👑 IN BALIA DEL TIRANNO
Il 29 dicembre 1194, a soli 4 giorni dall'incoronazione di Enrico VI di #Svevia nella Cattedrale di #Palermo, il nuovo Re di #Sicilia fece arrestare - con l'accusa di complotto - la vedova del defunto Re Tancredi, Sibilla di #Acerra, ed il figlio Guglielmo III, ultimo sovrano della dinastia degli #Altavilla.
Mentre in un primo momento, in cambio della rinuncia al trono, Enrico VI aveva promesso a Guglielmo III il possesso della Contea di #Lecce e del Principato di #Taranto, egli scelse poi di accusare il giovane e la madre di un'inesistente congiura ordita insieme ad alcuni esponenti di punta del governo del Regno, quali Niccolò d'Aiello e l'ammiraglio Margarito da #Brindisi.
Mentre dopo la morte di Enrico VI a #Messina nel 1197 Sibilla verrà liberata dalla sua carcerazione in #Alsazia, il destino sarà crudele per Guglielmo III. Secondo una cronaca dell'epoca, infatti, costui fu accecato, castrato e deportato in #Germania fino alla sua morte nel 1198, a soli 13 anni.
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Il 29 dicembre 1194, a soli 4 giorni dall'incoronazione di Enrico VI di #Svevia nella Cattedrale di #Palermo, il nuovo Re di #Sicilia fece arrestare - con l'accusa di complotto - la vedova del defunto Re Tancredi, Sibilla di #Acerra, ed il figlio Guglielmo III, ultimo sovrano della dinastia degli #Altavilla.
Mentre in un primo momento, in cambio della rinuncia al trono, Enrico VI aveva promesso a Guglielmo III il possesso della Contea di #Lecce e del Principato di #Taranto, egli scelse poi di accusare il giovane e la madre di un'inesistente congiura ordita insieme ad alcuni esponenti di punta del governo del Regno, quali Niccolò d'Aiello e l'ammiraglio Margarito da #Brindisi.
Mentre dopo la morte di Enrico VI a #Messina nel 1197 Sibilla verrà liberata dalla sua carcerazione in #Alsazia, il destino sarà crudele per Guglielmo III. Secondo una cronaca dell'epoca, infatti, costui fu accecato, castrato e deportato in #Germania fino alla sua morte nel 1198, a soli 13 anni.
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👑 L’UNIONE TRA SICILIA E GERMANIA
Il 27 gennaio 1186 si celebravano a #Milano le nozze tra la principessa siciliana Costanza d’#Altavilla e l’erede al trono del Sacro Romano Impero Enrico VI di #Svevia. Da questa unione nascerà, nel 1194, lo #StuporMundi Federico II.
Secondo una “leggenda” di cui non c’è mai stata alcuna certezza, Costanza - ultima figlia del fondatore del Regno di #Sicilia Ruggero II - avrebbe vissuto da monaca prima del fidanzamento con Enrico. Ad ogni modo il fidanzamento tra la siciliana di origine normanna ed il figlio di Federico #Barbarossa verrà suggellato con un accordo stipulato in #Germania, ad #Augusta, nell’ottobre 1184, malgrado la non poca differenza di età (Costanza 32 anni, Enrico 21 anni).
Con tale decisione, pertanto, prevalse presso la corte di Re Guglielmo II il Buono il partito “filotedesco” capeggiato dall’arcivescovo di #Palermo Gualtiero Offamilio, favorevole ad un’alleanza matrimoniale tra Sicilia ed Impero. Una prima cerimonia, con Enrico rappresentato per procura, si tenne a #Rieti il 23 agosto 1185 ed ebbe valore puramente simbolico, per certificare l’approvazione dell’unione da parte del Papa (in realtà preoccupato).
Il matrimonio vero e proprio fu celebrato presso la Basilica di Sant’Ambrogio, alla presenza del Patriarca di #Aquileia Goffredo di #Hohenstaufen, parente di Enrico. Contestualmente Enrico e Costanza vennero incoronati quali Re e Regina d’#Italia.
Nel 1191, dopo la morte di Federico Barbarossa, Enrico e Costanza cingeranno la corona imperiale, mentre tre anni dopo - approfittando della crisi dinastica in atto in Sicilia - Enrico prenderà possesso del trono di Palermo. Nello stesso anno Costanza darà alla luce l’unico figlio nato dal matrimonio: Federico II, partorito a #Jesi il 26 dicembre 1194.
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Secondo una “leggenda” di cui non c’è mai stata alcuna certezza, Costanza - ultima figlia del fondatore del Regno di #Sicilia Ruggero II - avrebbe vissuto da monaca prima del fidanzamento con Enrico. Ad ogni modo il fidanzamento tra la siciliana di origine normanna ed il figlio di Federico #Barbarossa verrà suggellato con un accordo stipulato in #Germania, ad #Augusta, nell’ottobre 1184, malgrado la non poca differenza di età (Costanza 32 anni, Enrico 21 anni).
Con tale decisione, pertanto, prevalse presso la corte di Re Guglielmo II il Buono il partito “filotedesco” capeggiato dall’arcivescovo di #Palermo Gualtiero Offamilio, favorevole ad un’alleanza matrimoniale tra Sicilia ed Impero. Una prima cerimonia, con Enrico rappresentato per procura, si tenne a #Rieti il 23 agosto 1185 ed ebbe valore puramente simbolico, per certificare l’approvazione dell’unione da parte del Papa (in realtà preoccupato).
Il matrimonio vero e proprio fu celebrato presso la Basilica di Sant’Ambrogio, alla presenza del Patriarca di #Aquileia Goffredo di #Hohenstaufen, parente di Enrico. Contestualmente Enrico e Costanza vennero incoronati quali Re e Regina d’#Italia.
Nel 1191, dopo la morte di Federico Barbarossa, Enrico e Costanza cingeranno la corona imperiale, mentre tre anni dopo - approfittando della crisi dinastica in atto in Sicilia - Enrico prenderà possesso del trono di Palermo. Nello stesso anno Costanza darà alla luce l’unico figlio nato dal matrimonio: Federico II, partorito a #Jesi il 26 dicembre 1194.
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