Avere la fortuna di conoscere da vicino persone speciali come il prof. Giulio Tarro ci restituisce qualche speranza che il mondo medico-scientifico non sia ancora totalmente nelle mani di ballisti, ciarlatani senza scrupoli e venditori di pentole.

Grande partecipazione all'evento-proiezione del film-documentario INVISIBILI a Giovinazzo (Bari), la sera di sabato 1 aprile 2023.

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L'arringa difensiva del prof. Augusto Sinagra il 4 aprile scorso dinanzi alla Consulta, dove è stata discussa una nuova questione di incostituzionalità delle norme sull'obbligo "vaccinale" anti-Covid anche questa volta sollevata dai giudici palermitani del Consiglio di Giustizia Amministrativa della Regione Siciliana.

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Ecco l'arringa difensiva del prof. Augusto Sinagra il 4 aprile scorso dinanzi alla Consulta, dove è stata discussa una nuova questione di incostituzionalità delle norme sull'obbligo "vaccinale" anti-Covid, anche stavolta sollevata dai giudici palermitani del Consiglio di Giustizia Amministrativa della Regione Siciliana.

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Fino a poco più di un decennio fa, i lavoratori italiani potevano godere di un sistema di leggi bellissime, frutto di un secolo di lotte e della sapienza di giuristi provenienti soprattutto dalla cultura del socialismo riformista (in primis Giugni e Brodolini, autori dello statuto dei lavoratori, legge n. 300 del 1970).

A partire dalla legge Fornero e dal famigerato 'Job Act' di Renzi è stato tutto distrutto e oggi noi avvocati abbiamo perfino paura di azionare in giudizio i diritti di un lavoratore dipendente, perché anche nelle aule giudiziarie l'aria per tutti loro si è fatta molto pesante.
Il sistema vuole e pretende unicamente che si lavori a schiena china senza nemmeno più domandarsi il senso di diritti per i quali avevano lottato almeno tre generazioni di italiani, dai nostri bisnonni fino ai nostri padri.

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Il mio pensiero del primo maggio in onore di Bettino Craxi.

«La globalizzazione non viene affrontata dall’Italia con la forza, la consapevolezza, l’autorità di una vera e grande Nazione ma viene subita in forma subalterna in un contesto di cui è sempre più difficile intravedere un avvenire, che non sia quello di un degrado continuo, di un impoverimento della società, di una sostanziale perdita di indipendenza.

Questo mortificante mutamento si colloca in un quadro internazionale, europeo, mediterraneo, mondiale, che ha visto l’Italia perdere, una dopo l’altra, note altamente significative che erano espressione di prestigio, di autorevolezza, di forza politica e morale.

C’è da chiedersi perché si continua a magnificare l’entrata in Europa come una sorta di miraggio, dietro cui si delineano le delizie del Paradiso terrestre.

Non sarà così.

Senza una nuova trattativa e senza una definizione di nuove condizioni, l’Italia nella migliore delle ipotesi finirà in un limbo, ma nella peggiore andrà all’inferno».

Nelle compravendite immobiliari, il pagamento del prezzo deve essere sempre provato per iscritto, non essendo ammesso in giudizio il ricorso alla prova per testimoni o a quella per presunzioni semplici.
E' questo il principio fissato dalla Corte d'Appello di Bari in accoglimento delle doglianze della parte venditrice di un immobile che, assistita dallo studio legale Angiuli, era ricorsa alla giustizia civile reclamando dalla parte acquirente il saldo integrale del prezzo del bene.
La Corte d'Appello, riformando sul punto la precedente pronuncia di primo grado, ha dunque condannato la parte acquirente a versare alla venditrice quella quota di prezzo per cui è risultata mancante una prova scritta del pagamento.
La sentenza per esteso è reperibile su STUDIOANGIULI.IT

http://www.studioangiuli.it/compravendita-di-immobili-non-e-possibile-provare-con-presunzioni-lavvenuto-pagamento-del-prezzo/?fbclid=IwAR213wykeO6zXZZ90eWCpW0xa3pZf43VNv4bftrJzIRhcnr6Mm43RzxLu0I

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Oggi 18 luglio 2023 è un giorno significativo per me: esattamente 20 anni fa, prestavo giuramento come avvocato e venivo ammesso ad esercitare quella che ancora oggi ritengo essere la professione intellettuale più bella del mondo.

In due decenni, ho assistito con un certo sgomento ad un serio peggioramento sia della qualità delle leggi che dell'offerta dei servizi nel mondo della Giustizia.

I poteri forti hanno lanciato un assalto all'arma bianca contro la professione forense, con l'obiettivo di minare l'autonomia e l'indipendenza dell'avvocato.

All'orizzonte, con la diffusione ormai generalizzata degli strumenti della Giustizia telematica e dell'intelligenza artificiale, si scorge il tentativo di de-umanizzare sia la figura del giudice quanto quella dell'avvocato: non mi arrenderò mai a questo scenario apparentemente ineluttabile, conscio che la professione forense non potrà mai fare a meno del fondamentale RAPPORTO UMANO tra professionista e cliente.

Evviva l'avvocatura!
CEDANT ARMA TOGAE (Cicerone).

Molto spesso le banche e le grandi società di capitali, al momento di costituirsi in giudizio, trascurano di documentare adeguatamente la fonte dei poteri di rappresentanza dei soggetti che si costituiscono in loro nome.

Il Tribunale Civile di Siracusa, accogliendo un'eccezione sull'irregolarità della procura sollevata dal Comune di Augusta (assistito dallo studio legale Angiuli), ha estromesso banca Intesa Sanpaolo dal processo che riguarda i contratti di finanza derivata stipulati dall'ente locale.

La sentenza completa su STUDIOANGIULI.IT

http://www.studioangiuli.it/nulla-la-costituzione-in-giudizio-di-una-societa-di-capitali-se-non-e-accompagnata-dalla-produzione-in-atti-della-procura-notarile/?fbclid=IwAR160bpcxbLNoCoVM2zpGFIdy9PsQE4Iu4wNdA9AzrzneJb5H0hoCO0WUYM

Clamorosa sentenza del Tribunale del Lavoro dell'Aquila, che demolisce alla radice la legittimità dell'obbligo vaccinale per i lavoratori italiani.

Con sentenza pubblicata il 13/9 scorso, il Tribunale abruzzese ha sposato una interpretazione "costituzionalmente imposta" delle norme che per un certo periodo avevano imposto agli ultracinquantenni di accedere al lavoro solo previa "vaccinazione" anti-Covid.

"Non vi è alcuna evidenza scientifica che abbia dimostrato che il vaccinato, con i prodotti attualmente in commercio, non si contagi e non contagi a sua volta".

L'azienda pubblica datrice di lavoro è stata condannata a versare tutti gli stipendi arretrati maturati dal lavoratore illegittimamente sospeso dal servizio nonchè a risarcire il danno biologico per il "forte stress psicologico" subito.

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INDENNIZZO ANCHE PER I DANNEGGIATI DA VACCINO HPV VIRUS

La Corte Costituzionale, con sent. n. 181 del 26/9/23, ha riconosciuto l'estensibilità del diritto ad un indennizzo anche ai soggetti che abbiano riportato danni da vaccinazione contro il papillomavirus.

L'art. 1 della l. n. 210 del 1992 riconosce in generale il diritto ad un indennizzo per tutti i soggetti danneggiati nel corso di campagne di vaccinazioni dichiarate obbligatorie con legge dello Stato.

La Consulta, nel corso degli anni, ha progressivamente esteso il campo di applicazione di tale diritto anche alle vaccinazioni che, pur non configurandosi come obbligatorie, siano state comunque raccomandate dalle autorità sanitarie: epatite A e B, antinfluenzale, anti-morbillo.

Il caso al vaglio della Consulta riguardava una ragazza dodicenne che, a causa della sua adesione ad una campagna di vaccinazione anti virus HPV, aveva contratto il diabete.

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Ecco il link al commento completo alla pronuncia della corte costituzionale che ha riconosciuto il diritto all'indennizzo per i danneggiati da vaccinazione anti papilloma virus.

http://www.studioangiuli.it/diritto-ad-indennizzo-anche-per-i-danneggiati-da-vaccino-contro-papilloma-virus/

IMPORTANTE VITTORIA DELLO STUDIO ANGIULI IN MATERIA DI DIRITTO FINANZIARIO.

Lo studio legale Angiuli, affiliato ad ADUSBEF, assiste da tempo numerosi azionisti e risparmiatori coinvolti nel crack di Banca Popolare di Bari.

In questi giorni si segnala la prima pronuncia in sede civile che accoglie le doglianze di un'azionista assistita dall'avv. Giuseppe Angiuli e che aveva visto andare in fumo i propri risparmi liquidi, investiti nel 2013 nei titoli azionari emessi dall'istituto pugliese.
Il Tribunale Civile di Bari, con sentenza n. 4242/2023 del 25 ottobre scorso, ha accertato l'inadeguatezza di un investimento in azioni BPB in rapporto al profilo conservativo di una cliente non manifestamente incline al rischio di investimento finanziario.

Un'anziana risparmiatrice di Monopoli ha così potuto recuperare un investimento pari a circa € 20.000, più gli interessi e le spese di giudizio.

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Ecco il commento alla sentenza emessa dal Tribunale Civile di Bari in tema di azionisti Banca Popolare di Bari:

http://www.studioangiuli.it/risarcita-una-piccola-azionista-della-banca-popolare-di-bari/

E' da segnalarsi una recente ulteriore pronuncia del coraggioso Giudice del Lavoro dott.zza Zanda del Tribunale di Firenze, emessa il 20 novembre 2023, che ha condannato l'ASL toscana a restituire integralmente gli stipendi a un'infermiera già sospesa dal servizio, accordandole anche il risarcimento per il danno morale causato dalla privazione salariale e dall'allontanamento dal servizio, considerato atto discriminatorio.

La sentenza ribadisce l'inefficacia dei cosiddetti "vaccini" anti-Covid nel prevenire il contagio e sottolinea la loro natura sperimentale.

Importante sentenza della Corte d'Appello di Bari: i contratti derivati finanziari stipulati dal Comune di Turi con banca Intesa Sanpaolo sono nulli.
Il Comune di Turi, assistito dallo studio legale Angiuli, è riuscito ad ottenere indietro circa 850.000 euro.

https://inpuglia24.it/15/12/2023/bari/turi-corte-dappello-conferma-i-derivati-finanziari-sono-nulli/

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Nel contenzioso civile con le banche, oggigiorno la cartuccia più efficace che i clienti dei mutui hanno ancora da sparare riguarda il meccanismo subdolo di capitalizzazione composta degli interessi.

Quasi tutte le banche applicano in modo occulto tale meccanismo nei piani di rimborso dei mutui, che si traduce in un enorme aggravio di interessi a carico dei clienti.

Se ne parlerà a Roma il 31 gennaio prossimo, presso la Suprema Corte di Cassazione, con l'esimio Presidente Avv. Antonio Tanza, della nota associazione di consumatori ADUSBEF, con cui lo studio legale Angiuli è onorato di collaborare.

Lo studio legale Angiuli esprime cordoglio per la dipartita della senatrice Maria Fida Moro, a cui l'avv. Angiuli resterà comunque riconoscente per avergli consentito di assisterla professionalmente per qualche tempo, così avendo la possibilità di interessarsi a vario titolo alle vicende che hanno fatto da contorno al più grave assassinio politico del novecento italiano.

Il Signore accolga la sua anima tormentata e la compensi per le indicibili sofferenze patite in una vita segnata dall'affannosa sete di Giustizia che la magistratura italiana non è mai stata in grado di garantirle in vita.

Ciao Maria Fida!
RIP. 🙏