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“Stop all’assalto speculativo dell’eolico”: la Sardegna torna in piazza

Ad appena una settimana di distanza dalle ultime proteste, i cittadini sardi sono tornati nelle strade per ribadire il proprio no alla massiccia costruzione di parchi eolici sul proprio territorio. Nel finesettimana si sono infatti svolte diverse manifestazioni nel sud della Sardegna, in particolare nei pressi dei parchi eolici di Guspini, Sanluri e Quartu e a Oristano. Come specificato ripetutamente dai cittadini in ogni sede delle proteste, queste non sono rivolte a osteggiare la transizione verso l’utilizzo di fonti energetiche più sostenibili, ma la speculazione che vi ruota attorno, la quale va a scapito della popolazione sarda e del patrimonio ambientale e paesaggistico dell’isola.

«La transizione energetica deve servire, non asservire»: è questo il motto con il quale il Comitato Su Entu Nostu ha preso parte alle mobilitazioni contro la speculazione eolica, svoltesi durante tutto il finesettimana in Sardegna. «La transizione energetica deve essere ecologica e giusta. Vogliamo dare il nostro contributo per la difesa del pianeta ma lo vogliamo fare in una posizione di parità, non ci sono cittadini e territori di categoria inferiore». A partecipare a incontri, sit in e cortei vi erano diversi comitati e realtà locali, oltre a sigle sindacali quali COBAS e USB. Come spiegato da Su Entu Nostu, comitati e cittadini non intendono negare in toto la possibilità di realizzazione di impianti eolici, ma «pretendono un ruolo nell’ambito della progettazione che adesso appare per ciò che è, ovvero un ennesimo abuso coloniale».

Sebbene la Sardegna sia una Regione che può vantare uno dei maggiori impieghi di fonti rinnovabili a livello nazionale, il numero di concessioni sta rapidamente crescendo, superando di gran lunga il fabbisogno dell’isola e andando a intaccarne il patrimonio naturale. Sono 809 le richieste di allaccio di impianti di produzione di energia rinnovabile alla rete nazionale presentati negli ultimi anni. Nel caso in cui venissero approvati, questi produrrebbero 57,67 gigawatt di potenza, coprendo tutti i quadranti dell’isola, comprese le aree costiere. Secondo quanto riferito dal Centro Studi Agricoli, in questo modo oltre 200 mila ettari di territorio rischierebbero di essere compromessi – l’installazione delle pale eoliche comporta la cementificazione di ampie parti di territorio, tanto per fare un esempio. Altro elemento da tenere in considerazione è che la corsa al business dell’eolico ha comportato anche la svendita di grandi parti di territorio ad aziende straniere. È successo a fine aprile, quando la Chint, la più grande fabbrica di pannelli fotovoltaici della Repubblica Popolare Cinese, ha acquisito dalla spagnola Enersid il più importante progetto solare mai concepito a livello europeo, appropriandosi di oltre mille ettari di terreni nel nord della Sardegna. Pochi giorni dopo, la presidente della Regione Alessandra Todde ha approvato un disegno di legge che introduce il divieto di realizzare nuovi impianti di produzione e accumulo di energia elettrica da fonti rinnovabili che causano direttamente nuova occupazione di suolo per 18 mesi. Tuttavia, per i comitati il provvedimento non è sufficiente. I progetti che sono stati presentati e che, in parte, hanno già ottenuto l’approvazione, prevedono infatti installazioni di parchi eolici in aree di elevato valore paesaggistico, archeologico e culturale, oltre a necessitare della distruzione del territorio già semplicemente al loro transito. Per permettere il passaggio dei mezzi che trasportano le pale (che possono superare i 18 metri di altezza), infatti, sono state livellate aiuole e abbattute diverse centinaia di alberi, poi «disintegrati» sul posto.

Gli attivisti sono intenzion...

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Ue, approvato 14esimo pacchetto di sanzioni contro la Russia

I 27 ministri degli Esteri dell’Unione Europea riuniti in Lussemburgo hanno ufficialmente dato il via libera al 14esimo pacchetto di sanzioni contro la Russia di Putin. Attraverso le nuove sanzioni, verranno colpiti vari settori dell’economia russa, tra cui l’energia, la finanza e il commercio. L’obiettivo è peraltro quello di rendere sempre più difficile la loro elusione da parte di Mosca. Nel frattempo, l’Alto rappresentante Ue per la Politica estera, Josep Borrell, ha fatto sapere che la prima tranche proveniente dagli extra profitti degli asset russi congelati dovrebbe essere consegnata all’Ucraina «la prossima settimana».
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L’INDIPENDENTE
Da ormai una settimana il Kenya è in rivolta

Non accennano a fermarsi le proteste dei giovani kenioti, che dalla settimana scorsa scendono in piazza contro la Finance Bill, il disegno di legge sulle finanze pubbliche che prevede l’introduzione di nuove tasse e l’aumento della spesa pubblica nel Paese per una cifra complessiva di 2,7 miliardi di dollari, fortemente caldeggiate dal Fondo Monetario Internazionale al fine di ridurre il deficit del bilancio. Le proteste, ampiamente organizzate e condotte attraverso i social da giovani per la maggior parte sotto i 30 anni, sono identificate dall’hashtag #OccupyParliament (“occupare il parlamento”) e #RejectFinanceBill2024 e mirano ad esercitare una pressione sull’esecutivo affinchè il nuovo disegno di legge sia abbandonato. Ieri, dopo una settimana di scontri e disordini che ha preso del tutto alla sprovvista l’esecutivo, il presidente del Kenya, William Ruto, si è detto disposto a dialogare con la popolazione. Con un post sul social X, Ruto ha dichiarato che «Il coraggio e l’unità che i nostri giovani hanno dimostrato nella gestione degli affari del nostro Paese sono incoraggianti. Li coinvolgeremo per discutere le loro preoccupazioni e costruire un Kenya migliore per tutti».

Le riforme, introdotte dopo l’intervento del Fondo Monetario Internazionale, sono rivolte a ridurre l’indebitamento dello Stato aumentando le entrate nel bilancio 2024/2025 e dovranno essere approvate entro il prossimo 30 giugno. Martedì 18 giugno, il parlamento si è riunito per discutere delle modifiche apportate alla legge finanziaria, le quali hanno eliminato alcuni dei provvedimenti inizialmente previsti, tra i quali l’IVA al 16% sul pane e sui servizi finanziari e quella al 2,5% sui veicoli a motore, ma procederà comunque con l’aumento delle tasse in molte altre forme, nel tentativo di appianare un debito pubblico che a dicembre 2023 ammontava ad oltre 82 miliardi di dollari.

Il contenuto della Finance Bill ha da subito sollevato lo scontento della popolazione, dando luogo ad un partecipato movimento di protesta che ha colto alla sprovvista l’esecutivo di Ruto e condotto per la maggior parte dai giovani della cosiddetta “Generazione Z” (ovvero nati tra la fine degli anni ’90 e l’inizio degli anni 2000). Nonostante, secondo quanto riportato dai media locali, le proteste siano state per lo più di natura pacifica, hanno immediatamente incontrato una reazione «spropositata» da parte delle forze dell’ordine, intervenute utilizzando anche proiettili veri, oltre a manganelli, idranti e granate lacrimogene. I manifestanti sono scesi in piazza in almeno 20 contee e hanno paralizzato gran parte delle attività commerciali. A Nairobi, questi hanno tentato più volte di raggiungere il palazzo dove ha sede il parlamento, ma hanno incontrato la resistenza delle forze dell’ordine. Secondo i media locali, centinaia di giovani hanno subito arresti illegali, mentre molti altri sono stati feriti e una persona è stata uccisa da un colpo di pistola esploso da un poliziotto mentre cercava di fuggire. Secondo quanto denunciato da Amnesty International, almeno 400 persone sarebbero state arrestate (e poi rilasciate senza accuse) nella sola giornata di martedì a Nairobi, dove almeno 200 manifestanti sarebbero rimasti feriti da proiettili e lacrimogeni, mentre altre 115 sono state arrestate in altre 19 contee. In un comunicato reso pubblico oggi, Amnesty e altre ventisei organizzazioni hanno inoltre espresso preoccupazione per la possibilità che nel Paese venga bloccata la rete internet, al fine di impedire ai manifestanti di organizzarsi.

In un tentativo di contenere la rabbia della popolazione, il presidente Ruto ha aperto alla possibilità di instaurare un dialogo con i manifestanti. Tuttavia le proteste, connotate anche da una forte critica all’imperialismo statunitense nel Paese, rischiano di mettere in seria difficoltà l’esecutivo del presidente, alleato fedele di Washington.
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18.53 PIU' DONNE SINDACO "In questo turno di elezioni comunali aumentato da 2 a 8 il numero di sindache nei capoluoghi".Così Youtrend
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19.29 BALLOTTAGGI Cinque capoluoghi di provincia al centrodestra, due alle liste civiche,due al centrosinistra.
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20.08 UE "Non è accettabile che in Europa ci sia una una maggioranza e una coalizione che si spartiscono itop jobs". Così Viktor Orban
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20.39 ROMA Incontro cruciale per il premier Meloni e l'omologo ungherese Orbano dopo le elezioni europee.
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21.00 USA Blinken,segretario di Stato Usa ricorda al ministro della Difesa israeliano,Gallant l'urgenza di un piano post-bellico per Gaza
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22.09 USA Gli avvocati di Hunter Biden, figlio di Biden,chiedono un nuovo processo per il possesso illegale di arma.
3 notizie:

🇷🇺 Nella regione russa del Daghestan degli uomini armati hanno ucciso 20 persone durante una serie di attentati in una sinagoga e in due chiese ortodosse. Non è ancora chiaro chi siano gli uomini armati, e al momento nessuno ha rivendicato la responsabilità degli attentati che hanno colpito una sinagoga, una chiesa ortodossa nella città di Derbent - la seconda più grande del Daghestan - una chiesa e una stazione della polizia nella città di Makhachkala, che è il capoluogo della regione. Al momento le notizie riguardo agli attacchi sono ancora frammentate e spesso discordanti, anche a causa della poca trasparenza delle autorità e dei media russi. A Derbent, una città che ospita la metà della popolazione di fede ebraica del Daghestan, gli uomini armati hanno colpito un’importante sinagoga della città e una chiesa ortodossa. Nella sinagoga sembra non ci fosse nessuno al momento dell’attacco, mentre nella chiesa sarebbe stato ucciso un prete cristiano ortodosso che lavorava in Daghestan da quarant’anni. In entrambi i casi gli attentatori hanno appiccato un incendio. A Makhachkala invece gli uomini armati hanno preso d'assalto una chiesa ortodossa e una stazione di polizia locale. Le autorità russe hanno fatto sapere che 15 delle 20 vittime erano agenti di polizia, e che i cinque attentatori sono stati uccisi dalla polizia. Il Daghestan è una delle repubbliche della Federazione russa ed è a maggioranza musulmana.

🇮🇱🇵🇸  Netanyahu ha fatto sapere che la fase più intensa di combattimenti nella Striscia di Gaza sta per terminare. Lo ha dichiarato domenica sera in un’intervista nella quale ha specificato che le operazioni più significative nella città di Rafah, nel sud di Gaza, stanno per concludersi. Ciononostante, Netanyahu stesso ha specificato che ciò non vuol dire che la guerra terminerà, ma che queste decisioni permetteranno all’esercito israeliano di spostare parte delle proprie forze verso il confine con il Libano, dove nelle ultime settimane stanno aumentando gli scontri armati con il gruppo libanese Hezbollah. Durante l’intervista Netanyahu ha affermato di essere interessato a un "accordo parziale" con Hamas per liberare "alcuni degli ostaggi", ma ha specificato che non intende accettare il piano di cessate il fuoco presentato dagli Stati Uniti e appoggiato dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Infine,  ha dichiarato che nei suoi piani post-guerra non c’è l’opzione di affidare il governo di Gaza all’Autorità palestinese, che attualmente governa la Cisgiordania.

⚖️🇮🇹 La gip di Milano ha disposto la trasmissione alla Corte Costituzionale degli atti del procedimento in cui è indagato Marco Cappato per aiuto al suicidio. In particolare, Cappato è indagato per aver accompagnato in una clinica svizzera due persone che avevano scelto di morire con il suicidio assistito e si era poi autodenunciato. Il gip ritiene “rilevante e non (...) infondata la questione di legittimità costituzionale”. Cappato aveva aiutato al suicidio, accompagnandoli nella clinica "Dignitas” di Zurigo, Elena Altamira, 69enne veneta malata terminale di cancro, e Romano N., 82 anni, ex giornalista e pubblicitario, costretto all’immobilità da una forma grave di Parkinson. La sentenza della Corte costituzionale ruoterà intorno all’interpretazione della formula “trattamento di sostegno vitale” – una delle quattro condizioni insieme all’irreversibilità della patologia, sofferenze intollerabili e la capacità di prendere decisioni libere e consapevoli – individuate dalla Corte costituzionale nel 2019 affinché il suicidio medicalmente assistito possa essere lecito in Italia, in quanto la politica non ha ancora approvato una legge che regoli il tema, nonostante in passato ci siano già stati dei richiami da parte della stessa Corte costituzionale @will_media

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22.38 FANO Prosegue l'interogatorio di rLuca Ricci, foglio i Giuseppe e dLuisa, trovati mori in casa a tvia Fanella a Fano.
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23.01 EURO2024 L'Italia si qualifica agli ottavi pareggiando 1-1 con la Croazia e chiudendo al secondo posto del girone B.
Julian Assange raggiunge un accordo di patteggiamento con gli Stati Uniti che gli consentirà di essere libero in cambio di dichiararsi colpevole 📰 @ultimora

In seguito al patteggiamento con il Governo americano Julian Assange sarà rilasciato mercoledì,  dopo aver ricevuto una “condanna” da parte di un tribunale degli Stati Uniti pari al periodo già scontato nel carcere in Regno Unito. L’autore di WikiLeaks volerà poi in Australia, suo paese natio 🗞️ @ultimora24

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Julian Assange raggiunge un accordo di patteggiamento con gli Stati Uniti che gli consentirà di essere libero in cambio di dichiararsi colpevole 📰 @ultimora In seguito al patteggiamento con il Governo americano Julian Assange sarà rilasciato mercoledì,  dopo…
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Wikileaks: “Julian Assange è libero.Ha lasciato il carcere di massima sicurezza di Belmarsh la mattina del 24giugno, dopo avervi trascorso 1901gg.Gli è stata concessa la libertà su cauzione dall'AltaCorte di Londra ed è stato rilasciato nel pomeriggio all'aeroporto di Stansted,dove si è imbarcato su un aereo ed è partito dal Regno Unito.Sta tornando in Australia” @ultimora24

Verso la liberazione.Cosa succede ora
📍Dopo avere lasciato il Regno Unito,sarà giudicato questa sera in un tribunale a Saipan,nelle isole Marianne Settentrionali,arcipelago del Pacifico posto sotto la giurisdizione Usa
📍Si dichiarerà colpevole per un solo capo d'accusa:è accusato di violazione dell'Espionage Act
📍Sarà condannato a cinque anni di carcere,che di fatto avrebbe già scontato nel Regno Unito
📍Dopo la sentenza,tornerà in Australia,il suo Paese natio:sarà ufficialmente libero

Grazie all'accordo raggiunto con il Dip. di Giustizia Usa,eviterà l'estradizione negli USA:rischiava fino a 175anni di carcere

@politica_attualita mondo
Le prime pagine di oggi

I risultati dei ballottaggi per le amministrative, l'Italia agli ottavi degli Europei, e l'incontro fra Meloni e Orbán

Leggi tutto: https://www.ilpost.it/2024/06/25/le-prime-pagine-di-oggi-3894/?utm_source=telegram&utm_medium=social&utm_campaign=lancio
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Julian Assange è stato liberato

Il fondatore di WikiLeaks è stato liberato dal carcere inglese di Belmarsh dove era detenuto da ormai cinque anni e sta tornando in Australia. A darne notizia è stata la moglie, Stella Morris, che alle tre di questa notte ha scritto su X: «Julian è libero!!!! Le parole non possono esprimere la nostra immensa gratitudine a VOI, sì proprio VOI, che vi siete tutti mobilitati per anni e anni per far sì che tutto ciò diventasse realtà». Parole accompagnate dalle prime immagini video di Assange, che appare in buone condizioni prima mentre parla con i suoi avvocati e poi mentre sale le scale dell’aereo destinato a riportarlo in patria. Secondo quanto riportato da WikiLeaks la libertà gli è stata concessa su cauzione dall’Alta Corte di Londra dopo un accordo raggiunto con il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti.

Secondo quanto riportato dall’agenzia Reuters, il fondatore di WikiLeaks avrebbe «accettato di dichiararsi colpevole dell’accusa di cospirazione per aver ottenuto e diffuso informazioni sulla difesa nazionale». Questo l’accordo che i suoi legali avrebbero raggiunto con il Dipartimento di Giustizia americano, che farà in modo che il pubblico ministero possa chiedere una condanna a 62 mesi di carcere, tempo che equivale al periodo che Assange ha già scontato nel Regno Unito mentre combatteva contro l’estradizione.

«Julian Assange ha lasciato il carcere di massima sicurezza di Belmarsh la mattina del 24 giugno, dopo avervi trascorso 1901 giorni. Gli è stata concessa la libertà su cauzione dall’Alta Corte di Londra ed è stato rilasciato nel pomeriggio all’aeroporto di Stansted, dove si è imbarcato su un aereo ed è partito dal Regno Unito. Questo è il risultato di una campagna globale che ha coinvolto organizzatori di base, attivisti per la libertà di stampa, legislatori e leader di tutto lo spettro politico, fino alle Nazioni Unite. Ciò ha creato lo spazio per un lungo periodo di negoziati con il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, che ha portato a un accordo che non è stato ancora formalmente finalizzato. Forniremo maggiori informazioni il prima possibile. Dopo più di cinque anni in una cella di 2×3 metri, isolato 23 ore al giorno, presto si riunirà alla moglie Stella Assange e ai loro figli, che hanno conosciuto il padre solo da dietro le sbarre. WikiLeaks ha pubblicato storie rivoluzionarie di corruzione governativa e violazioni dei diritti umani, ritenendo i potenti responsabili delle loro azioni. In qualità di caporedattore, Julian ha pagato duramente per questi principi e per il diritto delle persone a sapere. Mentre ritorna in Australia, ringraziamo tutti coloro che ci sono stati accanto, hanno combattuto per noi e sono rimasti totalmente impegnati nella lotta per la sua libertà. La libertà di Julian è la nostra libertà», questo il comunicato integrale rilasciato da WikiLeaks.
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Amministrative, ballottaggi: il centro-sinistra vince nei capoluoghi

La tornata elettorale delle Amministrative di giugno si è conclusa con i ballottaggi, che hanno visto una scarsa affluenza (47,71%). Il centrosinistra ha trionfato in tutti e 5 i capoluoghi di Regione in palio (6 considerando Cagliari vinto al primo turno): Bari, Campobasso, Firenze, Perugia e Potenza. Le forze progressiste vincono anche a Cremona e Vibo Valentia. Il centro-destra ha confermato Urbino e Vercelli e ha conquistato Lecce, Rovigo e Caltanissetta. Avellino e Verbania saranno invece governati da amministrazioni civiche. Sommando i risultati del primo turno, il centrosinistra amministrerà 17 capoluoghi (quattro in più), 10 il centrodestra (che ne ha persi due).
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L’INDIPENDENTE Julian Assange è stato liberato Il fondatore di WikiLeaks è stato liberato dal carcere inglese di Belmarsh dove era detenuto da ormai cinque anni e sta tornando in Australia. A darne notizia è stata la moglie, Stella Morris, che alle tre di…
Agi Assange patteggia con gli Usa, tornerà in Australia

🔴 Wikileaks, Assange è libero e ha lasciato il Regno Unito
(ANSA) - ROMA, 25 GIU - Il fondatore di Wikileaks "ha lasciato il carcere di massima sicurezza di Belmarsh la mattina del 24 giugno, dopo avervi trascorso 1901 giorni. Gli è stata concessa la libertà su cauzione dall'Alta corte di Londra ed è stato rilasciato nel pomeriggio all'aeroporto di Stansted, dove si è imbarcato su un aereo ed è partito dal Regno Unito", si legge in un comunicato pubblicato sull'account X dell'organizzazione. "Questo è il risultato di una campagna globale che ha coinvolto organizzatori di base, attivisti per la libertà di stampa, legislatori e leader di tutto lo spettro politico, fino alle Nazioni Unite. Ciò ha creato lo spazio per un lungo periodo di negoziati con il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, che ha portato a un accordo che non è stato ancora formalmente finalizzato", viene specificato da Wikileaks. "Assange dopo più di cinque anni in una cella di 2x3 metri, isolato 23 ore al giorno, presto si riunirà alla moglie Stella Assange e ai loro figli, che hanno conosciuto il padre solo da dietro le sbarre", conclude la nota @ilmillimetro

Assange libero, accordo con Usa: fondatore Wikileaks lascia Regno Unito - Video
https://www.adnkronos.com/internazionale/esteri/assange-libero-accordo-con-usa-fondatore-wikileaks-lascia-regno-unito-video_3JNeAcsbkMowENLhKw3K0F
(Adnkronos) - Julian Assange è libero. Dopo 1901 giorni in carcere a Londra, con la prospettiva di essere estradato negli Stati Uniti, il fondatore di Wikileaks ha raggiunto un accordo con Washington. Il 52enne Assange, come mostra un breve video diffuso da Wikileaks, ha lasciato il Regno Unito con un jet privato.

Chi è Julian Assange e quali sono i dettagli del suo patteggiamento
https://www.adnkronos.com/internazionale/esteri/chi-e-julian-assange-e-quali-sono-i-dettagli-del-suo-patteggiamento_6IsPRkRu8J5BcWgxjLfA9n
(Adnkronos) - Dopo cinque anni di carcere, il cofondatore di Wikileaks dovrebbe dichiararsi colpevole di un'unica accusa che gli permetterà di essere libero e tornare in Australia

Julian Assange patteggia con amministrazione Biden, non andrà in carcere negli Usa
🔗 https://www.lapresse.it/esteri/2024/06/25/julian-assange-patteggia-con-amministrazione-biden-non-andra-in-carcere-negli-usa/

Nova https://www.agenzianova.com/news/julian-assange-patteggia-con-il-governo-usa-e-libero-puo-tornare-in-australia/

Julian Assange ha raggiunto un accordo per la sua liberazione
Si dichiarerà colpevole di aver violato la legge statunitense sullo spionaggio, e lunedì ha lasciato il carcere del Regno Unito in cui era detenuto dal 2019 https://www.ilpost.it/2024/06/25/julian-assange-colpevole-accordo/?utm_source=telegram&utm_medium=social&utm_campaign=lancio

🆕 Assange patteggia con la giustizia Usa ed è libero, ha lasciato il Regno Unito
Dopo 5 anni in prigione il fondatore di Wikileaks potrà tornare in Australia
🔎 Fonte Ansa.it

Julian Assange è stato liberato
Dopo 5 anni nel carcere di massima sicurezza di Belmarsh, arriva l'accordo con gli Stati Uniti per bloccare l'estradizione e restituirgli la libertà
https://www.wired.it/article/julian-assange-liberato/?utm_source=telegram&utm_medium=social&utm_brand=wired&utm_social-type=owned

🔴 La madre di Assange, 'finalmente il suo calvario sta per finire'

(ANSA-AFP) - SYDNEY, 25 GIU - Christine Assange ha affermato di essere "grata che il calvario" del figlio "stia finalmente giungendo al termine: ciò dimostra l'importanza e il potere della diplomazia silenziosa. Molti - ha aggiunto - hanno sfruttato la situazione di mio figlio per portare avanti i propri programmi, quindi sono grata a quelle persone invisibili e laboriose che hanno messo al primo posto il benessere di Julian. Gli ultimi 14 anni hanno messo a dura prova me come madre" @ilmillimetro



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Assange libero, patto con giustizia Usa
7.00 Julian Assange, fondatore di WikiLeaks, "ha lasciato il carcere di massima sicurezza di Belmarsh dopo avervi trascorso 1901 giorni". L'Alta corte di Londra gli ha concesso la libertà. Così WikiLeaks, dopo l'accordo non "ancora finalizzato"con la giustizia Usa.Domani sarà alle Isole Marianne, negli States. Si dichiarerà colpevole di un reato relativo al suo ruolo nella violazione del materiale Usa classificato, come parte di un accordo con il Dipartimento di giustizia che gli consentirà di evitare il carcere e tornare in Australia.

Libero, come non accadeva da 1901 giorni. Julian Assange ha lasciato il carcere di Belmarsh, gli è stata concessa la libertà su cauzione dall’Alta corte di Londra, si è subito imbarcato per l’Australia.
https://www.ilmillimetro.it/lultima-mossa-di-biden-assange-libero/

🔴 Stella Assange, '500mila dollari per volo in Australia'. 'Ci sarà una campagna di raccolta fondi'
(ANSA) - ROMA, 25 GIU - Il volo partito ieri da Londra che sta portando in queste ore Julian Assange alle Isole Marianne Settentrionali, dove un giudice dovrà decidere l'approvazione dell'accordo per il suo rilascio, è costato al co-fondatore di Wikileak 500mila dollari (circa 465.800 euro): lo ha detto sua moglie Stella ai media internazionali, aggiungendo che ci sarà una campagna di raccolta fondi. Lo riporta la Bbc.

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