Il poliziotto infiltrato all’interno di Potere al Popolo appartiene alla Direzione centrale della polizia di prevenzione, la “polizia politica”. È stato trasferito dalla Questura di Milano nel dicembre del 2024, due mesi dopo aver iniziato le sue attività all’interno di Potere al Popolo. I documenti esclusivi pubblicati da Fanpage


https://www.osservatoriorepressione.info/il-poliziotto-infiltrato-in-potere-al-popolo-era-in-servizio-allantiterrorismo/


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📚 [PDF] Manuale per smascherare un poliziotto infiltrato 📜

Come progetto Me-ti, anche in seguito al caso di infiltrazione nel nodo napoletano di Potere al popolo!, abbiamo voluto tradurre in italiano un manuale che è stato scritto da attivisti e attiviste dello Stato spagnolo. Abbiamo mantenuto il testo originale e integrato i passaggi tecnici che riguardano il contesto spagnolo (procedure per il recupero della documentazione, procedure interne alle FdO) aggiungendo riferimenti a quello italiano.

Il gruppo che ha redatto il Manuale per smascherare un poliziotto infiltrato ha sperimentato in prima persona l’esperienza dell’indagine dal basso sulle infiltrazioni della polizia che ci sono state – in particolare in Catalogna – tra il 2022 e il 2024, soprattutto nell’ambito dell’attivismo antirazzista, ambientalista, indipendentista e per il diritto all’abitare.
Ovviamente non vogliamo alimentare la paranoia né la caccia alle streghe ma semplicemente fornire uno strumento utile a chiunque fa politica e attività sociale in questo Paese.
E anche ricordare che, ieri come oggi, la repressione ha mille volti.

Si tentano di reprimere e ostacolare le organizzazioni, i movimenti sociali, le persone che lottano per l’uguaglianza, la giustizia e i diritti non solo con i manganelli e le denunce, o attraverso provvedimenti liberticidi, come il decreto sicurezza, ma anche con metodi più subdoli, come quello degli infiltrati e degli agenti provocatori.
Forse a qualcuno sembrerà che stiamo parlando di una storia vecchia, della Prima Repubblica. Invece questo è uno scenario col quale dobbiamo fare i conti anche oggi.

#pdf #Manuale #howto

t.me/primalinea161

CARCERE: SITUAZIONE AL COLLASSO. “SI VIVE SENZA RESPIRO. MANCANO SPAZI E DIRITTI”. IL RAPPORTO DI ANTIGONE

È stato presentato oggi, giovedì 29 maggio, a Roma il XXI Rapporto di Antigone sulle condizioni di detenzione in Italia. Un report che fotografa un sistema penitenziario sempre più in crisi, a rischio implosione, al punto che il titolo scelto per questo nuovo rapporto inerente l’andamento degli ultimi 12 mesi è “…

NAPOLI: CENTINAIA IN CORTEO “PER MARTINA E PER TUTTE”

Dopo il femminicidio della 14enne Martina Carbonaro, uccisa dal fidanzato 18enne perché – ha dichiarato lui stesso – “non voleva più stare con lui”, giovedì 29 maggio 2025 in centinaia si sono radunate in piazza San Domenico alle ore 20 per poi partire in corteo per le…

Giovedì 29 maggio la procura di Milano ha chiesto delle pene che vanno da 6 mesi a 6 anni in merito al processo per il corteo dell'11 febbraio 2023 durante lo sciopero della fame di Alfredo Cospito.
Quel giorno un corteo numeroso era sfilato per le vie di Milano, lasciando dei chiari segni del proprio passaggio, arrivando poi ad un certo punto allo scontro con le forze dell'ordine.
In quel momento era giunta la notizia che le condizioni di Cospito erano pericolosamente peggiorate ed era stato trasferito dal carcere di Opera all'ospedale San Paolo. La tensione era alta e la rabbia delle persone che erano in strada quel giorno non poteva che essere espressa e indirizzata nei confronti di chi, in quel momento, rappresentava lo Stato che condannava a morte il compagno.

‼️VIA LIBERA DELLA CAMERA AL DECRETO DICUREZZA: il testo ora passa al Senato.

📌Ora il testo passerà al Senato dove dovrà essere convertito in legge entro il 10 giugno.

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Ya estamos preparados para las XIII Jornadas por la Amnistía. Os esperamos con comida vegana, ponencias y pinchada.

¡Acude y difunde!

Hoy en CSOA la enredadera

Il 29 maggio 2025 la Camera dei Deputati ha approvato con 163 sì, 91 no e un astenuto il cosiddetto “decreto sicurezza”, sul quale il governo Meloni aveva posto la questione di fiducia. Il più grande e pericoloso attacco alla libertà di protesta e dissenso nella storia repubblicana


https://www.osservatoriorepressione.info/il-decreto-sicurezza-del-governo-meloni-e-la-deriva-autoritaria-dellitalia/


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