Rojava Resiste
3.83K subscribers
147 photos
6 videos
1 file
83 links
Canale di informazione sul Vicino e Medio Oriente e solidarietà con la rivoluzione confederale in Siria del Nord
Download Telegram
🆘 #Siria: le giornate più lunghe
❗️ Dall'inizio dell'invasione turca di ottobre, gli ultimi giorni hanno conosciuto una nuova violenta offensiva sui due fronti attualmente aperti: quello in Siria del Nord contro la rivoluzione confederale e quello nella provincia di #Idlib, dove la coalizione Mosca-Damasco sta combattendo villaggio per villaggio contro le milizie jihadiste di Hay'at Tahrir al-Sham.

In #Rojava, le #SDF si stanno scontrando duramente con l'esercito turco nella provincia di #Hasakah, che ospita migliaia di profughi delle zone occupate di #Serakanyie e Tal Abyad. Da parte di Ankara è un tentativo di allargare il fronte, bloccato da due mesi su Til Tamer. Dalla zona occupata la popolazione curda e le Unità di autodifesa sono state bombardate dall'artiglieria turca.

🇷🇺🇺🇸 Sempre ad Hasakah ci sono stati momenti di tensione tra USA e Russia, quando i soldati statunitensi hanno bloccato una pattuglia russa durante una operazione di pattugliamento.

❗️A Idlib invece la violenza degli scontri sta coinvolgendo come non accadeva da tempo la popolazione civile stremata. Fonti interne riferiscono che ci si attende l'esodo di 1 milione di persone verso il confine turco-siriano.
❗️Guerra turca alla Siria del Nord: 17° settimana
🚑 Crisi umanitaria: per i circa 55mila sfollati interni nel campo di Washokani (#Hasakah) e nelle scuole convertite in rifugi l'inverno rende più complicate le condizioni di vita. Gli sfollati in case private e nei villaggi abbandonati sono meglio riparati, ma meno in grado di accedere agli aiuti.

📣 L'Amministrazione autonoma ha attuato misure straordinarie per far fronte alla situazione nei campi profughi e alla crisi economica dovuta alla guerra: è stato imposto un maximum al prezzo dei generi alimentari di base, viene fornito carburante gratuitamente per il riscaldamento, la Mezzaluna Rossa prosegue la fornitura di aiuti ai rifugiati.

L'offensiva siriana sulla roccaforte jihadista di #Idlib rischia di far saltare l'accordo Russia-Turchia in #Siria del Nord: ieri durissimi combattimenti tra soldati di #Damasco e di #Ankara, con decine di morti. #Erdogan deve far fronte anche all'agitazione delle milizie jihadiste che nelle zone occupate del #Rojava premono per sfondare il fronte e aprire un corridoio verso Idlib.

🏴 Un leader della milizia jihadista Jaysh-al-Islam è stato arrestato in Francia con l'accusa di crimini di guerra. La #Turchia finanzia apertamente e controlla il Jaysh-al-Islam - che partecipa alla pulizia etnica contro i curdi a Serakanyie, di cui attualmente amministra "l'ordine pubblico".
❗️Guerra turca alla Siria del Nord: 18° settimana
🇹🇷 Non solo #Idlib: la #Turchia sta continuando ad ammassare truppe e mezzi corazzati lungo il confine delle zone occupate, moltiplicando gli attacchi attorno alla città di Tel Rifaat (che ospita decine di migliaia di profughi di #Afrin), Til Tamir e aumentando le pressioni su #Kobane (v. mappa).

🚩 Parallelamente prosegue la resistenza nelle zone occupate e lungo il confine: intensi combattimenti si sono svolti attorno ai villaggi situati sull'autostrada internazionale M4, a sud di Tal Abyad/Gire Spi occupata, così come nelle zone rurali di Til Tamir. Ad Afrin si sono registrati diversi attentati interni contro le milizie jihadiste occupanti.

🇺🇸 Sul fronte di Idlib, Ankara ha aumentato il numero di soldati e di reparti irregolari - miliziani jihadisti con divise dell'esercito turco - a seguito di pesanti perdite subite negli scontri degli ultimi giorni con le truppe di Damasco. Il segretario USA Pompeo ha dichiarato il pieno sostegno del governo Trump e della NATO all'alleato turco "nella difesa di Idlib".

🚑 Il disastro umanitario della guerra di spartizione in corso nella sacca di Idlib sta portando decine di migliaia di persone a dirigersi verso le zone libere sotto controllo delle Forze democratiche siriane delle YPJ/YPG a Tel Rifaat. "Abbiamo accolto e continueremo ad accogliere anche sotto assedio [da parte della Turchia]", ha dichiarato un portavoce del Consiglio democratico locale.
❗️#Siria del nord: massicci attacchi delle truppe di invasione.
🇹🇷 Gli attacchi turchi contro le città della Siria del nord sono diventati più violenti negli ultimi giorni, parallelamente all'aumento dello scontro militare a #Idlib.

Insediamenti civili, postazioni di Damasco e presìdi #SDF in tre province sono stati obiettivi dell'artiglieria jihadista: ieri sera sono stati attaccati il villaggio di Umm al-Keyf presso Til Temir (attuale linea del fronte turco contro il #Rojava), 5 villaggi nei pressi di Tal Abyad/Girê Spî occupata, il villaggio Dibis presso Ain Issa (dove si trova uno dei campi con più alta concentrazione di prigionieri ISIS) e il villaggio Mezin ad #Afrin (come risposta ad azioni interne della resistenza)

🚑 Il numero complessivo dei profughi dalle zone occupare del Rojava è di oltre 700mila persone, ridistribuiti nelle regioni libere della Federazione della Siria del Nord, che nelle ultime settimane stanno accogliendo un parte consistente dei profughi da Idlib - in totale quasi 1 milione, centinaia di migliaia cacciati forzatamente dalle truppe russe e ricacciati dal confine turco dai soldati di Ankara.

#Erdogan chiede l'istituzione di una safe zone con una profondità da 30 a 35 chilometri attorno a Idlib (con l'appoggio USA). Stasera è previsto un nuovo incontro con #Putin per determinare i termini del possibile accordo. Francia e Germania dovrebbero essere coinvolti, anche se al momento mantengono una ambiguità tendente verso Ankara - e i jihadisti.
🚩 Il confederalismo democratico al tempo dell'invasione
📄 In un recente rapporto di osservatori internazionali, il movimento curdo-siriano viene descritto come l'unico che "riesce ancora ad affermarsi come entità politica coerente e l'unico attore credibile a mantenere sul campo la pressione sull'#ISIS".

🤝 La sempre crescente partecipazione dei civili alla costruzione della società confederale è non solo il segno del coinvolgimento della popolazione nella resistenza, armata e non, all'occupazione ma anche l'effetto delle misure prese dall'Amministrazione autonoma: maggiore spazio per il dissenso formale e informale, attraverso la moltiplicazione dei sindacati e i processi di riconciliazione tra le comunità.

🔍 Attualmente il sistema confederale è così composto: 150.000 dipendenti pubblici, di cui 40.000 insegnanti, 70.000 combattenti SDF, 30.000 membri asayish (sicurezza interna). Inoltre il 20% della popolazione dipende dal salario dell'Amministrazione, la quale ha emanato misure sociali come il maximum per far fronte alla crisi economica.

👥 In questi giorni si è aperto anche l'8° confresso del Partito dell'unione democratica (#PYD), braccio politico delle #YPJ/#YPG e principale partito della rivoluzione, aperto anche alle altre forze politiche e al Tev-Dem (movimento della società democratica). I punti del programma politico nazionale restano: la riforma federale e democratica della Siria; l'unità per la fine dell'invasione turco-jihadista; lo stop alla guerra di #idlib e l'emergenza umanitaria nella regione.
❗️La guerra sporca di Erdogan contro i civili in Siria del Nord
🚱 Le forze jihadiste sostenute dalla #Turchia hanno interrotto il flusso dalla stazione idrica di Allouk, lasciando circa 1 milione di civili senza accesso all'acqua.

🆘 La città di Hasekah, Til Temir e il resto della regione di Hasekah subiscono una crisi idrica potenzialmente devastante. I campi di Arisha, Hol e Washokani (che ospita gli sfollati interni da #Serekaniye) sono stati tutti colpiti. In particolare Til Temir rappresenta zona calda su cui il fronte d'invasione si è attestato da due mesi.

Le bande jihadiste e l'esercito turco continuano a bombardare i villaggi e le città delle regioni di #Shehba e #Sherawa, attaccando i civili sfollati da Afrin. Diversi feriti e vittime, dopo che i bombardamenti sono proseguiti per tutta la notte.

I miliziani neri spingono per invadere la sacca di resistenza curdo-siriana e rompere l'accerchiamento attorno a #Idlib - pesantemente colpita da Damasco e Mosca.
🇹🇷🇪🇺 La guerra sporca di #Idlib e gli accordi UE sulla pelle dei profughi
🚑 La guerra di spartizione tra #Turchia e regime siriano/Russia prosegue nella sacca jihadista di Idlib, aggravando il disastro umanitario in corso: sono quasi 1 milione i profughi in fuga dalle violenze delle due parti, accolti in 300mila nella sacca curdo-siriana di Tal Rifaat.

👤 L'esercito turco ha subìto pesanti perdite negli ultimi giorni, oltre alla morte di più di 30 soldati due giorni fa, ieri è stato ucciso Ahmed Arman: comandante delle operazioni "antiterrorismo" durante la guerra sporca in Bakur nel 2016. Arman guidò assedio e successiva distruzione della Comune di Cizre, facendo più di 200 morti, centinaia di arrestati, decine di desaparecidos.

🚷 Ora #Erdogan ha "riaperto" il flusso di profughi ammassando migliaia di migranti sul confine greco e bulgaro, a loro militarizzati per respingere con violenza le migliaia di migranti usati come strumento di minaccia.

🚩 In questo scontro, UE-Turchia si rivelano due facce della stessa medaglia. Il confederalismo democratico dimostra tutto il suo valore di terza via non solo nella guerra civile siriana, ma anche nello scenario euro-mediorientale.
❗️Siamo alla vigilia di una terza invasione turco-jihadista del #Rojava?
🏴 Continuano a intensificarsi gli attacchi della #Turchia al Rojava. Il co-presidente del Consiglio Esecutivo della regione dell'Eufrate ha dichiarato come gli attacchi non si siano mai fermati dall'ultima invasione, ma che negli ultimi tempi stanno aumentando, unendosi ad attacchi alla popolazione civile attraverso il blocco dell'acqua, l'embargo economico, assassini e rapimenti mirati.

🇹🇷 Potremmo dunque essere alla vigilia di una terza invasione della #Siria del Nord-Est da parte di Ankara, dopo quelle di marzo 2018 ad #Afrin e ottobre 2019. Erdogan si è recato al #G20 di Roma con questo obiettivo: ottenere il permesso (soprattutto dalla Russia di Putin) di attaccare di nuovo le Forze Siriane Democratiche, le Ypj e le Ypg a Tell Tamir e Kobane.

🇷🇺🇪🇺🇺🇸 L’offensiva che Putin e il presidente siriano #Assad si preparano a sferrare sull’area di #Idlib, controllata da bande jihadiste filoturche, infatti, creerà nuovi flussi di profughi. Erdogan, quindi, ha comunicato a Putin, Biden, e soprattutto ai leader dell’UE, di aver bisogno di maggiori fette di territorio in Siria per collocarli affinchè non raggiungano la Turchia e, quindi, l’Europa (compito per il quale il "Sultano" turco riceve, da anni, miliardi di euro dall’UE).

📢 A corollario, la scorsa settimana il parlamento turco ha approvato il rinnovo delle operazioni militari in Siria e in #Iraq per altri due anni. Solo l'#HDP (partito democratico dei popoli, sinistra filo-curda e anti-nazionalista) e il CHP (partito repubblicano kemalista) hanno votato contro.

🗣️ Un componente della Commissione dei diritti umani del Parlamento iracheno ha denunciato pubblicamente l'utilizzo da parte della Turchia di armi chimiche sul territorio del Kurdistan iracheno.