Sto leggendo l'ultimo libro di Nicolò Govoni (Altrove) e questa pagina da sola merita il tempo dedicato alla lettura fin ora... Questo dovrebbero fare i professori, questo dovrebbe fare una scuola degna di tal nome.

🔥❤️🔥AUGURI DI UN ANNO PER FARE LA DIFFERENZA!🎉💪🎉
In questo audio racconto cosa ho scelto io per fare la differenza nel mio 2024, con tanto di caso di studio.
Buon ascolto!

IL COLLOQUIO CON I COLLABORATORI

Richard Branson, titolare di Virgin, una multinazionale creata da lui a partendo da zero, composta da oltre 400 aziende in giro per il mondo con oltre 60.000 dipendenti usa spesso dire che la risorsa più importante per il proprio business non è il cliente, bensì il dipendente. La cura dei dipendenti ha tante sfaccettature, tra cui il fatto di parlare con loro. Quali sono gli obiettivi?

In quasi vent’anni di coaching aziendale ho visto tante situazioni nelle PMI e nelle PI locali. Ci sono imprenditori che si fermano volentieri a bersi una birra con i propri dipendenti, ma anche imprenditori che evitano accuratamente di “mescolarsi” con i propri collaboratori giustificando questo comportamento con l’idea di evitare troppe confidenze che poi si possono rivelare controproducenti…

Io ho visto funzionare un metodo che tenga una distanza ragionevole, visto che non siamo compagni di merende, e non siamo uguali (brutto da dire, ma i ruoli sono diversi, i diritti e i doveri pure) ma al tempo stesso che tenga aperto un dialogo funzionale con tutto il proprio team.

Per team intendo quella parte di azienda con la quale è ragionevole (e funzionale) avere un rapporto operativo, quelle dieci, venti, trenta persone, a seconda della dimensione dell’azienda, delle quali ricordi il nome, puoi ricordare le criticità e puoi supportare nel raggiungere gli obiettivi.

Una delle cose che ho rilevato negli anni, facendo tante interviste ai team aziendali nei settori più diversi, dai servizi all’informatica, passando per le officine meccaniche e i centri di salute e bellezza, è come una leva motivazionale spesso trascurata sia proprio il rapporto con il capo o il referente di area.
Spesso ci si preoccupa di usare adeguatamente remunerazione, scatti di anzianità, sistema premiante, ma si trascura questo interessante strumento di motivazione e crescita delle persone e del team.

Non in tutte le aziende l’imprenditore può essere il referente diretto dei propri collaboratori, e quindi diventa ancora più importante che si insegni a questi ultimi a fare dei colloqui funzionali con le prime linee.

L’obiettivo del colloquio è quello di far sentire ascoltato e di ascoltare i proprio collaboratori, di cogliere la loro visione della situazione, i loro suggerimenti, proprio per riuscire a metterli nella condizione di dare il meglio per il team, seguendo la massima di John Nash (premio Nobel per l’economia) “Il risultato migliore in un team si ottiene quando ciascuno fa ciò che è meglio per sé e per il team”.

Lo schema è quello di creare una situazione nella quale il dipendente si senta “al sicuro” nell’esprimere i propri punti di vista, per poi saper sondare con domande mirate il suo mondo e metterlo in condizione di sentirsi valorizzato.

Il tanto blasonato concetto di “win-win” una volta tanto ha un metodo chiaro e semplice: con questo colloquio (che è e rimane solo una parte della relazione con i proprio dipendenti, ma è una parte importante) ho visto relazioni che stavano sfilacciandosi, avviandosi ad un triste epilogo, riprendersi ed arrivare ad esprimere il meglio per la persona, per il team, e anche per il “capo”.

Ultimamente mi sono occupato proprio di trasmettere queste competenze ad alcuni nuovi referenti all’interno di un team che ritengo molto efficace, e alla fine mi sono trovato a stilare un vero e proprio vademecum. Se ti interessa riceverlo manda una email a info@paolosvegli.it , te lo invierò personalmente.
Grazie di essere parte di coloro che credono che per fare la differenza occorra partire dal lavoro su se stessi!
Paolo Svegli

QUANDO DECIDI CHE UN COMPONENTE DEL TUO TEAM è IL TUO PROBLEMA, ALLORA STAI AUTOMATICAMENTE RINUNCIANDO AD UNA RISORSA IMPORTANTE CHE TI PUÒ AIUTARE A FARE LA DIFFERENZA.
Nota1: TEAM può essere l'azienda, la famiglia, il gruppo di amici...
Nota2: La gente che non vive una vita felice tende a cercare qualcuno a cui dare la colpa, ma chi vive una vita felice cerca piuttosto qualcuno che gli dia una mano 😉

"L'ESSENZIALE È INVISIBILE AGLI OCCHI" diceva il piccolo principe...
Ma la domanda interessante è: "Se l'essenziale è invisibile agli occhi, tu cosa stai facendo per vederlo?"
Buona giornata e buona ricerca!

Ieri sera sono stato al cinema a vedere "THE SOUND OF FREEDOM", un film che racconta la storia dei bambini rapiti e venduti come schiavi nel mondo. Un film assolutamente da andare a vedere. Mi chiedo come mai un fenomeno con un giro d'affare così importante (150 miliardi di dollari l'anno, contro i "soli" 24 della droga), un fenomeno così terribile ed imponente non sia trattato più spesso dai nostri cosiddetti "mezzi d'informazione". E mi chiedo anche come mai, come dice nel suo appello a fine film (che ho linkato sotto) la realizzazione e distribuzione di questo film-denunica (che narra una storia vera) abbia trovato ogni genere di ostacolo. Intanto direi di andarlo a vedere, qualche traccia di risposta forse si trova...
https://www.youtube.com/watch?v=_DkeKtMaWLs

Non mi capita spesso di essere a casa da solo, completamente da solo, la sera. Diciamo che non lo faccio capitare praticamente mai, ma l'altra sera, per un imprevisto è successo... Potevo ripercorrere schemi già noti, e il cui risultato non mi piace particolarmente, o accettare la sfida che era arrivata (che avevo creato?). Ho deciso di giocarmela e posso confermare che il viaggio più straordinario, affascinante e coinvolgente della vita è sempre il viaggio dentro di noi...
Buon viaggio a tutti!

Cena di stasera... Viva l'estate!

Fate il vostro gioco signore e signori... Tanto uno lo farete comunque...

Non mi era mai capitato di arrivare con una macchina a 260.000 km!! Credo che il punto nella vita sia sempre sapere PERCHÉ ci succedono le cose, infatti in questo modo non vivi d'inerzia, da "sonnambulo", attraversando i tuoi giorni senza consapevolezza. Penso che sia fondamentale per ogni scelta che facciamo, incluso cambiare o non cambiare la macchina, rendersi conto, CHIEDERSI conto, del perché, e poi DECIDERE. È solo quando diamo senso alle azioni della nostra vita che possiamo pensare di vivere veramente. (w la felicità consapevole, che per me passa dalla libertà consapevole, e anche dai 260.000 km della mia auto... )

Ho la netta sensazione che mentre il meccanismo di distrazione di massa sposta l'attenzione mediatica a capire se i pugili sono maschi o femmine, qualcos'altro di decisamente più impattante sulle nostre vite stia accadendo... Ma non vorrei dare adito alle polemiche gomblottiste (per questo non lo scrivo su facebook ;-). Buon risveglio a tutti! (qualunque cosa vi piaccia pensare che sia...)

Se lasciamo che le nostre guide siano ego (piacere)  e paura (dolore) senza consapevolezza delle nostre scelte, avremo sempre qualcuno che facilmente ci piloterà come se avesse il telecomando... La domanda è: come ci alleniamo a riconoscere il telecomando e a non rispondere agli impulsi?

voi lo sapete che quando non mi faccio sentire è solo perchè sto preparando qualcosa... :-)

Siamo lieti di annunciarle che il suo intervento per StoryTime in programmazione su Radio Canale Italia sarà disponibile il giorno 16/09/2024 dalle ore 10:00 alle ore 24:00 in modo continuativo.

L'intervento potrà essere ascoltato attraverso il seguente canale:

https://canaleitalia.it/radio/

Potrà ascoltare il suo intervento collegandosi a questo link e cliccando sul banner ‘Ascolta Radio StoryTime’.

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Gli interventi sono in ordine alfabetico e con il tastino di destra potrà scegliere l’intervento che vuole ascoltare ⏭️
BUON ASCOLTO A TUTTI!

Oggi mi sento solo di dire che sono decisamente provato dalla situazione alluvione, ma non perchè abbia ricevuto danni, o perchè trovi patetici gli approcci delle amministrazioni, bensì perchè non vedo molta lucidità nel discorsi di chi ha subito i danni di questi eventi. Allora vorrei ricordare a tutti che DIRE CHE L'ALLUVIONE è COLPA DELLA PIOGGIA È COME DIRE CHE I MORTI IN GUERRA SONO COLPA DELLE BOMBE...
(Si capisce? )
Domani vi metto qualcos'altro, se serve...
Un abbraccio a tutti, e non rinunciamo mai a costruire un mondo migliore per i nostri figli!!!