Weltanschauung Italia
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Weltanschauung Italia è un canale culturale nato nel 2011. Contro-narriamo il tempo presente distorto dai media.

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I bambini hanno l'influenza? Oddio, imbottiteli di antibiotici, mascherateli, vaccinateli.
I bambini con la febbre? Ma scherziamo? Bisogna prevenire, prevenire e prevenire.

Forza genitori, non siate irresponsabili.

Il nuovo motto scientista: prevenire fasi naturali facendo assumere oralmente o iniettando direttamente in corpo veleni.
Dire che Dio ha abbandonato il mondo significa, fuor di metafora, che gli uomini hanno smesso di prendere sul serio la questione della Verità, che semplicemente essa è stata ritenuta priva di interesse, e che quindi le mille verità opinabili del relativismo nichilistico sono diventate il tessuto sostanziale su cui è stata edificata la società contemporanea.

https://www.weltanschauung.info/2019/03/la-religione-del-qualcosismo-cpreve.html?m=1
La Disney continua a perseguire l'agenda mondialista, in modo sempre più esplicito.

La trama del nuovo lungometraggio intitolato "Strange world" ha tra i protagonisti un adolescente omosessuale che si innamora di un suo amico. All'interno del cartone troviamo propaganda a spruzzi qua e là, dalla crisi della cosiddetta famiglia tradizionale (nonni che si separano e poi si risposano), a mondi multietnici, all' ambientalismo e in generale tanta "inclusività".

Dall'altro lato, la stessa Disney, ci tiene a riempire di banner e avvertimenti loro vecchi prodotti come "Dumbo" o "Lilli il vagabondo" poiché razzisti, e diseducativi.

Boicottare la Disney e la loro infima propaganda.

WI
È interessante notare come si creino due fazioni schierate una per il danaro contante ed una per il pagamento elettronico dedite a scannarsi sul perché sia "vantaggioso" o meno pagare con un semplice tocco e non avere il problema del resto da parte dei commercianti.

È indubbio che la moneta elettronica sia molto più comoda e "sicura" rispetto al contante, ma la questione su cui riflettere è semplicemente un'altra:

La moneta cartacea, per quanto vincolata e tracciabile, ci consente di porre un limite al controllo statale nei confronti della persona e non perché bisogna evadere e fregare lo Stato e la comunità, ma perché ci concede la libertà di spendere dove, come quando e quanto vogliamo senza il rischio di fornire indicazioni sui nostri usi, gusti e costumi strettamente privati, senza contare che è difficile bloccare le transazioni col denaro fisico, mentre con quello elettronico basterebbe un clic per impedire istantaneamente a chiunque di vendere e comprare.

Ci sono contesti in cui il pagamento digitale è inevitabile e ovvio, tuttavia non deve diventare esclusivo, per il nostro bene.

Il contante è una barriera tra il singolo e lo Stato che non deve venire meno, perché concederebbe a quest'ultimo un potere troppo grande, un rischio che non è possibile correre in un mondo del genere.

Se a qualcuno potrebbe sembrare eccessiva questa critica bisogna ricordare a quest'ultimo che fino a qualche mese fa senza uno stramaledetto codice QR non si poteva andare nemmeno a lavorare...

DB
SULLA CORTE
Uriel Crua

È chiaro che moltissimi sono ancora convinti che la nostra sia la "Costituzione più bella del mondo".

E invece non lo è.

È il prodotto di una sottomissione.

È scritta male, oggettivamente male, rendendosi ambigua e dunque manipolabile. Oggi infatti è stato così. È così da tempo.

Il primo articolo poi: fondata sul "lavoro". Che orrore Orwelliano!

Chiunque sperasse che un manipolo di algoritmi fatti carne (in mascherina) si facesse impressionare da preghiere e fiaccolate, dovrebbe fermarsi qualche tempo a riflettere.

Senza rancore. Ma è che così siamo sulla strada sbagliata.
Nel mondo libero, chiunque si discosta dalla narrazione dominante, pur adducendo motivazioni valide a sostegno delle sue tesi, si involve inevitabilmente in un " no qualcosa", da schernire pubblicamente e mettere alla gogna.

https://www.weltanschauung.info/2022/12/nel-mondo-libero.html?m=1
L'unica forma di pagamento che non comporta costi aggiuntivi, che è immediata e che non richiede ulteriori oneri per chi la riceve è quella fatta in contanti ed è solo quella che l'esercente dovrebbe essere tenuto ad accettare.
Tutte le altre sono alternative più o meno comode o più o meno costose che implicano una serie di condizioni che non potrebbero mai essere imposte in uno Stato di diritto.
Invece assistiamo al paradosso in cui si può rifiutare il pagamento in contanti ma non quello con la carta.
La limitazione dell'uso delle banconote a favore delle transazioni gestite dai circuiti bancari dovrebbe far trasecolare qualsiasi essere umano ma non è così, è l'esatto contrario.
C'è questo desiderio irrefrenabile di voler pagare tutto con la carta, pure le gomme.
C'è questa gioia meschina nel vedere multato chi non ha permesso il pagamento col pos.
È da qualche anno che vedo sempre più persone contente, a tratti euforiche, di avere sempre meno libertà, di essere sempre più controllate, di vivere di autorizzazioni e non di diritti.
L' altroieri la causa di tutti i suoi mali era chi osava uscire di casa. Poi è diventata chi esercitava una facoltà concessa dall'ordinamento. Adesso è chi addirittura vorrebbe che i soldi ricevuti corrispondessero esattamente a quelli richiesti.

In un domani molto prossimo forse capiranno, quando sarà troppo tardi, quante sfaccettature possa avere la concessione dell'"autorizzazione di pagamento".

RC
WANNA BE IN ITALY
Uriel Crua

Avete presente Wanna Marchi?

Quella "venditrice" fatta antonomasia di ciarlataneria dai vari Striscia la Notizia, Iene, e simili. La sua vicenda è assurta al profilo di vera e propria mitologia fondativa della cieca e grottesca creduloneria del nostro popolo.

È grazie a Wanna che esistono i "No-Vax". O meglio, grazie al bel blocco di plastilina che Wanna ha regalato ai vampiri della propaganda, che hanno iniziato ad associarla a tutta la variegata area della contestazione medico-scientifica.

Proponi ragionamenti raffinati, porti prove che fanno scricchiolare l'impianto della medicina allopatica? Sei come Wanna!

Hai l'influenza e non ti imbottisci di farmaci non cortisonici anti-steroidei, ma ti fai un brodino e stai sotto le coperte? Sei un Wannamarchista!

Eviti di sottoporti all'inoculazione nera di una plofetacchia sotto ricatto di Stato? Ma chi sei? Wanna Marchi?

Sei uno scienziato che dimostra - dati alla mano - che chi ha il sangue "corretto" dal limo scientista si ammala più di chi lo ha rifiutato? Wanna Wanna Wanna!

La verità è che Wanna Marchi era una venditrice bravissima, brava come quelli che han fatto credere alla pozione sperimentale e l'hanno venduta a tutti.

E il popolo italiano, ancora una volta, si è fidato dei cialtroni e dei ciarlatani, quelli veri, quelli che vanno da Fazio, da Brindisi, dalla Berlinguer; quelli che scrivono su Repubblica, sul Corsera, sulla Stampa.

Wanna Marchi ha vinto ancora, perché questa volta ha fatto credere di essere lei "LaScienzah".

Applausi per Wanna e i suoi seguaci.
OBBLIGO VACCINALE, LA CORTE COSTITUZIONALE SI ESPRIME: È TUTTO LEGITTIMO

Gente che da tre anni va raccontando che la costituzione viene violata, che riempie le tasche agli avvocati, convinta di vivere in democrazia.

Ci sarebbe tanto da dire, ma sinceramente viene solo da ridere. Non per la sentenza in sé, che scontata è dir poco, ma per la creduloneria di gran parte della controinformazione che ancora blatera di antifascismo e di "costituzione più bella del mondo".

Poveretti. Capiranno qualcosa almeno stavolta? Ovviamente no.

WI
Nelle democrazie liberali moderne l'alternanza di partiti sappiamo essere una farsa, i ministri passano, ma le segreterie rimangono e sono queste che fanno la politica vera e dettano le agende (decise ovviamente dai padroni d'oltreoceano, dai gruppi d'interesse sovranazionali e dalle banche di Bruxelles). Meloni o Letta nulla cambia sui temi essenziali.
I governi delle colonie sono a sovranità limitata e devono sempre rendere conto al padrone sulle questioni dirimenti (eh sì perché avendo perso la seconda guerra mondiale, l'Italia è stata colonizzata con ben 100 e oltre basi americane con tanto di atomica sul nostro suolo, e fino a prova contraria comanda chi ha i carri armati e non chi chiacchiera in parlamento o su youtube, che alla fine son due spazi con credibilità simile, ossia inutili).

Detto questo, diciamo anche che "Brothers of Italy" non sta facendo davvero nulla, neanche a livello pro forma, a parte servire Washington e Tel Aviv e discutere del reddito di cittadinanza.

Le destre parlamentari ed extraparlamentari sbagliano sia le analisi che le soluzioni, così come gran parte della "controinformazione" composta da personaggi snob dell'area cattolica tradizionalista, da convertiti, da sedicenti risvegliati (ma ancora usate questo linguaggio veterosessantottino new age tanto fastidioso? Siete poco originali e fuori tempo massimo), da quelli che per monetizzare vi dicono che "sta cadendo tutto", dai disfattisti pigri e ignavi del "e noi che ci possiamo fare" "che proponete", dagli autori da quattro soldi, da tutti coloro che a inizio "pandemia" ci davano letteralmente dei "complottisti".
Gente che avallava tutte le prime misure, e anzi attaccavano, come dei "Mentana" qualsiasi, chiunque invitasse a resistere, perché quello era il momento di resistere e non dopo a regole già sviluppate, acquisite e normalizzate.

Tutta questa cloaca è a dir poco dannosa.
Un velo pietoso poi su chi ha sempre usato i termini fascismo, nazismo a casaccio, questa parte di popolazione è definitivamente persa, inutile anche discuterci, meriterebbero di essere oppressi a vita e mascherati per obbligo.
Che dire poi della "costituzione più bella dl mondo"? È proprio attraverso di essa che stan facendo quello che vogliono. Una costituzione scritta appositamente in maniera generica e fumosa e quindi facilmente aggirabile, elaborata nell'esatto momento nel quale il paese aveva perso tutto, sovranità e autonomia di decisione compresa.

WI
Concedere diritti” suona bene, ma è solo un involucro colorato nel quale viene avvolta la caramella avvelenata della coercizione, un espediente retorico, un raggiro per imporre doveri e divieti.

https://www.weltanschauung.info/2021/11/la-pretesa-concessione-dei-diritti.html?m=1
L'uomo subisce due attrazioni, quella del mondo esteriore e quella del centro interiore. Attratto verso l'esteriore, sprofonda nella concupiscenza e nell'inquietudine; attratto verso l'interiore, trova la certezza e la pace.
Per l'uomo l'esteriorità è un diritto, e l'interiorità un dovere.
Abbiamo diritto all'esteriorità in quanto siamo uomini, o poiché siamo uomini; e dobbiamo realizzare l'interiorità - dunque vivere verso l'interiore - giacché la nostra sostanza spirituale non è di questo mondo; né di conseguenza il nostro destino.
L'esteriore è la dimensione degli accidenti; l'interiore, quella della sostanza. O in altri termini: l'esteriore è la dimensione delle forme; l'interiore, quella dell'essenza.
Quando l'uomo ha attuato l'equilibrio tra l'interiore e l'esteriore, quest'ultimo non equivale più alla concupiscenza e all'inquietudine; è quasi interiorizzato, i suoi contenuti sono trasparenti. È vedere la sostanza negli accidenti, o l'essenza nelle forme.
Allorché ci ritiriamo verso l'interiore, questo, per compensazione, si manifesterà per noi all'esteriore. La nobiltà dell'anima consiste nell'avere il senso degli archetipi.

F. Schuon
Tante interpretazioni, tanti "ma", "se", "però" dopo la sentenza sugli obblighi di siero.
In realtà c'è pochissimo da dire, per i giudici della Corte costituzionale togliere il lavoro alle persone non viola i limiti imposti dal rispetto della persona umana. L'hanno detto i giudici posti a garanzia della Legge fondamentale dello Stato.

Cosa non è chiaro ancora?
Perché continuare con fumose elucubrazioni?
In una società globale ed iper-connessa, l’esistenza umana si svolge nella continua ricerca di equilibrio fra il bisogno di gregarietà e il bisogno di solitudine, fra la paura di non esserci in mezzo agli altri (fear of missing out) e la repulsione del rumore mondano che logora ogni spazio - interiore ed esteriore - di sacralità. Similmente alle abitudini associative dei Neandertal, anche Bauman stabilisce a 150 il limite massimo di persone che ognuno di noi potrà conoscere mediamente bene nel corso della propria vita, di cui solo pochi potranno essere definiti veri amici. Tutte le altre persone, incontrate in varie circostanze - per studio, divertimento, lavoro o altre occasioni, a prescindere se di impatto positivo o negativo, resteranno delle semplici comparse. Questo vale sia per il mondo reale che per quello virtuale, trattandosi di due dimensioni speculari e/o complementari, anche se sostanzialmente diverse. Ad ogni modo, il bisogno di equilibrio richiede che l’individuo valuti in ogni situazione la quantità giusta di interazioni affinché possa far convivere la propria unicità con l’esigenza di comunicare e di identificarsi con l’insieme, senza trasformarsi in un mero ripetitore automatico di contenuti altrui e comportamenti di gruppo.

Da cosa possiamo dedurre la necessità di applicare un limite alle nostre interazioni/relazioni? Anche non sapendo nulla di sistemi vitali e scale di grandezza, possiamo notare che la quantità porta sempre un peggioramento della qualità, e non viceversa. Si potrebbe obbiettare che essere contornati da una maggiore quantità di persone, e magari con una circolazione degli scambi più veloce, aumenterebbe matematicamente la probabilità di “pescare”, di trovare il raro e l’eccezionale. Si, ma questo non dovrebbe valere per la mera quantità numerica, che non necessariamente garantisce una buona varietà/diversità, e in ogni modo la quantità richiede al nostro cervello un maggiore sforzo di selettività, ma i casi fortunati non sono mai dovuti allo sforzo selettivo, bensì alla pura casualità. Per esempio, avere tanti contatti su una piattaforma come il Fb non fa aumentare la percezione di originalità, ma al contrario - fa aumentare la probabilità che si veda lo stesso memè o la stessa citazione più volte, o la stessa fake news, magari prodotta appositamente dal mainstream per tenere occupati gli utenti, o la stessa dichiarazione idiotica di uno dei soliti personaggi pubblici, usata come argomento di confutazione da chi non si rende conto che, citando tali personaggi, non si ottiene la loro demolizione, ma la loro maggiore visibilità e promozione, amplificando in questo modo la stupidità come esempio e fattore di contagio. Con la virtualizzazione di quasi tutti gli aspetti della vita, e quindi con l’acquisizione di nuove abitudini e misure di grandezza, l’eccedenza dei contatti, nel virtuale come nel reale, non viene più percepita come qualcosa di minaccioso ed ostile, ma come un compulsivo e inconsapevole amplificatore del vero nemico, che è l’informazione tossica.

Le leggi della comunicazione non possono esimersi dalla logica del sistema economico che la sovrintende, e in un sistema aperto e bulimico l’informazione, e quindi la rispettiva discussione degli accadimenti, subisce la dinamica della osmosi e si satura di tutti gli stimoli esterni in pochissimo tempo, a volte il tempo di poche ore. Se noi riuscissimo a chiudere un po’ il nostro spazio personale alla comunicazione mediatica e ai fiumi d’informazione inutile che ci riversa addosso, riusciremmo a ricreare dentro di sé il senso dello straordinario e dell’artistico, a discapito del mondo esterno? Il senso di sacro della nostra interiorità dovrà essere molto potente per resistere alla pressione della realtà esterna, la quale, grazie al continuo emergenzialismo, è sempre più forte e fa sì che ogni cosa nuova e sconosciuta, che cerchiamo di coltivare, prima o dopo svanisca nella sua unicità.

(prosegue)
(continua)

L’accelerazione del cambio di un prodotto di mercato, ossia l’obsolescenza, vale anche per i prodotti/ gli argomenti della comunicazione di massa, ma in qualche misura riflette anche nel mondo interiore di ognuno di noi, dove, a prescindere dal numero e la selezione dei nostri contatti e relazioni, un invadente e pressante esterno cattura e stimola in modo artificiale il nostro interesse, per far ricadere ogni evento e ogni argomento nel dimenticatoio e sostituirlo con il successivo, creando una reattività compulsiva e un continuum senza memoria, privo di vera condivisione e dell’intensità del vissuto.

Zory Petzova
Articoli che descrivono realtà fantastiche.

Gruppi che si dichiarano antifascisti contrastano gruppi definiti di "estrema destra", "novax", e "nogreenpass".

Chiedono di continuare a inviare armi in Ucraina e di creare una piazza antifascista, ecologista e transfemminista.

Tutto ciò non è bellissimo? Siamo davvero strabiliati.
Chissà se, prima o poi, i fenomeni della controinformazione che continuano a chiamare fascisti e nazisti tutti, si renderanno conto di parlare lo stesso linguaggio e di alimentare tali dementi.

WI
Lunghi periodi di pace favoriscono l'insorgere di alcune illusioni ottiche. Tra queste la convinzione che l'inviolabilità del domicilio si fondi sulla Costituzione, che di essa si farebbe garante. In realtà l'inviolabilità del domicilio si fonda sul capofamiglia che, attorniato dai suoi figli, si presenta sulla porta di casa brandendo la scure." E. Jünger

https://www.weltanschauung.info/2022/12/illusioni-ottiche.html?m=1
Chissà come mai accade questo...

Secondo Repubblica bisogna formare i docenti. Certo, bisognerebbe spiegare alla gran parte degli insegnanti, ovvero i cialtroni mascherati, che l'ideologia gender sta facendo danni incalcolabili.
Questa vignetta de "L'Antidiplomatico" è perfetta.

Da mesi andiamo dicendo che tale Schlein sarà presentata come il volto del nuovo PD. Non era difficile intuirlo. Le sue "battaglie" sono quelle delle élite.

Date il tempo di fare esautorare la Meloni, ora il popolino aveva voglia di un po' di finto destrismo ed è stata accontentata. Al prossimo giro ci ritroveremo direttamente questa gente che riuscirà nell'impresa di far rimpiangere tutti i peggiori governi del passato.
Hai fiducia nell'informazione e negli esperti? All'epoca di Cristo il potere d'opinione era quello di Caifa e Hanna.

Hai fiducia nella giustizia? All'epoca di Cristo la giustizia era Pilato.

Hai fiducia nell'opinione pubblica? All'epoca di Cristo l'opinione pubblica era il popolo che gridava "crocifiggilo!!".

Hai fiducia nelle forze dell'ordine? All'epoca di Cristo le forze dell'ordine erano quelle che lo hanno materialmente inchiodato alla croce.

Cristo non "era", È. E tutto quanto detto prima rimane dunque identico.