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ZUCKERBERG E SCIARRA
Com’è noto, Mark Zuckerberg è stato tra i più grandi sostenitori delle politiche sanitarie di contrasto alla asserita epidemia. Funzionalmente e oggettivamente egli ha curato gli interessi delle Case farmaceutiche, certamente non l’appropriatezza delle cure e la salute delle persone.
Egli ha dichiarato che a proposito dei “vaccini” la “scienza” ha sbagliato. È evidente che queste sue dichiarazioni sono finalizzate a ridurre le responsabilità sue e del social “Facebook” che, per sua stessa ammissione ha oscurato notizie vere. Cioè, ha accreditato il falso.
Il giovanotto in questione cerca di “riposizionarsi” per poter accreditare una sua buona fede in tutta la losca vicenda degli ultimi tre anni.
Ricordiamo tutti l’intervista al “Corriere della Sera” del 2 dicembre 2022 della Signora Silvana Sciarra la quale dichiarava che la Corte costituzionale aveva seguito la “scienza”: la stessa “scienza” di cui ora parla Zuckerberg.
Si impone una domanda: la Signora Silvana Sciarra non avverte l’imperioso dovere etico e istituzionale di dimettersi da Presidente della Corte costituzionale, e con lei tutti quei giudici costituzionali che hanno approvato le sentenze del 30 novembre 2022?
Non sarebbe per lei un gran sacrificio poiché le mancano ancora solo 4 mesi di mandato ma con questa poca rinuncia, con le sue dimissioni potrebbe concludere la sua “carriera” di giudice costituzionale, lasciando di sé un ricordo meno negativo di quello che in ogni caso merita.
AUGUSTO SINAGRA
IN MEMORIA DI BERLUSCONI
Ho sempre detto che dinanzi alla Morte si impone il silenzio e il rispetto.
Questo vale ancor di più per il Presidente Silvio Berlusconi in quanto è stato un uomo politico e di governo verso il quale anche in morte possono ancora appuntarsi critiche e polemiche da parte di chi non ha né ragione e né sentimento.
Non ho mai avuto nulla da spartire con “Forza Italia” e con le sue scelte liberali e liberiste. Non ho alcuna idea di lodare e ancor meno esaltare la persona di Silvio Berlusconi che ho spesso criticato non solo per le sue scelte liberiste ma anche e specificamente per la sua condotta di vita privata: la “moglie di Cesare” deve rispondere anche di questa.
Ma rimanendo alla oggettività dei fatti non può negarsi che Silvio Berlusconi ha svolto una politica estera corrispondente agli interessi nazionali. Mi riferisco agli accordi con il Presidente Putin in materia commerciale e specificamente del gas, e agli accordi con il Colonnello Muammar Gheddafi con il quale fu concluso il Trattato di Amicizia e Cooperazione del 2008, molto vantaggioso per gli interessi nazionali italiani, anche a livello strategico.
Berlusconi capì che Gheddafi nei fatti era un nostro alleato fin da subito quando cacciò gli inglesi dalle due munitissime basi militari in Cirenaica e in Tripolitania.
Cacciò anche gli italiani, ingiustamente. Ma forse era il prezzo che Gheddafi (il quale parlava l’italiano ed esattamente il romanesco che aveva appreso in quanto frequentatore della Scuola di Stato Maggiore a Civitavecchia) doveva pagare all’opinione pubblica interna e come gesto simbolico, anche se ingiustificato, di anticolonialismo.
Poi Silvio Berlusconi dovette soccombere alle furie belliciste dell’allora Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano pressato dall’imperialismo anglo-franco-americano.
Va considerato soprattutto che la politica di Silvio Berlusconi non avrebbe ridotto l’Italia nella disastrosa situazione in cui ora si trova. Mi riferisco all’invasione illimitata di genti straniere, alla sudditanza verso gli USA, al più becero e ottuso atlantismo che ci ha coinvolto nella guerra in Ucraina che non ci riguarda.
Con lui forse non avremmo avuto l’attuale disastrosa situazione economica e sei milioni di italiani in stato di povertà.
Poi lui curava i suoi interessi con i quali era in conflitto, e il tempo libero lo dedicava ai “bunga bunga” o a cose similari. Ma questo è niente rispetto ai governi che si sono succeduti al suo ultimo governo, compreso l’attuale governo della Anna Bolena della Garbatella.
Messa la cosa in termini diversi, pongo una domanda: rispetto ai governi di Giuliano Amato, Carlo Azelio Ciampi, Lamberto Dini, Romano Prodi, Massimo D’Alema, Mario Monti, Enrico Letta, Matteo Renzi, Paolo Gentiloni, Giuseppe Conte, Mario Draghi e Giorgia Meloni, qualcuno può negare che i governi presieduti da Silvio Berlusconi siano stati sicuramente ed enormemente migliori?
È con questi sentimenti che ritorno in silenzio nel più profondo rispetto per il Presidente Silvio Berlusconi.
AUGUSTO SINAGRA
LA GRATITUDINE
La gratitudine è cosa sconosciuta ad Antonio Tajani, nipote di Pietro Badoglio.
Lo ricordo quando sgambettava nel movimento giovanile del Partito Monarchico. Poi il suo colpo di fortuna: conosce Berlusconi che inventa l’“uomo politico” Antonio Tajani il quale se non ci fosse stato Berlusconi (che lo ha spinto fino all’ultimo facendolo designare come Ministro degli Affari Esteri) Tajani sarebbe noto solo nel suo stretto ambito familiare e probabilmente avrebbe fatto carriera come impiegato di seconda classe in una ditta di trasporti della provincia di Barletta.
Questo Signore appiattito, come la sua Capa Meloni Giorgia da Garbatella City, al più servile atlantismo guerrafondaio, non ha aperto bocca dinanzi al disumano oltraggio alla memoria di Presidente Silvio Berlusconi (di colui che lo ha inventato).
L’oltraggio alla memoria di Berlusconi è stato consumato dal pagliaccio di Kiev, marionetta nelle mani dell’imperialismo a stelle e strisce e proprietario di immobili di gran lusso e di conti correnti bancari che ricordano Paperon dé Paperoni (è proprio vero che il crimine paga).
Il cialtrone di Kiev dopo aver inserito Silvio Berlusconi nell’elenco delle persone non gradite in Ucraina (cioè nello Stato più corrotto al mondo) ha commentato la Sua morte con una sbarra in diagonale sulla foto e l’annuncio “liquidato” e Tajani Antonio, nipote di Badoglio, che fa? Tace codardamente come Ministro degli Affari Esteri.
Lo stesso fa la “ingannatrice di Sapri” Miss Garbatella. Ancora da Washington non è arrivato per l’uno e per l’altra il permesso di una pur flebile protesta verso il pagliaccio ucraino.
Questa è l’Italia! Vado a cantare “Katiuscia”.
AUGUSTO SINAGRA
L’INUTILE STRAGE
Così ammoniva Papa Benedetto XV nella speranza di prevenire la prima guerra mondiale.
Oggi non c’è più un Papa come Benedetto XV. Oggi non c’è un Papa.
Nessuno dice una parola per mettere fine alla inutile strage di giovani ucraini e russi per la insensata cosiddetta controffensiva rivolta a recuperare le Repubbliche del Donbass e la Crimea.
L’offensiva Ucraina dopo pochissimi giorni è totalmente fallita nonostante le migliaia di morti tra i giovani ucraini e la distruzione di centinaia e centinaia di carri armati e mezzi blindati forniti dall’Occidente, e nonostante la distruzione di spaventosi depositi di armamenti in Ucraina che hanno provocato anche la distruzione di munizionamento ad uranio impoverito con la contaminazione dei territori agricoli ucraini.
La guerra, in realtà, è tra gli USA e la Federazione Russa la quale combatte contro più di 30 Stati membri o non membri della NATO.
I responsabili di quel che accade sono gli USA e altri Stati ad essi asserviti che si avvalgono di un modesto commediante cocainomane il quale si presta a svolgere il suo ruolo di buffone di corte alla Casa Bianca in cambio di soldi.
Non credo che ci sarà una guerra nucleare che non vedrebbe vincitori e vinti ma vedrebbe tutti distrutti.
La Federazione Russa mostra di reggere all’assedio bellico disponendo di una sicura e superiore capacità bellica e anche questo rendo chiaro che la strage non è solamente inutile ma è anche voluta.
L’Occidente continua a non volere la pace ma qualche segnale positivo comincia a prender corpo fuori dal contesto bellico: il Tribunale Federale Russo ha ordinato la cattura del Procuratore Capo della Corte Penale Internazionale.
AUGUSTO SINAGRA
MATTEO BASSETTI SI RACCOLGA IN UN MEDITATIVO SILENZIO
L’ultima esternazione di Bassetti Matteo (l’ultima in ordine di tempo, purtroppo non l’ultima in assoluto), è che sarebbe sbagliato istituzionalizzare un Premio a nome del Dottor Giuseppe De Donno in quanto questi sarebbe stata una figura “divisiva”.
L’intenzione di Bassetti Matteo era rivolta chiaramente a finalità denigratorie della figura del compianto Dotto Giuseppe De Donno, e questo dà la dimensione umana del medico genovese.
In realtà, l’osservazione di Bassetti Matteo, al di là delle sue intenzioni, è pienamente corrispondente al vero e io la condivido.
Anch’io ritengo che il Dottor Giuseppe De Donno abbia svolto una funzione divisiva, segnando la divisione e la differenza tra medici che hanno curato e guarito i pazienti e medici che si esibivano in show televisivi e dei quali sarebbe interessante conoscere i dati sui decessi dei propri pazienti a seguito dell’incommentabile Protocollo terapeutico ministeriale della “Tachipirina e vigile attesa”.
Ecco, è vero: De Donno è stato divisivo, Egli ha diviso i medici che curavano e guarivano dai medici che lasciavano morire i pazienti bruciandone i polmoni con l’ossigeno.
Forse Bassetti Matteo arriverà finalmente a comprendere che in certi casi e in certe situazioni è meglio tacere.
AUGUSTO SINAGRA
LA SPERNACCHIATA
Quello che è accaduto tra il Capo della Wagner e le Autorità russe, cominciando dal Presidente Vladimir Putin, è assolutamente incomprensibile.
Quanto è accaduto è assolutamente illogico, contraddittorio e con scopi apparentemente indecifrabili.
Con la ritirata del Capo della Wagner e il suo trasferimento in Bielorussia e con la sottomissione dei Soldati della Wagner (che già sono rientrati in Donbass in linea di combattimento) agli ordini delle Autorità Militari Operative russe, la tragicomica vicenda può considerarsi chiusa.
È solamente ridicolo e strumentale alla propaganda occidentale, pensare che si sia trattato di un tentativo di colpo di Stato. Il Presidente Vladimir Putin ne è uscito rafforzato, la Federazione Russa ha dato prova di coesione e di fedeltà alle Autorità federali.
Prigozhin, il Capo della Wagner, non è uno sciocco e dunque bisogna cercare di capire perché ha organizzato questo tentativo di parodia di colpo di Stato.
L’unica chiave di lettura è collegare la disastrosa cosiddetta controffensiva ucraina che ha visto la morte di centinaia di giovani ucraini e la distruzione in battaglia o nei depositi, dell’80% del materiale bellico grandemente offensivo fornito dagli Stati Uniti e dagli Stati ad essi asserviti (cominciando dalle ridicole e autolesive iniziative del governo italiano che non è riuscito neanche a conseguire il primo posto nella classifica dei servi dell’America) alle parole pronunciate dal Capo della Wagner che sono sfuggite ai più o delle quali non si è voluto evidenziare il senso reale e lo scopo: “La Russia non aveva alcun motivo di mettere in atto l’invasione dell’Ucraina dato che nessun pericolo poteva giustificarla …”.
Ritengo che lo scopo di questa farsa finto golpista sia stato solo quello di creare un contesto credibile per denigrare la Federazione Russa e delegittimare il suo intervento militare in Ucraina, e ciò a titolo compensativo dei successi in battaglia conseguiti dalle Forze Armate russe in difesa del Donbass e della Crimea, visto il disastro militare degli USA e dei suoi camerieri (circa 25 Stati) che vogliono la guerra per palesi e ignobili finalità.
Dopo 24 ore di pantomima del Capo della Wagner non solo ne è uscito rafforzato il Presidente Vladimir Putin e il suo governo, ma ne sono rimasti spernacchiati gli USA, la NATO e la squadra dei loro camerieri.
Per scoprire perché il Capo della Wagner ha organizzato la sua sbruffonata e ha reso le sue deliranti affermazioni in palese contrasto con l’impegno bellico dei suoi mercenari contro gli ucraini fino a un minuto prima, basta seguire la via del denaro. Tutto ha un prezzo.
Ah, salutatemi Gioggia.
AUGUSTO SINAGRA
LA MENZOGNA OLTRE OGNI LIMITE
Nella località ucraina di Kramatorsk un edificio con un ristorante a pian terreno è stato colpito e distrutto da un missile russo.
In questo edificio alloggiavano Ufficiali di Paesi occidentali che sostengono militarmente l’Ucraina e alloggiavano anche molti mercenari provenienti anch’essi da Paesi occidentali.
Nell’edificio era allocato un centro strategico e operativo militare.
I miliziani stranieri sono stati uccisi e con essi, purtroppo, hanno perso la vita anche tre bambini.
Subito si sono levati alti lai di condanna ed esecrazione dall’Atlantico all’Europa e non si è persa l’occasione di accusare Putin di crimini di guerra.
La logica e la realtà della guerra ne vengono stravolte: Putin avrebbe dovuto sapere della presenza dei tre poveri bambini … ma i responsabili ucraini e occidentali evidentemente non si erano resi conto che l’edificio era un obiettivo militare e che in Ucraina i militari stranieri forse pensano di giocare a Risiko.
O altrimenti c’è da pensare che questa brava gente vuole usare civili e anche bambini per farsene scudo. E questo è ignobile e inammissibile.
Quelli che maggiormente condannano il triste evento sono gli stessi che si resero autori di sistematici e programmati bombardamenti terroristici in Italia su città inermi, non su obiettivi militari.
Questi bombardamenti terroristici provocarono la morte di migliaia di bambini.
Ricordo solo il bombardamento americano del 20 ottobre 1944 sulla scuola elementare “Francesco Crispi” di Gorla, vicino Milano. In questa occasione di bambini, consapevolmente e volutamente, ne furono uccisi 85.
E non parlo solo di bambini italiani, ci sono anche i bambini tedeschi, giapponesi, iracheni, siriani, somali, libici, ecc. Praticamente i bambini di mezzo mondo.
E certa gente che evidentemente ha la faccia come il deretano, dove in realtà risiede la loro anima, ha il coraggio di accusare il Presidente Vladimir Putin di crimini di guerra per quanto accaduto a Kramatorsk.
Il Dio degli Eserciti li punirà come meritano.
AUGUSTO SINAGRA
REALPOLITIK: LA PACE IMPOSSIBILE
La guerra in Ucraina l’hanno voluta e la vogliono gli USA fin dal colpo di Stato a Kiev del 2014, poi con le deliranti minacce discriminatorie della popolazione russofona da parte del Presidente Porošenko.
L’accordo di pace già raggiunto e sottoscritto tra la Federazione russa e il comico di Kiev a circa un mese dall’inizio dell’operazione militare speciale russa, non è stato eseguito per il veto atlantista. I circoli guerrafondai della NATO impedirono ogni seguito agli accordi di Minsk di molti anni prima. Accordi che furono una presa in giro per la Federazione russa per dare tempo di armarsi all’Ucraina che ha bombardato le Regioni del Donbass fin dal 2014, causando migliaia di morti civili.
Gli USA non vogliono basi militari ostili nelle loro vicinanze. Cuba docet. La Russia invece deve tollerare le basi militari NATO e USA (che è la stessa cosa) ai suoi confini territoriali e marittimi.
Gli USA possono scatenare guerre con il pretesto della difesa dei diritti umani. Alla Russia è impedito, viceversa, di agire anche militarmente in effettiva difesa di diritti umani. Così nasce l’“operazione militare speciale” russa.
La Russia non rinuncerà mai al ritorno della Crimea alla Madre Patria russa, come non rinuncerà mai alla indipendenza politica e territoriale delle due nuove Repubbliche in Donbass. Questo è il risultato già raggiunto dalla Russia che, se volesse, potrebbe militarmente “spianare” l’Ucraina fino al confine occidentale di Leopoli (che poi in realtà è Città etnicamente e storicamente polacca).
È assolutamente irrealistico, anzi pretestuoso, condizionare la pace al ritiro della Russia dalla Crimea e dal Donbass. Sarà già tanto per l’Ucraina se potrà conservare Odessa e il suo porto, mantenendo l’accesso al Mar Nero.
È vero che gli americani non hanno un quoziente di intelligenza molto alto, ma questo lo sanno bene anche loro fin dall’inizio.
Gli USA, però, preferiscono che l’inutile massacro di giovani ucraini e russi e continui. Ne beneficerà la lobby americana degli armamenti. Basta sentire le ripetute e pubbliche dichiarazioni del Sen. Robert Kennedy.
Agli USA interessa schiantare le economie degli Stati membri dell’Unione europea, recidendo i rapporti di questi con la Russia. È un gioco sporco e anche cretino: la Russia territorialmente, politicamente, economicamente, culturalmente, religiosamente è parte integrante dell’Europa. L’ostacolo per la pace è emblematicamente raffigurato dal comico ucraino (a cavallo tra il tragico e il miserevole): né a lui e né agli americani importa nulla mandare a morire migliaia e migliaia di giovani ucraini.
AUGUSTO SINAGRA
UN GIOCO MOLTO PERICOLOSO
Chi non capisce o non vuole capire e allora è complice, oppure è cretino ma è ugualmente pericoloso come il complice.
La situazione in Ucraina è assolutamente chiara ed evidente: la Federazione russa sta resistendo ad una guerra mossa tramite il commediante di Kiev, dagli USA, da quasi tutti i Paesi membri della NATO fino alla concorrenza di 55 Stati che forniscono di armamento pesante il commediante ucraino.
La cosiddetta controffensiva ucraina è stata un totale fallimento e quel che è tragico è il numero di giovani ucraini uccisi per la criminale politica occidentale. La Russia ha ripreso una forte iniziativa bellica in ogni Regione ucraina e sicuramente isolerà la sua capitale Kiev.
I guerrafondai occidentali con gli USA in testa pensavano di avere a che fare con la piccola Serbia o con l’Iraq o con la Libia o con altri Stati vittime delle ripetute aggressioni USA. Questa volta si sono sbagliati ma, si sa, gli americani non brillano per intelligenza.
L’unica iniziativa possibile è porre fine alla guerra per ristabilire la pace. L’Ucraina se ne faccia una ragione: non riavrà mai più né la Crimea e né le Regioni del Donbass e dovrà ringraziare la Federazione russa se potrà mantenere Odessa e il suo porto che le consente uno sbocco al mare.
Al contrario, la politica criminale dell’Occidente gioca al rialzo. È in discussione la fine dell’impero e della tirannia nordamericana e questo avverrà non solo per le sconfitte in guerra ma per la fine della egemonia del dollaro USA.
La bestia ferita è ancora più pericolosa perché reagisce in modo inconsulto. È in questa prospettiva che si pone il possibile attacco tramite il commediante ucraino, alla centrale nucleare di Zaporižžja che è la più grande d’Europa. Attacco che avrà effetti devastanti in tutta Europa cento volte superiori a quelli provocati nel 1986 dalla centrale nucleare di Cernobyl.
Da lì alla generale guerra nucleare sarà un attimo.
Questa è la situazione ed è in questa situazione che la Giorgia Meloni va “manina manina” con Joe Biden palesemente affetto da demenza senile.
Che Dio ci aiuti.
AUGUSTO SINAGRA
LA CONTRAZIONE SFINTERICA
(Tappo al c … e vigile attesa)
La contrazione sfinterica consiste nel blocco improvviso del muscolo anale. Ciò si determina a seguito di uno shock imprevisto determinato esclusivamente da una forte paura.
La contrazione sfinterica ha anche i suoi aspetti positivi: riduce le flatulenze e contiene ogni fenomeno diarroico.
È esattamente ciò che è accaduto al giovanotto di Volturara Appula Conte Giuseppe e all’altro giovanotto di Potenza Speranza Roberto.
Dai loro patetici interventi in Parlamento traspare una paura blu dinanzi alla prevista Commissione parlamentare di inchiesta sulla vicenda della supposta epidemia.
Se sono senza colpa e anzi si vantano delle loro gesta, che paura hanno di una Commissione parlamentare di inchiesta che, a sentir loro, dovrebbe consacrare le loro nobili gesta e l’attenzione che essi hanno avuto per la salute pubblica.
Dunque, cosa li spaventa? Evidentemente l’accertamento delle loro gravissime responsabilità che ci si augura possano essere valutate e accertate non solo nella sede parlamentare ma anche e soprattutto nella sede giudiziaria penale.
Come in tutte le umane vicende, c’è sempre un lato positivo: i due soggetti in questione quantomeno hanno finito di spandere merda e non solo per effetto della contrazione sfinterica.
AUGUSTO SINAGRA
LA SENTENZA DELLA CORTE DI GIUSTIZIA UE SUI VACCINI
Oggi è stata resa nota la sentenza della Corte di giustizia sulla richiesta di interpretazione in via pregiudiziale ai sensi dell’art. 267 TFUE del Regolamento 507/2006/CE. La questione era stata sollevata dal giudice del Lavoro del Tribunale di Padova Roberto Beghini, per sapere se in presenza di medicinali curativi era ancora valida la autorizzazione provvisoria e condizionata per i vaccini.
Sul web alcune emittenti non asservite, diffondono la notizia che il ricorso sarebbe stato respinto e dunque sarebbe ancora in validità l’autorizzazione provvisoria condizionata all’uso dei vaccini.
Le cose non stanno assolutamente così e in quanto difensore della ricorrente e dunque parte nel procedimento in Lussemburgo, posso dire con precisione che la sentenza in questione non è entrata nel merito ma ha ritenuto pretestuosamente il ricorso non ricevibile per mere ragioni procedurali.
Spesso i giudici preferiscono decidere di non decidere. E tale è questo caso.
La conclusione è che la questione è ancora aperta e dinanzi a qualsiasi giudice nazionale di ogni ordine e grado può essere ancora fondatamente proposta la questione dell’esser venuta meno, già da tempo, l’autorizzazione provvisoria e condizionata all’uso dei vaccini per intervenuta cessazione dei presupposti.
In altri termini, l’esistenza di terapie mediche conducenti a guarigione, ha vanificato l’autorizzazione ai vaccini basata sulla mancanza di cure.
AUGUSTO SINAGRA
FINALMENTE UNA BUONA NOTIZIA
Dopo approfondite investigazioni e previa consultazione con l’Istituto Superiore di Sanità, il Ministero della Salute ha diramato un comunicato ufficiale con il quale si esclude con certezza qualsiasi correlazione tra l’incendio divampato domenica notte all’Aeroporto di Catania e l’assunzione di 5 dosi di salvifici vaccini.
AUGUSTO SINAGRA
DICE SAGGIO SICILIANO
Zero e bazero un cantaru e binticincu (nessuno ha mai capito cosa significhi)
UNA DOVEROSA TESTIMONIANZA
Nella mia vita ho avuto pochissime fortune ed una di queste è stata quella di conoscere Ornella Mariani Forni della cui amicizia mi onoro e mi conforto.
La storia di Ornella Mariani Forni è la storia di una Famiglia antica e nobile che si è congiunta ad altra e parimenti antica e nobile Famiglia: quella dell’Ing. Sergio Mariani.
L’unico difetto ma, in realtà, un riflesso della generosità e della nobiltà d’animo di Ornella, è che la Nobildonna di cui parlo ha concesso ingenuamente la sua amicizia e la sua fiducia a personaggi poi rivelatisi indegni non solo dell’amicizia di Ornella ma indegni di una vita onestamente vissuta. Ed infatti si tratta di personaggi che spendono la loro vita di falliti professionalmente e personalmente, a diffamare – consapevoli di diffamare – la figura di Ornella Mariani Forni, giungendo fino alla bassezza di oltraggiare la memoria del marito Ing. Sergio Mariani, indicandola come “mantenuta di un cadavere” e così riferendosi alla nobile figura del marito che nello svolgimento della sua professione ebbe a conseguire due Medaglie d’Oro al Valore e alla Memoria, conferitegli dal Presidente Sandro Pertini e dalla Fondazione Andrew Carnegie. E non è tutto: il marito di Ornella figura nell’Albo Nazionale del Ministero dell’Interno degli “Eroi caduti in tempo di pace”.
Non è questa una apologesi dell’Ing. Sergio Mariani ma è questa la misura per valutare lo squallore morale e civile di chi osa diffamare la Signora Ornella Mariani Forni.
Si tratta di personaggi adusi alla diffamazione come metro di vita e di condotta civile. Qualcuno di questi personaggi ha ritenuto di diffamare anche me come anche altri, ma la feccia non merita attenzione.
Tra le altre infamanti accuse rivolte ad Ornella Mariani Forni vi è quella di aver ottenuto finanziamenti dal Parlamento europeo per i suoi importanti Volumi editi da prestigiose Case editrici. Sì, perché Ornella è anche una studiosa ben nota in Italia e all’estero. E i suoi ignoranti diffamatori confondono il patrocinio con il finanziamento.
Ancora la si accusa di non aver alcun rilievo e alcuna attenzione da parte delle Autorità russe mentre è a tutti noto che ella fu invitata in Russia per l’annuale incontro a San Pietroburgo da parte del Governo della Federazione Russa (con l’ovvio gradimento del Presidente Vladimir Putin).
Allo squallore morale e al fallimento politico e professionale di tali diffamatori abituali, va aggiunta anche una notevole dose di invidia!!
In buona sostanza, e più semplicemente, si tratta di poveri imbecilli frustrati che della diffamazione abituale fanno un motivo caratterizzante la loro squallida e miserevole vita, per compensare il loro bando dalla vita civile, morale, personale e professionale.
Tanto dovevo moralmente a Ornella e alla Verità.
AUGUSTO SINAGRA
IL RUGGITO DEL CONIGLIO
È il nome di una nota trasmissione radiofonica ma in questo caso si riferisce a un pover’uomo frustrato che ha ritenuto di scrivere (o far scrivere) sul mio conto cose da querela ma la querela è una cosa seria e non è adatta al coniglio ruggente il quale potrebbe anche essere assolto per evidenti disturbi mentali.
Il coniglio in questione evidentemente si è riconosciuto nel mio post relativo alla Signora Ornella Mariani Forni. Questo è un problema suo ma con questo autoriconoscersi lui evidentemente convalida la verità di quanto da me esposto.
Il coniglio in questione non mette la sua firma e fa apparire scritti anonimi.
Il mio sospetto è che questo coniglio sia consapevole di essere un poveraccio e un fallito e reagisce in modo ossessivamente compulsivo.
Quel che noto è che dalla struttura dello scritto anonimo che indica link di riferimento, foto, dichiarazioni rese da personaggi terzi e conoscenza di fatti del tutto irrilevanti e di vecchia data, il coniglio è aduso ad attività di dossieraggio, ma nel suo caso si tratta dello schifo unito al niente e infatti mi da del piduista ma non sa che non ho mai fatto parte della P2 come è stato accertato dal Consiglio di Stato in sede giurisdizionale.
Mi “accusa” (come se la difesa fosse una colpa) di avere difeso Licio Gelli. Su questo avevo scritto un libro pubblicato da “Altaforte Edizioni”. Praticamente il coniglio ha fatto uno scoop!
Il coniglio dopo aver copiato parte del mio CV pubblicato su internet, mi accusa di oscure frequentazioni di una asserita Loggia a Trapani, cita a mio disdoro un tale Dino Frisullo da me querelato (con successo) e poi prematuramente defunto, e cita anche l’ex magistrato Carlo Palermo. Dinanzi a queste referenze la serietà impone di non replicare.
Il coniglio poi fa indiretto riferimento ad altri soggetti terzi e la cosa ovviamente non mi riguarda. Solo una cosa aggiungo: l’accusa rivolta al c.d. “Circolo Scontrino di Trapani” trova smentita non solo nel fatto che la magistratura non si occupò mai di questo, per quel che mi riguarda, ma quel Centro culturale di Trapani aveva avuto tra i suoi autorevoli Relatori anche il compianto Piersanti Mattarella.
L’anonimo coniglio mi “accusa” di essere stato promotore insieme con tale Michele Papa di un progetto di Moschea nel trapanese. L’anonimo coniglio riprende, anche in questo caso, da cose dette e scritte da altri (proprio un dossieraggio) ma c’è che, a parte la irrilevanza su qualsiasi piano: politico, giuridico, morale o altro, di auspicare una Mosche nel trapanese, io non so assolutamente chi sia il Michele Papa citato dal coniglio.
Il coniglio anonimo dice anche cose vere a proposito della mia candidatura per Casa Pound alle elezioni politiche del 2018. Non posso fare commenti ma solo una domanda: perché mai questo farebbe così rodere il culo del coniglio se non fosse per il suo maleodorante e miserevole intento diffamatorio?
Il coniglio dice il vero a proposito dei Militari argentini: ne ho difesi due. Evidentemente il leproide in questione ignora che la difesa in giudizio è un diritto di tutti ed è un dovere per qualsiasi Avvocato.
Continuando nel suo maleodorante dossieraggio, il vile coniglio che si nasconde afferma che io sarei in qualche modo coinvolto con la nota associazione “Gladio”, in attività neofasciste ed “eversione atlantica”. Al contrario, devo mio malgrado confessare che in anni molto lontani fui Presidente del Comitato Atlantico della Gioventù. Errori di gioventù, appunto.
Il coniglio comunica che unitamente all’ex Senatore Vladimiro Crisafulli sono stato condannato per avere denunciato l’ex Procuratore della Repubblica di Enna.
A parte che presi quell’iniziativa perché il dovere defensionale me lo imponeva, l’ignoto codardo non dice che pende impugnazione presso la Corte di Appello.
L’eroico cittadino dice poi che io sarei membro ad honorem della Associazione “Avvocati Liberi”. A parte il fatto che non è vero, non capisco in cosa consisterebbe l’”accusa“.
La verità è che l’ignoto diffamatore in modo obliquo e deplorevole non vuole colpire me bensì questa Associazione di Avvocati.
Solo una considerazione conclusiva: il soggetto si qualifica da sé e invece di operare nel senso della coesione di tutte le “voci” del mondo “antisistema”, opera solo e compulsivamente in modo autocelebrativo a discapito delle finalità che formalmente si propone.
Mi auguro che le persone per bene se ne rendano conto e prendano le distanze da questo individuo dedito al dossieraggio.
Ah, dimenticavo, ero popolare e conosciuto anche prima dell’emergenza Covid.
AUGUSTO SINAGRA
IL CONIGLIO ALLA RISCOSSA!
L’ignoto leproide diffamatore non avendo null’altro da fare, “intigna” come dicono a Roma e mostrando di avere la faccia come il culo, dice che io avrei convalidato tutte le minchiate da lui dette sul mio conto.
Qui le ipotesi sono molteplici: si tratta di incapacità a intendere la lingua italiana? Si tratta di pervicacia nello sparare minchiate? Si tratta di affezione psicopatica? Non si sa. L’unica cosa chiara è che l’ignoto coniglio pensa di continuare a gabellare la gente in difesa maniacale del suo smisurato ego e dunque nega di essere stato trovato con le mani nella marmellata.
Il coniglio in questione, poi, si domanda perché io non lo quereli.
Premesso che i conigli sono più sensibili al portafoglio che all’onore onde nei loro confronti è più adeguato chiedere in sede civile il risarcimento dei danni da diffamazione, vi è che il coniglio non palesa il suo nome.
Io non so che mestiere faccia il coniglio incazzatissimo (sempre che abbia un mestiere), ma dovrebbe pur sapere che una querela si fa conoscendo nome e cognome del querelato (ammesso che un coniglio abbia un nome e un cognome).
Palesandosi l’anonimo coniglio renderebbe chiaro che è lui il diffamatore anche della Dottoressa Ornella Mariani Forni e di altri ancora.
Orsù, coniglio, palesati che una carota non te la toglie nessuno!
AUGUSTO SINAGRA
LA STORIA SI RIPETE?
Il terzo conflitto mondiale che si annuncia in modo sempre più minaccioso lascia pensare che veramente la storia si ripete. E non perché non si comprende l’insegnamento della storia ma perché consapevolmente e storicamente si ripetono gli stessi misfatti.
Il precedente storico fu l’occasione per la deflagrazione del primo conflitto mondiale: il governo polacco rifiutò le plurime e diversificate soluzioni proposte dal governo tedesco per risolvere il problema di Danzica, ora Gdansk, Città al 95% tedesca costituente una enclave in territorio polacco.
Ogni ipotesi di componimento (amministrazione congiunta della Città, “Condominio internazionale” e cioè sovranità condivisa, corridoio terrestre che avesse consentito di raggiungere Danzica, ecc.).
Il governo polacco rifiutò tutte le proposte perché spalleggiata e istigata dal governo francese e soprattutto dal governo britannico.
Come andò a finire è ben noto: prima il famoso Patto von Ribbentrop-Molotov e poi la guerra della quale furono responsabili i noti circoli imperialistici anglosassoni.
Oggi è sempre la Polonia di scena chiaramente subornata dagli stessi ambienti del 1939 e con l’aggiunta ora delle volontà belliciste e imperialiste statunitensi (quelle che una volta si chiamavano le “demomassoplutocrazie occidentali” sono sempre all’opera).
Con la scusa della minaccia delle milizie private “Wagner” che vorrebbero invadere la Polonia e occupare Varsavia (qualcuno dica se tale pericolo strumentalmente paventato abbia un minimo senso di attendibilità), il governo polacco ammassa le sue Forze Armate al suo confine con la Bielorussia e soprattutto con l’Ucraina occidentale.
Solo i cerebrolesi non capiscono che anche in questo caso sono all’opera le “demomassoplutocrazie occidentali” e che il reale interesse della Polonia, fomentata da americani e inglesi con relative e fasulle garanzie – come nel 1939 – è quello di poter recuperare i suoi territori orientali che nel ’45 furono assegnati all’esito della guerra all’Ucraina.
In realtà era ed è così. Basti pensare a Lviv che è la antica Leopoli, Città sicuramente polacca.
Premesso che per gli Stati coinvolti e tutti acquisiti nell’ambito dell’URSS, i confini nazionali avevano un’importanza e un interesse relativi, vi è che la Polonia dovrebbe allora restituire alla Germania i territori occidentali che le furono assegnati all’esito della seconda guerra mondiale.
È evidente che gli interessi coinvolti sono tanti, interconnessi e tutti inconfessabili.
Due cose sono certe e cioè che la vittima di questi disegni criminali sarà la stessa Ucraina e che i responsabili del terzo conflitto mondiale sono sempre gli stessi: gli Stati occidentali con in capo USA e UK.
Io non so se ci sarò ma qualcuno mi faccia comunque sapere se non andrà a finire proprio così.
Con tanti saluti alla democrazia e ai diritti fondamentali della persona.
AUGUSTO SINAGRA
LETTERA APERTA A SERGIO MATTARELLA
 
Egregio Presidente,
Lei già in passato si è spesso distinto per interpretazioni della Costituzione molto singolari, diciamo “innovative”.
Ora accade che lei in occasione del consueto incontro con i giornalisti per la consegna del “Ventaglio”, abbia colto la circostanza per altre considerazioni fuori contesto e sul presupposto di una ennesima e ancor più singolare interpretazione della Costituzione, “ammonendo” il Parlamento che le Commissioni di inchiesta per il Covid e per la scomparsa della compianta Emanuela Orlandi non possono sovrapporsi ai giudici (meno che mai quelli della Corte costituzionale, ovviamente).
Quanto accaduto ha un precedente illuminante: la onorificenza da lei conferita a quel tal Silvio Brusaferro, Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità (quello che rassicurava il non rimpianto Speranza Roberto che l’IIS non avrebbe diffuso i dati corretti –e non allarmanti-) relativi alla c.d. epidemia da Covid. Ora questa sua nuova e singolare “uscita”.
Egregio Presidente, come sa, sul piano tecnico-giuridico la mia e la sua interpretazione del diritto costituzionale non coincidono.
Lei, tuttavia, deve sapere che al Parlamento che è (rectius, dovrebbe essere) la sede e l’organo espressivo della volontà popolare sovrana, non dovrebbero essere inviati messaggi preventivi e fuori contesto.
Infatti, il procedimento legislativo per la creazione delle due Commissioni parlamentari di inchiesta è ancora in corso.
E lei che fa? Già si pronuncia in corso di dibattito parlamentare influenzandone oggettivamente lo svolgimento. E questo lei fa pur non conoscendo il testo dei relativi disegni di legge (oppure li conosce; e a che titolo?).
Lei poi dovrebbe sapere che l’art. 82 della Costituzione non prevede necessariamente l’atto legislativo (potendo le Commissioni parlamentari di inchiesta essere costituite con provvedimento interno delle Assemblee parlamentari).
Ma lei addirittura si spinge a censurare il merito dei disegni di legge in questione, e lo fa preventivamente consapevole dell’oggettiva influenza che può avere per prevenire la costituzione e il lavoro delle Commissioni di inchiesta.
E questo lei fa senza che dal merito dei relativi disegni di legge emerga alcun profilo di incostituzionalità.
Prima parte
Seconda parte
Ma quel che è sorprendente è che lei faccia dichiarazioni fuori da ogni sede propria e rivolgendosi a soggetti estranei.
Lei ben sa che la sede propria è il suo Ufficio (nel senso fisico e funzionale) e il momento è quello in cui lei è chiamato a promulgare la legge con la sua firma; firma che lei certamente può rifiutare, chiarendo però quali sarebbero i profili di incostituzionalità e richiedendo nella dovuta forma scritta e doverosamente motivata, che il Parlamento deliberi una seconda volta. Cosa che, ove avvenga, la obbliga alla firma e promulgazione della legge.
Lei poi, con parole, accenti e postura da vecchio saggio, ammonisce ancora che la Commissione parlamentare non si può sovrapporre al lavoro della magistratura. E perché?
1. Il Parlamento, e solo il Parlamento, può decidere quale sia l’oggetto di indagine di una Commissione di inchiesta. 2. Fosse anche e direttamente l’attività della magistratura nel suo complesso (compresa la Corte costituzionale); o no? 3. Secondo il suo ammonimento, non dovrebbe esistere neppure la Commissione parlamentare di inchiesta sulla mafia, considerati i tanti, travagliati e discussi processi che al riguardo sono stati celebrati (ovviamente dai giudici). 4. Lei forse non ha adeguatamente considerato il fatto che le sue considerazioni portano ad una sostanziale abrogazione dell’articolo 82 della Costituzione, devitalizzandolo. 5. Ma lei è il garante della Costituzione, non è il modificatore. 6. D’altra parte, seguendo il suo ragionamento, su cosa dovrebbe indagare una Commissione parlamentare di inchiesta che non “tocchi” i magistrati?
Ho riflettuto a lungo: sicuramente sui differenti metodi di coltivazione dei tulipani in Turchia e in Olanda.
Vi è poi un aspetto di politica corrente e ora mi rivolgo alla maggioranza che sostiene il governo e in particolare a “Fratelli d’Italia” (ah, Mameli che hai combinato!...).
Cosa faranno ora i “Fratelli” dopo le chiassose esultanze alla Camera per l’approvazione dei due disegni di legge in questione? Manterranno la loro stessa determinazione al Senato o faranno come fa il Ministro Carlo Nordio che “si inchina dinnanzi agli orientamenti del Capo dello Stato”?
Nessun imbarazzo la Anna Bolena da Garbatella City, adusa a cambiare posizione e idee con la stessa facilità con la quale si cambiano le scarpe. Joe Biden insegna.
Ma quel che più mi accora è che maggiore saggezza politica avrebbe avuto suo padre Bernardo.
Umanamente auguro le migliori cose a lei e famiglia. Politicamente mi auguro che lei vorrà far dono al Popolo italiano delle sue dimissioni.
Augusto Sinagra