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Sicilia gruppi e canali Siciliani
I migliori gruppi, canali e bot della Sicilia.
Informazioni, Eventi, Cultura, Tradizioni, Sagre, Nuovi amici, un gruppo regionale e dieci gruppi provinciali. By @chatitaly
Informazioni, Eventi, Cultura, Tradizioni, Sagre, Nuovi amici, un gruppo regionale e dieci gruppi provinciali. By @chatitaly
Modica (Muòrica in siciliano) è un comune italiano di 54 107 abitanti del libero consorzio comunale di Ragusa in Sicilia.
Città di origini neolitiche, fino al XIX secolo è stata capitale di una Contea che ha esercitato una vasta influenza politica, economica e culturale. Il suo centro storico, ricostruito a seguito del devastante terremoto del 1693, costituisce uno degli esempi più significativi di architettura tardo barocca.
Per i suoi capolavori la città è stata inclusa nel 2002, insieme ad alcuni centri della Val di Noto, nella lista dei Patrimoni dell'Umanitàdell'UNESCO.
È nota per la produzione del tipico cioccolato
@newseinfo
Città di origini neolitiche, fino al XIX secolo è stata capitale di una Contea che ha esercitato una vasta influenza politica, economica e culturale. Il suo centro storico, ricostruito a seguito del devastante terremoto del 1693, costituisce uno degli esempi più significativi di architettura tardo barocca.
Per i suoi capolavori la città è stata inclusa nel 2002, insieme ad alcuni centri della Val di Noto, nella lista dei Patrimoni dell'Umanitàdell'UNESCO.
È nota per la produzione del tipico cioccolato
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Il cedro di Trabia è un’eccellenza del territorio siciliano. La provincia di Palermo è l’unica della Sicilia in cui viene prodotto. Spesso confuso con il cedro del Libano, quello diffuso nella nostra Isola proviene certamente dall’Asia sudorientale, probabilmente da India e Birmania. Ha origini molto antiche e ce ne parla già Plinio il Vecchio, classificandolo nella sua Naturalis Historia.
I cedri di Trabia (in siciliano Pirittuna) hanno una forma bitorzoluta e sono dolci, più allungati rispetto a quelli calabresi (in Calabria si produce la specie più aspra, chiamata Diamante). A caratterizzare l’agrume siciliano è la pezzatura, che si aggira intorno ai 700-800 grammi: in casi eccezionali, ha raggiunto anche i 3 chili.
@newseinfo
I cedri di Trabia (in siciliano Pirittuna) hanno una forma bitorzoluta e sono dolci, più allungati rispetto a quelli calabresi (in Calabria si produce la specie più aspra, chiamata Diamante). A caratterizzare l’agrume siciliano è la pezzatura, che si aggira intorno ai 700-800 grammi: in casi eccezionali, ha raggiunto anche i 3 chili.
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In cucina il cedro è utilizzato per preparare canditi e succhi, ma viene anche presentato in insalata. È eccellente consumato fresco, da solo o accompagnato da sale.
In passato la zona di Trabia era molto ricca di acqua ed è per questo che è diventata zona eletta di produzione di questo agrume. In passato, sotto l’autorità del principe Lanza, qui si coltivava la canna da zucchero, grazie alla presenza di una sorgente risalente ad almeno 400 anni fa. Oggi la fonte si è ridotta, quindi è diventato più problematico coltivare i cedri. La pianta ha due fioriture, una tra marzo e aprile e l’altra tra luglio e agosto, quindi richiede una maggiore quantità di acqua per l’irrigazione.
In passato la zona di Trabia era molto ricca di acqua ed è per questo che è diventata zona eletta di produzione di questo agrume. In passato, sotto l’autorità del principe Lanza, qui si coltivava la canna da zucchero, grazie alla presenza di una sorgente risalente ad almeno 400 anni fa. Oggi la fonte si è ridotta, quindi è diventato più problematico coltivare i cedri. La pianta ha due fioriture, una tra marzo e aprile e l’altra tra luglio e agosto, quindi richiede una maggiore quantità di acqua per l’irrigazione.
Le caratteristiche del cedro di Trabia
Il cedro di Trabia è stato inserito tra le specie da salvaguardare dalla Sopat 57 di Caccamo dell’Ente di Sviluppo Agricolo. Oggi i produttori sono pochi e la coltivazione non supera i 3-4 ettari, al di là delle piante che si trovano nei giardini privati e destinate al consumo familiare. Tra dicembre e febbraio si realizza il grosso della produzione, soprattutto perché da sempre il frutto si utilizza per la preparazione dei canditi.
Il cedro di Trabia è stato inserito tra le specie da salvaguardare dalla Sopat 57 di Caccamo dell’Ente di Sviluppo Agricolo. Oggi i produttori sono pochi e la coltivazione non supera i 3-4 ettari, al di là delle piante che si trovano nei giardini privati e destinate al consumo familiare. Tra dicembre e febbraio si realizza il grosso della produzione, soprattutto perché da sempre il frutto si utilizza per la preparazione dei canditi.
I biscotti regina, chiamati anche reginelle, sono biscotti di pasta frolla ricoperti di semi di sesamo, tipici della provincia di Palermoma diffusi anche in altre province siciliane. In siciliano sono conosciuti come viscotti ca ciciulena (biscotti con il sesamo).
A Catania questi biscotti sono chiamati sesamini, perché nella città etnea il termine biscotti regina indica un altro tipo di biscotti simile ai biscotti catalani palermitani.
@sicilianewseinfo
A Catania questi biscotti sono chiamati sesamini, perché nella città etnea il termine biscotti regina indica un altro tipo di biscotti simile ai biscotti catalani palermitani.
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Pane caldo e tanto gusto: arriva la Sagra della Mafalda con la mortadella
Sagra della Mafalda con la mortadella, arriva a Stazzo (frazione di Acireale) un evento dedicato a una preparazione tanto semplice quanto buona. Appuntamento sabato 13 e domenica 14 luglio a piazza Mantova, con una sorpresa: il sorbetto al pistacchio. Non mancheranno musica e animazione. A organizzare la manifestazione è l’associazione Vela d’Oro. La mafalda calda, condita con la mortadella è una delle merende più amate in Sicilia. Si tratta di un formato di pane tipico dell’isola, dalla forma inconfondibile.
Caratterizzato da semola di grano duro e semi di sesamo, può assumere diverse forme.
@sicilianewseinfo
Sagra della Mafalda con la mortadella, arriva a Stazzo (frazione di Acireale) un evento dedicato a una preparazione tanto semplice quanto buona. Appuntamento sabato 13 e domenica 14 luglio a piazza Mantova, con una sorpresa: il sorbetto al pistacchio. Non mancheranno musica e animazione. A organizzare la manifestazione è l’associazione Vela d’Oro. La mafalda calda, condita con la mortadella è una delle merende più amate in Sicilia. Si tratta di un formato di pane tipico dell’isola, dalla forma inconfondibile.
Caratterizzato da semola di grano duro e semi di sesamo, può assumere diverse forme.
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Questo pane morbido, ma dalla crosta dorata e croccante, è uno dei prodotti da forno della gastronomia palermitana più venduti. Viene realizzato ancora secondo metodi tradizionali, e sembra possa essere di origini arabe, dato l’impiego della ‘giuggiulena’.
Questo pane, particolarmente profumato, è infatti caratterizzato da due ingredienti fondamentali: farina di semola e semi di sesamo, che venivano indicati con la parola siculo-araba di ‘giuggiulena’
Questo pane, particolarmente profumato, è infatti caratterizzato da due ingredienti fondamentali: farina di semola e semi di sesamo, che venivano indicati con la parola siculo-araba di ‘giuggiulena’
Il pane palermitano, presenta poi un’altra caratteristica fondamentale: la sua forma. Viene infatti spesso foggiato dando una curiosa forma a S, che dovrebbe formare ‘gli occhi di Santa Lucia’. Allo stesso modo, quando la parte superiore del panetto viene tagliato in due punti prima della cottura, va a formare ‘la Corona’; nei punti incisi infatti, il pane si andrà ad aprire grazie al calore del forno, fino a disporsi con una forma a ventaglio.