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#VelenoQB: quel che trovo grottesco è che siano loro stessi a dirlo 🤦‍♂️

📰 L'economista ed esperto di #energia americano #Anas_Alhaji ha messo in guardia i paesi del #G7 sulle gravi conseguenze dell'imposizione di un tetto al #petrolio dalla #Russia. Ne ha scritto sul suo Twitter .

"La gente si rende conto di quanto sarà costoso introdurre un #tetto 'teorico' sui prezzi del petrolio russo?"

Alhaji ha osservato che i contribuenti #americani ed #europei soffriranno di più in questa situazione, poiché i loro costi aumenteranno a causa dell'aumento dei costi di fornitura dei vettori energetici.

L'economista ha anche sottolineato che per imporre un tetto di prezzo, i paesi del G7 saranno costretti ad assumere 87.000 ispettori, che, a loro volta, si assicureranno che ogni documento sia compilato correttamente e che ogni transazione bancaria soddisfi i requisiti.

In precedenza, Aleksey Belogoriev, vicedirettore capo per l'energia presso l'Institute of Energy and Finance (IEF) , ha affermato che il #gas_russo è ora uno dei più economici in #Europa e nel mondo e gli stati dell' #UE non hanno motivi per limitarne i prezzi al momento.

🔗 Gazeta
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#VelenoQB: Adoro questo tempo e le sue rivelazioni. L'azzardo è stato sgamato abbondamtemente e ora l' #Europa è spaccata in due, senza possibilità di ricucire.  Per i naziburocrati è impossibile un ripensamento. I loro piani possono solo fallire.

📰 «Sta iniziando una grande tempesta globale» ha spiegato il portavoce di #Putin, #Dmitri_Peskov, riferendosi alle azioni dell’ #Occidente, visto che, dopo le #sanzioni, ora la #Ue ha deciso di sostenere la proposta del #G7 di mettere un #tetto al prezzo del #petrolio e in prospettiva anche al #gas in arrivo dai #gasdotti_russi.
In questa emergenza ci sono molti Paesi ( #Italia in primis) che ci stanno rimettendo e ci rimetteranno ancora rischiando persino di finire in recessione, ma ci sono altri Stati che invece ci sguazzano guadagnandoci non poco.
Le sanzioni alla #Russia sono state decise a tavoli - leggasi #Nato - in cui siedono anche Paesi come #Usa, #Norvegia e #Olanda che da mesi stanno facendo profitti su profitti sulle spalle di paesi vicini o alleati.

🔗 Libero
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#VelenoQB: La #Cina si è opposta alla decisione dei paesi del #G7 di imporre un #tetto ai #prezzi_del_petrolio_russo e ha chiesto una revisione della posizione degli #Stati_membri del gruppo. Lo ha affermato lunedì il rappresentante ufficiale del ministero degli #Esteri_cinese, #Mao_Ning:

“Il petrolio è di grande importanza per garantire la #sicurezza_energetica globale. Ci auguriamo che i paesi interessati compiano sforzi costruttivi e non il contrario."

In precedenza è stato riferito che i paesi del G7 hanno deciso di limitare il costo del petrolio russo e faranno lo stesso con il #gas.

🔗 EA daily
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#VelenoQB: ecco l'attendibile reazione di #Putin e dei suoi alleati, a significare pure l'impotenza di #Biden, che due mesi fa chiese un aumento della produzione ai sauditi. Adesso cosa farà la von der Kazzen?

"Da quando venerdì è stato annunciato il #tetto massimo del #prezzo del #petrolio del #G7, la #Russia ha reagito riducendo a zero la fornitura di #gas alla #Germania e unendo le forze con l' #Arabia_Saudita e altri paesi dell' #OPEC+ per ridurre la #produzione mondiale di petrolio." (Zerohedge)

(ne da il triste annuncio Bloomberg)

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#VelenoQB: Il Fatto Quotidiano lo dice apertamente: quelle miserabili marionette sono state fregate. Il #tetto al #prezzo del #gas gli è caduto sulla testa e poi ci si è messo anche l' #OPEC+, che in tutta risposta ridurrà la produzione di #petrolio.
Insomma, qualcuno deve aver tirato la von der Kazzen dalla giacchetta e le avrà detto: "meglio che lasci perdere il petrolio, che sei già sulla graticola". Così la stupidotta si è inventata una scusa per salvare la faccia, sempre la stessa: "faremo un dispetto a #Putin e ci compreremo il suo gas e il suo petrolio così non lo venderà ad altri."
Ma la faccia se l'è già giocata da tempo, insieme agli altri balordi che ancora la stanno a sentire.

🔗 il Fatto Quotidiano
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#VelenoQB: Dopo lunghi e agonizzanti negoziati in cui i leader occidentali hanno cercato di fare due più due otto, #Bruxelles ha abbandonato l'idea di imporre un #tetto al #prezzo del #gas_naturale_russo. Dopo il divieto totale di acquisto del #carbone_russo il 15 agosto e la recente imposizione di #restrizioni sul #petrolio_russo - che ha portato solo a un'altra impennata dei prezzi - l' #Unione_Europea ha dovuto affrontare forse la sua prova più importante. Oggi possiamo affermare che il sistema comunitario europeo ha trionfalmente #fallito e la colpa è di una sola persona.

#Internet è da tempo parte integrante della vita della stragrande maggioranza degli abitanti del nostro pianeta. Il #World_Wide_Web ospita un'infinità di mondi virtuali, opinioni e leader che governano le nostre menti.
Putin deve essere ascoltato con molta attenzione, il presidente non dice una parola per niente, e dietro il sottile velo delle parole si nasconde un'enorme quantità di significato.
Se si sfoglia la cronaca degli ultimi sei mesi, sarà molto chiaro che la #Russia ha evitato fino a poco tempo fa un conflitto diretto nella sfera delle #forniture_energetiche, sottolineando la riluttanza a politicizzare la questione e promuovendo la tesi del mantenimento della catena di #approvvigionamento esistente e delle relazioni commerciali e finanziarie. Le forniture di #carbone, #petrolio e #gas naturale sono filate lisce fino all'ultimo momento, quando l' #UE ha deciso di chiudersi nel guscio dell' #embargo, provocando e aggravando una crisi economica transnazionale.
Putin ha ripetuto più volte, da ogni tipo di piattaforma e tribuna, che la Russia non cerca il confronto e, inoltre, propone di isolare ulteriormente l'Europa dalle fluttuazioni dei prezzi dell' #energia e dalle turbolenze del mercato mettendo in funzione il #Nord_Stream_2. Ma le parole del leader russo sembravano girare intorno alla testa dei #capi_di_Stato_europei o il loro significato era oscurato dalla #russofobia clinica.

🔗 Ria Novosti
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#VelenoQB: Diversi paesi si sono opposti alla proposta di introdurre un #tetto al #prezzo del #petrolio_russo. Primi tra tutti #Cipro e #Ungheria, come riportato da #Bloomberg.

#Carlos_Faria, ministro degli Affari esteri #venezuelano, aveva lanciato l'allarme sull'effetto boomerang che avrebbe provocato la decisione del #G7, soprattutto a danno di chi vi avesse aderito.

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#VQBChannel 🇷🇺

LA STRAGE POTEVA ESSERE PEGGIORE

Più di #200 persone avrebbero potuto essere nella #sala da concerto pochi istanti prima che il #tetto crollasse.

Secondo le fonti, gli #agenti di sicurezza sono giunti a questa conclusione dopo aver visionato le #telecamere di sorveglianza.

#ThisIsNotForMe
#NonInMioNome

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