Informa Pirata: informazione e notizie
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Facebook dovrebbe essere considerato un "attore statale" le cui decisioni sono soggette ai limiti del Primo Emendamento sull'azione del governo. La linea legale adottata Donald #Trump è dirompente, provocatoria e pericolosamente onesta!
Di Cat #Zakrzewski e Rachel #Lerman sul #WashingtonPost
https://www.washingtonpost.com/technology/2021/07/07/trump-lawsuit-social-media/?outputType=amp
Ormai i dati personali raccolti e venduti a terzi da praticamente tutte le applicazioni, possono essere usati come arma, uno scenario prospettato da molti anni che ora è realtà. Lo affermano diversi esperti al #WashingtonPost dopo il caso del vescovo americano Jeffrey #Burrill, costretto a dimettersi dopo che un giornale ha scoperto, sulla base dei dati teoricamente anonimi di una app, la frequentazione di alcuni locali gay.
https://www.ansa.it/sito/notizie/tecnologia/software_app/2021/07/26/i-big-data-diventano-arma-allarme-degli-esperti_89587414-ed88-4d59-8d4f-0a9af3a937b8.html
Michelle #Bachelet, Alto Commissario #ONU per i #dirittiumani, ha chiesto una #moratoria sull'uso della tecnologia di #AI che rappresenta un serio rischio per i diritti umani, compresi i sistemi di #riconoscimentofacciale che tracciano le persone negli spazi pubblici. Le nazioni dovrebbero vietare espressamente le applicazioni di intelligenza artificiale che non rispettano la legge internazionale sui diritti umani. Le applicazioni che dovrebbero essere vietate includono i sistemi governativi di #socialscoring che giudicano le persone in base al loro comportamento e alcuni strumenti basati sull'intelligenza artificiale che classificano le persone per etnia o genere
Di Jamey #Keaten e Matt #OBrien sul #WashingtonPost
https://www.washingtonpost.com/politics/un-urges-moratorium-on-use-of-ai-that-imperils-human-rights/2021/09/15/a706e96a-1618-11ec-a019-cb193b28aa73_story.html
Ognuno lo giudicherà naturalmente in base ai propri pregiudizi, ma una cosa è certa: il resoconto di Mattia #Ferraresi sul #WashingtonPost è un bagno di realtà.
E non viene dagli orologi rotti della #TrashPress destrorsa, ma da un analista informato e distaccato.
https://www.washingtonpost.com/opinions/2021/12/22/italy-mario-draghi-country-of-the-year-hype/
Vieni alla "festa del grido di guerra": come i social media hanno contribuito a provocare il caos in Brasile.

I ricercatori hanno rilevato un'ondata di retorica aggressiva da parte dei negazionisti elettorali nei canali di estrema destra online prima della rivolta di domenica

Di Elizabeth Dwoskin sul #WashingtonPost
https://www.washingtonpost.com/technology/2023/01/08/brazil-bolsanaro-twitter-facebook/