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L’ULTIMA VERGOGNA DELLO SCUOLA-LAVORO: SE MUORI DA STAGISTA NON HAI DIRITTO AL RISARCIMENTO
Ricordate Giuliano De Seta, ragazzo appena maggiorenne, morto mentre era costretto ad adempiere ai suoi “doveri” per quell’aberrazione dello scuola-lavoro?
Ebbene, oltre la tragedia per la famiglia di Giuliano rischia di esserci anche la beffa. Perché secondo le nostre leggi lo “status” di stagista non ti dà diritto automaticamente al risarcimento. Quest'ultimo è previsto in linea teorica solo se lo stagista è anche capofamiglia. Ma visto che Giuliano era ancora studente, non potendo essere capofamiglia, il risarcimento nemmeno gli spetterebbe.
Un’assurdità che oltre al farci gridare allo scandalo deve farci anche riflettere sulle storture di un sistema, sia per quanto riguarda l' alternanza scuola-lavoro che per quanto riguarda le morti sul lavoro, che oltre a mettere a rischio la vita di tantissimi lavoratori (1006 vittime da gennaio a novembre 2022!) obbliga ragazzi nemmeno o poco più che maggiorenni a sottoporsi agli stessi rischi. Tutto questo per fornire, in modo mascherato e dietro l’illusione della “gavetta”, manodopera gratuita a un tessuto industriale che, non investendo in ricerca e sviluppo e incapace di essere ad alto valore aggiunto, ha nell’abbassamento della quota salari e nei tagli in sicurezza sul lavoro l’unica leva per mantenere la sua quota di profitto.
Con la beffa finale, perché se sei in fabbrica per lo scuola-lavoro, quindi se sei costretto a fare lo stagista, proprio la tua condizione di stagista obbligato dall'alternanza scuola-lavoro non ti permette nemmeno di far ottenere un (per nulla consolatorio) risarcimento alla tua famiglia.
#alternanzascuolalavoro #UnionePopolare #Uniamoci
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Brambilla, dopo aver detto una serie infinita di offese e fesserie contro il Sud Italia (arrivando a lodare il turismo sanitario al nord!) ammonisce al direttore di Svimez Luca Bianchi ‘non fare il meridionale con me! Non fare il terrone con me’.

Evidentemente non è abituato a confrontarsi con due meridionali insieme, come Bianchi e de Magistris.

Ha fatto bene il nostro portavoce a definirlo senza mezzi termini per quello che è: un razzista.

I cittadini e le cittadine del Mezzogiorno hanno sopportato fin troppo questa retorica anti meridionale.

#Sud #UnionePopolare #Mezzogiorno