Chiusura negativa per quasi tutte le #borseeuropee.
In giornata è stato diffuso il dato sull'inflazione in 🇩🇪Germania, che ha segnato un incremento dell’8,7% annuo, sopra le attese.
Con gli aumenti registrati anche in 🇫🇷Francia e 🇪🇸Spagna, si evince che le pressioni sui prezzi non si sono affatto esaurite e che la #Bce continuerà ad avere un atteggiamento aggressivo nelle prossime riunioni.
Il membro del Consiglio direttivo Joachim #Nagel, presidente della Bundesbank, si è detto favorevole ad aumenti dei tassi e ad un Quantitative Tightening più deciso.
In 🇮🇹Italia, l’Istat ha reso noto che la crescita del #Pil nel 2022 si attesta al 3,7% e il rapporto debito/Pil è calato al 144,7%.
Lo #spread Btp-Bund si amplia a 184 punti base con il rendimento del #decennale italiano in rialzo al 4,56%.
Il #Fiber a 1,067, #Ninja a 135.89, #Brent a 83.04 dollari al barile.
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Canale @TradingClub3ST
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In giornata è stato diffuso il dato sull'inflazione in 🇩🇪Germania, che ha segnato un incremento dell’8,7% annuo, sopra le attese.
Con gli aumenti registrati anche in 🇫🇷Francia e 🇪🇸Spagna, si evince che le pressioni sui prezzi non si sono affatto esaurite e che la #Bce continuerà ad avere un atteggiamento aggressivo nelle prossime riunioni.
Il membro del Consiglio direttivo Joachim #Nagel, presidente della Bundesbank, si è detto favorevole ad aumenti dei tassi e ad un Quantitative Tightening più deciso.
In 🇮🇹Italia, l’Istat ha reso noto che la crescita del #Pil nel 2022 si attesta al 3,7% e il rapporto debito/Pil è calato al 144,7%.
Lo #spread Btp-Bund si amplia a 184 punti base con il rendimento del #decennale italiano in rialzo al 4,56%.
Il #Fiber a 1,067, #Ninja a 135.89, #Brent a 83.04 dollari al barile.
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🇩🇪 La Germania “non è il malato d’Europa”, questa è “una diagnosi sbagliata” e “il modello economico tedesco non è obsoleto”.
🔶 È quanto dichiarato dal presidente della Bundesbank, Joachim #Nagel, nel corso di un’intervista che ha rilasciato al quotidiano “Handelsblatt”.
▪️"Non dobbiamo lasciare sminuire il 'Made in Germany'. Il modello economico tedesco non è in scadenza. Ma ha bisogno di un aggiornamento".
In questo modo, il banchiere centrale tedesco ha commentato la recessione tecnica in cui si trova il suo Paese, le cui previsioni economiche appaiono cupe.
🔶 L'ultima volta che la Germania ha sofferto un crollo così drammatico degli ordini risale alla primavera del 2020, al periodo più buio della prima ondata da Covid.
🔶 È quanto dichiarato dal presidente della Bundesbank, Joachim #Nagel, nel corso di un’intervista che ha rilasciato al quotidiano “Handelsblatt”.
▪️"Non dobbiamo lasciare sminuire il 'Made in Germany'. Il modello economico tedesco non è in scadenza. Ma ha bisogno di un aggiornamento".
In questo modo, il banchiere centrale tedesco ha commentato la recessione tecnica in cui si trova il suo Paese, le cui previsioni economiche appaiono cupe.
🔶 L'ultima volta che la Germania ha sofferto un crollo così drammatico degli ordini risale alla primavera del 2020, al periodo più buio della prima ondata da Covid.
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“Combattere con vigore l’#inflazione era necessario perché quando l’inflazione corre troppo diventa un ostacolo per avere crescita. Quindi era necessario farlo e anzi combattere l’inflazione, come del resto è il nostro mandato, è la condizione sine qua non per la crescita futura”.
Lo ha detto il governatore della #Bundesbank e membro del Consiglio direttivo Bce Joachim #Nagel in un’intervista a CNBC a margine della riunione annuale del Fmi e della Banca Mondiale a Marrakech.
Una "pausa" nell'aumento dei tassi potrebbe essere un'opzione.
"La bestia è ancora qui, ma in qualche modo l'abbiamo domata", ha sottolineato, riferendosi all'inflazione.
Lo ha detto il governatore della #Bundesbank e membro del Consiglio direttivo Bce Joachim #Nagel in un’intervista a CNBC a margine della riunione annuale del Fmi e della Banca Mondiale a Marrakech.
Una "pausa" nell'aumento dei tassi potrebbe essere un'opzione.
"La bestia è ancora qui, ma in qualche modo l'abbiamo domata", ha sottolineato, riferendosi all'inflazione.
🇪🇺Chiusura positiva per i mercati finanziari europei: l’inflazione della zona euro, in ottobre, ha segnato un tasso annuo di +2,9% dal +4,3% di settembre (ricordiamo che a novembre 2022 l’inflazione era a due cifre, +10,6%).
🇮🇹Piazza Affari si avvicina oggi a 29.500 punti base (29.498), ed è in attesa del temutissimo giudizio di Moody’s sul rating italiano.
➡️ La pagella di Moody’s, che verrà resa nota stasera a mercati chiusi, preoccupa non poco, poiché l’attuale rating dell’agenzia è Baa3, con un outlook negativo.
L’attuale valutazione Baa3 è appena sopra la soglia del livello per investire, l’investment grade.
Se scendesse, sarebbe al cosiddetto livello “junk”, “spazzatura”.
Gli analisti di #Unicredit sono convinti che sarà confermato il giudizio sul rating dell’Italia e che sarà un appuntamento «attentamente valutato dagli investitori».
Gli stessi analisti indicano però la difficile prevedibilità dei giudizi di Moody’s.
🇩🇪Oggi il falco Joachim #Nagel, banchiere centrale della Germania, ha detto infatti, che “non sarebbe saggio iniziare a tagliare i tassi di interesse troppo presto”, poiché i prezzi dell’energia potrebbero tornare a salire, influendo negativamente sull’inflazione, quindi bisogna essere “pazienti e mantenere la rotta per raccogliere i frutti della stretta in termini di disinflazione”.
📈 3ST Finanza&Mercati
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🇮🇹Piazza Affari si avvicina oggi a 29.500 punti base (29.498), ed è in attesa del temutissimo giudizio di Moody’s sul rating italiano.
➡️ La pagella di Moody’s, che verrà resa nota stasera a mercati chiusi, preoccupa non poco, poiché l’attuale rating dell’agenzia è Baa3, con un outlook negativo.
L’attuale valutazione Baa3 è appena sopra la soglia del livello per investire, l’investment grade.
Se scendesse, sarebbe al cosiddetto livello “junk”, “spazzatura”.
Gli analisti di #Unicredit sono convinti che sarà confermato il giudizio sul rating dell’Italia e che sarà un appuntamento «attentamente valutato dagli investitori».
Gli stessi analisti indicano però la difficile prevedibilità dei giudizi di Moody’s.
🇩🇪Oggi il falco Joachim #Nagel, banchiere centrale della Germania, ha detto infatti, che “non sarebbe saggio iniziare a tagliare i tassi di interesse troppo presto”, poiché i prezzi dell’energia potrebbero tornare a salire, influendo negativamente sull’inflazione, quindi bisogna essere “pazienti e mantenere la rotta per raccogliere i frutti della stretta in termini di disinflazione”.
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Borse europee con movimenti lenti a causa di🇺🇸 Wall Street chiusa e anche in assenza di 🇯🇵Tokyo.
🇪🇺I mercati rimangono positivi nonostante le minute della #Bce, pubblicate in giornata, abbiano ribadito un concetto: i banchieri dell'Eurotower sono favorevoli a 'mantenere la porta aperta a ulteriori rialzi dei tassi, se necessario'.
Anche se questo 'non rientra nell'attuale scenario di base'.
🇧🇪 Il governatore della banca belga Pierre #Wunsch ha detto che" i mercati finanziari sono troppo ottimisti nelle scommesse sui tagli dei tassi e posizioni così ottimiste aumentano di fatto il rischio che si renda necessario un altro rialzo".
🇩🇪Il presidente della Bundesbank Joachim #Nagel ha affermato che sarebbe un errore allentare i tassi troppo presto.
🇩🇪 Il ministro delle Finanze tedesco, Christian #Lindner, ha annunciato l’intenzione di presentare un bilancio supplementare per il 2023, dopo le forti tensioni provocate da un recente alt della Corte costituzionale all’utilizzo extra bilancio di fondi pandemici.
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🇪🇺I mercati rimangono positivi nonostante le minute della #Bce, pubblicate in giornata, abbiano ribadito un concetto: i banchieri dell'Eurotower sono favorevoli a 'mantenere la porta aperta a ulteriori rialzi dei tassi, se necessario'.
Anche se questo 'non rientra nell'attuale scenario di base'.
🇧🇪 Il governatore della banca belga Pierre #Wunsch ha detto che" i mercati finanziari sono troppo ottimisti nelle scommesse sui tagli dei tassi e posizioni così ottimiste aumentano di fatto il rischio che si renda necessario un altro rialzo".
🇩🇪Il presidente della Bundesbank Joachim #Nagel ha affermato che sarebbe un errore allentare i tassi troppo presto.
🇩🇪 Il ministro delle Finanze tedesco, Christian #Lindner, ha annunciato l’intenzione di presentare un bilancio supplementare per il 2023, dopo le forti tensioni provocate da un recente alt della Corte costituzionale all’utilizzo extra bilancio di fondi pandemici.
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