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🌋 Il Pistacchio di Bronte
🚜Da oltre due secoli, l’Azienda agricola Fernandez si distingue come custode della tradizione del prezioso 💚oro verde, il pistacchio di Bronte D.O.P.
🧑🌾Qui, in una terra baciata dal sole 🌞 tra l’Etna 🌋e il fiume Simeto, dove un tempo sorgeva un Monastero, ogni guscio racchiude secoli di passione e maestria agricola.
🌋In queste terre vulcaniche, la raccolta, che avviene rigorosamente a mano, diventa un’arte: un’esperienza che cattura i sensi e celebra la natura in tutta la sua bellezza e generosità.
👉🏼 Ti piacerebbe esplorare questo territorio vulcanico e assaporare i suoi prodotti?
📌Salva il reel come promemoria
📍Etna
📍Pistacchio
📍Bronte
📍Catania
🚗Cosa vedere in Sicilia
🚶♂Trekking
🔎Sicilia da scoprire
🎥 @viandanteintheworld
👉🏻@sicilianewseinfo
📌@sicil_iaterramia
🌎@postidavedere
💡@voglia_di_sapere
🌅@cartolinesiciliaterramia
#pistacchio #bronte #catania #sicilia #etna #natura
🚜Da oltre due secoli, l’Azienda agricola Fernandez si distingue come custode della tradizione del prezioso 💚oro verde, il pistacchio di Bronte D.O.P.
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☀️ Buongiorno ☕️
🗓 Domenica 7 Aprile
☀️ Brisci e 06:34
🌅 Scura e 19:27
🌘Luna Calsnte 2%
⛪️ San Giovanni Battista de la Salle
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🗞Videmu chi succidiu na vota di sti tempi.
🔸Il 7 Aprile 1590 – Un sotto-cuoco di Sua Eccellenza, avendo avuto parole con il cuoco maggiore, l’uccise. Sua Eccellenza, li diede un termine di ore quattro, quale passato, il detto fu “de mandato principis “ condannato, che s’impendesse (s’impiccasse). E mentre che il boia li stava sopra il collo, venne a passare Sua Eccellenza per la strada del Cassaro, che venia da Porta Felice. Ed essendo d’innanzi Santa Maria la Catena, alcuni delli circostanti che vidiano fare giustizia, scoprendo Sua Eccellenza, incominciarono a gridare : <Grazia, grazia>. E seguitando tutti questo grido, di tale sorte fu, che il boia scese di sopra il poveraccio e lo sciolse; e quelli genti di sutta lo calaro in terra, ed era di tale sorte, che li paria il segnale del chiacco al collo.
🔸Il 7 Aprile 1764, Sabato – Successe una baruffa per pane a Porta di Carbone, nella quale essendo stato maltrattato rimasto indietro un pizzicherolo ossia cascavallaro tentò egli di uccidere il soldato di guardia, da cui avea ricevuta l'offesa. E pel suo attentato fu posto in carcere dal Senatore Don Emmanuele Ferreri, il quale anche mandò in prigione il console e consiglieri de' cascavallàri che impertinentemente volevano la libertà dei loro compagno.
🔸Il 7 Aprile 1764, Sabato - Fattosi convocare dal Senato il solito consiglio pubblico de' cittadini e delli consolati delle più antiche mastranze, fu conchiusa in esso la imposizione di non potersi più per l'avvenire intromettere, di postare e vendere neve, né in città, ne in campagna, senza la licenza del gabelloto, con legge di “jus proibitivo” e con tutte le solennità ordinarie, che sogliono usarsi per simili proibizioni, restando però obbligato il gabelloto a vendere la detta neve a chiunque gliela ricercasse pel prezzo di grana 4 lo rotulo, essendo il bisogno in quantità dentro città; o, se ne volesse fare provvigione in grosso in campagna per servigio della sua casena, a grana 3 lo rotulo. Ma il detto consiglio, che convocò il Senato per “jus proibitivo” della gabella della neve, non è stato ben inteso da' savii, attesoché al presente non era tempo dì fare convocazione di popolo, né di dare ombra ed idea di autorità alle mastranze, che son portate a profittare delle congiunture de' tempi critici.
🔸Il 7 Aprile 1860 – Per ordine del Sanzano, per cui ne acquistò odio il Maniscalco, furono arrestati in casa di Monteleone, sette individui del Comitato Rivoluzionario, cioè il barone Riso, il principe di Niscemi, il principe di Giardinelli, galantuomini di camera del Re, il cavaliere San Giovanni, Ottavio Lanza sacerdote, e con esse un certo Lecroix cameriere. Furono tutti menati prima in carrozza, poi a piedi al forte di Castellammare. Dal Castellammare furono poi condotti al carcere della Vicaria e divisi. Ebbero però con Decreto del Re un assegno mensile di 90 Ducati ciascuno.
🔸Il 7 Aprile 1943 – Nel pomeriggio di ieri quadrimotori nemici hanno lanciato bombe dirompenti e spezzoni incendiari su Palermo causando danni non gravi ad alcuni fabbricati della periferia, nessuna vittima. Due apparecchi colpiti l’uno dalla nostra caccia e l’altro dalle batterie della difesa, precipitarono in mare nei pressi di Capo Gallo e di Mongerbino. (Bollettino di Guerra n° 1048 dell’8 Aprile.
🌟Il 7 Aprile 1668 - Nasce a Modica Tommaso Campailla, filosofo, poeta e medico
🥀Il 7 Aprile 1348 - Muore a Milo Giovanni di Randazzo, Vicario del Regno di Sicilia.
🥀Il 7 aprile 1877 - Muore a Genova il compositore palermitano Errico Petrella.
📖 Proverbiu du jionnu
"U sceccu si po vestiri i cavaddu, ma prima o poi ragghia".
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🔸Il 7 Aprile 1590 – Un sotto-cuoco di Sua Eccellenza, avendo avuto parole con il cuoco maggiore, l’uccise. Sua Eccellenza, li diede un termine di ore quattro, quale passato, il detto fu “de mandato principis “ condannato, che s’impendesse (s’impiccasse). E mentre che il boia li stava sopra il collo, venne a passare Sua Eccellenza per la strada del Cassaro, che venia da Porta Felice. Ed essendo d’innanzi Santa Maria la Catena, alcuni delli circostanti che vidiano fare giustizia, scoprendo Sua Eccellenza, incominciarono a gridare : <Grazia, grazia>. E seguitando tutti questo grido, di tale sorte fu, che il boia scese di sopra il poveraccio e lo sciolse; e quelli genti di sutta lo calaro in terra, ed era di tale sorte, che li paria il segnale del chiacco al collo.
🔸Il 7 Aprile 1764, Sabato – Successe una baruffa per pane a Porta di Carbone, nella quale essendo stato maltrattato rimasto indietro un pizzicherolo ossia cascavallaro tentò egli di uccidere il soldato di guardia, da cui avea ricevuta l'offesa. E pel suo attentato fu posto in carcere dal Senatore Don Emmanuele Ferreri, il quale anche mandò in prigione il console e consiglieri de' cascavallàri che impertinentemente volevano la libertà dei loro compagno.
🔸Il 7 Aprile 1764, Sabato - Fattosi convocare dal Senato il solito consiglio pubblico de' cittadini e delli consolati delle più antiche mastranze, fu conchiusa in esso la imposizione di non potersi più per l'avvenire intromettere, di postare e vendere neve, né in città, ne in campagna, senza la licenza del gabelloto, con legge di “jus proibitivo” e con tutte le solennità ordinarie, che sogliono usarsi per simili proibizioni, restando però obbligato il gabelloto a vendere la detta neve a chiunque gliela ricercasse pel prezzo di grana 4 lo rotulo, essendo il bisogno in quantità dentro città; o, se ne volesse fare provvigione in grosso in campagna per servigio della sua casena, a grana 3 lo rotulo. Ma il detto consiglio, che convocò il Senato per “jus proibitivo” della gabella della neve, non è stato ben inteso da' savii, attesoché al presente non era tempo dì fare convocazione di popolo, né di dare ombra ed idea di autorità alle mastranze, che son portate a profittare delle congiunture de' tempi critici.
🔸Il 7 Aprile 1860 – Per ordine del Sanzano, per cui ne acquistò odio il Maniscalco, furono arrestati in casa di Monteleone, sette individui del Comitato Rivoluzionario, cioè il barone Riso, il principe di Niscemi, il principe di Giardinelli, galantuomini di camera del Re, il cavaliere San Giovanni, Ottavio Lanza sacerdote, e con esse un certo Lecroix cameriere. Furono tutti menati prima in carrozza, poi a piedi al forte di Castellammare. Dal Castellammare furono poi condotti al carcere della Vicaria e divisi. Ebbero però con Decreto del Re un assegno mensile di 90 Ducati ciascuno.
🔸Il 7 Aprile 1943 – Nel pomeriggio di ieri quadrimotori nemici hanno lanciato bombe dirompenti e spezzoni incendiari su Palermo causando danni non gravi ad alcuni fabbricati della periferia, nessuna vittima. Due apparecchi colpiti l’uno dalla nostra caccia e l’altro dalle batterie della difesa, precipitarono in mare nei pressi di Capo Gallo e di Mongerbino. (Bollettino di Guerra n° 1048 dell’8 Aprile.
🌟Il 7 Aprile 1668 - Nasce a Modica Tommaso Campailla, filosofo, poeta e medico
🥀Il 7 Aprile 1348 - Muore a Milo Giovanni di Randazzo, Vicario del Regno di Sicilia.
🥀Il 7 aprile 1877 - Muore a Genova il compositore palermitano Errico Petrella.
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NASCE A MODICA TOMMASO CAMPAILLA, FILOSOFO, POETA E MEDICO
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🙎🏻Straordinario e poliedrico autodidatta, il modicano Tommaso Campailla coltivò i suoi studi nei campi più disparati: dalla filosofia alla teologia, dall'astronomia alla fisica ed alla medicina. Legatissimo alla sua città natale, nacque a pochi metri di distanza dal luogo in cui circa duecentocinquant'anni dopo vedrà la luce un altro celebre ed illustre concittadino, il Premio Nobel per la letteratura Salvatore Quasimodo.
👶🏻 Nato a Modica il 6 aprile 1668, dopo un'infanzia oziosa, all'età di sedici anni, Tommaso Campailla si trasferì a Catania al fine di studiare giurisprudenza presso la locale università. Tuttavia, l'improvvisa morte del padre lo indusse a tornare nella città natale, da cui non si spostò mai più. Con straordinaria vivacità intellettuale, tutta la sua vita successiva sarà dedicata allo studio.
🔭 In qualità di poeta e studioso di filosofia, teologia, fisica ed astronomia, Campailla approfondì un'amplissima gamma di tematiche, spaziando dallo studio di Aristotole e della Scolastica alle teorie di Cartesio fino ad una tentata confutazione delle ipotesi di Isaac Newton. Diede alle stampe numerosi poemi a carattere religioso, come il noto “L'Adamo, ovvero il Mondo Creato”, dedicato a Carlo VI d'Asburgo, con il quale fornì una sintesi del suo pensiero teologico e scientifico. Sempre in tema teologico mise in discussione le teorie della corrente quietista di Miguel Molinos.
🏫 Membro onorario di prestigiose accademie europee (da Urbino a Palermo, da Roma a Torino, da Parigi a Londra e Lipsia), Campailla godette di vasta celebrità pur non essendosi mai allontanato dalla sua Modica (come in seguito farà Immanuel Kant con Königsberg). Rifiutò persino importanti cattedre a Padova e Londra. In corrispondenza epistolare con il famoso Ludovico Antonio Muratori, Campailla destò anche l'interesse di uno dei principali filosofi britannici del diciottesimo secolo, George Berkeley, che desideroso di conoscerlo si recò a Modica nel 1718, informandolo delle recenti scoperte di Newton. A causa della sua ritrosia a viaggiare non si recò nemmeno nella più vicina Palermo, dove era stato invitato a presenziare alla cerimonia di incoronazione di Vittorio Amedeo di Savoia nel 1713.
🩺 Pur non essendo un medico professionista, Tommaso Campailla si dedicò anche agli studi di medicina, ideando le cosiddette “botti di Campailla”, utilizzate per curare la sifilide e non solo. Il successo di questa invenzione medica fu tale che la città di Modica acquisì notorietà in Europa per via dell'innovativo metodo di cura.
⚰️ Di salute sempre cagionevole, Campailla morì a Modica il 6 febbraio 1740, ucciso da un colpo apoplettico all'età di 72 anni. Nella sua “Biografia degli uomini illustri della Sicilia”, Giuseppe Emanuele Ortolani lo definirà il «nuovo Empedocle Siciliano».
👉🏻@sicilianewseinfo
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👶🏻 Nato a Modica il 6 aprile 1668, dopo un'infanzia oziosa, all'età di sedici anni, Tommaso Campailla si trasferì a Catania al fine di studiare giurisprudenza presso la locale università. Tuttavia, l'improvvisa morte del padre lo indusse a tornare nella città natale, da cui non si spostò mai più. Con straordinaria vivacità intellettuale, tutta la sua vita successiva sarà dedicata allo studio.
🔭 In qualità di poeta e studioso di filosofia, teologia, fisica ed astronomia, Campailla approfondì un'amplissima gamma di tematiche, spaziando dallo studio di Aristotole e della Scolastica alle teorie di Cartesio fino ad una tentata confutazione delle ipotesi di Isaac Newton. Diede alle stampe numerosi poemi a carattere religioso, come il noto “L'Adamo, ovvero il Mondo Creato”, dedicato a Carlo VI d'Asburgo, con il quale fornì una sintesi del suo pensiero teologico e scientifico. Sempre in tema teologico mise in discussione le teorie della corrente quietista di Miguel Molinos.
🏫 Membro onorario di prestigiose accademie europee (da Urbino a Palermo, da Roma a Torino, da Parigi a Londra e Lipsia), Campailla godette di vasta celebrità pur non essendosi mai allontanato dalla sua Modica (come in seguito farà Immanuel Kant con Königsberg). Rifiutò persino importanti cattedre a Padova e Londra. In corrispondenza epistolare con il famoso Ludovico Antonio Muratori, Campailla destò anche l'interesse di uno dei principali filosofi britannici del diciottesimo secolo, George Berkeley, che desideroso di conoscerlo si recò a Modica nel 1718, informandolo delle recenti scoperte di Newton. A causa della sua ritrosia a viaggiare non si recò nemmeno nella più vicina Palermo, dove era stato invitato a presenziare alla cerimonia di incoronazione di Vittorio Amedeo di Savoia nel 1713.
🩺 Pur non essendo un medico professionista, Tommaso Campailla si dedicò anche agli studi di medicina, ideando le cosiddette “botti di Campailla”, utilizzate per curare la sifilide e non solo. Il successo di questa invenzione medica fu tale che la città di Modica acquisì notorietà in Europa per via dell'innovativo metodo di cura.
⚰️ Di salute sempre cagionevole, Campailla morì a Modica il 6 febbraio 1740, ucciso da un colpo apoplettico all'età di 72 anni. Nella sua “Biografia degli uomini illustri della Sicilia”, Giuseppe Emanuele Ortolani lo definirà il «nuovo Empedocle Siciliano».
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