Ha un passato glorioso: fu fondata da #Dionisio di #Siracusa come colonia di mercenari siracusani e prese il nome da #Tyndaris, in onore del mitico re di Sparta. L’area archeologica di Tindari racchiude i resti dell’antica città costruita in pietra arenaria. Bellissimo il teatro greco di Tindari, di sicuro il monumento antico simbolo della città.
Da non perdere il santuario di #Tindari, posizionato in luogo altamente suggestivo, su un promontorio a strapiombo. Qui sorgeva l’acropoli della città. Oggi, il simbolo del santuario è la statua della Madonna Nera, tutta in legno di cedro, probabilmente giunta a Tindari in seguito all’esplosione dell’iconoclastia. Tipico esempio di arte africana e orientale, è raffigurata come “Regina in trono”, e regge in braccio Gesù Bambino. E nella base della statua una citazione del Cantico dei Cantici “Nigra sum sed formosa”, sono bruna, ma bella.
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Da non perdere il santuario di #Tindari, posizionato in luogo altamente suggestivo, su un promontorio a strapiombo. Qui sorgeva l’acropoli della città. Oggi, il simbolo del santuario è la statua della Madonna Nera, tutta in legno di cedro, probabilmente giunta a Tindari in seguito all’esplosione dell’iconoclastia. Tipico esempio di arte africana e orientale, è raffigurata come “Regina in trono”, e regge in braccio Gesù Bambino. E nella base della statua una citazione del Cantico dei Cantici “Nigra sum sed formosa”, sono bruna, ma bella.
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