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LETTERA APERTA AL MINISTRO MATTEO PIANTEDOSI
Signor Ministro,
questa mia lettera non vuole essere una sua difesa. Lei non ha bisogno della difesa di nessuno, e men che meno mia.
In questi giorni successivi alla tragedia verificatasi in prossimità della costa di Crotone in Calabria, si stanno scatenando malafede, falsificazione dei fatti, ipocrisia, buonismo peloso, una serie incredibile di pretesi esperti, ecc.
Devo dirle, con questa mia, che non solo io ma moltissime persone le riconoscono onestà e competenza nella drammatica gestione del salvataggio dei sopravvissuti e nella ricerca delle povere Vittime.
Non è questa la sede per discutere di come prevenire questi eventi devastanti e come far fronte a spietate organizzazioni dedite per lucro al traffico di esseri umani, ma le si deve riconoscere che il suo primo commento/valutazione (che tanto indigna oscuri individui nei loro abituali sforzi di strumentalizzare la morte e la vita), è stato assolutamente corretto e rappresenta in questo frangente l’unica “voce” autorevole anche perché competente: “Queste persone non devono partire”.
Cinque parole che sintetizzano con efficacia tutte le problematiche connesse al sempre crescente e illegittimo ingresso sul territorio nazionale di moltitudini di genti della più diversa provenienza.
Alle anime “belle” che sproloquiano come e dove ad esse conviene, va ricordato che da che esiste questo problema vi sono state più di 21.000 Vittime in mare.
Se lei fosse stato già Ministro dell’Interno e si fosse seguito il suo ammonimento, oggi conteremmo 21.000 Morti in meno.
Solo chi è intellettualmente disonesto e moralmente fradicio può criticare quelle sue parole che sottintendono una palese evidenza: con la situazione presente ci saranno ancora centinaia di Morti in mare e l’unico modo per prevenire nuovi lutti non può che essere quello di prevenire e precludere le partenze.
Il suo è vero senso dell’umanità. Chi la critica è profondamente disonesto.
Si sente parlare di sue dimissioni sollecitate da quell’improbabile personaggio che presiede il governo.
Non sono io a doverle suggerire cosa fare. Certo, capisco il suo disagio tra il dover difendere l’interesse pubblico, come lei egregiamente fa, e cedere ad una offensiva ingiustizia.
In ogni caso, lei avrà marcato, con la forza e la dignità che non le mancano, la sua indipendenza come Ministro. Avrà reso palese la differenza tra lei e l’attuale inverosimile Capo del governo del quale sento dire che vorrebbe rimpiazzarla come Ministro dell’Interno con il di lei cognato Lollobrigida attuale Ministro dell’Agricoltura “per grazia ricevuta”.
Se ciò è vero, la tragedia si trascolora nella più cupa forma di nepotismo per il quale intelligenza e competenza sono optional rispetto ai quali prevale il familismo più sfacciato e ottuso.
È proprio vero: anche nella tragedia emerge un aspetto di divertente comicità e la On. Giorgia Meloni già dall’inizio del suo mandato sta facendo ridere tutti con la sua “vis comica”.
Forse è così che si spiega la sua profonda intesa con il pupo americano a Kiev: tra comici c’è sempre forte solidarietà.
A lei, Ministro Piantedosi, tutta la mia stima e gratitudine con la certezza che lei saprà adottare le giuste decisioni.
AUGUSTO SINAGRA
PIRITO È LIBERTÀ
Nel silenzio della contemplazione mistica del mio romitorio montano-sabino, ho deciso di colmare una lacuna nella filosofia teoretica e nella filosofia politica.
La proposizione e la conclusione si pongono come assiomi: il pirito è libertà in tutti i suoi momenti e in tutte le sue declinazioni. Ma che sia veramente un pirito, altrimenti ci si trova senza volerlo nella patristica di ispirazione spagnola.
Si può dire che il pirito è una necessità nel suo momento genetico ma non in tal modo il pirito (“vulgaris” lo scorreggione) esaurisce il suo significato, la sua volontà e il suo scopo.
Esso, tuttavia, non può essere confuso con subordinate non equivalenti come, per esempio, il romano “sti cazzi” o il più noto “vaffa”.
Il pirito è voce, una voce che si rivolge al futuro e si rivolge al bene.
Secondo la Scuola tomistica nata a Priverno Fossanova, il pirito assume ragioni e finalità non tanto religiose quanto teologiche. Esso è inteso come un tentativo della misericordia divina di dare una voce anche al culo. La filosofia gnostica di ispirazione aristotelica vede nel pirito un prolungamento dell’uomo nello spazio più sul piano della filosofia politica esso è inteso come il grido di ribellione degli stronzi oppressi.
Il pirito è anima, è voce, è un canto di libertà individuale e collettiva. Esiste, infatti, anche il pirito collettivo. Non ci si crede, ma è così.
Le antiche Scuole epicuree o i sacrifizi delle Vestali ricordano ancora oggi i famosi Cori piritiorum.
Il pirito è soprattutto musica che attinge ai rimbombi delle cavità profonde o al fruscio convulso del battito delle ali.
È questo che mai fu chiaro alla patristica di origine visigota: il pirito è unione tra cielo e terra ed esso è criterio e metodo nell’amministrazione della cosa pubblica e guida nell’azione di governo: il caso italiano dà conferma anche della scientificità del pirito.
Il pirito suona non parla e così attinge alle vette dell’arte.
AUGUSTO SINAGRA
IL MINISTRO PUÒ IMPUNEMENTE DELINQUERE PREVIA ADOZIONE DI DECRETO, ORDINANZA O CIRCOLARE
Da circa marzo 2020 si sono accumulate sul tavolo del c.d. Tribunale dei Ministri di Roma decine e decine di denunce contro Giuseppe Conte, Roberto Speranza, Luciana Lamorgese e molti altri componenti del governo presieduto dal filosofo di Volturara Appula e poi del successivo governo del noto bancario.
Si tratta di un numero impressionante di denunce cominciando dalle mie sottoscritte anche dall’eccellente Avv. Alfredo Lonoce di Lecce e da moltissimi altri bravi Colleghi. Tra le denunce di spicco anche quella del Prof. Avv. Carlo Taormina.
In data 18 maggio 2021 il c.d. Tribunale dei Ministri ha ovviamente archiviato il tutto con una motivazione sintetizzabile nella seguente proposizione: trattandosi di “atti politici” adottati da Ministri essi sfuggono al sindacato del giudice ordinario competente in materia penale.
A parte il rilievo che, com’è ovvio, tutti gli atti posti in essere dai Ministri sono atti politici, vi è che al Tribunale dei Ministri è forse sfuggito il fatto che la sua competenza è proprio quella di accertare se i Ministri con i loro atti abbiano posto in essere reati, ma secondo la curiosa interpretazione del Tribunale dei Ministri di Roma, essendo questi atti “politici” viene meno la competenza del Tribunale anche se con tali atti i Ministri hanno commesso dei reati come era stato ben spiegato nelle diverse (forse centinaia) denunce.
La conclusione è che il Tribunale dei Ministri di Roma ha abolito sé stesso onde non resta, al Signor Presidente, che spegnere la luce e chiudere la porta.
La verità è sempre la stessa: larga parte della magistratura non ha alcun interesse alla propria indipendenza che viene rivendicata, però, con fiero cipiglio quando si tratta di interessi di categoria (promozioni, trasferimenti, retribuzione, conferimento di incarichi direttivi, ecc.
La novità aggiuntiva è che il provvedimento di archiviazione del 18 maggio 2021 è stato pubblicizzato solo in questi giorni. Misteri di Sant’Eusebio.
AUGUSTO SINAGRA
IN DIFESA DEL PRESIDENTE PUTIN
L’iniziativa della Corte Penale Internazionale di arresto di Vladimir Putin è una minchiata colossale poiché la Federazione Russa (così come USA, Cina e Israele) non ha ratificato lo Statuto di Roma del 1998.
La CPI non può dunque disporre l’arresto di cittadini dei detti Stati.
La cosa, organizzata dagli anglo-americani, mostra la loro consapevolezza dell’esito per loro infausto della guerra in Ucraina e cercano di conseguire la vittoria portando la guerra in Tribunale!!! …
Tuttavia, non c’è da fidarsi della ottusa violenza americana e della callidità inglese.
Ed è per questo che invito tutti gli Avvocati d’Italia integri di intelletto e di cuore e decisi a testimoniare sempre le migliori tradizioni di giustizia e libertà della Avvocatura italiana, ad aderire ad un immenso Collegio difensivo del Presidente Putin. Le accuse in concreto a lui mosse sono tanto calunniose quanto volgari.
Le adesioni possono essere inviate al ”Collegio Italiano Difesa Putin” (CIDP) tramite la seguente e mail: sinagraa@tin.it.
Di tale iniziativa si darà notizia all’Ambasciatore russo a Roma affinché informi il Presidente Putin che in Italia vi sono tantissime persone che condividono la sua azione, e guardano con memoria storica alla Santa Madre Russia.
AUGUSTO SINAGRA
P.S. Ogni aderente dia la sua disponibilità per quel che riguarda la comunicazione del suo nome alle Autorità russe.
FINALMENTE UN VERO GOVERNO ANTIFASCISTA
Il Commissariato per le Onoranze ai Caduti in Guerra ieri ha posto un divieto che ha impedito al Cimitero Militare di Nettuno, che accoglie una parte dei Caduti della RSI, di svolgere qualsiasi manifestazione, anche fosse stata una semplice Messa in suffragio dei Defunti.
Questo non era mai accaduto e quel che ancor più sconcerta è che ieri era semplicemente il trentennale dell’esistenza del Cimitero anche se in quel dell’ANPI o del Ministero della Difesa si è forse ignorantemente confusa la data del 25 marzo come la ricorrenza della fondazione dei Fasci di Combattimento del 1919, che invece era ed è il 23 marzo.
Non era mai accaduto che il Ministero della Difesa avesse vietato addirittura un gesto di pietà cristiana e umana.
Del Ministro Crosetto sappiamo quali sono i suoi veri interessi ed è quello che è, ma sicuramente questa sua decisione è stata adottata in accordo con la Giovanna d’Arco della Garbatella.
Potranno fare quello che vogliono ma alla fine diventeranno pazzi perché non potranno in nessun modo vietare le idee, impedire la memoria e la verità, negare il rimpianto o punire l’amor di Patria.
Una cosa è certa: non so e non m’interessa sapere quali calcoli e quali vantaggi personali la Meloni pensi di conseguire in tal modo, esaltando nel modo più penoso il servaggio nei confronti deli Stati Uniti d’America e dell’Unione europea, ma una cosa è certa: non riceverà la mercede dei suoi tradimenti e dovrà registrare presto il ritorno dei suoi consensi elettorali al 4/5%.
Capisco che chi l’ha votata e si è reso ora conto di essere stato ingannato da questa Signora, non lo dice per un naturale senso di vergogna, ma mi auguro che nel chiuso della sua casa abbia sputato allo specchio sul riflesso del suo volto di imbecille.
AUGUSTO SINAGRA
CRISTO AIUTALA
Devo riconoscerlo, mi ero sbagliato e me ne scuso.
Sono stato io, e tanti altri, a non aver capito cosa voleva dire S.E. Giorgia Meloni quando in campagna elettorale prometteva il blocco navale. Sua Maestà Giorgia Meloni ha mantenuto la promessa. Siamo noi a non aver capito che quando lei esigeva e poi prometteva il blocco navale non si riferiva alla Libia ma si riferiva alla Repubblica Popolare Cinese verso le cui coste è in procinto di lasciare l’ancora una poderosa Squadra navale italiana capeggiata dalla Portaerei “Cavour” (però non più di quattro/cinque aerei).
Fonti non smentite chiariscono che la mossa militare italiana è strategicamente rivolta a contenere l’espansionismo cinese.
Solo per notizia, la Ursula von der Leyen si sta recando proprio in Cina in attività di altissimo leccaculismo nei confronti del governo popolare cinese.
La cosa può apparire contraddittoria ma, in realtà, corrisponde ad un chiaro disegno di politica estera della Imperatrice della Garbatella: mantenendo una sua fondamentale promessa, Ella con un colpo solo ha anche dichiarato guerra all’Unione europea!
Accorrete, medici e infermieri e portatela subito in un ospedale, ma psichiatrico.
AUGUSTO SINAGRA
VIA RASELLA E LA VERITÀ
La polemica di basso livello culturale tra Ignazio La Russa con l’ANPI, il PD e con alcuni del suo stesso Partito (e ovviamente la Anna Bolena della Garbatella), fa capire chiaramente quale sia l’oggetto della contesa e della pretesa.
Ignazio La Russa, da quel che ho capito, si è scusato per aver detto che i militari tedeschi uccisi in Via Rasella erano dei musicanti e per non aver parlato di nazisti.
Posto che è del tutto irrilevante, ai fini dell’analisi storica dell’eccidio, a cosa fossero addetti i militari tedeschi uccisi (in realtà, erano i cosiddetti “territoriali” addetti a lavori di logistica e non certamente in attività di combattimento data anche l’età), o il fatto che essi fossero in parte altoatesini che non avevano rinunciato alla cittadinanza italiana, l’oggetto della pretesa tardo-partigiana è che si deve dire sempre e preliminarmente che i nazisti sono stati sempre responsabili di tutto e che l’attentato di Via Rasella fu un atto eroico e di guerra (come disse il Tribunale militare).
Se non ci si attiene a queste regole ci si deve scusare pubblicamente. Questo ha fatto Ignazio La Russa il quale si poteva limitare a precisare che i militari tedeschi uccisi non costituivano una banda militare. Dunque, un errore veniale ma una figura penosa di Ignazio La Russa che non aveva alcun motivo di scusarsi di niente.
È come quando oggi, se si parla di girasoli o grano ucraino, è d’obbligo premettere che la Russia è l’aggressore e l’Ucraina è l’aggredito. Diversamente è vietato parlare.
Ero amico personale del Prof. Roberto Guzzo, capo di “Bandiera Rossa” a Roma il quale mi confidò che “Bandiera Rossa” aveva poco prima raggiunto l’accordo con il Generale Maltzer (mi pare questo il nome) Comandante tedesco a Roma, nel senso che i militari tedeschi avrebbero evacuato Roma entro 15 giorni, attestandosi a Sant’Oreste.
Non si fece in tempo. Intervenne l’attentato di Via Rasella che non poteva non provocare la rappresaglia tedesca e l’inizio della guerra civile.
Qualcuno si spieghi il perché di tutto questo.
Io posso solo aggiungere, come dovrebbe essere noto agli storici, che a Roma in quei giorni era uno stillicidio quotidiano di uccisioni di soldati tedeschi, ma non vi era alcuna reazione tedesca. La rappresaglia fu inevitabile dinanzi all’enormità del numero dei soldati tedeschi uccisi; numero che non tenne conto dei soldati tedeschi che morirono nei giorni successivi per le ferite subite a causa dell’attentato.
Tanto per evitare polemiche, la rappresaglia nella zona di occupazione francese nella Germania sconfitta era annunciata nella misura di uno a cinquanta (ho fotocopia del manifesto). Quella inglese e americana in misura ancora maggiore.
AUGUSTO SINAGRA
POST PASQUALE
È ormai notizia diffusa che la Dirigente scolastica di una Scuola elementare dell’oristanese ha sospeso per 20 giorni e con privazione della retribuzione una Maestra elementare che alla vigilia dello scorso Natale aveva recitato assieme ai suoi bambini della terza elementare l’Ave Maria e – cosa inaudita! – anche il Padre Nostro.
Si sono levate numerose voci di condanna nei confronti della Dirigente scolastica, si preparano raccolte di firme ed esposti al Ministro della Istruzione.
Tutte iniziative comprensibili, legittime e doverose.
Tuttavia, mi sembrano iniziative esagerate. Occorre non drammatizzare e ricondurre l’occorso in limiti di minore esasperazione valutativa.
Si tratta di ricercare una misura certamente di condanna ma meno afflittiva e più comprensibile per questa Dirigente scolastica che dovrebbe, viceversa, dirigere al massimo un emporio di casalinghi.
In spirito pasquale di perdono e di cristiana comprensione, sarebbe più comprensibile per questa Dirigente scolastica una diversa misura che le faccia comprendere di non essere adatta a continuare a svolgere il ruolo che ricopre.
Suggerisco dunque al Ministro di sanzionare la Dirigente scolastica con la misura meno afflittiva di tre giri di Piazza Venezia a Roma di corsa e a calci nel kulo, recitando l’Ave Maria.
Buona Pasqua a tutti.
AUGUSTO SIANGRA
T COME TURISMO IN CINA
Cari amici vicini e lontani, ieri iniziavo a scrivere questo post ma dopo la lettera iniziale T ho dovuto interrompere perché convocato al Quirinale per consultazioni in materia di Tarocchi.
La semplice T mi dà la misura di quanto mi volete bene perché la sola lettera T ha avuto circa 90 like, moltissimi commenti e anche condivisioni (di che cosa non mi è chiaro).
Al di là del fatto che mi volete bene, devo pur chiarire che nella indicazione di una T non vi era niente di esoterico, di magico, di criptico o di subliminale. E né io condivido alcuna attitudine con il famoso Monaco Rasputin, Consigliere dello Zar Nicola II.
Come detto, la T era l’inizio del titolo del post come ora indicato, e cioè Turismo in Cina.
Mi volevo riferire e mi riferisco alla esuberante e stagionata fanciullona Ursula con der Leyen che si è recata in Cina sempre rivolta verso improbabili destini e impossibili risultati.
Ed infatti la nota promoter di vaxxini, armi e porcherie consimili, al suo arrivo in Cina non è stata ricevuta da nessuna Autorità, neanche dal capo scalo della Compagnia aerea.
Così pure, alla sua partenza per l’Europa, nessuna Autorità cinese si è presa cura di lei e la grande esperta internazionale in “commissioni”, si è messa disciplinatamente in coda insieme ad agli altri passeggeri per fare il suo bravo check-in.
Come dicono a Roma, non se l’è filata nessuno e come dicono a Napoli (Città di cultura ed arte), è stata trattata come una mapping di transito.
Dire, seconda diversa ispirazione culturale, che sostanzialmente in Cina è stata trattata “a piriti ‘nta faccia”, forse è troppo ma non esagerato.
La Ursula von der Leyen in Cina è andata a fare turismo personale a nostre spese e si può accontentare (dopo le comparsate alla Scala di Milano).
AUGUSTO SINAGRA
FINALMENTE UNA BUONA NOTIZIA
La nuova Amministrazione Regionale del Lazio a guida e benedizione di “Parenti d’Italia”, ha già conseguito un ottimo risultato, dando conferma di essere ben lontana da favoritismi e “marchette”; e rendendo chiaro che la destra “garbatellara” sa governare con competenza, imparzialità e onestà.
Sembra, infatti, che sia stata assunta in Regione Lazio (senza pubblico concorso: procedura antiquata che non si usa più) la figlia di prime nozze del noto Fini Gianfranco con la Signora Daniela Di Sotto.
Se la notizia troverà conferma, sarà un grande acquisto per tutta la Regione Lazio l’arrivo di tale donzella, di sicura competenza ed esperienza in amministrazione pubblica.
Non è vero che il “melonismo” favorisce solo gli avversari …
AUGUSTO SINAGRA
28 APRILE: NON SOLAMENTE UNA DATA.
Cari Amici, desidero informare coloro che fossero interessati che venerdì 28 aprile alle ore 17 nella Cripta dei Caduti della Chiesa dei 7 Santi Fondatori in Piazza Salerno a Roma, sarà celebrata come di consueto la Santa Messa in suffragio dei nostri Caduti civili e militari. In comunanza di fede, di memorie e di ideali, rinnoveremo in silenzio il nostro antico e irrevocabile giuramento.
Un caro saluto a tutti. AUGUSTO SINAGRA
“MEDAGLIA D’ORO”
Di Medaglie d’Oro ce ne sono di tutti i tipi ma quella conferita dal Capo dello Stato (figliolo del più grande e più noto Bernardo) al Presidente dell’Istituto Superiore di sanità Silvio Brusaferro, ha un significato del tutto singolare per il generale sconcerto che tale conferimento ha provocato nell’opinione pubblica.
In realtà, in base a quanto sta emergendo dall’inchiesta della Procura della Repubblica di Bergamo, l’aspettativa era ed è se non l’arresto del Brusaferro quantomeno le sue dimissioni dall’incarico che ancora con arroganza e totale insensibilità continua a ricoprire.
Al contrario, l’improvvida onorificenza di cui ora si discute da un canto provoca oggettivamente vivo imbarazzo e, d’altro canto e sempre oggettivamente, mette la Procura della Repubblica di Bergamo nella condizione di frenare le indagini ed astenersi dall’adottare provvedimenti più adeguati nei confronti del personaggio in questione, vivamente auspicati dalla parte sana del Popolo italiano.
Non è dato sapere quali siano state le effettive motivazioni e finalità di questa inappropriata iniziativa del Mattarella Sergio ma certamente appare singolare che venga “premiato” uno dei tanti che per appiattimento al potere governativo, per incompetenza o per altre ignote ragioni, ha contribuito al determinarsi della tragica situazione in via di accertamento in sede giudiziaria.
Mi riferisco al Protocollo ministeriale della “Tachipirina e vigile attesa”, a proposito del quale il Presidente dell’ISS aveva non solo il diritto ma soprattutto il dovere morale prima ancora che legale, di dissociarsi e fermare con ogni mezzo l’azione folle di quel tale Speranza Roberto messo lì a fare il Ministro della Salute per ragioni mai chiarite. Forse aveva ragione la mamma quando lo chiudeva fuori dal balcone della casa a Potenza.
Come si censura severamente l’iniziativa incauta (e dalle incredibili motivazioni) del Mattarella Sergio, quest’ultimo ora, per coerenza e per allontanare da sé ogni dubbio di favoritismo personale, dovrà conferire Medaglie d’Oro anche ai Dirigenti dell’AIFA, alle “virostar” che hanno ammorbato il Popolo italiano tramite la televisione, alla Ursula von der Leyen e alla Commissaria UE alla Salute Kirikiades, a Bill Gate, a Pippo, Pluto e Topolino, senza dimenticare la gentile Signora Silvana Sciarra che tanto si è impegnata in difesa del trattamento sanitario obbligatorio.
Noi apparteniamo a un altro mondo dove le Medaglie d’Oro venivano conferite a veri Eroi come Enrico Toti, Durand de la Penne, Junio Valerio Borghese, Ettore Muti, Carlo Borsani e tanti altri personaggi che hanno onorato la Patria e difeso il Popolo italiano.
Mi sembra di essere tornato (in situazione “rovesciata” ma analoga) ai tempi in cui insgnavo all’Università di Trieste dove il custode-portiere era la M.O.V.M. Spartaco Schergat e il Vicerettore era stato condannato per “codardia dinanzi al nemico”!
AUGUSTO SINAGRA
L’INCORONAZIONE DI CARLO III
L’incoronazione come re del noto Carlo di Cornovaglia (mai il luogo di riferimento del titolo ha corrisposto agli eventi della storia personale di questo individuo) richiama molto l’attenzione dell’opinione pubblica e molti sono i commenti relativi all’importanza dell’evento.
L’evento, in effetti, meriterebbe e merita articolati commenti storici, politici e araldici.
Nonostante la complessità e le implicazioni storico-politiche, posso sintetizzare il mio commento in poche parole: non me ne fotte una minchia.
AUGUSTO SINAGRA
LE SPESE INUTILI PER LE FORZE ARMATE
Ho fatto il mio servizio militare sostanzialmente da volontario come Ufficiale di Complemento dell’Aeronautica Militare perché credevo e credo nell’alta funzione educativa del servizio militare. Credo di avere servito nella Forza Aerea con dignità onorando l’Uniforme e il giuramento reso.
Credevo nell’essenzialità delle Forze Armate come garanzia dello Stato democratico, come strumento di difesa della Nazione e come strumento di politica estera.
Ora non lo credo più per le attuali condizioni in cui si trovano le FFAA: non garantiscono l’indipendenza delle istituzioni democratiche, non si considerano strumento di difesa della Nazione (il Generale di Squadra Aerea, già Comandante Generale della Difesa, ora fortunatamente in pensione, ebbe a dire che difendere i confini della Nazione non è compito delle FFAA), non è strumento di politica estera ma è strumento in mani straniere per la cura di interessi stranieri (le cosiddette “missioni di pace”, utili solo per chi vi partecipa in ragione delle laute indennità che ricevono; qualcuno poi ci muore ma è l’esito infausto di una scelta personale e di un risultato conseguito anche sgomitando). Mezzi e armamento delle FFAA vengono destinati per interventi di protezione civile (mi riferisco al terremoto ad Haiti) o per rifornire di armi uno Stato straniero che attualmente combatte una guerra per conto terzi e cioè per conto degli USA.
Pare che taluni vertici delle FFAA siano interessati soltanto alla retribuzione e ad ogni altro genere di provvidenze (la casa, l’automobile, l’autista, il cellulare, la mensa e un Generale si fece pagare pure la cuccia per il cane).
I governi che si sono succeduti negli anni passati hanno aumentato in misura irragionevole le retribuzioni e i benefici dei vertici delle FFAA. A quale scopo è facile immaginarlo.
La situazione attuale che disonora l’Istituto Militare, come se già non fosse bastato il disonore di una vile resa incondizionata al nemico il 3 settembre 1943 che fu frutto di vigliaccheria e di un’antica attitudine italiana a tradire (come il Savoia fellone che fuggì come un coniglio con molti Generali altrettanto felloni che si accalcarono sulla Nave “Baionetta”, e quale altra Nave avrebbe potuto accogliere il Savoia fuggiasco chiamato “Sciaboletta”?), rende chiara la inutilità di avere delle FFAA, come la irragionevolezza di una spesa militare che, al contrario, è stata anche aumentata del 2% in rapporto al PIL.
Ma non è tutto: è di questi giorni la notizia di una spesa di miliardi di euro per dotare la Marina Militare di altri due sommergibili oltre agli otto di cui disponiamo.
È evidente che si tratta di una spesa inutile che è uno sberleffo per i milioni di poveri che abbiamo in Italia. Non bastava l’inutilità della enorme spesa dell’invio di una nostra Squadra navale nel Mar cinese per farci commiserare anche dal Governo cinese?
Non so di chi sia stata questa idea dei due sommergibili. Dei vertici della Marina Militare? E con quale motivazione? Per quale esigenza?
L’attuale Ministro della Difesa, tale Crosetto, esperto nel settore degli armamenti, non ha nulla da dire?
AUGUSTO SINAGRA