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Il nuovo canale del Prof. Augusto Sinagra da oggi anche su Telegram
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Le posizioni di Orban le conosciamo. La Turchia di Erdogan chiede di entrare nei BRICS. L’Arabia Saudita non accetterà più pagamenti per il petrolio in dollari USA.
Il mondo gira a destra e il nostro amatissimo Capo dello Stato dopo i suoi incauti inviti e previsioni, cosa fa? Niente.
Non avverte il senso e l’opportunità di sue immediate e dignitose dimissioni visto che dei suoi auspici e ammonimenti non gliene frega niente a nessuno?
AUGUSTO SINAGRA
 
VIMINALE, ASTENSIONE E MATTARELLA
A parte i molto dubitabili dati forniti dal Ministero dell'Interno circa la percentuale di astensioni alle votazioni per il Parlamento europeo, indicata al 50,25 per cento (astensione che dal 75 per cento delle ore 19 di domenica 9 giugno, sarebbe improvvisamente e miracolosamente scesa nel giro di 4 ore al 50,25 per cento) dati che sono di fatto impossibili da verificare, c'è che furbescamente non si è tenuto conto del più di un milione e mezzo di schede bianche o annullate per volontà degli stessi votanti.
Dunque, l'astensione (in Italia) intesa come rifiuto dei burocrati e malfattori di questa Unione europea, e come delegittimazione della classe politica "dirigente" ritenuta indegna, sale a circa il 65-70 per cento; in linea con le percentuali di astensioni in altri Stati della UE, come per esempio l'Olanda e la Repubblica Ceca.
E qualcuno vorrebbe ancora dubitare del devastante significato politico di tale esplicito rifiuto di questo schifo di UE? Devastante significato politico anche all'interno degli Stati. Vi è poi che, fuori da ogni ragionamento truffaldino, se l'astensione viene calcolata in rapporto al numero degli aventi diritto al voto, in rapporto agli aventi diritto al voto va calcolata la percentuale dei voti ottenuti dai partiti. E così si scoprirebbe che "Cognati e Compari d'Italia" hanno conseguito il 14 per cento dei voti, il PD l'11 per cento, "Alleanza Verdi e Sinistra" non avrebbe superato la soglia di sbarramento del 4 per cento, e così pure i "5 Così". E così via.
È questa che si chiama onestà intellettuale e politica. È così che va rispettato - e non ingannato - il Popolo.
Spiace per Mattarella (che ora non esterna più...), ma queste votazioni hanno consacrato la sovranità dello Stato italiano non della mefitica UE che causa guerra e povertà a beneficio di coloro che ci portarono la Coca Cola e ci rubarono l'anima, e che per merito dei loro bombardamenti terroristici, vengono chiamati "liberatori"!!!!! AUGUSTO SINAGRA
Spesi 30 milioni di euro per la kermesse del G7, compresi gli abiti della Badante di Biden e la trasferta del pampero argentino. Chi se ne fotte più dei poveri in Italia?!!!
MATTARELLA E IL SIMULACRO DELLA DEMOCRAZIA
 
Uno Stato privo della sovranità monetaria e cioè privo del potere di “battere” una sua moneta, non è uno Stato.
Quando lo Stato è costretto a chiedere in prestito una finta moneta (l’euro) alla BCE, non può decidere autonomamente le sue politiche economiche e sociali, e indirettamente la sua politica estera e militare.
Quando ciò avviene, come è oggi in Italia, viene annichilito il principio secondo cui il potere, la sovranità, appartiene al Popolo.
Il Parlamento diviene un tragico simulacro della democrazia. E la democrazia “rappresentativa” tanto cara al fradicio, vecchio e sempre riemergente “Stato liberale” è l’inganno che nasconde e giustifica ogni violenza politica e ogni sopraffazione in pregiudizio di irrinunciabili diritti e libertà sociali, soprattutto in danno dei lavoratori e dei “deboli”.
In queste condizioni  lo Stato non è altro che la peggiore burocrazia autocratica, soffocante e stupida.
Ancora più beffardo sarebbe parlare di rappresentatività democratica del Parlamento della Unione europea che non ha alcun potere. Giustamente Silvio Berlusconi chiamava “turisti della democrazia” quei “deputati”.
Unione europea per la quale Mattarella Sergio aspetta (e spera ...) la “consacrazione della sovranità” ratificando così l’estinzione della democrazia e dello Stato italiano e, dunque, delle sue funzioni e di sé stesso.

Augusto Sinagra
Bergoglio accusa Mons. Viganò di scisma: il bue dice cornuto all’asino.
L'ONESTÀ INTELLETTUALE, LE MUTANDE E IL GARANTE
Gli USA e i suoi servi complici del c.d. "Occidente" riforniscono di armi la tragica figura del noto pagliaccio ucraino per continuare una guerra contro la Federazione Russa, che giova agli interessi americani e impoverisce gli Stati europei. Tra questi la più zelante e asservita è l'Italia a guida "melonara". Già la fornitura di armi ad una delle parti in conflitto significa prendere parte alla guerra.
Ancora di più quando con queste armi si colpisce deliberatamente il territorio e la popolazione russa. Si tratta di armi per uso offensivo, non difensivo. E ancora molto di più quando queste armi partono dal territorio italiano (Sigonella) e vengono usate con l'assistenza tecnica e il coordinamento satellitare di militari americani o di loro servi.
Dunque, l'Italia per il diritto internazionale è in guerra contro la Russia, ma io non ho sentito la voce di uno solo dei miei colleghi professori di diritto internazionale, dichiarare questa manifesta verità.
Cosa fa fare la viltà e l'opportunismo!!! Costoro l'onestà intellettuale l'hanno nelle mutande!
E il sommo "garante" della Costituzione che dice? l'Italia non ripudia più la guerra? L'art. 11 Cost. non è più in vigore? Egli vuole che la "sovranità" della Unione europea (da lui sognata) gestisca anche le guerre degli americani cui l'Italia è costretta a partecipare?
AUGUSTO SINAGRA
La Meloni Giorgia da Garbatella City viene trattata in Unione europea come uno zero. Avrà capito che questa è la mercede dei servitori sciocchi?
MENSONGE OBLIGE (FRATELLI D’ITALIA E GIOVENTÙ NAZIONALE)
Il Prof. Alessandro Orsini (che è uno studioso serio) ha commentato la vicenda dei ragazzi di “Gioventù Nazionale” spiati da un giornalista infiltrato e “scoperti” in gestualità e parole riferibili all’epica liturgica del Fascismo, oltre che con espressioni antisemite ormai fuori dal tempo ed al contesto storico. Fermo restando che l’antisionismo è altra cosa e le efferatezze di Israele in danno dei palestinesi è altra cosa ancora.
Il Prof. Alessandro Orsini, impegnandosi in riflessioni sociologiche e politologiche francamente ultradimensionaterispetto all’oggetto, ha spiegato quel che era successo e in sostanza i rapporti tra Fratelli d’Italia e “Gioventù Nazionale”, muovendo dal presupposto (corretto) che il Movimento Sociale Italiano alle sue origini si pose come continuatore del Fascismo ed il suo simbolo è ben presente nel più vasto simbolo di Fratelli d’Italia, facendone derivare una correlazione logica tra quanto manifestato dai giovani di “Gioventù Nazionale” e il simbolo della Fiamma tricolore del MSI.
Dissento da quanto detto dal giovane Collega. Il movimento giovanile del Partito di Notre Dame de la Garbatel, nella maggioranza dei suoi militanti, non sa assolutamente nulla di ciò che è stato e che ancora può essere il Fascismo: libertà dal bisogno, difesa dei lavoratori, cura dell’interesse nazionale, esaltazione della Patria e giustizia sociale.
Il rilievo però riguarda anche gli adulti del Partito di Fratelli d’Italia: anch’essi nella quasi totalità nulla sanno di cosa è stato il Fascismo sul piano storico, delle contingenze temporali e della sua progettualità politica come, ad esempio, la funzione sociale della proprietà privata e dell’impresa.
La prima a non saperne nulla (più esattamente non gliene importa nulla) è proprio Notre Dame de la Garbatel.
Perché allora il simbolo del MSI in quello di Fratelli d’Italia? La risposta è semplice: si tratta di una manovra di basso calcolo per acchiappare (e ci sono riusciti) anche i voti dei tantissimi che credono di essere dei Camerati o di quei tanti altri ancora che, rispetto alle derive illiberali e antisociali della cosiddetta sinistra, hanno operato la scelta con il loro voto del “meno peggio”.
Questo spiega come fin dall’origine Fratelli d’Italia abbia operato ingannando gli elettori. Così come confermato dalle tante e ripetute, nel corso degli anni, dichiarazioni di Notre Dame de la Garbatel, poi negate e rinnegate quando detta Signora ha realizzato le sue personali ambizioni politiche.
Il pericolo non sono i ragazzi di “Azione Giovani” che confondono l’etica con l’epica, il ritualismo con la militanza, nella più totale ignoranza, si ripete, di quel che fu ed è ancora un’idea politica che ha scosso l’Europa e il mondo.
Il pericolo viene da chi, strumentalizzando storia, rimpianti, nostalgie, sacrifici e progetti politici, preordinatamente inganna gli elettori mortificando ogni idealità e ogni legittimo interesse nazionale.
Da qui il titolo di questo scritto: la menzogna è d’obbligo.
AUGUSTO SINAGRA
LA FACCIA OSCURA DELLA MELONI
La Meloni Giorgia, meglio conosciuta come la badante del rimbambito di Washington, e più nota come vigile cameriera degli interessi americani, non ha mai detto una parola di  rammarico o dispiacere per i circa 18.000 bambini a Gaza e nei territori palestinesi, vittime di un preordinato massacro da parte di un tale Netanyahu che offende la stessa Confessione ebraica, che ha le mani lorde di sangue e per il quale il Procuratore presso la Corte Penale Internazionale ha chiesto l’arresto unitamente al di lui degno complice nei delitti e cioè il Ministro della Difesa israeliano.
Ora questa donna che vive di inganni e di menzogne apre bocca per accusare la Russia della responsabilità del missile che ha colpito un ospedale pediatrico a Kiev.
Nonostante che questa donna ben sappia, come è stato subito documentato, che il missile era di provenienza e fabbricazione USA e che è stato lanciato proprio dai nazisti ucraini per poter poi accusare la Russia di crimini di guerra, fortunatamente non riuscendovi.
La Meloni Giorgia merita la più ferma e generale condanna e sicuramente troverà un posto di vertice nell’elenco di coloro che, a giusto titolo, saranno indicati e saranno oggetto del “vituperio delle genti”.
Una cosa è certa: l’inganno e le menzogne hanno vita corta, come vita corta in senso politico avrà questa donna che infanga l’anima e le tradizioni umanitarie delle genti d’Italia.
AUGUSTO SINAGRA
I VOLTAGABBANA E LA PANTOFOLA DI PUTIN
La rielezione di Ursula Albrecht coniugata von der Leyen, vispa nipotina del Generale nazista e stretto collaboratore di Adolfo Hitler, Karl Albrecht, e il ritorno ormai sicuro di Donald Trump alla Casa Bianca, condurrà a due risultati altamente positivi.
Il primo è che l’Unione europea delle Case farmaceutiche, delle industrie belliche e delle banche, imploderà quanto prima sulle stesse macerie economiche e sociali dove l’ha consapevolmente portata la stagionata nipote del Generale nazista.
Con il ritorno di Trump alla presidenza USA, avremo (come lui ha promesso ed è persona che mantiene le promesse) la fine della NATO e dunque la fine della guerra in Ucraina e la fine del genocidio israeliano in danno dei palestinesi.
Il multilateralismo si diffonderà in contemporanea con la dedollarizzazione dei commerci internazionali (e conseguente fine dell’arroganza, della violenza sanguinaria e della prepotenza bombarola degli USA).
Sarà divertente vedere gli stessi c.d. leaders occidentali che fino ad oggi hanno vomitato insulti e aggressioni verso la Federazione Russa, mettersi in fila per avere il privilegio di baciare la sacra pantofola di Vladimir Putin.
Ci sono abituati, ma con le pantofole dei Presidenti imperialisti e bombaroli degli USA.
Per quel che riguarda i poco importanti ma molto sporchi affari interni italiani, vedremo finalmente il ritorno del nipote di Badoglio, Antonio Tajani, alle sue reali dimensioni: il nulla accoppiato al niente con spennellate di opportunismo d’accatto.
Vedremo Nostra Signora della Garbatella (la più grande mistificatrice di tutti i tempi), fare ritorno alla sua sede e al suo contesto di origine e naturale: la Garbatella, appunto.
Ambedue capiranno finalmente che dovevano curare non gli interessi dei mercati e delle banche, ma gli interessi del Popolo italiano.
AUGUSTO SINAGRA
"TRIA SUNT GENERA PIRITORUM"
Come tutti sanno, lo scrittore dell'antica Roma Tito Livio non fu soltanto uno storico ma fu anche un raffinato studioso di dinamiche sociali all'interno dell'Impero e anche al di fuori di esso.
Tito Livio riuscì a spiegare bene le dinamiche tra humanitas e societas fin nelle loro origini più profonde.
Da qui la sua opera fondamentale "Tria sunt genera piritorum" dove lui avvertiva il Senato e il Popolo di Roma sull'effetto devastante del terzo pirito.
Un paradigma che ora si ripropone e ben si attaglia al governo della Meloni Giorgia: il primo pirito è arrivato dall'Unione europea, il secondo pirito è arrivato dalla NATO. Con il ritorno alla Presidenza USA di Donald Trump arriverà il terzo pirito. E sarà fatale.
AUGUSTO SINAGRA
IL VENDITORE DI AIAZZONE MOBILI, IL BABBO NATALE DEI CARAIBI E LA GIOVANNA D’ARCO BOLIVARIANA
Quel che sta succedendo in Venezuela è una commedia che molto facilmente si potrà trasformare in una tragedia. Commedia o tragedia sempre in danno del Popolo venezuelano.
Non ho particolari simpatie per il Presidente Nicolàs Maduro Moros e questo non solo per il suo aspetto vagamente arriffabile che mi ricorda un venditore della “Aiazzone Mobili”. Non mi sta simpatico soprattutto per la sua ignoranza ma di questo non gli faccio una colpa anzi gli riconosco la capacità di essere passato da autista di autobus urbani a Caracas alla Presidenza della Repubblica del Venezuela. In realtà, non capisce molto di Pubblica Amministrazione e ancor meno capisce di politica, soprattutto politica sociale. Probabilmente del “chavismo” non ha compreso molto.
Che sia un feroce dittatore come lo presenta la propaganda occidentale filoamericana, non vi sono prove specifiche se non l’attitudine ad un certo “caudillismo”, che è l’elemento caratterizzante il modo di essere personale dei leaders centro sudamericani.
Tutto questo, però, non significa che egli non possa aver vinto ancora una volta le elezioni presidenziali se pur con una maggioranza limitata al 51,20% dei voti.
Da un canto abbiamo il comunicato ufficiale del Presidente della Commissione Nazionale Elettorale e, d’altro canto, abbiamo le dichiarazioni non sostenute da prove documentali della Giovanna d’Arco bolivariana e cioè la ormai notissima Maria Corinna Machado e del candidato che assume di essere il vincitore con il 73% dei voti Edmundo Gonzales Putirria che sembra una specie di Babbo natale dei Caraibi.
In mezzo ci sono le violente e massicce manifestazioni di piazza e sparuti comunicati di Ufficiali Subalterni delle Forze Armate bolivariane.
Il Venezuela è il Paese con i maggiori giacimenti petroliferi e di gas al mondo, oltre ai diamanti e alle cosiddette terre rare.
Il Venezuela è il forse il Paese più sanzionato dal sempre incombente e sanguinario imperialismo nord-americano e questo spiega anche l’oggettiva impossibilità per il governo venezuelano di svolgere una soddisfacente politica sociale a beneficio dei meno abbienti, costringendo una larga fascia della popolazione alla emigrazione in cerca di una vita migliore. Esattamente come succede a Cuba.
Qualcuno può pensare seriamente che gli imperialisti nord-americani (i veri affamatori dei Popoli) possano rimanere indifferenti alle ricchezze del Venezuela e al desiderio di fare ancora del sud America il cortile di casa?
Quando insegnavo in Bolivia si “prendeva” la televisione venezuelana e frequentemente ascoltavo i logorroici ma dialogati discorsi dell'allora Presidente Hugo Chavez (che poi fu avvelenato: indovinate per mano di chi!) il quale aveva idee politiche forse all’apparenza confuse ma non quando affermava che il suo pensiero politica si ispirava a Mussolini e a Lenin. Forse aveva capito molto di più lui che tanti altri.
Ascoltando e vedendo i discorsi di Hugo Chavez ricordo perfettamente come egli si rivolgeva con toni camerateschi e grati a quella stessa Maria Corinna Machado, presente ai discorsi di Hugo Chavez. Questo dovrebbe far capire tante cose.
L’imperialismo americano che a mio avviso sta dietro alle attuali manifestazioni e proteste di piazza a Caracas, è lo stesso che poche settimane fa ha organizzato un fallito colpo di Stato militare in Bolivia.
Ambedue i Paesi - sia il Venezuela che la Bolivia - hanno chiesto di aderire ai BRICS, seguono una politica di dedolarizzazione e di multilateralismo contro la pretesa nord-americana di governare il mondo. Ambedue i Paesi sono ricchissimi di materie prime e la Bolivia soprattutto di litio.
Invece di annunci comiziali e di violente manifestazioni di piazza, perché l’opposizione venezuelana non chiede un rigoroso controllo dell’esito delle votazioni presidenziali?
AUGUSTO SINAGRA
SANGUE CHIAMA SANGUE
Non si capisce sulla base di quale autorità politica e ancor meno morale, gli USA chiedono conto e ragione dell'esito delle votazioni presidenziali in Venezuela, minacciando implicitamente un loro ennesimo intervento militare in un Paese sovrano.
A parte che agli USA delle votazioni presidenziali venezuelane non interessa niente, ma interessa loro di poter mettere le mani sugli enormi giacimenti venezuelani di petrolio e di gas, parliamo degli stessi USA dove il Congresso ha riservato una standing ovation a Benjamin Netanyahu, responsabile dell'uccisione di circa ventimila bambini a Gaza e in Cisgiordania, e nonostante che vi sia una richiesta di arresto del Procuratore della Corte Penale Internazionale.
Evidentemente il governo USA e il governo israeliano sono fratelli "iure sanguinis", nel senso che ambedue hanno le mani sporche di sangue.
AUGUSTO SINAGRA
ANIME BELLE E COSCIENZE SPORCHE
L’attenzione internazionale è rivolta alla situazione venezuelana dove la stampa mainstream diffonde notizie false, sottace la verità e tiene bordone al c.d. occidente collettivo capeggiato dal cancro dell’umanità e cioè gli USA.
Le anime belle lanciano alti lai al cielo e si stracciano le vesti contro il feroce dittatore Nicolas Maduro Moros e in difesa del sofferente Popolo venezuelano.
E’ tempo di dire come stanno le cose: a mio avviso il sedicente a autoproclamatosi Presidente eletto lo scorso 28 luglio, Edmundo Gonzales Iturria, è l’espressione più sporca della destra più sporca asservita ai soliti esportatori di democrazia.
Il detto personaggio è lo stesso che dovrebbe chiarire cosa faceva quando era diplomatico in servizio presso l’Ambasciata venezuelana a Santo Domingo ai tempi in cui la repressione era tra le più feroci.
Assieme al suo Collega Capo della Missione egli collaborava al famigerato “Piano Centenario” finanziato, ovviamente, dagli USA e al coordinamento delle attività omicidiarie dei famigerati “Squadroni della morte”.
Secondo il codice penale venezuelano il detto Gonzales, unitamente alla sua commare Maria Corinna Machado (già con un significativo percorso “chavista”), dovrebbe essere arrestati per istigazione all’eversione e complicità morale nell’uccisione di esponenti del Partito del “feroce dittatore” Maduro Moros.
Il problema essenziale, tuttavia, è un altro: è vero che larghe fasce della popolazione venezuelana soffrono la povertà così come l’intera popolazione di Cuba, ma bisogna chiedersi se questa non sia - come è - la conseguenza delle politiche estorsive dei criminali a stelle e strisce che con l’uso abituale delle sanzioni e dei blocchi commerciali, impediscono lo sviluppo economico di questi Paesi e sono i responsabili della povertà dalla quale queste anime candide vorrebbero riscattare queste povere popolazioni.
Se gli USA accettassero di avere relazioni economiche e commerciali eque, non si verificherebbe ciò che accade.
Il loro scopo è appropriarsi delle ricchezze naturali del Venezuela come hanno tentato di fare da ultimo in Bolivia istigando un colpo di Stato militare per fortuna respinto.
Gli USA non perdonano al Venezuela l’adesione ai BRICS, la politica multipolare, l’indipendenza politica ed economica e il libero sfruttamento delle proprie risorse naturali.
Ognuno si faccia la propria opinione ma conoscendo la storia e i personaggi nella consapevolezza che gli esportatori di democrazia e i cosiddetti difensori dei diritti umani sono solo sporchi grassatori al cui cospetto il pirata Drake impallidirebbe.
AUGUSTO SINAGRA
LA CULLA DEL CRIMINE
Edmundo Gonzales Iturria e Maria Corinna Machado annunciavano già prima del voto del 28 luglio scorso, che avrebbero vinto le elezioni in Venezuela, e indipendentemente dall'esito. Ora confermano di aver vinto ma senza attendere gli accertamenti definitivi previsti dalla vigente Costituzione venezuelana da parte della Corte Suprema.
Si tratta del noto "sistema" elettorale Pelosi-Clinton-Obama-Biden quando nel 2021 la incommentabile Nancy Pelosi (allora Presidente della Camera dei Rappresentanti) dichiarava tronfia e sicura che Donald Trump non sarebbe diventato Presidente USA anche se avesse avuto il maggior numero di voti.
E così fu. Oggi si tenta di ripetere lo stesso sporco gioco in Venezuela.
L' ultima dichiarazione della coppia del secolo Gonzales-Machado è l'esplicito appoggio al genocidio in atto dei Palestinesi per mano di Israele e degli USA.
Ora è chiaro che chi fomenta, organizza e finanzia le proteste di piazza in Venezuela si trova in USA, là dove si trova la culla del crimine.
AUGUSTO SINAGRA
GRANDE MELONI
Abolito il lavoro “nero”: gli Ispettori dovranno preavvertire le Imprese delle visite di controllo 10 giorni prima.