Unione Popolare
2.42K subscribers
465 photos
111 videos
2 files
180 links
Canale Telegram ufficiale di Unione Popolare #Uniamoci
Download Telegram
https://youtu.be/1L4L_L2xrW4

Prosegue la raccolta in tutta Italia delle firme per la proposta di legge di iniziativa popolare promossa da Unione Popolare che propone un salario minimo orario di 10 euro indicizzato.
Alla grande adesione riscontrata nelle piazze di tutta Italia, davanti ai nostri banchetti, oggi si è aggiunta la costituzione di un Comitato di sostegno alla proposta di legge, che è stato presentato questa mattina in Piazza Montecitorio promosso da personalità della politica, del mondo sindacale, della cultura e dello spettacolo, dell’Università, economisti e giuslavoristi e da sindacati di base (Usb, Sgb, Cub), l’area Cgil Radici del sindacato, altri partiti della sinistra (Pci e Sinistra Anticapitalista).

VAI ALL'APPELLO

#10èilminimo
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
Il nostro Paolo Ferrero spiega a Gasparri perché c’è bisogno di un salario minimo di 10€ l’ora.
Media is too big
VIEW IN TELEGRAM
Il nostro Giuliano Granato fa un po’ di chiarezza sulla proposta di salario minimo delle opposizioni parlamentari che rischia di essere una trappola per lavoratori e contribuenti.

Il salario minimo deve essere uno strumento per l’emancipazione reale dei lavoratori e delle lavoratrici, che sono la vera forza del nostro Paese. Vogliamo il salario della dignità, non il salario della carità!

#10èilminimo
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
Noi proponiamo il salario minimo di 10 euro all'ora invece il governo ha esteso la possibilità di usare i voucher - che legalizzano il massimo di arbitrio e sfruttamento - proprio nel settore del turismo, un settore con prezzi folli e profitti altissimi. Meloni: un governo a difesa dei privilegi.

#10èilminimo
La Sicilia, come ogni anno e peggio di ogni anno, brucia. Mancano elicotteri e munizioni aeree per salvare i boschi e la vita delle persone e degli animali.

Però in compenso continuiamo a ordinare gli F-35, alla modica cifra di 100 milioni di euro l’uno.

Le priorità delle classi dirigenti.
FAMIGLIE IN RIVOLTA DOPO LA SOSPENSIONE DEL REDDITO DI CITTADINANZA COMUNICATA VIA SMS

Avete capito bene. La pratica brutale dell’SMS, già in voga tra certe aziende per comunicare il licenziamento ai lavoratori, oggi viene adottata dal governo Meloni per avvisare, con un anticipo di qualche giorno, subito dopo l’erogazione dell’ultima rata, la sospensione del reddito di cittadinanza a partire dal mese successivo.

Si tratta della vita di centinaia di migliaia di famiglie, molte con figli a carico, che si troveranno a breve sul lastrico. Quante saranno costrette ad affidarsi al malavitoso di turno per sopravvivere?

Sicuramente Giorgia Meloni non si fa troppe domande, impegnata com'è a fare i complimenti allo zio Sam.

E poi, non ci sono soldi per lo stato sociale: il governo li sta spendendo tutti per riempire gli arsenali.

#redditodicittadinanza
Domattina saremo a Napoli al fianco dei percettori di reddito di cittadinanza, a cui dal prossimo mese saranno sottratte quelle poche e necessarie centinaia di euro al mese. Unisciti a noi!
Media is too big
VIEW IN TELEGRAM
Certi politici vorrebbero farci credere che il problema siano i percettori di reddito che alzano la testa.
Come Unione Popolare riteniamo invece che il vero problema sono proprio quelle classi dirigenti liberali, di destra e di “sinistra”, che da anni gettano fango mediatico su chi si trova in una condizione di disagio economico e sociale.
Unione Popolare: “I media rilanciano sempre le dichiarazioni di Elly #Schlein che difende il #RdC contro la maggioranza di governo. Quasi ci viene il dubbio fosse un provvedimento del PD. Ma guardate come votarono i parlamentari PD nel 2019.
100% contrari. Esattamente come i deputati di #FdI.
I mezzi d’informazione mainstream fanno il gioco dei liberali”.

@UltimoraPolitics24
Unione Popolare: “Una Lip per il salario minimo c’è già. Perché farne altre al ribasso?”

Giunge notizia che le opposizioni unite intendano lanciare una raccolta firme per un salario minimo di 9€ lordi/ora, slegati dal costo della vita, che, qualora venisse approvato, entrerebbe in vigore tra un anno e mezzo. Se le opposizioni si sono finalmente convinte della necessità di un salario minimo, perché non sostengono e promuovono la legge di iniziativa popolare #10èilminimo di Unione Popolare, per un salario minimo di almeno 10€/ora, indicizzato all’inflazione e con gli aumenti a carico delle imprese?
Hanno già aderito moltissimi cittadini e cittadine e diverse realtà sociali e politiche, nonché economisti e giuristi illustri. Stiamo raccogliendo firme da mesi. C’è davvero bisogno di fare concorrenza al ribasso a una proposta coraggiosa che cambierebbe la vita di milioni di lavoratori e lavoratrici in questo Paese?
Venite a firmare.

Coordinamento Unione Popolare
CI SIAMO! AL VIA LA CAMPAGNA DI ADESIONI A UNIONE POPOLARE.

Da lunedì 7 agosto potremo aderire allo spazio politico di Unione Popolare, con un contributo minimo di 5 euro!

Dopo i risultati elettorali delle elezioni politiche dello scorso settembre, ci sono arrivate centinaia di messaggi di incoraggiamento a non mollare e a “non disunirci”. Abbiamo promesso a chi ha scelto di darci fiducia che non avremmo rinunciato al nostro progetto politico di cambiamento per un Paese più giusto, più solidale, più unito e più sicuro. Per queste e per le prossime generazioni. E infatti, dopo un anno siamo qui a batterci, negli spazi reali e virtuali, con più entusiasmo di un anno fa. Nel frattempo, il nostro Paese è diventato sempre più prono a un sistema che alimenta guerre, disuguaglianze, esclusioni, precarietà, rassegnazione, nonché una sempre più diffusa depressione tra chi non si riconosce in tutto questo.

Per questo c'è urgente bisogno di creare uno spazio politico aperto, in grado di costruire un'alternativa per l'Italia e l'Europa.

Unione Popolare ha bisogno di te, del tuo contributo, delle tue idee, del tuo desiderio di cambiare le cose… ora tocca a te!

#Uniamoci! #acCompagnamoci insieme!
UNA TESTA UN VOTO!
-1 giorno all’apertura della campagna di adesioni!
Unione Popolare deve vivere sul principio democratico di “una testa un voto”.
Per realizzare questo obiettivo abbiamo attivato le adesioni individuali a UP e nel contempo continuiamo far vivere sui territori le campagne politiche contro la guerra e contro il governo.
Proprio per attivare un effettivo percorso di partecipazione dal basso riteniamo che sia necessario dar vita a Unione Popolare garantendo la massima apertura a tutte e tutti coloro che sottoscriveranno il Manifesto dei principi fondamentali 👇
https://unionepopolare.blog/manifesto-principi-fondamentali/
Unione Popolare è uno spazio politico formato da singoli e organizzazioni, aperto a chi vuole partecipare per creare una dinamica politica attrattiva, capace di integrare identità politiche e pratiche diverse.
Unisciti a noi. Aderisci a #UnionePopolare!
#acCompagnamoci
🟣 SONO APERTE LE ADESIONI A UP!
Unione Popolare ha bisogno di te, del tuo contributo, delle tue idee, del tuo desiderio di cambiare le cose… ora tocca a te!
Unisciti a noi. Aderisci a Unione Popolare! 💜👇
https://unionepopolare.blog/adesioni/
#acCompagnamoci #UnionePopolare
Le opposizioni propongono al governo un salario minimo di appena nove euro, slegato dal costo della vita, che, qualora approvato, entrerebbe in vigore tra un anno e mezzo. Ma la voce del paese reale fuori dai Palazzi dice che 9 euro sono davvero pochi, rilanciando di fatto la nostra proposta #10èilminimo !

I mezzi di informazione mainstream ignorano la nostra raccolta firme: abbiamo solo le vostre voci. Fai conoscere la nostra proposta!

Ricordiamo che #UnionePopolare raccoglie le firme da 2 mesi #10èilminimo.

La gente è con noi!
“Secondo l’Eurostat l'Italia è l’ultimo di 27 Paesi per tasso di occupazione fra neolaureati, dietro persino a Grecia e Romania.

Questo spiega l’emigrazione di massa - la vera emergenza negata - verso l'estero che va avanti da anni in proporzioni da primo dopoguerra quando il Paese era in macerie: 337.000 giovani laureati secondo I’Istat sono emigrati in un decennio.

Siamo di fronte al fallimento delle politiche neoliberiste degli ultimi tre decenni che hanno visto il nostro Paese perdere una quota enorme di tessuto industriale, lo smantellamento delle grandi imprese pubbliche e dello stesso Stato. Le difficoltà di utilizzare i fondi del Pnrr fotografano lo stato degli enti locali, le liste di attesa quello della Sanità pubblica.

Come ci ricordava Luciano Gallino è lo Stato che deve creare occupazione. Il gap del nostro Paese rispetto al resto dell'Ue per quanto riguarda il numero di dipendenti pubblici è di dimensioni enormi. Persino negli Usa, la patria del neoliberismo e dello "Stato minimo", il numero di dipendenti pubblici in proporzione agli abitanti è superiore a quello dell'Italia.

Per questo c’è bisogno di un piano per il lavoro per il rilancio del pubblico, la riconversione ecologica, la cura delle persone e del territorio”.

Continua a leggere l’articolo del nostro Maurizio Acerbo su @ilfattoquotidianoit

#uniamoci #acCompagnamoci

💜 Aderisci anche tu a Unione Popolare
https://unionepopolare.blog/adesioni/
Il nostro portavoce #luigidemagistris è stato invitato a partecipare a un incontro pubblico organizzato da Raniero La Valle e Michele Santoro nella speranza di unire le voci del Paese contro la guerra che genera solo morte e povertà per i molti, e profitto per pochissimi.