Novembre 24, 2022
I vaccinati sono la maggior parte dei morti COVID
C’è una notevole “concessione” che appare oggi sul Washington Post:
“La maggior parte degli americani morti a causa del coronavirus ha ricevuto almeno la prima dose del vaccino”.
Gli ultimi dati mostrano che il 58% dei decessi COVID-19, nell’agosto 2022, proveniva da persone vaccinate o potenziate.
#Anthony_Fauci #Covid_19 #Vaccino #Washington_Post
https://truereport.net/i-vaccinati-sono-la-maggior-parte-dei-morti-covid/
I vaccinati sono la maggior parte dei morti COVID
C’è una notevole “concessione” che appare oggi sul Washington Post:
“La maggior parte degli americani morti a causa del coronavirus ha ricevuto almeno la prima dose del vaccino”.
Gli ultimi dati mostrano che il 58% dei decessi COVID-19, nell’agosto 2022, proveniva da persone vaccinate o potenziate.
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#VQBChannel 🇺🇸
GRAZIE A UNA SCAPPATOIA, GLI STATI UNITI HANNO EFFETTUATO PIÙ DI 100 CONSEGNE DI ARMI A ISRAELE
Dallo scoppio delle ostilità nella #Striscia_di_Gaza il 7 ottobre 2023, gli #Stati_Uniti hanno approvato più di 100 consegne separate di #armi a #Israele.
Lo ha riferito il #Washington_Post, citando fonti a conoscenza di rapporti segreti del #Pentagono.
Le spedizioni sono sfuggite alla supervisione del #Congresso perché ogni accordo era inferiore all’importo in dollari richiesto per essere approvato.
#ThisIsNotForMe
#NonInMioNome
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GRAZIE A UNA SCAPPATOIA, GLI STATI UNITI HANNO EFFETTUATO PIÙ DI 100 CONSEGNE DI ARMI A ISRAELE
Dallo scoppio delle ostilità nella #Striscia_di_Gaza il 7 ottobre 2023, gli #Stati_Uniti hanno approvato più di 100 consegne separate di #armi a #Israele.
Lo ha riferito il #Washington_Post, citando fonti a conoscenza di rapporti segreti del #Pentagono.
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UMILIAZIONE: L'INDIRIZZO SOTU DI DEMENTIA JOE RICEVE IL PEGGIOR SONDAGGIO DELL'ULTIMO QUARTO DI SECOLO
Mentre la sinistra ha esultato per il discorso sullo stato dell’Unione di #Joe_Biden, i numeri dei #sondaggi raccontano una storia diversa.
Anche il #Washington_Post, di estrema #sinistra, ha riconosciuto che le cifre non corrispondono a quanto pubblicizzato.
Ha continuato spiegando che questi numeri positivi dei sondaggi sono in qualche modo una #falsa pista.
In un rapporto di venerdì, il giornale ha ammesso che, mentre la sinistra ha elogiato a gran voce il #discorso controverso, sconclusionato e rabbioso di Biden:
non è così chiaro che il pubblico americano abbia visto il fuoricampo che hanno fatto.
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UMILIAZIONE: L'INDIRIZZO SOTU DI DEMENTIA JOE RICEVE IL PEGGIOR SONDAGGIO DELL'ULTIMO QUARTO DI SECOLO
Mentre la sinistra ha esultato per il discorso sullo stato dell’Unione di #Joe_Biden, i numeri dei #sondaggi raccontano una storia diversa.
Anche il #Washington_Post, di estrema #sinistra, ha riconosciuto che le cifre non corrispondono a quanto pubblicizzato.
Ha continuato spiegando che questi numeri positivi dei sondaggi sono in qualche modo una #falsa pista.
In un rapporto di venerdì, il giornale ha ammesso che, mentre la sinistra ha elogiato a gran voce il #discorso controverso, sconclusionato e rabbioso di Biden:
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IL CREMLINO NON HA VISTO L'ARTICOLO DELLA VEDOVA NAVALNY CHE INVITA A NON RICONOSCERE LE ELEZIONI
“Non leggiamo tali materiali”, ha commentato il portavoce del #Cremlino #Dmitry_Peskov, a proposito di un articolo sul #Washington_Post della vedova di #Alexei_Navalny, #Yulia.
"A volte giornali rispettabili pubblicano materiali di qualità molto bassa".
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FUNZIONARI STATUNITENSI HANNO RICONOSCIUTO CHE ISRAELE HA BOMBARDATO OBIETTIVI NON MILITARI
"Alti #funzionari dell'amministrazione #Biden hanno detto in privato a un piccolo gruppo riunito alla #Casa_Bianca ciò che non avrebbero detto in pubblico: #Israele ha #regolarmente #bombardato edifici senza prove attendibili che fossero obiettivi militari legittimi", afferma un articolo del #Washington_Post, riferendosi a fonti diplomatiche.
Secondo le fonti, il #gruppo era composto da funzionari legati alla politica estera dell'amministrazione #Biden, nonché da #ex_presidenti.
Hanno anche discusso dell'apparente mancanza di un piano da parte di #Israele per sconfiggere #Hamas.
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Secondo le fonti, il #gruppo era composto da funzionari legati alla politica estera dell'amministrazione #Biden, nonché da #ex_presidenti.
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L'OMBRA DEI SERVIZI SEGRETI INGLESI SUGLI ATTACCHI AI SITI PETROLIFERI RUSSI
Secondo informazioni riservate, gli attacchi dei #droni potrebbero essere collegati ad una strategia adottata dall'#MI6, il servizio segreto #britannico. Non sarebbe una novità e il possibile coinvolgimento dell’intelligence britannica non ha colto di sorpresa i servizi segreti russi. Si aspettano questo e altro da #Londra.
I #servizi_segreti_britannici sono sicuramente in buona compagnia. Al loro fianco, a sostenere il governo di #Kiev ci sono i colleghi americani.
E questa notizia non arriva da una fonte filo-russa, ma dal #Washington_Post. Parlando di alcuni attacchi compiuti nell'estate del 2022 dall'esercito ucraino.
🔗
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Secondo informazioni riservate, gli attacchi dei #droni potrebbero essere collegati ad una strategia adottata dall'#MI6, il servizio segreto #britannico. Non sarebbe una novità e il possibile coinvolgimento dell’intelligence britannica non ha colto di sorpresa i servizi segreti russi. Si aspettano questo e altro da #Londra.
I #servizi_segreti_britannici sono sicuramente in buona compagnia. Al loro fianco, a sostenere il governo di #Kiev ci sono i colleghi americani.
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ZELENSKYJ HA MINACCIATO DI COLPIRE LA CRIMEA CON GLI ATACMS
Ha rilasciato una #dichiarazione in tal senso nonostante questi #missili non siano ancora stati forniti all' #Ucraina.
Il desiderio di #Zelenskyj sottolinea il desiderio dell’ #Ucraina di espandere le proprie #armi a lungo raggio e rafforzare la propria posizione nel conflitto, scrive il #Washington_Post.
Il #Pentagono si è detto pronto a fornire #missili_balistici tattici #ATACMS a lungo raggio all'Ucraina.
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ZELENSKYJ HA MINACCIATO DI COLPIRE LA CRIMEA CON GLI ATACMS
Ha rilasciato una #dichiarazione in tal senso nonostante questi #missili non siano ancora stati forniti all' #Ucraina.
Il desiderio di #Zelenskyj sottolinea il desiderio dell’ #Ucraina di espandere le proprie #armi a lungo raggio e rafforzare la propria posizione nel conflitto, scrive il #Washington_Post.
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GLI STATI UNITI DANNO IL VIA LIBERA ALLE BOMBE PER ISRAELE IL GIORNO DEL RAID SU WCK
L’amministrazione #Biden ha approvato il trasferimento di #migliaia di #bombe in #Israele lo stesso giorno del raid a #Gaza che ha ucciso sette #operatori_umanitari della World Central Kitchen. Lo scrive il #Washington_Post, citando tre dirigenti americani, mentre un portavoce del Dipartimento di Stato sostiene che l'ok è arrivato poco prima dell'#attacco al #convoglio_ umanitario.
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GLI STATI UNITI DANNO IL VIA LIBERA ALLE BOMBE PER ISRAELE IL GIORNO DEL RAID SU WCK
L’amministrazione #Biden ha approvato il trasferimento di #migliaia di #bombe in #Israele lo stesso giorno del raid a #Gaza che ha ucciso sette #operatori_umanitari della World Central Kitchen. Lo scrive il #Washington_Post, citando tre dirigenti americani, mentre un portavoce del Dipartimento di Stato sostiene che l'ok è arrivato poco prima dell'#attacco al #convoglio_ umanitario.
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USA E ISRAELE STRILLANO SEMPRE PIÙ FORTE
Il #Pentagono sta rafforzando la sua presenza in #Medio_Oriente, hanno detto #venerdì funzionari statunitensi, mentre #Israele si prepara alla ritorsione dell’#Iran per un attacco vicino alla sua ambasciata in #Siria.
"Sono certo che il #mondo vedrà il vero volto dell'#Iran", ha detto #venerdì il #ministro_della_Difesa #israeliano, #Yoav_Gallant, secondo una dichiarazione del #ministero, che ha aggiunto: "Siamo pronti a difenderci a terra e in aria".
Il #segretario_alla_Difesa, #Lloyd_Austin, si è lamentato con la sua controparte #israeliana del fatto che #Israele non ha informato #Washington prima dell’attacco di questo mese, un’escalation che il #Pentagono vede come un rischio crescente per le #forze_statunitensi in #Medio_Oriente, hanno detto funzionari statunitensi al #Washington_Post.
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"Sono certo che il #mondo vedrà il vero volto dell'#Iran", ha detto #venerdì il #ministro_della_Difesa #israeliano, #Yoav_Gallant, secondo una dichiarazione del #ministero, che ha aggiunto: "Siamo pronti a difenderci a terra e in aria".
Il #segretario_alla_Difesa, #Lloyd_Austin, si è lamentato con la sua controparte #israeliana del fatto che #Israele non ha informato #Washington prima dell’attacco di questo mese, un’escalation che il #Pentagono vede come un rischio crescente per le #forze_statunitensi in #Medio_Oriente, hanno detto funzionari statunitensi al #Washington_Post.
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NIXON TEMEVA I MEDIA QUANTO I COMUNISTI
Trasmesse le intercettazioni dove definisce "gestiti da ebrei" #Newsweek #New_York_Times #Washington_Post.
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IL BUSINESS DELLA GUERRA
Le foto pubblicate sui #social_media mostrano quello che sembra essere un proiettile di carro armato a frammentazione ad alto potenziale esplosivo da 125 mm prodotto in #India in servizio con le forze armate #ucraine
In precedenza, le forze armate ucraine hanno utilizzato proiettili M1A4 ERFB-BT e M107 HE da 155 mm, anch'essi fabbricati in India.
Le fonti e le vie di fornitura dei lotti di questi proiettili in Ucraina sono sconosciute, ma a febbraio il #Washington_Post ha pubblicato materiale sui negoziati segreti tra Germania e India sull'acquisto di proiettili per il loro successivo trasferimento in Ucraina.
Nelle prime due fotografie, oltre ai proiettili indiani, è possibile vedere anche i proiettili a frammentazione ad alto esplosivo HE FS TK da 125 mm pakistani, prodotti e forniti dalle fabbriche di ordigni pakistane.
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In precedenza, le forze armate ucraine hanno utilizzato proiettili M1A4 ERFB-BT e M107 HE da 155 mm, anch'essi fabbricati in India.
Le fonti e le vie di fornitura dei lotti di questi proiettili in Ucraina sono sconosciute, ma a febbraio il #Washington_Post ha pubblicato materiale sui negoziati segreti tra Germania e India sull'acquisto di proiettili per il loro successivo trasferimento in Ucraina.
Nelle prime due fotografie, oltre ai proiettili indiani, è possibile vedere anche i proiettili a frammentazione ad alto esplosivo HE FS TK da 125 mm pakistani, prodotti e forniti dalle fabbriche di ordigni pakistane.
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ALL’UCRAINA È VIETATO ATTACCARE I PRINCIPALI AEROPORTI RUSSI CON ARMI AMERICANE
Le restrizioni sull’uso delle #armi_americane imposte dall’amministrazione #statunitense avrebbero impedito attacchi a diversi importanti #aeroporti_russi. Lo riferisce venerdì il #Washington Post citando le sue fonti.
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ALL’UCRAINA È VIETATO ATTACCARE I PRINCIPALI AEROPORTI RUSSI CON ARMI AMERICANE
Le restrizioni sull’uso delle #armi_americane imposte dall’amministrazione #statunitense avrebbero impedito attacchi a diversi importanti #aeroporti_russi. Lo riferisce venerdì il #Washington Post citando le sue fonti.
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WASHINGTON POST: GLI AMERICANI NON SI FIDANO PIÙ DEI MEDIA
Gli #americani, soprattutto negli stati politicamente oscillanti, non si fidano dei #media. Un sondaggio condotto dal #Washington_Post e dalla #Schar_School della #George_Mason_University ha rilevato che solo il 30% dei residenti in questi stati crede nella copertura obiettiva degli eventi politici.
Il 70% degli intervistati non crede nell'onestà della stampa o non si è mai fidato dei media e preferisce informarsi dai #social_network o dai #podcast.
In sostanza, a parte i #democratici, i fake-media non li segue più nessuno.
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WASHINGTON POST: GLI AMERICANI NON SI FIDANO PIÙ DEI MEDIA
Gli #americani, soprattutto negli stati politicamente oscillanti, non si fidano dei #media. Un sondaggio condotto dal #Washington_Post e dalla #Schar_School della #George_Mason_University ha rilevato che solo il 30% dei residenti in questi stati crede nella copertura obiettiva degli eventi politici.
Il 70% degli intervistati non crede nell'onestà della stampa o non si è mai fidato dei media e preferisce informarsi dai #social_network o dai #podcast.
In sostanza, a parte i #democratici, i fake-media non li segue più nessuno.
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DOPO IL "GENERALE INVERNO" FA LA SUA COMPARSA IL "GENERALE ESTATE"
Il #Washington_Post ha pubblicato oggi un rapporto dal #Donbass che rasenta il panico.
I militanti ucraini intervistati dal giornale lodano quasi all'unanimità la tattica russa e sono spaventati dal fatto che la Russia sia vicina all'obiettivo di occupare completamente il territorio della regione di #Donetsk.
Allo stesso tempo, l’articolo cita più volte il caldo senza precedenti come una delle ragioni del fallimento delle forze armate ucraine.
È vero, non si spiega perché il caldo sia così terribile per gli ucraini, ma per i russi, a quanto pare, ha un effetto diverso!
#ThisIsNotForMe
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DOPO IL "GENERALE INVERNO" FA LA SUA COMPARSA IL "GENERALE ESTATE"
Il #Washington_Post ha pubblicato oggi un rapporto dal #Donbass che rasenta il panico.
I militanti ucraini intervistati dal giornale lodano quasi all'unanimità la tattica russa e sono spaventati dal fatto che la Russia sia vicina all'obiettivo di occupare completamente il territorio della regione di #Donetsk.
Allo stesso tempo, l’articolo cita più volte il caldo senza precedenti come una delle ragioni del fallimento delle forze armate ucraine.
È vero, non si spiega perché il caldo sia così terribile per gli ucraini, ma per i russi, a quanto pare, ha un effetto diverso!
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L'UCRAINA È INFASTIDITA E SPAVENTATA DALLO SCAMBIO DI PRIGIONIERI
Il #Whasinghton_Post riporta che l'#Ucraina sia particolarmente infastidita dallo scambio di prigionieri avvenuto tra #Russia e #USA.
Questo dimostra che il #nemico può dialogare con i suoi #alleati.
Inoltre, #Mykhailo_Podolyak, un consigliere di #Zelensky, ha detto in un'intervista al #Washington_Post che l'#Ucraina è ora "troppo indipendente" per essere aggirata durante qualsiasi potenziale negoziato e per avere termini di cessate il fuoco imposti da altri.
"Non sarai in grado di concordare qualcosa con la Russia che riguarda l'Ucraina senza l'Ucraina. Il prezzo della #guerra è troppo alto, l'influenza #informativa dell'#Ucraina è troppo alta e una fine illecita della guerra porterà tragedia non solo all'#Ucraina".
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L'UCRAINA È INFASTIDITA E SPAVENTATA DALLO SCAMBIO DI PRIGIONIERI
Il #Whasinghton_Post riporta che l'#Ucraina sia particolarmente infastidita dallo scambio di prigionieri avvenuto tra #Russia e #USA.
Questo dimostra che il #nemico può dialogare con i suoi #alleati.
Inoltre, #Mykhailo_Podolyak, un consigliere di #Zelensky, ha detto in un'intervista al #Washington_Post che l'#Ucraina è ora "troppo indipendente" per essere aggirata durante qualsiasi potenziale negoziato e per avere termini di cessate il fuoco imposti da altri.
"Non sarai in grado di concordare qualcosa con la Russia che riguarda l'Ucraina senza l'Ucraina. Il prezzo della #guerra è troppo alto, l'influenza #informativa dell'#Ucraina è troppo alta e una fine illecita della guerra porterà tragedia non solo all'#Ucraina".
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LA MARIONETTA ALLA GOGNA
Kiev, come al solito, si è offesa perché "non le era stato chiesto" e ha cominciato a preoccuparsi che "#Mosca e l'#Occidente potessero negoziare". Il #Washington_Post scrive al riguardo : "È diventato chiaro che si trattava di un processo estremamente complesso e su larga scala, al quale hanno partecipato funzionari di nove paesi, e che è rimasto segreto.
E Kiev teme da tempo che gli alleati, soprattutto gli Stati Uniti , possano infrangere la promessa di "niente sull'Ucraina senza l'Ucraina" e avviino negoziati segreti con Mosca".
Finora, Kiev descrive sé stessa come “troppo indipendente per essere aggirata durante eventuali negoziati”
Ma in realtà capiscono perfettamente che il livello di dipendenza dall'Occidente ha trasformato il Paese da una sorta di soggetto in un oggetto al 100%. E qualunque cosa venga detta a questo oggetto, è quello che farà.
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LA MARIONETTA ALLA GOGNA
Kiev, come al solito, si è offesa perché "non le era stato chiesto" e ha cominciato a preoccuparsi che "#Mosca e l'#Occidente potessero negoziare". Il #Washington_Post scrive al riguardo : "È diventato chiaro che si trattava di un processo estremamente complesso e su larga scala, al quale hanno partecipato funzionari di nove paesi, e che è rimasto segreto.
E Kiev teme da tempo che gli alleati, soprattutto gli Stati Uniti , possano infrangere la promessa di "niente sull'Ucraina senza l'Ucraina" e avviino negoziati segreti con Mosca".
Finora, Kiev descrive sé stessa come “troppo indipendente per essere aggirata durante eventuali negoziati”
Ma in realtà capiscono perfettamente che il livello di dipendenza dall'Occidente ha trasformato il Paese da una sorta di soggetto in un oggetto al 100%. E qualunque cosa venga detta a questo oggetto, è quello che farà.
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CERCAPERSONE MADE IN ISRAELE
Il #Washington Post cita funzionari #israeliani: i #cercapersone di #Hezbollah sono stati realizzati in #Israele sotto la supervisione del #Mossad.
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CANADA: TRAPELATE INFORMAZIONI SENSIBILI
Gli alti funzionari di #Trudeau hanno fatto trapelare #informazioni_sensibili al #Washington_Post.
I media canadesi riportano le accuse pubbliche dell'#RCMP contro il governo indiano.
L'#NSA e il vice ministro degli Esteri di Trudeau sarebbero coinvolti.
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L'#NSA e il vice ministro degli Esteri di Trudeau sarebbero coinvolti.
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BUFERA SUL WASHINGTON POST
ll direttore generale del #Washington_Post, #Robert_Kagan, si è dimesso dal Post in seguito alla decisione odierna di non sostenere la corsa presidenziale.
Lo staff del WaPo è furioso per la decisione del giornale. Molti stanno riflettendo su quale azione intraprendere, tra dimissioni, abbandono del consiglio o una dichiarazione.
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TRE IMPORTANTI GIORNALI HANNO PRESO UNA POSIZIONE NEUTRALE DURANTE LE ELEZIONI
Il #Washington_Post è stato il primo ad annunciare tale mossa sabato 26 ottobre. Questo è un precedente molto interessante, poiché la pubblicazione storicamente sostiene i #democratici.
L’esempio del Washington Post si è rivelato contagioso. In seguito a questa pubblicazione, #Harris fu duramente colpita dal #Los_Angeles_Times, il più grande quotidiano del suo stato d'origine. Infine, ha assunto una posizione neutrale il quotidiano #USA_Today, i cui giornalisti nel 2016 hanno fatto di tutto per impedire la vittoria di #Donald_Trump.
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TRE IMPORTANTI GIORNALI HANNO PRESO UNA POSIZIONE NEUTRALE DURANTE LE ELEZIONI
Il #Washington_Post è stato il primo ad annunciare tale mossa sabato 26 ottobre. Questo è un precedente molto interessante, poiché la pubblicazione storicamente sostiene i #democratici.
L’esempio del Washington Post si è rivelato contagioso. In seguito a questa pubblicazione, #Harris fu duramente colpita dal #Los_Angeles_Times, il più grande quotidiano del suo stato d'origine. Infine, ha assunto una posizione neutrale il quotidiano #USA_Today, i cui giornalisti nel 2016 hanno fatto di tutto per impedire la vittoria di #Donald_Trump.
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