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‼️POLITICA VERDE‼️

‼️IPOCRISIA VERDE‼️

‼️CHI PRODUCE LE BATTERIE PER LE AUTO ELETTRICHE



⚠️‼️SFRUTTAMENTO LAVORO MINORILE‼️⚠️

Ci sono circa 40.000 i ragazzi e le ragazze minorenni impegnati nelle miniere del sud della Repubblica democratica del Congo
:
‼️IL LAVORO MINORILE NELLE MINIERE DI COBALTO DEL CONGO‼️

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🤔🙄🤬♻️‼️

Chi produce le batterie per le auto elettriche?

©️ energit.it

Oggigiorno, salvo rare eccezioni, per costruire le batterie per auto elettriche (che solitamente hanno un ciclo di vita di circa 8 anni) sono indispensabili due materie prime: il litio e il cobalto.

Per quanto riguarda il primo, i maggiori giacimenti si trovano nei laghi salati del Sud America: Cile, Perù, Bolivia e Argentina, dove viene estratto e in larga parte trattato.

Il cobalto invece, è il metallo più costoso tra quelli adoperati e si utilizza nel catodo, l’elettrodo positivo delle batterie (è possibile trovarne fino a 15 chili in una sola auto). Il cobalto è utilizzato nelle comuni batterie al litio, insieme con nickel e manganese oppure con nickel e alluminio. Si tratta degli accumulatori NMC (nickel manganese cobalt) o NCA (nickel cobalt aluminium), che forniscono energia alla maggior parte degli apparecchi elettronici e alle vetture elettriche.

Materie prime: dove si trova il cobalto

Il cobalto si trova soprattutto in Africa, nella Repubblica Democratica del Congo. L’estrazione ha innescato polemiche per le norme di sicurezza e l’impiego di bambini, spingendo le aziende ad adottare una politica più responsabile. Le stime affermano che circa il 15% delle forniture congolesi del cobalto viene estratto a mano da bambini e giovani.

I rischi di un approvvigionamento così concentrato sono molteplici e c’è difficoltà a tracciare la provenienza del materiale. Nonostante i costi di produzione delle batterie stiano calando, i prezzi del cobalto sono infatti saliti alle stelle, soprattutto negli ultimi 3 anni.

Sono diverse le aziende che stanno cercando soluzioni alternative al cobalto, come vedremo dopo la classifica sui maggiori produttori di batterie.

I principali produttori di batterie per auto elettriche

Nuovi competitor stanno entrando in scena: si tratta soprattutto di industrie che ora hanno una posizione di primissimo piano e che sono cresciute notevolmente rispetto a qualche anno fa. Nonostante questo, l’Asia continua a dominare. Vediamo la classifica delle top 5, in riferimento all’utilizzo del cobalto:

Leader nella produzione di batterie al mondo è la Cina, e più nello specifico il primo posto è della China’s Contemporary Amperex Technology (Catl), che vanta tra i propri clienti la Bmw, Toyota, Volvo, Honda e Volkswagen. Nel 2020 il colosso asiatico ha anche firmato un accordo biennale con Tesla, che prevede la fornitura di accumulatori per la fabbrica di Shangai in previsione del raddoppio delle vendite in Cina.
continua a leggere.....


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#News_Africa
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Oggigiorno, salvo rare eccezioni, per costruire le batterie per auto elettriche (che solitamente hanno un ciclo di vita di circa 8 anni) sono indispensabili due materie prime: il litio e il cobalto.

Per quanto riguarda il primo, i maggiori giacimenti si trovano nei laghi salati del Sud America: Cile, Perù, Bolivia e Argentina, dove viene estratto e in larga parte trattato.

Il cobalto invece, è il metallo più costoso tra quelli adoperati e si utilizza nel catodo, l’elettrodo positivo delle batterie (è possibile trovarne fino a 15 chili in una sola auto). Il cobalto è utilizzato nelle comuni batterie al litio, insieme con nickel e manganese oppure con nickel e alluminio. Si tratta degli accumulatori NMC (nickel manganese cobalt) o NCA (nickel cobalt aluminium), che forniscono energia alla maggior parte degli apparecchi elettronici e alle vetture elettriche.

Materie prime: dove si trova il cobalto

Il cobalto si trova soprattutto in Africa, nella Repubblica Democratica del Congo. L’estrazione ha innescato polemiche per le norme di sicurezza e l’impiego di bambini, spingendo le aziende ad adottare una politica più responsabile. Le stime affermano che circa il 15% delle forniture congolesi del cobalto viene estratto a mano da bambini e giovani.

I rischi di un approvvigionamento così concentrato sono molteplici e c’è difficoltà a tracciare la provenienza del materiale. Nonostante i costi di produzione delle batterie stiano calando, i prezzi del cobalto sono infatti saliti alle stelle, soprattutto negli ultimi 3 anni.

Sono diverse le aziende che stanno cercando soluzioni alternative al cobalto, come vedremo dopo la classifica sui maggiori produttori di batterie.

I principali produttori di batterie per auto elettriche

Nuovi competitor stanno entrando in scena: si tratta soprattutto di industrie che ora hanno una posizione di primissimo piano e che sono cresciute notevolmente rispetto a qualche anno fa. Nonostante questo, l’Asia continua a dominare. Vediamo la classifica delle top 5, in riferimento all’utilizzo del cobalto:

Leader nella produzione di batterie al mondo è la Cina, e più nello specifico il primo posto è della China’s Contemporary Amperex Technology (Catl), che vanta tra i propri clienti la Bmw, Toyota, Volvo, Honda e Volkswagen. Nel 2020 il colosso asiatico ha anche firmato un accordo biennale con Tesla, che prevede la fornitura di accumulatori per la fabbrica di Shangai in previsione del raddoppio delle vendite in Cina.
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‼️⚠️OMS E ONU⚠️‼️

‼️UNA RILUTTANTE EPIDEMIA PARE PERSISTERE TRA L'OMS E L'ONU, IL SUO NOME NON É COVID-19 BENSÍ ‼️
‼️⚠️PEDOFILIA E GLI ABUSI SESSUALI IN GENERE
⚠️‼️


DOPO LA PUBBLICAZIONE DEL 03:06:2021 NELLA QUALE RIPORTAAMO DOSSIER BOMBA DELL'EX ALTO FUNZIONARIO DELLE NAZIONI UNITE ANDREW MACLEOD,
‼️⚠️....dove riportammo che gli operatori umanitari dell'ONU hanno violentato 60.000 persone e si sostiene che l'organizzazione impiega 3.300 pedofili⚠️‼️

ORA ARRIVNO DELLE SCUSE PER IL LORO ATTEGGIAMTO IN CONGO

‼️⚠️L'OMS E GLI ABUSI SESSUALI IN CONGO⚠️‼️

‼️⚠️TRA IL 2018 E 2020 50 DONNE E RAGAZZE ABUSATE DA OPERATORI UMANITARI, ED IMPIEGATI DALL'AGENZIA SANITARIA DELLE NAZIONI UNITE
⚠️‼️


‼️Il capo dell'OMS Tedros si scusa dopo che più di 80 operatori umanitari, tra cui 21 impiegati dall'agenzia sanitaria delle Nazioni Unite, hanno preso parte ad abusi sessuali contro donne e ragazze durante la loro risposta alla crisi di Ebola nella Repubblica Democratica del Congo.‼️


‼️L'indagine è stata sollecitata da un'indagine in cui 50 donne hanno accusato gli operatori umanitari di chiedere sesso in cambio di posti di lavoro tra il 2018-2020
‼️

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Il capo dell'OMS Tedros si scusa dopo che un comitato ha scoperto che 80 operatori umanitari, tra cui 21 membri dello staff dell'agenzia sanitaria delle Nazioni Unite, hanno partecipato ad abusi sessuali contro donne e ragazze durante la risposta alla crisi dell'ebola in Congo


🗓 28 settembre 2021
©️ dailymail
🔗 dailymail.co.uk
📥 riportato da: ChildResQue Team 💛



-Tedros Adhanom Ghebreyesus ha detto che il rapporto è una "lettura straziante".

-La commissione ha scoperto che circa 21 degli 83 presunti perpetratori erano impiegati dall'OMS

-Gli abusi, che includono nove accuse di stupro, sono stati commessi da personale sia nazionale che internazionale durante la risposta alla crisi di Ebola.

-L'indagine è stata sollecitata da un'indagine in cui 50 donne hanno accusato gli operatori umanitari di chiedere sesso in cambio di posti di lavoro tra il 2018-2020


Il capo dell'Organizzazione Mondiale della Sanità si è scusato dopo che una commissione ha scoperto che più di 80 operatori umanitari, tra cui 21 impiegati dall'agenzia sanitaria delle Nazioni Unite, hanno preso parte ad abusi sessuali durante la loro risposta alla crisi di Ebola nella Repubblica Democratica del Congo.

Tedros Adhanom Ghebreyesus ha detto che il rapporto della commissione ha fatto una "lettura straziante" e si è scusato con le vittime degli abusi, tra cui una ragazza di 14 anni che ha affermato di essere stata violentata in un hotel da un membro dell'OMS.

L'indagine è stata sollecitata da un'indagine dell'anno scorso della Thomson Reuters Foundation e The New Humanitarian in cui più di 50 donne hanno accusato gli operatori umanitari dell'OMS e di altri enti di beneficenza di aver chiesto sesso in cambio di lavoro tra il 2018-2020.

Nel suo atteso rapporto, la commissione indipendente ha scoperto che circa 21 degli 83 presunti colpevoli erano impiegati dall'OMS, e che gli abusi, che includevano nove accuse di stupro, sono stati commessi sia da personale nazionale che internazionale.

Il team di revisione ha stabilito che alle presunte vittime è stato promesso un lavoro in cambio di relazioni sessuali o per mantenere il loro lavoro", ha detto il membro della commissione Malick Coulibaly in una conferenza stampa.
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Chi produce le batterie per le auto elettriche?

©️ energit.it

Oggigiorno, salvo rare eccezioni, per costruire le batterie per auto elettriche (che solitamente hanno un ciclo di vita di circa 8 anni) sono indispensabili due materie prime: il litio e il cobalto.

Per quanto riguarda il primo, i maggiori giacimenti si trovano nei laghi salati del Sud America: Cile, Perù, Bolivia e Argentina, dove viene estratto e in larga parte trattato.

Il cobalto invece, è il metallo più costoso tra quelli adoperati e si utilizza nel catodo, l’elettrodo positivo delle batterie (è possibile trovarne fino a 15 chili in una sola auto). Il cobalto è utilizzato nelle comuni batterie al litio, insieme con nickel e manganese oppure con nickel e alluminio. Si tratta degli accumulatori NMC (nickel manganese cobalt) o NCA (nickel cobalt aluminium), che forniscono energia alla maggior parte degli apparecchi elettronici e alle vetture elettriche.

Materie prime: dove si trova il cobalto

Il cobalto si trova soprattutto in Africa, nella Repubblica Democratica del Congo. L’estrazione ha innescato polemiche per le norme di sicurezza e l’impiego di bambini, spingendo le aziende ad adottare una politica più responsabile. Le stime affermano che circa il 15% delle forniture congolesi del cobalto viene estratto a mano da bambini e giovani.

I rischi di un approvvigionamento così concentrato sono molteplici e c’è difficoltà a tracciare la provenienza del materiale. Nonostante i costi di produzione delle batterie stiano calando, i prezzi del cobalto sono infatti saliti alle stelle, soprattutto negli ultimi 3 anni.

Sono diverse le aziende che stanno cercando soluzioni alternative al cobalto, come vedremo dopo la classifica sui maggiori produttori di batterie.

I principali produttori di batterie per auto elettriche

Nuovi competitor stanno entrando in scena: si tratta soprattutto di industrie che ora hanno una posizione di primissimo piano e che sono cresciute notevolmente rispetto a qualche anno fa. Nonostante questo, l’Asia continua a dominare. Vediamo la classifica delle top 5, in riferimento all’utilizzo del cobalto:

Leader nella produzione di batterie al mondo è la Cina, e più nello specifico il primo posto è della China’s Contemporary Amperex Technology (Catl), che vanta tra i propri clienti la Bmw, Toyota, Volvo, Honda e Volkswagen. Nel 2020 il colosso asiatico ha anche firmato un accordo biennale con Tesla, che prevede la fornitura di accumulatori per la fabbrica di Shangai in previsione del raddoppio delle vendite in Cina.
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‼️⚠️OMS E ONU⚠️‼️

‼️UNA RILUTTANTE EPIDEMIA PARE PERSISTERE TRA L'OMS E L'ONU, IL SUO NOME NON É COVID-19 ‼️
BENSÍ
‼️⚠️PEDOFILIA E GLI ABUSI SESSUALI IN GENERE⚠️‼️

‼️Riportammo giá a settembre l'orrenda notizia che un comitato ha scoperto che 80 operatori umanitari, tra cui
membri dello staff dell'agenzia sanitaria delle Nazioni Unite, hanno partecipato ad abusi sessuali contro donne e ragazze durante la risposta alla crisi dell'ebola in Congo ‼️

‼️Piú persone si sono fatte avanti denunciando abusi da parte degli operatori umanitari in quel periodo, ed almeno 21 membri dello staff del W.H.O. sono ora accusati di aver perpetrato atti di "abuso e sfruttamento sessuale"
‼️

Il rapporto della commissione ha dettagliato "molteplici accuse di stupro e offerte di lavoro in cambio di sesso"
Alcune vittime hanno riferito che non è stata usata alcuna protezione durante il sesso, ed alcune hanno detto di essere rimaste incinte ed hanno inoltre affermato che i loro stupratori le hanno costrette ad abortire dopo aver saputo delle loro gravidanze.


⚠️Ora viene un terribile dubbio dato il 23 Maggio 2021 riportammo che a Goma ci sono stati centinaia di bambini soli o dispersi dopo un'eruzione vulcanica.
‼️⚠️L'Unicef ha riferito che
più di 150 bambini sono stati separati dalle loro famiglie e si teme che più di 170 bambini siano dispersi.⚠️‼️

🤍Speriamo solo che questi Bimbi siano sani e salvi, non si sono avuti ancora aggiornamenti a riguardo🤍🙏🏼🙏🏼

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W.H.O. affronta un'altra serie di accuse di crimini sessuali durante la crisi dell'Ebola

🗓 26 ottobre 2021
©️ breitbart
🔗
breitbart.com
📥 riportato da ChildResQue Team 💛



Un numero imprecisato di
altre donne ha accusato personale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (W.H.O.) di abusi sessuali nella Repubblica Democratica del Congo (D.R.C.) durante la risposta dell'agenzia all'epidemia di Ebola del paese da agosto 2018 a giugno 2020, ha riferito Reuters mercoledì.

"Più persone [si sono] fatte avanti denunciando abusi da parte degli operatori umanitari in quel periodo", Reuters ha parafrasato il dottor Gaya Gamhewage - direttore ad interim della W.H.O. per la prevenzione e la risposta allo sfruttamento sessuale, all'abuso e alle molestie - dicendo il 27 ottobre.

"Abbiamo sentito attraverso la rete delle agenzie che ci sono più denunce a Goma", ha detto. Goma è la capitale della provincia del Nord Kivu della Repubblica Democratica del Congo.

Gamhewage ha detto di non poter verificare il numero esatto di nuove denunce perché "non ha avuto accesso alle denunce per questioni di riservatezza".

Diversi residenti locali delle regioni del Nord Kivu e dell'Ituri della D.R.C. hanno accusato almeno 21 membri dello staff del W.H.O. di aver perpetrato atti di "abuso e sfruttamento sessuale (S.E.A.)" contro di loro durante un periodo che va dall'agosto 2018 al giugno 2020. I dipendenti del W.H.O. erano di stanza nel D.R.C. orientale come parte della risposta dell'agenzia sanitaria delle Nazioni Unite (U.N.) a un'epidemia regionale di Ebola. Una commissione indipendente incaricata dal W.H.O. di indagare sulle accuse di S.E.A. ha pubblicato i suoi risultati iniziali il 28 settembre.

Il rapporto della commissione ha dettagliato "molteplici accuse di stupro e offerte di lavoro in cambio di sesso", ha riconosciuto il direttore generale del W.H.O. Tedros Adhanom Ghebreyesus il 21 ottobre.


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Per quanto riguarda il primo, i maggiori giacimenti si trovano nei laghi salati del Sud America: Cile, Perù, Bolivia e Argentina, dove viene estratto e in larga parte trattato.

Il cobalto invece, è il metallo più costoso tra quelli adoperati e si utilizza nel catodo, l’elettrodo positivo delle batterie (è possibile trovarne fino a 15 chili in una sola auto). Il cobalto è utilizzato nelle comuni batterie al litio, insieme con nickel e manganese oppure con nickel e alluminio. Si tratta degli accumulatori NMC (nickel manganese cobalt) o NCA (nickel cobalt aluminium), che forniscono energia alla maggior parte degli apparecchi elettronici e alle vetture elettriche.

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Il cobalto si trova soprattutto in Africa, nella Repubblica Democratica del Congo. L’estrazione ha innescato polemiche per le norme di sicurezza e l’impiego di bambini, spingendo le aziende ad adottare una politica più responsabile. Le stime affermano che circa il 15% delle forniture congolesi del cobalto viene estratto a mano da bambini e giovani.

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🚨BAMBINI SCOMPARSI🚨

Ogni anno in Europa 250.000 segnalazioni di bambini #scomparsi, un bambino ogni due minuti.

Solo in Italia, nel 2023 sono stati segnalati 21.951 bambini di cui sono state completamente #perse le #tracce.

Da dati dell’#international_Centre for #Missing_Children & #Exploited_Children si evidenzia come negli ultimi anni le #segnalazioni siano 🔗aumentate in modo allarmante in tutto il mondo.

In occasione della #Giornata_internazionale_dei_bambini_scomparsi che si è celebrata sabato 25 maggio, #Telefono_Azzurro ha aderito alla campagna ”#Missing_Dreams” lanciata da #Missing_Children_Europe, la federazione europea che si occupa di bambini scomparsi e #sfruttati_sessualmente.

Dei casi segnalati nel 2023, il 66% riguarda bambini #scappati o #allontanati dalle loro case o dagli #istituti_di_assistenza, casi di #rapimento da parte dei genitori (18%) e di scomparsa di #migranti (6%).

#News|#Child_Missing|#Child_Exploitation|#Child_kidnap

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