati, andare a correre, bere, fumare, ecc.
Non si cerca di star bene, ma si cerca di non star male.
Non si tratta necessariamente di evitare certe esperienze, ma di scoprire il grosso fraintendimento alla base. Nella soddisfazione momentanea, il livello del disagio diminuisce, anche se per brevi momenti.
Confondere, quindi, l'essere felici e lo star bene, con il non essere infelici e il non star male, è un primo elemento di fraintendimento comune. Facilmente diciamo di star bene con qualcuno, quando invece grazie a quel qualcuno non stiamo male, perché abbiamo una distrazione dal disagio esistenziale che ci accompagna tutta la vita. Ci si abitua a certe emozioni, e l'altra persona o situazione diventano il pretesto per continuare a sentirle, evitandone altre più spaventose. Nella solitudine, nell'assenza di direzioni, anziché vivere quella verità, cerchiamo nuovamente di innamorarci di qualcuno, o di fantasticare su qualche futuro. Insomma, vogliamo la nostra dose.
Preferiamo una falsa felicità piuttosto che una vera, solo per evitare di non attraversare la grotta ed uscire dall'altra parte. Conosciamo persone e situazioni apparentemente nuove, ma mai dopo aver superato la grotta, bensì sempre allo stesso punto. Infatti, pur cambiando corpi e scenografie, le emozioni, le colpe, le pretese, sono sempre le stesse.
Provare a rimanere senza soluzioni, senza correre verso la propria dose personale è l'azione più coraggiosa che si possa fare. La via verso la disintossicazione emozionale passa, necessariamente, per il sentire il proprio corpo e la mente tremare al bisogno della sua dose personale. Vedere la propria ombra per la prima volta, sentire quella paura di essere uccisi da questa, e scoprire che non uccide.

G. Pintaudi
Il buon Stefano Re ha cercato in questo articolo di porre dei dubbi sul movimento degli imbrattatori di muri (qui bannati già da anni) che "combattono il nazismohh".
Ora verrà subissato da repliche in maiuscolo e da grotteschi slogan dei "guerrieri".

La grande area della "resistenza".

https://stefano.re/vivi-e-lascia-vivere/
Lo scenario è sempre lo stesso.
Ad un certo punto arriva un fondo americano che acquista un famoso marchio italiano. Nel silenzio e con la complicità dei sindacati comincia a tagliare personale e distruggere l'azienda dall'interno creando smarrimento e confusione. Va avanti per qualche anno in tal maniera. Molte persone competenti vedendo l'andazzo cominciano ad andarsene da sé.
Una volta ridotto il personale e smembrato tutto lo smembrabile l'azienda viene ceduta a qualche cinese o indiano che si terrà il prestigio del marchio ma caccerà gli ultimi superstiti che lavoravano in Europa.

Ecco cosa accade ai grandi marchi italiani, ma nessuno ne parla, né i sindacati ladroni che sfilano il primo maggio a suon di falsi slogan, né gli pseudodestri che fingono di interessarsi al futuro della nazione.

Aggiungiamo un ultimo aspetto, queste aziende mentre vengono dilaniate con migliaia di famiglie che perdono il lavoro si colorano di arcobaleno e proclamano la loro vicinanza al mondo LGBTqt#&%.
Non è una barzelletta, accade davvero ogni giorno sotto i nostri occhi con la complicità di tutti.

WI
Quella sfilza infinita di bandiere arcobaleno che ogni giugno di ogni santo anno infestano i loghi delle aziende del mondo occidentale, quegli improbabili testimonial trans e non binari che spuntano nelle campagne pubblicitarie delle più grosse multinazionali globali non sono messi lì per «sostenere la causa Lgbt», «inclusione», «dare visibilità agli oppressi arcobaleno»: sono da interpretare come una sorta di «pizzo ideologico» da tributare a lobby politiche finanziate da «soliti noti»

https://www.ilprimatonazionale.it/esteri/non-sei-woke-ti-cancelliamo-cosa-e-cei-il-sistema-di-punteggio-di-soros-blackrock-263114/