#NuovaZelanda
David #Seymour (#ACT|Destra libertaria) ha prestato giuramento come Vicepremier, in sostituzione di Winston #Peters (#NZF|Populisti), in virtù dell'accordo di coalizione.
@OsservatorioEsteri
David #Seymour (#ACT|Destra libertaria) ha prestato giuramento come Vicepremier, in sostituzione di Winston #Peters (#NZF|Populisti), in virtù dell'accordo di coalizione.
@OsservatorioEsteri
#Sondaggi #Polonia #Presidenziali
Sondaggio di United Surveys sul secondo turno:
Karol #Nawrocki (supp. #PiS|ECR): 48% (+3)
Rafał #Trzaskowski (#KO|EPP): 47%
Non so: 5% (-3)
Data rilevazione: 25-30 maggio
+/-: 25-26 maggio
Intervistati: 1800
@OsservatorioEsteri
Sondaggio di United Surveys sul secondo turno:
Karol #Nawrocki (supp. #PiS|ECR): 48% (+3)
Rafał #Trzaskowski (#KO|EPP): 47%
Non so: 5% (-3)
Data rilevazione: 25-30 maggio
+/-: 25-26 maggio
Intervistati: 1800
@OsservatorioEsteri
#Gaza #USA #Israele
I giornalisti di Drop Site avrebbero ottenuto una copia della bozza del piano per il cessate il fuoco formulato dall’Inviato Speciale per il Medio Oriente Steve #Witkoff (#R|ECR) e da Israele. Di seguito pubblichiamo le immagini della bozza dei termini che, però, da quanto riportato, differiscono da quanto concordato da #Hamas|Islamisti radicali in data 25 maggio. Drop Site riporta infatti che:
“Il 25 maggio […] l'inviato speciale statunitense Steve Witkoff, secondo quanto riferito ad Hamas, aveva approvato un term sheet che rifletteva le principali richieste di Hamas e indicava che l'amministrazione Trump si sarebbe adoperata affinché Israele le accettasse. Ma meno di una settimana dopo, Witkoff tornò con una versione radicalmente modificata, elaborata con Israele, che non garantiva esplicitamente disposizioni chiave per porre fine alla guerra israeliana o il ritiro delle sue forze”.
Nei prossimi due post verranno invece indicate le differenze tra le due versioni.
@OsservatorioEsteri
I giornalisti di Drop Site avrebbero ottenuto una copia della bozza del piano per il cessate il fuoco formulato dall’Inviato Speciale per il Medio Oriente Steve #Witkoff (#R|ECR) e da Israele. Di seguito pubblichiamo le immagini della bozza dei termini che, però, da quanto riportato, differiscono da quanto concordato da #Hamas|Islamisti radicali in data 25 maggio. Drop Site riporta infatti che:
“Il 25 maggio […] l'inviato speciale statunitense Steve Witkoff, secondo quanto riferito ad Hamas, aveva approvato un term sheet che rifletteva le principali richieste di Hamas e indicava che l'amministrazione Trump si sarebbe adoperata affinché Israele le accettasse. Ma meno di una settimana dopo, Witkoff tornò con una versione radicalmente modificata, elaborata con Israele, che non garantiva esplicitamente disposizioni chiave per porre fine alla guerra israeliana o il ritiro delle sue forze”.
Nei prossimi due post verranno invece indicate le differenze tra le due versioni.
@OsservatorioEsteri
L'Osservatorio - Esteri
#Gaza #USA #Israele I giornalisti di Drop Site avrebbero ottenuto una copia della bozza del piano per il cessate il fuoco formulato dall’Inviato Speciale per il Medio Oriente Steve #Witkoff (#R|ECR) e da Israele. Di seguito pubblichiamo le immagini della bozza…
#Gaza #USA #Israele
Di seguito le differenze riportate da Drop Site sui due accordi:
1. Durata del cessate il fuoco
Cosa ha accettato Hamas: Hamas ha inizialmente proposto un cessate il fuoco di 90 giorni, poi ha affermato che avrebbe accettato una versione di 70 giorni e in seguito ha manifestato la volontà di accettare una tregua di 60 giorni, con un percorso chiaro per estenderla a condizione che i negoziati fossero proseguiti.
Cosa hanno elaborato Stati Uniti e Israele: un cessate il fuoco di 60 giorni senza proroga automatica. I colloqui e la tregua potranno proseguire solo se entrambe le parti saranno d'accordo e "negozieranno in buona fede".
2. Garanzia presidenziale
Cosa ha accettato Hamas: Trump avrebbe garantito personalmente il cessate il fuoco e si sarebbe impegnato a farlo rispettare, oltre ad assicurare "il ritorno di Israele allo status quo precedente al 2 marzo 2025", quando Israele abbandonò l'accordo di cessate il fuoco originale. Trump afferma che "insiste sul fatto che i negoziati durante il periodo di cessate il fuoco porteranno a una risoluzione permanente del conflitto".
Cosa hanno elaborato Stati Uniti e Israele: Trump viene menzionato come colui che ha annunciato l'accordo e che il presidente "garantisce l'adesione di Israele al cessate il fuoco" per 60 giorni. Non esiste alcun meccanismo di attuazione né alcuna garanzia vincolante del ritiro militare israeliano.
In una sezione intitolata "Supporto presidenziale", la bozza afferma: "Il Presidente è seriamente intenzionato a garantire l'adesione delle parti all'accordo di cessate il fuoco e insiste sul fatto che i negoziati durante il periodo di cessate il fuoco temporaneo, se conclusi con successo con un accordo tra le parti, porterebbero a una risoluzione permanente del conflitto".
3. Termini per lo scambio di prigionieri
Cosa ha concordato Hamas: 10 prigionieri israeliani vivi e 16 deceduti rilasciati in due fasi: 5 vivi il giorno 1 e i restanti 5 vivi il giorno 90. Sebbene non fosse incluso nel testo dell'accordo, Hamas ha anche chiesto due settimane per individuare i luoghi di sepoltura.
Cosa hanno concordato Stati Uniti e Israele: 10 prigionieri vivi e 18 deceduti sarebbero stati rilasciati nella prima settimana: 5 vivi e 9 deceduti il giorno 1, e i restanti il giorno 7. Entro il decimo giorno dall'accordo, Hamas avrebbe fornito informazioni sullo stato dei prigionieri rimanenti, vivi e deceduti.
4. Ritiro militare
Cosa ha concordato Hamas: Ritiro israeliano fino alle linee del 2 marzo durante il periodo di tregua, con il Presidente Trump che garantiva l'impegno di Israele in tal senso. Ritiro completo israeliano dall'intera Striscia di Gaza immediatamente dopo la dichiarazione di un cessate il fuoco permanente e prima dello scambio finale di prigionieri e corpi.
Cosa hanno concordato Stati Uniti e Israele: Solo limitati "ridispiegamenti" all'interno di Gaza dopo ogni rilascio di prigionieri. Nessun impegno per un ritiro completo; nessun ritorno alle posizioni precedenti al 2 marzo.
5. Aiuti umanitari
Ciò che Hamas ha accettato: Flusso di aiuti immediato e senza restrizioni, secondo il protocollo umanitario del 17 gennaio. Questo significherebbe cibo, carburante, medicine e attrezzature edili, secondo i funzionari di Hamas.
Cosa hanno concordato Stati Uniti e Israele: Gli aiuti sarebbero entrati "immediatamente" e le Nazioni Unite e la Mezzaluna Rossa sarebbero state coinvolte nella distribuzione. Nessuna menzione di carburante, materiali da costruzione o di una revoca totale del blocco di Gaza. Nessuna chiarezza sul futuro ruolo della controversa "Gaza Humanitarian Foundation", sostenuta da Stati Uniti e Israele.
@OsservatorioEsteri
Di seguito le differenze riportate da Drop Site sui due accordi:
1. Durata del cessate il fuoco
Cosa ha accettato Hamas: Hamas ha inizialmente proposto un cessate il fuoco di 90 giorni, poi ha affermato che avrebbe accettato una versione di 70 giorni e in seguito ha manifestato la volontà di accettare una tregua di 60 giorni, con un percorso chiaro per estenderla a condizione che i negoziati fossero proseguiti.
Cosa hanno elaborato Stati Uniti e Israele: un cessate il fuoco di 60 giorni senza proroga automatica. I colloqui e la tregua potranno proseguire solo se entrambe le parti saranno d'accordo e "negozieranno in buona fede".
2. Garanzia presidenziale
Cosa ha accettato Hamas: Trump avrebbe garantito personalmente il cessate il fuoco e si sarebbe impegnato a farlo rispettare, oltre ad assicurare "il ritorno di Israele allo status quo precedente al 2 marzo 2025", quando Israele abbandonò l'accordo di cessate il fuoco originale. Trump afferma che "insiste sul fatto che i negoziati durante il periodo di cessate il fuoco porteranno a una risoluzione permanente del conflitto".
Cosa hanno elaborato Stati Uniti e Israele: Trump viene menzionato come colui che ha annunciato l'accordo e che il presidente "garantisce l'adesione di Israele al cessate il fuoco" per 60 giorni. Non esiste alcun meccanismo di attuazione né alcuna garanzia vincolante del ritiro militare israeliano.
In una sezione intitolata "Supporto presidenziale", la bozza afferma: "Il Presidente è seriamente intenzionato a garantire l'adesione delle parti all'accordo di cessate il fuoco e insiste sul fatto che i negoziati durante il periodo di cessate il fuoco temporaneo, se conclusi con successo con un accordo tra le parti, porterebbero a una risoluzione permanente del conflitto".
3. Termini per lo scambio di prigionieri
Cosa ha concordato Hamas: 10 prigionieri israeliani vivi e 16 deceduti rilasciati in due fasi: 5 vivi il giorno 1 e i restanti 5 vivi il giorno 90. Sebbene non fosse incluso nel testo dell'accordo, Hamas ha anche chiesto due settimane per individuare i luoghi di sepoltura.
Cosa hanno concordato Stati Uniti e Israele: 10 prigionieri vivi e 18 deceduti sarebbero stati rilasciati nella prima settimana: 5 vivi e 9 deceduti il giorno 1, e i restanti il giorno 7. Entro il decimo giorno dall'accordo, Hamas avrebbe fornito informazioni sullo stato dei prigionieri rimanenti, vivi e deceduti.
4. Ritiro militare
Cosa ha concordato Hamas: Ritiro israeliano fino alle linee del 2 marzo durante il periodo di tregua, con il Presidente Trump che garantiva l'impegno di Israele in tal senso. Ritiro completo israeliano dall'intera Striscia di Gaza immediatamente dopo la dichiarazione di un cessate il fuoco permanente e prima dello scambio finale di prigionieri e corpi.
Cosa hanno concordato Stati Uniti e Israele: Solo limitati "ridispiegamenti" all'interno di Gaza dopo ogni rilascio di prigionieri. Nessun impegno per un ritiro completo; nessun ritorno alle posizioni precedenti al 2 marzo.
5. Aiuti umanitari
Ciò che Hamas ha accettato: Flusso di aiuti immediato e senza restrizioni, secondo il protocollo umanitario del 17 gennaio. Questo significherebbe cibo, carburante, medicine e attrezzature edili, secondo i funzionari di Hamas.
Cosa hanno concordato Stati Uniti e Israele: Gli aiuti sarebbero entrati "immediatamente" e le Nazioni Unite e la Mezzaluna Rossa sarebbero state coinvolte nella distribuzione. Nessuna menzione di carburante, materiali da costruzione o di una revoca totale del blocco di Gaza. Nessuna chiarezza sul futuro ruolo della controversa "Gaza Humanitarian Foundation", sostenuta da Stati Uniti e Israele.
@OsservatorioEsteri
#Gaza #USA #Israele
6. Sorveglianza e attività militare
Cosa ha concordato Hamas: Cessazione completa di tutte le attività militari israeliane, incluso il divieto assoluto di operazioni aeree e di ricognizione, per 90 giorni senza eccezioni. I gruppi di resistenza palestinese avrebbero inoltre interrotto tutte le operazioni armate.
Cosa hanno concordato Stati Uniti e Israele: Solo le operazioni militari israeliane "offensive" sarebbero state interrotte. La sorveglianza e l'attività aerea israeliane si sarebbero fermate solo per 10-12 ore al giorno, mentre la sorveglianza completa sarebbe continuata per il resto del tempo.
7. Ruolo dell'inviato statunitense
Cosa ha concordato Hamas: Steve Witkoff si sarebbe recato a Doha, avrebbe firmato pubblicamente l'accordo e avrebbe stretto la mano al capo negoziatore di Hamas, Khalil al-Hayya. Witkoff avrebbe anche guidato i negoziati con l'assistenza dell'inviato statunitense per gli ostaggi Adam Boehler e del sostenitore palestinese-americano di Trump e inviato non ufficiale Bishara Bahbah.
Cosa hanno concordato Stati Uniti e Israele: Witkoff "presiederà" i negoziati. Nessuna menzione di una cerimonia di firma o di una stretta di mano.
8. Governance e ricostruzione
Cosa ha concordato Hamas: l'immediato passaggio di consegne dell'amministrazione di Gaza a un comitato tecnocratico palestinese indipendente, con piena autorità sulla governance e sulla ricostruzione, che avrebbe iniziato immediatamente.
Cosa hanno concordato Stati Uniti e Israele: nessun accenno alla governance e alla ricostruzione di Gaza. Il "giorno dopo" potrebbe essere discusso in colloqui futuri, ma non è garantito.
9. Impegno per il cessate il fuoco continuo
Cosa ha accettato Hamas: Stati Uniti, Qatar ed Egitto avrebbero garantito il cessate il fuoco e l'afflusso di aiuti continui fintantoché fossero in corso i negoziati per una risoluzione permanente.
Cosa hanno elaborato Stati Uniti e Israele: Nessuna garanzia del genere. Il cessate il fuoco iniziale, si legge, "può essere prorogato alle condizioni e per una durata da concordare tra le parti, purché le parti negozino in buona fede".
10. Strategia e intenzioni israeliane
Cosa ha accettato Hamas: Gli Stati Uniti avrebbero fatto pressione su Israele affinché porre fine alla guerra e sostenere una pace duratura.
Cosa hanno elaborato Stati Uniti e Israele: Israele ha già accettato la nuova versione, dichiarando apertamente che riprenderà la guerra dopo la liberazione dei prigionieri. Netanyahu ha dichiarato questa settimana: "Continueremo a combattere finché Hamas non sarà distrutta".
@OsservatorioEsteri
6. Sorveglianza e attività militare
Cosa ha concordato Hamas: Cessazione completa di tutte le attività militari israeliane, incluso il divieto assoluto di operazioni aeree e di ricognizione, per 90 giorni senza eccezioni. I gruppi di resistenza palestinese avrebbero inoltre interrotto tutte le operazioni armate.
Cosa hanno concordato Stati Uniti e Israele: Solo le operazioni militari israeliane "offensive" sarebbero state interrotte. La sorveglianza e l'attività aerea israeliane si sarebbero fermate solo per 10-12 ore al giorno, mentre la sorveglianza completa sarebbe continuata per il resto del tempo.
7. Ruolo dell'inviato statunitense
Cosa ha concordato Hamas: Steve Witkoff si sarebbe recato a Doha, avrebbe firmato pubblicamente l'accordo e avrebbe stretto la mano al capo negoziatore di Hamas, Khalil al-Hayya. Witkoff avrebbe anche guidato i negoziati con l'assistenza dell'inviato statunitense per gli ostaggi Adam Boehler e del sostenitore palestinese-americano di Trump e inviato non ufficiale Bishara Bahbah.
Cosa hanno concordato Stati Uniti e Israele: Witkoff "presiederà" i negoziati. Nessuna menzione di una cerimonia di firma o di una stretta di mano.
8. Governance e ricostruzione
Cosa ha concordato Hamas: l'immediato passaggio di consegne dell'amministrazione di Gaza a un comitato tecnocratico palestinese indipendente, con piena autorità sulla governance e sulla ricostruzione, che avrebbe iniziato immediatamente.
Cosa hanno concordato Stati Uniti e Israele: nessun accenno alla governance e alla ricostruzione di Gaza. Il "giorno dopo" potrebbe essere discusso in colloqui futuri, ma non è garantito.
9. Impegno per il cessate il fuoco continuo
Cosa ha accettato Hamas: Stati Uniti, Qatar ed Egitto avrebbero garantito il cessate il fuoco e l'afflusso di aiuti continui fintantoché fossero in corso i negoziati per una risoluzione permanente.
Cosa hanno elaborato Stati Uniti e Israele: Nessuna garanzia del genere. Il cessate il fuoco iniziale, si legge, "può essere prorogato alle condizioni e per una durata da concordare tra le parti, purché le parti negozino in buona fede".
10. Strategia e intenzioni israeliane
Cosa ha accettato Hamas: Gli Stati Uniti avrebbero fatto pressione su Israele affinché porre fine alla guerra e sostenere una pace duratura.
Cosa hanno elaborato Stati Uniti e Israele: Israele ha già accettato la nuova versione, dichiarando apertamente che riprenderà la guerra dopo la liberazione dei prigionieri. Netanyahu ha dichiarato questa settimana: "Continueremo a combattere finché Hamas non sarà distrutta".
@OsservatorioEsteri
#Elezioni #Polonia #Presidenziali
Urne aperte in tutto il Paese per il secondo turno delle elezioni presidenziali. Le urne rimarranno aperte fino alle 21:00.
@OsservatorioEsteri
Urne aperte in tutto il Paese per il secondo turno delle elezioni presidenziali. Le urne rimarranno aperte fino alle 21:00.
@OsservatorioEsteri
#Sondaggi #PaesiBassi
Sondaggio di Peil:
#PVV|PfE: 31 seggi (+3)
#PvdA-#GL|S&D|G/EFA: 30 (+1)
#VVD|RE: 25 (-1)
#CDA|EPP: 18 (-1)
#D66|RE: 8
#SP|Sinistra: 7 (-1)
#FvD|ESN: 5
#Volt|G/EFA: 4
#JA21|Destra Fortuinista: 4
#PvdD|LEFT: 4
#DENK|Sinistra multiculturale: 4
#SGP|ECR: 4
#CU|EPP: 3
#BBB|EPP: 2 (-1)
#NSC|EPP: 1
Data rilevazione: 30-31 maggio
+/-: 25-26 aprile
Intervistati: ?
@OsservatorioEsteri
Sondaggio di Peil:
#PVV|PfE: 31 seggi (+3)
#PvdA-#GL|S&D|G/EFA: 30 (+1)
#VVD|RE: 25 (-1)
#CDA|EPP: 18 (-1)
#D66|RE: 8
#SP|Sinistra: 7 (-1)
#FvD|ESN: 5
#Volt|G/EFA: 4
#JA21|Destra Fortuinista: 4
#PvdD|LEFT: 4
#DENK|Sinistra multiculturale: 4
#SGP|ECR: 4
#CU|EPP: 3
#BBB|EPP: 2 (-1)
#NSC|EPP: 1
Data rilevazione: 30-31 maggio
+/-: 25-26 aprile
Intervistati: ?
@OsservatorioEsteri
#Ucraina #Russia
Il Servizio di Sicurezza dell’Ucraina (SBU) ha compiuto un’operazione su vasta scala, denominata “Web”, in territorio russo, colpendo con sciami di droni FPV quattro importanti basi aeree russe: Belaya, Dyagilevo, Olenya ed Ivanovo. I droni sono stati lanciati in modo autonomo ed automatico dall’interno di alcuni camion vicino alle basi aeree ma sembrerebbe che i camionisti fossero completamente ignari del carico trasportato. Queste basi ospitano bombardieri e la capacità strategica russa aerea e, secondo quanto riportato dalle autorità ucraine, sarebbero più di 40 gli aerei colpiti e distrutti o danneggiati. Si parla di A-50, Tu-95, e Tu-22M3, tutti utilizzati durante i bombardamenti in Ucraina.
@OsservatorioEsteri
Il Servizio di Sicurezza dell’Ucraina (SBU) ha compiuto un’operazione su vasta scala, denominata “Web”, in territorio russo, colpendo con sciami di droni FPV quattro importanti basi aeree russe: Belaya, Dyagilevo, Olenya ed Ivanovo. I droni sono stati lanciati in modo autonomo ed automatico dall’interno di alcuni camion vicino alle basi aeree ma sembrerebbe che i camionisti fossero completamente ignari del carico trasportato. Queste basi ospitano bombardieri e la capacità strategica russa aerea e, secondo quanto riportato dalle autorità ucraine, sarebbero più di 40 gli aerei colpiti e distrutti o danneggiati. Si parla di A-50, Tu-95, e Tu-22M3, tutti utilizzati durante i bombardamenti in Ucraina.
@OsservatorioEsteri
FxTwitter - Video 1 / 3
Christopher Miller (@ChristopherJM)
Ukrainian SBU security service sources tell @FT the agency is conducting "a large-scale special operation to destroy enemy bomber aircraft" deep inside Russia.
"SBU drones are targeting aircraft that bomb Ukrainian cities every night. At this point, more…
"SBU drones are targeting aircraft that bomb Ukrainian cities every night. At this point, more…
#Ucraina #Turchia
Presidente Volodymyr #Zelensky (#SP|RE): "Ho ascoltato i resoconti del Ministro della Difesa ucraino, del Ministro degli Affari Esteri, dello Stato Maggiore, delle nostre agenzie di intelligence e dei Servizi di Sicurezza ucraini. La nostra difesa, le nostre azioni attive e la nostra diplomazia. Stiamo facendo tutto il possibile per proteggere la nostra indipendenza, il nostro Stato e il nostro popolo. Ho delineato i compiti a breve termine e ho anche definito le nostre posizioni in vista dell'incontro di lunedì a Istanbul. Primo: un cessate il fuoco completo e incondizionato. Secondo: il rilascio dei prigionieri. Terzo: il ritorno dei bambini rapiti. E per stabilire una pace affidabile e duratura e garantire la sicurezza, la preparazione dell'incontro ai massimi livelli. Le questioni chiave possono essere risolte solo dai leader. Lunedì la nostra delegazione sarà guidata da Rustem #Umerov (Ministro della Difesa, ndr.)".
Nota: La seguente dichiarazione social è stata fatta poco prima delle conferme dei primi report dell'attacco ucraino alle basi aeree russe.
@OsservatorioEsteri
Presidente Volodymyr #Zelensky (#SP|RE): "Ho ascoltato i resoconti del Ministro della Difesa ucraino, del Ministro degli Affari Esteri, dello Stato Maggiore, delle nostre agenzie di intelligence e dei Servizi di Sicurezza ucraini. La nostra difesa, le nostre azioni attive e la nostra diplomazia. Stiamo facendo tutto il possibile per proteggere la nostra indipendenza, il nostro Stato e il nostro popolo. Ho delineato i compiti a breve termine e ho anche definito le nostre posizioni in vista dell'incontro di lunedì a Istanbul. Primo: un cessate il fuoco completo e incondizionato. Secondo: il rilascio dei prigionieri. Terzo: il ritorno dei bambini rapiti. E per stabilire una pace affidabile e duratura e garantire la sicurezza, la preparazione dell'incontro ai massimi livelli. Le questioni chiave possono essere risolte solo dai leader. Lunedì la nostra delegazione sarà guidata da Rustem #Umerov (Ministro della Difesa, ndr.)".
Nota: La seguente dichiarazione social è stata fatta poco prima delle conferme dei primi report dell'attacco ucraino alle basi aeree russe.
@OsservatorioEsteri
#Ucraina #Russia #Turchia
Reuters ha pubblicato una copia del documento di pace che i negoziatori ucraini proporranno ai loro omologhi russi ad Istanbul nella giornata di domani, documento che nelle intenzioni ucraine sarebbe la loro proposta per una roadmap verso una pace duratura. In questo e nel prossimo post, il testo completo. In questo 1° post sono illustrati i "principi chiave" generali, mentre nel 2° le varie tappe.
Quadro negoziale Ucraina-Russia
I. Principi chiave dell'accordo e del processo negoziale
• Cessate il fuoco completo e incondizionato in cielo, terra e mare come presupposto necessario e prerequisito per i negoziati di pace.
• Misure di rafforzamento della fiducia – affrontare le questioni umanitarie: rimpatrio incondizionato di tutti i bambini ucraini deportati e sfollati illegalmente. Scambio di tutti i prigionieri (principio del "tutti per tutti"). Rilascio da parte della Russia di tutti gli ostaggi civili.
• Non ripetizione delle aggressioni: l'obiettivo dei negoziati è ripristinare una base permanente per una pace e una sicurezza durature e garantire che le aggressioni non si ripetano.
• Garanzie di sicurezza e coinvolgimento della comunità internazionale: l'Ucraina deve ricevere solide garanzie di sicurezza. Le parti inviteranno la comunità internazionale a partecipare ai negoziati e forniranno garanzie per assicurare l'attuazione degli accordi.
• Sovranità: l'Ucraina non è costretta a essere neutrale. Può scegliere di far parte della comunità euro-atlantica e procedere verso l'adesione all'#UE. L'adesione dell'Ucraina alla #NATO dipende dal consenso all'interno dell'Alleanza. Non possono essere imposte restrizioni al numero, al dispiegamento o ad altri parametri delle Forze Armate Ucraine, né al dispiegamento di truppe di stati stranieri amici sul territorio ucraino.
• Questioni territoriali: le conquiste territoriali conseguite dalla Russia dal febbraio 2014 non sono riconosciute dalla comunità internazionale. La linea di contatto è il punto di partenza per i negoziati. Le questioni territoriali vengono discusse solo dopo un cessate il fuoco completo e incondizionato.
• Sanzioni: alcune sanzioni possono essere revocate alla Russia, ma in fasi e solo gradualmente, con un meccanismo per la loro ripresa in caso di necessità (snapback). I beni sovrani russi congelati vengono utilizzati per la ricostruzione o rimangono congelati fino al pagamento delle riparazioni.
• Attuazione: concordare una tabella di marcia chiara, equilibrata e realizzabile per l'attuazione e l'applicazione degli accordi.
@OsservatorioEsteri
Reuters ha pubblicato una copia del documento di pace che i negoziatori ucraini proporranno ai loro omologhi russi ad Istanbul nella giornata di domani, documento che nelle intenzioni ucraine sarebbe la loro proposta per una roadmap verso una pace duratura. In questo e nel prossimo post, il testo completo. In questo 1° post sono illustrati i "principi chiave" generali, mentre nel 2° le varie tappe.
Quadro negoziale Ucraina-Russia
I. Principi chiave dell'accordo e del processo negoziale
• Cessate il fuoco completo e incondizionato in cielo, terra e mare come presupposto necessario e prerequisito per i negoziati di pace.
• Misure di rafforzamento della fiducia – affrontare le questioni umanitarie: rimpatrio incondizionato di tutti i bambini ucraini deportati e sfollati illegalmente. Scambio di tutti i prigionieri (principio del "tutti per tutti"). Rilascio da parte della Russia di tutti gli ostaggi civili.
• Non ripetizione delle aggressioni: l'obiettivo dei negoziati è ripristinare una base permanente per una pace e una sicurezza durature e garantire che le aggressioni non si ripetano.
• Garanzie di sicurezza e coinvolgimento della comunità internazionale: l'Ucraina deve ricevere solide garanzie di sicurezza. Le parti inviteranno la comunità internazionale a partecipare ai negoziati e forniranno garanzie per assicurare l'attuazione degli accordi.
• Sovranità: l'Ucraina non è costretta a essere neutrale. Può scegliere di far parte della comunità euro-atlantica e procedere verso l'adesione all'#UE. L'adesione dell'Ucraina alla #NATO dipende dal consenso all'interno dell'Alleanza. Non possono essere imposte restrizioni al numero, al dispiegamento o ad altri parametri delle Forze Armate Ucraine, né al dispiegamento di truppe di stati stranieri amici sul territorio ucraino.
• Questioni territoriali: le conquiste territoriali conseguite dalla Russia dal febbraio 2014 non sono riconosciute dalla comunità internazionale. La linea di contatto è il punto di partenza per i negoziati. Le questioni territoriali vengono discusse solo dopo un cessate il fuoco completo e incondizionato.
• Sanzioni: alcune sanzioni possono essere revocate alla Russia, ma in fasi e solo gradualmente, con un meccanismo per la loro ripresa in caso di necessità (snapback). I beni sovrani russi congelati vengono utilizzati per la ricostruzione o rimangono congelati fino al pagamento delle riparazioni.
• Attuazione: concordare una tabella di marcia chiara, equilibrata e realizzabile per l'attuazione e l'applicazione degli accordi.
@OsservatorioEsteri
L'Osservatorio - Esteri
#Ucraina #Russia #Turchia Reuters ha pubblicato una copia del documento di pace che i negoziatori ucraini proporranno ai loro omologhi russi ad Istanbul nella giornata di domani, documento che nelle intenzioni ucraine sarebbe la loro proposta per una roadmap…
#Ucraina #Russia #Turchia
II. Fase successiva: accordo sul cessate il fuoco e sull'agenda dell'incontro dei leader
• Dopo l'incontro di Istanbul, le parti proseguono i colloqui che si concentreranno su: (1) cessate il fuoco completo e incondizionato: modalità e monitoraggio; (2) misure di rafforzamento della fiducia; (3) preparazione, accordo sull'agenda e sulla struttura dei negoziati dei futuri leader su temi chiave.
• Negoziati da tenere con la partecipazione degli #USA e dell'#Europa.
III. Cessate il fuoco
• Cessate il fuoco completo e incondizionato in cielo, terra e mare per almeno 30 giorni (con possibilità di proroghe ogni 30 giorni) come presupposto necessario e prerequisito per i negoziati di pace.
• Monitoraggio del cessate il fuoco, guidato dagli Stati Uniti e supportato da paesi terzi.
IV. Misure di rafforzamento della fiducia
• Dopo il successo dello scambio di prigionieri di guerra dopo i colloqui di Istanbul, le parti continuano il processo di scambio di tutti i prigionieri di guerra (principio del "tutti per tutti").
• Accordo sul rimpatrio incondizionato da parte della Federazione Russa di tutti i bambini ucraini deportati e sfollati e sul rilascio da parte della Russia di tutti i prigionieri civili. Tali misure dovrebbero includere tutte le categorie di persone elencate, a partire da febbraio 2014.
V. Riunione dei leader
• I leader di Ucraina e Russia si incontrano per concordare gli aspetti chiave dell'accordo di pace definitivo.
• Temi chiave dell'accordo di pace da concordare tra i leader:
1) Cessazione permanente e completa delle ostilità: condizioni, monitoraggio, sanzioni per le violazioni
2) Garanzie di sicurezza e non reiterazione delle aggressioni
3) Questioni territoriali
4) Economia, risarcimento, ricostruzione
5) Sanzioni per la violazione degli accordi
6) Conclusione di un accordo di pace definitivo
@OsservatorioEsteri
II. Fase successiva: accordo sul cessate il fuoco e sull'agenda dell'incontro dei leader
• Dopo l'incontro di Istanbul, le parti proseguono i colloqui che si concentreranno su: (1) cessate il fuoco completo e incondizionato: modalità e monitoraggio; (2) misure di rafforzamento della fiducia; (3) preparazione, accordo sull'agenda e sulla struttura dei negoziati dei futuri leader su temi chiave.
• Negoziati da tenere con la partecipazione degli #USA e dell'#Europa.
III. Cessate il fuoco
• Cessate il fuoco completo e incondizionato in cielo, terra e mare per almeno 30 giorni (con possibilità di proroghe ogni 30 giorni) come presupposto necessario e prerequisito per i negoziati di pace.
• Monitoraggio del cessate il fuoco, guidato dagli Stati Uniti e supportato da paesi terzi.
IV. Misure di rafforzamento della fiducia
• Dopo il successo dello scambio di prigionieri di guerra dopo i colloqui di Istanbul, le parti continuano il processo di scambio di tutti i prigionieri di guerra (principio del "tutti per tutti").
• Accordo sul rimpatrio incondizionato da parte della Federazione Russa di tutti i bambini ucraini deportati e sfollati e sul rilascio da parte della Russia di tutti i prigionieri civili. Tali misure dovrebbero includere tutte le categorie di persone elencate, a partire da febbraio 2014.
V. Riunione dei leader
• I leader di Ucraina e Russia si incontrano per concordare gli aspetti chiave dell'accordo di pace definitivo.
• Temi chiave dell'accordo di pace da concordare tra i leader:
1) Cessazione permanente e completa delle ostilità: condizioni, monitoraggio, sanzioni per le violazioni
2) Garanzie di sicurezza e non reiterazione delle aggressioni
3) Questioni territoriali
4) Economia, risarcimento, ricostruzione
5) Sanzioni per la violazione degli accordi
6) Conclusione di un accordo di pace definitivo
@OsservatorioEsteri
#RegnoUnito #Marocco #SaharaOccidentale
Il Regno Unito si unisce ufficialmente agli Stati che indicano il “Piano di autonomia del Sahara Occidentale” come la soluzione preferibile rispetto al contesto di riferimento.
Ciò è stato manifestato dalla firma di un documento congiunto tra il Segretari agli Esteri David #Lammy (#LAB|S&D) e il Ministro degli Esteri del Marocco Nasser #Bourita, durante la visita del primo nel Marocco.
Lammy ha così descritto la scelta del suo governo: “Il tempo per una risoluzione è atteso da molto tempo. Comprendiamo l’urgente necessità di garantire una soluzione definitiva e duratura che assicuri un futuro migliore per la popolazione della regione”.
@OsservatorioEsteri
Il Regno Unito si unisce ufficialmente agli Stati che indicano il “Piano di autonomia del Sahara Occidentale” come la soluzione preferibile rispetto al contesto di riferimento.
Ciò è stato manifestato dalla firma di un documento congiunto tra il Segretari agli Esteri David #Lammy (#LAB|S&D) e il Ministro degli Esteri del Marocco Nasser #Bourita, durante la visita del primo nel Marocco.
Lammy ha così descritto la scelta del suo governo: “Il tempo per una risoluzione è atteso da molto tempo. Comprendiamo l’urgente necessità di garantire una soluzione definitiva e duratura che assicuri un futuro migliore per la popolazione della regione”.
@OsservatorioEsteri
Morocco World News
Western Sahara: UK Endorses Moroccan Autonomy Plan in Landmark Diplomatic Meeting
Rabat - The UK has thrown its full support behind Morocco’s Autonomy Plan as a credible and pragmatic solution to the regional dispute over the Western The UK has thrown its full support behind Morocco’s Autonomy Plan as a credible and pragmatic solution…
#Ucraina #Russia
Presidente Volodymyr #Zelensky (#SP|RE): "Il capo dei Servizi di Sicurezza Ucraini, Vasyl #Maliuk, ha presentato un rapporto sull'operazione odierna. Un risultato assolutamente brillante. Un risultato raggiunto solo dall'Ucraina. Un anno, sei mesi e nove giorni dall'inizio della pianificazione all'effettiva esecuzione. La nostra operazione a più lungo raggio. Il nostro personale impegnato nella preparazione dell'operazione è stato ritirato in tempo dal territorio russo. Ho ringraziato il generale Maliuk per questo successo ucraino. Ho incaricato i Servizi di Sicurezza ucraini di informare il pubblico sui dettagli e sui risultati dell'operazione che possono essere divulgati. Certo, non tutto può essere rivelato in questo momento, ma queste sono azioni ucraine che entreranno senza dubbio nei libri di storia. L'Ucraina si sta difendendo, e giustamente: stiamo facendo di tutto per far sentire alla Russia il bisogno di porre fine a questa guerra. La Russia ha iniziato questa guerra, la Russia deve porvi fine. Gloria all'Ucraina!"
@OsservatorioEsteri
Presidente Volodymyr #Zelensky (#SP|RE): "Il capo dei Servizi di Sicurezza Ucraini, Vasyl #Maliuk, ha presentato un rapporto sull'operazione odierna. Un risultato assolutamente brillante. Un risultato raggiunto solo dall'Ucraina. Un anno, sei mesi e nove giorni dall'inizio della pianificazione all'effettiva esecuzione. La nostra operazione a più lungo raggio. Il nostro personale impegnato nella preparazione dell'operazione è stato ritirato in tempo dal territorio russo. Ho ringraziato il generale Maliuk per questo successo ucraino. Ho incaricato i Servizi di Sicurezza ucraini di informare il pubblico sui dettagli e sui risultati dell'operazione che possono essere divulgati. Certo, non tutto può essere rivelato in questo momento, ma queste sono azioni ucraine che entreranno senza dubbio nei libri di storia. L'Ucraina si sta difendendo, e giustamente: stiamo facendo di tutto per far sentire alla Russia il bisogno di porre fine a questa guerra. La Russia ha iniziato questa guerra, la Russia deve porvi fine. Gloria all'Ucraina!"
@OsservatorioEsteri
#Sondaggi #Polonia #Presidenziali
Exit poll di IPSOS:
Rafał #Trzaskowski (#KO|EPP): 50,3%
Karol #Nawrocki (supp. #PiS|ECR): 49,7%
@OsservatorioEsteri
Exit poll di IPSOS:
Rafał #Trzaskowski (#KO|EPP): 50,3%
Karol #Nawrocki (supp. #PiS|ECR): 49,7%
@OsservatorioEsteri