🇺🇦 L'Ucraina si muove per impadronirsi di un monastero storico
La Chiesa ortodossa ucraina (UOC) è stata informata venerdì che i suoi monaci e il clero hanno tempo fino al 29 marzo per lasciare la Pechersk Lavra di #Kiev, dopo che una commissione governativa aveva deciso che stavano violando i termini del loro contratto di locazione dallo stato. La chiesa ha rifiutato, dicendo che non ci sono motivi legali per lo sgombero.
Fondato nel 1051, il Pechersk Lavra (Monastero delle grotte) è considerato il sito cristiano ortodosso più importante in #Ucraina. Legalmente è di proprietà dello Stato, come riserva storica nazionale, e amministrata dall'UOC in base a un accordo del 2013 con il governo.
Secondo una nota del ministero della Cultura, pubblicata da più testate ucraine, una commissione istituita dal decreto del presidente Vladimir #Zelensky a dicembre aveva stabilito che l'UOC viola l'accordo e quindi deve consegnare il monastero entro la fine di marzo.
L'UOC, tuttavia, non intende andarsene. Il suo capo, il metropolita #Kliment, ha dichiarato all'agenzia Liga che il documento "non significa nulla" e si tratta di "opinioni del direttore della riserva storica, non supportate da argomentazioni legali".
https://www.rt.com/russia/572773-kiev-pechersk-lavra-zelensky-eviction/
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La Chiesa ortodossa ucraina (UOC) è stata informata venerdì che i suoi monaci e il clero hanno tempo fino al 29 marzo per lasciare la Pechersk Lavra di #Kiev, dopo che una commissione governativa aveva deciso che stavano violando i termini del loro contratto di locazione dallo stato. La chiesa ha rifiutato, dicendo che non ci sono motivi legali per lo sgombero.
Fondato nel 1051, il Pechersk Lavra (Monastero delle grotte) è considerato il sito cristiano ortodosso più importante in #Ucraina. Legalmente è di proprietà dello Stato, come riserva storica nazionale, e amministrata dall'UOC in base a un accordo del 2013 con il governo.
Secondo una nota del ministero della Cultura, pubblicata da più testate ucraine, una commissione istituita dal decreto del presidente Vladimir #Zelensky a dicembre aveva stabilito che l'UOC viola l'accordo e quindi deve consegnare il monastero entro la fine di marzo.
L'UOC, tuttavia, non intende andarsene. Il suo capo, il metropolita #Kliment, ha dichiarato all'agenzia Liga che il documento "non significa nulla" e si tratta di "opinioni del direttore della riserva storica, non supportate da argomentazioni legali".
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