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LA MORTE DI GIORGIO NAPOLITANO
Ho sempre detto e ripeto che la morte, la morte di chiunque, impone il silenzio e il rispetto. Questo non significa, tuttavia, che la morte opererebbe come un meccanismo automatico di santificazione di chiunque; nel senso, cioè, di ritenere chiunque muoia una brava e meritevole persona.
È in questa prospettiva che pur sottovoce per il rispetto dovuto al defunto, non posso non ricordare, tra le altre e diverse circostanze, che Giorgio Napolitano è la stessa persona che militava nei Gruppi Universitari Fascisti a Napoli; che ebbe ad approvare (quando era membro del Comitato Centrale del Partito Comunista Italiano) l’intervento militare sovietico in Ungheria che si concluse in un bagno di sangue e con l’arresto di centinaia di cittadini ungheresi; che era forse l’unico ad entrare e ad uscire dagli Stati Uniti d’America, quasi disponesse di un visto permanente, nonostante fosse un esponente di rilievo del PCI; che è nota la stretta e confidenziale amicizia tra lui ed Henri Kissinger (che è un noto e spregiudicato mestatore politico americano e un vecchio attrezzo della criminalità politica a stelle e strisce, il quale annunciò al grande Presidente Aldo Moro che, se non avesse cambiato la sua politica di avvicinamento al PCI, lo avrebbe pagato con la vita, come poi accadde); che volle insistentemente la partecipazione dell’Italia all’aggressione in danno della Libia al fianco di americani, francesi e inglesi, costringendo il governo allora presieduto dall’On. Silvio Berlusconi ad adeguarsi alle sue imperiose richieste ancorché estranee alle sue competenze; che fu singolare la sua condotta nella mai chiarita vicenda della trattativa “Stato-mafia”.
Non voglio aggiungere altro se non il dispiacere di una vita che si è spenta ma senza alcun rimpianto per il defunto.
AUGUSTO SINAGRA
ADDIO A SCIARRA SILVANA
Tra pochi giorni la Signora Sciarra Silvana lascerà la Presidenza della Corte costituzionale e finalmente andrà in pensione. Sicuramente nella mente della nota giurista fioriscono aspettative di nuovi e più alti destini. Per il bene della Nazione speriamo che non abbia altri incarichi.
È stato un soggetto chiaramente non del tutto adatto a presiedere la Corte costituzionale, che richiede ben diversa saggezza e competenza, oltre che equilibrio nel dirigere l’udienza.
Il suo nome resterà legato ad uno dei periodi più tristi della Corte costituzionale. Sarà ricordata come colei che unitamente ad altri giudici costituzionali, ha dichiarato la costituzionalità di leggi illogiche, contraddittorie e palesemente negatrici di diritti fondamentali della persona garantiti dalla Costituzione. A cominciare dal noto art. 32 relativo alla materia sanitaria.
La Corte costituzionale da lei presieduta ha “ucciso” per la seconda volta il grande Presidente Aldo Moro che fu il Deputato costituente che volle il secondo comma dell’art. 32 Cost. in base al quale sono in ogni caso banditi trattamenti sanitari violativi della dignità umana.
In una intervista incautamente rilasciata dalla Sciarra Silvana al “Corriere della Sera” il 2 dicembre 2022 il soggetto in questione, a proposito della pretesa costituzionalità delle leggi liberticide in tema di Covid, ebbe a dichiarare (anticipando illegittimamente la motivazione delle sentenze), che la Corte aveva “seguito la scienza”.
A parte il fatto che la scienza medica non esiste in termini di acquisizioni definitive, essendo essa attività di continua ricerca scientifica, è di pochi giorni la notizia che la European Medical Agency e la Commissione europea hanno riconosciuto quel che non si poteva e non si può più nascondere; e cioè il fatto che i sieri magici inoculati nel corpo dei cittadini in forza di una legge estorsiva e ricattatoria, hanno provocato e ancora provocano in misura crescente, migliaia e migliaia di morti.
Non so quale sia il peso di quanto è accaduto sulla coscienza della Sciarra Silvana e dei suoi Colleghi della Corte costituzionale. Non so se la sua sensibilità personale è tale da comprendere che con quelle infauste sentenze, si è resa corresponsabile morale del decesso di migliaia di persone.
Non m’interessa saperlo.
AUGUSTO SINAGRA
 
NAZI CIAO!
 
È ormai noto che il Parlamento di Ottawa in occasione della visita della Madonna Pellegrina di Kiev in cerca di armi e soldi, ha rivolto una lunga e prolungata standing ovation in omaggio del Signor Yaroslav Hunka di anni 98, per il fatto di avere militato dal 1941 al 1944 nelle Waffen SS ucraine, nella famigerata Divisione “Galizia”, che si rese responsabile di inenarrabili massacri soprattutto di persone di religione ebraica.
Tutti sanno che da sempre ho detto e dico, come a proposito del Cap. Erich Priebke o di Oskar Piskulic (detto “il giallo”) autore assieme a molti altri (purtroppo anche italiani) del genocidio di circa ventimila italiani in Istria, Fiume e Dalmazia, che giudicare una persona dopo decenni dai fatti è atto di sostanziale ingiustizia poiché si giudica una diversa persona, non l’autore di fatti ancorché esecrabili, commessi decenni addietro.
Per questo motivo non ha senso (se non in chiave politica e propagandistica) la richiesta polacca di estradizione di questo vecchio arnese nazista –prima ucraino e ora canadese– per essere giudicato dai Tribunali polacchi.
Diverso è il problema sul piano politico e morale: un conto è non processare questi fantasmi del passato e altro conto è omaggiarli con standing ovation.
E allora mi chiedo se il governo canadese e il suo Presidente Justin Trudeau non avvertano il senso della vergogna.
Mi stupisce il silenzio (almeno per quello che ho potuto constatare) delle Comunità di cittadini italiani di religione ebraica; mi assale il dubbio che forse avesse ragione nel suo famoso libro il Prof. Norman Finkelstein (di religione ebraica) della University of New York.
Mi stupisce il silenzio assordante dell’ANPI.
Come concludere?: “Nazi ciao, nazi ciao, nazi ciao ciao ciao”!
AUGUSTO SINAGRA
 
MELONI: DOPPIO GIOCO O INCOMPETENZA?
Nostra Signora del Santissimo Inganno, con fiero cipiglio vuole che le navi negriere tedesche portino in Germania il loro abituale carico umano di genti africane autonaufragatesi.                             Qualcuno dei "residenti fissi" al Ministero dell'Interno, al Ministero degli Affari Esteri o alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, informi la (ora) combattiva e stagionata fanciulla del Torrino, che la Germania questo deve farlo senza necessità di modifiche della vigente normativa nazionale o della Unione europea. E senza necessità di specifici accordi.        
Infatti, la nave che raccoglie gli abusivi autoaffondatisi (e mai in pericolo di naufragio), a mente della normativa europea, li deve condurre nello Stato del quale "batte" la Bandiera.      
E questo perché, essendo la nave mercantile (non solo militare) "territorio mobile" dello Stato "della Bandiera" (sulla quale si applica la legge nazionale dello Stato "della Bandiera ", appunto) questo è il territorio dello Stato di "primo approdo" dove, in base al Regolamento UE di Dublino, i naviganti - e "navigati" - devono essere condotti e devono essere accolti.      
La ragazzotta del Torrino chieda conferma a qualsiasi professore di diritto internazionale, che non sia un "anticamerista" abituale in attesa di qualche incarichetto governativo.
Se la Germania illegittimamente si rifiuta e anzi, come ha sfacciatamente dichiarato, finanzia le navi "negriere" per i suoi ignobili scopi, allora si chiudano i porti italiani e si respingano tali navi fuori dalle nostre acque territoriali.
E questo non sarebbe un "blocco navale" in nessun senso.
Se la attempata fanciulla non lo fa, allora la smetta di recitare questa invereconda parte in commedia.
La finisca di ingannare il Popolo italiano e vada a sgambettare altrove; magari dal suo amichetto cocainomane di Kiev insieme al quale potrebbe organizzare delle belle feste con svastiche e cotillons.
AUGUSTO SINAGRA
DALTONISMO GIURIDICO
Il mio illustre Collega costituzionalista Prof. Fulco Lanchester, non richiesto da nessuno, ha approvato la decisione della giudice di Catania a proposito degli ultimi sbarchi, argomentando in forza di irrinunciabili diritti e libertà costituzionali.
Peccato che l'insigne giurista non abbia fatto sentire la sua autorevole "voce" quando per più di due anni e’ stato un susseguirsi di norme legislative e regolamentari che hanno fatto strame della Costituzione fino al punto di introdurre la inedita figura del ricatto a mezzo legge a proposito della obbligatorietà dei famigerati sieri magici che hanno provocato e provocano in Italia la morte di centinaia di migliaia di persone, soprattutto giovani.
Forse perché quei provvedimenti ebbero la approvazione del nostro amato Capo dello Stato?
La domanda sorge spontanea, come si usa dire: sarà che il "nostro" è seriamente impegnato nello "studio" per essere nominato giudice costituzionale di designazione presidenziale, in sostituzione della (finalmente) "uscente" Sciarra Silvana?
AUGUSTO SINAGRA
GOVERNO MELONI: UNA VERGOGNA CONTINUA
Il governo italiano paga gli stipendi agli impiegati e agli insegnanti in Ucraina. Il governo italiano ha abolito il reddito di cittadinanza e i famosi bonus che erano un buon volano occupazionale per l’industria edilizia delle ristrutturazioni.
Il governo Meloni mantiene nel più ignobile precariato la più gran parte dei Docenti italiani che devono attendere anni per entrare nei ruoli organici dell’istruzione.
Il governo italiano continua a sostenere il pagliaccio di Kiev e a conservare l’antico e nobile Comune di Amatrice nelle stesse condizioni di rovina causate dal tragico terremoto. Non è stata mossa una pietra delle macerie.
Il governo Meloni rimane muto rispetto agli acquisti per un milione e centomila dollari in gioielli a New York da parte della moglie del pagliaccio di Kiev. Evidentemente la sensibilità e il senso etico sono corrispondenti.
Il governo Meloni è il governo che sta facendo all’Italia il peggior danno di ogni altro precedente governo.
Le linee direttrici sono: l’asservimento agli USA e al mondo anglosassone in genere, lo zerbinaggio nei confronti dell’Unione europea e la continua violazione dei diritti dei cittadini italiani e le fasce più colpite sono quelle della povertà anche infantile.
Altra direttrice dell’azione governativa è l’incompetenza e la inconsapevole tracotanza. Basti pensare all’inverosimile Ministro per l’Agricoltura – cognato della (ora) “torrinara” - il quale in uno sfoggio di rara intelligenza e sensibilità sociale ebbe a dire che in Italia “I poveri mangiano meglio dei ricchi”.
Ho letto sui social una riflessione profonda che dimostra la situazione causata da questo “governo”: la Meloni non ha fatto il “blocco navale” bensì il “blocco anale”, mettendola in quel posto proprio ai suoi elettori che scioccamente credettero alle sue promesse “da marinaio” (tanto per rimanere in tema di sbarchi illimitati di genti straniere).
AUGUSTO SINAGRA
MATTARELLA SI DIMETTA!
Nel 2022 i decessi verificatisi in Italia (dati Istat) sono stati più di 850.000, quasi il doppio rispetto alla media annuale di circa 450.000.
La European Medical Agency oppose il "segreto militare" (???!!!) sulla composizione chimica dei salvifici sieri magici!!
Oggi si oppone il "segreto" (non solo quello istruttorio) sugli esiti della autopsia del corpo del povero conducente dell'autobus di Mestre.
L' "account" facebook del povero autista è stato subitaneamente "svuotato" ad opera di ignoti. Evidentemente si vuole tenere nascosto il solito e tragico "malore improvviso" del conducente, che ha causato la strage di Mestre.
Si dirà che il responsabile è stato il "guard rail" le cui attitudini complottiste ed eversive erano già ben note alla Digos di Venezia ...
Si vuole tenere nascosta la attiva militanza del povero autista in una Associazione di studio e di denuncia degli "effetti avversi", e quel che egli scriveva in proposito sulla sua "pagina" facebook. Non si deve sapere quante dosi del miracoloso siero aveva eventualmente assunto il povero conducente dell'autobus.
Mattarella Sergio ha firmato tutti i provvedimenti in materia di sieri di contenuto non conosciuto, oltre ad essere stato un attivo "sponsor" di tali prodotti (fino alla introduzione dell'inedito "istituto giuridico" dell'estorsione in forza di legge, e in violazione dell'art. 32 Cost.), anche attraverso inconsulte dichiarazioni/sollecitazioni pubbliche.
Mattarella Sergio ha il dovere morale e politico di dimettersi. Immediatamente.
AUGUSTO SINAGRA
GUERRA PERSA O DIGNITÀ PERSA?
Nel consueto “minchiarologio” nazionale si dice che la soggezione/sudditanza dell’Italia nei confronti degli USA deriverebbe da “clausole segrete” annesse al cosiddetto “Trattato di pace” del 1947.
Tali “clausole segrete” in realtà non esistono e se pure fossero mai esistite sarebbero già da tempo fondatamente contestabili in base al principio rebus sic stantibus di diritto internazionale che disciplina la validità dei Trattati o Accordi, pubblici o segreti che siano.
Peraltro, il decorso del tempo e, appunto, la modifica delle situazioni di fatto, rende lo stesso “Trattato di pace” del 1947 non più espressivo di obblighi e vincoli attuali.
Tra i tanti esempi a titolo dimostrativo della possibilità per l’Italia di assumere una posizione autonoma e divergente rispetto a quella degli Stati Uniti ed anche degli Stati nostri ex nemici della seconda guerra mondiale, non vi è soltanto il bellissimo episodio di Sigonella dove il Presidente Bettino Craxi oppose un netto “no” alle pretese USA, e Ronald Reagan dovette calare la testa.
Vi sono altri episodi e, per venire all’attualità, la posizione italiana non è mai stata così servilmente allineata a un obbligatorio appoggio a Israele nella sua contesa con la Palestina.
Basta ricordare le posizioni di assoluta autonomia e indipendenza, specie in politica estera, tenute dal Presidente Aldo Moro come anche dal Presidente Giulio Andreotti e dallo stesso Enrico Berlinguer alla cui Salma rese pubblico e personale omaggio il Presidente dell’Organizzazione per la Liberazione della Palestina (OLP) Yasser Arafat.
Se l’Italia volesse, potrebbe ben intimare agli USA e alla NATO, come ora ha fatto l’Arabia Saudita nei confronti degli americani, la smobilitazione delle circa 120 basi militari USA e NATO presenti sul territorio nazionale.
Se l’Italia avesse un governo decente farebbe valere non soltanto il suo “no” in sede di Unione europea (dove frequentemente la regola di voto è l’unanimità) ma anche la sua posizione geografica strategica nel settore mediorientale, nordafricano e anche balcanico.
Se l’Italia avesse un governo decente e non un governo di servi felici di servire coltivando una folle prospettiva nazionale di “cupio dissolvi”.
Farebbe bene la “torrinara” a leggere gli interventi di Benedetto Croce, di Vittorio Emanuele Orlando e di tanti altri ancora (e antifascisti) in sede di Assemblea Costituente quando si votò per la “ratifica” del c.d. Trattato di pace.
La verità è che non abbiamo solamente perso la guerra. Abbiamo perso la dignità.
AUGUSTO SINAGRA
 
Quando lo Stato prende a prestito i suoi soldi da una banca privata pagando gli interessi, i suoi governanti vanno arrestati
FUORI DAL FANGO!!!
Oggi ricorre l'81' della prima battaglia di El Alamein del 23 ottobre1942.
Essa fu preceduta dalla battaglia di Bir El Gobi del 3-7 dicembre 1941 nel sud-est del deserto libico, e dalla carica del "Savoia Cavalleria" del 24 agosto 1942 a Isbuscenskij nelle steppe russe del Don.
Tre "momenti" e tre luoghi diversi. Tre episodi di una unica epopea.
Tre episodi, come tantissimi altri ve ne furono in terra, in cielo e in mare, e dove il valore del Soldato italiano si impose alla ammirazione e al rispetto del nemico.
Erano tutti ragazzi, studenti, che avevano ben custodita in cuore una ragione per vivere e soprattutto una ragione per morire. E seppero morire, sorridendo alla morte.
Le commemorazioni degli eventi che videro il Popolo Italiano in piedi e in armi, non siano però fini a se stesse.
A quegli eroici Caduti che mai si arresero, dobbiamo oggi ispirarci come dinanzi alle Urne dei forti, mentre che si combatte contro invisibili nemici interni ed esterni, ben più malvagi di quelli che si affrontano sui campi di battaglia.
Anche noi dobbiamo avere una ragione per vivere o per morire. Perché l'Italia e il Popolo italiano siano salvi.
Fuori dal putridume e dal fango che ora ci sommerge torneremo a respirare il profumo della libertà, della giustizia e dell'onore.
Vivi o morti.
AUGUSTO SINAGRA
ALLA "SOVRANARA DE' NOANTRI"
Salvo due eccezioni in 78 anni (Aldo Moro e Bettino Craxi) è una costante della "politica" italiana che ogni nuovo governo è peggiore del precedente.
Questo vale anche e soprattutto per la "sovranista" e "patriota" del Torrino, già Garbatella, al secolo Meloni Giorgia, perché marchiata dal "segno" del tradimento non solo dei suoi elettori ma di tutto il Popolo italiano.
La sua "ultima" (in ordine di tempo) azione contro gli interessi nazionali è l'imminente (s) vendita agli americani di Telecom Italia che non è solamente un "asset" importantissimo sul piano industriale, economico e occupazionale, ma è soprattutto un "asset" irrinunciabile per la sicurezza individuale e nazionale.
Ma la nota "sovranara" sembra pronta alla (s)vendita per confermare il suo ruolo di servitrice degli interessi amaricani.
La soluzione non è un nuovo governo che sarebbe capace di far peggio dell'attuale.
La soluzione è solo la eradicazione del cancro a stelle e strisce e delle sue tante metastasi delle quali l'Italia è la più evidente.
La libertà, l'indipendenza, la sovranità monetaria, il futuro delle nuove generazioni, la dignità personale di ciascuno e la dignità nazionale, giustificano una guerra per una vera giustizia sociale e internazionale?
Una guerra per la redenzione dei Popoli oppressi contro la più feroce schiavitù mascherata da democrazia.
Il Poeta Armato guardava all'Oriente.
Seguiamo, dunque, la via indicata dal Comandante di Fiume d'Italia!
AUGUSTO SINAGRA
MELONI E SOR BONAVENTURA
I più anziani che leggevano “Il Corriere dei Piccoli”, ricorderanno sicuramente i famosi personaggi: Capitan Cocoricò, Bibì e Bibò, il Sor Pampurio, il Sor Piovisna e sicuramente anche il Sor Bonaventura.
Nelle ultime sue apparizioni la torrinara già garbatellara ricorda fortemente il Sor Bonaventura non solo per la sua falcata ma soprattutto per come si veste.
Tra le ultime apparizioni la si è vista vestita totalmente in bianco con giacca taglia 42 e pantaloni taglia 48. Proprio come il Sor Bonaventura e nel vederla devo dire che mi sono anche commosso.
Vi è però un aspetto di sicura serietà.
La Sora Bonaventura, con le sue politiche, ha colpito duramente quei pochi settori produttivi ancora in mani italiane.
Ora, per come si combina, reca un gravissimo pregiudizio di immagine ad uno dei nostri settori economici di eccellenza: la moda.
Mattarella intervenga subito a garanzia della Costituzione.
AUGUSTO SINAGRA
UN GIUDICE DI SINISTRA MI COSTRINGE A DIFENDERE LA MELONI
Una cosa è certa: non posso essere sospettato di simpatie verso la Signora del Torrino Giorgia Meloni che ha tutta la mia disistima.
La verità, tuttavia, va detta. Mi riferisco alle dichiarazioni fatte da una Signora che è giudice per essere nei ruoli della magistratura ma che in realtà svolge a pieno titolo e a tempo intero attività politica. Naturalmente, si fa per dire, a sinistra.
Si tratta della giudice Silvia Albano della quale ho personalmente constatato una sua molto singolare attitudine nella interpretazione e applicazione della legge.
La predetta si è riferita alle recenti intese Italo-albanesi a proposito di potenziali richiedenti asilo. La giudice in questione, da un canto, ha detto una ovvietà e che cioè l’accordo necessita di una legge di autorizzazione alla ratifica poiché comporta oneri finanziari a carico dello Stato. La cosa è nota a tutti e anche agli studenti più svogliati.
Poi ha annunciato una pioggia di ricorsi (i destinatari del messaggio sono molto chiari come è chiara la sua dichiarata attitudine ad accoglierli), concludendo che la detta intesa italo-albanese è contraria alla normativa europea.
Va detto innanzitutto che un magistrato può ben rilasciare interviste ma non su questioni sulle quali si deve ancora pronunciare il Parlamento perché questo diventa una indebita interferenza oltre che un “messaggio”.
È infatti a tutti noto che la Signora Albano è una militante della corrente di sinistra della magistratura.
Prima di parlare avrebbe fatto bene a riflettere e anche a studiare la normativa europea rispetto alla quale non vi è alcun contrasto con le recenti intese italo-albanesi.
Naturalmente, il Ministro della giustizia e il Procuratore generale della Corte di cassazione, titolari dell’azione disciplinare, tacciono rigorosamente, con buona pace dello Stato di diritto e del rispetto della Costituzione (ma per questo non c’è da preoccuparsi: ci pensa Mattarella e stiamo sicuri).
AUGUSTO SINAGRA
LETTERA APERTA A LILLI GRUBER
Gentile Signora, quel che lei afferma non mi suscita alcun interesse culturale ma le sue ultime esternazioni in tema di “patriarcato” mi inducono a segnalarle la contraddizione in cui lei è incorsa.
Le spiego: il patriarcato non va riduttivamente inteso nella pur gravissima attitudine del maschio a far del male alla femmina. Nella accezione del patriarcato è ben più rilevante il ruolo che il maschio ritiene di svolgere e correlativamente il ruolo della femmina, cioè il modo in cui quest’ultima si pone nei riguardi del maschio.
La sua volontà di pretendere pateticamente un’eterna giovinezza e bellezza, ciò che traspare inequivocabilmente dalla sua non più verde età e dalla apparenza che mostra in pubblico e penso anche in privato, nel senso di apparire bella ad ogni costo e di piacere al prossimo, maschi soprattutto, è una inconsapevole accettazione di uno dei più deprecati aspetti del patriarcato.
Vorrei che lei capisse (ma ne dubito) che questa continua costante della sua vita la pone in un ambito di valori, di interessi e di relazioni assolutamente patriarcali; cioè di soggezione e sottomissione ad una logica relazionale di tipo patriarcale. Mi lasci dire che nel complesso è lei che appare condizionata da antichi e superati stereotipi.
La bellezza è un dono della natura o, per chi crede, di Dio.
E’ in questo senso che una ostinazione al riguardo e cioè il costante sforzo di apparire sempre giovani e belli è una cosa contro natura e contro Dio.
La giovinezza e, se c’è, anche la bellezza, non devono essere strumento di progressione nella società civile; né la bellezza è un obbligo. Ma è, appunto, uno stereotipo delle società patriarcali.
Si tranquillizzi, accetti serenamente la sua avanzata età; la vita non è solo chirurgia estetica, è anche semplicità e accettazione di quel che porta la natura e il tempo.
Lei, poi, non si avvede del fatto che qualcuno potrebbe scorgere in contro luce un suo atteggiamento riconducibile ad una forma sottile di razzismo: condannando come patriarcato quel che non lo è, lei condanna la società musulmana che nella sua tradizione si fonda anche sui peggiori aspetti del patriarcato fino a giustificare la violenza fisica sulle donne.
Non mi dica, per piacere, che lei condanna Il Sacro Libro del Corano che consente la poligamia …
Ricordo la sua visita in Iran con il capo coperto da un trasbordante velo. Era certamente il desiderio di non mostrare troppo una passata bellezza, ma era anche un esplicito atto di sottomissione alle tradizioni e alle usanze musulmane la cui visione dell’uomo e della donna le sono ben note.
Mi permetta di rivolgermi a lei dicendole ”cara Lilli”, faccia pace con il tempo e con il cervello che è più importante di ogni esteriorità.
AUGUSTO SINAGRA
GRAVI SEGNALI DI DEFICIT COGNITIVO
Un ignoto (che è bene rimanga tale) ha scritto su Facebook (per quel che si può capire) che l’assassino della povera Giulia Cecchettin (da lui chiamato affettuosamente "Filippo"), domani rientrerà in Italia dalla Germania dove è stato arrestato.
Il valoroso assassino rientrerà in Italia a Fiumicino e l'ignoto commentatore osserva: “con un aereo militare e no di stato. Giusto? Per me si. Come doveva tornare? Metterlo nel carrello della spesa?”.
Faccio presente all’ignoto esperto di trasferimenti di detenuti dall’estero o da qualsiasi altro luogo per qualsiasi destinazione, che il problema non è l’uso di aerei militari o aerei di Stato che comportano una spesa enorme (magari un aereo civile di linea, come è accaduto altre volte), anzi il problema non esiste poiché questi trasferimenti vanno effettuati con appositi automezzi della Polizia Penitenziaria chiamati “cellulari”.
Probabilmente sarebbe stato un viaggio troppo scomodo per un così prezioso e feroce assassino.
AUGUSTO SINAGRA
A proposito dei funerali della povera Giulia Cecchettin, il commento più tristemente vero è quello della nonna: "Sarà un giorno 'anche' di dolore". Anche
I PERICOLI INCOMBONO
Se uno volesse dare una rappresentazione della situazione tragica degli attuali momenti tempestosi basterebbe fare i nomi.
Al primo posto, e per il rispetto dovutogli, si staglia - con grande distacco rispetto agli altri - il nostro amato e venerato Capo dello Stato al quale va riconosciuta la grande coerenza nella sua azione demolitoria della sovranità nazionale e dello stesso principio costituzionale di libertà democratica, individuale e collettiva. Non si può dimenticare il suo paterno ammonimento della non invocabilità di libertà a beneficio della salute. E nulla importa se la pretesa difesa della salute ha provocato e provoca morti. Nulla importa perché più importante del principio di libertà è il principio di “non correlazione” che è il vero principio portante di tutta la Costituzione. Grazie, amatissimo Signor Capo dello Stato.
Il secondo pericolo incombente porta il nome di Mario Draghi al quale va riconosciuto il sommo merito dello sprezzo costante e ripetuto del ridicolo. Nessuno dimenticherà mai quel che diceva a proposito dei sieri magici e a proposito dell’esito della guerra in Ucraina e delle sanzioni che avrebbero ridotto la Russia a “isoletta di pescatori”, come si auspicava e si prevedeva a proposito della Gran Bretagna. Del liquidatore dell’industria italiana, del “vile affarista” come lo definiva il grande Presidente Francesco Cossiga, si fa il nome come prossimo Presidente della Commissione UE. Solo il mago Otelma potrà dire se riuscirà a far peggio della Ursula von der Leyen.
Penso che riuscì a fare molto peggio ma si eviterà il maggior pericolo che egli diventi Capo dello Stato in caso di decesso dell’attuale in carica.
Ad avviso di alcuni non può parlarsi di pericolo incombente a proposito della cognata del grande Ministro Francesco Lollobrigida.
Taluni, infatti, dicono che la ”vedova” del grande giornalista Giambruno ha già fatto tutto il male possibile. Costoro sbagliano, la “torrinara“ Giorgia Meloni è donna operosa che riserva sempre sorprese. Se non la si manda via subito sarà capace di provocare ulteriori e più gravi danni all’Italia e al Popolo italiano.
In questa galleria di personaggi tanto fortunosi quanto dannosi, altri troverebbero degno e meritato posto, ma lo spazio è il tempo mancano per indicarli tutti.
Si tratta di personaggi resistenti a qualsiasi prova. I più avanzati riti scaramantici nulla possono.
Ovviamente, dei circa sei milioni di poveri in Italia non importa niente a nessuno.
Dei quasi diecimila bambini di Gaza uccisi con metodi peggiori di quelli nazisti, nessuno ne parla.
Le mani di chi, tacendo, si rende complice, restano lorde di sangue come la loro coscienza perché voglio ancora credere che ne abbiano una. Diversamente, non di persone si tratterebbe, ma di bestie primitive.
AUGUSTO SINAGRA