🔥 Lo scorso 9 dicembre, il ministro dello sviluppo economico ha firmato il decreto attuativo che prevede l'erogazione di 45 milioni di euro💶 a favore del nuovo Fondo per lo sviluppo delle tecnologie e delle applicazioni di Intelligenza Artificiale - AI, dei sistemi basati su registri distribuiti - blockchain e Internet of Things - IoT.
💣Era il 2018, quando l’Italia🇮🇹 ha deciso per la prima volta di lanciare un ambizioso progetto di elaborazione e implementazione di una strategia nazionale in ciascuna delle due aree tecnologiche - AI e Blockchain, introducendo l’art. 8-ter del “decreto Semplificazioni 2019” D.L n. 135/2018 che regolamenta blockchain e smart contract.
📌La norma prevede che➡️ “la memorizzazione di un documento informatico attraverso l’uso di tecnologie basate su registri distribuiti produce gli effetti giuridici della validazione temporale elettronica”. Queste disposizioni, tuttavia, non sono mai state applicate poiché l’operatività è subordinata all’emanazione, mai avvenuta, da parte dell’Agenzia per l’Italia digitale degli standard tecnici che tali tecnologie avrebbero dovuto possedere ai fini della produzione di tali effetti giuridici.
❎I 45 milioni di euro del Fondo, messi a disposizione dal Mise dovranno essere utilizzati per sostenere con finanziamenti agevolati la realizzazione di progetti innovativi nelle regioni di Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Sardegna, ma se entro sei mesi dall'apertura dei termini per la presentazione delle domande i progetti legati a queste regioni non saranno stati avviati anche queste risorse potranno essere utilizzate per le richieste arrivate da tutto il territorio nazionale.
Ho come la vaga impressione che questa sia l’ennesima notizia vetrina di un Governo che ancora poco ha fatto concretamente in termini di innovazione tecnologica e transizione digitale.
💡Lo sapevate che abbiamo anche un team di 30 esperti selezionati dal MiSE per fornire un quadro della situazione e fornire possibili sviluppi in tema di AI e Blockchain ?
Ad oggi che io sappia il Governo non ha mai divulgato alcun documento contenente una strategia nazionale in merito alla Blockchain…
Attendiamo con curiosità la pubblicazione delle modalità e i termini di presentazione delle domande di intervento agevolativo che secondo alcune indiscrezioni rivelate dovrebbero tradursi in finanziamenti agevolati, contributi in conto impianti, in conto capitale, in conto interessi, ma anche venture capital.
Tenendo conto che 45 milioni 💶sono veramente un granello di sabbia in confronto ai 💶💶💶💶191,5 miliardi euro messi a disposizione del NextGenerationEU NGEU🇪🇺, l’imponente piano di ripresa dell’economia europea con stanziamenti complessivi, nell’arco del periodo 2021-2027, per oltre €2mila mld, di cui gran parte destinati a ricerca e innovazione tecnologica. #StudioMaraglino #AI #Blockchain #Accountantpills 💡Hai domande ? Scrivimi a info@mauriziomaraglino.it
💣Era il 2018, quando l’Italia🇮🇹 ha deciso per la prima volta di lanciare un ambizioso progetto di elaborazione e implementazione di una strategia nazionale in ciascuna delle due aree tecnologiche - AI e Blockchain, introducendo l’art. 8-ter del “decreto Semplificazioni 2019” D.L n. 135/2018 che regolamenta blockchain e smart contract.
📌La norma prevede che➡️ “la memorizzazione di un documento informatico attraverso l’uso di tecnologie basate su registri distribuiti produce gli effetti giuridici della validazione temporale elettronica”. Queste disposizioni, tuttavia, non sono mai state applicate poiché l’operatività è subordinata all’emanazione, mai avvenuta, da parte dell’Agenzia per l’Italia digitale degli standard tecnici che tali tecnologie avrebbero dovuto possedere ai fini della produzione di tali effetti giuridici.
❎I 45 milioni di euro del Fondo, messi a disposizione dal Mise dovranno essere utilizzati per sostenere con finanziamenti agevolati la realizzazione di progetti innovativi nelle regioni di Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Sardegna, ma se entro sei mesi dall'apertura dei termini per la presentazione delle domande i progetti legati a queste regioni non saranno stati avviati anche queste risorse potranno essere utilizzate per le richieste arrivate da tutto il territorio nazionale.
Ho come la vaga impressione che questa sia l’ennesima notizia vetrina di un Governo che ancora poco ha fatto concretamente in termini di innovazione tecnologica e transizione digitale.
💡Lo sapevate che abbiamo anche un team di 30 esperti selezionati dal MiSE per fornire un quadro della situazione e fornire possibili sviluppi in tema di AI e Blockchain ?
Ad oggi che io sappia il Governo non ha mai divulgato alcun documento contenente una strategia nazionale in merito alla Blockchain…
Attendiamo con curiosità la pubblicazione delle modalità e i termini di presentazione delle domande di intervento agevolativo che secondo alcune indiscrezioni rivelate dovrebbero tradursi in finanziamenti agevolati, contributi in conto impianti, in conto capitale, in conto interessi, ma anche venture capital.
Tenendo conto che 45 milioni 💶sono veramente un granello di sabbia in confronto ai 💶💶💶💶191,5 miliardi euro messi a disposizione del NextGenerationEU NGEU🇪🇺, l’imponente piano di ripresa dell’economia europea con stanziamenti complessivi, nell’arco del periodo 2021-2027, per oltre €2mila mld, di cui gran parte destinati a ricerca e innovazione tecnologica. #StudioMaraglino #AI #Blockchain #Accountantpills 💡Hai domande ? Scrivimi a info@mauriziomaraglino.it
🔥Ufficialmente operativo il Digital Transition Fund, fondo gestito da CDP Venture Capital SGR per conto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy e nato per supportare startup attive nella transizione digitale nell’ambito del Piano di Ripresa e Resilienza italiano.
In particolare, il Fondo punta a sostenere entro il 30 giugno 2025, 250 imprese target nei settori di:
✅Intelligenza Artificiale,
✅cloud,
✅assistenza sanitaria,
✅Industria 4.0,
✅cybersicurezza,
✅fintech;
✅blockchain
tramite investimenti di venture capital diretti e indiretti.
🚀Il Digital Transition Fund dispone di una dotazione pari 300 milioni € finanziati nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR); le risorse saranno destinate a:
✅investimenti diretti, cioè investimenti che abbiano ad oggetto strumenti di equity, quasi equity, debito e quasi-debito di imprese target;
✅investimenti indiretti, ossia investimenti in fondi di venture capital o in fondi di venture debt, gestiti da un gestore autorizzato.
🔥Il Fondo è destinato a:
📍startup e PMI con elevato potenziale di sviluppo nelle filiere della transizione digitale;
📍startup e PMI costituite tramite una scissione societaria o a seguito di cessione di azienda o di ramo di azienda da parte di grande impresa o di un’impresa a media
capitalizzazione;
📍imprese holding che abbiano sede legale in uno Stato diverso dall’Italia e lavorino in Italia.
💶💶Il 40% delle risorse sarà investito in operazioni che prevedono piani di sviluppo da realizzare nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
https://www.cdpventurecapital.it/cdp-venture-capital/en/fondo_digital_transition.page
#intelligenzaartificiale #startup #venturecapital #digital #blockchain #cloud #fintech #media
In particolare, il Fondo punta a sostenere entro il 30 giugno 2025, 250 imprese target nei settori di:
✅Intelligenza Artificiale,
✅cloud,
✅assistenza sanitaria,
✅Industria 4.0,
✅cybersicurezza,
✅fintech;
✅blockchain
tramite investimenti di venture capital diretti e indiretti.
🚀Il Digital Transition Fund dispone di una dotazione pari 300 milioni € finanziati nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR); le risorse saranno destinate a:
✅investimenti diretti, cioè investimenti che abbiano ad oggetto strumenti di equity, quasi equity, debito e quasi-debito di imprese target;
✅investimenti indiretti, ossia investimenti in fondi di venture capital o in fondi di venture debt, gestiti da un gestore autorizzato.
🔥Il Fondo è destinato a:
📍startup e PMI con elevato potenziale di sviluppo nelle filiere della transizione digitale;
📍startup e PMI costituite tramite una scissione societaria o a seguito di cessione di azienda o di ramo di azienda da parte di grande impresa o di un’impresa a media
capitalizzazione;
📍imprese holding che abbiano sede legale in uno Stato diverso dall’Italia e lavorino in Italia.
💶💶Il 40% delle risorse sarà investito in operazioni che prevedono piani di sviluppo da realizzare nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
https://www.cdpventurecapital.it/cdp-venture-capital/en/fondo_digital_transition.page
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