VEGLIE ANTI-OMOFOBIA, CI RISIAMO CON I VESCOVI GAY FRIENDLY
Tornano in moltissime diocesi e in collaborazione con i protestanti, le veglie contro l'omofobia. E quest'anno sono cinque i vescovi presenti in stola arcobaleno. Una mancanza di coraggio che li fa cedere alle intimidazioni dei gruppi di pressione Lgbt nella Chiesa per sdoganare l'omosessualismo.
https://lanuovabq.it/it/veglie-anti-omofobia-ci-risiamo-con-i-vescovi-gay-friendly
Tornano in moltissime diocesi e in collaborazione con i protestanti, le veglie contro l'omofobia. E quest'anno sono cinque i vescovi presenti in stola arcobaleno. Una mancanza di coraggio che li fa cedere alle intimidazioni dei gruppi di pressione Lgbt nella Chiesa per sdoganare l'omosessualismo.
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Veglie anti-omofobia, ci risiamo con i vescovi gay friendly
Tornano in moltissime diocesi e in collaborazione con i protestanti, le veglie contro l'omofobia. E quest'anno sono cinque i vescovi presenti in stola arcobaleno. Una mancanza di coraggio che li fa cedere alle intimidazioni dei gruppi di pressione Lgbt nella…
SATANA SI CONTENTA CHE MOLTI TENGANO TUTTAVIA UN PIEDE NEL TERRENO DELLA VERITÀ, PURCHÉ ABBIANO GIÀ L'ALTRO PIEDE NEL CAMPO OPPOSTO, QUELLO DELL'ERRORE.
Se si cessa di essere cattolici “massicci”, inevitabilmente si (s)cade nella tiepidezza o nel compromesso, giungendo ad annacquare o adulterare la fede. A differenza dell’errore e dell’eresia conclamati e manifesti, si realizza in questo modo l’eutanasia dell’anima, che perde a poco la fede senza nemmeno rendersi bene conto di quello che sia successo. I santi erano tutti ben determinati, alla scuola di Colui che ha insegnato fermezza, integralità e determinazione: “Il vostro parlare sia ‘sì, sì, no, no’: il di più viene dal maligno”. Ed ecco magnificamente sintetizzato questo processo nella citazione che segue:
“Osserviamo infatti, che sogliono esser cattolici-liberali i cattolici che gradualmente smettono di essere cattolici massicci, e i liberali propriamente detti che, disingannati in parte del loro errore, non hanno tuttavia finito di entrare a pieno nei dominii della verità. Questo è il mezzo sottile e ingegnosissimo che sempre il diavolo adoperò per abbindolare e mantenere dalla sua parte molti, i quali avrebbero abborrito con senno e neutralizzato la sua macchinazione infernale, se solo se ne fossero accorti. Satana si contenta che molti tengano tuttavia un piede nel terreno della verità, purché abbiano già l’altro piede nel campo opposto (quello dell’errore). Così accade che questi schivano il salutare orrore del rimorso (di coscienza) ed evitano le noie, che sempre ogni risoluzione decisiva trae con sé: sono gli spiriti da poco e vacillanti, che sono i più”.
[da “Il liberalismo è peccato: questioni che scottano”, di Felix Sardà y Sardani, con qualche piccolo adattamento nell’italiano]
Don Leonardo Maria Pompei
ISCRIVITI 👉🏻 @RorateCoeliDesuper
Se si cessa di essere cattolici “massicci”, inevitabilmente si (s)cade nella tiepidezza o nel compromesso, giungendo ad annacquare o adulterare la fede. A differenza dell’errore e dell’eresia conclamati e manifesti, si realizza in questo modo l’eutanasia dell’anima, che perde a poco la fede senza nemmeno rendersi bene conto di quello che sia successo. I santi erano tutti ben determinati, alla scuola di Colui che ha insegnato fermezza, integralità e determinazione: “Il vostro parlare sia ‘sì, sì, no, no’: il di più viene dal maligno”. Ed ecco magnificamente sintetizzato questo processo nella citazione che segue:
“Osserviamo infatti, che sogliono esser cattolici-liberali i cattolici che gradualmente smettono di essere cattolici massicci, e i liberali propriamente detti che, disingannati in parte del loro errore, non hanno tuttavia finito di entrare a pieno nei dominii della verità. Questo è il mezzo sottile e ingegnosissimo che sempre il diavolo adoperò per abbindolare e mantenere dalla sua parte molti, i quali avrebbero abborrito con senno e neutralizzato la sua macchinazione infernale, se solo se ne fossero accorti. Satana si contenta che molti tengano tuttavia un piede nel terreno della verità, purché abbiano già l’altro piede nel campo opposto (quello dell’errore). Così accade che questi schivano il salutare orrore del rimorso (di coscienza) ed evitano le noie, che sempre ogni risoluzione decisiva trae con sé: sono gli spiriti da poco e vacillanti, che sono i più”.
[da “Il liberalismo è peccato: questioni che scottano”, di Felix Sardà y Sardani, con qualche piccolo adattamento nell’italiano]
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Il commento del giorno
Pier Luigi Bianchi Cagliesi
Il commento del giorno di
lunedì 19 maggio 2025
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LA UE SE NE VA A PEZZI COME UN ICEBERG
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🎧 Santa Maria della Vittoria
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lunedì 19 maggio 2025
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LA UE SE NE VA A PEZZI COME UN ICEBERG
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🎧 Santa Maria della Vittoria
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Il Comune di Brescia ha negato le nostre affissioni dei manifesti no-gender
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https://www.provitaefamiglia.it/blog/il-comune-di-brescia-ha-negato-le-nostre-affissioni-dei-manifesti-no-gender
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Il Comune di Brescia ha negato le nostre affissioni dei manifesti no-gender
Pro Vita & Famiglia onlus esprime sconcerto e indignazione per il divieto giunto dal Comune di Brescia , tramite la società Brescia Mobilità, di affigge
LA REGIONE TOSCANA SEMPRE PIÙ AL DECLINO:
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Dopo la legge sul suicidio assistito, ora finanzia con 600.000€ di soldi pubblici corsi gender nelle scuole di ogni ordine e grado
Il “fortunato” progetto si chiama “Alla Pari” e con il pretesto della “parità di genere”, porta tra i banchi le teorie gender e LGBT, proponendo laboratori che prevedono la creazione di contenuti digitali per i social, con cui gli studenti dovranno “monitorare gli stereotipi nei media” e realizzare un glossario online sui presunti fenomeni di discriminazione.
Sono coinvolti:
🔹 Scuole elementari, medie e superiori
🔹 Oltre 600 studenti
Dietro tutto questo c’è la complicità di dirigenti scolastici e docenti politicizzati, perfettamente allineati alla giunta regionale di sinistra. Usano la scuola pubblica per rieducare bambini e adolescenti secondo una visione ideologica e fuorviante della sessualità.
> La scuola deve istruire, non indottrinare
> I soldi pubblici devono servire alle famiglie, non alle lobby.
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Dopo la legge sul suicidio assistito, ora finanzia con 600.000€ di soldi pubblici corsi gender nelle scuole di ogni ordine e grado
Il “fortunato” progetto si chiama “Alla Pari” e con il pretesto della “parità di genere”, porta tra i banchi le teorie gender e LGBT, proponendo laboratori che prevedono la creazione di contenuti digitali per i social, con cui gli studenti dovranno “monitorare gli stereotipi nei media” e realizzare un glossario online sui presunti fenomeni di discriminazione.
Sono coinvolti:
🔹 Scuole elementari, medie e superiori
🔹 Oltre 600 studenti
Dietro tutto questo c’è la complicità di dirigenti scolastici e docenti politicizzati, perfettamente allineati alla giunta regionale di sinistra. Usano la scuola pubblica per rieducare bambini e adolescenti secondo una visione ideologica e fuorviante della sessualità.
> La scuola deve istruire, non indottrinare
> I soldi pubblici devono servire alle famiglie, non alle lobby.
Il commento del giorno
Pier Luigi Bianchi Cagliesi
Il commento del giorno di
martedì 20 maggio 2025
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IN QUEI GIORNI I CAPORALI DIVENTARONO CAPITANI E I SERGENTI COLONNELLI
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🎧 Santa Maria della Vittoria
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martedì 20 maggio 2025
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IN QUEI GIORNI I CAPORALI DIVENTARONO CAPITANI E I SERGENTI COLONNELLI
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La Comunione sulla mano e la visione distorta della Tradizione
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https://lanuovabq.it/it/la-comunione-sulla-mano-e-la-visione-distorta-della-tradizione
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La Comunione sulla mano e la visione distorta della Tradizione
La Chiesa, specie in ambito liturgico, ha avuto modo di mettere in guardia da due visioni distorte della Tradizione, entrambe componenti del “progressismo”: l’archeologismo e la smania di cambiare. La Comunione sulla mano è figlia proprio di una deviazione…
La Madre del bell'amore ci insegna ad amare Gesù; senza di Lei non possiamo illuderci di amarlo. In Lei è ogni Grazia che ci sostiene nella via penosa del nostro pellegrinaggio; è la luce della verità che ci impedisce di traviare negli errori che ammorbano il mondo.
Don Dolindo Ruotolo
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Don Dolindo Ruotolo
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Il commento del giorno
Pier Luigi Bianchi Cagliesi
Il commento del giorno di
mercoledì 21 maggio 2025
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PAPA LEONE XIV AI GIORNALISTI: VIVERE BENE PER COMUNICARE BENE
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mercoledì 21 maggio 2025
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PAPA LEONE XIV AI GIORNALISTI: VIVERE BENE PER COMUNICARE BENE
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