RangeloniNews
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il centro città è per intero sotto controllo russo che ormai hanno ricongiunto i fronti da nord e da sud prendendo il controllo di tutta la riva destra del fiume. Le difficoltà ucraine, nonostante i presunti 14.000 soldati presenti in città si stanno palesando, la realtà del tritacarne si rivela un fatto vero e confermato solo per gli ucraini, le differenti condotte di battaglia dei russi confermano un numero di perdite di molto inferiore e una conseguente mantenuta capacità di efficace manovra e coordinamento. Le perdite eccessive invece stanno fiaccando la resistenza dei reparti "verdi" ucraini e l'inserimento di diversi reparti di forze speciali, decimati nel tentativo di resistere, non è servito a contenere l'evidente cedimento del fronte. Il cedimento appare ancora più significativo dal momento che non risulta alcun rafforzamento del dispositivo offensivo russo schierato su questo fronte. seguiteci e condividete i nostri contenuti. https://t.me/OrdEvG https://www.youtube.com/watch?v=rLxP7E4v34s&t=19s
Russia: militari ucraini hanno provato a penetrare nella regione di Bryansk - FSB

Il governatore della regione di Bryansk ha dichiarato che oggi un gruppo di circa 20 militari ucraini hanno tentato di penetrazione nel territorio della Federazione Russa nei pressi del villaggio di Sladovsk. Il tentativo ucraino di sconfinare in territorio russo è stato respinto dall’FSB russo aprendo il fuoco verso i militari di Kiev.
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(Video +18) Donetsk, i razzi statunitensi tornano a uccidere civili

Questo pomeriggio le forze armate ucraine sono tornate ad aprire il fuoco con i lanciarazzi “Himars” verso le retrovie di Donetsk. Questi razzi ad alta precisione, però, hanno colpito un’autofficina uccidendo diversi operai. In totale il bilancio delle vittime è di nove civili uccisi e sette feriti, di cui diversi in gravi condizioni.
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Donetsk, pochi minuti fa diversi razzi ucraini sono tornati a cadere sul centro della città

Per ora il bilancio è di una donna uccisa e altri sei civili feriti. Ancora una volta è stato colpito il mercato centrale e le vie limitrofe.

Ieri il capo della Repubblica Denis Pushilin nel corso dell’incontro con Vladimir Putin aveva riferito che il numero dei bombardamenti ucraini su Donetsk è statisticamente diminuito nelle scorse settimane. Questo nuovo bombardamento, che non ha alcuna ragione dal punto di vista militare, ha l’aspetto di una nuova intimidazione nei confronti dei vertici delle repubbliche del Donbass.
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Donetsk, immagini tragiche dal mercato centrale, colpito nuovamente dai razzi dell’esercito ucraino

Alcuni commercianti cercano di raccogliere le merci intatte in seguito all’esplosione di uno dei razzi. A pochi passi, sull’asfalto, il corpo di una loro collega rimasta uccisa sul colpo. Immagini con cui gli abitanti di Donetsk hanno dovuto imparare a fare i conti. Questa area centrale della città è una delle più affollate e più colpite.

Secondo i rilievi preliminari si tratta di razzi forniti a Kiev dalla Repubblica Ceca, lanciati dai “Vampire”, il sistema mobile di lanciarazzi multipli simile al sovietico BM-21 “Grad”.

Video: https://t.me/WarInMyEyes/3066
Forwarded from La terza ROMA
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Siamo andati ad intervistare Daria Morozova il responsabile dei diritti umani e addetta alla protezione dei bambini della Repubblica Popolare di Donestk.
Le abbiamo chiesto a proposito delle assurde accuse di deportazioni di bambini "ucraini" in territorio russo. Che hanno portato alla condanna del tribunale penale internazionale di Putin e della Belova. Fatti che secondo le assurde accuse sarebbero avvenuti nel territorio della Repubblica Popolare di Donestk .
Sentiamo cosa ci ha detto chi si è occupato e tutt'ora si occupa della salute dei bambini nel territorio di Donetsk.
https://t.me/terzaroma
☢️ Times: gli ucraini attaccarono Energodar, città della centrale nucleare

Il quotidiano britannico The Times, dopo quasi sei mesi, ha confermato che le forze armate ucraine avevano tentato di sbarcare nell’area della centrale nucleare di Zaporozhye (Energodar) attraversando il fiume Dniepr.

A suo tempo (il 19 ottobre) il Ministero della difesa della Federazione Russa aveva sostenuto che i militari di Kiev avevano tentato di sbarcare sulla riva sinistra del bacino idrico di Kakhovka con lo scopo di ottenere il controllo della centrale nucleare impiegando 37 tra barche e motoscafi, di cui 14 sono state affondate. Il resto della flotta ha deciso di ripiegare sotto il fuoco dell’artiglieria. Le forze ucraine avrebbero perso almeno 90 uomini.

Secondo la ricostruzione del Times, discordante solamente in pochi dettagli con la versione russa, 600 soldati ucraini appartenenti ad unità d'élite a bordo di 30 imbarcazioni hanno effettivamente tentato di ottenere il controllo della centrale nucleare di Zaporozhye, senza però riuscirci.

Le fonti del quotidiano britannico ai vertici dell’intelligence militare ucraina hanno riportato che a Kiev non avevano previsto un impiego massiccio dell’artiglieria russa in difesa della costa. Inoltre viene ammesso che l’operazione ucraina è stata sostenuta dai sistemi Himars (colpendo anche l’amministrazione comunale).

🇺🇸 Un’altra fonte del Times ha comunicato che gli USA hanno trasmesso "informazioni operative" alle forze speciali ucraine alla vigilia dell'atterraggio, prendendo parte alla pianificazione dell'azione.

Ovviamente a suo tempo la versione russa è stata ignorata da buona parte della stampa occidentale, preferendo continuare ad insinuare che fossero i militari russi ad auto-bombardarsi, colpendo Energodar e la centrale nucleare.
Mosca, oggi si sono tenuti i funerali di Maxim Fomin (Vladlen Tatarsky), il blogger ucciso in un attentato in un caffè di San Pietroburgo lo scorso 2 aprile.
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Bakhmut, combattenti della Wagner a bordo di un veicolo da trasporto truppe statunitense M113, dove la “Z” ha preso il posto della “+” ucraina.

Nel corso degli ultimi giorni si sono registrati sensibili spostamenti del fronte tra le vie di Bakhmut/Artyomovsk in favore delle forze russe, le quali hanno ottenuto il controllo del centro della città. Le forze di Kiev attualmente continuano ad essere presenti nei quartieri occidentali di Bakhmut.
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Bakhmut/Artyomovsk, il capo della Repubblica Popolare di Donetsk Denis Pushilin ha visitato il centro della città

“Era importante visitare personalmente Artemovsk. Oggi ho visto ciò che è rimasto della città, compreso il centro. La Wagner ha mostrato le nostre bandiere nel luogo in cui si trovava l'edificio dell’amministrazione cittadina. Il nemico lo ha minato e fatto esplodere prima di ritirarsi sotto l'assalto delle nostre unità”, ha riferito Pushilin.
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“Attenzione, mine!”, i giochi per i bambini del Donbass

Nonostante in Donbass da 9 anni si faccia il possibile per far vivere ai bambini una situazione quanto più normale possibile, è impossibile trascurare ed ignorare le minacce che si possono incontrare per strada, nei parchi o nei boschi. Ed è per questo che occorre mettere in guardia i bambini da questi pericoli, anche con l’aiuto di giochi come questo, una versione del gioco dell’oca. I colpi d’artiglieria inesplosi, le granate o le mine nel corso degli anni hanno causato numerose vittime tra i bambini.
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“Non ti preoccupare, è caduto lontano”, dice un abitante del villaggio Oktyabrsky (periferia a nord-ovest di Donetsk) riferendosi ad un colpo di mortaio esploso li da qualche parte, preceduto da un minaccioso fischio.

“Lontano” è un concetto molto relativo, perché si tratta di poche centinaia di metri di distanza, dove eravamo passati un paio di minuti prima in auto. I numerosi abitanti del quartiere cercano di non prestare attenzione a questi rumori, diventati parte della loro vita da 9 anni: “Se dovessimo prestare attenzione ad ogni rumore ed avere paura sarebbe impossibile vivere, così si può diventare matti”, dice dice la gente da quelle parti.

Il paesaggio è inquietante: una casa su due è distrutta. Quelle bene o male ancora in piedi sono state riparate e periodicamente continuano a riportare danni. Per i loro abitanti è un vero e proprio atto di amore nei confronti della terra, così come una sfida silenziosa nei confronti delle bombe.

Nel villaggio Oktyabrsy oltre alle esplosioni spesso si possono anche sentire i sibilii dei colpi provenienti dalle posizioni ucraine che, ad alta quota, sorvolano questa periferia vicina al fronte per poi esplodere da qualche parte nelle retrovie, nei quartieri più vicini al centro. A Donetsk non esistono quartieri sicuri, i colpi possono arrivare ovunque.
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Donbass, punto della situazione in breve

- Opinione sul video del soldato decapitato
- Situazione sulla linea del fronte
- Controffensiva ucraina, perché non è ancora iniziata
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Donetsk, il metallo della guerra diventa arte

Viktor Petrovich è un fabbro che dal 2014 trasformai i resti di bombe, granate e armi in monumenti e composizioni artistiche.

Ogni creazione parte dalla presa di coscienza del significato delle materie prime e della storia che questo metallo ha alle sue spalle. Dopo un lungo e pesante processo di lavorazione questo materiale viene trasformato in opere che vogliono testimoniare speranza e pace. In buona parte delle composizioni si possono trovare le rose, simbolo di Donetsk.

(Le due opere che si vedono nel video sono in fase di costruzione)
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Trump alla convention NRA:

“Negli Stati Uniti regna il disordine. La nostra economia sta crollando. L'inflazione è fuori controllo. La Russia si è alleata con la Cina, è impensabile. L'Arabia Saudita, un grande popolo, si è unita a Cina, Russia, Iran, Corea del Nord. Hanno formato insieme una coalizione minacciosa e distruttiva. La nostra valuta sta crollando e presto cesserà di essere lo standard mondiale, che sarà la nostra più grande sconfitta in 200 anni. Solo pochi anni fa sarebbe stato impensabile pensare che una cosa del genere potesse accadere. Ma succede davanti ai vostri occhi. Siamo una nazione in rovina. Siamo una nazione in declino”.
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Donetsk, una manciata di minuti fa è stato colpito il centro della città. Diversi razzi sono caduti nei pressi del mercato e della Cattedrale, quando era da poco terminata la funzione religiosa della Pasqua Ortodossa
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Donetsk, razzi sulla Cattedrale e sul centro nella notte di Pasqua

Questa notte, alle 3:20, circa 20 razzi sparati dai militari ucraini da postazioni mobili (BM-21 “Grad”) hanno colpito il centro di Donetsk.

I razzi sono caduti nei pressi della cattedrale, dove era da poco terminata la messa Pasquale, e sulla vicina area del mercato centrale, dove sono stati distrutti diversi negozi. Centrato anche un asilo, dove si è sviluppato un violento incendio.

Un parrocchiano è rimasto ferito all’esterno della Chiesa, mentre nei pressi del mercato una donna incinta, che a bordo di un’auto stava tornando a casa una volta finita la messa, è morta sul colpo a causa delle schegge di uno dei razzi. Feriti gli altri passeggeri.
Bakhmut, la Wagner battezza una piazza in onore a Vladlen Tatarsky, il blogger ucciso in un attentato 15 giorni fa. Intanto a Mosca, nel cimitero dove è stato sepolto, ogni giorno attorno alla tomba di Tatarsky continua ad aumentare di volume la montagna di fiori.

Nella città di Bakhmut gli scontri rimangono incessanti, con la Wagner che può permettersi di gestire l’avanzata sui quartieri della parte occidentale della città senza forzare i ritmi, considerati gli importanti problemi logistici dell’esercito ucraino nel rifornire il contingente rimasto in città.