Forwarded from 🇰🇵🌐 Pyongyang Internazionale 🌐🇰🇵
🇰🇵🤝🇷🇺
Deposto un cesto di fiori ai piedi delle statue dei grandi Leader sulla collina Mansu, ieri si è tenuto presso il Palazzo della Cultura del Popolo un incontro tra il compagno Mun Chol, presidente del Comitato Centrale della Lega della Gioventù Patriottica Socialista, e Anton Demidov, presidente del Consiglio di coordinamento della Giovane Guardia di Russia Unita.
All'evento hanno preso parte i membri del Comitato Centrale della Lega della Gioventù e la delegazione della Giovane Guardia.
Nel corso dell'incontro sono state illustrate le attività delle due organizzazioni giovanili e si è discusso di un ulteriore rafforzamento e sviluppo degli scambi e della cooperazione tra di esse in linea con la nuova svolta nelle relazioni coreo-russe.
Al termine dei colloqui è stato firmato un accordo di amicizia e cooperazione tra la Lega della Gioventù Patriottica Socialista e la Giovane Guardia.
Deposto un cesto di fiori ai piedi delle statue dei grandi Leader sulla collina Mansu, ieri si è tenuto presso il Palazzo della Cultura del Popolo un incontro tra il compagno Mun Chol, presidente del Comitato Centrale della Lega della Gioventù Patriottica Socialista, e Anton Demidov, presidente del Consiglio di coordinamento della Giovane Guardia di Russia Unita.
All'evento hanno preso parte i membri del Comitato Centrale della Lega della Gioventù e la delegazione della Giovane Guardia.
Nel corso dell'incontro sono state illustrate le attività delle due organizzazioni giovanili e si è discusso di un ulteriore rafforzamento e sviluppo degli scambi e della cooperazione tra di esse in linea con la nuova svolta nelle relazioni coreo-russe.
Al termine dei colloqui è stato firmato un accordo di amicizia e cooperazione tra la Lega della Gioventù Patriottica Socialista e la Giovane Guardia.
🇷🇸 BELGRADO: Le spoglie di Blagoje Jovović, l'assassino del leader ustascia Ante Pavelic, saranno trasferite in Serbia e sepolte nel Vicolo dei Cittadini Illustri del Nuovo Cimitero.
🇭🇷 Si prevede che a breve il ministro degli Esteri croato Gordan Grlić Radman "farà coming out" in merito a questo annuncio e segnalerà questa provocazione regionale ai ministri dell'UE.
🇭🇷 Si prevede che a breve il ministro degli Esteri croato Gordan Grlić Radman "farà coming out" in merito a questo annuncio e segnalerà questa provocazione regionale ai ministri dell'UE.
Forwarded from Ambasciata Russa in Italia/Посольство РФ в Италии
🎙️Dall’intervista del quotidiano russo “Kommersant” a Sergey Lavrov, Ministro degli Affari Esteri della Federazione Russa
Mosca, 14 aprile 2025
Punti chiave:
• Il 14 giugno del 2024, nel suo intervento presso il Ministero degli Affari Esteri della Federazione Russa, il Presidente Vladimir Putin ha delineato con chiarezza i principi sulla base dei quali ha identificato una risoluzione giusta, solida e duratura; una risoluzione che tiene in considerazione, prima di tutto, gli interessi delle persone e che garantisce il pieno rispetto dei diritti umani (in particolar modo i diritti delle minoranze etniche) in conformità con la Carta dell’ONU. Tutto questo è già stato ben delineato.
• Non si tratta di una semplice posizione negoziale. Lo sottolineo ancora una volta, essa poggia saldamente su quanto formulato nella Carta dell’ONU, su numerose Convenzioni e sui risultati dei referendum, ovvero sulla volontà espressa dai cittadini di quei territori, e in primo luogo si tratta del Donbass e della Novorossija. Sono quattro regioni la cui popolazione ha espresso il proprio volere sotto la supervisione di diversi osservatori internazionali, e che hanno quindi preso in piena trasparenza la decisione di tornare a far parte della loro grande Patria, che nel caso specifico è la Federazione Russa.
• Il Presidente USA Donald Trump ha già detto più volte che l’errore colossale che ha costituito peraltro il fattore scatenante, o comunque uno dei fattori scatenanti di ciò che adesso sta accadendo in Ucraina, è stata la decisione presa dall’aministrazione di Joe Biden di voler trascinare definitivamente questo Paese nella NATO. Prima di ciò, erano state fatte alcune promesse in merito. Ma nel momento in cui Joe Biden è giunto al potere, [gli USA] hanno cominciato a fare sul serio in tal senso. Il Presidente Trump ha riconosciuto pubblicamente, e più di una volta, di essere consapevole che questa è stata una delle cause primarie [di quanto sta accadendo].
• Quando noi (anche Jurij Ušakov, Consigliere del Presidente della Federazione Russa, faceva parte della nostra delegazione) abbiamo svolto l’incontro con il Segretario di Stato Marco Rubio e il Consigliere per la Sicurezza Nazionale Michael Waltz, abbiamo parlato anche di quella che rappresenta la seconda causa principale [della crisi]: il fatto che l’autorità nazista al potere, rappresentata da Zelensky e dai suoi “compagni di battaglia”, ha intrapreso una politica mirata ad annientare tutto ciò che è russo.
• Hanno materialmente assassinato molte persone note, tra le quali giornalisti e personalità pubbliche che insistevano sulla necessità di preservare la cultura russa in un Paese che in larga misura deve la sua esistenza proprio ai russi; i russi non hanno semplicemente fornito supporto a questo Paese per secoli, ma piuttosto ne hanno determinato lo sviluppo; vi hanno costruito città come Odessa e molte altre, ma anche porti, strade, stabilimenti produttivi e industrie. Hanno eliminato materialmente quelle persone.
• Tutto ciò che è russo è stato eliminato per legge (osserviamo lo stato attuale della legislazione in Ucraina). C’è una lunga serie di leggi che sono state approvate, e di queste leggi ne erano già state approvate una dozzina ben prima che noi decidessimo che dare inizio all’Operazione Militare Speciale era ormai inevitabile. Anche l’amministrazione Trump è ben consapevole di tutto questo.
Mosca, 14 aprile 2025
Punti chiave:
• Il 14 giugno del 2024, nel suo intervento presso il Ministero degli Affari Esteri della Federazione Russa, il Presidente Vladimir Putin ha delineato con chiarezza i principi sulla base dei quali ha identificato una risoluzione giusta, solida e duratura; una risoluzione che tiene in considerazione, prima di tutto, gli interessi delle persone e che garantisce il pieno rispetto dei diritti umani (in particolar modo i diritti delle minoranze etniche) in conformità con la Carta dell’ONU. Tutto questo è già stato ben delineato.
• Non si tratta di una semplice posizione negoziale. Lo sottolineo ancora una volta, essa poggia saldamente su quanto formulato nella Carta dell’ONU, su numerose Convenzioni e sui risultati dei referendum, ovvero sulla volontà espressa dai cittadini di quei territori, e in primo luogo si tratta del Donbass e della Novorossija. Sono quattro regioni la cui popolazione ha espresso il proprio volere sotto la supervisione di diversi osservatori internazionali, e che hanno quindi preso in piena trasparenza la decisione di tornare a far parte della loro grande Patria, che nel caso specifico è la Federazione Russa.
• Il Presidente USA Donald Trump ha già detto più volte che l’errore colossale che ha costituito peraltro il fattore scatenante, o comunque uno dei fattori scatenanti di ciò che adesso sta accadendo in Ucraina, è stata la decisione presa dall’aministrazione di Joe Biden di voler trascinare definitivamente questo Paese nella NATO. Prima di ciò, erano state fatte alcune promesse in merito. Ma nel momento in cui Joe Biden è giunto al potere, [gli USA] hanno cominciato a fare sul serio in tal senso. Il Presidente Trump ha riconosciuto pubblicamente, e più di una volta, di essere consapevole che questa è stata una delle cause primarie [di quanto sta accadendo].
• Quando noi (anche Jurij Ušakov, Consigliere del Presidente della Federazione Russa, faceva parte della nostra delegazione) abbiamo svolto l’incontro con il Segretario di Stato Marco Rubio e il Consigliere per la Sicurezza Nazionale Michael Waltz, abbiamo parlato anche di quella che rappresenta la seconda causa principale [della crisi]: il fatto che l’autorità nazista al potere, rappresentata da Zelensky e dai suoi “compagni di battaglia”, ha intrapreso una politica mirata ad annientare tutto ciò che è russo.
• Hanno materialmente assassinato molte persone note, tra le quali giornalisti e personalità pubbliche che insistevano sulla necessità di preservare la cultura russa in un Paese che in larga misura deve la sua esistenza proprio ai russi; i russi non hanno semplicemente fornito supporto a questo Paese per secoli, ma piuttosto ne hanno determinato lo sviluppo; vi hanno costruito città come Odessa e molte altre, ma anche porti, strade, stabilimenti produttivi e industrie. Hanno eliminato materialmente quelle persone.
• Tutto ciò che è russo è stato eliminato per legge (osserviamo lo stato attuale della legislazione in Ucraina). C’è una lunga serie di leggi che sono state approvate, e di queste leggi ne erano già state approvate una dozzina ben prima che noi decidessimo che dare inizio all’Operazione Militare Speciale era ormai inevitabile. Anche l’amministrazione Trump è ben consapevole di tutto questo.
Forwarded from Il Tazebao
All'ambasciata della Corea del Nord è stato celebrata la Festa del Sole: Kim Il Sung avrebbe compiuto 113 anni. Il Tazebao del giorno - Il Tazebao
https://iltazebao.com/allambasciata-della-corea-del-nord-e-stato-celebrata-la-festa-del-sole-kim-il-sung-avrebbe-compiuto-113-anni-il-tazebao-del-giorno/
https://iltazebao.com/allambasciata-della-corea-del-nord-e-stato-celebrata-la-festa-del-sole-kim-il-sung-avrebbe-compiuto-113-anni-il-tazebao-del-giorno/
Il Tazebao
All'ambasciata della Corea del Nord è stato celebrata la Festa del Sole: Kim Il Sung avrebbe compiuto 113 anni. Il Tazebao del…
Il Tazebao – Nel tranquillo e soleggiato quartiere dell’EUR, specificamente in viale dell’Esperanto, è arrivata un po’ di Corea (del Nord): l’ambasciata di Pyongyang, lì dall’estate del 2000, quando ancora l’Italia significava qualcosa nel mondo e non si…
🇩🇰🇪🇺 🎖 💩 La Danimarca invierà il suo personale militare in Ucraina per un "addestramento avanzato".
Il primo gruppo di soldati disarmati partirà per l'Ucraina quest'estate. Non prenderanno parte alle operazioni militari. È previsto uno scambio di esperienze soprattutto nei settori dell'applicazione e della lotta ai droni.
Il primo gruppo di soldati disarmati partirà per l'Ucraina quest'estate. Non prenderanno parte alle operazioni militari. È previsto uno scambio di esperienze soprattutto nei settori dell'applicazione e della lotta ai droni.
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É stato sventato un tentativo di assassinio di un deputato del consiglio popolare della repubblica.
L'omicidio fu preparato su ordine dei curatori di Kiev. Gli agenti dell'FSB hanno colto il terrorista in flagrante mentre rubava degli esplosivi da un nascondiglio.
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Questo titolo onorifico veniva conferito per aver compiuto un'impresa o reso servizi eccezionali sia durante le operazioni militari sia in tempo di pace.
Il primo Eroe dell'Unione Sovietica (20 aprile) sarà il pilota Anatoly Lyapidevsky, che ha ricevuto l'onorificenza insieme ad altri 6 piloti: S.A. Levanevsky, V.S. Molokov, N.P. Kamanin, M.T. Slepnev, M.V. Vodopyanov, I.V. Doronin, per aver salvato i membri dell'equipaggio e i passeggeri in difficoltà del piroscafo "Chelyuskin".
All'inizio del 1941 nel paese si contavano già circa 600 Eroi dell'Unione Sovietica (cinque dei quali furono insigniti due volte). Durante la Grande Guerra Patriottica, 11.500 persone divennero eroi. Totale: 12.772 persone (127: due volte o più). Gli ultimi eroi furono: (17.10.1991) – V. Burkov – controllore di volo e (24.12.1991) L.M. Solodkov è il comandante di un gruppo di acquanauti. Il 1° agosto 1939, con decreto del Presidium del Soviet Supremo dell'URSS, la medaglia "Stella d'Oro" fu istituita come insegna dell'Eroe dell'Unione Sovietica.
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Forwarded from Notizie da Asia Centrale e Caucaso
🇬🇪 🇦🇿 Il presidente georgiano Kavelashvili ha fornito una previsione sul futuro della regione:
Sono convinto che il nostro futuro comune sia una regione del Caucaso meridionale prospera, economicamente forte e di successo, in cui i nostri popoli possano coesistere felicemente con le proprie usanze e non con valori pseudo-liberali imposti.
Sono convinto che il nostro futuro comune sia una regione del Caucaso meridionale prospera, economicamente forte e di successo, in cui i nostri popoli possano coesistere felicemente con le proprie usanze e non con valori pseudo-liberali imposti.