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ESTETICA ED ETICA
Con Ordinanza del Prefetto Vicario di Roma del 27 ottobre 2022 è stata disposta la totale chiusura del Cimitero Verano di Roma per l’“intera giornata” del successivo 28 ottobre 2022.
Un’Ordinanza di tale contenuto non era mai stata emanata nella storia d’Italia. Essa è totalmente e radicalmente immotivata ma non manca di aggiungere la beffa all’ordine, avvertendo che gli interessati (non indicati) possono interporre ricorso al TAR nel termine di 60 giorni e ricorso straordinario al Capo dello Stato nel termine di 120 giorni.
La stessa cosa è stata disposta da Onor Caduti del Ministero della Difesa che “gestisce” il Cimitero Militare di Nettuno dei Caduti della RSI, e solo per la giornata del 28 ottobre 2022.
Probabilmente analoghi provvedimenti sono stati adottati dalla autorità prefettizia e militare in altre località d’Italia.
Per l’abnormità di tali provvedimenti è evidente che ne è stata preventivamente informata l’attuale Capo del governo.
Scopo delle ordinanze è palesemente rivolto ad impedire la commemorazione e l’omaggio a Defunti non politicamente corretti.
In sede di replica al Senato per la fiducia al nuovo governo, la On. Giorgia Meloni ricordava giustamente che nel corso della sua giovanile militanza politica nel MSI e in AN non aveva mai impedito o tentato di impedire manifestazioni di segno politico opposto, rivendicando soltanto il diritto della sua parte politica di manifestare le proprie idee.
Rendere omaggio ai Defunti e ricordarne la memoria è anch’esso un modo di manifestare le proprie idee e con i provvedimenti ora ricordati la Signora Giorgia Meloni tenta di “sbianchettare” i suoi trascorsi politici “neri” relativi non solo alla sua attività giovanile ma anche post giovanile.
Forse la Signora Giorgia Meloni conosce l’estetica ma ignora cosa è l’etica in senso politico e in senso morale.
Di una cosa, tuttavia, stia pur sicura: quei Defunti non politicamente corretti e quindi giustamente discriminabili secondo la Signora Giorgia Meloni, saranno sempre presenti nel nostro ricordo e nei nostri cuori.
AUGUSTO SINAGRA
È TORNATO IL CONTE TACCHIA!
Il giovanotto di Volturara Appula, il noto Conte Tacchia ha ripreso a farsi sentire.
Dice cose prive di senso però ora non può far danno rispetto a quando fu designato fortunosamente come Presidente del Consiglio dei Ministri.
L’ultima esternazione del Conte Tacchia è il severo interpello da lui rivolto all’attuale Capo del Governo per avere conto e ragione di quanto fatto – anzi, di quanto non fatto – per impedire la “pagliacciata” della consueta commemorazione del 28 ottobre a Predappio dove nacque e dove ora è sepolto l’allora Capo del Governo.
A parte il fatto che in tema di “pagliacciate” bisogna pur dire che Giuseppe Conte è un indiscusso esperto, questo provocatore della politica dimentica che anche durante il periodo della sua Presidenza del Consiglio dei Ministri, ricorse un 28 ottobre con annessa “pagliacciata”. Ma non spiega quali misure furono da lui adottate per impedire la “pagliacciata”.
Egli mente oltre sé stesso. Sarà inserito nel guinness dei primati.
Nel merito, mi sento di dire tre cose:
1. se ancora fosse vivente il regime del c.d. “Ventennio”, il Conte Tacchia sarebbe tra i primi e più festanti e saltellanti plaudenti alle parole dell’oratore di turno affacciato al noto Balcone di Piazza Venezia;
2. in che modo il Conte Tacchia penserebbe possibile precludere una manifestazione assolutamente pacifica e legittima (e al riguardo il noto civilista – si fa per dire – dovrebbe pur conoscere la giurisprudenza della Corte di Cassazione al riguardo) di migliaia e migliaia di “pagliacci”;
3. la manifestazione per l’abituale commemorazione a Predappio si è svolta il 30 ottobre per il divieto emanato dal governo di effettuarla in qualsiasi luogo pubblico nella fatidica ricorrenza del giorno 28 ottobre, e con ciò precludendo anche l’ingresso ai Cimiteri civili e militari; ne consegue che nella mente del Tacchia l’unico modo per precludere tali tipi di manifestazioni, sarebbe quello di vietarle in ogni giorno dell’anno! Con tanti saluti ai diritti e alle libertà costituzionali.
Giuseppe Conte antropologicamente e mentalmente è un caso singolare che andrebbe studiato: egli pensa di fare l’antifascista senza sapere nulla di Fascismo e usa in modo strumentale questa parola come una clava per finalità che nulla hanno a che fare con i doveri del Governo in carica ma sono forse corrispondenti agli obiettivi di bassa politica che egli persegue.
AUGUSTO SINAGRA
4 NOVEMBRE 2022: 104 ANNI DALLA VITTORIA
Con la disfatta di Caporetto l'allora Capo del Governo Vittorio Emanuele Orlando, il trapanese Presidente della Vittoria, nel suo discorso alla Camera dei Deputati si rivolse ai ragazzini del 1899 chiamati al fronte (c'era anche mio padre), attestati sulla riva occidentale del Fiume Sacro, esordandoli disperatamente a fare diga contro il nemico: "Resistete, resistete, resistete!!!". Quei ragazzi seppero resistere alla trasbordante superiota' nemica. E fu la Vittoria.
Nonostante la vergognosa accusa di Cadorna e dei suoi Generali (tra i quali il tristemente noto Pietro Badoglio) ai Fanti di essere stati "vili" per giustificare la rotta del Fronte a Caporetto, e nascondere le gravi responsabilità sue e dei suoi Generali: Grande Guerra e piccoli Generali !
Ne nacque una bellissima canzone che mia mamma mi cantava. Ne riporto una strofa: “Il Piave era una diga/Selve di elmetti e file di fucili/Zappe e chitarre in riga/No, Generale, i Fanti non son vili !" Nel Giorno della Vittoria e in questi tempi cupi e minacciosi per la nostra Patria, rinnoviamo quell'impegno che fu un giuramento di sangue:" Resistiamo!!! ". Noi non siamo vili.
AUGUSTO SINAGRA
SINISTRA E DESTRA
È diffusa l’idea che il criterio politologico di “sinistra” e “destra” non abbia più contenuti differenzianti.
Personalmente non sono d’accordo su tale impostazione che sottintende la pretesa scomparsa delle ideologie intese come capacità di esprimere differenti progettualità politiche con riguardo all’idea dello Stato e del cittadino o straniero, della sua organizzazione politico-istituzionale, della sua organizzazione sociale, dei suoi rapporti tra lo Stato e l’individuo e, soprattutto, in tema di “scelte” di politica economica oltre che in tema di relazioni internazionali che indica le posizioni dello Stato in politica estera, e il loro svolgimento.
La pretesa di relegare le idee di “sinistra” e “destra” alla toponomastica, costituisce l’obiettivo principale del vecchio Stato liberale che da tali diversità vuole prescindere per il conseguimento dei suoi obiettivi di annichilimento dello Stato sociale e delle ragioni del lavoro e dei lavoratori.
Non è un caso che lo Stato liberale sia largo e “generoso” in tema di diritti civili e politici (dei quali poi è il primo nemico nelle sembianze di una falsa democrazia e nella strumentalizzazione proprio di quei diritti a beneficio non soltanto della finanza internazionale speculativa, ma anche a supporto di politiche estere imperialistiche e aggressive negatrici della sovranità e della indipendenza politica ed economica degli Stati) per la sola ragione che i diritti civili e politici non incidono sul bilancio dello Stato poiché non costano nulla.
Specularmente lo Stato liberale si disinteressa dei diritti sociali ed economici del cittadino perché questi hanno un costo e incidono in modo significativo sul bilancio dello Stato.
Tuttavia, se non è l’ideologia il discrimine della politica, tale discrimine o criterio differenziante sul piano politologico, non può che essere la difesa o la negazione della cura dell’interesse nazionale.
È proprio sulla base di tale criterio che la distinzione storicizzata di “sinistra” e “destra”, evidenzia anch’essa e soprattutto essa l’assenza di qualsiasi diversità tra le indicate posizioni politiche.
Le vicende attuali lo confermano e mostrano l’attuale governo incapace o non disposto a difendere effettivamente gli interessi nazionali, oltre che gli interessi individuali della persona. La vicenda del conflitto russo-ucraino o meglio Russia-USA/NATO, espressivo della abituale politica aggressiva dell’imperialismo nordamericano, come anche la questione della invasione del territorio nazionale da parte di non identificate genti straniere, finalizzata al traffico di esseri umani e all’annichilimento di ogni primordiale diritto sociale in Italia, lo confermano.
E allora la distinzione in questione tra le contrapposte posizioni politiche, va riassunta nella attitudine riassumibile con le parole di una antica e icastica espressione: “Sinistra o destra è tutta una minestra”.
AUGUSTO SINAGRA
MIRACOLI DEMOCRATICI
Gli USA sono veramente la più grande democrazia del mondo!
In Pensilvania è stato rieletto il "democratico" Anthony De Luca, benché deceduto più di un mese prima.
In USA non solo i morti possono votare per i vivi, ma addirittura i vivi possono votare per i morti.
Questa è vera democrazia!!!!
AUGUSTO SINAGRA
POCHI MA BUONI
Tra i pochi, molto pochi, vi è il Generale di Corpo d’Armata (Riserva) Antonio Li Gobbi il quale ha restituito la Medaglia conferitagli dal governo francese per meriti acquisiti durante la missione militare in Bosnia Erzegovina.
Di ciò il Generale Antonio Li Gobbi ha dato notizia alla Direzione del Personale Militare del Ministero della Difesa italiano affinché tale decorazione venga espunta dal suo fascicolo personale.
Il Generale Antonio Li Gobbi ha dato prova di dignità; dignità che altri non hanno, reagendo alle offese e agli insulti del banchiere Emmanuel Macron oggi Presidente della Repubblica francese.
Perdere la guerra non significa perdere la dignità e questo è il messaggio che il Soldato Antonio Li Gobbi ha voluto esprimere.
Nel silenzio vile e opportunistico di chi in Italia tace pur dovendo parlare, va ricordato che non solo l’Italia ma anche la Francia ha perso la seconda guerra mondiale con la vergogna aggiuntiva del governo di Vichy, presieduto dal Gen. Philip Petain; governo veramente fantoccio nelle mani dei tedeschi che di sé ha lasciato solo un ricordo di vergogna per la ferocia dei rastrellamenti di cittadini e stranieri di religione ebraica poi consegnati ai tedeschi.
L’Italia che porta la vergogna di una resa incondizionata al nemico, non porta la vergogna di quel che fecero i francesi nei confronti degli Ebrei tra i quali quelli residenti in Francia che si rifugiavano in Italia al seguito delle Forze Armate italiane. E questo è riconosciuto dagli stessi storici israeliani e tale pubblico riconoscimento fu espresso dal Procuratore Generale in Israele nel corso della sua requisitoria nel processo a carico di Adolf Eichmann.
E non è tutto: del governo di Vichy faceva parte anche quel tale Francois Mitterand che divenne poi Presidente della Repubblica.
Il Signor Emmanuel Macron dovrebbe fare solo una cosa: tacere, nascondersi e farsi dimenticare.
AUGUSTO SINAGRA
GLI ASSASSINI USA SONO SEMPRE ALL’OPERA
Il Ministro dell’Interno turco Süleyman Soylu non ha accettato anzi ha rifiutato le condoglianze della Ambasciata USA ad Ankara per il vile attentato di ieri a Istanbul che ha causato morti e feriti.
Il Ministro dell’Interno turco ha dichiarato che il suo Governo sa bene da chi è stato coordinato l’attentato, dove è stato coordinato e quale ne sarebbe il “messaggio” rivolto al Governo turco.
Un’ulteriore conferma di due cose che ho sempre ripetuto: la forza del Popolo e del Governo turco, il fatto che fin quando non sarà eliminato il cancro nordamericano il mondo non avrà pace.
AUGUSTO SINAGRA
PRESIDENTE DI QUALE REPUBBLICA?
In un rapido susseguirsi di interventi del Capo dello Stato (calcisticamente si direbbe “a gamba tesa”), questi poco dopo aver nominato giudice costituzionale l’ex Consigliere giuridico personale del bancario Mario Draghi, a pochi giorni dall’udienza del 30 novembre prossimo che vedrà la Corte costituzionale pronunciarsi sulla legittimità costituzionale o meno della normativa relativa alla obbligatorietà (più esattamente estorsione) “vaccinale”, ha tenuto a fare una estemporanea dichiarazione, decidendo (e non si sa sulla base di quali competenze tecniche) che se ora la situazione sanitaria non vede più la pericolosità del virus, ciò sarebbe dovuto alla efficacia dei prodotti medicinali chiamati “vaccini”.
Si omette ogni commento in quanto superfluo.
Il secondo evento degno di nota vede sempre il Capo dello Stato che, a proposito del problema degli ingressi irregolari nel territorio italiano di genti africane vittime di ignobili e laidi traffici, e della conseguente crisi nei rapporti tra l’Italia e la Francia (la quale ultima evidentemente considera l’Italia un Paese africano), in modo del tutto inusitato chiama al telefono il Presidente francese esprimendo, per quanto è dato conoscere, considerazioni contrastanti con la linea di politica interna e internazionale di esclusiva competenza del governo.
È il caso di ricordare che lo Stato si articola in due poteri e un ordine: il potere legislativo e il potere esecutivo e l’“ordine” giudiziario.
Poteri ed “ordine” tra di loro assolutamente autonomi e indipendenti. Poteri e “ordine” che quanto al loro esercizio, non competono al Capo dello Stato.
Forse necessita ricordare al Capo dello Stato che egli non è Presidente di una Repubblica presidenziale, bensì parlamentare. E che egli è il Presidente della Repubblica italiana e, essendone il garante, è tenuto al più rigoroso rispetto della Costituzione.
AUGUSTO SINAGRA
NAVI PIRATA
Ho sentito parte del discorso (non ce l’ho fatta a sentirlo tutto perché mi è sopraggiunta una forte nausea) tenuto alla Camera dei Deputati dal Deputato Matteo Orfini che pare vada per la maggiore nel suo ambiente (non oso pensare al livello degli altri Deputati e Senatori del PD).
Più che di un discorso si è trattato di un’invettiva che codesto personaggio ha scagliato contro il nuovo Ministro dell’Interno Prefetto Matteo Piantedosi.
L’autore dell’invettiva invece di rallegrarsi del fatto che finalmente abbiamo un Ministro dell’Interno vero per competenza specifica, per onestà e per assenza di connessioni con l’attività schiavistica dei farsi salvatori del mare, tra le tante sconclusionatezze si è spinto a dire che le navi pirata non sono quelle delle ONG ma vanno ricercate nella compagine governativa.
Si è in presenza di malafede o di insolita ignoranza.
Il Signor Matteo Orfini deve sapere e se avesse studiato lo avrebbe saputo, che la “nave pirata” è la nave che non batte bandiera di nessuno Stato oppure che batte abusivamente la bandiera di uno Stato nei cui registri navali essa non è iscritta; ovvero che, pur battendo regolarmente la bandiera di uno Stato, viola non solo le leggi di tale Stato ma soprattutto le norme che disciplinano la navigazione marittima dandosi alla tratta di esseri umani (non salvataggi) a scopo di lauto e laido profitto.
Evidentemente il Signor Matteo Orfini quanto a navi pirata è rimasto ai romanzi di Emilio Salgari, e pensa che le navi pirata siano ancora quelle che battono una bandiera nera con il teschio e le tibie incrociate, che sono dedite a spoglio delle coste o delle navi di qualsiasi Stato, usando violenza sulle persone e sulle cose.
Non intendo fare una lezione di diritto internazionale del mare né ad Orfini e né ad altri, ma il dotto Deputato del PD farebbe bene, prima di aprire bocca e straparlare, a leggere la Convenzione di Montego Bay sul diritto del mare del 1980 per trovare riscontri per lui utili e non ispirarsi alla narrativa fantastico avventurosa di impronta salgariana.
AUGUSTO SINAGRA
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Per futura memoria: l'avvocato Sinagra è stato zittito da Silvana Sciarra, Presidente della Corte Costituzionale, quando è stato citato un nome e un giornale: Donatella Stasio e la Stampa di Torino.

Probabilmente in pochi avranno collegato la questione (tranne l'amico Attilio che ci ha illuminato) al fatto proprio l'altro ieri è uscito un articolo della Stasio, appunto sulla Stampa di Torino, che affermava che l'obbligo vaccinale tutela i diritti costituzionali.

Parliamo di un parere di un pinco pallino qualsiasi di cui si può fare a meno? Non proprio, la Stasio è (lo è attualmente come si evince dal sito della CC ma la sua carica decadeva il 31 ottobre 2022) Responsabile ufficio stampa della Corte Costituzionale e un parere così netto, lanciato sulla carta stampata che entra a gamba tesa su una questione delicata che sarebbe stata discussa 48 ore dalla Corte Costituzionale è un segnale pessimo. La Stasio, che è stata ed è probabilmente ancora la voce della Corte Costituzionale, a due giorni da un'udienza manda pizzini mezzo stampa e se lo si fa notare, si viene zittiti.

A noi pare che vada tutto egregiamente bene, voi che dite?

#BiennioCovid19 #Biofascismo

https://www.lastampa.it/editoriali/lettere-e-idee/2022/11/28/news/la_destra_e_i_vaccini_tra_inganni_e_disinganni-12272979/
CORTE COSTITUZIONALE O COSA?
Oggi si è tenuta l’udienza dinanzi la Corte costituzionale alla quale ho partecipato insieme con i Colleghi Avvocati Angelo Di Lorenzo e Nicola Veneziano per sostenere l’ammissibilità degli atti di intervento nel giudizio costituzionale curati nell’interesse di quattro intervenienti.
Ho percepito subito un clima per così dire di insofferenza nei miei confronti che poi ha portato ad un inevitabile “scontro” tra me e la Presidente Prof.ssa Silvana Sciarra. Non intendo fare un resoconto di quel che è accaduto perché sarebbe troppo lungo.
Posso solamente dire che, al di là delle continue interruzioni che ho subito, mi è stato precluso di depositare un’istanza scritta di rinvio per potere avere conoscenza di quanto le altre parti presenti nell’interesse di altri intervenienti avessero dedotto sul punto.
Mi è stato precluso di spiegare le ragioni di un rinvio in attesa della decisione della Corte di giustizia dell’Unione europea a titolo di interpretazione pregiudiziale della efficacia perdurante o meno del Regolamento n. 507/2006/CE.
Così pure mi è stato precluso di spiegare le ragioni di opportunità di un rinvio che avesse consentito anche di valutare la seconda Ordinanza n. 118 del 7/12 settembre 2022 del Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Sicilia.
Tuttavia, sono riuscito comunque a parlare, donde le continue interruzioni da parte della
Presidente, preoccupata solo del contingentamento dei tempi.
Il massimo dell’insofferenza si è avuto allorché ho contestato la presenza in Aula del neogiudice costituzionale Prof. Marco D’Alberti non tanto sotto il profilo della sua imparzialità, quanto sotto il profilo che egli non “appariva” imparziale, secondo la giurisprudenza consolidata della Corte europea di Strasburgo.
Il peggio è successo quando ho dato notizia (suppongo già ben conosciuta da parte della Presidente e degli altri giudici) dell’articolo apparso il 28 novembre scorso su “La Stampa” di Torino, secondo cui “l’obbligo vaccinale tutela i diritti costituzionali”, firmato da tale Donatella Stasio che è (o fino al mese scorso è stata) responsabile per le Comunicazioni della Corte costituzionale!
C’è stato dell’altro, ma quello che rileva è che ho registrato la violazione dell’art. 117 e 111 della Costituzione, oltre che dell’art. 24 che garantisce i diritti e le prerogative della difesa.
Ho anche segnalato in udienza l’incongruenza dell’art. 4 delle Norme relative al procedimento dinanzi la Corte costituzionale, e questo con riguardo allo specifico tema della ammissibilità degli atti di intervento. Ciò nel senso che se possono prendere parte al giudizio solo coloro i quali erano parti nel processo nel cui contesto è stata sollevata la questione di legittimità costituzionale (ed in questo senso è la giurisprudenza della stessa Corte) la previsione di possibili interventi di cui all’art. 4 del Regolamento di procedura, o non ha un senso compiuto oppure gli interventi per la cui ammissione si chiede un interesse diretto e qualificato nel giudizio, questo non può essere che il giudizio costituzionale e non qualsiasi altro giudizio ordinario nel quale si deve fare applicazione delle norme costituzionalmente contestate.
AUGUSTO SINAGRA
LETTERA APERTA ALLA PRESIDENTE DELLA CORTE COSTITUZIONALE
Egregia Signora, all’udienza del 30 novembre scorso lei mi ha tolto la parola impedendomi il compiuto svolgimento delle mie difese. Ciò lei ha fatto non curante della doverosa attenzione nei confronti di un anziano Avvocato, già Professore Ordinario nelle Università dal 1980. L' Ufficio di Presidente della Corte costituzionale o il contingentamento dei tempi dell’udienza, non sono esimenti. Ma tutto ciò non mi importa.
Non ho certo bisogno del suo "consenso" per essere quel che sono e come sono.
Anzi, la sua decisione mi ha gratificato perché ha reso palese a tutti che mi può essere "tolta la parola" ma nessuno potrà mai togliermi la dignità. Neppure il Presidente della Corte costituzionale. AUGUSTO SINAGRA
 
LA STRAGE CONTINA E CONTINUERÀ
Lo spot governativo per la nuova campagna vaccinale anti-Covid e per l’influenza stagionale vede una numerosa famigliola che festeggia l’anziana nonnina che tutto il parentado vuole proteggere. Una cosa tra il demenziale e il patetico ma quello che va segnalato è che lo spot governativo conclude dicendo di consultare anche il medico di fiducia.
Senonché il nuovo codice deontologico dei medici in preparazione a cura della Federazione degli Ordini dei Medici dispone che il medico non può negare la “scientificità” dei cosiddetti “vaccini”, non può far cenno ai pazienti degli eventi avversi anche letali e se vi è una campagna di “vaccinazioni” hanno tutti l’obbligo di partecipare e di iniettare questi medicinali pericolosi in termini di sicurezza e di efficacia e che, com’è noto, non impediscono il contagio.
Onde per cui l’invito al parentado della nonnina di consultare il medico di fiducia, è il più grande inganno e ipocrisia prodotta dal governo della nota Signora della Garbatella.
Passi per la presa per il culo ma consentire, anzi volere che la strage causata dai “vaccini” prosegua e si accresca è cosa ascrivibile al codice penale e alla complicità in omicidio plurimo da parte di chi consente e vuole la strage.
Per migliori chiarimenti e spiegazioni rivolgersi alla Corte costituzionale.
Complimenti vivissimi ai cosiddetti “camerati” che hanno votato la “sovranara dè noantri”:
AUGUSTO SINAGRA
LUPI E MISTERI
C’era una Signora tedesca che aveva un pony. Un lupo affamato uccise il pony.
La Polizia indagò per tre mesi e alla fine individuò il lupo. Non si sa che fine ha fatto il lupo. Si sa però che la Signora tedesca ha sollecitato l’Unione europea a ridurre la protezione ai lupi in quanto specie protetta. Questo significa che si potrà sparare ai lupi in libertà.
La vicenda mostra il livello morale del personaggio e l’abuso di potere da parte sua e da parte della Polizia che ha indagato sul “ponycidio” ad opera del lupo! Chi non ama gli animali, a parte il pony personale, non ha niente di umano.
Sempre la stessa Signora è comparsa allegra e festante alla Scala di Milano. Non credo che fosse interessata all’opera lirica. Penso che si sia trattato di una scusa per scambi di opinioni molto riservate con vertici istituzionali o meno dello Stato italiano oltre che un modo per “segnare” il territorio.
Sempre la stessa Signora, che è oggetto di indagine da parte della Procura europea, non rende contezza dei suoi rapporti con l’Amministratore Delegato della Pfizer dove lavora il marito e meno che mai dei contratti conclusi con le diverse Case farmaceutiche.
Questi sono i fatti. Vediamo chi indovina chi è il personaggio in questione.
AUGUSTO SINAGRA
DOMANDONA DELLA DOMENICA
Visto che la Corte costituzionale ha "seguito la scienza", dove e quando la gentil Signora Sciarra Silvana e i suoi illustri colleghi hanno assunto i miracolosi prodotti indicati dalla "scienza" e resi obbligatori dal governo? Non oso nemmeno pensare che i componenti dell'Altissimo Consesso abbiano violato la legge, mettendo a rischio la loro preziosa salute.
AUGUSTO SINAGRA