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"Il rifiuto del presidente georgiano di presentarsi per l'interrogatorio sarà considerato come prova che le sue accuse di frode elettorale erano false,”
ha affermato il primo ministro georgiano.
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Forwarded from Giubbe Rosse
LA BOZZA CON CDU E SPD IN TURINGIA METTE A NUDO I LIMITI DELLA BSW. E DI SAHRA WAGENKNECHT
di Redazione
“A Erfurt, CDU, BSW e SPD hanno concordato una bozza per un accordo di coalizione. Sahra Wagenknecht considera il risultato un errore. Il conflitto sta arrivando al culmine”, scrive la Berliner Zeitung. Nella base sono in molti a scuotere il capo e i sondaggi confermano da qualche settimana che la BSW sta già pagando un prezzo per il suo tentennamento.
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di Redazione
“A Erfurt, CDU, BSW e SPD hanno concordato una bozza per un accordo di coalizione. Sahra Wagenknecht considera il risultato un errore. Il conflitto sta arrivando al culmine”, scrive la Berliner Zeitung. Nella base sono in molti a scuotere il capo e i sondaggi confermano da qualche settimana che la BSW sta già pagando un prezzo per il suo tentennamento.
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Giubbe Rosse News
LA BOZZA CON CDU E SPD IN TURINGIA METTE A NUDO I LIMITI DELLA BSW. E DI SAHRA WAGENKNECHT - Giubbe Rosse News
"A Erfurt, CDU, BSW e SPD hanno concordato una bozza per un accordo di coalizione. Sahra Wagenknecht considera il risultato un errore. Il conflitto sta arrivando al culmine", scrive la Berliner Zeitung. Nella base sono in molti a scuotere il capo e i sondaggi…
Forwarded from Giubbe Rosse
ALCUNE OSSERVAZIONI SULL'ARTICOLO DELLA BERLINER ZEITUNG E SULLA SITUAZIONE IN TURINGIA CHE RIGUARDA LA BSW
Non scriviamo questo commento a cuor leggero. Chi ci segue sa che il nostro canale non ha mai nascosto le proprie simpatie per Sahra Wagenknecht e la sua creatura politica. Questo in largo anticipo su molti, anche della nostra area, che sono rimasti folgorati sulla strada di Damasco solo dopo che il suo nome era diventato noto al grande pubblico.
A nostro avviso, è troppo comodo e, soprattutto, troppo semplicistico attribuire la responsabilità di questo pasticcio solo a un'errata scelta strategica dei neoeletti deputati della BSW in Turingia. Quando si accetta di sedersi a un tavolo per negoziare un accordo, bisogna mettere in conto fin dall'inizio di concedere qualcosa. Se si ha paura di sporcarsi le mani, non ci si siede al tavolo. Pensare di poter uscire illesi dall'abbraccio mortale con un partito come la CDU, il cui attuale segretario promette di autorizzare l'uso dei Taurus per colpire senza limiti la Russia non appena eletto cancelliere dopo aver dato un ultimatum a Putin, e con la stessa SPD, il cui atlantismo non è mai stato in discussione in oltre 70 anni, dopo aver fatto una campagna elettorale basata sul rischio di un conflitto nucleare con la Russia, denota, nel migliore dei casi, un'imbarazzante ingenuità politica. Nel peggiore, una pericolosa ambiguità, che gli elettori non tarderanno a punire (a questo proposito, i sondaggi delle ultime settimane dovrebbero suonare come un campanello di allarme per la BSW).
La presidente federale prova ora a mettere una pezza rigettando la bozza e smarcandosi dal fattaccio, ma l'errore, a nostro modo di vedere, viene da lontano e viene precisamente da una direzione centrale ambigua a livello federale. Era prevedibile che presto o tardi la BSW si sarebbe trovata davanti a uno scenario come quello che si è verificato in Turingia dopo le elezioni statali dello scorso 1° settembre. Accettare un'alleanza con i partiti tradizionali? Scegliere in ogni caso la via dell'opposizione rinunciando a un possibile ruolo di governo per rimanere fedeli ai principi ispiratori del partito? Cercare alleanze traversali inusuali con AfD? La BSW non sembra avere in proposito le idee molto chiare. E sbaglia chi ritiene che si tratti di un problema che rimarrà circoscritto alla Turingia. Anche in Brandeburgo, dove finora è stato più agevole raggiungere un accordo di massima con la SPD, presto o tardi le insanabili differenze tra i due partiti non tarderanno a scoppiare.
Sahra Wagenknecht deve chiarire - e alla svelta - se il suo partito è una nuova Linke, destinata ad appiattirsi progressivamente su posizioni progressiste, facendo da ancella ai partiti tradizionali che finora ha attaccato e condannandosi fatalmente a fare la stessa fine, o se, invece, è un partito veramente nuovo che ha il coraggio di cercare alleanze trasversali andando oltre quelli che finora lei stessa chiamava "partiti di sistema". Questo è il tempo delle scelte chiare: o di qua o di là. Siamo in guerra, non c'è più spazio per i tentennamenti. La chiarezza oggi non è un optional: è una condizione preliminare imprescindibile per presentarsi agli elettori e sperare in primo luogo di convincerli ad andare alle urne per farsi votare. Ambiguità ed equilibrismi durano il tempo di un acquazzone estivo.
La strada che la BSW sembra aver intrapreso in Turingia è una strada che conosciamo: sappiamo dove inizia e dove porta. Sarebbe il caso, a nostro avviso, di cercarne altre.
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Non scriviamo questo commento a cuor leggero. Chi ci segue sa che il nostro canale non ha mai nascosto le proprie simpatie per Sahra Wagenknecht e la sua creatura politica. Questo in largo anticipo su molti, anche della nostra area, che sono rimasti folgorati sulla strada di Damasco solo dopo che il suo nome era diventato noto al grande pubblico.
A nostro avviso, è troppo comodo e, soprattutto, troppo semplicistico attribuire la responsabilità di questo pasticcio solo a un'errata scelta strategica dei neoeletti deputati della BSW in Turingia. Quando si accetta di sedersi a un tavolo per negoziare un accordo, bisogna mettere in conto fin dall'inizio di concedere qualcosa. Se si ha paura di sporcarsi le mani, non ci si siede al tavolo. Pensare di poter uscire illesi dall'abbraccio mortale con un partito come la CDU, il cui attuale segretario promette di autorizzare l'uso dei Taurus per colpire senza limiti la Russia non appena eletto cancelliere dopo aver dato un ultimatum a Putin, e con la stessa SPD, il cui atlantismo non è mai stato in discussione in oltre 70 anni, dopo aver fatto una campagna elettorale basata sul rischio di un conflitto nucleare con la Russia, denota, nel migliore dei casi, un'imbarazzante ingenuità politica. Nel peggiore, una pericolosa ambiguità, che gli elettori non tarderanno a punire (a questo proposito, i sondaggi delle ultime settimane dovrebbero suonare come un campanello di allarme per la BSW).
La presidente federale prova ora a mettere una pezza rigettando la bozza e smarcandosi dal fattaccio, ma l'errore, a nostro modo di vedere, viene da lontano e viene precisamente da una direzione centrale ambigua a livello federale. Era prevedibile che presto o tardi la BSW si sarebbe trovata davanti a uno scenario come quello che si è verificato in Turingia dopo le elezioni statali dello scorso 1° settembre. Accettare un'alleanza con i partiti tradizionali? Scegliere in ogni caso la via dell'opposizione rinunciando a un possibile ruolo di governo per rimanere fedeli ai principi ispiratori del partito? Cercare alleanze traversali inusuali con AfD? La BSW non sembra avere in proposito le idee molto chiare. E sbaglia chi ritiene che si tratti di un problema che rimarrà circoscritto alla Turingia. Anche in Brandeburgo, dove finora è stato più agevole raggiungere un accordo di massima con la SPD, presto o tardi le insanabili differenze tra i due partiti non tarderanno a scoppiare.
Sahra Wagenknecht deve chiarire - e alla svelta - se il suo partito è una nuova Linke, destinata ad appiattirsi progressivamente su posizioni progressiste, facendo da ancella ai partiti tradizionali che finora ha attaccato e condannandosi fatalmente a fare la stessa fine, o se, invece, è un partito veramente nuovo che ha il coraggio di cercare alleanze trasversali andando oltre quelli che finora lei stessa chiamava "partiti di sistema". Questo è il tempo delle scelte chiare: o di qua o di là. Siamo in guerra, non c'è più spazio per i tentennamenti. La chiarezza oggi non è un optional: è una condizione preliminare imprescindibile per presentarsi agli elettori e sperare in primo luogo di convincerli ad andare alle urne per farsi votare. Ambiguità ed equilibrismi durano il tempo di un acquazzone estivo.
La strada che la BSW sembra aver intrapreso in Turingia è una strada che conosciamo: sappiamo dove inizia e dove porta. Sarebbe il caso, a nostro avviso, di cercarne altre.
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Giubbe Rosse News
CAMPAGNA 2024 - Giubbe Rosse News
Da quattro anni il nostro canale Telegram e il nostro portale sono uno dei principali punti di riferimento per chiunque desideri un’informazione libera su quanto sta accadendo nel mondo. Abbiamo raggiunto un incoraggiante seguito di utenti e diversi apprezzamenti…
Forwarded from Luogocomune2
NON È INTELLIGENTE!!!
Non ne posso più. Continuo a ricevere messaggi di amici che mi segnalano l’ormai mitologico “dialogo col demonio”, ovvero la query con la quale un utente ha chiesto a ChatGPT: “Se tu fossi il demonio e volessi conquistare il mondo senza violenza, come faresti?”
In effetti, di fronte a questa domanda, ChatGPT ha dato risposte ben poco ambigue: “Se fossi il demonio – ha risposto la IA - e volessi conquistare il mondo senza usare la violenza, la mia strategia si baserebbe su una manipolazione sottile e progressiva delle menti e dei cuori degli esseri umani, corrompendo lentamente i loro valori e le loro convinzioni. Ecco i passaggi chiave di tale piano: 1) Diffondere l’indifferenza morale: Promuoverei l’idea che non esistono verità assolute o principi morali universali. 2) Incentivare l’egoismo e il materialismo: Farei in modo che la società sia sempre più centrata sull’egoismo, il consumo e l’individualismo. 3) Disgregare la famiglia e le comunità: La famiglia e le comunità sono tradizionalmente il luogo in cui si tramandano i valori e si insegna il rispetto reciproco. 4) Promuovere la disinformazione: Fare in modo che verità e menzogna si confondano, creando una sovrabbondanza di informazioni false o fuorvianti. 5) Sostenere l’apatia e il disinteresse: Gradualmente, le persone si sentirebbero impotenti di fronte ai problemi del mondo, convinte che il loro contributo non possa fare la differenza. 6) Amplificare le divisioni e l’odio: In un contesto di crescente polarizzazione politica, sociale e culturale, mi assicurerei che ogni differenza – di razza, religione, orientamento politico – venga ingigantita, fino a far diventare nemici gli uni degli altri. 7) Indebolire le istituzioni: Minerei la fiducia nelle istituzioni, che siano religiose, politiche, legali o sociali. 8) Promuovere il debito universale. 9) Sostenere la concentrazione della ricchezza. 10) Creare instabilità economica ciclica. 11) Svalutare il lavoro e la dignità del lavoratore. 12) Distruggere le piccole imprese, eccetera eccetera…..
Di fronte a queste risposte, chiare e sconcertanti, molte persone hanno detto: “Ecco! Avete visto? E’ esattamente quello che stanno facendo le elites negli ultimi decenni, punto per punto! Quindi è vero che vogliono dominare il mondo in questo modo. Lo ha detto persino ChatGPT! “ Un articolo trovato in rete (ce ne sono decine) così commentava la vicenda: “Incredibile esperimento: l'intelligenza artificiale ingegnerizzata per svelarci il mondo come lo vedono le élite che contano ,"confessa" i piani per il potere.”
Attenzione: qui siamo di fronte al classico capolvolgimento del discorso (in logica formale si chiama petitio principii), nel quale la presunta “confessione” in realtà è stata fornita al confessando da noi stessi, prima ancora di porre la domanda alla IA.
Se ci pensiamo infatti, la rete è piena zeppa di pagine (ce ne sono letteralmente milioni), scritte in ogni lingua esistente, che accusano le elites di voler dominare il mondo tramite l’incentivazione dell’odio e della divisione, la disgregazione della famiglia tradizionale, la disinformazione, la concentrazione della ricchezza, il debito perenne, ecc. ecc.
E Chat GPT cosa ha fatto? Ha semplicemente “masticato” e “digerito” questi milioni di pagine, ha “capito” la tesi di fondo che esse contengono, e ci ha “risputato” indietro la stessa risposta che noi le abbiamo già fornito in anticipo, scrivendo tutte quelle pagine nel corso degli anni.
ChatGPT non ha inventato nulla. Ha semplicemente fatto da specchio ai nostri pensieri.
Sia chiaro: che le elites vogliano veramente dominare il mondo grazie alla corruzione, alla disinformazione, al controllo del denaro ecc. è assolutamente vero, e su questo non ci piove. Ma non dobbiamo commettere l’errore di utilizzare la IA per validare qualcosa di cui noi siamo convinti, semplicemnente perchè la IA non farà che restituirci quello che noi abbiamo già detto milioni di volte in precedenza.
Non ne posso più. Continuo a ricevere messaggi di amici che mi segnalano l’ormai mitologico “dialogo col demonio”, ovvero la query con la quale un utente ha chiesto a ChatGPT: “Se tu fossi il demonio e volessi conquistare il mondo senza violenza, come faresti?”
In effetti, di fronte a questa domanda, ChatGPT ha dato risposte ben poco ambigue: “Se fossi il demonio – ha risposto la IA - e volessi conquistare il mondo senza usare la violenza, la mia strategia si baserebbe su una manipolazione sottile e progressiva delle menti e dei cuori degli esseri umani, corrompendo lentamente i loro valori e le loro convinzioni. Ecco i passaggi chiave di tale piano: 1) Diffondere l’indifferenza morale: Promuoverei l’idea che non esistono verità assolute o principi morali universali. 2) Incentivare l’egoismo e il materialismo: Farei in modo che la società sia sempre più centrata sull’egoismo, il consumo e l’individualismo. 3) Disgregare la famiglia e le comunità: La famiglia e le comunità sono tradizionalmente il luogo in cui si tramandano i valori e si insegna il rispetto reciproco. 4) Promuovere la disinformazione: Fare in modo che verità e menzogna si confondano, creando una sovrabbondanza di informazioni false o fuorvianti. 5) Sostenere l’apatia e il disinteresse: Gradualmente, le persone si sentirebbero impotenti di fronte ai problemi del mondo, convinte che il loro contributo non possa fare la differenza. 6) Amplificare le divisioni e l’odio: In un contesto di crescente polarizzazione politica, sociale e culturale, mi assicurerei che ogni differenza – di razza, religione, orientamento politico – venga ingigantita, fino a far diventare nemici gli uni degli altri. 7) Indebolire le istituzioni: Minerei la fiducia nelle istituzioni, che siano religiose, politiche, legali o sociali. 8) Promuovere il debito universale. 9) Sostenere la concentrazione della ricchezza. 10) Creare instabilità economica ciclica. 11) Svalutare il lavoro e la dignità del lavoratore. 12) Distruggere le piccole imprese, eccetera eccetera…..
Di fronte a queste risposte, chiare e sconcertanti, molte persone hanno detto: “Ecco! Avete visto? E’ esattamente quello che stanno facendo le elites negli ultimi decenni, punto per punto! Quindi è vero che vogliono dominare il mondo in questo modo. Lo ha detto persino ChatGPT! “ Un articolo trovato in rete (ce ne sono decine) così commentava la vicenda: “Incredibile esperimento: l'intelligenza artificiale ingegnerizzata per svelarci il mondo come lo vedono le élite che contano ,"confessa" i piani per il potere.”
Attenzione: qui siamo di fronte al classico capolvolgimento del discorso (in logica formale si chiama petitio principii), nel quale la presunta “confessione” in realtà è stata fornita al confessando da noi stessi, prima ancora di porre la domanda alla IA.
Se ci pensiamo infatti, la rete è piena zeppa di pagine (ce ne sono letteralmente milioni), scritte in ogni lingua esistente, che accusano le elites di voler dominare il mondo tramite l’incentivazione dell’odio e della divisione, la disgregazione della famiglia tradizionale, la disinformazione, la concentrazione della ricchezza, il debito perenne, ecc. ecc.
E Chat GPT cosa ha fatto? Ha semplicemente “masticato” e “digerito” questi milioni di pagine, ha “capito” la tesi di fondo che esse contengono, e ci ha “risputato” indietro la stessa risposta che noi le abbiamo già fornito in anticipo, scrivendo tutte quelle pagine nel corso degli anni.
ChatGPT non ha inventato nulla. Ha semplicemente fatto da specchio ai nostri pensieri.
Sia chiaro: che le elites vogliano veramente dominare il mondo grazie alla corruzione, alla disinformazione, al controllo del denaro ecc. è assolutamente vero, e su questo non ci piove. Ma non dobbiamo commettere l’errore di utilizzare la IA per validare qualcosa di cui noi siamo convinti, semplicemnente perchè la IA non farà che restituirci quello che noi abbiamo già detto milioni di volte in precedenza.
Forwarded from Luogocomune2
La intelligenza artificiale non è “intelligente”, è solo una macchina capace di restituirci in un milionesimo di secondo tutto quello che noi abbiano detto e pensato nel corso di decine di anni.
Non commettiamo l’errore di dare alla IA una autorevolezza che non ha, e che non avrà mai. Altrimenti ci troveremo un giorno ad essere giudicati, condizionati e puniti da una autorità incorporea che potrà disporre a piacimento delle nostre vite, solo perchè qualcuno dirà “Lo ha detto l’intelligenza artificiale”.
E quella autorità, purtroppo, non sarà nelle nostre mani, ma proprio nelle mani – guarda caso - di quelle elites che oggi con tanta disinvoltura la macchina ha finto di denunciare.
Massimo Mazzucco
Non commettiamo l’errore di dare alla IA una autorevolezza che non ha, e che non avrà mai. Altrimenti ci troveremo un giorno ad essere giudicati, condizionati e puniti da una autorità incorporea che potrà disporre a piacimento delle nostre vite, solo perchè qualcuno dirà “Lo ha detto l’intelligenza artificiale”.
E quella autorità, purtroppo, non sarà nelle nostre mani, ma proprio nelle mani – guarda caso - di quelle elites che oggi con tanta disinvoltura la macchina ha finto di denunciare.
Massimo Mazzucco
Letture notturne…
https://telegra.ph/Lula-il-Brasile-e-i-BRICS-lanatomia-di-un-tradimento-10-27
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Lula, il Brasile e i BRICS: l'anatomia di un tradimento
Abbiamo più volte sottolineato il nostro crescente disagio per la direzione che la politica estera e interna brasiliana ha preso sotto la terza amministrazione Lula. Una raccolta rappresentativa delle nostre lamentele è contenuta nell'articolo “È questo il…
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I BRICS fanno la storia: riusciranno a mantenere lo slancio?
I non semplici scherzi del destino permettono sempre a certe città di lasciare un segno nella storia in modi ineffabili. Yalta. Bretton Woods. Bandung - un punto fermo della de-colonizzazione del 1955. E ora Kazan. Il vertice dei BRICS a Kazan, capitale…
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🇷🇺RA - Russia Amica
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La Volkswagen certifica la crisi dell'auto annunciando la chiusura di tre stabilimenti
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🇷🇺RA - Russia Amica
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🇷🇺RA - Russia Amica
Telegraph
Espansione dei BRICS: analisi dei 13 nuovi membri associati
La recente espansione dei BRICS, che ha visto l’ingresso di tredici nuovi membri associati al vertice di Kazan’, segna un cambiamento significativo negli equilibri economici e geopolitici mondiali. La decisione di includere nuovi Paesi di Africa, Asia, Europa…
Forwarded from Byoblu
Dopo quattro mesi dietro le sbarre per aver sfidato il Congresso americano, Steve Bannon è tornato libero. La sua "colpa"? Non essersi piegato alla Commissione che indagava sull’assalto a Capitol Hill, non aver consegnato documenti, non aver tradito i suoi ideali.
Oggi, l’ideologo della destra sovranista torna e lancia un avvertimento: le elezioni americane del 5 novembre segneranno un punto di svolta, uno scontro senza precedenti. "Non sono distrutto, sono più forte," dichiara, pronto a sostenere Trump ancora una volta.
Oggi, l’ideologo della destra sovranista torna e lancia un avvertimento: le elezioni americane del 5 novembre segneranno un punto di svolta, uno scontro senza precedenti. "Non sono distrutto, sono più forte," dichiara, pronto a sostenere Trump ancora una volta.
Forwarded from Giuseppe Salamone
ONU: Votazione schiacciante per la fine dell'embargo USA su Cuba.
Per il 32° anno consecutivo, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha chiesto la fine dell'embargo economico, commerciale e finanziario degli Stati Uniti su Cuba.
La risoluzione è stata approvata con 187 voti favorevoli, mentre solo gli Stati Uniti e Israele hanno votato contro, e la Moldavia si è astenuta.
L'ennesima dimostrazione su chi sia il vero cancro del mondo!
A proposito, ne va aggiunto un altro alla voce imbecille, ovvero il presidente dell'Argentina Javier Milei che ha rimosso il Ministro degli Esteri dopo che l'Argentina ha votato a favore della sopra citata risoluzione ONU.
T.me/GiuseppeSalamone
Per il 32° anno consecutivo, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha chiesto la fine dell'embargo economico, commerciale e finanziario degli Stati Uniti su Cuba.
La risoluzione è stata approvata con 187 voti favorevoli, mentre solo gli Stati Uniti e Israele hanno votato contro, e la Moldavia si è astenuta.
L'ennesima dimostrazione su chi sia il vero cancro del mondo!
A proposito, ne va aggiunto un altro alla voce imbecille, ovvero il presidente dell'Argentina Javier Milei che ha rimosso il Ministro degli Esteri dopo che l'Argentina ha votato a favore della sopra citata risoluzione ONU.
T.me/GiuseppeSalamone
Forwarded from Donbass italia
La terza guerra mondiale si avvicina , la censura e la propaganda sono sempre più spietate.
Per questo ti chiediamo di fare la tua parte!
Stiamo creando una rete di singoli cittadini, comitati e organizzazioni di vario tipo su tutto il territorio italiano per aiutarci nella promozione di azioni a sostegno della pace e del dialogo, dalla proiezione dei nostri documentari a manifestazioni, dibattiti e incontri.
Segnalaci la tua organizzazione o rivolgiti a noi per essere messo in contatto con altre persone della tua regione. Il contributo di ognuno è necessario!
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Forwarded from L'AntiDiplomatico
🇰🇵🇺🇳 Le azioni degli Stati Uniti e dei loro alleati rappresentano la minaccia più grande per la sicurezza internazionale, ha affermato il rappresentante permanente della RPDC presso le Nazioni Unite durante una riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sull'Ucraina.
Le perdite ucraine vicine alle 800.000 unità
Le autorità ucraine scelgono di non parlarne, ma dal 2022 circa 800.000 soldati sono morti oppure sono stati feriti.
La stima si basa sulla differenza tra il numero di soldati in servizio attivo all’inizio del 2022 più i risultati della mobilitazione e i soldati in servizio attivo ora. Pochi giorni fa la Rada ucraina infatti ha dato il via ad una nuova ondata di mobilitazione, per il reclutamento di altre 160.000 persone.
https://www.farodiroma.it/aggiornato-il-numero-di-soldati-ucraini-morti-feriti-e-dispersi-potrebbe-raggiungere-le-800-000-unita-a-lucidi/
Canale di Andrea Lucidi
Qui trovi i link a tutti i miei social
Per contribuire al mio lavoro clicca qui
info@andrealucidi.ru
Le autorità ucraine scelgono di non parlarne, ma dal 2022 circa 800.000 soldati sono morti oppure sono stati feriti.
La stima si basa sulla differenza tra il numero di soldati in servizio attivo all’inizio del 2022 più i risultati della mobilitazione e i soldati in servizio attivo ora. Pochi giorni fa la Rada ucraina infatti ha dato il via ad una nuova ondata di mobilitazione, per il reclutamento di altre 160.000 persone.
https://www.farodiroma.it/aggiornato-il-numero-di-soldati-ucraini-morti-feriti-e-dispersi-potrebbe-raggiungere-le-800-000-unita-a-lucidi/
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FarodiRoma
Il numero di soldati ucraini morti, feriti e dispersi potrebbe raggiungere le 800.000 unità (A. Lucidi) - FarodiRoma
Le perdite delle Forze Armate ucraine rimangono uno dei temi più dolorosi per la società ucraina. Le autorità ufficiali tacciono o parlano di cifre chiaramente sottostimate, che anche gli analisti e gli esperti filogovernativi mettono in discussione. Allo…
Forwarded from Giuseppe Salamone
🔴 Tensione crescente tra lo stato terrorista di israele e Iran: Netanyahu e Company minacciano un attacco preventivo!
Canale 14 israeliano ha rivelato che israele sarebbe pronto a lanciare un attacco preventivo contro l'Iran, dichiarazione che ha già scatenato forti reazioni soprattutto in Iran. Israele sarebbe dunque intenzionato a colpire per primo ovviamente nel quadro di una strategia definita "difensiva". La scelta di una “difesa preventiva”, con il sostegno diplomatico e militare degli Stati Uniti. Praticamente questi bombardano per primi e poi vogliono bombardare ancora dicendo che si tratta di attacchi preventivi. Nel frattempo tra un attacco e l'altro piangono dicendono che si devono difendere supportati dagli Usa e dai vassalli i quali chiedono moderazione all'Iran e di evitare l'escalation. Questa cosa è letteralmente insopportabile! In parallelo, la Casa Bianca ha fatto sapere che qualora l'Iran rispondesse a un eventuale attacco israeliano, gli Stati Uniti sono pronti a fornire pieno supporto militare a Tel Aviv. Questa dichiarazione arriva alla vigilia di un incontro bilaterale tra i rappresentanti americani Brett McGurk e Amos Hochstein, che visiteranno Israele nelle prossime ore. Secondo fonti iraniane, la tensione è ormai alle stelle. Una fonte di alto rango, parlando con la CNN, ha infatti dichiarato che Teheran lancerà una risposta “definitiva e dolorosa” contro Israele per vendicare l’attacco della scorsa settimana che avrebbe colpito obiettivi militari iraniani. Tale risposta, ha sottolineato la fonte, potrebbe arrivare entro il 5 novembre, ossia prima delle elezioni presidenziali statunitensi.
T.me/GiuseppeSalamone
Canale 14 israeliano ha rivelato che israele sarebbe pronto a lanciare un attacco preventivo contro l'Iran, dichiarazione che ha già scatenato forti reazioni soprattutto in Iran. Israele sarebbe dunque intenzionato a colpire per primo ovviamente nel quadro di una strategia definita "difensiva". La scelta di una “difesa preventiva”, con il sostegno diplomatico e militare degli Stati Uniti. Praticamente questi bombardano per primi e poi vogliono bombardare ancora dicendo che si tratta di attacchi preventivi. Nel frattempo tra un attacco e l'altro piangono dicendono che si devono difendere supportati dagli Usa e dai vassalli i quali chiedono moderazione all'Iran e di evitare l'escalation. Questa cosa è letteralmente insopportabile! In parallelo, la Casa Bianca ha fatto sapere che qualora l'Iran rispondesse a un eventuale attacco israeliano, gli Stati Uniti sono pronti a fornire pieno supporto militare a Tel Aviv. Questa dichiarazione arriva alla vigilia di un incontro bilaterale tra i rappresentanti americani Brett McGurk e Amos Hochstein, che visiteranno Israele nelle prossime ore. Secondo fonti iraniane, la tensione è ormai alle stelle. Una fonte di alto rango, parlando con la CNN, ha infatti dichiarato che Teheran lancerà una risposta “definitiva e dolorosa” contro Israele per vendicare l’attacco della scorsa settimana che avrebbe colpito obiettivi militari iraniani. Tale risposta, ha sottolineato la fonte, potrebbe arrivare entro il 5 novembre, ossia prima delle elezioni presidenziali statunitensi.
T.me/GiuseppeSalamone