Aviazione russa - Analisi Difesa
📷 Durante le esercitazioni congiunte russo-serbe BARS-2019, nella regione di Astrakhan gli equipaggi dei caccia MiG-29SMT hanno distrutto più di 10 bersagli aerei. L'uso in combattimento di armi aviolanciate è stato effettuato dai piloti con vari tipi di manovra…
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📽 Uno spezzone video fornito dal Ministero della Difesa russo sull'esercitazione congiunta serbo-russa Bars-2019.
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📷 📽 Nelle immagini due Antonov An-124-100 russi in Australia: il "bianco" RA-82042 e la classica livrea bianco-azzurra RA-82046, entrambi a Melbourne e diretti a Perth. Nel video invece un An-124-100 ripreso nella città di Anchorage, in Alaska (USA).
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Aviazione russa - Analisi Difesa
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❓ Una storia interessante è l'acquisto dei Mil Mi-35P da parte di Cipro. Intorno al 1999 Nicosia voleva inizialmente acquistare i Rooivalk sudafricani ma l'affare non andò in porto e nel 2000 iniziarono i negoziati con Mosca. Dapprima furono presi in considerazione anche i Kamov Ka-52, ma dopo attente valutazioni si decise per il Mi-24/35 e per il Mi-28, anch'esso valutato al meglio per le esigenze cipriote. Gli elicotteri americani a quel tempo non erano affatto considerati a causa dell'embargo sulle armi imposto dopo la guerra del 1974 (parzialmente revocato nel 2015 ma solo per la fornitura di pezzi di ricambio). Si diceva che persino un paese europeo stesse promuovendo il suo elicottero sul mercato locale (Airbus Helicopters o l'italiana AugustaWestland), ma alla fine si optò per il Mi-35P. Cipro acquistò così da Mosca 12 elicotteri Mil Mi-35P nel 2002. Perso un esemplare nel 2006 attualmente ne rimangono 11 dislocati presso il 450° Squadrone di stanza a Paphos.
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📆 Oggi 1° novembre 2019 ricorre il 30° anniversario del primo appontaggio di un caccia nella storia della Russia da parte del pilota collaudatore, Eroe dell'URSS, Viktor Pugachev a bordo del Sukhoi Su-27K (poi chiamato in produzione seriale Su-33).
La decisione finale fu presa la mattina stessa del 1 novembre 1989 dal progettista generale del bureau Sukhoi, Mikhail Simonov, dal direttore dell'impianto navale del Mar Nero Yury Makarov e dal contrammiraglio Alexander Ustyantsev Presidente della Commissione governativa.
Pugachev dopo essere decollato dall'aerodromo di Saki si diresse verso la portaerei per effettuare vari passaggi sul ponte alla quota minima. Ricevuta l'autorizzazione all'atterraggio, Pugachev effettuó il primo atterraggio aeronautico sul ponte di una portaerei nella storia dell'aviazione russa e della Marina. Lo stesso giorno lo seguirono il pilota collaudatore MiG Toktar Aubakirov a bordo del MiG-29K e infine i piloti collaudatori Igor Votintsev e Alexander Krugov a bordo del Su-25UTG.
La decisione finale fu presa la mattina stessa del 1 novembre 1989 dal progettista generale del bureau Sukhoi, Mikhail Simonov, dal direttore dell'impianto navale del Mar Nero Yury Makarov e dal contrammiraglio Alexander Ustyantsev Presidente della Commissione governativa.
Pugachev dopo essere decollato dall'aerodromo di Saki si diresse verso la portaerei per effettuare vari passaggi sul ponte alla quota minima. Ricevuta l'autorizzazione all'atterraggio, Pugachev effettuó il primo atterraggio aeronautico sul ponte di una portaerei nella storia dell'aviazione russa e della Marina. Lo stesso giorno lo seguirono il pilota collaudatore MiG Toktar Aubakirov a bordo del MiG-29K e infine i piloti collaudatori Igor Votintsev e Alexander Krugov a bordo del Su-25UTG.
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❓ L'aereo da trasporto Antonov An-12 divenne tristemente famoso per l'appellativo di "Tulipano Nero" affibiatogli durante il conflitto sovietico-afghano a causa del trasporto delle salme in patria. Il motivo per cui svolse in esclusiva questo ingrato compito fu dovuto al fatto che era l'unico aereo da trasporto in grado atterrare nei quattro campi d'aviazione afghani. Sull'origine del nome esistono invece due versioni: la prima era dovuta al nome della società di Tashkent che produceva bare di zinco, appunto "Чёрным тюльпаном" (tulipano nero). La seconda, meno leggendaria e probabilmente più aderente alla realtà è che nel 1980, sui giornali dell'esercito sovietico in Afghanistan i necrologi con le foto dei caduti erano incorniciate con una foto di tulipani. L'An-12 divenne così il simbolo più tragico e drammatico della guerra sovietica in Afghanistan.
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