"Diario della discriminazione" - Giorno 44 - Lucia
Sono Lucia,
lavoro in un’azienda ospedaliera, sono un’amministrativa. Noi che lavoriamo in ambito sanitario, siamo rimaste le uniche persone soggette all’obbligo vaccinale, per ora, fino al 31/12/2022.
Fra una decina di giorni il mio gp da guarigione non sarà più valido.
In realtà scadrebbe fra tre mesi, ma, su indicazione di una circolare ministeriale, l’azienda mi sospenderà prima.
Sarò a casa per più di 7 mesi senza stipendio, senza possibilità di lavorare, senza possibilità di avere una vita dignitosa.
Come mi sento?
Triste, amareggiata e soprattutto delusa.
Pensavo di vivere nel paese della “Costituzione più bella del mondo”, invece, brusco risveglio…. tanta discriminazione, violenza verbale, odio….solo per aver fatto, in coscienza, una scelta diversa.
Quando sento parlare di democrazia, di libertà di pensiero e di parola, mi viene un groppo allo stomaco.
Ipocrisia, buonismo, apparenza, ecco le parole che più rappresentano la società italiana di oggi.
La voglia di andare via di qui è tanta, più che altro per non perdere l’umanità che giorno dopo giorno, vedo spegnersi nelle persone.
Faccio gli auguri a questo paese perché possa guarire e rinascere come era stato concepito: autentico, tollerante, accogliente, sano, puro.
Lucia
06 Maggio 2022
#diariodelladiscriminazione #ionondiscrimino #umanitàeragione #nogreenpass #italycallsforhelp #rescueitaly
Sono Lucia,
lavoro in un’azienda ospedaliera, sono un’amministrativa. Noi che lavoriamo in ambito sanitario, siamo rimaste le uniche persone soggette all’obbligo vaccinale, per ora, fino al 31/12/2022.
Fra una decina di giorni il mio gp da guarigione non sarà più valido.
In realtà scadrebbe fra tre mesi, ma, su indicazione di una circolare ministeriale, l’azienda mi sospenderà prima.
Sarò a casa per più di 7 mesi senza stipendio, senza possibilità di lavorare, senza possibilità di avere una vita dignitosa.
Come mi sento?
Triste, amareggiata e soprattutto delusa.
Pensavo di vivere nel paese della “Costituzione più bella del mondo”, invece, brusco risveglio…. tanta discriminazione, violenza verbale, odio….solo per aver fatto, in coscienza, una scelta diversa.
Quando sento parlare di democrazia, di libertà di pensiero e di parola, mi viene un groppo allo stomaco.
Ipocrisia, buonismo, apparenza, ecco le parole che più rappresentano la società italiana di oggi.
La voglia di andare via di qui è tanta, più che altro per non perdere l’umanità che giorno dopo giorno, vedo spegnersi nelle persone.
Faccio gli auguri a questo paese perché possa guarire e rinascere come era stato concepito: autentico, tollerante, accogliente, sano, puro.
Lucia
06 Maggio 2022
#diariodelladiscriminazione #ionondiscrimino #umanitàeragione #nogreenpass #italycallsforhelp #rescueitaly
Nuovo articolo pubblicato su umanitaeragione.eu
"LA NECESSARIA SEPARAZIONE TRA DIRITTO, ETICA E MORALE" di Oὔτις γέγραφε
Testo integrale qui 👉 https://umanitaeragione.eu/wp-content/uploads/2022/05/La-necessaria-separazione-tra-diritto-etica-e-morale.pdf
"il diritto non è ciò che appare giusto all’opinione pubblica (etica), né quello che risulta desiderabile in modo contingente secondo la soggettività di taluni o dello stesso giudice (morale)."
"La valutazione d’un comportamento come immorale non ne giustifica né la punizione né la sanzione; al contrario, questa seconda accezione prescrittiva equivale a un generale principio di tolleranza in quanto, seppur ritenuto maggioritariamente immorale, non produce alcun danno a terzi ovvero produce danni che l’intervento penale non può e (per sua stessa natura) non deve prevenire: come l’eresia, i resti d’opinione, il tentato suicidio, l’aborto, l’adulterio, l’uso personale di droga, et similia."
#umanitàeragione #nogreenpass #italycallsforhelp #rescueitaly
"LA NECESSARIA SEPARAZIONE TRA DIRITTO, ETICA E MORALE" di Oὔτις γέγραφε
Testo integrale qui 👉 https://umanitaeragione.eu/wp-content/uploads/2022/05/La-necessaria-separazione-tra-diritto-etica-e-morale.pdf
"il diritto non è ciò che appare giusto all’opinione pubblica (etica), né quello che risulta desiderabile in modo contingente secondo la soggettività di taluni o dello stesso giudice (morale)."
"La valutazione d’un comportamento come immorale non ne giustifica né la punizione né la sanzione; al contrario, questa seconda accezione prescrittiva equivale a un generale principio di tolleranza in quanto, seppur ritenuto maggioritariamente immorale, non produce alcun danno a terzi ovvero produce danni che l’intervento penale non può e (per sua stessa natura) non deve prevenire: come l’eresia, i resti d’opinione, il tentato suicidio, l’aborto, l’adulterio, l’uso personale di droga, et similia."
#umanitàeragione #nogreenpass #italycallsforhelp #rescueitaly
AFFINCHE' SI ABBIA MEMORIA.
Umanità e Ragione ha da tempo promosso il "Diario della discriminazione", un modo per dare voce ai drammi subiti dai cittadini vessati e depredati dei propri diritti nel corso di questi mesi.
Mentre prosegue la nostra raccolta delle vostre testimonianze, vogliamo sostenere un'ulteriore iniziativa che servirà a lasciare una traccia negli archivi storici degli abusi perpetrati ai danni dei lavoratori.
Riportiamo di seguito i dettagli dell'iniziativa:
"Siamo un gruppo di ricercatori e studiosi delle scienze sociali accomunati dalla volontà di conservare traccia della memoria di chi, nell’esperienza pandemica, non ha avuto voce: lavoratrici e lavoratori, professioniste e professionisti sospesi dalle loro attività perché hanno scelto di non vaccinarsi. La pandemia ha calato un velo di indicibilità sulla nostra quotidianità celandone pieghe e asimmetrie.
Per questo motivo intendiamo raccogliere, all’interno di una prospettiva rigorosamente scientifica, frammenti poco conosciuti di vissuti personali, storie di vita e di mutuo aiuto che consentano di ricostruire una pagina di storia sociale che rischia di cadere nell’oblio. Le testimonianze saranno raccolte con rigore metodologico e nel pieno rispetto delle normative che regolano il trattamento e la conservazione dei dati personali e sensibili. Il progetto potrà contare sulla collaborazione di centri di ricerca nazionali e archivi della memoria che da anni raccolgono e trattano, a soli fini scientifici, scritture e racconti autobiografici.
A questo scopo chiediamo alle persone che hanno sperimentato o stanno sperimentando la sospensione dal lavoro (imposta o spontanea), o che in qualche modo hanno avuto conoscenza di
simili situazioni, di mandarci le loro testimonianze nella modalità che preferiscono. In particolare materiale in forma scritta (diari, riflessioni, lettere o altro ancora) od orale (video, registrazioni audio
di varia natura, anche whatsapp, ecc..) di personale produzione o provenienza. Per inviare contributi o per chiarimenti scrivere a: sospesiDL4421@gmail.com
Il materiale da Voi inviato e i dati personali da Voi forniti saranno trattati nel rispetto del codice deontologico della ricerca, del segreto professionale, degli obblighi di riservatezza cui è tenuta l’Università di Genova e in conformità con il Regolamento 2016/679 del Parlamento Europeo del Consiglio del 27 aprile 2016. Il Titolare del trattamento è l’Università degli studi di Genova. I dati di contatto e le altre informazioni previste dalla normativa vigente, fra cui le modalità di esercizio di diritti riconosciuti in qualità di interessati, sono reperibili alla pagina web: https://unige.it/usg/it/privacy. "
Umanità e Ragione ha da tempo promosso il "Diario della discriminazione", un modo per dare voce ai drammi subiti dai cittadini vessati e depredati dei propri diritti nel corso di questi mesi.
Mentre prosegue la nostra raccolta delle vostre testimonianze, vogliamo sostenere un'ulteriore iniziativa che servirà a lasciare una traccia negli archivi storici degli abusi perpetrati ai danni dei lavoratori.
Riportiamo di seguito i dettagli dell'iniziativa:
"Siamo un gruppo di ricercatori e studiosi delle scienze sociali accomunati dalla volontà di conservare traccia della memoria di chi, nell’esperienza pandemica, non ha avuto voce: lavoratrici e lavoratori, professioniste e professionisti sospesi dalle loro attività perché hanno scelto di non vaccinarsi. La pandemia ha calato un velo di indicibilità sulla nostra quotidianità celandone pieghe e asimmetrie.
Per questo motivo intendiamo raccogliere, all’interno di una prospettiva rigorosamente scientifica, frammenti poco conosciuti di vissuti personali, storie di vita e di mutuo aiuto che consentano di ricostruire una pagina di storia sociale che rischia di cadere nell’oblio. Le testimonianze saranno raccolte con rigore metodologico e nel pieno rispetto delle normative che regolano il trattamento e la conservazione dei dati personali e sensibili. Il progetto potrà contare sulla collaborazione di centri di ricerca nazionali e archivi della memoria che da anni raccolgono e trattano, a soli fini scientifici, scritture e racconti autobiografici.
A questo scopo chiediamo alle persone che hanno sperimentato o stanno sperimentando la sospensione dal lavoro (imposta o spontanea), o che in qualche modo hanno avuto conoscenza di
simili situazioni, di mandarci le loro testimonianze nella modalità che preferiscono. In particolare materiale in forma scritta (diari, riflessioni, lettere o altro ancora) od orale (video, registrazioni audio
di varia natura, anche whatsapp, ecc..) di personale produzione o provenienza. Per inviare contributi o per chiarimenti scrivere a: sospesiDL4421@gmail.com
Il materiale da Voi inviato e i dati personali da Voi forniti saranno trattati nel rispetto del codice deontologico della ricerca, del segreto professionale, degli obblighi di riservatezza cui è tenuta l’Università di Genova e in conformità con il Regolamento 2016/679 del Parlamento Europeo del Consiglio del 27 aprile 2016. Il Titolare del trattamento è l’Università degli studi di Genova. I dati di contatto e le altre informazioni previste dalla normativa vigente, fra cui le modalità di esercizio di diritti riconosciuti in qualità di interessati, sono reperibili alla pagina web: https://unige.it/usg/it/privacy. "
NESSUN NESSO: RACCONTI DI VACCINATI
L’associazione Umanità e Ragione ha deciso di avviare un progetto per documentare gli effetti avversi causati dai vaccini Covid-19, per favorire la condivisione di esperienze anche a tutela di eventuali danneggiati.
I casi segnalati saranno sottoposti all’attenzione di una commissione medica e legale formata a tale scopo dall’associazione. I casi saranno esaminati, indagati, eventualmente approfonditi con l’esecuzione di ulteriori indagini e, ove ne ricorrano i presupposti, adeguatamente relazionati ai fini di ricerca e conseguente pubblicazione scientifica, nonché a scopo divulgativo/informativo per la collettività, mediante la pubblicazione di un lavoro atto a spiegare la procedura di accertamento e le casistiche esaminate, il tutto sempre nel rispetto della privacy dei partecipanti.
Coloro che vorranno aderire all’iniziativa potranno scrivere a nessunnesso@umanitaeragione.eu, inviando la documentazione medica inerente al proprio caso ed il modello privacy (reperibile sul sito dell’associazione a questo link: https://umanitaeragione.eu/nessun-nesso-racconti-di-vaccinati/) debitamente sottoscritto, unitamente alla copia di un proprio documento di identità.
MERCOLEDI’ 25 MAGGIO, ALLE ORE 19.30, L’AVV. OLGA MILANESE ED IL PROF. MARCO COSENTINO PARLERANNO DELL’INIZIATIVA NELLA DIRETTA TRASMESSA SULLA PAGINA FACEBOOK “UMANITA’ E RAGIONE”.
L’associazione Umanità e Ragione ha deciso di avviare un progetto per documentare gli effetti avversi causati dai vaccini Covid-19, per favorire la condivisione di esperienze anche a tutela di eventuali danneggiati.
I casi segnalati saranno sottoposti all’attenzione di una commissione medica e legale formata a tale scopo dall’associazione. I casi saranno esaminati, indagati, eventualmente approfonditi con l’esecuzione di ulteriori indagini e, ove ne ricorrano i presupposti, adeguatamente relazionati ai fini di ricerca e conseguente pubblicazione scientifica, nonché a scopo divulgativo/informativo per la collettività, mediante la pubblicazione di un lavoro atto a spiegare la procedura di accertamento e le casistiche esaminate, il tutto sempre nel rispetto della privacy dei partecipanti.
Coloro che vorranno aderire all’iniziativa potranno scrivere a nessunnesso@umanitaeragione.eu, inviando la documentazione medica inerente al proprio caso ed il modello privacy (reperibile sul sito dell’associazione a questo link: https://umanitaeragione.eu/nessun-nesso-racconti-di-vaccinati/) debitamente sottoscritto, unitamente alla copia di un proprio documento di identità.
MERCOLEDI’ 25 MAGGIO, ALLE ORE 19.30, L’AVV. OLGA MILANESE ED IL PROF. MARCO COSENTINO PARLERANNO DELL’INIZIATIVA NELLA DIRETTA TRASMESSA SULLA PAGINA FACEBOOK “UMANITA’ E RAGIONE”.
Forwarded from Marco Cosentino
Grazie a Giubbe Rosse 🌺🌺🌺
https://giubberosse.news/2022/05/23/nessun-nesso-racconti-di-vaccinati/
Unicisti al canale: https://t.me/rossobruni
https://giubberosse.news/2022/05/23/nessun-nesso-racconti-di-vaccinati/
Unicisti al canale: https://t.me/rossobruni
Stasera ore 19:30, diretta facebook sulla pagina Umanità e Ragione con l'avv. Olga Milanese e il prof. Marco Cosentino per parlare dell'iniziativa "Nessun nesso: racconti di vaccinati."
https://m.facebook.com/umanitaeragione/?tsid=0.4177718791023204&source=result
https://m.facebook.com/umanitaeragione/?tsid=0.4177718791023204&source=result
NESSUN NESSO: RACCONTI DI VACCINATI
È il progetto di Umanità e Ragione per documentare gli effetti avversi causati dai vaccini Covid-19 e favorire la condivisione di esperienze anche a tutela dei danneggiati.
I casi segnalati saranno sottoposti all’attenzione di una commissione medica e legale formata a tale scopo; saranno esaminati, eventualmente approfonditi con l’esecuzione di ulteriori indagini e, ove ne ricorrano i presupposti, adeguatamente relazionati ai fini di ricerca e conseguente pubblicazione scientifica, nonché a scopo divulgativo/informativo per la collettività, mediante la pubblicazione di un lavoro atto a spiegare la procedura di accertamento e le casistiche esaminate.
Per aderire all’iniziativa scrivere a: nessunnesso@umanitaeragione.eu, inviare documentazione medica inerente al proprio caso, il modello privacy sottoscritto (reperibile sul sito dell’associazione a questo link: https://umanitaeragione.eu/nessun-nesso-racconti-di-vaccinati/) e la copia di un proprio documento di identità.
È il progetto di Umanità e Ragione per documentare gli effetti avversi causati dai vaccini Covid-19 e favorire la condivisione di esperienze anche a tutela dei danneggiati.
I casi segnalati saranno sottoposti all’attenzione di una commissione medica e legale formata a tale scopo; saranno esaminati, eventualmente approfonditi con l’esecuzione di ulteriori indagini e, ove ne ricorrano i presupposti, adeguatamente relazionati ai fini di ricerca e conseguente pubblicazione scientifica, nonché a scopo divulgativo/informativo per la collettività, mediante la pubblicazione di un lavoro atto a spiegare la procedura di accertamento e le casistiche esaminate.
Per aderire all’iniziativa scrivere a: nessunnesso@umanitaeragione.eu, inviare documentazione medica inerente al proprio caso, il modello privacy sottoscritto (reperibile sul sito dell’associazione a questo link: https://umanitaeragione.eu/nessun-nesso-racconti-di-vaccinati/) e la copia di un proprio documento di identità.
Forwarded from Marco Cosentino
L'EFFICACIA NEGATIVA 🌺🌺🌺
L'altro giorno ho richiamato alcune delle principali evidenze che paiono suggerire dopo alcuni mesi dalla somministrazione dei vaccini covid una scomparsa della loro efficacia e forse addirittura un'inversione, intesa come tendenza a contagiarsi paradossalmente di più (https://www.facebook.com/marco.cosentino.official/posts/pfbid02LpVzoERyEoechqZBzNWhtqzB13q2uhc9L3F2nyDuv3MsPsNYgUahBmFgxPNYu3Htl).
Si tratta di studi epidemiologici retrospettivi, dato che com'è noto di studi prospettici controllati non ci è dato vederne più (https://www.facebook.com/marco.cosentino.official/posts/pfbid08vWh9EZ959Zd4TsvHErFv7r3fFDpCwsnZSgdhZZx2GzScXALLMXgA5dB6m2o5v2Xl). Ed è dunque la migliore evidenza di cui possiamo disporre.
In risposta, diverse persone mi hanno segnalato commenti alle medesime evidenze MA che pretendono di affermare che l'efficacia appare negativa ma in realtà sarebbe positiva in quanto i risultati sarebbero distorti dal diverso comportamento di vaccinati e non vaccinati, con i primi che avrebbero molti più contatti sociali dei secondi.
Ora, questa ipotesi (che già era stata proposta e poi abbandonata in UK, il primo paese a rendersi conto che qualcosa non andava) pare venga documentata richiamando due studi: peccato che uno sia una mera simulazione matematica, senza alcuna evidenza dal mondo reale, e l'altro uno studio che NON confronta vaccinati e non vaccinati bensì persone con e senza malattie croniche concludendo che le prime e le seconde durante le restrizioni paiono avere un UGUALE livello di contatti sociali, e ipotizza che - dato che quelli con malattie croniche in tempo normali han meno contatti sociali - l'uguale livello potrebbe essere dovuto ANCHE al fatto che i primi sono in gran parte vaccinati e questo gli consente di avere LO STESSO livello di contatti degli altri.
Per dire che non esistono evidenze che consentano di sostenere che i vaccinati avrebbero contatti multipli con l'universo mondo e i non vaccinati sarebbero monaci di clausura. Esistono se mai studi che suggeriscono che chi non si vaccina ha meno paura del covid rispetto a chi non si vaccina (https://bmcpublichealth.biomedcentral.com/articles/10.1186/s12889-021-12479-w) il che suggerisce che possa avere anche comportamenti MENO prudenti, non certo più prudenti rispetto a chi sceglie la vaccinazione. Rimane poi in ogni caso il dato di fatto che i NON vaccinati sono costretti a controllarsi ogni 48 ore e dunque se sono positivi vengono subito identificati mentre i vaccinati hanno una certificazione "libero tutti" che dura mesi e mesi e son liberi di fare la qualunque anche con lafebbre a 40°C.
In questa situazione, ringrazino i sostenitori a oltranza dei vaccini che l'efficacia negativa la si vede solo dopo alcuni mesi. C'è da temere piuttosto che, se vaccinati e non vaccinati venissero trattati allo stesso modo, l'efficacia negativa la si vedrebbe molto ma molto prima.
Infine, curioso che in vari di quei commenti, forse nell'ansia di difendere l'indifendibile, si arrivasse peraltro giustamente ad ammettere che gli studi epidemiologici osservazionali sono affetti da molteplici distorsioni. Cosa che qui da queste parti ci si dice da sempre (https://www.facebook.com/marco.cosentino.official/posts/pfbid0TfGBRyvTH5FWYnhPUQo3rk8eHZauXKy4xpPrqfWiddX6uLqLxxYDdFziA719hdvjl). Peccato che quando si è trattato di imporre gli obblighi vaccinali, le n-dosi, i vaccini ai govani e addirittura ai minori e via dicendo, nessuno abbia fatto un plisset, ad esempio osservando l'ovvio, ovvero che nessuna di queste decisioni ha uno straccio di evidenza medica e scientifica a supporto. Nessuna. Insomma, il doppio standard spiegato non bene ma benissimo.
A margine, per coloro che non avessero famigliarità con la definzione di "efficacia negativa" raccomando lo studio della farmacodinamica. I corsi per quest'anno son finiti, ma tra pochi mesi parte il nuovo anno accademico e ovviamente si replica.
L'altro giorno ho richiamato alcune delle principali evidenze che paiono suggerire dopo alcuni mesi dalla somministrazione dei vaccini covid una scomparsa della loro efficacia e forse addirittura un'inversione, intesa come tendenza a contagiarsi paradossalmente di più (https://www.facebook.com/marco.cosentino.official/posts/pfbid02LpVzoERyEoechqZBzNWhtqzB13q2uhc9L3F2nyDuv3MsPsNYgUahBmFgxPNYu3Htl).
Si tratta di studi epidemiologici retrospettivi, dato che com'è noto di studi prospettici controllati non ci è dato vederne più (https://www.facebook.com/marco.cosentino.official/posts/pfbid08vWh9EZ959Zd4TsvHErFv7r3fFDpCwsnZSgdhZZx2GzScXALLMXgA5dB6m2o5v2Xl). Ed è dunque la migliore evidenza di cui possiamo disporre.
In risposta, diverse persone mi hanno segnalato commenti alle medesime evidenze MA che pretendono di affermare che l'efficacia appare negativa ma in realtà sarebbe positiva in quanto i risultati sarebbero distorti dal diverso comportamento di vaccinati e non vaccinati, con i primi che avrebbero molti più contatti sociali dei secondi.
Ora, questa ipotesi (che già era stata proposta e poi abbandonata in UK, il primo paese a rendersi conto che qualcosa non andava) pare venga documentata richiamando due studi: peccato che uno sia una mera simulazione matematica, senza alcuna evidenza dal mondo reale, e l'altro uno studio che NON confronta vaccinati e non vaccinati bensì persone con e senza malattie croniche concludendo che le prime e le seconde durante le restrizioni paiono avere un UGUALE livello di contatti sociali, e ipotizza che - dato che quelli con malattie croniche in tempo normali han meno contatti sociali - l'uguale livello potrebbe essere dovuto ANCHE al fatto che i primi sono in gran parte vaccinati e questo gli consente di avere LO STESSO livello di contatti degli altri.
Per dire che non esistono evidenze che consentano di sostenere che i vaccinati avrebbero contatti multipli con l'universo mondo e i non vaccinati sarebbero monaci di clausura. Esistono se mai studi che suggeriscono che chi non si vaccina ha meno paura del covid rispetto a chi non si vaccina (https://bmcpublichealth.biomedcentral.com/articles/10.1186/s12889-021-12479-w) il che suggerisce che possa avere anche comportamenti MENO prudenti, non certo più prudenti rispetto a chi sceglie la vaccinazione. Rimane poi in ogni caso il dato di fatto che i NON vaccinati sono costretti a controllarsi ogni 48 ore e dunque se sono positivi vengono subito identificati mentre i vaccinati hanno una certificazione "libero tutti" che dura mesi e mesi e son liberi di fare la qualunque anche con lafebbre a 40°C.
In questa situazione, ringrazino i sostenitori a oltranza dei vaccini che l'efficacia negativa la si vede solo dopo alcuni mesi. C'è da temere piuttosto che, se vaccinati e non vaccinati venissero trattati allo stesso modo, l'efficacia negativa la si vedrebbe molto ma molto prima.
Infine, curioso che in vari di quei commenti, forse nell'ansia di difendere l'indifendibile, si arrivasse peraltro giustamente ad ammettere che gli studi epidemiologici osservazionali sono affetti da molteplici distorsioni. Cosa che qui da queste parti ci si dice da sempre (https://www.facebook.com/marco.cosentino.official/posts/pfbid0TfGBRyvTH5FWYnhPUQo3rk8eHZauXKy4xpPrqfWiddX6uLqLxxYDdFziA719hdvjl). Peccato che quando si è trattato di imporre gli obblighi vaccinali, le n-dosi, i vaccini ai govani e addirittura ai minori e via dicendo, nessuno abbia fatto un plisset, ad esempio osservando l'ovvio, ovvero che nessuna di queste decisioni ha uno straccio di evidenza medica e scientifica a supporto. Nessuna. Insomma, il doppio standard spiegato non bene ma benissimo.
A margine, per coloro che non avessero famigliarità con la definzione di "efficacia negativa" raccomando lo studio della farmacodinamica. I corsi per quest'anno son finiti, ma tra pochi mesi parte il nuovo anno accademico e ovviamente si replica.
Media is too big
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Roma. Intervento di Umanità e Ragione con l'avv. Olga Milanese al convegno del 29 maggio "Scienza & Cultura. I dati che fanno i numeri" organizzato da Il Popolo Italiano.
NESSUN NESSO: RACCONTI DI VACCINATI.
La presentazione dell'iniziativa dell'Associazione Umanità e Ragione, con le dichiarazioni dell'avvocato Olga Milanese e del professor Marco Cosentino.
Grazie a Francesco Servadio per l'articolo: https://www.facebook.com/383069111724305/posts/pfbid0drRFjCW1jsfnk7NH9Hk9xM4Ra5ooMGv1hLg8iQ5UQzbyiVfQ6yVUVkbi1d5W6U3Cl/ (link Facebook); https://www.buongiornosuedtirol.it/2022/06/nessun-nesso-liniziativa-dellassociazione-umanita-e-ragione/ (link sito)
La presentazione dell'iniziativa dell'Associazione Umanità e Ragione, con le dichiarazioni dell'avvocato Olga Milanese e del professor Marco Cosentino.
Grazie a Francesco Servadio per l'articolo: https://www.facebook.com/383069111724305/posts/pfbid0drRFjCW1jsfnk7NH9Hk9xM4Ra5ooMGv1hLg8iQ5UQzbyiVfQ6yVUVkbi1d5W6U3Cl/ (link Facebook); https://www.buongiornosuedtirol.it/2022/06/nessun-nesso-liniziativa-dellassociazione-umanita-e-ragione/ (link sito)
Forwarded from ❣️LIBERO FUOCO FIRENZE (G L)
Media is too big
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❣️Assemblea Pubblica “La Libertà è schiavitù, l’ignoranza è forza, la guerra è pace”
🔸INTERVENTO:
OLGA MILANESE
(AVVOCATO)
liberofuocofirenze@gmail.com
🔸 www.eventiresistenti.org
🔸INTERVENTO:
OLGA MILANESE
(AVVOCATO)
liberofuocofirenze@gmail.com
🔸 www.eventiresistenti.org
Forwarded from Marco Cosentino
CMSi SU GREEN PASS PER RSA E STRUTTURE SANITARIE 🌺🌺🌺
Nessun fondamento scientifico e può favorire i contagi.
"Per tutte queste ragioni, le norme che prevedono la Certificazione verde da vaccino per l’accesso alle residenze sanitarie assistite e alle strutture sociosanitarie e socioassistenziali non solo non sono efficaci bensì sono potenzialmente pericolose, ove implicitamente affermano che lo stato di vaccinato sarebbe per molti mesi una garanzia contro il rischio di contagiarsi e contagiare altri, questione ampiamente confutata da una vasta, solida e concorde letteratura scientifica."
Il documento completo: https://cmsindipendente.it/2022_06_07_greenpass_strutture_sanitarie_RSA_senza_fondamento_scientifico_e_favorisce_contagi
Nessun fondamento scientifico e può favorire i contagi.
"Per tutte queste ragioni, le norme che prevedono la Certificazione verde da vaccino per l’accesso alle residenze sanitarie assistite e alle strutture sociosanitarie e socioassistenziali non solo non sono efficaci bensì sono potenzialmente pericolose, ove implicitamente affermano che lo stato di vaccinato sarebbe per molti mesi una garanzia contro il rischio di contagiarsi e contagiare altri, questione ampiamente confutata da una vasta, solida e concorde letteratura scientifica."
Il documento completo: https://cmsindipendente.it/2022_06_07_greenpass_strutture_sanitarie_RSA_senza_fondamento_scientifico_e_favorisce_contagi
REFERENDUM GIUSTIZIA.
I 5 quesiti spiegati in breve.
In un Paese dove ormai tutti i diritti sono stati vilipesi e mortificati, il popolo può e deve riscattarsi, può e deve far capire di essersi svegliato, di essere pronto a votare, di meritare la democrazia e l'istituto referendario, l'unico strumento che gli consente di imporre il proprio volere in modo diretto, senza dover passare per il Parlamento.
Che sia un Sì o un No, dimostriamo di essere cittadini e non sudditi, dimostriamo di essere un popolo, votiamo!
Grazie a Controradio e a Domenico Guarino per l'intervista.
https://www.controradio.it/podcast/referendum-giustizia-i-5-quesiti-spiegati-bene/?cr-fi=1&fbclid=IwAR0EKeo9IrJwyIfaHF_Zh04j5UcZwolRa7N-oqe4ksbEVl3aDsJcMdtBH6M
I 5 quesiti spiegati in breve.
In un Paese dove ormai tutti i diritti sono stati vilipesi e mortificati, il popolo può e deve riscattarsi, può e deve far capire di essersi svegliato, di essere pronto a votare, di meritare la democrazia e l'istituto referendario, l'unico strumento che gli consente di imporre il proprio volere in modo diretto, senza dover passare per il Parlamento.
Che sia un Sì o un No, dimostriamo di essere cittadini e non sudditi, dimostriamo di essere un popolo, votiamo!
Grazie a Controradio e a Domenico Guarino per l'intervista.
https://www.controradio.it/podcast/referendum-giustizia-i-5-quesiti-spiegati-bene/?cr-fi=1&fbclid=IwAR0EKeo9IrJwyIfaHF_Zh04j5UcZwolRa7N-oqe4ksbEVl3aDsJcMdtBH6M
www.controradio.it
Referendum Giustizia: i 5 quesiti spiegati (bene)
Il 12 giugno si vota anche per i referendum abrogativi (che chiedono cioè l’abrogazione totale o parziale di leggi o atti con valore di legge esistenti) sulla giustizia. Affinché il referendum sia valido deve essere raggiunto il quorum di validità: deve cioè…
📰 🖋Nuovo articolo su Umanità e Ragione 📰🖋
⚖ COSTITUZIONE, EGUAGLIANZA E DEMOCRAZIA⚖
Come ricorda L. Ferrajoli: “Una Costituzione democratica non serve a rappresentare la comune volontà d’un popolo, ma a garantire i diritti di tutti anche contro la volontà della maggioranza. La sua funzione non è quella d’esprimere l’esistenza d’un demos, ossia qualche astratta identità collettiva o coesione sociale, ma, al contrario, quella di difendere, attraverso i diritti fondamentali (sottratti all’arbitrio tanto dei potentati economici sovra e transnazionali quanto degli stessi poteri pubblici, N.d.a.), la convivenza pacifica tra individui e interessi diversi e virtualmente in perenne conflitto; una funzione tanto più necessaria quanto maggiori sono le differenze d’identità ch’essa è chiamata a tutelare e le diseguaglianze materiali e di fatto ch’essa è chiamata a rimuovere”. Tale definizione è tratta dal libro dell’Autore citato, intitolato “Iura Paria. I fondamenti della democrazia costituzionale”. La locuzione “iura paria” è tratta dalla definizione ciceroniana (contenuta nel De Re Publica) di popolo: secondo l’Arpinate popolo non è qualunque insieme d’esseri umani, ma soltanto una comunità 1) associata dal consenso e dalla communio utilitatis; 2) basata sulla civitas “ che è la Costituzione del popolo” e sulla “par condicio civium”, ossia sull’eguaglianza e, segnatamente, sugli iura paria ossia su quei diritti uguali, da cui tutti sono accomunati o in quanto persone o in quanto cittadini in senso stretto, che sono i diritti fondamentali, i quali si dividono in quattro categorie: 1)i diritti fondamentali riconosciuti come inviolabili ( come, tra i più importanti, il rispetto della persona umana, la dignità e l’onore dell’essere umano, la libertà personale, la libertà e la segretezza della corrispondenza- nonché d’ogni altra forma di comunicazione- e il domicilio); 2) i diritti fondamentali di libertà; 3) i diritti fondamentali sociali e 4) i diritti fondamentali d’autonomia, a proposito dei quali può operarsi una tripartizione a seconda ch’essi riguardino 4a) l’autonomia civile (inclusa quella economica); 4b) l’autonomia politica e 4c) l’autonomia collettiva. Infatti, contrariamente a quanto creduto e conformemente al motto degli antichi Elleni, libertà e autonomia sono non già sinonimi, bensì concetti ben distinti l’uno dall’altro.
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https://umanitaeragione.eu/2022/06/12/costituzione-eguaglianza-e-democrazia/
⚖ COSTITUZIONE, EGUAGLIANZA E DEMOCRAZIA⚖
Come ricorda L. Ferrajoli: “Una Costituzione democratica non serve a rappresentare la comune volontà d’un popolo, ma a garantire i diritti di tutti anche contro la volontà della maggioranza. La sua funzione non è quella d’esprimere l’esistenza d’un demos, ossia qualche astratta identità collettiva o coesione sociale, ma, al contrario, quella di difendere, attraverso i diritti fondamentali (sottratti all’arbitrio tanto dei potentati economici sovra e transnazionali quanto degli stessi poteri pubblici, N.d.a.), la convivenza pacifica tra individui e interessi diversi e virtualmente in perenne conflitto; una funzione tanto più necessaria quanto maggiori sono le differenze d’identità ch’essa è chiamata a tutelare e le diseguaglianze materiali e di fatto ch’essa è chiamata a rimuovere”. Tale definizione è tratta dal libro dell’Autore citato, intitolato “Iura Paria. I fondamenti della democrazia costituzionale”. La locuzione “iura paria” è tratta dalla definizione ciceroniana (contenuta nel De Re Publica) di popolo: secondo l’Arpinate popolo non è qualunque insieme d’esseri umani, ma soltanto una comunità 1) associata dal consenso e dalla communio utilitatis; 2) basata sulla civitas “ che è la Costituzione del popolo” e sulla “par condicio civium”, ossia sull’eguaglianza e, segnatamente, sugli iura paria ossia su quei diritti uguali, da cui tutti sono accomunati o in quanto persone o in quanto cittadini in senso stretto, che sono i diritti fondamentali, i quali si dividono in quattro categorie: 1)i diritti fondamentali riconosciuti come inviolabili ( come, tra i più importanti, il rispetto della persona umana, la dignità e l’onore dell’essere umano, la libertà personale, la libertà e la segretezza della corrispondenza- nonché d’ogni altra forma di comunicazione- e il domicilio); 2) i diritti fondamentali di libertà; 3) i diritti fondamentali sociali e 4) i diritti fondamentali d’autonomia, a proposito dei quali può operarsi una tripartizione a seconda ch’essi riguardino 4a) l’autonomia civile (inclusa quella economica); 4b) l’autonomia politica e 4c) l’autonomia collettiva. Infatti, contrariamente a quanto creduto e conformemente al motto degli antichi Elleni, libertà e autonomia sono non già sinonimi, bensì concetti ben distinti l’uno dall’altro.
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