Le teste di turco sono bignè enormi con farcitura di crema di ricotta o crema pasticcera esclusivi della cittadina ragusana di Scicli.
La loro forma intende ricordare il turbante dei saraceni dalla cui minaccia gli sciclitani si liberarono nel 1091 in seguito a un duro scontro che viene rievocato annualmente durante una suggestiva festa popolare che si tiene l’ultimo sabato di maggio. La festa è dedicata alla Madonna delle Milizie, la quale, secondo la leggenda, apparve in groppa a un cavallo bianco quando la battaglia sembrava volgere al peggio e, armata di spada, intervenne a sostegno dei normanni. Con la furia dell’Immacolata dalla propria parte la battaglia fu presto vinta.
Sul campo insanguinato giacevano gli innumerevoli cadaveri dei turchi e le loro teste fasciate ispirarono appunto questi grossi dolci che oggi, per soddisfare i turisti in aumento, vengono proposti dalle pasticcerie sciclitane tutto l’anno anche in dimensioni ridotte.
@sicilianewseinfo
@siciliaterramia
#dolcisiciliani
La loro forma intende ricordare il turbante dei saraceni dalla cui minaccia gli sciclitani si liberarono nel 1091 in seguito a un duro scontro che viene rievocato annualmente durante una suggestiva festa popolare che si tiene l’ultimo sabato di maggio. La festa è dedicata alla Madonna delle Milizie, la quale, secondo la leggenda, apparve in groppa a un cavallo bianco quando la battaglia sembrava volgere al peggio e, armata di spada, intervenne a sostegno dei normanni. Con la furia dell’Immacolata dalla propria parte la battaglia fu presto vinta.
Sul campo insanguinato giacevano gli innumerevoli cadaveri dei turchi e le loro teste fasciate ispirarono appunto questi grossi dolci che oggi, per soddisfare i turisti in aumento, vengono proposti dalle pasticcerie sciclitane tutto l’anno anche in dimensioni ridotte.
@sicilianewseinfo
@siciliaterramia
#dolcisiciliani
Le teste di turco sono bignè enormi con farcitura di crema di ricotta o crema pasticcera esclusivi della cittadina Ragusana di Scicli.
La loro forma intende ricordare il turbante dei saraceni dalla cui minaccia gli sciclitani si liberarono nel 1091 in seguito a un duro scontro che viene rievocato annualmente durante una suggestiva festa popolare che si tiene l’ultimo sabato di maggio. La festa è dedicata alla Madonna delle Milizie, la quale, secondo la leggenda, apparve in groppa a un cavallo bianco quando la battaglia sembrava volgere al peggio e, armata di spada, intervenne a sostegno dei normanni. Con la furia dell’Immacolata dalla propria parte la battaglia fu presto vinta.
Sul campo insanguinato giacevano gli innumerevoli cadaveri dei turchi e le loro teste fasciate ispirarono appunto questi grossi dolci che oggi, per soddisfare i turisti in aumento, vengono proposti dalle pasticcerie sciclitane tutto l’anno anche in dimensioni ridotte.
👉🏻@sicil_iaterramia
📌@sicil_iaterramia
#dolcisiciliani
La loro forma intende ricordare il turbante dei saraceni dalla cui minaccia gli sciclitani si liberarono nel 1091 in seguito a un duro scontro che viene rievocato annualmente durante una suggestiva festa popolare che si tiene l’ultimo sabato di maggio. La festa è dedicata alla Madonna delle Milizie, la quale, secondo la leggenda, apparve in groppa a un cavallo bianco quando la battaglia sembrava volgere al peggio e, armata di spada, intervenne a sostegno dei normanni. Con la furia dell’Immacolata dalla propria parte la battaglia fu presto vinta.
Sul campo insanguinato giacevano gli innumerevoli cadaveri dei turchi e le loro teste fasciate ispirarono appunto questi grossi dolci che oggi, per soddisfare i turisti in aumento, vengono proposti dalle pasticcerie sciclitane tutto l’anno anche in dimensioni ridotte.
👉🏻@sicil_iaterramia
📌@sicil_iaterramia
#dolcisiciliani
❤2🤩1💯1🆒1
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
𝗧𝗲𝘀𝘁𝗮 𝗱𝗶 𝗧𝘂𝗿𝗰𝗼 𝗮 𝗦𝗰𝗶𝗰𝗹𝗶
Da non confondere con la Testa di Turco di Castelbuono, questo dolce, devozionale per eccellenza, si presenta riccamente ripieno di ricotta o crema, ma con dimensioni molto più grandi rispetto a un classico bignè.
La Testa di Turco di Scicli è profondamente radicata nella celebrazione della festa della 𝗠𝗮𝗱𝗼𝗻𝗻𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗠𝗶𝗹𝗶𝘇𝗶𝗲, la Madonna guerriera che avrebbe combattuto a fianco dei cristiani contro i saraceni.
Se ti trovi a Scicli o nel Ragusano, non farti sfuggire l’occasione di assaggiare questo autentico dolce.
🎥 @ig_visitsicily
👉🏻@sicilianewseinfo
📌@sicil_iaterramia
🌎@postidavedere
💡@voglia_di_sapere
🌅@cartolinesiciliaterramia
#dolcisiciliani
Da non confondere con la Testa di Turco di Castelbuono, questo dolce, devozionale per eccellenza, si presenta riccamente ripieno di ricotta o crema, ma con dimensioni molto più grandi rispetto a un classico bignè.
La Testa di Turco di Scicli è profondamente radicata nella celebrazione della festa della 𝗠𝗮𝗱𝗼𝗻𝗻𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗠𝗶𝗹𝗶𝘇𝗶𝗲, la Madonna guerriera che avrebbe combattuto a fianco dei cristiani contro i saraceni.
Se ti trovi a Scicli o nel Ragusano, non farti sfuggire l’occasione di assaggiare questo autentico dolce.
🎥 @ig_visitsicily
👉🏻@sicilianewseinfo
📌@sicil_iaterramia
🌎@postidavedere
💡@voglia_di_sapere
🌅@cartolinesiciliaterramia
#dolcisiciliani
💯4😍2🆒1
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
Bianco & Nero Messinese
🫕 INGREDIENTI:
PER LA PASTA CHOUX: 🥯
🔸125 ml. di latte
🔸125 ml. di acqua
🔸100 gr. di burro
🔸un pizzico di sale
🔸un cucchiaino di zucchero
🔸150 gr. di farina
🔸4 uova
PER FARCIRE I BIGNE’: 🥯
🔸400 ml. di panna liquida fresca
🔸80 gr. di zucchero a velo
🔸vaniglia Bourbon
PER LA CREMA GIANDUIA:🍫
🔸300 gr. di pasta gianduia o di crema di nocciole
🔸50 gr. di cioccolato fondente
🔸400 gr. di panna liquida fresca
🔸50 gr. di zucchero a velo
PER LA COPERTURA: 🥣
🔸200 gr. di cioccolato fondente
🔸100 gr.di cioccolato al latte
🔸15 gr.di burro o burro di cacao
🔸 zucchero a velo
🎥 @sicilianicreativi
👉🏻@sicilianewseinfo
📌@sicil_iaterramia
🌎@postidavedere
💡@voglia_di_sapere
🌅@cartolinesiciliaterramia
#dolcisiciliani
🫕 INGREDIENTI:
PER LA PASTA CHOUX: 🥯
🔸125 ml. di latte
🔸125 ml. di acqua
🔸100 gr. di burro
🔸un pizzico di sale
🔸un cucchiaino di zucchero
🔸150 gr. di farina
🔸4 uova
PER FARCIRE I BIGNE’: 🥯
🔸400 ml. di panna liquida fresca
🔸80 gr. di zucchero a velo
🔸vaniglia Bourbon
PER LA CREMA GIANDUIA:🍫
🔸300 gr. di pasta gianduia o di crema di nocciole
🔸50 gr. di cioccolato fondente
🔸400 gr. di panna liquida fresca
🔸50 gr. di zucchero a velo
PER LA COPERTURA: 🥣
🔸200 gr. di cioccolato fondente
🔸100 gr.di cioccolato al latte
🔸15 gr.di burro o burro di cacao
🔸 zucchero a velo
🎥 @sicilianicreativi
👉🏻@sicilianewseinfo
📌@sicil_iaterramia
🌎@postidavedere
💡@voglia_di_sapere
🌅@cartolinesiciliaterramia
#dolcisiciliani
💯3👏1🤩1
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
📍Palermo
🎥 sicilianicreativi
👉🏻@sicilianewseinfo
📌@sicil_iaterramia
🌎@postidavedere
💡@voglia_di_sapere
🌅@cartolinesiciliaterramia
#sicilianicreativi #palermo #palermofood #palermosicily #dolcisiciliani #cannolisiciliani #pasticceriasiciliana
🎥 sicilianicreativi
👉🏻@sicilianewseinfo
📌@sicil_iaterramia
🌎@postidavedere
💡@voglia_di_sapere
🌅@cartolinesiciliaterramia
#sicilianicreativi #palermo #palermofood #palermosicily #dolcisiciliani #cannolisiciliani #pasticceriasiciliana
❤2👍1💯1
🕍 Il monastero di Santa Caterina, in piazza Bellini a Palermo, è un luogo imperdibile per diversi motivi: la chiesa Cinquecentesca in stile barocco fiorito, le terrazze da cui si gode una vista a 360 gradi sulla città, il chiostro e il museo di quello che fino al 2014 fu un convento di clausura e infine la dolceria all’interno del museo.
👉Qui i pasticceri preparano dolci meravigliosi con le antiche ricette delle suore raccolte dai vari monasteri palermitani. Cannoli siciliani, cassatelle, tetù, paste di mandorla, genovesi alla crema, ravioli al cedro, frutta di Martorana e tanto altro. D’altra parte, proprio all’interno dei monasteri sono nate tante ricette simbolo della cucina siciliana.
👉E’ un rito gustare i dolci nel chiostro attiguo, tra i limoni e il rumore dell’acqua della fontana. Ma cercate di rispettare il luogo che richiede comunque silenzio e pace.
👉Per visitare il complesso museale, le terrazze e la chiesa è necessario pagare un biglietto e ne vale assolutamente la pena, ma alla dolceria si accede gratuitamente. Al momento l’ingresso è da piazza Pretoria.
🎥 sicilianicreativi
👉🏻@sicilianewseinfo
📌@sicil_iaterramia
🌎@postidavedere
💡@voglia_di_sapere
🌅@cartolinesiciliaterramia
#sicilianicreativi #palermo #palermofood #palermosicily #dolcisiciliani #cannolisiciliani #pasticceriasiciliana
👉Qui i pasticceri preparano dolci meravigliosi con le antiche ricette delle suore raccolte dai vari monasteri palermitani. Cannoli siciliani, cassatelle, tetù, paste di mandorla, genovesi alla crema, ravioli al cedro, frutta di Martorana e tanto altro. D’altra parte, proprio all’interno dei monasteri sono nate tante ricette simbolo della cucina siciliana.
👉E’ un rito gustare i dolci nel chiostro attiguo, tra i limoni e il rumore dell’acqua della fontana. Ma cercate di rispettare il luogo che richiede comunque silenzio e pace.
👉Per visitare il complesso museale, le terrazze e la chiesa è necessario pagare un biglietto e ne vale assolutamente la pena, ma alla dolceria si accede gratuitamente. Al momento l’ingresso è da piazza Pretoria.
🎥 sicilianicreativi
👉🏻@sicilianewseinfo
📌@sicil_iaterramia
🌎@postidavedere
💡@voglia_di_sapere
🌅@cartolinesiciliaterramia
#sicilianicreativi #palermo #palermofood #palermosicily #dolcisiciliani #cannolisiciliani #pasticceriasiciliana
💯2