Weltanschauung Italia
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Weltanschauung Italia è un canale culturale nato nel 2011. Contro-narriamo il tempo presente distorto dai media.

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Viviamo circondati da persone che non si stimano e quasi sempre a ragione.
Vorrebbero questi che in fretta venisse decretata l’uguaglianza tra gli uomini; l’uguaglianza davanti alla legge non gli basta; ambiscono la dichiarazione in cui risulti che tutti noi uomini siamo uguali in talento, sensibilità, delicatezza e altezza di cuore. Ogni giorno in più in cui ci si attarda a concretizzare questo irrealizzabile livellamento è una giornata crudele per queste creature “risentite” che sanno di essere irrimediabilmente condannate a formare la plebe morale e intellettuale della nostra specie.
Quando rimangono da sole, gli giungono al cuore pugnalate di sdegno per se stesse. È inutile che attraverso nefandezze riescano ad assumere ruoli di rilievo nella società. L’apparente trionfo sociale avvelena di più la loro interiorità, svelandogli il precario ed instabile equilibrio della loro vita, che si sente sempre minacciato da un crollo che faccia giustizia. Appaiono ai loro stessi occhi come i falsificatori di se stessi, come falsari di una specie nefasta, dove la moneta falsificata è la stessa persona che falsifica.
Questo stato spirituale, impregnato di acidi corrosivi, si manifesta molto di più in quei mestieri in cui la finzione di qualità inesistenti è meno possibile. Esiste qualcosa di più triste di uno scrittore, un professore o un politico senza talento, senza finezza dei sentimenti, senza carattere elevato?

Giornalisti, professori e politici senza talento compongono, per questo motivo, lo Stato Maggiore dell’invidia che, come dice Quevedo, erra così pallida e giallognola poiché morde ma non mangia. Quello che oggi chiamiamo “opinione pubblica” e “democrazia” non è in gran parte altro che il purulento escremento di queste anime piene di rancore.

O.Y.Gasset
Che impatto ambientale ha una guerra? Quali conseguenze disastrose ha sul nostro pianeta l'impiego di ordigni, munizioni, mezzi cingolati, droni, artiglieria pesante? Quanto inquinano le fabbriche che producono materiale bellico? Come vengono smaltiti detriti, armi e tecnologia di supporto per le operazioni militari? Nessuno se lo chiede? Non è paradossale che, nel medesimo momento in cui l'occidente si tinge di green, gli stessi che impongono cambiamenti radicali nelle nostre abitudini per salvare il mondo dalla catastrofe, continuino a foraggiare un evento di tale portata distruttiva per il nostro ecosistema? E così, mentre la "plebe" colpevolizzata e derubata è costretta ad uniformarsi a normative sempre più stringenti per poter circolare nei centri urbani, adeguandosi ai nuovi standard di ecosostenibilità financo sugli immobili di sua proprietà e gli attivisti UG bloccano il traffico sulle strade ad alto scorrimento impedendo ad onesti cittadini di andare a lavorare in nome del cambiamento climatico, il giuoco dell'oca va avanti, senza che a nessuno venga il sospetto che dietro il "nobile intento" si celino meri interessi economici e nuovi paradigmi di vita imposti con la forza. Pensateci quando vi sentirete dei criminali solo per aver gettato l'umido il giorno predisposto alla raccolta della plastica. L'ipocrisia "democratica" ha superato, oramai, le colonne d'Ercole della decenza.

WI
Buongiorno.

"Sogno Tecnologico Bolscevico
Atea Mistica Meccanica
Macchina Automatica - no anima"

https://youtu.be/1-GOa6cqCb0
"Che tempo che fa" di Fazio è stata per 20 anni una delle più ostinate e patetiche casse di risonanze del sistema, famosa per attestarsi acriticamente a difesa delle scelte del governo sempre e comunque, un autentico organo di propaganda senza alcuna pretesa di verità. Il fondo fu toccato nel periodo psicopandemico con la promozioni di Burioni a guru virale e portavoce ufficiale della scienzah. Ma Fazio non va scordato neppure per i Sanremo che condusse, tra i più ideologicizzati della storia del festival.
Il conduttore lascia infine la RAI per andare a servire, strapagato, un prodotto di quella finanzia transnazionale la cui causa ha tanto bene sostenuto negli anni, portando con sé il suo barattolo di acrimonia e luoghi comuni tascabile, la Litizzetto. Egli va ricordato come una delle pagine più emblematiche del servizio televisivo pubblico: un organo non di intrattenimento ma di indottrinamento, di creazione del consenso e tacitazione del dissenso.

WI
"Noi siamo fatti di materia ma la fisica moderna ci dice una cosa fondamentale ossia che per ogni nucleone ossia per ogni parte di materia esiste un miliardo di fotoni. Siamo quindi “esseri di luce” ma la medicina che si occupa solo dell’uomo strutturale si occupa di quel miliardesimo, per il quale ha creato Leggi e Teorie che non spiegano granché del nostro modo di essere e funzionare. Per essere precisi la nostra componente materia è costituita per il 70% da acqua ma calcolandone la sua presenza “nascosta” nei carboidrati, proteine e grassi direi per il 99%, ma l’attenzione della medicina è tutta per l’1% di quel famoso miliardesimo. Nell’ultimo secolo, più o meno a partire da Tesla e dai lavori di Einstein la medicina che si occupa della parte “energia” ha compiuto passi importanti e questi sono stati mossi in parallelo alla consapevolezza emersa dalle nuove ricerche che il livello quasi “sovrumano” dell’oggettività degli scienziati è smantellato dalla nuova consapevolezza che la descrizione della realtà dipende dall’osservatore e questo per una serie di ragioni che sarebbe troppo lungo elencare evidenzia nel suo raccogliere ed interpretare i dati una capacità di “curvare” i risultati a vantaggio delle sue aspettative".

Dr. Fausto Bellabona
Desideriamo esprimere solidarietà e profondo cordoglio alle popolazioni colpite dall'alluvione.

A tal proposito, troviamo rivoltante la strumentalizzazione di tale dramma, per finalità ideologiche e politiche, che si sta cinicamente consumando in questi giorni nel circuito mediatico.
Dovrebbe essere evidente a chiunque abbia un minimo di buon senso che una qualsiasi ipotesi climatica di scala planetaria non può essere provata da eventi episodici e locali, ma solo da statistiche serie condotte su scala temporale e geografica adeguata. Non vogliamo addentrarci qui sulla questione della cosiddetta emergenza climatica, ma suggerire di non lasciarsi manipolare sulla scorta dell'ondata emotiva, come è evidente vi sia intenzione di fare in queste ore da parte dei media generalisti

Più che soffermarsi sulle virtù predittive di Greta e improbabili imbrattamuri sorosiani, varrebbe la pena portare l'attenzione su quelle di chi da anni denuncia lo stato di degrado e dissesto idrogeologico del territorio. Magari le responsabilità passerebbero da quelle di un'impunibile società non sostenibile, a quelle di qualcuno che ha un nome e cognome, e magari una ragione sociale.

WI
Grazie ad Andrea Larsen per questa breve presentazione del nostro ultimo Verba Contra.

https://m.youtube.com/watch?v=FJvOw9NkCtI
Stanotte abbiamo sognato che disinfettavano le spiaggie per timore che un virus si nascondesse tra i granelli di sabbia. Ah no, è accaduto davvero.

Buongiorno.
Ma siamo sicuri che sia un "risveglio" italiano? Quanti sono i giocatori italiani in squadre proprietà di italiani?

E la nazionale italiana, che ha saltato 2 mondiali consecutivi, com'è?

Per un vero risveglio ci vuole ben altro, soprattutto in una nazione tenuta in coma "farmacologico" da un sistema politico ed economico retto da potentati stranieri e sovranazionali.

DB
Il testo di Massimo Fini è un classico sempre attuale da leggere.

«Mai un oggetto il quale debba il suo valore esclusivamente alla propria qualità di mezzo, alla sua convertibilità in valori più definitivi,
ha raggiunto così radicalmente e senza riserve una simile assolutezza psicologica di valore diventando un fine» (G. Simmel, Filosofie del
denaro).

La capacità del denaro di crescere come un tumore sul corpo che gli ha dato vita sino a invaderlo completamente, soffocarlo e distruggerlo, deriva dalla sua natura squisitamente tautologica, dalla sua attitudine ad autoalimentarsi, diventando così un fine, un fine ultimo, un fine che non ha altri fini al di fuori di se stesso. E poiché il denaro è un sacco vuoto, un puro Nulla, il suo fine non ha mai fine, si pone in un futuro irraggiungibile, trascinando con sé, in questa corsa verso il niente, l'uomo.
La controffensiva ucraina è come i vaccini per il Covid-19, su tutti i giornali, necessaria, "utile" e soprattutto dispendiosa.

Essa richiede "dosi" sempre più massicce per sconfiggere il nemico, la prima dose sono i soldi, la seconda le armi e i missili, la terza i carri armati, ora si vocifera degli aerei, la quarta...

E la prossima? Se ci sarà, saranno i soldati, i nostri.

La propaganda maschera bene, fa "digerire" tutto, fa ingoiare persino la candeggina come se fosse acqua minerale.

Per contrastare la Russia stanno dando fondo non solo ai coscritti ucraini, ma anche ai magazzini e alle riserve di armamenti, aumentando la produzione di proiettili e missili da destinare all'Ucraina.

Bakhmut intanto da oggi è ritornata ad essere Artemivs'k, è stata conquistata dai russi, dopo una macelleria durata mesi e mesi.

Va tutto bene, Zelensky vincerà grazie all'aiuto occidentale, è sicuro, lo ha detto anche Giorgia Meloni.

La realtà ci dice che 1/4 dell'Ucraina è distrutto e che se si continua ad alimentare questo conflitto arriveranno distruzioni molto più grandi.

L'Ucraina ha già perso dal 24 Febbraio 2022 e se qualcuno è convinto che la Russia si ritirerà allo status quo precedente, dopo aver perduto decine di migliaia di uomini e speso miliardi, evidentemente non ha ben chiaro il quadro della situazione, per Mosca è questione di vita o di morte, più di Kiev stessa.

La "controffensiva" è solo specchietto per le allodole.

DB
" Nel superamento del concetto odierno di ‘lavoro’, inteso soprattutto come forma di schiavismo, si offre la possibilità di un pieno recupero della vita umana in termini di benessere psico-fisico, creatività e riappropriazione del tempo. Per fare in modo che questo mutamento possa farsi reale è necessario che il lavoro, e il concetto stesso di lavoro, siano superati e non semplicemente riformati."

https://youtu.be/QxOrf2AH7po
Come ogni anno al Salone del Libro di Torino assistiamo alle buffonate dei soliti grotteschi personaggi che blaterano di fascismi.
Ieri è toccato al modesto ministro Eugenia Roccella ad essere cacciata.
Qualche anno fa mandarono via Altaforte per un libro su Salvini!

Quello che dovrebbe essere l'evento culturale centrale dell'anno, non è nient'altro che una grossa sfilata di propaganda e politicamente corretto.

Oggi alle 12 verrà invitato, stranamente, Alain De Benoist.
Ci aspettiamo altri buffi boicottamenti da studenti brufolosi e cazzari "antifa".

Probabilmente passeremo anche noi ad ascoltare De Benoist verso mezzogiorno. Non dite che si aggira Weltanschauung Italia tra i banchetti o cacciano pure noi.

WI
Un classico sempreverde:

" E così lo Stato potrà dirsi amministrato da gente desta e non trasognata, sia a nostro che a vostro vantaggio, mentre oggi la maggior parte delle Città è retta da uomini che si azzuffano per delle ombre e sono in perpetua rivolta per il potere"

https://www.weltanschauung.info/2021/09/il-mito-della-caverna-e-il-suo.html?m=1
Non c'è verso, non puoi farli ragionare.
Prima avevano in testa "il covid", ora "il cambiamento climatico".
"Eh, se non si cambia..."; "Ormai abbiamo fatto il disastro...".
Questi sono i raffinati ragionamenti che senti alle casse del supermercato. E hai voglia a ricordargli l'alluvione del Polesine (1951), lo straripamento dell'Arno (1966), la tragedia di Alessandria (1994)...tutte cose che regolarmente si verificavano senza il sottofondo della narrazione "catastro-ecologista".
Di più, se ti inserisci nel discorso, diventi "lo strano", il "perturbatore" della loro beata e rassicurante favola dettata dai media. Gli rovini quel fantastico meccanismo del "senso di colpa", che fa star male ma anche bene.
Togliamoci i grilli dalla testa (ma ce li ritroveremo nel piatto): con gli automi non val la pena argomentare. La loro testa è come una console: basta cambiare la scheda e parte il nuovo videogioco.

EG
La tendenza oggi è quella di non ascoltare musica su supporti fisici, la si ascolta direttamente dal cellulare, tanto cosa cambia?

Oggi più che mai c'è la necessità di recuperare l'esperienza del disco fisico, dell'ascolto senza distrazioni ( in primis riponendo il telefono in un cassetto godendosi la durata completa dell'opera).
Il digitale può essere utile nell'offrire la possibilità di conoscere e sentire qualsiasi proposta, ma l'altra faccia della medaglia è che si finisce ad ascoltare musica saltellando randomicamente da un brano all'altro ignorando sia il concept dell'artista sia la qualità del suono. Questo non è accettabile.

L'ascolto di un supporto fisico, l'esperienza tattile e artistica con il booklet è fondamentale. Non eliminiamo questa magia diventando degli automi incapaci di approcciare un'opera, sempre di fretta nel superficiale mondo ipertecnologico ed in balia delle grande piattaforme.

WI
Le azioni a Belgorod in Russia ricordano quelle dei ribelli "siriani" durante la guerra in Siria, una accozzaglia di mercenari stranieri, traditori locali ed estremisti di varia estrazione foraggiati dall'esterno per fare credere all'opinione pubblica mondiale che esiste una rivolta sempre più forte contro il potere costituito, ieri contro Assad, oggi contro Putin.

L'altro giorno Assad è stato riammesso presso una riunione della Lega Araba, togliendosi le cuffie per la traduzione simultanea non appena ha iniziato a parlare Zelensky, anch'egli presente, ha preferito non ascoltare un pagliaccio in mano agli angloamericani.

Ricordatevi che qui in Occidente davano tutti per spacciato Assad, il rappresentante del "male assoluto" in Terra, quello che "gasava" il proprio popolo, oggi invitato nuovamente al tavolo delle relazioni internazionali.

Con Putin finirà al medesimo modo, ma la beffa per la cricca usurpatrice che domina l'Occidente sarà molto più grande.

DB
Si sente sempre più spesso parlare di "negazionismo" climatico, e c'è già chi oggi invoca il legislatore affinché lo si definisca come un crimine da perseguire.

Non è una novità: già in epoca psicopandemica abbiamo familiarizzato con tale espressione, che veniva utilizzata per stigmatizzare chiunque avanzasse riserve di qualsiasi genere riguardo alla vulgata virale.

In sostanza, ovunque il potere affermi una versione ufficiale, chi vi si oppone è definito "negazionista". Il negazionismo non definisce una posizione teoretica, ermeneutica, epistemologica, o semplicemente un'opinione: esso è di fatto una categoria politica che viene utilizzata per colpire il dissenso in merito all'interpretazione di fatti fondanti l'ordine vigente, e che pertanto non possono essere discussi senza discutere il sistema stesso.

Questo dovrebbe farci riflettere sul significato e sull'opportunità dell'utilizzo di tale termine in ogni contesto, visto che si tratta evidentemente di un'arma nelle mani di chi le questioni le vuole risolvere liquidando - meglio se in un'aula di tribunale - ogni forma di dibattito.

WI
Della new age abbiamo parlato negli anni a più riprese e non ritorneremo ora sull'argomento. Constatiamo come un gran numero di seguaci della controinformazione arrivi da quegli ambienti.
Alcuni di voi ci inviano spesso del materiale che ci fa rimanere davvero senza parole.
Gente che danza su YouTube cianciando di cuori aperti, gente che parla di energia e non giudizio a vanvera. Personaggi che vendono pulizie di organi, che millantano la lettura dell'aura per parecchi denari.

Bisogna fare molta attenzione ad essere risucchiati da questi ambienti solo perché si condividono alcune letture dell'attualità (per es quelle sulla pandemia).
Trattasi di spazzatura "spirituale". Pura spazzatura gestita quasi sempre da sciacalli travestiti da agnelli che approfittano delle debolezze delle persone.

WI