Foggia: Polizia e Finanza eseguono sequestro patrimoniale per 600mila euro da poliziadistato
Eseguito dai poliziotti della questura di Foggia e dai militari della Guardia di finanza di Bari un decreto di sequestro preventivo, finalizzato alla confisca di beni, nei confronti di un noto esponente della malavita di Cerignola già condannato per assalti a portavalori e colpi ai danni di istituti di credito.
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Eseguito dai poliziotti della questura di Foggia e dai militari della Guardia di finanza di Bari un decreto di sequestro preventivo, finalizzato alla confisca di beni, nei confronti di un noto esponente della malavita di Cerignola già condannato per assalti a portavalori e colpi ai danni di istituti di credito.
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Foggia: Polizia e Finanza eseguono sequestro patrimoniale per 600mila euro
Eseguito dai poliziotti della questura di Foggia e dai militari della Guardia di finanza di Bari un decreto di sequestro preventivo, finalizzato alla confisca di beni, nei confronti di un noto esponente della malavita di Cerignola già condannato per assalti…
Perquisizioni e sequestri nei confronti di 8 attivisti appartenenti al centro sociale Askatasuna di Torino sono stati eseguiti, questa mattina, dai poliziotti della Questura coordinati dalla Procura di Torino al termine delle indagini avviate dalla Digos per far luce su una serie di episodi violenti che recentemente hanno scosso la città.L’attività investigativa, condotta con il supporto della Direzione centrale della Polizia di prevenzione, punta a definire le responsabilità per una scia di azioni contestative tra cui, le occupazioni temporanee dei binari presso le stazioni di Porta Nuova e Porta Susa; l’attacco alla Leonardo SpA, le intrusioni alle Officine Grandi Riparazioni (O.G.R.); l'irruzione nella sede della Città Metropolitana e quella presso la redazione del quotidiano La Stampa.Le perquisizioni sono state finalizzate alla ricerca di elementi utili all’accertamento delle responsabilità in ordine ai reati ipotizzati, quali violenza privata, lesioni personali aggravate, interruzione di pubblico servizio, danneggiamento aggravato, violenza e resistenza a pubblico ufficiale aggravata e blocco stradale.Durante le operazioni di oggi gli agenti hanno sequestrato diversi dispositivi elettronici, che verranno ora analizzati alla ricerca di prove, oltre a fumogeni e capi d’abbigliamento presumibilmente utilizzati dai manifestanti per travisarsi o identificarsi durante le azioni violente.
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Torino: perquisizioni e sequestri al centro sociale Askatasuna
È stato pubblicato il bando di concorso pubblico, per titoli, per l'assunzione di 46 atleti da assegnare ai Gruppi sportivi Fiamme oro della Polizia di Stato, indetto con decreto del Capo della Polizia del 16 dicembre 2025.I nuovi assunti saranno inquadrati nel ruolo degli agenti e assistenti della Polizia di Stato. La domanda di partecipazione deve essere presentata entro il termine perentorio di trenta giorni, decorrenti dal giorno successivo alla data di pubblicazione del bando sul Portale unico del reclutamento.Il bando e tutte le informazioni relative al concorso sono disponibili sulla pagina dedicata al concorso.
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La Polizia assume 46 atleti per le Fiamme oro
Al termine dell’attività investigativa svolta dai poliziotti del Centro operativo per la sicurezza cibernetica per la Toscana sono state eseguite 17 perquisizioni nei confronti di altrettante persone indagate per detenzione e diffusione di materiale pornografico realizzato con l’utilizzo di minori degli anni 18.Durante l’operazione sono stati rinvenuti decine di migliaia di file di pornografia minorile, in alcuni casi anche classificati meticolosamente per categorie di interesse.Il possesso di ingente quantità di materiale ha consentito di procedere all’arresto in flagranza di reato, di quattro dei destinatari dei provvedimenti, mentre i restanti indagati, tre dei quali irreperibili, sono stati denunciati in stato di libertà.L’indagine ha preso spunto dall’analisi di un dispositivo informatico sequestrato durante un’altra operazione di contrasto alla pedopornografia online, che ha portato all’individuazione e localizzazione in Italia di 17 utenti ritenuti responsabili di scambiare contenuti di pornografia minorile.Per diversi mesi i profili sospettati sono stati monitorati, verificando che questi scaricavano e, in alcuni casi, condividevano, video e immagini raffiguranti minorenni, utilizzando un’applicazione di messaggistica istantanea.Ulteriori approfondimenti hanno consentito di identificare gli utenti, tutti uomini tra 20 e 70 anni, residenti in diverse regioni italiane, alcuni dei quali con precedenti specifici.Sulla scorta degli elementi raccolti, la procura della Repubblica presso il tribunale di Firenze ha emesso i decreti di perquisizione, che sono stati eseguiti contestualmente, con l’impiego di oltre 50 operatori della Polizia postale di Toscana, Sardegna, Lombardia, Campania, Sicilia, Lazio, Piemonte e Veneto, coordinati dal Centro nazionale per il contrasto alla pedopornografia online (Cncpo) del Servizio polizia postale e per la sicurezza cibernetica.
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Pedopornografia online: 4 arresti e 17 perquisizioni in tutta Italia
Con l’approssimarsi delle festività di fine anno la Polizia di Stato sta intensificando i controlli per il contrasto alla produzione e al commercio illegale di fuochi d'artificio e prodotti pirotecnici, con lo scopo di garantire il rispetto delle norme in materia di legislazione della pubblica sicurezza a salvaguardia dell'incolumità dei cittadini.Le verifiche hanno portato in questi giorni a un doppio sequestro di materiale illegale e alla denuncia di due persone.A Catania i poliziotti della Divisione polizia amministrativa e sociale (Pas) hanno denunciato un 57enne per trasporto di materiale esplodente pericoloso senza autorizzazione dell’autorità di pubblica sicurezza e utilizzando un veicolo non idoneo.L’uomo è stato fermato nel territorio di Piano Tavola durante un controllo e sul veicolo sono stati trovati circa mille chili di fuochi d’artificio che, viaggiando senza documenti attestanti la tracciabilità, sono da considerare, oltre che pericolosi, anche illegali.Inoltre, il trasporto, effettuato in totale violazione delle norme di sicurezza, costituiva un serio pericolo per l’incolumità pubblica.Il 57enne non ha saputo fornire valide giustificazioni in merito alla provenienza di quanto trasportato, e per questo motivo gli agenti lo hanno denunciato anche per ricettazione.A Sant’Antimo, in provincia di Napoli, è stata scoperta una fabbrica illegale di fuochi d’artificio.I Falchi della Squadra mobile e gli agenti della Pas partenopei, grazie all’attività di monitoraggio dei social network, attraverso i quali vengono spesso pubblicizzati e venduti articoli pirotecnici, hanno individuato un 34enne e lo hanno messo sotto sorveglianza.Durante il pedinamento l’uomo è arrivato nel comune di Sant’Antimo ed è entrato in un locale che si trovava nella sua disponibilità.All’interno dello stabile i poliziotti hanno scoperto una fabbrica illegale di fuochi pirotecnici.Nel deposito gli agenti hanno trovato e sequestrato diverse batterie di fuochi d’artificio per un peso complessivo di circa 50 chilogrammi, 78 razzi, 35 bombe da mortaio, 81 spolette e numerosi petardi artigianali, pezzi di artifizi pirotecnici di fabbricazione artigianale e altro materiale utilizzato per la produzione di fuochi d’artificio privi di etichettatura.L’uomo è stato denunciato per detenzione e commercio abusivi di materie esplodenti.
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Polizia di Stato
Botti illegali: sequestri e denunce a Catania e Napoli
Sequestrata fabbrica illegale di materiale pirotecnico da poliziadistato
A Sant’Antimo, in provincia di Napoli, i Falchi della Squadra mobile e gli agenti della Polizia amministrativa e sociale della questura partenopea, hanno scoperto e sequestrato una fabbrica illegale di fuochi d’artificio.
via YouTube https://www.youtube.com/watch?v=6xJe66X0-fg
A Sant’Antimo, in provincia di Napoli, i Falchi della Squadra mobile e gli agenti della Polizia amministrativa e sociale della questura partenopea, hanno scoperto e sequestrato una fabbrica illegale di fuochi d’artificio.
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In vista delle festività di giovedì 25 dicembre e venerdì 26 dicembre 2025 si prevede un incremento dei volumi di traffico veicolare sull’intera rete stradale e autostradale nazionale durante il fine settimana precedente, con una intensificazione dei movimenti già a partire dalle ore pomeridiane del 19 dicembre 2025. Anche per il fine settimana successivo ci si attendono maggiori flussi di traffico lungo l’intera rete stradale e autostradale nazionale (e, in particolare, domenica 28 dicembre 2025) in occasione delle festività di fine anno 2025 e dell’avvio del nuovo anno 2026, con una nuova progressiva intensificazione nel pomeriggio di giovedì 1° gennaio 2026.Si ricorda che il divieto di circolazione fuori dai centri urbani per i mezzi con massa superiore alle 7,5 t è previsto nelle sole giornate festive (25, 26 e 28 dicembre), dalle ore 9:00 alle ore 22:00 e che in molte autostrade e strade extraurbane vige l’obbligo di circolare con pneumatici invernali montati ovvero di avere a bordo idonei strumenti antisdrucciolevoli prontamente utilizzabili; è possibile consultare il Piano Neve. Consigli ed informazioni per gli automobilisti.Si richiama l’attenzione di quanti si metteranno in viaggio affinché adottino comportamenti di guida prudenti e rispettosi delle norme di comportamento stradale, raccomandando di controllare, prima di partire, lo stato di efficienza del veicolo e degli pneumatici, la regolarità dei documenti obbligatori da portare al seguito, nonché ad informarsi preventivamente sugli scenari meteo attesi.In particolare, durante il viaggio si raccomanda di evitare qualsiasi distrazione alla guida, soprattutto quella che deriva dall’utilizzo del cellulare; mantenere sempre idonea distanza di sicurezza dal veicolo che precede; moderare la velocità rispettando i limiti previsti; allacciare le cinture di sicurezza anche nei sedili posteriori e assicurare i bambini con seggiolini ed adattatori; non assumere alcool e droghe.Si consiglia di pianificare il viaggio in modo da effettuare delle soste frequenti, almeno di 10-15 minuti ogni due ore ininterrotte di guida. Come informarsi sulle condizioni del traffico.Prestare particolare attenzione al contenuto dei Pannelli a Messaggio Variabile disponibili lungo la rete autostradale. Notizie sempre aggiornate sul traffico sono disponibili tramite i canali del C.C.I.S.S. (numero gratuito 1518, siti web www.cciss.it e mobile.cciss.it), le trasmissioni di Rai-Isoradio, i notiziari di Onda Verde sulle tre reti Radio-Rai e sul Televideo R.A.I., nonché tramite i Pannelli a Messaggio Variabile presenti lungo gli itinerari autostradali.Per informarsi sullo stato del traffico sulla rete stradale di competenza Anas è possibile, inoltre, utilizzare l'applicazione “VAI” o telefonare al numero unico 800.841.148.Informazioni in tempo reale sulla rete autostradale in concessione, sulle condizioni di viabilità e del traffico lungo le varie tratte e altre notizie utili per il viaggio, sono disponibili sui diversi canali attivati dalle singole Società concessionarie (siti internet, numeri dedicati, app, ecc.). Ulteriori informazioni sono riportate anche su www.aiscat.it.
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Polizia di Stato
La viabilità in vista delle festività natalizie
Un 38enne, accusato di essere l’autore di una truffa ai danni di un’anziana signora di Padova, è stato arrestato dai poliziotti della locale Squadra mobile.L’uomo ha contattato la vittima al telefono fingendosi un maresciallo dei Carabinieri, comunicandole che la figlia aveva causato un incidente ed era al momento trattenuta da una non meglio specificata istituzione. Solo il pagamento di una forte somma di denaro l’avrebbe potuta tirare fuori dai guai.L’anziana ha quindi successivamente ricevuto la visita del truffatore che si è fatto consegnare dalla stessa 350 euro in contanti e gioielli per 25mila euro, prima di allontanarsi velocemente dall’abitazione dell’ignara signora che si è insospettita solo qualche minuto dopo ed ha chiamato la Polizia.Sono quindi scattate immediatamente le ricerche degli agenti della Mobile che hanno rintracciato un uomo, che rispondeva perfettamente alla descrizione fatta dalla vittima, fuori dalla stazione di Padova, in attesa di prendere un treno per tornare nella regione d’origine.In tasca al fermato i poliziotti hanno trovato tutti i beni sottratti con la truffa, il criminale è stato immediatamente arrestato e i soldi e i gioielli sono stati restituiti alla donna.
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Polizia di Stato
Padova: arrestato per aver truffato un’anziana signora
Pescara: arrestati gli autori di furto ad anziano e refurtiva restituita alla vittima da poliziadistato
A Pescara gli autori di un furto ai danni di un anziano del posto sono stati arrestati dai poliziotti delle Volanti, della Squadra mobile e del Reparto prevenzione crimine che hanno poi restituito la refurtiva alla vittima.
via YouTube https://www.youtube.com/watch?v=F8wY-BNOsxE
A Pescara gli autori di un furto ai danni di un anziano del posto sono stati arrestati dai poliziotti delle Volanti, della Squadra mobile e del Reparto prevenzione crimine che hanno poi restituito la refurtiva alla vittima.
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Pescara: arrestati gli autori di furto ad anziano e refurtiva restituita alla vittima
A Pescara gli autori di un furto ai danni di un anziano del posto sono stati arrestati dai poliziotti delle Volanti, della Squadra mobile e del Reparto prevenzione crimine che hanno poi restituito la refurtiva alla vittima.
A Pescara gli autori di un furto ai danni di un anziano del posto sono stati arrestati dai poliziotti delle Volanti, della Squadra mobile e del Reparto prevenzione crimine che hanno poi restituito la refurtiva alla vittima.L’uomo, 76enne, stava passeggiando in centro città quando è stato avvicinato da due persone che, dichiarandosi carabinieri, gli hanno comunicato che la sua abitazione aveva subito un furto e l’hanno esortato ad accompagnarli in casa per verificare l’accaduto.Una volta entrati nell’abitazione, dove l’anziano vive da solo, mentre uno dei due sedicenti militari lo ha distratto, l’altro ha rovistato nei vari ambienti dell’immobile, trovando e appropriandosi di 14mila euro custoditi in un cassetto.Per fortuna, un passante, notando l’ingresso della vittima con due sconosciuti si è insospettito ed ha chiamato il numero di emergenza per segnalare l’accaduto.Gli agenti della Sala operativa non hanno perso un secondo ed hanno fatto convergere in zona gli equipaggi delle Volanti, del Reparto prevenzione crimine e della Squadra mobile che hanno bloccato le vie di fuga, individuato e fermato i criminali, che stavano cercando di scappare con la refurtiva in tasca.Per i due, un 41enne e un 29enne sono scattate le manette dei poliziotti intervenuti e il denaro rubato è stato restituito all’anziano, sollevato e grato per non aver perso i propri risparmi.
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Polizia di Stato
Pescara: arrestati gli autori di furto ad anziano e refurtiva restituita alla vittima
Sco: operazione contro la criminalità diffusa e lo spaccio di droga da poliziadistato
I poliziotti delle Squadre mobili coordinati dal Servizio centrale operativo hanno concluso una vasta operazione contro la criminalità diffusa e lo spaccio di drogaiIn diverse province italiane.
via YouTube https://www.youtube.com/watch?v=YhnHhHtauOs
I poliziotti delle Squadre mobili coordinati dal Servizio centrale operativo hanno concluso una vasta operazione contro la criminalità diffusa e lo spaccio di drogaiIn diverse province italiane.
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Sco: operazione contro la criminalità diffusa e lo spaccio di droga
I poliziotti delle Squadre mobili coordinati dal Servizio centrale operativo hanno concluso una vasta operazione contro la criminalità diffusa e lo spaccio di drogaiIn diverse province italiane.
In diverse province italiane i poliziotti delle Squadre mobili coordinati dal Servizio centrale operativo hanno concluso una vasta operazione di controllo finalizzata al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti e dei reati di criminalità diffusa connessi a tale attività criminale legati alla cosiddetta "mala-movida" e ai regolamenti di conti.A termine dell’attività investigativa, supportata dai Reparti prevenzione crimine sono state identificate 95.164 persone (tra cui oltre 10mila minori e 16mila cittadini stranieri); arrestate 384 persone, di cui 166 stranieri e 6 minorenni, e indagate in stato di libertà 655 persone, di cui 256 stranieri e 39 minorenni, soprattutto per reati contro la persona e il patrimonio nonché per spaccio di sostanze stupefacenti e porto illegale di armi.Nel corso dell’operazione sono stati sequestrati 35 chili di cocaina, 1.370 di cannabinoidi e 1 chilo di eroina; inoltre, sono state sequestrate 41 armi da fuoco e 80 armi bianche nonché oltre 300mila euro in contanti, ritenuti provento dell’attività di spaccio.Elevate 565 sanzioni amministrative, la maggior parte delle quali, per uso di sostanze stupefacenti e somministrazione illegale di bevande alcoliche.Gli investigatori inoltre hanno individuato diversi profili social sui quali sono in corso verifiche sui contenuti, apparentemente riconducibili ai fenomeni criminali in questione e per l’eventuale segnalazione alle competenti Autorità giudiziarie ai fini dell’oscuramento.Nel medesimo ambito, sono stati anche svolti mirati controlli per verificare l’applicazione del nuovo quadro normativo inerente anche alla vendita di prodotti a base di canapa nei cannabis shop.I controlli specifici hanno consentito di controllare 312 negozi in tutta Italia; sequestrare 5 cannabis shop in tre diverse città, arrestare 3 persone e denunciarne 141 tra i titolari o gestori di cannabis shop e sequestrare 296 chili di cannabinoidi risultati, dalle prime analisi, avere le caratteristiche di stupefacenti.
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Polizia di Stato
Sco: operazione contro la criminalità diffusa e lo spaccio di droga
Contattavano telefonicamente le vittime spacciandosi per appartenenti alle Forze dell'ordine e con l’inganno si facevano consegnare gioielli e denaro.Quattro persone sono state identificate e denunciate dai poliziotti della Squadra mobile di Aosta per esser ritenute responsabili di una serie di truffe aggravate.Il modus operandi dei quattro uomini, di età compresa tra i 20 e i 61 anni, era sempre lo stesso: al telefono riferivano alle vittime che un parente, spesso un nipote o un figlio o un fratello, fosse stato fermato per un incidente stradale e che per evitare l’arresto, sarebbe stato necessario pagare una somma di denaro a titolo di cauzione.Le vittime, cittadini tra i 30 e i 60 anni, spinte dall'ansia di aiutare i propri cari hanno ceduto al ricatto emotivo consegnando il denaroSecondo l’indagine, la somma sottratta in poco tempo ammonta a circa 83000mila euro che grazie alla tempestività degli investigatori di Aosta in parte è stata recuperata attraverso il sequestro preventivo dei beni agli indagati.Tale somma, circa 30 mila euro, verrà riconsegnata alle vittime del raggiro.Per evitare di cadere in queste trappole è fondamentale ricordare poche e semplici regole: le Forze dell’ordine non chiedono mai soldi, bonifici o dati bancari; le notizie riguardanti incidenti o provvedimenti giudiziari non vengono mai anticipate al telefono, ma comunicate di persona e se si riceve una chiamata sospetta, riattaccare subito e chiamare il Numero Unico di Emergenza 112 per verificare la veridicità dei fatti.Se si pensa di esser stati truffati, contattare immediatamente la propria banca per bloccare i pagamenti e sporgere una denuncia.
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Aosta: truffe telefoniche, identificate e denunciate 4 persone
Truffe telefoniche del falso incidente: identificate e denunciate 4 persone dai poliziotti della Squadra mobile di Aosta
La Polizia di Stato porta la magia del Natale e la solidarietà negli ospedali di Roma. Con il volo di Babbo Natale al Policlinico Umberto I di Roma i poliziotti dei Nocs (Nucleo operativo centrale di sicurezza) si sono trasformati in tanti Babbo Natale che con audacia ed emozione si sono calati dal tetto dell’ospedale, scivolando lungo la facciata e regalando un’esperienza indimenticabile ai bambini del reparto oncologico pediatrico. Una discesa acrobatica che ha lasciato senza fiato piccoli, genitori e medici, trasformando una grigia mattina di ricovero ospedaliero in una fiaba e poi, il momento più dolce con l'ingresso in corsia per distribuire giochi, colori e, soprattutto, quel calore umano che vale più di mille regali.La solidarietà ha raggiunto anche altri ospedali della Capitale: al San Giovanni Addolorata e all’Istituto nazionale tumori Regina Elena i poliziotti della Postale hanno portato prodotti di bellezza ai pazienti ricoverati mentre alla comunità di Sant’Egidio, sono stati consegnati sacchi pieni di dolci e donati tanti sorrisi agli ospiti della comunità.Il Natale non è solo sicurezza, ma è anche solidarietà e con le sue iniziative, la Polizia di Stato, riafferma il valore dell'esserci sempre, portando sostegno e vicinanza proprio a chi ne ha più bisogno.
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La magia del Natale e solidarietà della Polizia negli ospedali di Roma
L’aumento dei furti in abitazione messi a segno nella provincia di Verona nei mesi di novembre e dicembre ha spinto i poliziotti della Squadra mobile scaligera a predisporre numerosi servizi di osservazione, controllo e pedinamento nei quartieri della città più colpiti dal fenomeno criminale.L’analisi delle dinamiche dei furti ha portato gli investigatori a evidenziare un modus operandi comune messo in atto in diversi colpi, arrivando a identificare quattro persone, di età compresa tra 25 e 28 anni, sottoposte a fermo di indiziato di delitto, accusate di essere responsabili di furti in abitazione.Nel corso dei servizi di prevenzione effettuati dagli agenti della Mobile, è stata individuata un’auto presente durante diversi furti e, indagando su questa, gli investigatori hanno fatto luce sull’attività di un gruppo criminale specializzato proprio in quel genere di reati e che utilizzava sempre la stessa tecnica.La banda operava in diversi quartieri, in orario pomeridiano o serale; dopo aver individuato l’abitazione da depredare, due componenti del gruppo rimanevano in auto a fare da palo, mentre gli altri due scendevano, muniti di strumenti atti all’effrazione, tra i quali anche un flessibile (apparecchio portatile utilizzato per il taglio di pietre o metalli mediante un disco di materiale abrasivo) contenuto in un borsone.I due ladri si arrampicavano e arrivavano sui balconi, sempre in contatto radio con i loro complici nell’auto, forzavano la porta finestra, utilizzando all’occorrenza anche il flessibile e, una volta entrati, mettevano a soqquadro l’appartamento alla ricerca di preziosi, oggetti di valore e denaro contante. Se trovavano una cassaforte la manomettevano con il flessibile. Tutta l’azione durava al massimo 15 minuti.Lo scorso 19 dicembre il gruppo criminale è stato fermato nel comune di Garda dopo aver messo a segno due furti in abitazione, in uno dei quali era stata asportata una cassaforte contenente monili d’oro e denaro contante.I quattro, tutti con precedenti penali per reati contro il patrimonio e due di loro anche per furti in abitazione, sono stati sottoposti a fermo. Nella loro auto gli agenti hanno trovato, oltre al provento dei due furti appena commessi (cassaforte, monili e denaro contante), numerosi arnesi atti allo scasso, un flessibile con sei dischi e tre radioline ricetrasmittenti.La successiva perquisizione presso la loro abitazione ha consentito ai poliziotti di trovare e sequestrare numerosi oggetti d’oro, denaro contante e altri oggetti di valore, probabilmente rubati e sui quali sono in corso accertamenti per individuarne i titolari.Alla luce di quanto emerso nel corso delle indagini, è possibile che il gruppo criminale abbia consumato numerosi altri furti nel territorio della provincia di Verona.
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Polizia di Stato
Verona: presa la banda dei furti in appartamento
È stato trovato in possesso di 54 chili di bulbi di papavero, da cui si ricava l’oppio, e per questo è stato arrestato in flagranza di reato.L’uomo era alla guida di un’auto fermata dai poliziotti del commissariato di Aprilia (Latina) sulla strada statale 148 Pontina mentre, proveniente da Nord, procedeva a velocità sostenuta verso Sud.Il carico, raccolto in 13 balle di plastica di colore blu, era molto voluminoso, tanto da essere visibile dall’esterno e attirare subito l’attenzione degli agenti.Alla richiesta di cosa trasportasse, il conducente dell’auto ha parlato genericamente di oggetti destinati alla propria abitazione, ma la scusa non ha retto ad una verifica più approfondita del carico.Nelle balle c’erano numerosi bulbi essiccati di papavero e circa 24 grammi di una sostanza resinosa grezza, risultata poi essere la cosiddetta “paglia di papavero” (insieme dei residui secchi del papavero da oppio, noti per le loro proprietà sedative), classificata come stupefacente dalla normativa vigente.Trovati nell’auto anche 11.500 euro in contanti, di cui l’uomo non ha saputo fornire giustificazione.
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Polizia di Stato
Aprilia: arrestato corriere con 54 chili di papavero da oppio
La Polizia di Stato anche quest’anno augura buone feste con uno spot che ha come protagoniste le persone, di cui i poliziotti si prendono cura garantendone la sicurezza. Donne, anziani, uomini, bambini con in mano un addobbo natalizio della Polizia di Stato si susseguono nelle immagini a ritmo di musica: un’allegoria per dimostrare la vicinanza e l'impegno quotidiano al servizio di tutti cittadini. Sorrisi e abbracci sono il motivo conduttore del video augurale, che si conclude con uno sguardo al futuro: una bambina che, con l'aiuto di un poliziotto, riesce a raggiungere la cima dell’albero. Un gesto simbolico del essercisempre della Polizia di Stato, anche vicino alle nuove generazioni e al loro fianco per la legalità.
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Buone feste 2025 dalla Polizia di Stato
La Polizia di Stato anche quest’anno augura buone feste con uno spot che ha come protagoniste le persone, di cui i poliziotti si prendono cura garantendone la sicurezza. Donne, anziani, uomini, bambini con in mano un addobbo natalizio della Polizia di Stato…
È accusato di violenza sessuale commessa ai danni di un 14enne, l’uomo di 63 anni di Partinico (Palermo), arrestato dai poliziotti del commissariato di Taormina (Messina).Attraverso le intercettazioni telefoniche e ambientali, iniziate a seguito di una segnalazione proveniente dalle autorità scolastiche, gli investigatori hanno scoperto che, l’indagato, approfittava dei momenti in cui il minore gli veniva affidato, per costringerlo a compiere e subire atti sessuali, all’interno della sua macchina oppure nel garage.Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Messina, al termine delle indagini, ha disposto che l’uomo venisse recluso nella casa circondariale messinese.
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Polizia di Stato
Violenza sessuale su minore, arrestato un uomo a Taormina
I poliziotti della divisione Polizia amministrativa e sociale della questura di Lodi hanno ispezionato, a Sant’Angelo Lodigiano, un esercizio commerciale autorizzato a vendere fuochi d’artificio e articoli pirotecnici per intrattenimento e svago, per i quali non sono richieste da parte degli utilizzatori particolari competenze specialistiche.Nel corso del controllo, sono state riscontrate gravi irregolarità per quel che riguarda lo stoccaggio dei prodotti pirotecnici. Gli articoli, infatti, venivano conservati all’interno di un magazzino interrato tra prodotti di facile infiammabilità quali oli lubrificanti per auto, materiale elettrico, confezioni in carta e capi d’abbigliamento, senza il rispetto delle previste distanze di sicurezza.L’operatore commerciale è stato denunciato all’Autorità giudiziaria per detenzione di materiale esplodente senza l’adozione delle necessarie tutele per l’incolumità pubblica mentre i circa 200 chilogrammi di merce, custoditi pericolosamente, sono stati sequestrati.
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Lodi: sequestrati 200 chili di botti di Capodanno a rischio esplosione
I poliziotti della Squadra mobile di Pistoia e del commissariato di Montecatini hanno individuato cinque persone che, nella serata del 21 dicembre scorso, avevano ferocemente aggredito, con mazze e coltelli, un uomo nel centro storico della cittadina pistoiese.Attraverso l’analisi delle immagini di videosorveglianza della zona, sia pubbliche che private, gli investigatori hanno identificato i primi tre aggressori. Gli altri due uomini invece, sono stati individuati, grazie all’intuizione di un agente della sottosezione della Polizia stradale di Montecatini. Il poliziotto infatti, si è insospettito per l’acquisto di coltelli, mazze, passamontagna e martelli da parte degli altri due ricercati e ha fornito la targa della macchina nella quale viaggiavano ai colleghi che indagavano.Nel corso delle perquisizioni, sono stati trovati i capi indossati al momento dell’aggressione, alcuni ancora intrisi di sangue e gli strumenti offensivi utilizzati.Tutti i responsabili sono stati sottoposti a fermo di indiziato di delitto e accompagnati nel carcere di Pistoia.
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Polizia di Stato
Aggressione nel centro di Montecatini, fermati in 5