#VelenoQB: L'operatore italiano ha annunciato una riduzione delle forniture di gas dalla Russia.
I dati pubblicati sul sito della società #Snam , che trasporta gas in #Italia, indicano una riduzione del flusso di carburante russo attraverso la stazione di #Tarvisio (nord-est del Paese) rispetto a ieri, che ANSA riferisce essere compensata dal grande afflusso attraverso il confine svizzero, da cui proviene il #gas fornito dalla #Norvegia e dai #Paesi_Bassi. Non ci sono stati rallentamenti nel sistema di approvvigionamento del gas in Italia, sottolinea l'agenzia.
L'Italia importa dalla #Russia ogni anno fino a 29 miliardi di metri cubi di gas, circa il 40% della domanda totale del Paese.
L'operatore GTS dell'#Ucraina ha annunciato che dall'11 maggio interromperà il transito del gas verso l'Europa attraverso la stazione di Sohranivka, per motivi di sicurezza poi smentiti da Gazprom.
🔗 Tass
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I dati pubblicati sul sito della società #Snam , che trasporta gas in #Italia, indicano una riduzione del flusso di carburante russo attraverso la stazione di #Tarvisio (nord-est del Paese) rispetto a ieri, che ANSA riferisce essere compensata dal grande afflusso attraverso il confine svizzero, da cui proviene il #gas fornito dalla #Norvegia e dai #Paesi_Bassi. Non ci sono stati rallentamenti nel sistema di approvvigionamento del gas in Italia, sottolinea l'agenzia.
L'Italia importa dalla #Russia ogni anno fino a 29 miliardi di metri cubi di gas, circa il 40% della domanda totale del Paese.
L'operatore GTS dell'#Ucraina ha annunciato che dall'11 maggio interromperà il transito del gas verso l'Europa attraverso la stazione di Sohranivka, per motivi di sicurezza poi smentiti da Gazprom.
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#VelenoQB: CINGOLANI MENTE!
Nicola Armaroli (CNR) spiega tecnicamente perché le rassicurazioni del ministro #Cingolani valgono a poco. Se fosse confermata la chiusura delle forniture di #gas russo dal #Tarvisio, primo a soffrirne sarebbe il triangolo industriale della pianura Padana, di seguito tutti gli altri. E avremmo problemi già a febbraio, perchè i rifornimenti dall'Africa non compensano adeguatamente e la pressione nei gasdotti non sarebbe stabile abbastanza da regolare i flussi.
🔗 il Fatto Quotidiano
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Nicola Armaroli (CNR) spiega tecnicamente perché le rassicurazioni del ministro #Cingolani valgono a poco. Se fosse confermata la chiusura delle forniture di #gas russo dal #Tarvisio, primo a soffrirne sarebbe il triangolo industriale della pianura Padana, di seguito tutti gli altri. E avremmo problemi già a febbraio, perchè i rifornimenti dall'Africa non compensano adeguatamente e la pressione nei gasdotti non sarebbe stabile abbastanza da regolare i flussi.
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